GIO R NA TE AUT O RI
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GIO R NA TE AUT O RI
ALLEGRO di Christoffer BOE con Ulrich Thomsen, Helena Christensen, Svetoslav Korolev Danimarca - 1h27' - v.o. danese LADY FILM 19 di Rashid MASHARAWI con Areen Omari, Mohmaud Massad, Yousset Baroud Francia/Palestina -1h30' - v.o. arabo Prima di lasciare la Palestina per trasferirsi all'estero, il regista Ahmad accetta un ultimo lavoro. Deve fare le audizioni per il nuovo Teatro Nazionale Palestinese. In giro con la giornalista Bissan e il suo cameraman “Lumière”, Ahmad va in cerca di talenti in numerosi campi profughi di Giordania, Siria e Libano. Ahmad spinge gli attori che si presentano all'audizione a rappresentare ciò che incarna meglio il loro destino: l'attesa. Finisce col realizzare che il destino dei rifugiati è molto simile al suo. Sebbene sia stanco delle insormontabili difficoltà della vita in Palestina, potrebbe finalmente cogliere l'opportunità dell'esilio a lungo atteso… Rashid Masharawi è nato a Gaza in Palestina nel 1962. Il suo primo film Curfew (1993) è stato presentato alla Semaine de la Critique di Cannes. Due anni dopo, ancora a Cannes, il suo secondo lavoro, Haifa, è stato selezionato nella sezione Un Certain Regard. Nel 2002 Ticket to Jerusalem è stato premiato al Cairo Film Festival. Arafat my brother (2005) è stato presentato, infine, all'ultimo Festival di Rotterdam degli ATTENTE GIORNATE Christoffer Boe si è diplomato nel 2001 alla Scuola Nazionale di Cinema della Danimarca dove ha girato i corti Obsession, Virginity e Anxiety. Il suo primo lungometraggio, dopo il diploma, Reconstruction, ha vinto la Camera d'Or al Festival di Cannes del 2003. Ha fondato Alphaville Pictures Copenhagen con il suo produttore Tine Grew Pfeiffer, che, oltre ad Allegro, sta realizzando in questo momento Offscreen. AUTORI Dopo una lunga permanenza a New York, Zetterstrøm, pianista di fama mondiale, torna nella natia Copenaghen per un concerto di gala. Zetterstrøm soffre di un fastidioso male che, soprattutto per un perfezionista come lui, è intollerabile: non ha alcuna memoria del proprio passato. Quando, tornato nella sua città, viene contattato da un emissario della misteriosa e invalicabile “Zona”, comincia a riprendere le fila di ciò che si era lasciato alle spalle e che aveva causato la sua fuga dal passato: l'amore per l'affascinante Andrea. Zetterstrøm vorrebbe ritrovare il proprio passato ma la “Zona” non regala nulla… e per ricongiungersi con la parte perduta di sé, egli dovrà avventurarsi all'interno del minaccioso e misterioso luogo proibito. BEFORE IT HAD A NAME di Giada COLAGRANDE con Giada Colagrande, Willem Dafoe, Seymour Cassel USA/Italia - 1h39' - v.o. inglese di Jean-Marc VALLÉE con Michel Côté, Marc-André Grondin, Danielle Proulx Canada - 2h05' - v.o. francese Le vite straordinarie di gente normale in cerca d'amore e felicità. È la storia di due intrecci amorosi. L'amore di un padre per i suoi cinque figli. E l'amore di un figlio per suo padre, un amore così forte che lo costringe a mentire. Questo figlio è Zac Beaulieu, nato il 25 dicembre 1960, diverso da tutti i suoi fratelli, che vive nel tentativo disperato di essere come loro. Nei vent'anni che seguono, la vita porta Zac in un viaggio sorprendente ed inaspettato che lo conduce ad accettare la sua vera natura e, cosa ancora più importante, porta suo padre ad amarlo per ciò che egli realmente è. Jean-Marc Vallée è nato a Montréal. Ha studiato cinema all' Ahuntsic Collège e all'Università di Montréal. Nel 1992 il suo primo corto Stéréotypes ha vinto molti premi in numerosi festival. Seguono: Les Fleurs Magiques (1995) e Les Mots Magiques (1998) che ha vinto sette tra premi e menzioni speciali. È del 1995 il suo primo lungometraggio, il thriller Black List (Liste Noire), che è stato al primo posto del box office ed è stato nominato per nove Prix Génie. AUTORI C.R.A.Z.Y. degli Giada Colagrande nasce a Pescara nel 1975. Dal 1995 vive a Roma dove frequenta l'Università degli Studi “La Sapienza” e realizza una serie di video su lavori e interventi di diversi artisti contemporanei. Del 1997 è il primo cortometraggio in pellicola, Carneval. Nel 2001-2002 scrive, dirige e interpreta il suo primo lungometraggio, Aprimi il cuore. 20 GIORNATE Una giovane donna italiana, Eleonora, eredita dal suo defunto amante Karl, un'enigmatica casa moderna rivestita di gomma nera nella campagna newyorchese. Ancora sconvolta dal recente lutto, va a vederla per la prima volta, per decidere cosa farne. Al suo arrivo incontra il custode Leslie, che la introduce ai segreti della casa. Grazie a lui, nel giro di pochi giorni si rende conto che è stata devota a qualcuno che in realtà non conosceva affatto. Eleonora diventa sempre più dipendente dall'uomo, che comincia a prendersi cura di lei come parte integrante della casa. I due diventano amanti. Ma mentre Eleonora può vivere solo d'amore ossessivo, Leslie ha evitato l'amore per tutta la vita. Vivendo una bellissima e pericolosa illusione, proveranno a cambiare il loro destino… EL VIENTO di Eduardo MIGNOGNA con Federico Luppi, Antonella Costa, Pablo Cedròn Argentina/Spagna - 1h40' - v.o. spagnolo di Federico BACCI, Stefano LEONE, Nicola GUARNERI Italia - 1h10' - v.o. italiano BIM La carriera cinematografica di Elio Petri narrata attraverso le interviste ai collaboratori e l'autore stesso. Testimonianze di: Robert Altman, Ursula Andress, Bernardo Bertolucci, Florinda Bolkan, Flavio Bucci, Lino Capolicchio, Marina Cicogna, Dante Ferretti, Gianni Fucci, Antonio Ghirelli, Giancarlo Giannini, Jean Gili, Marco Giusti, Tonino Guerra, Luigi Kuweiller, Carlo Lizzani, Enrico Lucherini, Francesco Maselli, Mariangela Melato, Giuliano Montaldo, Ennio Morricone, Franco Nero, Paola Pascolini, Berto Pelosso, Gillo Pontecorvo, Vanessa Redgrave, Marco Risi, Aggeo Savioli, Furio Scarpelli. Federico Bacci è nato a Livorno. Risiede a Firenze da alcuni anni dove lavora come freelance nel campo del video. Nel 2003 ha scritto con Edoardo Gabbriellini e Lorenzo Tripodi soggetto e sceneggiatura del film B.B. e il cormorano, che ha partecipato alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes. Nicola Guarneri è nato in Toscana. Light designer per il teatro e la danza, inizia a lavorare per il cinema verso la fine degli anni novanta.Nel 2000 si trasferisce a New York dove tuttora lavora come capo elettricista, nell'ambiente produttivo del cinema indipendente Stefano Leone è nato a Pietrasanta, in Versilia. Nel 1995 parte per gli Stati Uniti, per seguire la sua passione musicale e cinematografica. Nel 2000 fonda il progetto UrbanSkin e partecipa all'organizzazione della retrospettiva su Elio Petri al MOMA. La domanda iniziale che ci ha mosso è stata: perchè i film di Petri sono irreperibili? Perchè questo autore, che ha sapientemente rappresentato la condizione dell'uomo a cavallo tra Sessanta e fine Settanta, a cui non sono stati risparmiati premi ed elogi - ma anche critiche e infamie - pare sparito da quella memoria collettiva, impalpabilmente ovvia, che è diventato il cinema italiano. (Federico Bacci, Nicola Guarneri, Stefano Leone) AUTORI ELIO PETRI. APPUNTI SU UN AUTORE degli Eduardo Mignogna, oltre che regista e sceneggiatore, è anche scrittore e poeta (sebbene egli stesso preferirebbe probabilmente invertire l'ordine degli attributi assegnatigli). È diventato celebre a livello internazionale con il film Sol de Oto_o (1996), premiato al Festival di San Sebastian e ai Goya. 21 GIORNATE Il dolore, la colpa e la ricerca della felicità sono alla base della storia di Frank - un allevatore che non ha mai lasciato il suo piccolo villaggio in Patagonia. La morte di sua figlia lo conduce a Buenos Aires e lo porta in contatto con la nipote Alina). Frank arriva portando con sé così non solo la notizia della morte della madre di Alina, ma anche il peso delle sue memorie rimosse e di tutti quei segreti che aveva giurato di non rivelare mai e che avranno invece effetti profondi sulla vita di Alina. FALLING... IN LOVE di WANG Ming-tai con LAN Cheng-Lung, LEE Kang-Yi, WAN Fang Cina (Taiwan) - 1h40' - v.o. cinese di Pasquale SCIMECA con Anna Bonaiuto, Leonardo Cesare Abude, Marcello Mazzarella Italia - 1h45' - v.o. italiano ISTITUTO LUCE Anno Domini 1492. Un giovane ebreo di nome Giosuè viene espulso, assieme al suo popolo, dalla Spagna. Dopo una serie di avventure arriva a Napoli. Ma anche da qui è costretto a fuggire a causa dell'odio antigiudaico che ormai si è diffuso in tutta l'Europa cristiana. Finalmente approda in Sicilia dove va a vivere in un villaggio di carbonai fondato da ebrei che sono stati costretti a convertirsi al cattolicesimo. Un giorno, mentre va a vendere il carbone nella vicina città di Hassin, vince una gara di erudizione su temi religiosi. Come premio viene scelto per interpretare la figura di Gesù nella Passione che si svolge il Venerdì di Pasqua. Giosuè si immedesima così tanto nel ruolo, e la sua predicazione è così vera e efficace, che i potenti del posto (soprattutto l'Inquisitore che intuisce le origini ebraiche del ragazzo) decidono di ucciderlo. E così, come il suo antenato 1500 anni prima, finisce per essere crocifisso, perché il Potere non sopporta la Verità né tanto meno chi la professa. Pasquale Scimeca è nato ad Alinusa (Sicilia) nel 1956. Nel 1989 fonda la cooperativa di produzione indipendente Arbash Film, con la quale cura la sceneggiatura, la fotografia e la regia del suo primo lungometraggio in 16mm, La donzelletta. Nel 1993, il suo primo film in 35mm, Il giorno di San Sebastiano, partecipa al Festival di Venezia nella sezione Vetrina del cinema italiano, e vince il Globo d'Oro per la Migliore Opera Prima. Placido Rizzotto, è presentato anch'esso a Venezia nel 2000. Nel 2002 ha girato Gli indesiderabili, presentato al Festival di Locarno. AUTORI LA PASSIONE DI GIOSUÈ L'EBREO degli WANG Ming-Tai si è laureato alla Taipei National University of the Arts, specializzandosi in regia. È stato aiuto regista di TSAI Ming-Liang nei film Il fiume, 1996 e Che ora è laggiù?, 2001. Nel 2001 ha esordito come regista con Brave 20. 22 GIORNATE Alan e Angel sono intrappolati in un amore profondo. Belle è appena scappata da un matrimonio fallito e ha preso in affitto la stanza accanto a quella di Angel; per caso, Belle è stata un primo amore di Alan, che non ha dimenticato quest'amore.Le due donne diventano amiche intime, seguendo il sentiero dell'amore e condividendo i loro segreti, senza sapere che l'amante che manca ad ognuno di loro è lo stesso uomo. Nel tempio di Taki An Jinja a Hokkaido, in Giappone, c'è un pozzo antico, che darà ad Angel e Belle, quando lo trovano, la risposta al loro amore nascosto. A Capodanno, seguendo le indicazioni assurde ma apparentamente credibili di una chiromante - indicazioni che le due donne non osano ignorare Angel e Belle, piene di speranza ed ansia, partono per Hokkaido e il pozzo di Taki An Jinja, che darà loro le risposte che cercano. MAN PUSH CART di Ramin BAHRANI con Ahmad Razvi, Leticia Dolera, Charles Daniel Sandoval USA/Iran - 1h27' - v.o. inglese di Pål SLETAUNE con Kristoffer Joner, Cecilie Mosli, Julia Schacht Norvegia - 1h13' - v.o. norvegese Naboer è un thriller psicologico dai forti toni erotici. Il protagonista del film John, abbandonato da poco dalla sua fidanzata, si fa sedurre dalle sue due vicine di casa Anne e Kim che lo conducono in un mondo in cui è impossibile per John separare la finzione dalla realtà. Pål Sletaune (1960) è laureato in letteratura, fotografia e storia dell'arte. Naboer è il suo terzo lungometraggio, dopo Junk Mail (1997) e You Really Got me (2001). Nel 1998, Variety ha definito Pål Sletaune uno dei più promettenti registi al mondo. Ha ricevuto premi internazionali e riconoscimenti sia per i suoi lungometraggi sia per i suoi corti. AUTORI NABOER degli Ramin Bahrani si è laureato alla Columbia University a New York con una tesi in filmologia. Nel 1998 ha lasciato l'America per vivere, per la prima volta, nel paese d'origine dei suoi genitori, l'Iran. Vi è rimasto per tre anni e vi ha girato il suo primo lungometraggio, Strangers. Ha trascorso qualche tempo a Parigi prima di tornare negli States per cominciare il suo secondo film, Man Push Cart. 23 GIORNATE Ogni notte, mentre la città dorme, Ahmad, un immigrato pakistano trascina il suo pesante chiosco ambulante per le strade di New York fino al suo angolo di Midtown (Manhattan). E ogni mattina, dall'interno del suo chiosco, vende caffè e ciambelle ad una città che non può definire sua. È il lavoratore che si trova ad ogni angolo di strada in ogni città. È un uomo che si chiede se potrà mai sfuggire al suo destino. PARABOLA di Karim OUELHAJ con Céline Rallet, Julie Burg, Aude Lorquet Belgio - 1h45' - v.o. francese AUTORI degli Karim Ouelhaj si è diplomato in videografica all'Accademia di Belle Arti di Liège. Ha realizzato, come aiuto-cameraman, documentari, pubblicità e videoclip. È stato assistente alla regia di Philippe Blasband nel film Un honnête commerçant. 24 GIORNATE Il film si apre con una scena drammatica che risulta dall'intreccio di molti destini. Anzitutto c'è Sarah. È una prostituta, non per necessità, non per scelta, ma perché è un modo per fare soldi velocemente. Poi c'è Zacharie, l'ex-ragazzo di Sarah, che rimane nella sua vita come un'ombra. E poi due donne che Sarah incontrerà accidentalmente: un'amica d'infanzia, Axelle, ed una giovane donna incinta, Elena, abbandonata senza una spiegazione ragionevole dal marito. Molto velocemente le tre donne condivideranno un'intensa amicizia, ma la realtà che le circonda le travolgerà. Penetrando l'una nella vita dell'altra, ciascuna apporterà cambiamenti radicali alla propria esistenza.