30 Luglio-11 agosto 2013: Il cammino di Santiago

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30 Luglio-11 agosto 2013: Il cammino di Santiago
30 Luglio ­ 11 agosto 2015
Il cammino di Santiago
(età 18­28 anni)
Hola peregrino\a! Il tuo cammino inizia con questa lettera. Se sei credente inizia a gridare al tuo Signore che lo vuoi seguire fino agli estremi confini, fino al “Finis­terrae”. Che la tua vita vuole essere un camminare come Lui ha camminato. E che gli vuoi parlare con tutto il tuo corpo. Se non sei credente o non lo sai bene preparati a cercare con tutto il tuo sudore, con le vesciche dei piedi, la bellezza dei sorrisi, il volto dei paesaggi, le croci abbandonate. A farti vicino a chi ti chiede aiuto.
Preparati ad essere vero perché non potrai più mentire. Le frecce gialle che vedrai sui tronchi e sui sassi indicano la strada
e simboleggiano il desiderio. Essere pellegrino è riscoprire ciò che di più profondo e vero ti abita. “De­siderare” viene dalla parola latina “sidus” che significa “stella”. Perciò il Cammino di Santiago è “il cammino delle stelle” e porta al “campo della stella” (campus stellae, da cui Compostela). Ogni giorno, quando ci alzeremo, verso le 5.00 vedrai nel firmamento la “Via lattea”: è la via da seguire. Essa guidava già i pellegrini del IX secolo. Seguire ciò che brilla nella notte è imparare a distinguere. Il pellegrinaggio è un tempo privilegiato di discernimento, di scelta per la vita. È anche la via verso l’estremo occidente, seguendo la corsa del sole, la corsa
del Cristo. Esso tramonta come le scanalature di una conchiglia, simbolo per
eccellenza del Cammino. Si tratta della “vieira”, la capasanta che l’uomo
medievale riportava a casa dalle spiagge della Galizia per testimoniare al
proprio confessore che aveva compiuto la penitenza. Il cammino purifica,
trasforma, rinnova. La “vieira” diventa poi simbolo di Risurrezione, come la tomba aperta. Ma
prima ancora è scodella e bicchiere per il pellegrino mendicante. Forse anche per te. “Pellegrino” significa “straniero”, come te, cioè mendicante di un’accoglienza mai scontata.
Se vuoi venire con noi, fai come Abramo, padre di tutti i pellegrini: lascia tutto. La tua terra, le tue sicurezze, le tue comodità. Lascia anche le tue idee fatte. Ascolta solo la Promessa che risuona già nel tuo cuore.
Qua sotto trovi alcune indicazioni importanti. Buen camino! Iscrizione: Ci si iscrive tramite la segreteria del CeNAG mediante versamento al ccp: 68827245
intestato a : Ce.N.A.G., Centro Nazionale Apostolato Giovanile ­ Via San Saba 17 ­ 00153 Roma
IBAN: IT 75 I 07601 03200 000068827245 Causale: Camino 2015 + nome e cognome del
partecipante.
Inviare copia del versamento effettuato via fax (fax 0664580146) o e­mail
([email protected]). Appuntamento: Mercoledì 30 Luglio alle 18.00 Ad Astorga (León), Albergue de peregrinos Siervas
de María, Plaza San Francisco, 3. Vi chiediamo di essere puntuali!!!!
In caso di imprevisto, segnati i cellulari di due degli accompagnatori: Leonardo 0039 320 695 6471;
Vincenzo 0039 335 7956368.
Viaggio dall’Italia: ciascuno è autonomo e può così arrivare prima o partire dopo se lo desidera.
Importante non arrivare in ritardo all’appuntamento di Astorga. A Santiago arriveremo a piedi il 10
e l’esperienza comune si conclude con il pranzo del 11 Agosto. Consigliamo i voli low cost che
raggiungono l’aeroporto di Madrid, (e Santiago per il ritorno). Poi si prosegue in autobus o treno.
Le mille combinazioni per e da Santiago sono facili da trovare in internet.
Costi: paghi 50 € di caparra non restituibile all’iscrizione; questa somma diventa parte della cassa
comune del tuo sottogruppo che si va man mano integrando in cammino. Ogni sottogruppo si
autogestisce per spese e mangiare. Il costo complessivo dei giorni a piedi non supera normalmente i
200 € (compresi i 50 della caparra).
Stile: E’ un’esperienza di massima essenzialità. Non è ammesso l’auricolare e chi prende il cellulare
lo tiene spento in cammino. Non è richiesta un’appartenenza di fede ma sì un’apertura
all’esperienza spirituale e una sete di radicalità. Ogni giorno prevede: momenti di silenzio,
condivisione, meditazione, liturgia. Ma soprattutto si cammina, si cammina tanto! E’ necessaria una
buona forma fisica. E’ consigliabile allenarsi con lunghe camminate nelle settimane prima di partire.
I partecipanti sono suddivisi in sottogruppi da 10. Ogni gruppo è coordinato da un gesuita.
Da prendere (assolutamente obbligatorio): una bibbia (possibilmente leggera), da scrivere, sapone
di Marsiglia per fare il bucato ogni giorno, scarpe (bastano da ginnastica) comode per camminare
(non nuove!), sandali o infradito per la sera, costume da bagno (per torrenti freddi, fiumi, e per chi
rimane un giorno in più, il mare del Finisterre), sacco a pelo, materassino, una felpa pesante,
poncho o simili per coprirsi in caso di pioggia, borraccia da un litro, crema solare, cappellino. Zaino: deve stare assolutamente sotto i 7 chili. Bastano due soli cambi (oltre a quello indossato),
visto che lo si lava ogni giorno e si asciuga in cammino appendendolo, con pinzette o spille da balia,
sullo zaino.
Preparazione: prima di agosto ti puoi preparare leggendo il libro di Anselm Grun “In cammino. Una
teologia del peregrinare” (5€). Se ce la facciamo, alcune settimane prima della partenza, ti
inviteremo a una serata di preparazione per vederci una volta in faccia (a Roma e/o Bologna).