INTRODUZIONE: La compilazione del RAV La piattaforma è

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INTRODUZIONE: La compilazione del RAV La piattaforma è
INTRODUZIONE: La compilazione del RAV
La piattaforma è organizzata in 4 sezioni generali: l'analisi del contesto in cui opera la scuola, gli
esiti degli studenti, la descrizione dei processi ed infine le priorità. Le prime tre sezioni sono state
completate da ciascuno dei membri del nucleo di autovalutazione ed i risultati verranno sintetizzati
in documenti come il seguente per rendere pubblico al collegio docenti il lavoro finora svolto dal
NAV.
In queste relazioni si indicano le varie sottosezioni di ciascuna parte, la descrizione del contenuto
in analisi, le domande guida che indicano le osservazioni minime da evidenziare ed, infine, la parte
compilativa che, nel presente caso è suddivisa in OPPORTUNITA' e VINCOLI (il contesto viene
solo descritto e non valutato).
Nei documenti successivi la parte compilativa è composta da PUNTI DI FORZA E PUNTI DI
DEBOLEZZA,valutazione (da 1 a 7) seguita da una motivazione della scelta del livello.
L'analisi si è dovuta basare su tabelle e grafici già tabulate e provenienti dalle fonti descritte nei
documenti invalsi (MIUR, ISTAT, INVALSI, SCUOLA...).
Al termine di questa fase introduttiva, nell'incontro previsto per il 12 giugno, verrano scelte le
priorità e gli obiettivi di processo che da settembre indicheranno la politica didattica dell' istituto
al fine di migliorare i risultati scolastici degli alunni.
Le difficoltà di compilazione sono state molteplici: non sempre le tabelle sono state di facile lettura
e interpretazione; alcune tabelle non descrivono in modo realistico la situazione del nostro istituto.
In particolare nella parte degli esiti: alcune tabelle e relativi grafici sono cambiati nel corso delle
diverse visualizzazioni,
rendendo l'analisi difficoltosa; inoltre, per una analisi statistica
adeguata, i dati devono avere una storicità di almeno tre anni e comunque essere omogenei rispetto
agli anni scolastici in esame ( in questo caso ogni dato presente si riferisce all'andamento del
nostro istituto in un dato anno scolastico, che, peraltro, non è sempre lo stesso).
Per risolvere queste difficoltà si stanno mettendo in atto delle strategie ( contatti con lo staff di
supporto mediante mail, contatti con istituti del nostro distretto).
Al momento quello che segue e che seguirà è il lavoro prodotto e discusso dal nucleo di
autovalutazione.
Il documento sarà in elaborazione e quindi modificabile fino al 30 giugno. Eventuali pareri, e/o
suggerimenti
possono
essere
inviati
via
mail
all'
indirizzo
della
FS
(alessandra.castrucci@istruzione,it) ovvero attraverso i contatti con i membri della commissione
valutazione e autovalutazioneo e del nucleo di autovalutazione.
ANALISI CONTESTO
1.1
POPOLAZIONE SCOLASTICA.
Provenienza socio-economica e culturale degli studenti e caratteristiche della
popolazione che insiste sulla scuola (es. occupati, disoccupati, tassi di immigrazione).
DOMANDE GUIDA:
•
Qual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?
•
Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?
•
Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della
provenienza socio economica e culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone
particolarmente svantaggiate, ecc.)?
Opportunità
Il contesto socio-economico che si
evince dai dati è basso; su questo
pesa notevolmente l'incidenza di
famiglie di origine non italiana e/o
di alcuni casi di famiglie di origine
italiana con gravi difficoltà sia
economiche che sociali. In questo
panorama la scuola può lavorare
con uno sguardo aperto sul mondo
sull'accoglienza e sull'integrazione
tra culture diverse, sviluppando e
promuovendo nei propri studenti
uno spirito di collaborazione tra
pari in un'ottica inclusiva.
1.2
Vincoli.
L'arrivo di un alunno di origine straniera, spesso
ad anno scolastico già avviato, con difficoltà
linguistiche e un diverso grado di scolarizzazione
rende, talvolta, difficile il lavoro scolastico e tende
a rallentare la didattica che deve essere
modificata e ricalibrata.
La buona riuscita del lavoro didattico dipende da
vari fattori: il livello della classe di destinazione,
la motivazione allo studio dell'alunno e, non
ultimo, la collaborazione della famiglia.
Il disagio economico delle famiglie vincola la
scuola a non progettare attività o uscite troppo
onerose per evitare discriminazioni da una attività
didattica considerata come un arricchimento
dell'offerta formativa.
Le difficoltà economiche degli enti locali, che
potrebbero intervenire con politiche sociali di
supporto alle famiglie disagiate, hanno reso
questi interventi sporadici e spesso episodici.
D'altra parte la scuola non riesce ad intervenire a
causa di fondi sempre più esigui.
TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE.
Caratteristiche economiche del territorio e sua vocazione produttiva. Risorse e
competenze presenti nella comunita' per la cooperazione, la partecipazione e
l'interazione sociale. Istituzioni rilevanti nel territorio (es. per l'inclusione, la lotta alla
dispersione scolastica, l'orientamento, la programmazione dell'offerta formativa). Il
territorio e' qui definito come l'area geografica su cui insiste la scuola, sia per quel che
riguarda la provenienza degli studenti, sia con riferimento ai rapporti che essa
intrattiene con le istituzioni locali e con altri soggetti esterni. A seconda delle
caratteristiche della scuola, il territorio puo' riferirsi all'area comunale, al distretto
socio-economico, alla Provincia, ecc. .
DOMANDE GUIDA:
•
Per quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?
•
Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?
•
Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in
generale per le scuole del territorio?
Opportunità
Il territorio su cui opera la nostra scuola è
molto
esteso;
le
principali
attività
economiche sono offerte prevalentemente dal
settore terziario, anche per la vicinanza della
città di Roma, mentre il settore primario, che
una volta era molto sviluppato, oggi è meno
rilevante. Una grande potenzialità è offerta
dalla naturale vocazione ambientale ( i
comuni sono immersi in due importanti
riserve naturali) ma le capacità organizzative
sono ancora agli inizi; enti e associazioni
locali potrebbero offrire alla scuola progetti
didattici per gli alunni e progetti di
formazione per i docenti.
Nella zona sono presenti alcune fattorie
didattiche che, anche in passato, hanno
contribuito ad ampliare l'offerta formativa in
ambito scientifico-ambientale.
Nella maggior parte dei casi la presenza di
studenti stranieri non crea difficoltà ed anzi è
un'occasione di crescita culturale.
Vincoli
Dal punto di vista del territorio un
vincolo può essere rappresentato dalla
sua estensione che limita i contatti tra i
diversi comuni sia all'interno di uno
stesso comune.
Gli enti locali versano oggi in una
situazione economica critica che li
porta a tagliare servizi di supporto alla
scuola come lo sportello psicologico per
famiglie in disagio economico e sociale,
assistenza domiciliare per lo studio ad
alunni con difficoltà, uso dei mezzi
comunali per spostamenti sul territorio,
comodato d'uso per i libri di testo.
Il tessuto sociale non è omogeneo:
alcune famiglie sono in difficoltà sia
economica ( per la perdita o la
diminuzione di lavoro) ma anche
sociale e culturale; talvolta sono poco o
per nulla collaborative.
1.3 RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI.
Situazione della scuola e grado di diversificazione delle fonti di finanziamento (es. sostegno
delle famiglie e dei privati alle attivita' scolastiche, impegno finanziario degli enti pubblici
territoriali). Qualita' delle strutture e delle infrastrutture scolastiche.
DOMANDE GUIDA:
•
Qual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi,
ecc.)?
•
Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?
•
Quali le risorse economiche disponibili?
Opportunità
Vincoli
Nel nostro istituto sono presenti in tutti
plessi dotazioni di aule multimediali
dotate di LIM, notebook di classe e
tablet per la gestione del registro
elettronico. Solo in alcuni plessi le LIM
sono presenti in ogni aula e solo in
alcuni è presente un laboratorio
multimediale. Quasi dappertutto è
Difficile
la
gestione
ordinaria
( aggiornamento dei software, segnalazioni
di guasti, controllo del lavoro del tecnico
esterno incaricato dalla scuola ecc.., ) delle
strumentazioni tecnologiche, lasciate più
alla buona volontà di alcuni docenti che da
una figura incaricata e responsabile.
Difficoltà economiche per far fronte alla
presente una rete wireless in grado di
far lavorare i docenti con il RE. In un
plesso della scuola secondaria di primo
grado è presente un laboratorio
scientifico.
Ogni
scuola
ha
la
disponibilità di uso della palestra per
attività motoria.
sostituzione di macchine per il naturale
invecchiamento e il frequente uso.
Le strutture non sono a norma e talvolta
sono carenti interventi di manutenzione
ordinaria necessari per garantire l'accesso e
l'uso dei locali agli studenti e a coloro che vi
lavorano.
Diversi plessi non si hanno cancelli con
chiusura elettrica con problemi nella
regolazione degli accessi negli edifici
scolastici.
La scuola di Sant'Oreste (primaria e
secondaria) non è facilmente raggiungibile
perchè non dotata di parcheggio nelle
vicinanze della scuola e data la sua
ubicazione provoca disagio a tutti, studenti
e lavoratori; particolarmente difficoltoso il
trasporto di alcune tipologie di materiale
didattico.
1.4 RISORSE PROFESSIONALI.
Quantità e qualita' del personale della scuola (es. conoscenze e competenze disponibili).
DOMANDE GUIDA:
•
Quali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?
•Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche,
informatiche, ecc.)?
Opportunità
Nel nostro istituto il personale a tempo
indeterminato ha un buon livello di
stabilità di servizio ed ha una larga
esperienza nel campo della didattica. Per
quanto riguarda la formazione di base il
12% circa delle insegnanti della scuola
dell'infanzia è laureata, circa il 32% degli
insegnanti e delle insegnati della primaria
è laureata e la quota sale a circa l' 86%
per la secondaria garantendo un livello
culturale dei tre ordini di studio medioalto. Inoltre molti insegnanti hanno
conseguito abilitazioni in più classi di
concorso,
certificazioni
linguistiche,
informatiche
e
master
in
didattica
inclusiva.
Vincoli
Nel nostro istituto la percentuale dei
docenti
con
contratto
a
tempo
determinato è piuttosto alta rispetto ai
dati di riferimento e questo mette in
difficoltà alcuni plessi nel garantire la
continuità didattica nel corso degli anni e
nel gestire l'organizzazione oraria.
I docenti a tempo indeterminato hanno
un'età media più alta rispetto ai dati di
riferimento con un conseguente minore
ricambio generazionale.