Rubato intimo per 10 mila euro - Comune di Albano Sant`Alessandro
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Rubato intimo per 10 mila euro - Comune di Albano Sant`Alessandro
26 DOMENICA 21 GIUGNO 2009 L’ECO DI BERGAMO PROVINCIA Un bypass antivalanghe per proteggere la strada Valleve, oltre due milioni per la sicurezza della provinciale 2 Lavori in corso, l’obiettivo è terminare entro ottobre VALLEVE Parrebbe fuori tempo parlare ora, a un passo dall’estate, di neve, ma un input in proposito arriva da Valleve in Alta Valle Brembana, dove da circa un mese si sta lavorando alla costruzione del nuovo paravalanghe della strada provinciale 2 Lenna-Foppolo. La zona è nel territorio di Valleve, a monte dell’abitato e dunque verso Foppolo, esattamente all’altezza del chilometro 54 sul tratto conosciuto come Vago. Questa zona è bene nota ai residenti di Valleve e di Foppolo e alle migliaia di persone che durante la stagione invernale frequentano le stazioni bianche di San Simone di Valleve e Foppolo, raggruppate con Valcarisole di Carona nel comprensorio di Brembosuperski. Infatti in questo tratto della provinciale 2 dal Canalone denominato Vago e da altri minori che lo affiancano solcan- do il ripidissimo pendio posto in destra orografica della valle, ogni anno scatta l’allarme per via del rischio di caduta slavine. Un pericolo concreto, che negli ultimi due inverni bloccò per parecchi giorni e a più riprese il transito sulla provinciale. Un problema fonte di danni anzitutto economici e anche di immagine alle due stazioni sciistiche, costrette a un pesante isolamento dal fondovalle, con ovvi disagi per i residenti. Negli scorsi due inverni si era cercato di recuperare la situazione impiegando un sistema per rimuovere il manto nevoso con esplosioni gassose in quota, che però non aveva dato risultati significativi. La soluzione è stata infine individuata in un intervento finanziato con i fondi della legge 102/90 «Valtellina»: si tratta di un paravalanghe, il cui progetto è stato redatto dalla Provincia di Bergamo (durante l’amministrazione Bettoni), e al quale si sta lavorando da circa un mese. Il progetto è stato predisposto dagli ingegneri Giovanni Bosi, Donato Musci e Stefano Rossi, quindi per conto della Provincia, il responsabile del procedimento è l’ingegner Renato Stilliti, e direttore dei lavori l’ingegner Matteo Centurelli. L’intervento è stato appaltato dall’impresa Locatelli di Grumello del Monte e il responsabile di cantiere è il geometra Marco Crottini. La nuova struttura paravalanghe è decisamente diversa da quelle già esistenti in zona. Non sarà un tunnel artificiale a protezione della carreggiata, bensì una grande soletta a sbalzo ancorato ad un travone realizzato in pendio che sovrappasserà la sede viabile convogliando le eventua- I lavori per il paravalanghe lungo la provinciale 2 a Valleve (foto Andreato) li cadute di masse nevoso nel sottostante fiume Brembo, che scorre in una ripida forra una quarantina di metri sotto la strada. In concreto la struttura di questo bypass posto a protezione della strada somiglia ad una «L» rovesciata lunga 120 metri. A tutt’oggi sono stati completati gli sbancamenti della roccia del pendio che affianca la sede stradale e nello Frana a Sant’Omobono Senso unico sulla provinciale Provinciale dimezzata per la frana (foto Cassotti) SANT’OMOBONO TERME Le piogge di venerdì pomeriggio verso sera hanno causato una frana a Sant’Omobono Terme sulla strada provinciale, in località Campo Gelmi, che collega il paese con la frazione di Selino Alto e Berbenno. Verso le 22 sono franati a valle terriccio, sassi e pietre del muro di contenimento della provinciale: in tutto circa 40 metri cubi di materiale. Dei passanti hanno dato l’allarme e il sindaco Ivo Sauro Manzoni ha allertato i vigili del fuoco. Il tratto di strada è stato sgomberato ed è stato istituito un senso unico alternato per circa 300 metri poiché lo smottamento si potrebbe aggravare e interessare soprattutto la parte superiore della strada provinciale. Domani mattina i tecnici dello Ster (ex Genio Civile) raggiungeranno Selino Alto per verificare la pericolosità della frana poiché lo smottamento ha portato via materiale al terrapieno che sostiene la sede stradale. «Lo smottamento ha creato problemi a un tratto di strada posto sopra il fronte di frana – osserva il sindaco – abbiamo istituito un senso unico alternato e aspettiamo che i tecnici dello Ster effettuino il sopralluogo. Domani sistemeremo anche un tombino della frazione Mazzoleni che ha ceduto creando un pericoloso avallamento sulla strada». Remo Traina spazio acquisito si sta costruendo un possente muraglione (uno dei lati della «L»). Inoltre il pendio è già stato rivestito di robuste reti metalliche elettrosaldate ed è stato completato il «travone» affondato e ancorato nel pendio, al quale sarà fissato il lato a sbalzo della «L», quello che sarà di protezione della strada. Il costo complessivo dell’opera è di due milioni 45 mila euro, la conclusione dell’intervento è prevista entro la fine del prossimo ottobre, al massimo entro i primi di novembre, e comunque giusto in tempo per l’inizio della stagione turistica e soprattutto per tenere a bada la neve in eccesso e consentire il transito in sicurezza sulla provinciale. Sergio Tiraboschi Albano Scatta l’antifurto, negozio ripulito in pochi minuti Rubato intimo per 10 mila euro ALBANO L’antifurto è entrato regolarmente in funzione appena varcata la soglia del negozio, ma loro sono stati velocissimi e, in men che non si dica, si sono impadroniti di abbigliamento intimo per un valore ingente, con tutta probabilità superiore ai 10 mila euro (ancora in corso di quantificazione). Nel mirino dei ladri, nella notte fra venerdì e ieri, è finito il negozio «Voglia di Intimo», in via Cavour ad Albano Sant’Alessandro. I malviventi si sono portati via completini intimi, reggiseno, chemise, baby doll, costumi da bagno di marca Parà. I carabinieri della tenenza di Seriate stanno ora indagando per cercare di risalire all’identità dei ladri. Il furto è stato commesso verso le 4,30. «I ladri – racconta Federica Pulzato, moglie del titolare del negozio – sono stati molto abili e veloci. Han- Dove andiamo? no letteralmente smontato la serratura della porta d’ingresso e sono entrati, noncuranti dell’antifurto. L’allarme è entrato in funzione e subito sono partite le telefonate automatiche alla nostra abitazione e ai carabinieri. Sia noi, che abitiamo a un minuto d’auto dal negozio, sia i militari dell’Arma, ci siamo precipitati al negozio e siamo arrivati davvero in pochissimi minuti. I ladri però non c’erano già più e si erano portati via tutta l’appenderia e gli articoli che si trovavano nei cassetti. È probabile – spiega ancora la negoziante – che abbiano agito in gruppo, a giudicare dalla grande velocità con cui hanno messo a segno il colpo. Nessuno, neanche i residenti della zona, ha fatto in tempo a vederli fuggire». V. A.