25 anni DI VITA RELIGIOSA - Piccole Suore della Sacra Famiglia
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25 anni DI VITA RELIGIOSA - Piccole Suore della Sacra Famiglia
VOI SIETE LA LUCE DEL MONDO Preparazione e celebrazione dei 25 anni di consacrazione “Voi siete il sale della terra … voi siete la luce del mondo”, è stato il motto scelto che ha ispirato il cammino in venticinque anni di vita religiosa, in sintonia con il carisma delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, e che ha guidato la settimana vocazionale realizzata nella parrocchia di S. Josè, in Enéas Marques, culminata con la celebrazione eucaristica il 7 febbraio 2016 per celebrare il Giubileo della Vita religiosa di sr Maria Rosa Maziero e sr Inês Soethe Marcos. La settimana vocazionale, chiamata anche Settimana di evangelizzazione, è stata una risposta all’appello di Papa Francesco: “essere Chiesa in uscita”. Con la formazione di diversi gruppi, composti da parroco, suore, seminaristi, aspiranti e laici, sono state visitate circa 1400 famiglie delle 14 cappelle della parrocchia di S. José. Con esse si è riflettuto sul testo di Lc 19,1-16 (Gesù visita la casa di Zaccheo), si è benedetta la casa con l’aspersione dell’acqua benedetta. La sera, tutti si riunivano in chiesa per la celebrazione della parola o dell’eucaristia, con una riflessione sul testo di Mt 5,13-16 (essere sale della terra e luce del mondo). Alla fine della celebrazione, ogni famiglia ricevette un segno: un sacchetto di sale e una candela con la promessa di essere sale e luce nella propria famiglia. è stato un momento forte di condivisione, di preghiera, di ascolto del grido del povero che soffre e soffre molto, più ancora, mantiene viva la chiamata della fede, della speranza e della fiducia. Eravamo accolti con gioia, nella semplicità di ogni casa era presente un segno del sacro: una candela, una Bibbia e l’acqua che sarebbe stata benedetta. Ci offrivano quello che avevano come segno di gratitudine: un biscotto, una palla, un cucchiaio di dolce … E dicevano che da molto tempo la casa non era benedetta, che non riceveva una vista così apportatrice di pace e di speranza. È stata una settimana intensa, con giornate piene dalle 8 del mattino alle 10 della sera, ma una esperienza gratificante e ricca di stimoli per ravvivare la fede in molti cristiani soprattutto in quelli lontani dalla vita della Chiesa; fu un toccare con le proprie mani le loro angustie e sofferenze, un rendersi conto ancora con più forza che noi dobbiamo uscire e andare incontro a loro perché la nostra presenza fa la differenza nella loro vita. La celebrazione Eucaristica del 7 febbraio è stata una straordinaria espressione di giubilo, presieduta dall’Amministratore diocesano P. Geraldo Macanham, con la presenza della superiora regionale suor Ines Passarello, di alcune Piccole Suore, dei familiari di suor Rosa Maria e di suor Inês S. Marcos, buona partecipazione della comunità locale e, con nostra sorpresa, di persone con cui condividiamo la missione delle parrocchie dove già lavoriamo. Il motivo della celebrazione Eucaristica ci ricordava, come sentivamo nei nostri cuori, che celebrare un giubileo è riconoscere la fedeltà di Dio, guardare con gratitudine il passato, ravvivare la chiamata di Dio e progettare il futuro con speranza. Precedeva la processione di ingresso la Sacra Famiglia che per noi, Piccole Suore, è fonte ispiratrice di spiritualità e di missione per la sua disponibilità a fare la volontà di Dio. Seguivano il Fondatore che ha accolto il dono del carisma e Madre Maria che lo ha incarnato. Venivano poi i simboli del sale e della luce, emblema della nostra professione, ricordando i luoghi dove fummo inviate in missione in questi 25 anni di cammino, lasciando piccole fiammelle di luce e alcune tracce di sapore di vita che la consacrata è chiamata a essere in forza della sua consacrazione. P. Geraldo, nella sua riflessione sulla Parola offerta dalla liturgia, sottolineò che l’atteggiamento del consacrato è lo stesso del profeta Isaia: “Eccomi, manda me” (Is 6,8). Ossia la disponibilità ad essere inviato dove la missione chiama, divenendo sale e luce per la vita di molta gente che vive nell’oscurità e senza gusto per la perdita del senso della vita, per aver rivolto lo sguardo alle cose e ai piaceri effimeri che non danno significato al vivere. Inoltre, richiamandosi al Vangelo, ci esortava “a gettare le reti, in attenzione alla Parola” (Lc 5,5-7), consapevoli che gettando le reti si pescano pesci buoni e pesci cattivi. Così nella società a cui siamo inviate: incontreremo persone che accoglieranno l’annuncio della Parola e altre che la rifiuteranno, ma la missione è gettare … in quanto oggi molte persone non comprendono la vocazione dei religiosi, la chiamata a seguire radicalmente il Vangelo. Inoltre ricordava l’anno della vita consacrata e l’esortazione di papa Francesco che dove c’è la presenza dei religiosi deve esserci la gioia di chi ha incontrato il Signore. concludeva incoraggiandoci a continuare a gettare le reti e ad accendere la fiamma dell’amore e della speranza nel cuore delle persone, a donare il gusto della vita, quel sapore che nasce dalla Parola di Dio. Ma celebrare l’anniversario di consacrazione non è una gioia solo per la congregazione delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, ma per tutta la Chiesa. Padre Geraldo mise dunque in risalto il significativo contributo che le Piccole Suore offrono nel servizio di evangelizzazione nelle Diocesi di Palmas e Francisco Beltrão, come pure l’impegno sociale che fa la differenza nella vita di molte famiglie e nella società. La celebrazione dell’anniversario si prolungò con il pranzo e con il caffè del pomeriggio vissuto in fraternità con tutta la comunità presente, tra cui familiari e amici, e realizzato grazie ai doni dei membri delle rispettive comunità. Ricordammo la generosa assidua dedizione e l’impegno del parroco P. Adenilso, grande promotore dell’evento, presente in ogni momento, mise a disposizione tutti i mezzi della parrocchia perché tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Restammo meravigliate, sorprese per la risposta della comunità e saremo sempre grate a Dio per questi 25 anni di cammino, per tutte le persone che hanno fatto parte della nostra storia: superiori, formatrici, sacerdoti, consorelle, familiari, amici e quanti hanno partecipato a questa celebrazione. Sgorga dal nostro cuore un sentimento di gioia e di gratitudine. A conferma che Dio ha agito nella nostra vita, nella nostra storia. Egli è fedele, chiama, consacra, invia e sempre si fa presente nei momenti di oscurità e in quelli di luce. A Te, Signore, il nostro grazie! ir. Rosa Maria Maziero e ir. Inês Soethe Marcos