Sagre, il giro di vite della Regione: calendario e rispetto delle regole

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Sagre, il giro di vite della Regione: calendario e rispetto delle regole
Sagre, il giro di vite della Regione: calendario e rispetto delle regole
La Regione Lombardia ha varato le linee guida per i Comuni in materia di sagre: calendario annuale
obbligatorio e vincolante con programma e planimetria di ogni manifestazione, dati anagrafici degli
organizzatori e rispetto della vigente normativa igienico-sanitaria, fiscale e di sicurezza. L’obiettivo
è disciplinare gli eventi con regole più precise, a garanzia dei consumatori e del principio della concorrenza. Per Confesercenti, che aveva lanciato la campagna “Sagre in regola”, è un’altra battaglia
vinta.
“Sicuramente un grande passo in avanti – sottolinea Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti
- grazie alle nuove linee guida ciascun Comune dovrà dotarsi di un regolamento che assicuri la
preventiva calendarizzazione di ogni attività di somministrazione su area pubblica o in disponibilità pubblica. Tale calendarizzazione sarà sottoposta a un parere obbligatorio delle Associazioni,
che saranno altresì sentite per ogni eventuale variazione, comunque ammissibile solo in quanto non
prevista e non prevedibile”.
“Il ruolo delle amministrazioni locali sarà in ogni caso essenziale per garantire la concorrenza
leale - continua Caselli – e la parità di trattamento rispetto alle imposte locali, oltre che per scongiurare l’elusione di ogni regolamentazione da parte delle attività di somministrazione su area privata aperta al pubblico, per le quali chiediamo analoga calendarizzazione”.
“Non possiamo nascondere la nostra soddisfazione – conclude Caselli – avremmo voluto una disciplina più puntuale e rigorosa, ma è evidente che – dopo tante battaglie – l’Associazione ha conseguito un primo importante risultato, colmando un grave vuoto normativo anche grazie
all’intervento dell’Assessorato allo sviluppo economico guidato da Mauro Parolini, cui va dato
atto di aver saputo mediare tra diverse sensibilità. È opportuno ricordare che Confesercenti aveva
presentato una propria proposta di legge che – in parte – è stata recepita nel disposto legislativo e
nelle successive linee guida approvate dalla Regione”.
Bergamo, 3 agosto 2016-
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