Commissione curricolo verticale e continuità scuola infanzia
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Commissione curricolo verticale e continuità scuola infanzia
Commissione curricolo verticale e continuità scuola infanzia-scuola primaria Trapletti, Zazzeri, Vaggelli, Staiano,Cerboneschi, Salvadori,Sabatini, Badini, Biagiotti, Bonechi, Tringali, Paroli, Lupi, Torrini. Argomenti di confronto 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. revisione brochure per i genitori Riflessione sulla contemporaneità punti di forza del nostro POF che hanno bisogno della piena condivisione di tutti gli insegnanti pianificazione incontri nuovi docenti per illustrare POF calendario incontri gruppo sperimentazione nuovo anno raccolta materiali utili da passare revisione curricoli lingua e matematica del biennio 5-6 anni verifica del gruppo delle classi prime di Rimaggio sul tempo orario di 37 ore Punto 2 Contemporaneità degli insegnanti: cosa permette? Nella scuola dell’infanzia è elemento indispensabile per poter ottenere buoni risultati, data l’età dei bambini e il numero elevato di essi in ogni sezione, ma anche negli altri ordini di scuola la contemporaneità permette di impostare un lavoro dove il bambino/ragazzo è protagonista della propria formazione, lavoro pensato sulle individualità di ognuno. Permette di lavorare a piccolo gruppo, a coppia, attivando il tutoraggio tra pari, dove le competenze di uno possono essere di aiuto all’altro spesso con risultati più incisivi rispetto ad un lavoro frontale con il solo insegnante. Punto 3 La commissione ritiene utile porre alla riflessione di tutto il collegio alcuni punti di forza del nostro POF che hanno bisogno della piena condivisione di tutti gli insegnanti: Continuità = conoscenza del bambino Relazionalità Accoglienza Ascolto attivo Setting classe (curricolo implicito): Organizzazione oraria della giornata Lavoro a tavoli Materiale comune Materiale alternativo al libro di testo costruire le relazioni prima degli apprendimenti formalizzati gioco libero – giocare insieme Routine costruzione di un percorso, monografia, acquisire strumenti e metodi Punto 3 Autonomia l’autonomia del docente che ricerca l’opportuna metodologia per raggiungere gli obiettivi l’autonomia dei team l’autonomia dell’istituto che ha come vincoli il risultato e le indicazioni nazionali, e che incide sull’impianto organizzativo della scuola (locali, personale, spese) Punto 4 calendario orientativo : 20 settembre presentazione organizzazione istituto, tempi e gestione della giornata scolastica accoglienza, panchine, pranzo, libri alternativi, materiali comuni, 04 ottobre presentazione POF più strumenti di lavoro registro insegnante18 ottobre chiarimenti su criticità, domande, stati d’animo a discussione aperta con mediatore esterno 17 gennaio come e cosa valutare (in previsione delle schede valutazione) Punto 5 Calendario incontri inizio anno del gruppo 5/6 anni 3 settembre Collegio docenti 4 settembre incontro classi e sezioni parallele per prendere visione del Curricolo 5 settembre intersezione /interclasse tecnico 6 settembre incontro classi e sezioni parallele per programmare 7 settembre riordino ambienti 10 settembre mattino riordino ambienti Ore 17 assemblea genitori (3-4-5-6-anni) 11 settembre riordino ambienti Punto 6 Raccolta materiali (in progress) Punto 7 curricolo lingua Obiettivi formativi 5 anni 1. Lingua parlata: uso di un linguaggio volto all’acquisizione ed allo scambio di conoscenze e come strumento creativo. Ascoltare e comprendere 2. Lingua scritta: stabilire una corrispondenza fra un segno e il suo significato; usare lo stampatello maiuscolo 3. Consapevolezza fonologica Obiettivi formativi 6 anni 1. Lingua parlata: Ascoltare comprendere comunicare oralmente 2. Lingua scritta: Leggere e comprendere testi di tipo diverso 3. Produrre e rielaborare testi 4. Riconoscere la struttura della lingua e arricchire il lessico Attività lingua ESEMPI DI ATTIVITA’ BIENNIO 5-6- ANNI GIOCHI FONOLOGICI IDENTIFICAZIONE DELLA SILLABA O FONEMA INIZIALE Storie pazze Ricerca di parole che hanno lo stesso fonema o sillaba iniziale del proprio nome Con le parole trovate i bambino inventano delle storie pazze (anche senza senso logico). E’ arrivato un bastimento carico di.... 1° fase: chiedere ai bambini di trovare la parola errata all’interno di parole appartenenti alla stessa famiglia. Es. E’ arrivato un bastimento carico di..... pera pesca porta. cane capre cavoli. 2° fase: chiedere ai bambini di trovare le parole che iniziano con una determinata sillaba o fonema. Es. E’ arrivato un bastimento carico di MA ecc... Indovinelli: scopri la parola che non va d’accordo La maestra propone indovinelli contenenti parole che iniziano con lo stesso suono e una con suono diverso. Le parole errate vengono dette secondo posizioni diverse: finale, intermedia, iniziale(es. Patata palla rana, poi Mamma piselli mucca, poi mamma banana bacche). Chiedere ai bambini come hanno fatto a scoprire la parola errata 1° fase: gli indovinelli sono rivolti a tutti i bambini 2° fase: gli indovinelli sono rivolti singolarmente ad ogni bambino. 3° fase: I bambini inventano indovinelli per la maestra o per altri bambini. Il signor dimenticoni Con l’aiuto di burattini, inventare una storia nella quale un personaggio deve comunicare qualcosa ad un altro, ma non riesce a pronunciare la parola per intero (es. Cara ranocchia, io ti voglio sp..sp..). Il burattino chiede l’aiuto ai bambini per scoprire cosa l’altro potrebbe voler dire. Punto 7 curricolo matematica Obiettivi formativi 5 anni 1. Formulare anticipazioni ipotesi e verificarle problem solving 2. Operare relazioni 3. Conoscere e orientarsi nello spazio 4. Rappresentare, simbolizzare, registrare 5. Quantificare , misurare 6. Osservare, descrivere, definire Obiettivi formativi 6 anni 1. Riconoscere rappresentare, e risolvere problemi 2. Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto 3. Operare con figure geometriche, grandezze e misure 4. Rappresentare, simbolizzare, registrare 5. Quantificare , misurare 6. Utilizzare semplici linguaggi logici e procedure informatiche Attività matematica Nei 5 anni Formulare ipotesi- problem solving Ritmi costanti della giornata Conversazioni e discussioni su fenomeni e avvenimenti legati ad attività Pasticciamento (colore terra….). Osservazione sistematica dell’ambiente esterno (orto, semina) Nei 6 anni Riconoscere rappresentare – risolvere problemi conversazioni per far riflettere i bambini sul significato della parola problema (i problemi della vita di tutti i giorni, la stanchezza, il lavoro, gli amici, i troppi compiti da fare…) drammatizzazione di situazioni che raccontano qualche problema (problemi senza numeri) discussioni per trovare, ed accettare tante soluzioni possibili matematica Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto Operare relazioni pittura apparecchiare riordino costruzioni cucina raggruppamenti calendario tabella presenze registrazione di eventi osservazione piante costruzione di storie giochi sensoriali confronto tra oggetti attività con il corpo attività musicali conte filastrocche i numeri da zero a venti: filastrocche, conte, giochi (es. gioco dell’oca), simboli numerici leggere e scrivere i numeri, sia in cifre che in parole corrispondenza tra quantità e simbolo numerico confronto tra quantità: di più, di meno, tanti..quanti; uso dei simboli >, <, = ordinamento crescente e decrescente dei numeri costruzione della linea dei numeri spostamenti sulla linea dei numeri (avanti e indietro) addizioni in situazioni reali o rappresentate graficamente Addizioni sulla linea dei numeri addizioni utilizzando tabelle a doppia entrata sottrazioni come resto, in situazioni reali o grafiche sottrazione come parte complementare sottrazione sulla linea dei numeri tabelle di sottrazione composizione e scomposizione di numeri (entro il dieci) formule magiche Punto 8 verifica 37 ore Si è iniziato un primo percorso di verifica si mantiene sempre la conoscenza dei bambini forte l’aspetto della relazione che si è costruita in precedenza fondamentale per gli apprendimenti Conoscere le dinamiche nate tra bambini serve a sostenerli Il bambino ha bisogno di socialità e individualità. Per lavorare sull’individualità bisogna essere più di un insegnante i bambini non sono stati sufficientemente supportati per mancanza di compresenze creare più situazioni che possono aiutarli bisogno di situazioni di ascolto e più occasioni per vedere quali strategie sociali un ragazzo mette in atto. Sono più utili interventi mirati anche piccoli e frammentari rivolti al bambino quando serve o trovare tempo strutturato per il recupero? un bambino va supportato al momento giusto per non perderlo. pensiamo di lavorare su un triennio 5/7.