Relazione attività anno 2007

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Relazione attività anno 2007
Relazione annuale
Commissione provinciale per le pari opportunità tra uomo e donna
- Anno 2007 Con decreto n. 59/2006/Pres. del 04 Novembre 2006 come modificato da decreto 75/2006/Pres. del 06
Novembre 2006 il Presidente della Provincia di Udine ai sensi dell'art. 3 Regolamento della Commissione
provinciale per le pari opportunità tra uomo e donna, sono stati nominati i membri della Commissione
provinciale per le pari opportunità.
Nel corso dell'anno 2007, computate anche le prime riunioni della Commissione per l’elezione del
Presidente, si è riunita nove volte, rispettivamente:
6 Novembre 2006
20 Novembre 2006
riunioni per l’elezione del Presidente della Commissione
20 Dicembre 2006
24 Gennaio 2007
21 Febbraio 2007
11 Aprile 2007
11 Giugno 2007
12 Settembre 2007
5 Dicembre 2007
In allegato si trasmette il prospetto delle presenze/assenze dei componenti per ogni incontro.
Nel presentare il programma realizzato dalla Commissione nel corso dell’anno 2007 sembra preliminarmente
importante ricordare la funzione della medesimo organo assembleare all’interno delle articolazioni degli altri
organismi della Provincia di Udine.
La commissione quale organismo istituzionale consultivo non ha solo riferimenti diretti con gli altri
organismi di parità, tra cui in primis il Consigliere provinciale di Parità, ma anche si pone in relazione con gli
altri organi consultivi decentrati, quali le commissioni comunali istituite nel territorio provinciale, la
Commissione regionale oltre che delle altre province; la commissione provinciale è pertanto radicata nel
territorio e si pone in contatto e relazione, in particolare, con le altre diciassette commissioni comunali
istituite nonché con i percorsi di aggregazione delle forze femminili attive della società provinciale per
mezzo delle realtà associazionistiche.
E’ attenta ai bisogni e alle istanze della popolazione femminile di cui si fa portavoce attivando percorsi di
buone prassi secondo un mandato autonomo e pluralista.
Con queste indicazioni si fa riferimento alle iniziative concertate e decise dalla commissione collegialmente
in tema di donne e lavoro con particolare riferimento alla conciliazione dei tempi di cura e lavorativi, grazie
ai fondi che annualmente vengono messi a disposizione dall’Assessorato alle pari opportunità.
Infatti anche quest’anno la Provincia di Udine ha reso disponibile un buget a sostegno delle attività promosse
dalla commissione stessa che hanno consentito di realizzare un’importante iniziativa nell’Anno europeo delle
pari opportunità per tutti: la realizzazione della “Guida pratica all’utilizzo dei congedi parentali per mamme,
papà e aziende” e la continuazione della ricerca “Tempi moderni”.
Il progetto di ricerca, iniziato nel 2005, si articolava in tre fasi: fase della mappatura delle buone prassi
realizzate in ambito italiano ed europeo, la fase del coinvolgimento del contesto socioeconomico e, per
ultimo, la fase dell’ideazione di modelli da sperimentare e replicare.
A termine delle ricerca, per l’attuazione di buone prassi, la Commissione ha voluto promuovere la diffusione
di uno strumento informativo di facile consultazione sia per i genitori che per la parte datoriale con la
presentazione ufficiale della Guida avvenuta nel corso del convegno realizzato a Palazzo Belgrado il 27
giugno 2007 e mediante la divulgazione sul territorio di tale opuscolo attraverso la promozione di incontri
territoriali e la distribuzione presso tutti gli altri comuni della Provincia di Udine. Sono stati sollecitati,
peraltro, anche incontri con le associazioni datoriali in particolare con il Presidente dell’Azienda per lo
sviluppo distretto industriale (A.S.D.I.).
Negli ultimi mesi dell’anno, è stato affidato un incarico per la realizzazione del progetto “Indicatori di pari
opportunità e family frindly” finalizzato a far conoscere modelli e strategie aziendali nell’organizzazione
lavorativa pubblica e privata per sostenere e incrementare politiche di conciliazione tra la vita lavorativa ed
extralavorativa.
Gli obiettivi specifici del progetto sono quelli di conoscere le misure, pratiche e soluzioni adottate dalle
aziende per favorire il reinserimento lavorativo in fase di rientro delle madri; conoscere gli strumenti di
flessibilità family friendly adottati dalle aziende per favorire i percorsi di lavoro e carriera delle madri
lavoratrici; conoscere la presenza di strutture o servizi family friendly; conoscere l’orientamento verso la
progettazione e/o gestione di azioni positive a favore della genitorialità o del lavoro di cura.
Si ritiene inoltre di utilizzare in forma promozionale gli indicatori individuati come criteri per l’assegnazione
di un premio alle imprese più sensibili e rispondenti a tali caratteristiche attraverso la stesura di un modello
di testo che possa essere usato dalla Commissione provinciale delle pari opportunità tra uomo e donna per
l’emanazione di un bando di concorso per l’assegnazione di un premio per le imprese family-friendly.
Collateralmente, ma non con minor significato, la Commissione ha voluto dare visibilità e sostegno a una
serie di iniziative promosse nel territorio individuando al suo interno dei referenti tematici, uno per seguire il
filone della promozione delle pari opportunità nelle scuole, l’altro per avviare un monitoraggio dei centri
antiviolenza esistenti nel territorio provinciale.
Inoltre ci si è interessati di sensibilizzare il tema sulla sicurezza delle donne: a tal fine si è provveduto a
richiedere agli organi di competenza un’attenzione particolare ai problema dei parcheggi e alla loro
illuminazione nelle uscite.
Si vuole portare infine l’attenzione sulle richieste avanzate dalla Commissione in merito alla richiesta di un
gettone di presenza ai membri della commissione stessa, più volte sollecitata agli organi competenti, per
garantire almeno una forma di rimborso per gli spostamenti che potrebbero essere effettuati sul territorio
finalizzati al rafforzamento della rete di fatto già avviata al fine di poter presentare le attività sull’intero
territorio provinciale e svolgere il nostro compito di sensibilizzazione in tema di pari opportunità.