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Antonio Cuccorese Apro stamane il sito di Bridge Campania, e leggo la circolare del Campionato Regionale a Squadre Campano. Settore Open : ben 6 squadre iscritte ; il Comitato mantiene aperta una "finestra" per aggiungere due ulteriori squadre (cercate di non esagerare). Settore Ladies : la squadra Bevilacqua si aggiudica il titolo 2014 senza scendere in campo, per mancanza di avversarie (Brave !!! I complimenti a chi vince vanno sempre fatti). Ora io dico : chi ci governa e legge questi dati, dovrebbe porsi una domanda : è utile tutto ciò ? Il deserto in queste competizioni, per chi sa leggere, significa disinteresse. Questo è il risultato di ciò in cui è ormai entrato quello che io chiamo SBA (Sistema Bridge Agonistico), di cui la maggior parte delle persone non se ne ... SBAtte più. L'obiettivo di chi ci governa, non è creare nuovi bridgisti, per dar loro un'alternativa di svago intelligente nel tempo libero a disposizione, ma riempire ogni settimana del calendario con nuovi appuntamenti agonistici. Questo è diventato oggi il bridge : un ex gioco di carte di migliaia di appassionati che riempivano circoli e tornei nazionali (con pochi e qualificati campionati per i più bravi come contorno), che grazie al Coni e alla politica è diventatato uno sport con millemila impegni agonistici di ogni genere, che si vincono anche senza partecipare. Uno sport, però, di cui i media non si interessano minimamente, con numeri di presenze e nuovi adepti spesso fallimentari. Belli tiemp e na vota, belli tiemp addò state ? Vuje c'avite lassate. Ma pecchè nun turnate ?.. Gilberto Cerri Fuori subito la figb dal coni,o saranno i circoli a lasciare la figb...e forse il bridge tornerà ad essere uno splendido gioco di carte invece di un tentativo mal riuscito di sport 6 dicembre alle ore 12.32 · Mi piace · 2 Pietro Martorelli ... in uno sport degno di tale nome non si vince semplicemente partecipando .... è vero semmai l'opposto ... è consentito partecipare a tutti ma ai rispettivi livelli ... 6 dicembre alle ore 12.39 · Mi piace Angela Cutelli ... anche per noi cosiddetti "agonisti" e non campioni è diventato difficile partecipare a tutte le gare... tempo disponibile... trasferte...costi... e per completare...anche " beghe di condominio ". 6 dicembre alle ore 13.09 · Mi piace · 4 Roberto Rosso Credo che la situazione della Campania sia una concausa della povertà di iscrizioni. ....in Liguria si sono iscritte all'open 18 squadre. ....con una decina di circoli attivi in tutta la regione. .... 6 dicembre alle ore 13.29 · Mi piace Antonio Cuccorese Io preferisco tanti bei triplicati a casa mia di qualità, con persone oltretutto gradevoli, contornati da una bella cenetta a base di pesce, innaffiata con una falanghina, con babà e limoncello finale, a tutta una serie di competizioni lunghe e snervanti con avversari esauriti e disposti a tutto per vincere. A me di campionati ne basterebbero tre come i national americani: uno d'inverno, uno di primavera e uno d' estate. Per il resto tanto impegno a riempire le scuole bridge ed i circoli, ed a fornire agli amanti delle trasferte e dell'agonismo dei bei tornei nazionali come era il Città di Napoli di una volta, organizzato all'interno della splendida cornice del Castel dell'Ovo. 6 dicembre alle ore 15.05 · Modificato · Mi piace · 14 Anna Greco Naturalmente la cenetta cucinata dalla Mitica Agatuccia 6 dicembre alle ore 19.42 · Mi piace · 2 Davide Picone Caro Antonio c'è una legge di natura dal quale non si può prescindere: si raccoglie sempre quello che si semina. Qualcuno ha seminato ... e ora stanno anche raccogliendo ... tu che hai il tuo orticello coltivatelo come hai sempre fatto che avrai sempre zucchine, patate, melenzane e quant'altro serva alla sopracitata Agatuccia per preparare i suoi famosi manicartetti. Anche io sto seminando il mio orticello e non appena gli ortaggi cresceranno, magari ci sfideremo in una gara culinaria, dove il bridge sarà un gioco di carte. Ieri alle 10.28 · Modificato · Mi piace · 2 Davide Picone A proposito ho visto anche Anna nei campi salernitani che seminava picche cuori quadri e fiori. Ieri alle 10.29 · Mi piace · 1 Caterina Burgio Antonio scusa ma visto che anche tu sostieni che si dovrebbero ridurre i campionati e fare più tornei nazionali...hai partecipato a Roma Milano o Taormina? In caso di risposta negativa, come mai non hai partecipato? Ieri alle 10.54 · Mi piace · 2 Francesco Fioretti «Io» proseguì don Mariano «ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi... E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito... E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre... [...]» Non ho mai risposto alle provocazioni e la ragione è sempre stata la stessa: perché dare riscontro e visibilità ai quaquaraquà? Ma questi per effetto dell’innata stupidità e presunzione non pensano di essere infangati e starnazzanti ma addirittura legittimati dall’assenza di contraddittorio! Così incalzano permettendosi di entrare anche nella sfera personale offendendo con illazioni e falsità prive di qualsiasi fondamento. La loro forza? L’ignoranza ( leggi: nessuna conoscenza dei fatti) e la buona fede di chi legge. E’ vero il recente campionato a squadre open e signore è stato un insuccesso procurato da tanti fattori: la coincidenza con il fine settimana dell’Immacolata, l’ultimo appuntamento agonistico di una stagione (concordo! ) satura, un costo che si aggiunge ad altri costi in una situazione di recessione grave.. Ma quello che chi legge non sa, e chi scrive omette di proposito, è che: • Gli altri campionati regionali dell’anno in corso hanno avuto una frequentazione in funzione ed in rapporto al numero di iscritti decisamente in linea con le attese • I Campionati regionale non sono un obbligo ma una scelta dei direttivi di regione • Il Comitato Regionale Campano ha promosso un sondaggio, in occasione di un recente evento molto frequentato, chiedendo , fra l’altro, di votare a favore o contro l’indizione dei campionati regionali ed il riscontro, reso pubblico sul sito, è stato quasi un plebiscito: 50 favorevoli – 5 non favorevoli – 9 indifferenti …quello che chi legge non sa: • Chi scrive (e chi replica in complicità) è mosso solo da interessi particolari che non hanno niente a che fare il presente ed il futuro del bridge locale e nazionale • Mi è spesso capitato di organizzare a casa mia partite di bridge con amici e giocatori di qualsiasi livello, offrendo anche la cena e non solo, ovviamente nessuno ha mai avuto niente da obiettare. E’ anche vero, però, che non ho mai pensato di chiedere una quota di partecipazione e/o, peggio ancora, di….intascarla per le spese di ospitalità! Ne tantomeno di trasformare il piacere dell’ospitalità in una iniziativa familiare a scopo di lucro… • Qualcuno si è chiesto se questi personaggi partecipano agli eventi che promuovono. Rispondo per loro: non si sognano nemmeno di partecipare! Perché partecipare ad un torneo Nazionale o Internazionale contempla delle spese e dei rischi …preferiscono fare “”i ialli ‘coppa a monnezza”” (traduco: i galli sull’immondizia) ed avere la certezza di intascare qualche elemosina in qualche torneo locale dove si propongono con squadre fuori quota • Che i personaggi in questione inqualificabili (perché senza ne arte e ne parte) cercano di sfruttare il contesto e poi sputano nel piatto in cui mangiano • E’ vero il loro unico problema è coltivare il proprio orticello (zucchine, patate, etc) senza quella fastidiosa interferenza del bridge agonistico che sottrae risorse (umane ed economiche) ai loro bilanci personali Insomma l’ultimo gradino nella scala dei valori tracciata da Leonardo Sciascia…… P.S. Ovviamente non voglio aprire un dibattito, troppe sarebbero le questioni da chiarire e poco il tempo per farlo, ho solo trovato doveroso informare quella maggioranza silenziosa e per bene che legge e/o commenta senza conoscere fatti e personaggi. Ieri alle 14.36 · Modificato · Mi piace Sergio Bilancioni Lungi da me entrare nel merito, ma diffido da sempre delle "maggioranze silenziose", specialmente se "per bene"... Ieri alle 16.20 · Non mi piace più · 3 Davide Picone GRANDE Sergio!!! Ieri alle 16.22 · Mi piace · 2 Pio Arcieri Non credo sia lecito che un Presidente di Comitato Regionalesi esprima in questi toni. Voi che ne dite? Per quanto riguarda il sondaggio sui campionati regionali se tu lo fai esclusivamente tra i partecipantiad un campionato regionale che risultato ottieni? 23 h · Mi piace · 2 Niccolò Fossi interessante risposta del presidente regionale che forse non dvrebbe esprimersi cosi ma almeno ha avuto le palle per dire quello che pensa senza nascondersi dietro' tutti sanno chi...'... 22 h · Mi piace · 2 Francesco Fioretti Pio Arcieri…per la verità trovo inusuale che un Presidente di una società sportiva si esprima con così poca competenza, anche quando condizionato da pregiudizi. • Il sondaggio certo non voleva indagare su quanti da sempre hanno scelto di non partecipare ai campionati ma chiedere conferma dell’interesse a quanti (tanti) aderiscono • Un Presidente informato dovrebbe sapere che quello del Comitato è un servizio a disposizione degli associati e come tale si accompagna ad una serie di attività volte a supportarne le esigenze e le aspettative. Un Comitato ha solo oneri nell’organizzazione di un campionato: - predisporre bandi e circolari - convocare gli arbitri - organizzare la sede di gara - seguire le iscrizioni - preoccuparsi del saldo delle spettanze (arbitri e sede) - dare un riscontro sul sito - inoltrare i risultati in Federazione • Un Presidente, che fra l’altro è stato membro di un precedente direttivo, dovrebbe sapere che ogni consigliere presta la sua opera in modo assolutamente gratuito e che, pertanto, più attività svolge e più si carica di lavoro e responsabilità • Un Presidente all’altezza del compito dovrebbe favorire la crescita agonistica dei suoi iscritti promuovendone la partecipazione ai campionati. Così come dovrebbe spendere e spendersi per il reclutamento di nuove leve. Questa è la mission di una qualsiasi società di qualsiasi sport • Un Presidente informato dovrebbe sapere che rappresenta e governa una onlus che ha come obiettivo il pareggio di bilancio Molti che frequentano il nostro ambiente queste cose non le sanno ed è normale che sia così. Ma un Presidente dovrebbe esserne consapevole ed avere, di conseguenza, maggior rispetto per le istituzi 21 h · Mi piace Antonio Cuccorese Se fosse possibile, sarebbe interessante chiedere a Don Mariano di Sciascia, in quale delle cinque categorie di persone collocherebbe i protagonisti di questo post. Magari facendosi aiutare da un sondaggio di ampio respiro tra la gente del nostro mondo. "Chi si loda si imbroda" dice un proverbio. La presunzione non è dei grandi. Io credo che si possa fare del bene al bridge, tenendolo in vita, anche occupandosi di casalinghe e pensionati, dando loro uno svago e un divertimento molto meno costoso e più rilassante, di quanto invece proponga il mondo dell'agonismo attuale. Perfino un grande campione come Fulvio Fantoni (che come giocatore non è di certo un quaquaraqua), ad esempio, si dedica anche ad un bridge molto più distensivo, portando centinaia di persone in giro per il mondo, per trascorrere una vacanza giocando anche a bridge. Pio Arcieri, dici che i toni del nostro numero uno regionale non sono leciti ? Beh, almeno adesso c'è stato il coraggio di mettere una firma dietro le offese, le maldicenze ed il naso nelle cose altrui. Non come quella volta durante la riunione del consiglio regionale, in cui tu e tanti altri altri, siete stati testimoni di quelle "belle cose", dette ma non riportate e firmate. Don Mariano nelle sue cinque categorie non citava quella del "gallo ngopp a munnezza" (l'ho scritto in napoletano e non in sannita), che deve essere una ulteriore qualifica che mi appartiene e non sapevo, per il fatto che mi accontento di vittorie locali in squadra col mio grande amico e maestro Piero Forquet, anzichè inseguire allori nazionali e internazionali in cui non avrei speranze. Beh, e qui rispondo anche a Caterina Burgio, nella vita mi piace fare anche altre cose oltre a giocare a bridge, specie ora che tra costi di iscrizione, spese di spostamento ed alberghi, fare gli impasse è diventato un passatempo di elite. In ogni caso, pur giocando molto meno del presidente della mia regione, quando vado a Salso con mia moglie Angela De Biasio, Fabio Zenari, Nino Masucci, Emanuela Capriata, Enrico Guerra, a fare quei pochi campionati a cui partecipo, in serie Eccellenza non l'ho mai incontrato, nè mai ammirato in Bridgerama. Magari, però, quando tra qualche anno non troppo vicino parteciperò ai seniores, sarò onorato di ritrovarmelo come avversario. 20 h · Modificato · Non mi piace più · 5 Bruno Amato Io sono un osservatore esterno e sono conosciuto da ogni partecipante (fino ad ora) a questa conversazione. Trovo inverosimile che nasca una discussione sul bridge e sulla valenza delle azioni di chiunque ci "lavori" dentro o su cosa sia meglio fare o non fare, dal post di una persona che trova soddisfacente soltanto il triplicato che organizza a casa sua! Si può essere contro qualcosa ma non si può pretendere che nessuno "sbagli" provandoci anzichè fare NULLA per il bridge che non sia inseguire il proprio interesse personale. 21 h · Mi piace · 1 Galileo de Michele bruno non ho ben capito cosa vuoi dire 21 h · Mi piace Bruno Amato rileggi + attentamente 21 h · Mi piace · 1 Antonio Cuccorese Bruno, ti invito a rileggere attentamente quanto ho scritto nel post (sono Antonio, non "una persona", almeno così era fino ad oggi). Non ho detto che trovo soddisfacente SOLO il triplicato che organizzo a casa mia. Il senso del mio post era un altro : che, cioè, talvolta sono molto più piacevoli delle serate a casa con amici, di tante ed eccessive competizioni agonistiche di poco pregio. Ed ho anche aggiunto che bisognerebbe dedicarsi anima e corpo a trovare e far crescere nuovi allievi ed a seguire e far appassionare qualche signora o pensionato che gioca poco e male, per non fargli abbandonare questo mondo, cosa che io e la "tua" Donatella facciamo da tanti anni. Io e Angela (che gioca il "ladies" con Dony), partecipiamo ANCHE ai campionati, ma facciamo anche dell'altro. E ricordati che sono anche i costi eccessivi a costringere ad operare una selezione degli impegni e porre il freno a qualcosa. E proprio Donatella nè è una testimone rilevante. Quante volte in passato si sarebbe voluto ma non si è potuto, come ad esempio per le selezioni per la nazionale femminile ? 20 h · Mi piace · 1 Bruno Amato non credo che "persona" sia un termine offensivo .. cmq 20 h · Mi piace Antonio Cuccorese No Bruno, non lo è affatto. E' un termine generico, un po' distaccato, che io non userei parlando con un amico come te. 20 h · Mi piace Bruno Amato Il problema, caro Antonio, è che siamo tutti più abituati a criticare l'operato di altri anzichè fare una proposta alternativa e lavorarci con passione. Non contestavo quanto tu dicessi nel post, pur non condividendolo, contestavo il bersaglio che sembra ne sia scaturito. 20 h · Mi piace Davide Picone Scusate mi ero ripromesso di non scrivere più su questo post ma ho alcune domande da rivolgere a chi non ha condiviso il post di Antonio Cuccorese: ma è stato offeso qualcuno? sono state dette menzogne? Soprattutto ai bridgisti campani: Ma quanto ha scritto Antonio non è, bene o male, la fotografia della nostra realtà? Vi sembra che Antonio abbia dato colpe a qualcuno in particolare o abbia parlato in generale di chi ci governa? Ha parlato male di Medugno? di fioretti? del segretario generale? della Ugolini? di Bertotto? I post successivi erano scherzosi? parlavamo di melenzane e zucchine o sbaglio? A me sembra che si stia un po' esagerando se siamo arrivati al punto che non si può più esprimere un giudizio personale, giusto o sbagliato, serio o umoristico, ... ironico, ...critico, anche del tutto errato e scatenare questo poco. 19 h · Mi piace Anna Greco Il fatto che in Campania si è avuta scarsa partecipazione al campionato regionale non mi sembra responsabilità del presidente Francesco Fioretti, ma senza dubbio di politiche federali sbagliate che si continuano a perseguire. Anche io come presidente di asd sono costretta ad operare in certi ambiti e rispettando regole federali assurde. Siamo tutti consapevoli che si gioca tanto e troppi campionati ingolfano i tornei e le serate festive e prefestive che si dovrebbero trascorrere nei circoli magari organizzando lì le cene perchè se le sedi non si frequentano non si ha possiblità di organizzare attività e di reclutare nuovi giocatori. Ma allora vorrei domandare e senza nessun tono polemico al presidente Francesco Fioretti se lui ha un consiglio da darci a riguardo per essere buoni presidenti come lui specifica a ragione, con il calendario così ingolfato? Quando il presidente parla di promuovere l'agonismo come può fare un presidente come me che ha gli associati a 80 km dalle sedi di gara regionali ad invogliarli a partecipare oltre a pagargli la quota di iscrizione al campionato regionale come attualmente fa? 19 h · Non mi piace più · 1 Davide Picone Per non parlare del fatto che i campionati aumentano e le presenze ai tornei di associazione diminuiscono. E allora a fine mese quando c'è da pagare il fitto della sede, L'Enel, gli stipendi cosa facciamo? paghiamo con le presenze ai campionati dei nostri soci? 19 h · Mi piace · 1 Anna Greco Bruno a me non sembra che Antonio Cuccorese avesse un bersaglio, anzi mi sembrava al contrario che si rammaricasse che la Campania potesse dare questi numeri.... 19 h · Mi piace Caterina Burgio Però scusate non credo che fantoni organizzi le vacanze per fare divertire pensionati e casalinghe, le organizza perché ci guadagna e pure bene (e fa benissimo essendo un professionista e a quanto ne so un eccellente organizzatore) 19 h · Mi piace · 1 Niccolò Fossi Non hai ancora capito che lui ci prende per fessi? 19 h · Mi piace Anna Greco Perchè Caterina quella non è promozione o divulgazione del bridge? E' così imprtante se lo si fa gratuitamente o a scopo di lucro? Il fine che si persegue non è lo stesso? O forse ci volete far credere che la FIGB i campionati li organizza a scopo di divulgazione e non di lucro? 19 h · Modificato · Mi piace · 4 Anna Greco Allora Niccolò Fossi tu insegni il bridge e ti fai pagare e io lo faccio gratuitamente...tu li prendi per fessi i tuoi allievi? 19 h · Mi piace Antonio Cuccorese Caterina, chiunque svolga un lavoro (anche tu se ce l'hai) lo fa per guadagnare. E' normale. Ma se le "settimane" sono sempre più in voga, vuol dire che c'è tanta gente che ama spendere i propri soldi ANCHE per andare in un bel posto in cui si gioca a bridge, magari potendo avere il piacere di chiedere un parere qualificato ad un campione come Fulvio. Questo significa che per tanta gente l'agonismo non è il SOLO BRIDGE (per qualcuno non lo è affatto), e che di questo chi ama questo GIOCO dovrebbe tenerne conto, senza doverli per forza indirizzare in un'unica direzione, senza cui meglio perderli che averli. Ci sono tanti bridge : quello dei campioni e dei professionisti, quello degli agonisti e di chi adora la fibrillazione della gara, e quello dei dilettanti e salottieri. E chi ama il bridge dovrebbe incentivarli tutti, non badando solo a quelli che riempiono le tasche e portano soldi. 19 h · Modificato · Non mi piace più · 6 Caterina Burgio Ok su questo sono perfettamente d'accordo con te 19 h · Mi piace Niccolò Fossi Anna ma io non dico di farlo per amore del bridge....ipocrisia non mi appartiene 17 h · Mi piace · 1 Anna Greco "Fare del bene al bridge" o "dedicarsi" non significa che si fa gratuitamente.Lo sappiamo tutti che Fantoni ci guadagna, come può guadagnare Antonio Cuccorese insegnando il bridge a casa sua o Davide Picone gestendo il proprio circolo. Nessuno di loro mi sembra sia stato ipocrita e abbia scritto il contrario. Anzi sei proprio tu che hai sempre detto che non è giusto che si lavori per il bridge "gratis" . E' proprio qui il problema...avere queste pretese 17 h · Mi piace Luigi Pastore Anna Greco ma tu paghi la quota di iscrizione ai campionati regionali ai tuoi associati? Ti prego dimmi che non è vero... 15 h · Modificato · Mi piace · 1 Luigi Pastore Francesco Fioretti vedo che ti piace molto entrare nelle discussioni a gamba tesa, ti confesso che piace molto anche a me ed allora vediamo chi se la rompe prima. 1) Lo sai che se il tuo comitato regionale esiste è solo perchè gente come me e tanti altri si è fatta il culo per trentanni portandoti i numeri di cui adesso ti vanti? E lo sai che quando avrete finito la generazione dei settantenni non ci sarà nessuno a rimpiazzarla grazie alla terra bruciata che vi siete fatta intorno? 2) Dalla tua poltrona privilegiata non riesci a vedere le ASD che chiudono ad una ad una e ti limiti ad osservare a proposito di un campionato open e signore andato male che era "l'ultimo appuntamento di una stagione satura, un costo che si aggiunge ad altri costi in una situazione di recessione grave". E tu cosa hai fatto Fioretti per invertire questa tendenza? Hai aggiunto qualche altro campionato e te le sei presa con quei poveri cristi che si inventano ogni formula per sopravvivere! Ma guarda che a parte i sondaggi che ti fai in casa c'è ancora qualcuno in questo blog che sa fare due più due... 14 h · Modificato · Non mi piace più · 3 Donatella Buzzatti mi sa che in Campania è meglio girare con scudo ed elmetto per difendersi dagli stracci che volano. Le settimane vacanze sono un eccellente modo per, appunto, stare in vacanza con persone che condividono un piacevole hobby, ma stanno al bridge come la partita scapoli ammogliati di ferragosto sta alla coppa dei campioni, come "divulgazione" servono a ben poco.Ognuno dovrebbe avere l'opportunità di giocare a bridge come preferisce: semplicemente la partita libera non esiste quasi più, l'età media è aumentata e chi pratica il bridge si divide tra chi lo intende come agonismo e chi in modo più rilassante, settimane vacanze comprese. I campionati regionali dovrebbero essere appunto riservati a chi non intende cimentarsi in gare impegnative (ordinari) o a chi - me compresa - ne approfitta per incontrare gli amici delle altra città. Partecipare ai campionati non è un obbligo ma una scelta: pensino le asd ad offrire ai propri soci qualcosa di ugualmente o più allettante. Sono perfettamente d'accordo che il numero dei campionati è peggio che eccessivo, ma per riempire i circoli diamoci da fare anzichè incolpare sempre e solo i campionati. 13 h · Modificato · Mi piace · 2 Francesco Fioretti Luigi Pastore…non ti conosco ma mi hanno raccontato di te quanto basta. Infatti non a te era riservato il mio post…tu fai parte della minoranza chiassosa, starnazzante ed infangata e come tale non meriti risposta. 8 h · Mi piace · 1 Luigi Pastore Da che pulpito! Come mi avevano detto sei uno che spara ma alla prima contestazione se la fa addosso...pensavo che comunque appartenessi alla prima categoria degli uomini di Sciascia, mi sono sbagliato... 8 h · Mi piace · 1 Anna Greco Si Luigi Pastore l'ASD che rappresento paga le iscrizioni ai campionati regionai agli associati, come pure i rimborsi spese di trasferta agli agonisti e agli allievi e gli stage nazionali a questi ultimi. Un'ASD deve soddisfare esigenze a 360 gradi per...Altro... 4 h · Non mi piace più · 3 Luigi Pastore Posso chiederti dove trovi tanto ben di Dio? 1 h · Mi piace Mariella Andreozzi Lungi da me volere entrare nell'ennesima polemica che sta movimentando queste chiacchierate, certo qualcosa (e non mi sembra poco) non va. Scrivo per precisare che prima di svolgere QUALSIASI SONDAGGIO sarebbe opportuno rivolgersi a persone competenti. Sono laureata in Statistica e ho insegnato la stessa per 40 anni, quello svolto dal Comitato Regionale Campano non può in alcun modo essere definito tale. Ne avevo già parlato con Valentino Mignola, membro del Comitato, pregandolo di esprimere pareri e non sondaggi, ma visto che viene chiamato in causa in questa discussione non posso fare a meno di ribadire il concetto. 4 min · Non mi piace più · 1