Cinquanta sfumature di grigio

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Cinquanta sfumature di grigio
I NOSTRI CONSIGLI DEL MESE
NOTTE AL MUSEO 3 - THE IMITATION GAME
IL CASO
BIRDMAN
HOME
BRIVIDO
CALDO
CINQUANTA
SFUMATURE DI GRIGIO:
UNO SCANDALO
ANNUNCIATO
#5MOTIVI PER AMARE
RITORNO AL FUTURO UN CULT: WHIPLASH
IL CLASSICO
ISTRUZIONI
50 SFUMATURE DI MAGGIO E UNA
NUOVA IMPERDIBILE PROMOZIONE
C
are lettrici,
(ebbene si, questo mese
facciamo uno strappo alla ‘regola’, stravolgendo la
consueta introduzione e rivolgendoci apertamente al nostro pubblico
femminile), come avrete già visto
dalla nostra copertina, maggio sarà il
mese del tanto sospirato – è proprio
il caso di dirlo – arrivo in Digital HD
del film più bollente del 2014.
IL 27 MAGGIO ARRIVA IL
BOLLENTE 50 SFUMATURE
DI GRIGIO
Ma procediamo con ordine, perché
come sempre sono molti i motivi
per seguire con attenzione il mese
di CHILI. Il primo grande titolo ad
arrivare, il 14, sarà il terzo capitolo
della divertente saga del simpatico
guardiano Ben Stiller, Una notte al
museo, che vede protagonista anche
il compianto Robin Williams in una
delle sue ultime interpretazioni.
Il 21 invece saranno disponibili due
film molto diversi tra loro, ma ugualmente imperdibili.
Parliamo dell’action fantascientifico
Jupiter: il destino dell’universo, la nuova pellicola firmata dai fratelli Wachowski con Mila Kunis e Channing
Tatum e di Birdman, il film vincitore
di 4 premi Oscar® 2015 (Miglior
film, Regia, Sceneggiatura e Fotografia), in cui un’ex stella del cinema
sceglie di allestire uno spettacolo a
Broadway per dimostrare il suo valore ai critici. E arriviamo finalmente
all’evento più atteso di maggio, il
titolo più discusso della passata sta-
2 | CIAK
gione, 50
sfumature
di grigio,
primo capitolo della
trilogia firmata da E.L.
James, morbosa storia
d’amore tra
l’innocente
Anastasia e il miliardario Christian
Grey, in Digital HD dal 27. A fine
mese arriva infine un altro terzo
capitolo, ovvero Taken 3, che vede
ancora una volta l’ex agente Bryan
Mills entrare in azione per scagionarsi questa volta dall’ingiusta accusa di omicidio. Ma CHILI non è solo
prime visioni. Da lunedì 4 infatti,
verrà proposta una sezione di film
gastronomici (tra i quali Chocolat,
Sapori e dissapori, Ratatouille e ChefLa ricetta perfetta), per avvicinare e
appassionare tutti al mondo della
cucina e della buona tavola.
TANTI SPECIALI A TEMA
CON GLI EVENTI PIU’
IMPORTANTI DEL MESE
Per festeggiare tutte le mamme,
l’8 vi offriremo poi una selezione
sceltissima dei migliori film dove le
madri sono protagoniste indiscusse, da Mamma Mia! e Mamma ho
perso l’aereo a Tutto su mia madre e
Changeling.
Il 14 ricorderemo invece i 100 anni
da quando l’Italia entrò nella Prima Guerra Mondiale con una serie
di pellicole toccanti ispirate a quel
periodo, come Torneranno i prati, Giovani
aquile e Uomini contro,
mentre dal 21 si alleggerirà un po’ il clima
con lo Speciale Fiori
d’arancio.
In occasione dell’uscita su CHILI di Non
sposate le mie figlie, vi
faremo fantasticare sui grandi matrimoni del cinema, da Il matrimonio del
mio migliore amico e Un matrimonio
da favola a Matrimonio alle Bahamas
e La mia migliore nemica.
Maggio si chiude infine con l’arrivo, il 27, di Relazioni pericolose, un
intrigante special che racchiude il
meglio delle pellicole d’amore, di
passione e di tormenti, come Melissa
P., Lussuria, Tulpa e La sconosciuta.
Prima di salutarci, però, vi annunciamo la partenza di una nuova imperdibile promozione: dal 4 maggio
al 14 giugno, ogni settimana, CHILI
offrirà ai clienti Esselunga un codice
che permetterà la visione di 6 film
dedicati al food & beverage, simboli
di Expo 2015, per un mese all’insegna della buona cucina. E sempre
UNA NUOVA PROMO PER I
CLIENTI ESSELUNGA
nei supermercati aderenti Esselunga,
ricordiamo che continuano gli sconti
sulle nostre Gift Card: i tagli da 50
euro sono disponibili a 25 euro e
quelli da 25 euro a 15 euro.
A questo punto non vi resta che cominciare a sfogliare il nuovo numero,
come al solito corredato di tante
immagini e approfondimenti sulla
nostra ricchissima programmazione
e appuntarvi sul calendario tutte le
date calde!
E anche per questo mese è tutto,
BUONA LETTURA!
CIAK HOME | 03
PRIME VISIONI
SESSO E
DENARO
.
DA 2,99 EURO
Da Proposta indecente a Sesso, bugie e
videotape passando per Larry Flynt: quando il
cinema provoca e diventa hot
Prima un libro da cento milioni di
copie, poi il film da mezzo miliardo
di dollari. Su CHILI ecco i brividi di
Cinquanta sfumature di grigio.
Con la coppia hot Dornan & Dakota
1
di silvio nardella
S
candalo doveva essere e
scandalo è stato: non era
difficile prevedere incassi
milionari e fiumi di articoli sul
fenomeno Cinquanta sfumature di grigio, ed ecco, puntuali
i 550 milioni di dollari di incasso del film ad aggiungersi
alle oltre 100 milioni di copie
vendute del libro firmato da
Erika Leonard alias E. L. James.
Di conseguenza - nemmeno a
dirlo - ecco lo status di divi raggiunto quasi immediatamente
dai due attori della pellicola,
Dakota Johnson - ovvero la
figlia di Don Johnson e Mela«PER CAPIRE SE
DAKOTA ERA GIUSTA?
LE HO FATTO RECITARE
IL MONOLOGO DI
PERSONA DI INGMAR
BERGMAN...»
SAM TAYLOR JOHNSON
nie Griffith - e il bell’irlandese
Jamie Dornan. «Ma è stata
Dakota una delle prime a fare
il provino, e per me Anastasia
era già lei, da subito» ricorda
la regista del film Sam TaylorJohnson, moglie di Aaron Aaron Taylor-Johnson, appena visto in Avengers: Age of Ultron
«Ma poi ho dovuto continuare
a provinare centinaia di attri04 | CIAK HOME
ci. Perché? Volevo che
anche gli altri fossero
sicuri della scelta. Per
provare la Anastasia di
Dakota avevo scelto il
monologo di Persona di
Ingmar Bergman, quello
in cui Alma racconta di
aver tradito il fidanzato in un’avventura con
un’altra donna e due uomini. Mi ha permesso di
capire se era adatta. In
quel monologo c’è praticamente l’arco emotivo di quello che Anastasia
sperimenta nelle cinquecento pagine del libro: crescita,
scoperta, dolore, eccitazione,
vergogna, gioia, senso di colpa, liberazione». Ovvero tutto
quello che il lettore della trilogia della James sperimenta
sfogliando le pagine e che, solo
in parte, si vede nel film della
Taylor-Johnson che in realtà
non ha voluto calcare troppo
la mano, memore di alcuni flop
caduti addosso a sexy scandali annunciati, da Showgirls di
Paul Verhoeven a Striptease
con Demi Moore. «Il sesso? Ho
dovuto coreografarlo, perché
non volevo essere esplicita: nel
momento in cui lo spettatore
vede troppo, l’erotismo scompare. Niente più aspettative su
cosa succede dopo. Le scene di
scANDALI IN SALA
STRIPTEASE
Erin viene licenziata
in tronco e non sa
come mantenersi.
Finirà a fare la spogliarellista in un
topless bar.
Demi Moore mai
così hot...
Andie MacDowell è la moglie di un giovane avvocato
di successo che però ha una relazione con la sorella,
Laura San Giacomo. Un giorno però arriva James
Spader e
sconvolge la
vita di Ann.
Cult assoluto.
CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO
DISPONIBILE DAL 13 MAGGIO
sesso le abbiamo girate tutte
alla fine, a set chiuso. Con il
direttore della fotografia (Seamus McGarvey, nda) lavoro
da quindici anni, ci capiamo
senza parlare, solo emettendo
suoni, come i delfini. Poi c’era il
tecnico del suono e quello della
fotografia, pochissimi. Sarebbe
difficile per degli attori nudi dimostrare una chimica bollente
se ci fosse qualche grasso tipo
barbuto a fissarli».
LE REAZIONI Una volta
uscito in sala Cinquanta sfumature di grigio, non a caso il
giorno di San Valentino, si sono
scatenate polemiche e critiche,
feroci recensioni e addirittura
risate in sala, con voci di corridoio che sostenevano che perfino l’autrice E.L.James fosse in
disaccordo con la produzione:
CINQUANTA
SFUMATURE DI
GRIGIO
(Usa, 2015)
Regia
Sam Taylor-Johnson
Interpreti
Dakota Johnson
Jamie Dornan
Rita Ora
Jennifer Ehle
Luke Grimes
Sceneggiatura
Sam Taylor-Johnson
E.L.James
Produzione
Durata 1h e 37’
«Non voglio mentire» precisa
la regista: «non è stato facile.
Erika è stata sempre presente
in tutto il film, ha opinioni forti
e si è trovata davanti me, ovvero una sconosciuta che aveva
la necessità di cambiare tutto
quello che non era visivo. Ci
sono state tensioni, certo, ma
mai nulla di personale. Non ci
poteva stare tutto il libro, ma
abbiamo privilegiato le scene e
i dialoghi preferiti dai fan». Tutto bene quindi, grazie anche al
mezzo miliardo di dollari incassato dal film e Dornan diventato un sex symbol per le donne di mezzo mondo? No, non
proprio, perché a fine riprese
proprio Sam Taylor-Johnson
ha fatto sapere che non sarà
lei a dirigere i due sequel del
film, Cinquanta sfumature di
rosso e Cinquanta sfumature
di nero previsti per il 2016 e
2018: «Posso solo dire che è
stata un’esperienza incredibile
per cui sono incredibilmente
grata, mi sono trovata benissimo con l’intero cast e specialmente con i protagonisti, ma
non dirigerò i sequel. Auguro
il successo a chiunque affronterà questa eccitante sfida».
Vedremo, intanto, se oltre a
Cinquanta sfumature di grigio
volete recuperare un altro Jamie Dornan, riscoprite su CHILI la commedia Cuori in volo.
PERCHÉ VEDERLO:
Per capire uno dei casi
cinematografici dell’anno.
E poi perché Dakota Johnson
è molto meglio di quanto vi
aspettate...
2
SESSO BUGIE E VIDEOTAPE
Robert Redford è un miliardario che desidera Demi
Moore e le offre un milione di dollari per passare una
notte. Ma c’è il marito. Dilemma morale, sesso e denaro: Adrian
Lyne fa centro ancora
una volta.
3
PROPOSTA INDECENTE
Woody Harrelson crocifisso sul pube di una modella
ed è subito scandalo. In realtà però il film di Milos
Forman sul creatore di Hustler è un dramma molto
complesso e
affascinante
da riscoprire.
4
LARRY FLYNT
CIAK HOME | 05
IL PERSONAGGIO
IL CLASSICO
L’UOMO DEI
MIRACOLI
Sherlock Holmes e Julian Assange, Alan Turing e
Star Trek, William Ford, Lo Hobbit e John le Carré: le
molte vite del camaleonte Benedict Cumberbatch
di ilaria amato
A
RITORNO AL FUTURO
A PARTIRE DA 2,99 €
QUESTIONE DI TEMPO
Trent’anni e non sentirli: era il 1985 quando Ritorno al futuro di Robert
Zemeckis arrivò in sala in Italia. Oggi è un cult amato da due generazioni
di andrea morandi
L
a DeLorean e i libici. Hill
Valley e il cane Einstein, il
1985 e il 1955, Marty McFly
e sua madre Lorraine. E poi, Biff
Tannen, il flusso canalizzatore e
The Power of Love di Huey Lewis,
i jeans Levi’s e l’assolo finale sulle
note di Johnny B. Goode di Chuck
Berry. La lista sarebbe lunga,
quasi interminabile, abbastanza
per comprendere quanto - e come - Ritorno al futuro di Robert
Zemeckis sia entrato a far parte dell’immaginario collettivo di
due generazioni. In America uscì
il 3 luglio del 1985, in Italia arrivò
qualche mese dopo, il 18 ottobre,
passando perfino per la Mostra di
Venezia. Rivisto oggi il cult di Zemeckis impressiona per moder06 | CIAK HOME
nità e ritmo, è un film invecchiato
molto bene, capace di mescolare
numerosi temi (l’adolescenza, il
rapporto con i genitori, il passaggio del tempo, l’amicizia) con
leggerezza e grande intelligenza:
«Allora dimmi, ragazzo del futu«SE I MIEI CALCOLI SONO
ESATTI, QUANDO QUESTO
AGGEGGIO TOCCHERÀ
LE 88 MIGLIA ORARIE NE
VEDREMO DELLE BELLE,
MARTY...» EMMET BROWN
ro, chi è il Presidente degli Stati
Uniti nel 1985? Ronald Reagan?
L’attore? E il vicepresidente chi è?
Jerry Lewis? Suppongo che Ma-
RITORNO AL
FUTURO
(Usa, 1985)
Regia
Robert Zemeckis
Interpreti
Michael J. Fox
Christopher Llyod
Crispin Glover
Sceneggiatura
Robert Zemeckis
rilyn Monroe
sia la First Lady
e John Wayne
il Ministro Durata
della Guerra» 1h e 56’
dice l’incredulo Christopher
Llyod del 1955.
Non bastasse, c’è
poi Michael J. Fox, magni- fico e
malinconico ragazzo degli anni
Ottanta, che avremmo poi amato
anche in Casa Keaton e Voglia di
vincere, ignari del futuro amaro
che lo avrebbe poi atteso con la
diagnosi del Parkinson.
PERCHÉ VEDERLO:
Perchè è un gioiellino che si è
conservato bene nel tempo.
E perché ormai fa parte di noi.
veva fatto l’insegnante d’inglese in un
monastero tibetano
appena finiti gli studi a metà
anni Novanta, ancora incerto
su come sarebbe stato il suo
futuro. Eppure le sue radici
parlavano chiaro: Timothy
Carlton e Wanda Ventham, i
genitori di Benedict Timothy
Carlton Cumberbatch, erano
entrambi attori e qualcosa
voleva pur dire. Non è così
un caso - non lo è mai - che
alla fine l’attore inglese sia
diventato una delle figure
di rilievo della Hollywood
contemporanea, un personaggio capace di affrontare
ruoli e film totalmente diversi, dai blockbuster e film
d’autore, da J.J.Abrams a
Steve McQueen, dalla televisione a teatro, tra William
Shakespeare, Riccardo III e
quel suo Sherlock, capace
di rendere nuova la creatura
inventata da Arthur Conan
Doyle alla fine del XIX secolo. L’ultima interpretazione
di Cumberbatch lo ha portato a un passo dall’Oscar:
il suo Alan Turing, genio
matematico omosessuale
di The Imitation Game ha
commosso mezzo mondo,
incassando oltre 200 milioni
di dollari, ma l’Academy ha
preferito l’Eddie Redmayne
di La teoria del tutto. Pazienza, anche perché non serve
essere profeti per immaginare un futuro Oscar per Cumberbatch che a settembre
vedremo in un altro grande
film, Black Mass, addirittura a fianco di Johnny Depp.
«Come scelgo i film? Secondo la qualità e la varietà che
possono garantirmi. Vorrei
arrivare a ottant’anni come attori del calibro di Judi
Dench o Ian McKellen, gente
che ha sempre scelto ciò che
riteneva meglio». Difficile
non riesca nell’impresa...
THE IMITATION GAME
A PARTIRE DA 9,99 €
L’ALTRO BENEDICT
12 ANNI SCHIAVO
Dopo Sherlock e Into Darkness - Star Trek,
Steve McQueen lo vuole sul set del suo film
su Solomon Northup per interpretare William
Ford, schiavista suo malgrado, schiacciato dal
peso della Storia. Oscar come miglior film.
IL QUINTO POTERE
Altra sfida impossibile: diventare l’attivista
australiano Julian Assange nel
biopic firmato
da Bill Condon.
Non tutto funziona, ma, capelli biondi e
sguardo attento, Cumberbatch è davvero
impressionante
nel ruolo.
CIAK HOME | 07
SCUOLA
PRIME VISIONI
FAMILY
ASTERIX E IL REGNO DEGLI DEI
IN ANTEPRIMA DAL 21 MAGGIO
UNA NOTTE AL MUSEO
DISPONIBILE DAL 14 MAGGIO
AL CINEMA
ASTERIX
E IL REGNO
DEGLI DEI
(Francia, 2014)
Regia
Alexandre Astier
Louis Clichy
Personaggi
Asterix
Obelix
Panoramix
DUE GALLI PER AMICI
Asterix e Obelix, la loro
pozione magica e il villaggio:
ecco perché dovete scoprire i
cartoon di Goscinny e Uderzo
T
utto cominciò il 29 ottobre del
1959 quando, sul primo
numero di Pilote, periodico a
Sceneggiatura
fumetti francese, apparve la prima
Alexandre Astier
striscia
di Asterix il gallico creata da
Durata 1h e 29’
René Goscinny per quanto
riguardava i testi e da Albert Uderzo
per i disegni. Da quel momento la
storia di Asterix ha accompagnato quasi
quattro generazioni di bambini, dagli anni
Sessanta fino agli anni Ottanta, prima con i fumetti
poi con la lunga serie di film a cartoni animati, a
partire dal 1967, e addirittura in carne e ossa. A
dieci anni dal precedente però, ora arriva Asterix e
il regno degli dei, un’esilarante commedia a cartoni
adatta per tutti i bambini dai 6 anni in su che
impareranno a conoscere il furbo e piccoletto Asterix
e il colossale e bonaccione Obelix. Ma non solo, ci
sono anche il cagnetto Ideafix e il saggio Panoramix
con la sua pozione. Qui li vedremo alle prese con gli
odiati romani, con Cesare che decide di costruire
fuori dal loro villaggio una zona residenziale per
nobili chiamata Il regno degli Dei.
08 | CIAK HOME
L’ERA DEI VICHINGHI
E se ai vostri bambini è piaciuto Asterix e il regno
degli Dei, allora non perdete su CHILI anche
Asterix e i Vichinghi, altra esilarante avventura
dei due galli, questa volta alle prese con il giovane
e viziato Spaccaossix che rifiuta di imparare
a trasportare i menhir di Obelix e a cacciare
cinghiali nella foresta con Asterix. Un giorno
però il ragazzo verrà rapito dai vichinghi e tutto
cambierà. Risate e azione, da 6 anni in su.
PERCHÉ VEDERLO:
Simpatico, ritmato, divertente e mai violento: se
siete un po’ stufi della Disney e volete cambiare,
allora il mondo di Asterix fa davvero per voi.
Ben Stiller, Owen Wilson, Robin
Williams e Roosevelt: ecco perché
non dovete perdere Notte al Museo
3 - Il segreto del Faraone
P
erché a volte, guardare un film può
essere un importante strumento
didattico: spesso a scuola non viene
riconosciuto il potere del cinema ed è un peccato
perché si possono imparare molte cose attraverso
una semplice pellicola. Prendete Notte al Museo
3 - Il segreto del Faraone, il film con Ben Stiller:
godibile per tutti i bambini dagli otto anni in poi,
è una sarabanda di citazioni e rimandi, personaggi
e eventi, storia e geografia, da Theodore Roosevelt
e Lancillotto, dall’antico Egitto alla preistoria. La
trama diventa così uno spunto per conoscere:
questa volta troviamo Larry Daley (Ben Stiller),
alle prese con la strana muffa corrosiva che sta
ricoprendo gradualmente la Tavola di Ahkmenrah
(Rami Malek); il coraggioso guardiano dovrà
quindi andare al British Museum di Londra per
venire a capo del problema e permettere alla
magia notturna di continuare a fluire. Una volta
arrivati dovranno recarsi nell’ala egizia del museo
e risvegliare il Faraone Merenkahre (Ben Kingsley),
padre di Ahkmenrah, per farsi rivelare il segreto
della tavola. Ma gli imprevisti, anche in
quest’ultimo capitolo, sono dietro l’angolo. Tra i
molti motivi per vederlo anche una delle ultime
apparizioni del grande Robin Williams che torna
a vestire i panni di Theodore Roosevelt. Per chi
fa le elementari, ecco un gioco: scoprite e scrivete
tutte le cose che riconoscete nel film. A.M.
LA SERIE
E se vi è piaciuto il terzo capitolo di
Una Notte al Museo, allora tornate
indietro e recuperate i primi due
episodi della serie su CHILI: prima
Una notte al museo (2007) in cui
conosciamo per la prima volta ls toria
bizzarra del povero Larry Daley
guardiano al Museum of Natural
History di New York; poi Una notte
al museo 2 - La fuga (2009) in cui
Daley deve seguire i suoi amici reperti
allo Smithsonian Institution.
A PARTIRE DA 2,99 €
CIAK HOME | 09
CULT MOVIE
WHIPLASH
DISPONIBILE DAL 27 MAGGIO
BACCHETTE
DA OSCAR
Dopo i tre Oscar, ora Whiplash, il
film rivelazione dell’anno, arriva su
CHILI. Ecco #5Motivi per vederlo
di rudy ciligot
IL JAZZ. Il jazz è il vero protagonista di
Whiplash. È pesante, nervoso, adrenalinico. L’assolo finale, Caravan, nella versione
di Duke Ellington, merita di essere ascoltato,
riascoltato, vissuto, capito. La musica nell’intero dell’opera catalizza l’attenzione, è magnetica, potente. Esattamente come i protagonisti
e le loro sfrenate ambizioni.
MILES TELLER. Un viso pulito e una capacità di recitazione fuori dal comune.
L’attore passa tranquillamente da film
ad alto budget come Insurgent e il prossimo
I fantastici 4 a opere come Whiplash. E qui
non è solo un attore, ma un tutt’uno con la
batteria suonandola in modo impeccabile.
IL MAESTRO. J.K. Simmons nei panni del
violento e isterico professore di musica,
perfezionista all’inverosimile, è affascinante come solo gli uomini di grande carisma
sanno essere. Un’interpretazione memorabile
- per cui ha vinto l’Oscar - che ricorda il kubrickiano Sergente Hartman di Full Metal Jacket.
IL MESSAGGIO. Per ottenere un risultato
straordinario fino a dove ci si può spingere? Simmons vuole trovare il nuovo
Charlie Parker, Teller ci crede. E la domanda
è intrigante perché la risposta non è scontata.
DAMIEN CHAZELLE. Ha solo trent’anni ma il talento del regista è innegabile.
Nel suo film racconta la sua personale
esperienza di batterista con una padronanza
strabiliante. Ci ha messo il cuore. E si vede.
1
2
WHIPLASH
(Usa, 2014)
Regia
Damien Chazelle
Interpreti
J.K.Simmons
Miles Teller
Melissa Benoist
Sceneggiatura
Damien Chazelle
Durata
1h e 43’
10 | CIAK HOME
3
4
5
CIAK HOME | 11
L’AUTORE DEL MESE
IL GRANDE
VOLO
SECOND LIFE
BIRDMAN
DISPONIBILE DAL 21 MAGGIO
Michael Keaton, Batman,
Hollywood, il folle Alejandro González Iñárritu e
Twitter: radiografia di un
capolavoro anomalo e bizzarro. Capace di vincere
quattro Oscar
LA FAMIGLIA SAVAGE
DA 2,99 EURO
di elisa grando
Q
uando sbarcò a Venezia per l’apertura del- BIRDMAN
la Mostra lo scorso set- (Usa, 2014)
tembre, nessuno aveva
ancora capito la portata Regia
dell’evento. Michael Kea- Alejandro González
ton si faceva fotografare Iñárritu
sulla terrazza dell’Hilton, Interpreti
mentre Emma Stone gira- Michael Keaton
va mano nella mano con il Emma Stone
suo Andrew Garfield. Poi Edward Norton
arrivò la sera della proie- Naomi Watts
zione e il pubblico si divise:
capolavoro? Esperimento Sceneggiatura
non riuscito? Ambizioso Alejandro G. Iñárritu
gioco di cinema? Qualsia- Durata 1h e 58’
si sia la risposta - e cercate di trovare la vostra - una
ripiega su Broadway
cosa è certa: Birdman è uno
cercando di rifarsi una
dei film più importanti degli
verginità artistica con una
ultimi vent’anni, e non solo per la pièce teatrale tratta da Carver.
qualità, per la recitazione e per Non sarà facile, perché il suo permusica e fotografia (con i fuori- sonaggio più celebre, Birdman
classe Emmanuel Lubezki e An- (chiaro riferimento al Batman che
tonio Sánchez), ma soprattutto Keaton girò nel 1989) lo perseper la riflessione che sottende sul guita. Quindi cinema nel cinema,
mondo del cinema: Michael Ke- attori che interpretano attori (maaton è un attore di Hollywood che gnifico Edward Norton), analisi
12 | CIAK HOME
LA FAMIGLIA
SAVAGE
(Usa, 2007)
Regia
Tamara Jenkins
Interpreti
Laura Linney
Philip Seymour
Hoffman
Philip Bosco
PERCHÉ VEDERLO:
Perché è un affascinante gioco
di cinema. Ma anche solo per
ammirare il talento di Keaton.
Archiviato davvero troppo in fretta, riscoprite La famiglia Savage,
un toccante melodramma con la coppia di fratelli Philip Seymour
Hoffman e Laura Linney. Sospesi tra vita, morte e una strana idea
di futuro...
di damiano panattoni
J
on e Wendy,
fratello e sorella, con un rapporto nullo e
annoiati dalle
proprie vite tra
Buffalo e New York,
ricevono una telefonata: la compagna del loro padre è deceduta
e lui, anziano e con problemi caratteriali, è sprofondato in un’incurabile demenza senile. Intenti
a riprenderlo per portarlo in una
casa di riposo, i due salgono sul
primo volo per l’Arizona, riempiendo le valige di rimorsi e pro-
Sceneggiatura
Tamara Jenkins
Durata 1h e 53’
su social network e abusi, fino allo
smarrimento contemporaneo del
protagonista e dello spettatore.
Unico scandalo: Keaton era da
Oscar, molto più di Eddie
Redmayne.
AFFARI DI FAMIGLIA
blemi. Rincontrandosi dopo anni,
Jon e Wendy dovranno fare i conti con le parole non dette, trascinando la carrozzina del padre
verso un futuro già scritto. Si apre
sulle leggiadre note di I Don’t
Want to Play In Your Yard, cantata da Peggy Lee, il delicatamente
straziante La famiglia Savage, diretto e scritto da Tamara Jenkins.
Attraverso uno humour sussurrato, la pellicola è un percorso
riempito di metafore visive e concettuali, portato avanti da due
personaggi tutt’altro che ideali:
svogliati, depressi ma perfetta-
mente umani. Interpretati da un
grande Philip Seymour Hoffman
(il suo monologo sulla morte,
ascoltato oggi, è da brividi) e da
una grandissima Laura Linney
(nomination all’Oscar), i due fratelli compiono, sulla strada della
narrazione, una profonda catarsi,
spostando l’attenzione dalla morte alla vita.
PERCHÉ VEDERLO:
Per la prova attoriale, per la storia
ma soprattutto per il finale che,
nella sua semplicità, riesce a
racchiudere il senso della vita.
CIAK HOME | 13
CINESPORT
FUORI
CAMPO
Una leggenda del baseball
e un film da recuperare: 42, con
il mito di Robinson e quel cameo
di Harrison Ford
di damiano panattoni
LA TRAMA: 1946. Nella Major League
di Baseball militano 400 giocatori, tutti
bianchi. Agli inizi del 1947, però, saranno
399 perché, su intuizione del carismatico
manager Branch Rickey (Harrison Ford),
i Brooklyn Dodgers ingaggiano il primo
afroamericano della storia del baseball:
Jackie Robinson (Chadwick Boseman).
Indossando la mitica maglia 42, molto
presto Jackie spazzerà via i pregiudizi a
colpi di fuoricampo.
LO SPORT: Tra inning, sudore e terra battuta, 42 - La vera storia di una leggenda
americana è un ritorno all’America del
Dopoguerra, quando la società staunitense era soffocata dalla discriminazione
tra bianchi e neri e lo sport rappresentava
una delle poche risorse che avevano gli
afroamericani per emergere. Interpretato
con bravura da Chadwick Boseman nei
panni della leggenda Robinson - e con un
brillante Ford - un film che corre veloce di
base in base, conquistando lo spettatore.
PERCHÉ VEDERLO:
La storia empatica e un po’ folle di
Robinson è un esempio perfetto di come
certi sport, soprattutto quelli americani,
carichi di rimandi storici e valore culturale,
trovino la dimensione perfetta anche sul
grande schermo. Epico.
14 | CIAK HOME
42
(Usa, 2014)
Regia
Brian Helgeland
Interpreti
Chadwick Boseman
Harrison Ford
Alan Tudyk
Leo Durocher
John C. McGinley
Sceneggiatura
Brian Helgeland
Durata
2h e 07’
42 - LA VERA STORIA DI UNA LEGGENDA AMERICANA
CIAK HOME | 15
UN ALTRO
MONDO
FOCUS
Channing Tatum e Mila Kunis nell’ultimo
film degli inventori di Matrix. Jupiter - Il
destino dell’universo e l’ennesima sfida
dei due Wachowski
di elisa grando
TRIS DI CANNES
di alessandro gamma
M
atteo Garrone, Nanni
Moretti e Paolo Sorrentino, ovvero la creme de
la creme (il francese non è un caso)
del cinema italiano. E tutti e tre saranno presenti alla 68ª edizione del
Festival di Cannes, che avrà luogo
dal 13 al 24 maggio e sarà dedicata
quest’anno al cinema dei fratelli Lumière. Ma non è la prima volta che
gli alfieri del nostro cinema saranno
sulla Croisette e non è nemmeno
la prima volta che parteciperanno
al Concorso. Tutti e tre inoltre sono
sempre stati molto ben accolti e
hanno raccolto premi importanti, il
che fa ben sperare anche per questa edizione. Andando con ordine,
Nanni Moretti è il più esperto del
trio, avendo partecipato la prima
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volta già nel 1978 ed essendo stato
addirittura Presidente di Giuria nel
2012. Il film che presenta quest’anno è Mia madre, già uscito nelle
sale italiane, ma che sta ottenendo
un prevedibile successo, grazie alla
convincente prova dei protagonisti,
lo stesso Moretti e la ‘fida’ Margherita Buy. Matteo Garrone, che ha
invece esordito a Cannes nel 2008
vincendo il Grand Prix della Giuria
per il crudo Gomorra e bissando nel
2012 con il disilluso Reality, porterà
Il racconto dei racconti, attorno a
cui c’è grande curiosità, non solo
per il cast internazionale che può
vantare Salma Hayek, Vincent Cassel e John C. Reilly, ma anche perché, come ammesso dallo stesso
regista, è ispirato in qualche modo
al Trono di Spade, ‘un mix fantasy
di sesso, magia e fango’. Paolo Sorrentino infine, Oscar per La grande bellezza, in Concorso nel 2013,
ha fatto la prima apparizione nel
2004, aggiudicandosi nel 2008 il
Grand Prix della Giuria per il satirico Il Divo e il Premio della giuria
ecumenica nel 2011 col toccante
This Must Be The Place. Anche il
suo Youth - La giovinezza è molto
atteso, visti anche i grandi nomi
coinvolti, del calibro di Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz e
Jane Fonda. Nel far loro un caloroso
e doveroso in bocca al lupo quindi,
vi invitiamo allora a gustare – o rigustare – su CHILI, anche in HD+,
i lavori precedenti di questi tre big
del nostro cinema!
Che piacciano oppure no, di una cosa va dato merito a
Lana e Andy Wachowski, un tempo Larry e Andy, ovvero i
registi di Matrix: avrebbero potuto sedersi comodamente
su una delle poltrone dei grandi Studi di Hollywood firmando progetti su progetti senza rischiare nulla, e invece
in questi quindici anni sono transitati senza posa da un
film all’altro, collezionando anche sonori flop (vedi box
sotto su Cloud Atlas), ma sempre fedeli alla loro idea di
cinema originale, senza sequel, cinecomics o reboot. Non
è un caso quindi se il loro ultimo film, Jupiter - Il destino
dell’universo, sia tratto ancora una volta da una loro pazza
idea, vicenda singolare che narra di Jupiter Jones (Mila
Kunis), immigrata russa che vive un’esistenza ordinaria
fino a quando un giorno viene salvata da Caine (Channing
Tatum) , un guerriero interplanetario mandato da Titus
Abrasax (Douglas Booth), boss delle Abrasax Industri-
JUPITER: IL DESTINO DELL’UNIVERSO
DISPONIBILE DAL 21 MAGGIO
es - una delle potenti dinastie aliene che dominano gran
parte dei pianeti abitabili - che vuole proprio Jupiter come
leader. Non sarà semplice. Un po’ Blade Runner e un po’
Guerre stellari, un kolossal sci-fi andato maluccio: 180
milioni di dollari di incasso, ma partendo da un budget
di oltre 170. Insomma, i Wachowski non si smentiscono
proprio mai...
IL CASO: CLOUD ATLAS
ADDIO
ROBIN
ADDIO ROBIN
na spesa enorme, un progetto
U
ambizioso, un budget stratosferico, ma un flop clamoroso con poco
più di 130 milioni di dollari incassati a
fronte di una spesa di oltre 100. Eppure Cloud Atlas, il penultimo film girato
da Lana e Andy Wachowski assieme
a Tom Tykwer è un’opera complessa
assolutamente da rivedere e riscopri-
re. Tratto da L’atlante delle nuvole di
David Mitchell, il film segue sei differenti storie in sei epoche diverse con
un cast clamoroso, da Tom Hanks a
Hugh Grant, da Halle Berry a Jim Broadbent passando per Ben Whishaw e
Susan Sarandon. Un viaggio nel tempo che non concede vie di mezzo: lo
amerete o lo odierete.
NUMERO 09
HOME
MAGGIO 2015
Diretto da
PIERA DETASSIS
A cura di
ANDREA MORANDI
Hanno collaborato
Realizzazione grafica
ILARIA AMATO
VALENTINA BASCIU
ALESSANDRO GAMMA
ELISA GRANDO
SIMONA MONTAGNA
LIKECUBE.IT
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