Monte Romano - Piccole Suore della Sacra Famiglia

Transcript

Monte Romano - Piccole Suore della Sacra Famiglia
STORIA “NASCOSTA” DELLE PICCOLE SUORE
A MONTE ROMANO
Dopo 80 anni di umile e feconda presenza delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, la superiora
regionale suor Loretta Pontalto, a nome della Madre e dell’Istituto, porge un saluto pieno di
gratitudine al vescovo di Civitavecchia mons. Luigi Marrucci e alla comunità parrocchiale di
Monte Romano che rimarrà priva dell’amata comunità religiosa.
Eccellenza Reverendissima,
con gioia e viva riconoscenza, alla conclusione di questa celebrazione eucaristica che ci ha
visti riuniti (in questa celebrazione eucaristica che ci vede riuniti) in rendimento di grazie in
comunione con la Madre generale e con tutte le Piccole Suore della S. Famiglia, esprimo a Lei il
sentito ringraziamento con il parroco don Giuseppe, con don Pietro, con Don Roberto e i sacerdoti
concelebranti, con il Signor Sindaco e l’Amministrazione Comunale, con le Autorità, con tutta la
comunità di Monte Romano, che in molteplici eventi può godere della sua presenza di Pastore e
apprezzare la sua vicinanza e il suo incoraggiamento.
Questa celebrazione eucaristica, in cui abbiamo espresso la professione di fede “in Dio, Padre
onnipotente, in Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio e nello Spirito Santo”, ha confermato la nostra
certezza che abbiamo buoni motivi per riconoscere in Gesù il profeta, il Signore che dona la vita,
colui nel quale e attraverso il quale “Dio ha visitato il suo popolo”. Questa “visita” non è un
avvenimento del passato: essa si rinnova in particolare in ogni incontro sacramentale, si rinnova
oggi per noi e avvalora il rendimento di grazie al Signore per l’opera da Lui compiuta con la
dedizione di tante Piccole Suore.
Cinque anni fa, in occasione del 75° di presenza delle Piccole Suore a Monte Romano, sono state
rievocate le tappe che determinarono la loro presenza in questo paese e abbiamo fatto memoria
grata al Signore per il bene che ci ha concesso di vivere e di accogliere.
Ѐ vanto della comunità cristiana di Monte Romano l’avere organizzato fin dai primi decenni del
secolo scorso l’Asilo – come allora si chiamava – con la collaborazione di tutto il paese, in anni in
cui l’attenzione alla prima infanzia era ancora assai debole e i bambini crescevano all’interno di una
struttura familiare totalizzante. Troviamo anche qui una meravigliosa via della Provvidenza.
Uno sguardo al passato
La storia inizia nel lontano 1936. Se si analizzano i documenti delle origini viene da porsi una
domanda: come mai le suore sono venute a Monte Romano per organizzare e gestire una scuola
Materna? Quali vicende le hanno portate qui? Chi l’ha voluto? Da chi è dipeso?
Non sono venute per ordine dall’alto, per meccanica espansione di programmazioni burocratiche o
per gli interessi di qualche persona influente. Sono venute perché attese da una popolazione
consapevole dell’importanza dell’opera educativa fin dai primi anni di vita per lo sviluppo totale
della personalità sul fondamento solido dell’educazione morale e religiosa.
Fu il parroco don Ugo Fulignoli a presentare la sua richiesta alla Madre generale. Egli desiderava la
presenza delle Suore per l’Asilo Infantile “Maria Pia di Savoia” e per avere un valido aiuto per
l’educazione della gioventù nel campo dell’Azione Cattolica, come pure nelle varie opere
parrocchiali.
Furono molteplici gli aspetti del servizio offerto alla comunità dalle Piccole Suore, nate dal cuore di
un parroco – il Beato Giuseppe Nascimbeni – che fin dall’inizio voleva le suore come collaboratrici
nella parrocchia, animate dalla carità di Cristo. E qui il Fondatore ha reso concretamente visibile il
segno della sua santità e della sua intercessione.
La carità di Cristo ci spinge! Era il suo motto. La vita dell’Istituto si è propagata in modo
misterioso e fecondo, e a Monte Romano in questi 80 anni ha gettato un seme che ancora porta
frutto, diventato ormai albero dalle radici profonde, che ha donato vita a generazioni di piccoli e alle
numerose persone che hanno camminato con le Piccole Suore. La formazione integrale dei bambini,
la trasmissione del senso cristiano della vita, dei valori evangelici delle virtù umane, del gusto del
bene e del bello, ha plasmato generazioni di persone, che nel cuore hanno custodito un’impronta
indelebile, l’apertura ad una vita piena e gioiosamente impegnata.
Dalla Famiglia di Nazareth le Piccole Suore hanno attinto uno stile che connota l’impegno
pedagogico e che si esprime nella laboriosità, nella dedizione generosa, in semplicità e letizia.
Lo stile familiare che le caratterizza ha consentito loro di camminare con le famiglie di Monte
Romano, di condividerne gioie e fatiche, di farsi compagne di viaggio, sorelle e madri capaci di
comprensione, di sostegno, di accoglienza, di intercessione e di affidamento nella preghiera di ogni
situazione che veniva loro confidata e affidata.
Il loro esempio, inoltre, è stato contagioso per le giovani che, chiamate alla sequela di Cristo, hanno
desiderato condividere lo stesso carisma delle Suore che le avevano educate con amore. Ѐ questa la
storia “nascosta” che più di tutto ha segnato il tessuto della Comunità e per la quale nella
celebrazione odierna abbiamo lodato e ringraziato il Signore, datore di ogni bene. Ѐ lui che ha
suscitato e sostenuto ogni iniziativa, e il farne memoria diviene celebrazione della sua fedeltà e
della sua meravigliosa opera a bene dei suoi figli.
Lasciamo poi al libro di Dio registrare le “opere di misericordia” compiute nel silenzio e
nell’umiltà, secondo lo spirito di Nazareth che sempre ha caratterizzato lo stile delle Piccole Suore
della Sacra Famiglia. Quante persone hanno avuto una parola, un consiglio, un conforto, un aiuto!
Sorge spontaneo, dunque, il ringraziamento: grazie al parroco Don Ugo Fulignoli che, spinto
dall’amore per i fratelli, ha desiderato la presenza delle Piccole Suore a Monte Romano; grazie a
coloro che hanno offerto, in vari modi, il loro aiuto perché l’opera sorgesse e si sviluppasse; grazie
alle tante Piccole Suore che, con lo sguardo alla Famiglia di Nazareth nella quale il Verbo fatto
carne è cresciuto in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini, si sono fatte portatrici
dell’annuncio gioioso di salvezza. Siamo grate al Signore anche per l’esperienza e la vita di Suor
Pura Pagani che qui ha lasciato un segno prezioso e luminoso della bontà e della tenerezza di Dio.
La Famiglia di Nazareth renda le nostre comunità e le famiglie dei veri santuari delle relazioni,
dove si scambiano emozioni, affetti e parole capaci di spalancare il cuore ai grandi orizzonti
dell’umanità, sempre alla ricerca di senso, di luce e di verità.
In questi anni il progressivo venir meno delle forze, la salute cagionevole e la riduzione numerica
dei membri sono per l’Istituto dati inconfutabili che richiedono di compiere scelte dolorose, come
quella di lasciare la Comunità parrocchiale e civile di Monte Romano.
Suor Luiseda, che ha qui le proprie radici familiari, e Suor Ersilia, giunta nel 1963, con cuore
attento e sensibile hanno accompagnato il cammino della Comunità nel piccolo-grande mondo della
ferialità, componendo in una sintesi bella, l’amore per Dio e l’amore per l’uomo. Questo cammino
appartiene alla logica a cui Papa Francesco sta educandoci; ha ricordato che Dio vuole entrare in
relazione con noi per farci partecipi della sua stessa vita e rendere la nostra vita più piena di
significato, più buona, più bella. La fede, però, chiede di essere accolta, chiede cioè la nostra
personale risposta, il coraggio di affidarci a Dio, di vivere il suo amore, grati per la sua infinita
misericordia.
Lodiamo insieme il Signore e lasciamoci colmare di stupore ripercorrendo il cammino da Lui
tracciato nella storia della comunità di Monte Romano.
Ora ci chiediamo: come sarà Monte Romano senza la presenza delle Suore? Sicuramente un paese
più povero! Più povero spiritualmente, moralmente ed anche socialmente.
L’Istituto benedice il Signore se con la sua presenza qui ha potuto offrire un fattivo contributo alla
crescita umana, civile, spirituale delle persone.
Esprimiamo il grazie più sentito al Parroco Don Giuseppe, a Don Pietro e ai sacerdoti, alle famiglie
e a tutta la comunità per la collaborazione che si è instaurata in anni di feconda operosità, per il
sostegno, l’apprezzamento e la stima sempre manifestati alle Piccole Suore, per ogni espressione di
bene e di valorizzazione della loro presenza e assicuriamo che le persone incontrate saranno sempre
presenti nel cuore e nella preghiera.
Ci accompagna l’intercessione del Beato Giuseppe Nascimbeni, a cui chiediamo il miracolo della
quotidiana fedeltà al disegno di Dio, l’intercessione della Beata Maria Domenica Mantovani, nostra
Cofondatrice, della Beata Cecilia Eusepi e di tutti i santi, spinti dalla passione per Dio e per l’uomo.
Suor Loretta Francesca Pontalto