criteri di valutazione e attribuzione crediti

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criteri di valutazione e attribuzione crediti
LA VALUTAZIONE
Criteri di valutazione
“Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di
Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento”,
> visto il D.P.R. 122/09
> Visto l’articolo 25 comma 2 D. Lgs.165/01
> visti gli articoli 4 e 5 D.P.R. 275/99
> visti i criteri generali del P.O.F. art. 3 D.P.R. 275/99
> visto il patto di corresponsabilità
gli O.O.C.C. deliberano i seguenti criteri di giudizio e di valutazione del profitto degli alunni del Liceo
Umberto I di Napoli nel rispetto dell’autonomia decisionale di ciascun Consiglio di Classe su casi e
situazioni particolari, sempre nell’osservanza della normativa vigente:
Nella valutazione del profitto dell’alunno si terrà conto di:
livelli di partenza
obiettivi comportamentali (frequenza, impegno, partecipazione)
obiettivi cognitivi disciplinari
sviluppo delle capacità logico-deduttive, espositive, dialogiche, di transcodificazione,
rielaborative
metodo di studio.
Il successo formativo prevede:
il recupero delle lacune pregresse
l’ampliamento delle conoscenze
lo sviluppo delle competenze
l’esercizio delle abilità acquisite.
Le fasce di livello relative al conseguimento degli obiettivi sono:
A = Completo e pieno raggiungimento degli obiettivi > valutazione 10/8
B = Complessivo raggiungimento degli obiettivi > valutazione 7
C = Essenziale raggiungimento degli obiettivi > valutazione 6
D = Parziale raggiungimento degli obiettivi > valutazione 5
E = Mancato raggiungimento degli obiettivi > valutazione 4/0
Si precisa che l’insufficienza non grave è quella che non costituisce ostacolo per l’alunno
nell’inquadramento dei contenuti e nello sviluppo delle competenze fondamentali di ciascuna
disciplina relativi alla classe successiva.
L’insufficienza non grave trova espressione numerica in cinque / decimi.
L’insufficienza grave trova espressione numerica in quattro/ decimi.
L’insufficienza gravissima trova espressione in tre/ decimi.
Giudizio di ammissione
E’ ammesso alla classe successiva l’alunno che abbia raggiunto almeno gli obiettivi minimi di
ciascuna disciplina in rapporto alla classe frequentata (voto sei) e che abbia conseguito un voto di
condotta minimo di sei.
E’ ammesso all’Esame di Stato l’alunno che abbia riportato almeno una valutazione di sufficienza in
tutte le discipline, compresa la condotta.
Sospensione del giudizio
In presenza di lacune colmabili mediante uno studio personale svolto autonomamente e/o attraverso
la frequenza di interventi didattici di recupero nel periodo estivo organizzati dalla scuola, il Consiglio
di Classe rinvia la formulazione del giudizio finale (“sospensione del giudizio”) dell’alunno e
comunica alla famiglia, per iscritto, le decisioni assunte indicando le specifiche carenze rilevate, i
voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia
raggiunto la sufficienza nonché gli interventi didattici finalizzati al recupero, le modalità e i tempi
delle verifiche da realizzarsi non oltre l’inizio dell’anno scolastico successivo.
Giudizio di non ammissione
Quattro insufficienze gravi e/o gravissime danno luogo a un giudizio di non ammissione
dell’alunno alla classe successiva.
Tre insufficienze gravi e/o gravissime possono dare luogo a un giudizio di non ammissione
dell’alunno alla classe successiva.
Due insufficienze gravissime possono dare luogo a un giudizio di non ammissione
dell’alunno alla classe successiva nel caso in cui l’alunno abbia volutamente e
costantemente trascurato, in tutto o in parte, lo studio di questa o di quella disciplina. In tale
eventualità è necessario che sia stata data comunicazione preventiva al Dirigente Scolastico
e alla Famiglia e che tutte le strategie pedagogico-didattiche di recupero siano state attivate
per rimuovere ogni ostacolo.
Una valutazione di mediocrità “stentata” e diffusa (valutazione pari a cinque in più della metà
delle discipline) può dare luogo a un giudizio di non ammissione dell’alunno alla classe
successiva.
Un numero di assenze pari o superiore ad un terzo delle lezioni impartite nel corso dell’intero
anno scolastico può dare luogo a un giudizio di non ammissione dell’alunno alla classe
successiva, salvo che tali assenze siano giustificate da gravi motivi personali o di famiglia,
debitamente e adeguatamente documentati. Questo criterio non ha carattere punitivo ove si
presuma che un elevato numero di assenze non consenta il raggiungimento degli obiettivi
minimi.
Un numero di assenze pari o superiore ad un terzo delle lezioni impartite nel corso dell’intero
anno scolastico in ciascuna disciplina può dare luogo a un giudizio di non ammissione
dell’alunno alla classe successiva. Anche tale criterio non ha carattere punitivo ove si
presuma che un elevato numero di assenze non consenta il raggiungimento degli obiettivi
minimi disciplinari.
Non è ammesso all’Esame di Stato l’alunno che non abbia riportato almeno una valutazione
di sufficienza in ciascuna disciplina e un voto di condotta almeno di sei.
Non è ammesso all’Esame di Stato l’alunno che, pur avendo ottenuto una valutazione di
sufficienza in ciascuna disciplina, abbia fatto registrare un voto di condotta pari o inferiore al
cinque.
Criteri di attribuzione del credito scolastico
Nell’attribuzione del credito scolastico secondo le bande di oscillazione previste dalla normativa
vigente (D.M. 42/07), il Consiglio di Classe terrà conto dei seguenti indicatori :
1. media dei voti (compreso il voto di condotta)
2. assiduità della frequenza, interesse e impegno dell’alunno nella partecipazione al dialogo
educativo e ad ogni attività promossa dalla scuola
3. eventuali crediti formativi.
Il credito formativo viene attribuito per attività extracurricolari (didattico-culturali coerenti con il
corso di studio; socio-assistenziali; artistiche; sportive), adeguatamente certificate, organizzate da
Enti o Istituzioni con riconoscimento pubblico nazionale.
Ciascuna attività sarà valutata dal Consiglio di Classe, secondo parametri fissati dal Consiglio
stesso, con un punteggio che può oscillare tra 0,1 e 0,5 che andrà a sommarsi alla media dei voti,
senza tuttavia determinare passaggio alla banda successiva.
Per ottenere il massimo previsto dalla banda di oscillazione, il punteggio raggiunto deve
essere pari o superiore a 6,5– 7,5– 8,5.
In caso di promozione con carenze lievi colmabili con studio autonomo va attribuito il
punteggio minimo nell’ambito della banda di oscillazione di appartenenza.
In caso di sospensione del giudizio va attribuito il punteggio massimo nell’ambito della
banda di oscillazione qualora nelle prove di verifica finali l’alunno riporti una valutazione
pienamente positiva e ricorrano tutte le condizioni sopra indicate.
Criteri di attribuzione voto di condotta
“La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l’acquisizione di una
coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento
dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e
delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare”.
> Visto l’articolo 2 comma 3 Legge 169/08
> vista la C. M. n. 46/09
> visto l’articolo 2 comma 1 O. M. n. 40/09
> visto l’articolo 7 comma 1 D.P.R. 122/09
gli O.O.C.C. deliberano di adottare, ai fini dell’attribuzione del voto di condotta, la griglia di
valutazione di seguito riportata, strutturata secondo i seguenti indicatori:
rispetto delle norme comportamentali stabilite dal regolamento di
Istituto
rispetto delle persone, dei luoghi e delle cose
partecipazione all’attività didattica e al dialogo educativo
assiduità e regolarità della frequenza
N.B. Dal computo delle assenze vengono detratte:
- le assenze giustificate con certificato medico (assenze superiori a 5 gg.)
- massimo 2 assenze per l’orientamento scolastico per le classi II e III liceo
- le assenze per attività sportive agonistiche, opportunamente certificate
- assenze per esami (Conservatorio, corsi di lingua, danza ...).
INDICATORI
VOTO
A. Rispetto scrupoloso del Regolamento di Istituto
B. Atteggiamento pienamente corretto e costruttivo nei confronti delle figure
professionali operanti nella scuola, propositivo all’interno della classe,
rispettoso delle risorse dell’Istituto
C. Partecipazione attiva e costante alle lezioni e ad ogni altra attività
scolastica
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D. Frequenza regolare e continua (assenze </=3); nessun ritardo e/o uscita
anticipata; massima puntualità nelle giustifiche
A. Rispetto assiduo del Regolamento di Istituto
B. Atteggiamento corretto e rispettoso degli altri, collaborativo nel gruppo
classe, attento alle risorse dell’Istituto
C. Partecipazione buona alle lezioni e ad ogni altra attività scolastica
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D. Frequenza regolare e continua (assenze >3 e </=6)); rari ritardi e/o uscite
anticipate; puntualità nelle giustifiche
A. Rispetto adeguato del Regolamento di Istituto
B. Rapporti interpersonali corretti; discreta attenzione delle risorse
dell’Istituto
C. Partecipazione adeguata alle lezioni e ad ogni altra attività scolastica
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D. Frequenza regolare (assenze >6 e </=8)); alcuni ritardi e/o uscite
anticipate; qualche ritardo nelle giustifiche
A. Rispetto del Regolamento di Istituto
B. Rapporti interpersonali alquanto problematici; atteggiamento non sempre
collaborativo nel gruppo classe; rispetto non del tutto adeguato delle risorse
dell’Istituto
C. Partecipazione regolare alle lezioni e ad ogni altra attività scolastica
D. Frequenza non del tutto assidua (assenze >8 e </=12)); ritardi e/o uscite
anticipate; frequenti ritardi nelle giustifiche
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A. Rispetto non sempre adeguato del Regolamento di Istituto. Presenza di
provvedimenti disciplinari non gravi
B. Rapporti non sempre corretti con insegnanti, compagni e personale ATA;
inadeguato rispetto delle risorse dell’Istituto
C. Partecipazione accettabile alle lezioni e ad ogni altra attività scolastica
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D. Frequenza non regolare (assenze >12); ritardi sistematici e/o numerose
uscite anticipate; gravissimi ritardi nelle giustifiche
A. Mancata osservanza del Regolamento di Istituto. Presenza di gravi
provvedimenti disciplinari
B. Rapporti decisamente scorretti con insegnanti, compagni e personale
ATA; nessun rispetto delle risorse dell’Istituto
C. Assiduo disturbo dell’attività didattica
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D. Frequenza saltuaria non giustificata
ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO
Visto il D.P.R. 323/98;
Preso atto delle successive modifiche ed integrazioni previste dai D.M. 42/07 e 99/09;
il credito scolastico verrà attribuito secondo la seguente tabella:
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Credito scolastico (Punti)
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale
derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza, che
può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso , nel loro approfondimento,
nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i
candidati esterni, rispettivamente dai Consigli di classe e dalle Commissioni d’esame.