LIBERamente 2016/2017

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LIBERamente 2016/2017
BIBLIOTECA CIVICA
GRUPPO DI LETTURA
LIBERamente
2016/2017
Prossimo incontro giovedì 16 febbraio 2017 ore 21 con il libro
Una signora perduta di Willa Cather
La «signora perduta» che sta al centro di questo romanzo vive nel vecchio West. È bellissima,
nobile, affascina tutti. La vediamo attraverso gli occhi adoranti di un ragazzo che nulla ama al
mondo quanto farle visita nella casa dove vive con il marito, il solido capitano Forrester, che ha
costruito «centinaia di chilometri di strada ferrata – nella terra dell’artemisia e del bestiame, su
su fin nel cuore delle Black Hills». Ai suoi occhi, come «agli occhi di tutti gli estasiati signori di
mezza età che frequentavano la sua casa, qualunque cosa facesse Mrs Forrester era “da gran
signora”, perché la faceva lei. Non riuscivano a immaginarla in una tenuta o in una situazione
che la privasse del suo fascino». Tutto sembra tranquillo e armonioso, all’inizio. Ma la «signora
perduta» cela in sé un’attrazione per qualcosa che sta tra il losco e il sordido, una sorta di
perverso desiderio di degradazione.
Pubblicato nel 1923, questo romanzo è considerato da molti l’opera più perfetta di questa
scrittrice in cui oggi riconosciamo uno degli autori più importanti e durevoli del Novecento
americano.
LIBERamente è un gruppo di appassionati lettori che si incontra in Biblioteca per discutere di libri. Il gruppo si è formato nel marzo 2009,
grazie alla preziosa collaborazione di Mario Sancineto.
Chi partecipa al gruppo condivide le emozioni che la lettura suscita. La serata è animata dal confronto. Vengono suggerite letture, ci si
avvicina agli autori contemporanei e si viaggia LIBERamente tra le pagine dei libri.
Questi i libri che ci hanno accompagnato sinora
“Le menzogne della notte” di Gesualdo Bufalino,
“Il cuore è un cacciatore solitario” di McCullers,
“Domani nella battaglia pensa a me” di J. Marias
“Il treno” di Georges Simenon,
“Opinioni di un clown” di Heinrich Böll,
“Il tempo delle farfalle” di Julia Alvarez,
“Nemico, amico, amante...”di Alice Munro,
“La storia del giogo d'oro” di Zhang Ailing,
“La caverna” di Josè Saramago,
“Le correzioni” di Jonathan Franzen,
“La cotogna di Istanbul” di Paolo Rumiz,
“Dona Flor e i suoi due mariti” di Jorge Amado,
“Ieri” di Agota Kristof,
“Amy e Isabelle” di Elizabeth Strout ,
“Amuleto” di Roberto Bõlano,
“Accabadora” di Michela Murgia,
“Sopra eroi e tombe” di Ernesto Sabato,
“Voci dalla luna” di Andre Dubus,
“Il marinaio” di Fernando Pessoa,
“E le altre sere verrai?” di Philippe Besson,
“Il vecchio che leggeva romanzi d'amore” di L. Sepulveda,
“Il silenzio di Laura” di Paula Fox,
“Luce d'agosto – William Faulkner,
“Pastorale americana” di Philip Roth,
“La lingua salvata” di Elias Canetti,
“Il padrone” di Goffredo Parise,
“La libreria” di Penelope Fitzgerald ,
“Un'arma in casa” - di Nadine Gordimer,
“La cripta dei cappuccini” di Joseph Roth,
“Festa mobile” - di Ernest Hemingway,
“Non lasciarmi” di Kazuo Ishiguro,
“La morte viene per l'arcivescovo” di W. Cather,
“Dottor Zivago” -di Borìs Pasternàk,
“Un matrimonio per bene” di Doris Lessing,
“Gioco all'alba” di Arthur Schnitzler,
“Quel fantastico giovedì” -di John Steinbeck,
“Le ore” di Michael Cunningham,
“Il buio oltre la siepe” di Harper Lee,
“Neve” di Orhan Pamuk,
“Follia” di Patrick McGrath,
“Padri e figli “ di Ivan Turgenev,
“L'altalena del respiro” di Herta Muller,
“La parete” di Marlen Haushofer,
“Espiazione” di Ian McEwan,
“La terrazza proibita” di Fatema Mernissi,
“Il paese delle nevi” di Yasunari Kawabata,
“Il fabbricante di eco” di Richard Powers,
“Nuvolosità variabile” di Carmen Martin Gaite, “Papà Goriot” di Honoré de Balzac,
“Una storia comune” di Agnon,
“Molto forte, incredibilmente vicino” di J. S. Foer, “La donna che aspettava” di Andrei Makine,
“Troppa felicità” di Alice Munro,
“Cassandra” di Christa Wolf ,
“Il soccombente” di Thomas Bernhard,
“Venti sigarette a Nassirya” di Francesco Trento,
“Malina” di Ingeborg Bachmann ,
“La scatola nera” di Amos Oz,
“La diva Julia” di S. Maugham,
“Libertà” di Jonathan Franzen
“La difesa di Lužin” di Vladimir Nabokov
“Coppie” di John Updike,
“Mattatoio n°5” di Kurt Vonnegut,
“La ragazza delle arance” di Jostein Gaarder,
“Passaggio in ombra” di Mariateresa Di Lascia,
“Brothers” di Yu Hua,
“Breve storia dei trattori in lingua ucraina” - Lewycka, “Una scrittura femminile azzurro pallido” di Franz Werfel,
“Aspettando i barbari” di J.M. Coetzee,
“Homer & Langley” di Doctorow
“La montagna incantata” di Thomas Mann,
“Le anime morte” di Nikolaj Gogol',
“Noi che ci vogliamo così bene” di M. Serrano,