Dottorato in Scienze Ambientali – Acque interne e

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Dottorato in Scienze Ambientali – Acque interne e
Dottorato in Scienze Ambientali – Acque interne e Agroecosistemi
Anno Accademico
Ciclo attuale
Data di inizio del corso
Durata prevista
Ateneo (sede amministrativa)
Dipartimento/Struttura scientifica
2014/2015
XXVIII
01/11/2012
3 anni
Università degli Studi del PIEMONTE ORIENTALE "Amedeo Avogadro"-Vercelli
Dip. Scienze e Innovazione Tecnologica (DISIT)
OBBIETTIVI DIDATTICI. Il corso di Dottorato intende fornire una solida preparazione scientifica sia teorica, sia strumentale, nello
studio di problemi ambientali. La trattazione di argomenti diversi, sempre in ambito ambientale, consente di approfondire e
potenziare l'attività di ricerca, fornendo ai Dottori di ricerca anche uno sbocco lavorativo sia nel privato sia nel pubblico sia,
come ricercatori, nel mondo accademico. Obiettivi principali del corso di Dottorato sono:
-favorire l'approfondimento di metodiche e temi di punta relativi all'ambiente per migliorare la qualità della ricerca e di riflesso
offrire mezzi per risolvere problemi ambientali.
-formare ricercatori nelle aree delle diverse discipline caratterizzanti il curriculum di studi
-formare un numero limitato di esperti con alto livello di preparazione scientifica interdisciplinare nonchè con una buona
qualificazione tecnologica.
AUTOVALUTAZIONE DEI CICLI PRECEDENTI. L’attivazione del dottorato per il XXVI ciclo risulta essere del tutto compatibile con
l’attività svolta nei cicli precedenti e ne costituisce un necessario completamento dal punto di vista didattico e scientifico. Tutti i
cicli precedenti, a partire dall’attivazione del suddetto dottorato, nato come dottorato dell’Università degli Studi di Torino (XII
ciclo), con approvazione ministeriale di una proposta di istituzione per la sede di Alessandria, si sono conclusi con il superamento
dell’esame finale di tutti gli iscritti, i quali hanno trovato tutti un’occupazione. Più precisamente, alcuni hanno trovato lavoro in
enti pubblici, industrie private, altri hanno preso servizio come ricercatori presso codesta Università o proseguito l’attività di
ricerca con borse finanziate dall’Ateneo o da altri enti, altri ancora hanno preso servizio presso la scuola secondaria. I risultati dei
lavori scientifici dei dottorandi si sono concretati in numerose pubblicazioni su riviste internazionali ed hanno consentito l’inizio
od il proseguimento di linee di ricerca innovative, nei diversi settori delle Scienze Ambientali.
TEMA DEL DOTTORATO E LINEE DI RICERCA. Il Dottorato ha carattere spiccatamente interdisciplinare e prevede numerose linee
di ricerca afferenti alle diverse aree scientifiche, sotto la guida di Docenti,la cui qualificazione è documentata dai lavori pubblicati
e dalle numerose collaborazioni con Enti e centri di Ricerca italiani e stranieri. Si evince pertanto come il corso di Dottorato
possa garantire lo svolgimento di un ben programmato lavoro di ricerca, nonchè l'acquisizione delle competenze tecnologiche
necessarie alla sua esecuzione. Al curriculum afferiscono infatti competenze che spaziano dalla biologia, alla chimica ed alla
fisica ambientale, fino alla politica per l'ambiente, quali: metodologie analitiche per elementi e composti in tracce, diffrazione di
raggi X, telerilevamento dell'atmosfera, modellistica della dispersione di inquinanti in atmosfera, telerilevamento da satellite,
monitoraggio ambientale (ambienti acquatici e terrestri), biologia cellulare e molecolare, microbiologia del suolo, botanica,
fisiologia ambientale, mineralogia e igiene. Alcune delle linee di ricerca svolte nell'ambito dell'attività del Dottorato
appartengono al "Grande Programma Strategico" riguardante la "valorizzazione dei prodotti tipici dell'agroalimentare e
sicurezza alimentare attraverso nuovi sistemi di caratterizzazione e garanzia di qualità".
In risposta alle esigenze espresse dagli Enti Territoriali, viene favorita l'integrazione con la realtà locale, al fine di affrontare lo
studio e la discussione di problemi, quali l'inquinamento di fiumi, del suolo e dell'aria, le discariche pubbliche, il progredire di
una agricoltura intensiva incompatibile con la naturalità del territorio, i danni alla salute provocati da sostanze con potenziale
tossico-cancerogeno (amianto, idrocarburi, pesticidi, scarichi industriali, metalli pesanti, etc.). Il lavoro di studio e di ricerca
svolto nell'ambito del Dottorato potrà inoltre contribuire alla valorizzazione e alla gestione delle risorse paesaggistiche,
faunistiche e vegetazionali molto spesso sottovalutate a livello nazionale ed europeo, nonché di alcune colture agricole tipiche
della zona, particolarmente pregiate, alcune delle quali sono considerate colture di nicchia, mediante il ricorso all’uso di
microorganismi benefici del suolo, sempre rigorosamente autoctoni.
PERCORSO FORMATIVO. Nel corso del triennio i Dottorandi sono tenuti a seguire almeno il 70% dell’attività didattica proposta. I
cicli di lezioni si suddividono in cicli di base e cicli specialistici. I primi, comuni a tutti, sono ripetuti ogni anno e rivolti agli
studenti del primo anno di ogni ciclo, e comprendono: Metodi di analisi multivariata per il trattamento dei dati, Elementi di
Meteorologia, Metodi di caratterizzazione dei suoli e diffusione degli inquinanti, Metodologie applicate all'ambiente. Le lezioni
specialistiche hanno invece la finalità di fornire gli strumenti più avanzati relativi all'area tematica cui il progetto di ricerca di
ciascun studente afferisce. Fra queste la scuola “Monitoraggio e bonifica di siti inquinati”, quella di 20 ore riguardante la
Microscopia Elettronica ed un corso di 18 ore riguardante il "Modelli differenziali ed equazioni differenziali, con riferimento ad
alcuni importanti modelli". Sono previsti, inoltre, cicli di seminari correlati con i temi relativi ai progetti di ricerca in atto. Durante
lo svolgimento dell'attività di ricerca i Dottorandi hanno libero accesso ai laboratori ed alla biblioteca della Facoltà cui fanno
riferimento, vengono inoltre messe a loro disposizione numerose postazioni informatiche e zone studio, di cui una totalmente
dedicata ai Dottorandi. I laboratori sono attrezzati con apparecchi e strumenti sia di base sia specialistici. Tra i laboratori
biologici: Fisiologia Molecolare e Cellulare, Biologia Ambientale e Vegetale, Biochimica Cellulare ed Applicata, Igiene,
Microbiologia, Etologia-Ecologia Animale, Fisica Ambientale, Citochimica-Morfologia Funzionale, Microscopia Elettronica. Tra gli
strumenti specialistici: microscopio confocale con software d’immagine, citofluorimetro a flusso, strumenti per elettroforesi e
clonaggio di DNA, PCR quantitativa, spettrometri di massa (MALDI-TOF ed ESI-MS/MS), sistemi elettroforetici per l’analisi in una
e due dimensioni e apparecchiature per lo studio immunologico delle proteine, microscopio elettronico a trasmissione e a
scansione, quest’ultimo fornito di EDS e di camera Peltier, ultramicrotomi e ultracriomicrotomo per la microscopia elettronica,
microtomi per la microscopia ottica, camere di coltura per cellule animali, vegetali, batteri e funghi, cella climatica, serra e area
attrezzata per la coltura delle piante. Nei laboratori abiologici di Chimica Analitica e Chimica Fisica sono localizzati: cromatografi
con rivelatore UV-Vis e Diode-Array, cromatografo HPLC con campionatore e rivelatore Diode Array e a spettrometria di massa,
sistema gas-cromatografico con rivelatore a spettrometria di massa, spettrofotometro UV-Vis. Sono inoltre a disposizione, per
studi in campo: un sito contaminato da metalli pesanti dato in uso all'Università dalla ditta Europa Metalli, più zone contaminate
da arsenico in località San Giuliano, Mestre e Murano (Venezia), una parcella destinata a colture agronomiche presso la Tenuta
Cannona (Regione Piemonte), una parcella presso l’azienda agricola Bobbio.
Per garantire la qualità del lavoro di tesi il Collegio dei Docenti ha concordato di esprimere, sotto forma di giudizio, una
valutazione dell'attività dei dottorandi, per l'ammissione all'esame finale, formulato sulla base dei seguenti criteri:
- partecipazione all'attività didattica (è richiesta la partecipazione ad almeno due terzi dell'attività didattica complessiva)
-attività seminariale dei dottorandi, articolata in almeno tre fasi: 1) presentazione del programma di ricerca triennale ed
annuale; 2) relazione dell'attività scientifica svolta nei primi sei mesi o, comunque, in un primo periodo; 3) relazione dell'attività
scientifica annuale.
- attività scientifica (garantita dal tutore)
- produzione scientifica (almeno due partecipazioni a congressi ed una pubblicazione nell'arco del triennio).
Potranno essere valutati anche altri titoli, quali ulteriori partecipazioni a congressi, master, workshop in Italia o all'estero, etc.
Vengono considerate molto importanti, nell'ambito del corso di Dottorato, le esperienze all'estero in laboratori qualificati,
nonché le convenzioni per tesi in Co-tutela con Università straniere; due sono state concluse con l'Université de Bourgogne, ne
sono state attivate una terza con l'Università di Paris X Naterre ed una quarta con l’Universitè Blaise Pascal, Clermont-Ferrand.
Numerosi dottorandi si recano all’estero per svolgere brevi periodi di ricerca o per partecipare a convegni. Alcuni viaggi sono
stati finanziati dal COST o dagli organizzatori dei convegni a prova della qualità della ricerca.
Il Collegio dei Docenti si riunisce più volte l'anno, ed anche al termine di ogni anno per presenziare alle relazioni orali dei
Dottorandi, nelle quali si fa anche riferimento alle eventuali esperienze aggiuntive acquisite (corsi, periodi all’estero,etc.): in
questa occasione si ha l’opportunità di verificare e valutare l’attività svolta; nel programmare l’attività per l’anno successivo,
inoltre, viene sempre presa in considerazione anche l’attività didattica, controllando la firma di presenza.
Tematiche di ricerca
1. Biochimica ambientale
2. Biologia Ambientale
3. Biologia e fisiologia cellulare
4. Biologia strutturale
5. Metabolomica
6. Risanamento chimico
7. Botanica Applicata
8. Chimica Fisica Ambientale
9. Ecologia
10. Fisica Ambientale
11. Igiene dell’ambiente e del territorio, salute dell'uomo
12. Mineralogia ambientale
13. Politica per l'ambiente
14. Valorizzazione dei prodotti tipici
15. Zoologia - Etologia
Coordinatore responsabile
Cognome MALACARNE
Nome GIORGIO
Ruolo Prof. ordinario
Settore BIO/05
tel: 0131 360275
e-mail: [email protected]
pagina web personale: prof Giorgio Malacarne
Segreteria: [email protected]