Articolo Casa di Riposo - Azienda Ulss 4 Alto Vicentino

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Articolo Casa di Riposo - Azienda Ulss 4 Alto Vicentino
ARZIGNANO/2. Allo Scalabrin il progetto sperimentale di pettherapy
I cani in casa di riposo
perritrovareil sorriso
Accarezzare, relazionarsi
con l'animale dà agli ospiti
anziani non autosufficienti
gioia e nuove motivazioni
Luisa Nicoli
Hanno tutti più di 80 anni ma
accanto ad Alaska, bulldog
francese di 2 anni, ritrovano il
sorriso, vitalità e un nuovo interesse. Sono gli ospiti del centro residenziale "Scalabrin" di
Arzignano, protagonisti del
gruppo sperimentale di pet
therapy "L'altra età". Da fine
novembre 6 anziani hanno iniziato la terapia assistita con
gli animali, per favorire le capacità cognitive, espressive e
relazionali degli ospiti, su un
progetto affidato all'Unità operativa Pet Therapy dell' Ulss 4
Alto Vicentino.
Ad Arzignano con gli anziani
lavora un'equipe di 3 educatrici. Sei gli anziani del gruppo,
su 140 ospiti, selezionati per
partecipare alle 20 sedute con
il cane; attività che ha già avuto alcuni step di confronto con
altri 6 anziani ospiti che invece non ha partecipato al progetto, per verificare miglioramenti. Finito il percorso, comunque, si continuerà una volta al mese, per non far sentire
il distacco con l'animale.
La scelta della pet therapy è
L'attività degli anziani col cane favorisce la riabilitazione, FOTO M.C.
stata fatta per dare nuove motivazioni ad anziani non autosufficienti che soffrivano di
mancanza di motivazioni, malessere generale. Alaska e gli
educatori hanno portato una
novità importante nella vita
del gruppo: la necessità di
prendersi cura dell'animale e
di utilizzare il cane come mezzo per socializzare, per trovare
nuove autonomie, per verbalizzare. E così è stato. Linda, oltre 80 anni, che abitualmente
cammina piano piano quando
porta Alaska al guinzaglio acquista velocità nei movimenti.
Margherita, invece, ha imparato a conoscere Alaska; ora sa
che le piacciono le coccole sul
collo e ha con lei un rapporto
esclusivo.
«L'idea è partita dal consiglio
di amministrazione della
struttura e ci piacerebbe molto continuare a portarlo avanti». A dirlo è Chiara Cocco, direttrice del centro residenziale anziani. «Abbiamo cercato
di migliorare il servizio educativo offrendo agli ospiti un'attività non solo ludica ma anche
riabilitativa. Faremo un bilancio del progetto. Ma la volontà
è di continuare con la pet therapy come attività di riabilitazione dell'anziano». •
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