CONCORSO - Romanotizie.it

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CONCORSO
IL PAPA’ DI GIOVANNA
di Pupi Avati
con Silvio Orlando, Francesca Neri, Ezio Greggio
ITALIA – 1h44 – v.o. italiano
MEDUSA
Giovanna è una bambina timida, insicura e non troppo bella. Il papà, un pittore fallito, è
completamente dedicato alla sua educazione, rassicurandola ogni giorno della sua superiorità
intellettuale e culturale. Il suo obiettivo è quello di darle un grande futuro, ma tutto si
trasformerà in tragedia quando un giorno Giovanna uccide la sua bella e generosa compagna
di banco...
Pupi Avati nasce il 3 novembre 1938, a Bologna. Inizia a occuparsi di spettacolo e nel 1968
realizza il suo primo lungometraggio, Balsamus. È stato giurato al Festival di Cannes e di
Venezia, nonché, dal 2002 al 2004, Presidente di Cinecittà Holding. Attualmente è Presidente
della Fondazione Fellini e Consigliere del Centro Sperimentale di Cinematografia.
INJU, LA BETE DANS L’OMBRE
di Barbet Schroeder
con Benoit Magimel, Lika Minamoto, Gen Shimaoka
FRANCIA – 1h45 – v.o. francese/giapponese
Il viaggio nel Paese del Sol Levante, fa si che Alex Fayard, una scrittrice di romanzi, incontri
Tamao, una geisha che fugge da un suo ex amante che minaccia di ucciderla. Da questo
momento Alex, entra a far parte, suo malgrado, di un mondo perverso e malato, ma
soprattutto molto pericoloso...
Dal 1958 al 1963 ha collaborato con i 'Cahiers du cinema' e con 'L'air de Paris'. Ha lavorato
con Jean Luc Godard per Les carabiniers. Dopo aver realizzato alcuni cortometraggi in
bianco e nero, nel 1963 fonda la società di produzione 'Les films du Losange'. Come attore è
apparso anche in Beverly Hills III (1994), La regina Margot (1994) e Mars Attacks! (1996). Nel
1990 ha diretto Il mistero Von Bulow, candidato all'Oscar e ai Golden Globes.
JERICHOW
di Christian Petzold
con Benno Fürmann, Nina Hoss, Hilmi Sözer
GERMANIA – 1h33 – v.o. tedesco
Al di fuori dei soliti percorsi di vita tre persone fanno un incontro decisivo. Thomas è
congedato dall’esercito con disonore. Ali, ha attraversato periodi difficili, ma ora la sua unica
preoccupazione è che i dipendenti del suo bar non lo imbroglino. Laura sembra trovare rifugio
tra le ombre del suo matrimonio con Ali. Thomas, Ali e Laura si tengono d’occhio a vicenda
nascondendo ciascuno i propri segreti.
Christian Petzold è uno dei più importanti registi del Nuovo Cinema Tedesco. Premiato tre
volte nella categoria miglior film dall’Associazione dei Critici Cinematografici tedeschi per
Yella, Gespenster e Die Innere Sicherheit, è due volte miglior regista al Deutscher Filmpreis
con il dramma psicologico Wolfsburg e Die Innere Sicherheit. Il suo primo lungometraggio – il
dramma politico Die Innere Sicherheit – gli è inoltre valso il premio per la miglior
sceneggiatura al Film Festival di Tessalonico e al Festival del film di Valenciennes.
L’AUTRE
di Patrick Mario Bernard, Pierre Trividic
con Dominique Blanc, Cyril Gueï, Peter Bonke
FRANCIA – 1h37 – v.o. francese
Anne-Marie si separa da Alex: lui si aspetta una vera vita coniugale, lei vuole salvaguardare
la propria libertà. Si lasciano senza problemi e continuano a frequentarsi. Tuttavia, quando
Anne-Marie viene a sapere che Alex ha una nuova donna, impazzisce di gelosia e sprofonda
in un mondo inquietante, pieno di segni e minacce.
Patrick Mario Bernard e Pierre Trividic lavorano insieme dal 1996 per scrivere e realizzare
film. La loro collaborazione inizia con Le Cas Lovecraft (1998) commissionato da France3.
L’autre è il loro secondo lungometraggio. Pierre Trividic è anche sceneggiatore.
NUIT DE CHIEN
di Werner Schroeter
con Pascal Greggory, Bruno Todeschini, Amira Casar
FRANCIA/GERMANIA/PORTOGALLO – 1h50 – v.o. francese
In un paese immaginario in piena guerra civile e segnato dalla dittatura, un gruppo di persone
tenta di sopravvivere combattendo, e poi di fuggire.
Regista e attore tedesco. A partire dal 1972 lavora come regista d’opera lirica. Figura chiave
del cinema tedesco anni ’70, s’impone per l’originalità dei suoi film, i cui temi centrali sono la
passione amorosa, l’espressione artistica, una stilizzazione raffinata delle inquadrature e la
provocazione intellettuale. Protagonisti dei suoi film sono gli emarginati, gli eccentrici, gli
omosessuali e gli stranieri inseriti in un ambiente ostile. Tra i suoi film, Nel regno di Napoli
(1978), Palermo o Wolfsburg (1980, Orso d’oro a Berlino), Der Rosenkönig (La rosa re, 1986)
e Malina (1991).
SUT
di Semih Kaplanog
con Melih Selçuk, Basak Köklükaya, Serif Erol
TURCHIA/FRANCIA/GERMANIA – 1h42 – v.o. turco
Yusuf, appena diplomato, non riesce a superare il test di ammissione all’università. Scrivere
poesie è la sua più grande passione e alcune sue liriche vengono pubblicate in diverse,
quanto oscure, riviste letterarie; tuttavia, Yusuf e Zehra non traggono alcun beneficio né dalle
poesie, né dal rapido calo del prezzo del latte che vendono. Yusuf rimane sconcertato nel
momento in cui viene a sapere della relazione segreta di Zehra con il capostazione della città.
Riuscirà a trovare il modo di far fronte all’ansia per il futuro ignoto che lo attende?
Regista, produttore e sceneggiatore, nasce il 22 febbraio 1963, a Izmir. Si laurea in Cinema e
Televisione presso la Facoltà di Belle Arti nel 1984. Dopo la laurea lavora come assistente
cameraman per documentari. Raggiunge la fama come sceneggiatore e regista di Sehnaz
tango, una prestigiosa serie televisiva turca. Ha pubblicato molti articoli sull’arte
contemporanea e il cinema.
TEZA
di Haile Gerima
con Aron Arefe, Abiye Tedla, Takelech Beyene
ETIOPIA/GERMANIA/FRANCIA – 2h20 – v.o. amarico/inglese/tedesco
Dopo aver completato gli studi universitari in Germania, Anberber fa ritorno nella natìa
Etiopia. Spera di poter fare qualcosa per il suo paese grazie alle sue capacità e le
conoscenze acquisite studiando, ma presto deve fare i conti con una realtà che non riconosce
più bene come sua e soprattutto con il repressivo regime marxista di Haile Mariam Mengistu,
che ha condotto alla dissoluzione dello spirito della sua gente e dei valori sociali di un tempo.
Haile Gerima nasce in Etiopia nel 1946. Frequenta la Goodman School of Drama di Chicago
e poi la University of Southern California a Los Angeles. Dal 1975 è professore onorario di
cinema presso la Howard University di Washington, DC. Haile è sceneggiatore, produttore e
regista di Sankofa (1993), film che gli valse il primo premio al Festival del Cinema africano di
Milano, il premio per la migliore fotografia all’Africa’s Premier Festival of Pan African
Countries e fu presentato in concorso al Festival di Berlino. Il 1976 segna l’uscita di Mirt sost
shi amit, film selezionato dalla Critica al Festival di Cannes, vincitore di molti premi.
THE BURNING PLAIN
di Guillermo Arriaga
con Charlize Theron, Kim Basinger
USA – 1h50 – v.o. inglese
MEDUSA
The Burning Plain è un dramma che analizza il legame misterioso che unisce diversi
personaggi separati nello spazio e nel tempo: Mariana, una sedicenne che cerca
disperatamente di rimettere assieme i cocci delle vite dei genitori in una città di confine in
Messico; Sylvia, una donna di Portland che deve affrontare un’odissea emotiva per cancellare
un peccato del suo passato; Gina e Nick, una coppia alle prese con un’intensa relazione
clandestina e Maria, una giovane ragazza che aiuta i genitori a trovare la redenzione, il
perdono e l’amore.
Nato a Città del Messico nel 1958, Guillermo Arriaga è considerato uno degli scrittori più
influenti di letteratura contemporanea e uno dei più importanti tra quelli in lingua spagnola. Le
sue sceneggiature sono tra le più rivoluzionarie e interessanti del cinema mondiale. E’ autore
di tre romanzi: Pancho Villa e lo squadrone ghigliottina, Un dolce odore di morte e Il bufalo
della notte. Le sue opere sono tradotte in varie lingue. Scrittore di storie esclusivamente
originali, è anche autore delle sceneggiature: Amores perros, 21 Grams, The Three Burials of
Melquiades Estrada, con cui nel 2005 si aggiudica la Palma d’Oro per la miglior
sceneggiatura a Cannes, Babel, che nel 2007 gli vale la nomination all’Oscar per la miglior
sceneggiatura, e The Night Buffalo.
THE WRESTLER
di Darren Aronofsky
con Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood
USA – 1h45 – v.o. inglese
LUCKY RED
Randy "The Ram" Robinson era un wrestler professionista di rinomata fama alla fine degli
anni 80'. Vent'anni dopo tira avanti esibendosi per i fans del duro wrestling nelle palestre dei
licei e nelle comunità del New Jersey. Allontanatosi dalla figlia, incapace di sostenere un vero
rapporto, Randy vive per il brivido dello show, per l'adrenalina del combattimento e per
l'adorazione dei fans che gli rimangono. Colto da un infarto durante un combattimento, il
dottore gli dice di eliminare gli steroidi e di sospendere i combattimenti di wrestling. Costretto
a lasciare lo show-business, Randy comincia a riflettere sulla sua vita.
Darren Aronofsky è nato e cresciuto a Brooklyn, New York. Ha conseguito la laurea ad
Harvard e il master in Belle Arti all’American Film Institute.
FUORI CONCORSO
BURN AFTER READING
di Joel Coen, Ethan Coen
con George Clooney, Frances McDormand, Brad Pitt
USA – 1h35 – v.o. inglese
MEDUSA
Ozzie Cox è un ex agente della CIA. La sua promessa sposa gli ruba un disco sul quale sono
contenute tutte le sue memorie - scottanti segreti di Stato compresi - ma lo dimentica in
palestra, dove viene ritrovato dal un allenatore che vuole usarlo per ricattare Cox ed
estorcergli del denaro. A quel punto la CIA interviene, assoldando un killer che risolva il
problema
Joel & Ethan Coen vengono dal Minnesota. Joel frequenta la New York University Institute of
Film and Tv, lavora come aiuto montatore in diversi film horror a basso costo. Incontra il
regista Sam Raimi con il quale collabora prima come montatore, poi come sceneggiatore del
film I due criminali più pazzi del mondo (1985). Nel frattempo, insieme al fratello Ethan
esordisce come regista con il film Blood Simple - Sangue facile, presentato a Cannes nel
1984. Nel 1991 con Barton Fink - E' successo ad Hollywood vincono la Palma d'oro al
Festival di Cannes. Negli anni precedenti avevano girato insieme due film Arizona junior
(1987) e Crocevia della morte (1990). Nel 1994 esce Mister Hula Hoop, con Tim Robbins. Nel
1995 i due fratelli tornano a Cannes con Fargo e vincono il premio per la miglior regia. Il film
vince anche un Oscar per la migliore sceneggiatura. Nel 1997 esce Il Grande Lebowski, Nel
2000 esce Fratello dove sei?, riscrittura dell’Odissea in chiave moderna, interpretato da
George Clooney. Il film ottiene due candidature agli Oscar per la migliore sceneggiatura non
originale e per la fotografia. Il film più recente di Joel ed Ethan Coen è l’adattamento di No
Country for Old Men di Cormac McCarthy che hanno co-diretto, film premiato al Directors
Guild of America, ai BAFTA, ai Golden Globe e agli Oscar. Il film ha vinto il Screen Actors
Guild Award per il miglior cast ed è valso a Javier Bardem l’Oscar come miglior attore non
protagonista.
DO VISIVEL AO INVISIVEL
di Manoel de Oliveira
con Leon Cakoff, Ricardo Trepa
PORTOGALLO – 6’ – v.o. portoghese
Due amici si incontrano nel centro della città di San Paolo, in Brasile. I due cercano di portare
avanti una conversazione ma vengono costantemente interrotti dallo squillo dei rispettivi
telefoni cellulari. Per riuscire a parlare senza essere disturbati decidono quindi di telefonarsi.
Manoel de Oliveira inizia la sua carriera con il cortometraggio muto del 1931 Douro, faina
fluvial, mentre il suo primo lungometraggio, Aniki Bóbó, è del 1942. Vincitore del Leone d’Oro
a Venezia 2004 è ora impegnato nella realizzazione del lungometraggio Invisible World, di cui
la sequenza di Do Visìvel ao Invisìvel sarà parte. Tra i suoi film: Espelho mágico (2005) e
Belle toujours (2006).
ENCARNACAO DO DEMONIO
di José Mojica Marins
con José Mojica Marins, Jece Valadão, Adriano Stuart
BRASILE – 1h30 – v.o. portoghese
Dopo aver trascorso gli ultimi quarant'anni in galera, il truce becchino noto come "Coffin Joe",
riesce a scappare ed é così libero di riprendere la sua ricerca. La sua missione é quella di
trovare una donna perfetta dalla quale poter procreare un figlio superiore, per caratteristiche
al resto degli uomini... la sua ricerca non conosce ostacoli...
José Mojica Marins nasce a San Paolo il 13 marzo 1936. Muove i primi passi come autore
cinematografico a soli dieci anni; il successo e il riconoscimento pubblico del suo lavoro
arrivano nel 1964 con la regia e interpretazione come attore protagonista in À Meina Noite
Levarei sua Alma, film che lo lega indissolubilmente al personaggio di “Zé do Caixão”.
Nell’arco della sua carriera ha diretto più di trenta lungometraggi, oltre a film e telefilm in
diversi formati. Mojica è oggi considerato il maestro del film horror brasiliano.
PUCCINI E LA FANCIULLA
di Paolo Benvenuti
con Tania Squillario, Riccardo J. Moretti, Giovanna Daddi
ITALIA – 1h24 – v.o. italiano
1908 Torre del Lago. La cameriera di casa Puccini, Doria, viene accusata dalla moglie del
Maestro, Elvira, di essere l'amante di suo marito. La ragazza, incapace di sopportare
l'ingiuria, si toglierà la vita. Solo una visita medica post mortem verificò la sua verginità. Una
pagina drammatica che pervase la vita e la musica del Maestro. La figura di Doria Manfredi
ispirerà al Maestro il personaggio di Liù della Turandot.
Paolo Benvenuti nasce a Pisa il 30 gennaio 1946. Già molto giovane si dedica alla pittura e
frequenta in seguito l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1968 si avvicina alle esperienze
del cinema d’avanguardia. Nel 1971 gira Medea. Appassionatosi al cinema didattico di
Rossellini, approfondisce i suoi studi storico-archivistici e dirige nel 1974 il suo primo
lungometraggio, Frammento di cronaca volgare. Dal 1976 conduce corsi e seminari di teoria
del linguaggio audiovisivo presso numerosi istituti italiani ed esteri. Nel 1997 progetta, a
Palermo, con Danilo Dolci, una scuola di cinema a struttura maieutica. Dal 2001 dirige il
progetto Intolerance, Scuola di cinema del Comune di Viareggio.
ORIZZONTI
A ERVA DO RATO
di Julio Bressane
con Alessandra Negrini, Selton Mello
BRASILE – 1h20 – v.o. portoghese
Un ragazzo fa le sue considerazioni, su argomenti universali come la morte e l'anima..
Bressane è considerato uno tra i registi brasiliani più originali e sperimentali. Ha diretto il suo
primo lungometraggio, Cara a Cara, nel 1967. Divenne noto come figura centrale del
movimento del Cinema Marginal, caratterizzato da libere interpretazioni e da pungenti
commenti sulla società.
BELOW SEA LEVEL
di Gianfranco Rosi
ITALIA/USA – 1h45 – v.o. inglese
In una terra di nessuno, a 40 metri sotto il livello del mare, in una base militare dismessa a
250 chilometri a Sud Est di Los Angeles, vive un gruppo di persone ai confini del mondo,
senza elettricità, senza acqua, senza polizia, senza governo. In questo vasto deserto si
depositano e conservano tutti i detriti – fisici e mentali – dei nostri tempi, mantenuti intatti
dall’aria arida del deserto. Chi vive qui non ha rifiutato la società, le convenzioni, la
“normalità”, ma ciascuno, per circostanze diverse, si è trovato “fuori”.
Gianfranco Rosi, nato ad Asmara in Eritrea. Laureatosi presso la New York University Film
School ha prodotto, diretto e curato la fotografia di Boatman (1993) che ha vinto premi a
Locarno e al Sundance. Ha diretto numerose pubblicità progresso, video industriali e cinque
corti, e ha curato la fotografia e le riprese di svariati documentari. È guest lecturer alla New
York University Film School.
IL PRIMO GIORNO D’INVERNO
di Mirko Locatelli
con Michela Cova, Mattia De Gasperis, Alberto Gerundo
ITALIA – 1h28 – v.o. italiano
Valerio è un adolescente solitario che non riesce a vivere la sua meravigliosa età come molti
coetanei: si limita a osservare i suoi compagni tentando di imitarli e di trovare dei pretesti per
comportarsi come loro, rimanendone però distaccato. Cerca e rifugge la loro presenza in un
incessante e ambivalente confronto, e si isola dal mondo che lo circonda ritirandosi nella
natura. Un giorno, all’improvviso, un evento inaspettato sconvolge la sua vita inducendolo a
compiere un errore fatale. Valerio verrà schiacciato dal peso della colpa e non sarà più lo
stesso.
Mirko Locatelli nasce a Milano il 22 ottobre 1974. Nel 2002, insieme alla producer Giuditta
Tarantelli, fonda la casa di produzione Officina Film, con la quale firma la regia di spot
pubblicitari, filmati istituzionali, cortometraggi e documentari. Nel 2004 produce e dirige il
mediometraggio Come prima e da allora si dedica al mondo degli adolescenti realizzando
documentari e cortometraggi. Il primo giorno d’inverno è il suo primo film.
LA FABBRICA DEI TEDESCHI
di Mimmo Calopresti
con Valeria Golino, Monica Guerritore
ITALIA – 1h30 – v.o. italiano
ISTITUTO LUCE
La drammatica vicenda della ThyssenKrupp, azienda torinese di acciaieria e siderurgia, nella
quale la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 persero la vita sette operai. Nella prima parte gli
attori interpretano i parenti delle vittime raccontando l’ultimo giorno prima della tragedia. Nella
seconda parte il dramma viene documentato attraverso interviste ai parenti delle vittime e
testimonianze di chi ha vissuto la disgrazia.
Nato a Polistena, in Calabria, il 4 gennaio 1955. Tra i suoi film, A proposito di sbavature, La
seconda Volta, prodotto e interpretato da Nanni Moretti, La parola amore esiste e Preferisco il
rumore del mare. Nel 2001 lavora come attore in Le parole di mio padre, diretto da Francesca
Comencini. Nel 2000 è membro di Giuria al Festival di Cannes e al Festival di Venezia. È del
2002 La felicità non costa niente, scritto e interpretato da lui medesimo con la partecipazione
di Francesca Neri, Vincent Perez, Valeria Bruni Tedeschi. Nel 2007 realizza il lungometraggio
L’Abbuffata con Diego Abatantuono, Gerard Depardieu e Donatella Finocchiaro.
PA-RA-DA
di Marco Pontecorvo
con Jalil Lespert, Evita Ciri, Gabriel Rauta
ITALIA/FRANCIA/ROMANIA – 1h40 – v.o. francese/rumeno
01 DISTRIBUTION
E’ la vera storia del clown di strada Miloud Oukili, il suo arrivo in Romania nel 1992, tre anni
dopo la fine della dittatura di Ceausescu, e il suo incontro con i bambini dei tombini, i
cosiddetti “boskettari”.
Marco Pontecorvo ha una formazione classica e tecnica. Apprezzato direttore della fotografia,
esordisce nella regia con il pluripremiato cortometraggio Ore 2:calma piatta, interpretato da
John Turturro.
SOLTANTO UN NOME NEI TITOLI DI TESTA
di Daniele Di Biasio
con Massimo Ghini, Franco Nero
ITALIA – 52’ – v.o. italiano
Ugo Pirro è stato uno dei più grandi sceneggiatori italiani, e questo documentario vuole
raccontare al pubblico il suo istinto creativo, la sua veggenza e il suo rigore intellettuale con
l’aiuto di immagini dei film, interviste e testimonianze di autori e attori che hanno lavorato
insieme a lui.
Daniele Di Biasio è nato a Formia il 3 ottobre 1972. Ha frequentato dal 1996 al 1998 il corso
di sceneggiatura diretto da Ugo Pirro presso la Nuova Università del Cinema e della
Televisione. Ha lavorato come sceneggiatore per la televisione e per il cinema. Ha scritto e
diretto numerosi documentari. Insegna lettere in una scuola superiore di Roma.
THYSSENKRUPP BLUES
di Pietro Balla, Monica Repetto
con Carlo Marrapodi, Melita Giambrone
ITALIA – 1h13 – v.o. italiano
Il film si snoda tutto sulla triste vicenda della ThyssenKrupp, che nel Dicembre del 2007, ha
fatto gridare di rabbia non solo i familiari delle vittime, ma tutti quelli che in Italia si sentono
solidali con le cause degli operai. La tragedia è descritta attraverso l'esperienza di Carlo,
ragazzo calabrese, che quel giorno si é salvato grazie al turno pomeridiano...
Pietro Balla è nato a Poirino (To) il 15 giugno 1956. Dividendosi tra il lavoro di capostazione e
il cinema, dal 1985 realizza programmi tv, cortometraggi e documentari che hanno
partecipato ai maggiori festival nazionali vincendo vari premi .
Monica Repetto è nata a Roma l’11 giugno 1965. Dagli anni Novanta realizza cortometraggi,
documentari e programmi per la TV. Nel 2002 fonda con Pietro Balla la società di produzione
indipendente «deriva film». Ha appena concluso un documentario storico sulle acciaierie
Falck.
VENEZIA ’68
di Antonello Sarno, Steve Della Casa
ITALIA – 39’ – v.o. italiano
MEDUSA
1968. Alla vigilia dell'inaugurazione della Mostra una dura presa di posizione di cineasti ed
autori, fecero slittare di 2 giorni la serata di apertura. I contrasti riguardavano lo Statuto della
Mostra, risalente all'età del fascismo. Le conseguenze di quella contestazione furono, in
primis, le dimissioni del direttore Luigi Chiarini ed, in secondo luogo, la trasformazione della
Mostra per i successivi undici anni in un evento dai toni ridimensionati.
Antonello Sarno (Roma, 1960), cronista cinematografico e di costume per Studio Aperto, per
il quotidiano Il Tempo e per i canali digitali terrestri IRIS, è autore di oltre 7.000 tra servizi e
speciali. Stefano Della Casa (Torino, 1953), Direttore del Torino Film Festival dal 1999 al
2002. Collabora con La Stampa e Film TV, Cineforum e SegnoCinema. Dal 1994 è
conduttore del programma radiofonico Hollywood Party (RadioTre). Nel 2004 è nominato
consigliere d’amministrazione del Museo Nazionale del Cinema. Dal 2006 è Presidente della
Film Commission Torino Piemonte. È stato Direttore Artistico della seconda edizione del
Roma Fiction Fest.
SIC
CUVARI NOCI (Guardiani di notte)
di Namik Kabil
con Vahid Piralic, Milan Pavlovic, Haris Alic
BOSNIA ERZEGOVINA – 1h25 – v.o. bosniaco
Dopo gli anni di guerra, Sarajevo cerca di risollevarsi e di tornare alla normalità. I personaggi
che appaiono nel film sembrano quindi far parte di un contesto abbastanza naturale, ma la
realtà non é proprio così. In questo scenario, si sviluppano le storie di due uomini, due
guardiani notturni, che tra un turno e l'altro si raccontano le loro esperienze e la loro attuale
situazione.
Namik Kabil è nato a Tuzla, Bosnia Erzegovina, nel 1968. Dopo aver studiato a Los Angeles,
si è stabilito a Sarajevo, dove lavora come scrittore, sceneggiatore e regista. Ha realizzato
numerose sceneggiature per la televisione e alcuni documentari, tra cui Inormativni razgovori,
premiato al Sarajevo Film Festival nel 2007.
IKI CIZGI (Due linee)
di Selim Evci
con Gülcin Santircıoğlu, Kaan Keskin
TURCHIA – 1h33 – v.o. turco
Una
giovane coppia convive ad Istanbul senza entusiasmi e senza una vera comunicazione
reciproca. Dopo aver subito l’intrusione di un ladro, i due decidono di partire per un viaggio in
macchina, durante il quale incontrano due giovani vicine di casa, rimaste ferme senza
benzina. Lui si ferma ad aiutarle, flirtando con loro, e così, per vendetta, la giovane
compagna, dopo che anche la loro macchina s’è bloccata priva di carburante, sale sull’auto di
uno sconosciuto. Questo, farà esplodere la gelosia del ragazzo e sarà anche l'occasione per
dirsi in faccia tutto quello che non si sono mai detti...
Selim Evci, 33 anni, è nato a Istanbul. Dopo la laurea ed un master in cinema, ha realizzato
due cortometraggi e due documentari che hanno partecipato a numerosi festival
internazionali. Insegna all’università di Istanbul ed è direttore dell’International Annual Akbank
Short Film Festival. Nel 2006 ha fondato la Evci Film Production Company.
L’APPRENTI (L’apprendista)
di Samuel Collardey
con Mathieu Bulle, Paul Barbier
FRANCIA – 1h25 – v.o. francese
Per Mathieu, ragazzo di 15 anni che vive solo con la madre, dopo che quest'ultima si é
separata dal marito, inaffidabile e praticamente assente dalla vita del ragazzo, l'apprendistato
presso una fattoria, parte integrante del suo programma scolastico, si rivela essere molto di
più che un'esperienza didattica e lavorativa. Il ragazzo, infatti, trova nella figura del suo tutor,
Paul, proprietario della fattoria, quella figura paterna che gli é sempre mancata.
Samuel Collardey è nato a Besançons (Doubs) nel 1975. Diplomatosi alla Fémis, ha
lavorato sui set di Claire Simon e di Philippe Garrel. Alla Fémis ha realizzato il cortometraggio
di fiction Mon Fils (2005) e due cortometraggi documentari, René et Yvonne (2004) e Du
soleil en hiver (2005), quest’ultimo presentato alla Quinzaines des Réalisateurs di Cannes e
in numerosi altri festival internazionali. L’Apprenti è il suo primo lungometraggio.
PINUCCIO LOVERO – Sogno di una morte di mezza estate
di Pippo Mezzapesa
con Pinuccio Lovero
ITALIA – 1h05 – v.o. italiano
Pinuccio Lovero sogna da sempre di fare il becchino. A quarant’anni finalmente è stato
assunto a tempo determinato come custode del cimitero di Mariotto, frazione di Bitonto,
profondo Sud bollente. Nel mezzo di un’estate torrida, aspetta il suo primo funerale. Perché,
dal giorno del suo arrivo cinque mesi fa a Mariotto nessuno è ancora passato a miglior vita.
Pinuccio smania, i paesani esultano. Ma, prima o poi, qualcuno morirà e Pinuccio fiducioso
aspetta, fermo davanti al cancello del “suo” cimitero.
Pippo Mezzapesa è nato a Bitonto, in provincia di Bari, il 28 settembre 1980. Dopo aver
seguito un laboratorio di sceneggiatura ha realizzato il suo primo cortometraggio, Lido Azurro,
nel 2001. Il suo secondo corto, Zinanà, ha vinto il David di Donatello nel 2004. Il suo terzo
cortometraggio, Come a Cassano, ha ottenuto la menzione speciale ai Nastri d’argento nel
2006. Pinuccio Lovero è il suo primo lungometraggio.
$E11.OU7! – SELL OUT! (Vendi!)
di Yeo Joonhan
MALESIA – 1h55 – v.o. inglese/malese/cantonese/mandarino
Musical – versione originale con sottotitoli in inglese
Due prepotenti uomini d’affari, che gestiscono senza troppi scrupoli una holding cui fa capo
una stazione televisiva, hanno sotto contratto sia un giovane ingegnere idealista, che ha
brevettato una macchina per produrre latte di soia, sia la cinica presentatrice di un talk show
sul mondo dell’arte e dello spettacolo, in precipitosa caduta di audience. Quando la
giornalista dovrà inventarsi un patetico reality show che mostra in diretta la morte di malati
terminali, si troverà tra le mani il caso del povero inventore, licenziato in tronco dai due
manager e tanto innamorato di lei da offrirsi come protagonista del suo show.
Yeo Joonhan è nato in una piccola città della Malesia nel 1969. Si è appassionato alla
letteratura e al teatro a Singapore. Per sfuggire agli studi giuridici è fuggito a Londra, dove ha
scritto un musical. Il suo corto Adults only ha vinto una menzione speciale a Venezia nel
2006.
VENICE DAYS
BROKEN LINES
di Sallie Aprahamian
con Paul Bettany, Olivia Williams
GRAN BRETAGNA – 1h52 – v.o. inglese
Un giovane ebreo di umili origini alla vigilia del matrimonio con una ragazza dei quartieri alti.
Una barista con ambizioni musicali, fidanzata a un ex-pugile paralizzato e bisognoso di cure.
Un incontro casuale quanto fatale che rimetterà in discussione le scelte di tutti e il loro
rapporto con le radici, con le rispettive vocazioni artistiche, con i conflitti sepolti nel passato
famigliare.
Alla sua prima regia cinematografica con Broken Lines, Sallie Aprahamian è molto conosciuta
e apprezzata come regista televisiva per lavori quali Real Men, Outside the Rules, Teachers,
The Sins. Per il teatro ha curato nel 1992 la regia di Blue Night in the Heart of the West
premiato con il George Devine Award.
CHE SACCIO
di Camille d’Arcimoles
con Francesco Casisa, Filippo Pupillo
ITALIA – 49’ – v.o. italiano
Nel 2000, Emanuele Crialese in preparazione del suo film Respiro, cerca due bambini
siciliani. Incontra Francesco Casisa, 13 anni, che viene della periferia di Palermo e Filippo
Pucillo, 9 anni, che viene dall’isola di Lampedusa. 5 anni dopo lavorano di nuovo insieme su
Nuovomondo. Questo documentario narra la crescita di Francesco e di Filippo attraverso la
loro esperienza cinematografica.
Camille d’Arcimoles è nata a Cannes nel 1974. Lavora al suo primo cortometraggio, Le sens
de la visite, l’anno della sua maturità. Nel 1996, parte per New-York dove studia cinema alla
New York Univerity. Nel 1998, lavora come assistente alla regia sul set new-yorkese di Once
We Were Strangers di Emanuele Crialese e gira anche 2 documentari insieme ad Angelo Loy
sulla regia e la produzione di questo film indipendente. Nel 2000 è la collaboratrice artistica
sul film Respiro.
IL PASSATO E’ IL MIO BASTONE
di Flavia Mastrella, Antonio Rezza
con Cristina Piccino, Steve Della Casa, Giovanni Spagnoletti
ITALIA – 43’ – v.o. italiano
I critici cinematografici che hanno da sempre seguito il lavoro di Flavia Mastrella e Antonio
Rezza commentano, con gli strumenti di oggi, le immagini di repertorio di un passato mai così
vicino e minaccioso.
Flavia Mastrella e Antonio Rezza dal 1987 hanno realizzato otto opere teatrali interpretate da
Rezza all’interno degli spazi ideati da Mastrella. Nel 1991 hanno partecipato al Festival di
Avignone con Barbe et cravate. Hanno realizzato una serie sterminata di cortometraggi e tre
lungometraggi: Escoriandoli presentato a Venezia nel 1996, Delitto sul Po del 2001 e
Fotofinish2 del 2006. Hanno scritto e diretto per la televisione. Nel 2004 Flavia e Antonio
realizzano lo spettacolo jazz Fusion insieme a The Fringe. Nel 2006 la GAM di Bologna
dedica ai due un mese di installazione e spettacolo. Nel 2007 Flavia Mastrella espone al PAN
a Napoli l’istallazione Boe alla deriva. Nel 2008 realizzano il cortometraggio Nell’Aldilà.
MACHAN
di Uberto Pasolini
con Dharmapriya Dias, Gihan de Chickera
ITALIA/GERMANIA/SRI LANKA – 1h50 – v.o. cingalese
MIKADO
Colombo, Sri Lanka. Un gruppo di abitanti di uno slum, costretti ai margini della società,
decidono che un invito a partecipare ad un torneo di pallamano che si terrà in Baviera
rappresenti la risposta a tutte le loro preghiere, un biglietto di sola andata per l’Occidente e
l’unico modo per risolvere i loro problemi.
Machan è il primo film di Uberto Pasolini come regista. Uberto ha cominciato a lavorare nel
cinema nel 1983, prima come runner in Tailandia per Le urla del silenzio (The Killing Fields),
diventando poi produttore indipendente nel 1994, quando ha fondato la Redwave Films. Ha
prodotto The Full Monty, il maggior successo nazionale al botteghino inglese tra tutti i film
tratti da materiale originale.
NOWHERE MAN
di Patrice Toye
con Frank Vercruyssen, Sara De Roo
BELGIO/OLANDA/NORVEGIA/LUSSEMBURGO – 1h36 – v.o. fiammingo
Tomas ha circa 40 anni. Ha tutto quello che un uomo potrebbe desiderare: una moglie
graziosa e una carriera invidiabile. Nonostante questo sente che la sua felicità è minacciata
dalla mancanza di un’autentica realizzazione della sua vita. Per sfuggire alla noia sogna di
sparire dalla sua vita e di riapparire in un’altra realtà, non ben definita. Prepara questo piano
folle con grande cura. In un perfetto giorno di primavera, decide di metterlo in pratica…
Patrice Toye ha studiato cinema al St Lucas Institute di Bruxelles, diplomandosi nel 1990. Ha
poi
realizzato
diversi
cortometraggi,
documentari
e
programmi
televisivi.
Il suo film d’esordio, Rosie è uscito nelle sale nel 1998, ricevendo un’accoglienza molto
positiva, sia di pubblico che di critica, a livello internazionale. E’ stato distribuito negli USA, in
Francia e in Giappone, tra gli altri, ed è stato selezionato e premiato in numerosi festival in
tutto il mondo.
PESCUIT SPORTIV (Hooked)
di Adrian Sitaru
con Adrian Ritieni, Maria Dinulescu
ROMANIA/FRANCIA – 1h20 – v.o. romeno
Un picnic domenicale sembrava poter essere il modo migliore per Mihai e Sweetie per
trascorrere un po’ di tempo insieme e per riconciliarsi. Ma una serie di strani e inaspettati
eventi trasforma un po’ alla volta questa giornata in una serie di situazioni piuttosto spiacevoli.
Nato nel 1971. Diplomato in informatica e regia. Ha diretto oltre 10 cortometraggi 9
mediometraggi per la televisione. Hooked è il suo primo lungometraggio. Nel 2008 ha vinto
una competizione al CNC per il cortometraggio, The Pekinese. Sta ora lavorando al suo
prossimo film, For Love with Best Intention, un progetto vincitore del Cinéfondation Cannes
Residence dell’anno in corso.
POKRAJINA Št.2 (Landscape No.2)
di Vinko Möderndorfer
con Marko Mandić, Slobodan Ćustić
SLOVENIA/SERBIA – 1h30 – v.o. sloveno
Due ladri, Sergej e Polde, rubano un dipinto di grande valore, “Landscape No.2”.
Per combinazione Sergej ruba anche un misterioso documento che risale alla fine della 2a
Guerra mondiale. Un incaricato deve recuperare il dipinto e il documento rubati, innescando
un diabolico meccanismo legato al passato.
Vinko Möderndorfer è nato nel 1958. Dopo aver studiato regia all’Accademia di Teatro, Radio,
Cinema e Televisione ha diretto oltre 90 opere teatrali, molti film per la televisione e
documentari tratti dalle sue sceneggiature. Scrive drammi, poesie, racconti. Fino ad oggi ha
pubblicato oltre trenta libri.
RYSA (Scratch)
di Michal Rosa
con Jadwiga Jankowska-Cieslak, Krzysztof Stroinski
POLONIA – 1h29 – v.o. polacco
Una coppia, un lui e una lei, vivono felicemente insieme da molti anni. La loro vita insieme ha
avuto degli alti e dei bassi, ma sono andati avanti sostenendosi e rispettandosi a vicenda.
Improvvisamente qualcosa proietta un’ombra sul loro rapporto, qualcosa che risale a molti
anni prima, ad un’epoca precedente al loro incontro – un graffio (scratch) sulla superficie
luccicante. Come la risacca dell’onda questa specie di peccato originale si abbatte sul loro
matrimonio.
Nato nel 1963 a Zabrze, e laureato in architettura alla Silesia University of Technology, e poi
in regia alla Facoltà della Radio e della Televisione della University of Silesia, Michal Rosa
lavora come docente nelle stesse facoltà da lui frequentate. Ha diretto nel 2005 What the sun
has seen (Co Słonko Widziało), vincitore del premio per il miglior suono. Silence (Cisza), il
film da lui diretto nel 2001, ha vinto il premio per la miglior regia e la miglior attrice al Gdynia
Film Festival.
STELLA
di Sylvie Verheyde
con Leora Barbara, Melissa Rodriguès
FRANCIA – 1h42 – v.o. francese
SACHER FILM
1977. Stella, undici anni, vive appena fuori Parigi in un quartiere operaio. Ammessa a
frequentare una prestigiosa scuola parigina, incontra Gladys, la figlia di due intellettuali ebrei
argentini. La sua nuova migliore amica la aiuterà a muovere i primi passi nel mondo reale.
Sylvie Verheyde rivendica le sue origini popolari del Nord della Francia.
Trascorre la sua infanzia nei quartieri poveri di Parigi dove i suoi genitori gestiscono un caffè.
Comincia a frequentare il liceo Rodin durante il ginnasio. Vi resterà fino alla maturità prima di
intraprendere gli studi in geografia. Entre Chiens et Loups è il titolo del suo primo
cortometraggio che si distingue al Festival di Clermont-Ferrand nel 1993. Il suo primo
lungometraggio Un frère farà poi il giro del mondo (Festival di Cannes, Sundance Film
Festival). Un amour de femme del 2001, il suo primo film per la televisione, è un vero
successo all’estero. Sang froid e Stella sono i suoi primi film diretti nel 2006 e 2008.
UN ALTRO PIANETA
di Stefano Tummolini
con Antonio Merone, Lucia Mascino
ITALIA – 1h21 – v.o. italiano
RIPLEY’S
Una mattina d’estate, Salvatore osserva l’orizzonte di dune che si staglia sul blu del cielo,
oltre c’è la spiaggia e un’intera giornata da trascorrere. Una giornata dai risvolti imprevisti e,
forse, una nuova possibilità, una nuova vita.
Stefano Tummolini è nato a Roma nel 1969, è laureato in storia e critica del cinema e lavora
come scrittore, traduttore e film-maker indipendente. Ha collaborato alla sceneggiatura di
alcune serie tv e film per il grande schermo, tra cui Il bagno turco di Ferzan Ozpetek. Ha
realizzato vari cortometraggi ed è autore di una monografia su Neil Jordan. Dal 2004 lavora
come docente di scrittura cinematografica per la Scuola Holden di Torino. Nel 2008 è uscito il
suo primo romanzo, La guerra dei sessi (Liberamente Editore).
UNA SEMANA SOLOS
di Celina Murga
con Magdalena Capobianco, Eleonora Capobianco
ARGENTINA – 1h50 – v.o. spagnolo
Teenager e bambini alla deriva in un quartiere dai confini ben delimitati, una specie di città in
miniatura: case con giardini, una scuola, una sala da ballo, una piscina. In un alternarsi di
ozio e noia, senza madri e padri nelle vicinanze, un gruppo di ragazzi, per una settimana
sono liberi di circolare e di imporre il loro ordine caotico, nell'agio di una prigione di lusso,
dalla quale nessuno prova mai a fuggire. Neanche quando fra di loro arriva un ragazzo
appartenente a un altro mondo.
Celina Murga è nata nel 1973 nel Paraná, a Entre Ríos. Ha studiato alla Universidad del
Cine, a Buenos Aires, e ha scritto e diretto diversi cortometraggi, tra i quali Una tarde felíz,
Interior-Noche e Frío Afuera. Ana y los otros (2003), il suo primo lungometraggio, ha vinto
premi a Venezia, Buenos Aires, Thessaloniki, Vienna, Anonimul (Romania) e a Punta del
Este. E’ stato nominato miglior film latinoamericano dell’anno da Fipresci International. Una
semana solos (2008) è il suo secondo lungometraggio.