24-03-2014 LIBRO 2 PROEMIO. 1.tematica che risale ad Orazio
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24-03-2014 LIBRO 2 PROEMIO. 1.tematica che risale ad Orazio
24-03-2014 LIBRO 2 PROEMIO. 1.tematica che risale ad Orazio. Riguardo al tempo passato. Dice che non sempre è giusto lodare gli antichi. 2-3. Pirrone= pensava che il passato non si potesse conoscere. Il passato è costretto ad essere dimenticato e finire nell’oblio. Il più delle volte si ricordano solo i fatti positivi e non quelli negativi. 4. i vincitori aumentano la grandezza dei nemici per magnificarsi maggiormente. 5. noi invidiamo e odiamo coloro che sono più vicini a noi. 6. gli antichi sono “giganti” perché sono lontani da noi e non possiamo incontrarli. 9. i tempi fortunato di un paese o di una città. 10. chi nasce in un momento fortunato della storia non deve guardare il passato. 12. translatio imperii: ci sono dei momenti della storia in cui il potere passa da una parte all’altra in un modo piuttosto imprevedibile. 13. non cita la Grecia. 16. chi nasce in Italia e in Grecia ha ragione a biasimare i suoi tempi e a guardare il passato ma chi nasce in Paesi che funzionano non ha bisogno di guardare al passato. Nella storia per M. c’è qualcosa di imprevedibile. Indeterminismo storico. Casualità, libertà nella storia. 19-20. M. moralista. 21. Gli appetiti umani sono irrazionali. Per natura desideriamo tutto ma poco possiamo ottenere. Per questo, per scontentezza, siamo portati a guardare con malinconia il passato. 23. sembra quasi che stia discutendo con qualcuno. CAP. 5. Riguarda la dimenticanza. 2. M. rimaneva fedele alla credenza cristiana che voleva che il mondo fosse nato 5000/6000 anni prima. 4. uno dei motivi per cui si dimentica il passato è perché ci si dimentica la lingua per sopprimere la vecchia religione. La nuova religione fa morire la religione vecchia 5. però il latino non è stato soppresso quando si è passati al cristianesimo dal paganesimo. 6. setta usato in modo polemico. 12. cataclismi 13. dai cataclismi di salvano i montanari ignoranti che però non hanno interesse a studiare il passato perciò non ne sanno nulla e non possono tramandare ai figli. 16. abitudine umanistica di paragonare le cose del mondo al corpo umano. C’è sia il tema economico che quello moralistico. Un po’ di Mathaus antelitteram. 25-03-2014 La virtù è più importante della fortuna per M. Il primo libro dei Discorsi è più teorico mentre l’andamento del secondo libro è più moralistico ed è più notevole il carattere disincantato e pessimistico riguardo alla situazione dell’Italia. CAP. 1. Tema trattato molto anche nel Principe. 2. per Plutarco la fortuna era fondamentale però M. aveva una versione mutila del De Fortuna. Plutarco dice che Roma è stata fortunata perché ha sempre dovuto combattere contro un nemico per volta (ovviamente siamo nel periodo repubblicano). Vedi par. 8. 3. la dea Fortuna infatti aveva molti templi. 8-9. c’è qualcosa di provvidenziale nel fatto che quando nasce una potenza nemica, un’altra muore. 11. non solo i popoli nemici non si alleano fra loro ma si alleano con Roma per combattere altri popoli. 17. la seconda guerra cartaginese è forse il momento più difficile. 20. è vero che c’è fortuna dalla parte dei romani c’è anche molta virtù. 21. un ruolo importante ha giocato la fama di Roma che intimorisce gli avversari. Oltre alla fortuna di Roma, anche l’errore dei nemici che o non pensavano a fare alleanze o le facevano troppo tardi. È la replica al De Fortuna di Plutarco. CAP. 2. 8. parafrasa Livio. 9. è una frase che dice più volte in vari modi. La libertà è garanzia di ricchezza. 10-11. se Roma non si fosse liberata dai re sarebbe rimasta una delle tante città in Italia. 12. Negli stati monarchici l’interesse è solo quello partichulare. 13. l’uomo che ha un cuore la repubblica deve dimenticare le ingiurie personali e guardare al bene della repubblica. Lui ha in mente i sistemi monarchici i piccoli principati personali nei quali è difficile distinguere la proprietà privata e quella del principe. 16. non esclude che possa esserci un tiranno virtuoso. 42/46. Si procrea più volentieri se si sa che i propri figli vivranno in uno stato libero. 49. chi riesce a soffocare i propri nemici sarà più duro nell’amministrazione del proprio governo. Metafora fisica, la repubblica come un corpo. 50. lo stato monarchico è meno terribile nella sottomissione a meno che non si tratti di un principe barbaro. CAP. 3. 2. frase tratta da Livio. In questo capitolo parla di cosa fare con i popoli sottomessi. 12-13-14. CAP. 4. 2-3. Tre modi per ampliare lo Stato: come i Toscani (Etruschi) come i Greci e come i Romani. 17-18. i romani davano ai sottomessi il titolo di soci che senza rendersene conto pagavano con il loro sangue la loro stessa sottomissione. 23. il metodo delle federazioni svizzere è il migliore. 35. La svizzera era una lega, una confederazione nata nel ‘300. Gli svizzeri giocavano un ruolo principale nella crisi d’Italia perché spesso si alleavano con il Papa(soprattutto con Giulio II che invade la Lombardia). 26-03-2014 CAP. 6. Fino a quando hanno potuto, i romani hanno ado 8.ttato la guerra lampo soprattutto quando i nemici erano deboli. Guerra lampo= guerra di giornata. 2. prudentia= saggezza 3. si fa guerra per scelta o per ambizione. 5. i francesi le chiamavano guerre corte e grosse. 6. Veio è conquistata dopo un assedio durato 10 anni. CAP. 8. Ci sono due tipi di guerre: 3. un tipo di guerra è come quella fatta dai romani o da Alessandro Magno. 4. l’altro tipo di guerra , crudelissima e spaventosissima, è fatta da quei popoli che si trasferiscono in un altro Stato cercando di sostituirsi alla popolazione precedente sterminandola. 10. Tito Livio dice che la ragione per cui i Galli giungono n Italia è per i frutti della terra. 16. Per fame o per guerra i popoli sono costretta ad uscire dai propri confini. 17. fa un po’ di storia e un po’ di mitologia e sbaglia datazione per Mosè. 21. Procopio di Cesarea, storico di Bellisario ( è al centro di dibattiti filologici perché è venuto fuori un testo in cui mette in cattiva luce Bellisario e Giustiniano. Procopio scrive in greco ma M legge e cita una traduzione latina. 25-26-27. il primo è quando cade Roma, la seconda sono la Germania e l’Ungheria ma ora sono paesi sereni e non hanno più motivo di andarsene dal loro paese. CAP. 9 Alcune guerre nascono per caso. Ad esempio la guerra con i sanniti e con le guerre puniche (la prima, non la seconda). CAP. 10 6-7-8 I soldi ti fanno semplicemente essere preso prima, non ti sono di aiuto. 12. ciò ci permette di datare il capitolo. Della Rovere, nonostante sia venuto a mancare suo zio Papa, suo protettore, vince lo stesso nel 1517. 14. la guerra si fa con il ferro non con l’oro. Guicciardini commenta questo capitolo. Per G. il denaro è fondamentale per la guerra: per i soldati, per le armi e per tutto il resto.