MAPPA dell`ISOLA
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MAPPA dell`ISOLA
NOTA METODOLOGICA Quando l’IRES Friuli-Venezia Giulia ha ricevuto dalla Direzione Regionale Istruzione e Cultura l’incarico di realizzare una guida per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, il team di ricercatori cui spettava la realizzazione del lavoro, composto da Furio Bednarz, Gabriele Blasutig ed Enzo Forner, si è trovato di fronte alla necessità di operare delle scelte di fondo particolarmente impegnative. Si trattava infatti di realizzare una guida che fosse sì rivolta prioritariamente a soddisfare i bisogni di “sapere” e di “saper fare” dell’utenza giovanile, ma che tenesse anche conto della crescente domanda di informazioni, di indicazioni metodologiche e di strumenti di lavoro, avanzata dagli insegnanti delle scuole superiori che si cimentano con le tematiche dell’orientamento scolastico e professionale. Si poneva inoltre la necessità di realizzare una guida fortemente ancorata alle tematiche regionali del mondo del lavoro, pur senza perdere di vista il più ampio scenario nazionale ed internazionale da cui quello regionale è necessariamente influenzato. Bisognava infine individuare delle modalità di presentazione dei contenuti che stimolassero, in primo luogo, la lettura del testo e, in secondo luogo, un approccio attivo e non passivo al tema della ricerca del lavoro. Questi propositi sono certamente stimolanti ma anche nuovi per chi di mestiere è più abituato a parlare agli addetti ai lavori, piuttosto che a divulgare in termini comprensibili, ad una platea più vasta e non specializzata, una materia, quella del mercato del lavoro, che invece per molti versi si presenta estremamente tecnica e specialistica, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti della legislazione del lavoro, delle trasformazioni quantitative e qualitative del rapporto tra domanda ed offerta di lavoro, delle trasformazioni dell’economia più in generale. Oltre alle difficoltà sopra menzionate, si trattava altresì di presentare una tematica in costante, a volte perfino tumultuosa, trasformazione, che ha imposto ad esempio di riscrivere più volte alcune parti del lavoro nel corso della sua realizzazione, per stare al passo con i nuovi scenari prefigurati dagli interventi legislativi a livello nazionale e regionale. In questa seconda edizione, rivista e aggiornata a cura degli autori, si è cercato di ovviare ai difetti e alle mancanze della prima, in particolare per quanto riguarda la regionalizzazione delle funzioni e delle strutture relative al collocamento, delle quali si è cercato di illustrare i concreti sviluppi applicativi. Una prima scelta che ha influenzato l’organizzazione del lavoro è stata quella di diversificare i prodotti destinati all’utenza giovanile da quelli destinati agli operatori dell’orientamento, docenti in primo luogo: troppo diversi gli obiettivi, i livelli di approfondimento, i codici linguistici e comunicativi. O meglio: il prodotto finale, ovvero la guida, è unico e si rivolge in primo luogo agli utenti giovani, ma ad esso si affianca una guida per i docenti che approfondisce gli aspetti qualitativi e quantitativi delle trasformazioni avvenute nel mercato regionale del lavoro negli ultimi 15 anni, fornisce le coordinate per muoversi nel mare delle informazioni statistiche che riguardano tale settore e propone alcuni suggerimenti metodologici ed operativi per l’utilizzo della guida vera e propria. Quest’ultima rappresenta uno strumento di consultazione per il giovane in uscita dal sistema scolastico e uno strumento di lavoro (ed anche di aggiornamento, per chi non è particolarmente esperto nella materia) per il docente o l’operatore di servizi di informazione-animazione giovanile impegnato in attività di orientamento scolastico-professionale. La guida, quindi, rappresenta il principale risultato del lavoro svolto. Alla fine abbiamo deciso di chiamarla L’Isola del Lavoro, in analogia con l’Isola del Tesoro di stevensoniana memoria, una metafora questa che ricorre spesso nel testo. A differenza dalla maggior parte delle Isole del Tesoro, quella del Lavoro non si trova in un luogo misterioso e solitario. Al fine di evitare questa sensazione l’abbiamo collocata in un arcipelago vicino ad altre isole, come quella della Scuola, della Famiglia, ecc., tra le quali si svolge un continuo scambio di persone, beni, idee,... E’ un modo per introdurre il concetto che tra scuola e lavoro, tra le varie dimensioni della vita, la separazione è sempre relativa ed in futuro sempre meno definibile. Ci è piaciuta, di questa metafora, la capacità evocativa dell’avventura, della motivazione personale, della ricerca, del viaggio, tutti concetti che si legano strettamente al percorso necessario per trovare una collocazione nel mercato del lavoro. Pur non augurando a nessun giovane di incontrare, lungo il suo cammino, un losco figuro come Long John Silver, è però purtroppo vero che, fuor di metafora, di pirati e trappole è piena pure l’Isola del Lavoro. Restava a questo punto da affrontare il problema di come proporre i contenuti della guida in una maniera che risultasse stimolante per i giovani lettori. Nel contempo la guida doveva fornire informazioni complete e precise, ma anche strettamente legate alla dimensione operativa con la quale è necessario misurarsi per trovare un lavoro. In un’epoca sempre più dominata dalle tecnologie informatiche abbiamo perciò immaginato una guida che, nei limiti imposti dal supporto cartaceo, si avvicinasse il più possibile al concetto di ipertesto, di un testo cioè organizzato su diversi livelli di approfondimento e di fruibilità e basato sull’interazione tra le diverse parti del testo stesso. Abbiamo quindi concepito la guida suddivisa in due parti: - la prima, denominata Mappa dell’Isola, intende guidare e orientare il ragazzo attraverso un percorso di conoscenza, di interpretazione e di valutazione dei diversi aspetti che concorrono a definire il problema lavoro nella sua dimensione soggettiva ed oggettiva. Questi elementi conoscitivi portano alla definizione di una strategia attiva di ricerca e all’utilizzo delle opportune tecniche di comunicazione. In questa prima parte viene richiesto al lettore di esercitare non solo un ruolo passivo, ma anche attivo, attraverso l’offerta di una serie di proposte operative pensate per stimolare i ragazzi ad utilizzare le informazioni e a sperimentare i suggerimenti proposti in maniera efficace; - la seconda sezione, chiamata Explorer - 80 parole-chiave, affronta il tema del lavoro da un punto di vista più specificamente informativo ed è strutturata in modo tale da essere facilmente consultabile. Essa riporta, in ordine alfabetico, 80 parole-chiave relative al mercato del lavoro, che permettono di approfondire in maniera più completa ed esauriente argomenti che nella prima sezione vengono solamente accennati, senza soffermarsi su spiegazioni che ne avrebbero inevitabilmente appesantito la lettura. Esiste evidentemente una stretta relazione tra le due sezioni, relazione che trova riferimento in un costante uso di rimandi dall’una all’altra. Tale impostazione permette di giocare su diversi livelli di utilizzazione del testo, da quello più strettamente tecnico ed informativo a quello più orientato allo sviluppo di abilità e competenze. In appendice viene infine riportato un Indirizzario ragionato degli enti pubblici e privati operanti in regione che possono essere utili ai giovani in cerca di lavoro. Si è trattato di uno sforzo di ricerca e di contatto con le varie agenzie, in un quadro ancora frammentato, secondo criteri di competenza poco favorevoli alla reciproca integrazione, volto a rispondere a quell’esigenza di contestualizzazione della guida all’interno della realtà regionale che era tra gli obiettivi iniziali. Tale esigenza ha trovato spazio in quest’ultima sezione come pure nell’analisi del mercato regionale del lavoro sviluppata all’interno della prima sezione. Abbiamo cercato di realizzare una mappa il più possibile completa, ma la mancanza di un sistema organico di informazioni e la situazione in continuo divenire possono avere determinato eventuali involontarie omissioni. Ce ne scusiamo in anticipo e saremo grati a quanti vorranno segnalare ulteriori e utili fonti di informazioni. Ci sembra di aver esaurito l’esame delle principali premesse a partire dalle quali sono stati sviluppati i contenuti della guida. Non spetta a noi valutare se abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, anche se siamo confortati dal lusinghiero giudizio espresso da un gruppo di ragazzi ed insegnanti di alcune scuole superiori della regione che con molto impegno ed interesse si sono prestati a fare da “cavie” nella sperimentazione della lettura ed utilizzo del volume. Da questa utilissima azione di verifica sul campo abbiamo avuto modo di capire che il prodotto risponde (bene o male lo deciderete voi) ad un bisogno di informazione e di guida effettivamente molto sentito, sia tra i giovani che tra gli insegnanti: merito quindi al Servizio regionale di Orientamento per avere promosso un lavoro che va a coprire un vuoto significativo nel panorama editoriale, per lo meno regionale. Resta solo da ringraziare tutte le persone che hanno collaborato al presente lavoro. Si è già fatto riferimento all’importante ruolo svolto dai ragazzi e dagli insegnanti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Leonardo da Vinci” di Trieste, dell’Istituto Statale d’Arte “G. Sello” di Udine, del Liceo Scientifico “M. Grigoletti” di Maniago, che hanno collaborato alla sperimentazione sul campo delle varie parti della guida. Un particolare ringraziamento va al prof. Maurizio Valentini che ha anche curato l’impostazione grafica del volume. Con il Servizio regionale di Orientamento si è sviluppato un rapporto che va oltre quello tra committente ed esecutore della commessa: non si è trattato infatti solo di un rapporto formale o burocratico, ma di un continuo e proficuo scambio di idee, suggerimenti, sollecitazioni di cui siamo grati al gruppo di lavoro costituito dagli psicologi Piero Vattovani, Gabriella Alessandri e Rita Giannetti. Infine un ringraziamento va a tutti gli operatori delle agenzie pubbliche e private che si interessano di mercato del lavoro e che hanno contribuito con informazioni o suggerimenti al risultato finale. INTRODUZIONE Ciao! Chi siamo? I nostri nomi hanno poca importanza: questo libro è il frutto del concorso di tante persone che hanno contribuito alla sua realizzazione. Consideraci degli amici un po’ più anziani di te, che hanno ritenuto utile mettere la loro esperienza al tuo servizio per aiutarti in quella delicata fase della vita che è rappresentata dal passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro. Dunque, entrare nel mondo del lavoro. Se ci pensi bene, è da tanto tempo che ti stai preparando per questa decisione: tutto sommato la scuola, fin dalle elementari, serve a preparare progressivamente le giovani generazioni ad inserirsi attivamente nella società e lavorare è uno dei modi principali per farlo. Negli anni che hai passato a scuola avrai quindi accumulato un bagaglio di conoscenze ed esperienze che dovrebbe aiutarti in questo momento. Noi speriamo che la scuola abbia soddisfatto i tuoi bisogni formativi, che ti abbia preparato il meglio possibile... Sì, sappiamo, non sempre è così: a volte la scuola viene vissuta come un obbligo e non come un’opportunità di crescita, oppure hai incontrato degli insegnanti che non ti hanno capito/a o valorizzato/a, oppure ancora hai scelto un percorso scolastico che poi ti sei accorto/a non essere adatto ai tuoi interessi o alle tue capacità (scusaci, capiamo che questa storia delle o/a è un po’ antipatica, per cui d’ora in poi, schiavi della consuetudine e della lingua italiana, parleremo solo al maschile; ma se sei una ragazza, considera pure tutto il libro idealmente volto al femminile). Fatto sta che, se hai preso in mano questo libro, vuol dire che ti stai orientando a lasciare il mondo della scuola per entrare nel mondo del lavoro. Forse hai finito il ciclo di studi che avevi iniziato e quindi il tuo è un ingresso naturale e non traumatico; forse l’abbandono della scuola è stato invece più problematico: non vuoi più continuare a studiare, ti sei stufato di stare a scuola, vuoi o devi renderti economicamente indipendente... Le motivazioni possono essere tante, ma l’obiettivo è unico: trovare il modo migliore di sbarcare sull’Isola del Lavoro! Sì, proprio l’Isola del Lavoro: è questa una immagine che ricorrerà spesso nel testo, oltre che costituire il titolo della pubblicazione. L’abbiamo scelta, tra le molte possibili, perchè ci sembra in grado di rappresentare con immediatezza alcune caratteristiche di questo mondo che probabilmente conosci ancora poco. Attenzione, però: non pensare che sia una scelta definitiva! Lo dicono tutti gli esperti che si occupano di formazione e di mercato del lavoro: nel corso della tua vita lavorativa con molta probabilità ti capiterà di cambiare tipo di lavoro, di passare da una posizione di lavoro dipendente a quello autonomo o viceversa, come pure potrai decidere forse di completare la tua preparazione attraverso la frequenza a corsi di formazione professionale che rappresentano una sorte di ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro. L’importante per il momento è trovare un primo aggancio con il mondo del lavoro, fare le prime esperienze, cominciare ad accumulare quel bagaglio di nuove conoscenze e di reti di relazione che ti permetterà di muoverti in modo sempre più sicuro all’interno dell’Isola del Lavoro. Certamente non è una impresa facile: i problemi sono molti e di varia natura - la situazione economica generale, la velocità del ricambio tra i lavoratori che vanno in pensione ed i giovani che cercano una occupazione, il livello di sviluppo economico della zona in cui vivi, ecc. D’altro lato la maggior parte dei giovani trova un lavoro in un tempo ragionevole e quindi sbarcare sull’Isola del Lavoro non deve essere nemmeno troppo difficile. Infatti non lo è, o meglio può non esserlo: dipende da te, da come ti comporterai, da come sarai in grado di spendere il bagaglio di conoscenze che hai accumulato. Questa guida vuole darti alcuni utili consigli per affrontare al meglio questa sfida; vuole soprattutto fornirti alcune conoscenze utili per non navigare alla cieca, farti riflettere su alcuni punti critici, vuol farti acquisire alcune abilità importanti per affrontare al meglio il mondo del lavoro, vuole essere una fonte di informazioni, di indirizzi, di suggerimenti utili. Non si tratta di un libro da leggere passivamente, ma da utilizzare attivamente, da consultare quando serve e da usare per prepararti meglio all’ingresso nel mondo del lavoro: questo atteggiamento è importante per poter sfruttare al meglio i suggerimenti che ti proporremo. E’ anche importante chiarire subito cosa non è: di certo non troverai in questo libro un elenco di imprese a cui andare a bussare, né troverai facili o miracolose ricette per “imbroccare” il settore giusto, la professione che ti garantisce un impiego sicuro ed immediato... Sono cose che riteniamo poco serie, nessuno conosce l’indirizzo o la ricetta giusta, anche perché ciò che va bene per una persona non è detto vada bene per un’altra. • 1 Come usare la guida Tanto per cominciare, diamo uno sguardo a come è organizzata questa guida. Innanzitutto essa si divide in due parti. La prima, quella che stai leggendo e che abbiamo chiamato Mappa dell’Isola, vuole rappresentare, proprio come una mappa per i viaggiatori, uno strumento che ti permetta di orientarti nel complesso mondo del Lavoro, che abbiamo immaginato come un’Isola nella quale anche tu dovrai sbarcare e trovare residenza stabile dopo una navigazione che ti auguriamo il più possibile breve e tranquilla. La mappa serve quando si viaggia, non quando si sta fermi: ecco perché, accanto alle informazioni e agli spunti di riflessione ti proporremo anche una serie di percorsi guidati, di proposte di approfondimento in chiave operativa dei concetti espressi a parole: li troverai in molti capitoli sotto l’insegna delle Proposte operative. Si tratta di attività che a volte potrai realizzare da solo, altre volte in gruppo, con o senza la presenza di un insegnante o di un operatore dell’orientamento, secondo quanto ti verrà suggerito di volta in volta. Ti esortiamo caldamente a non saltare queste pagine: sono proprio quelle che ti aiuteranno a sviluppare capacità importanti da applicare poi concretamente nella ricerca del lavoro. Ecco qui sotto la prima Proposta operativa. PROPOSTA OPERATIVA N.1 GLI STRUMENTI DI LAVORO Questo è un esempio di Proposta Operativa, la prima del libro. Riguarda gli strumenti di lavoro utili per sfruttare al meglio i suggerimenti che ti verranno proposti. Diciamo che il minimo indispensabile sono un quaderno e una penna. Sul quaderno ti appunterai gli spunti più interessanti, gli elementi da approfondire, terrai traccia dei vari passaggi che ti guideranno alla ricerca del lavoro. Se contemporaneamente alla lettura del libro stai effettivamente cercando lavoro, allora ti consigliamo vivamente di dotarti di un’agenda con rubrica telefonica che serva da strumento di programmazione delle attività di ricerca e da diario di bordo per registrare tutti gli elementi utili che incontrerai strada facendo. Se poi è un’agenda modello “Planning”, vuol dire che sei proprio intenzionato a partire con il piede giusto! Come ti renderai conto, quindi, abbiamo voluto realizzare una guida che non sia solo da leggere, ma che ti spinga anche a fare, a sperimentare concretamente, a confrontarti con gli altri, tutte cose che riteniamo molto importanti. Questa parte è organizzata nei seguenti capitoli: - capitolo 1: Prima di partire, controlla i bagagli! - capitolo 2: L’Isola del Lavoro - capitolo 3: Lavorare in Friuli - Venezia Giulia - capitolo 4: Cerco lavoro... Quale? - capitolo 5: A.A.A. Lavoro cercasi... I canali della comunicazione tra domanda ed offerta - capitolo 6: E se il lavoro me lo inventassi... - capitolo 7: Ho trovato lavoro... Le regole del gioco I capitoli sono volutamente snelli, veloci da leggere e ricchi di suggerimenti e di proposte operative più che di approfondimenti conoscitivi. Infatti potrai trovare le più importanti informazioni relative al mondo del lavoro nella seconda parte, che abbiamo chiamato Explorer - 80 parolechiave. Possiamo considerarla come un viaggio all’interno dell’isola, organizzato in 80 parole-chiave presentate in ordine alfabetico, dove potrai fare conoscenza con i diversi personaggi che la popolano, con le principali norme che ne regolano la vita, con il significato delle più frequenti parole che si incontrano nella lingua un po’ particolare che si parla sull’Isola. Non pensare però a due parti autonome tra loro: al contrario, troverai infatti costantemente dei rimandi dall’una all’altra sezione della guida, in quanto esse sono state pensate proprio in prospettiva di un uso integrato. 68 Ad esempio il simbolo che hai appena trovato a sinistra di questa riga indica un riferimento alla scheda n. 68 di Explorer; si tratta in questo caso della voce Orientamento (centri regionali di) dove potrai trovare maggiori informazioni sul Servizio Regionale di Orientamento della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia che ha curato la realizzazione di questa guida. Il testo in corsivo o in grassetto serve ad evidenziare le parole-chiave che vengono trattate nelle schede di Explorer. Quando troverai uno di questi rimandi, significa che l’argomento cui si riferisce è stato sviluppato in modo più approfondito in un’apposita scheda che potrai consultare con comodità quando ti servirà. Altre volte il rimando alla parola chiave è consigliato dal concetto espresso nel testo. L’altro simbolo che hai appena incontrato ti rimanda all’indirizzario ragionato che troverai in fondo ad Explorer. L’Indirizzario è un’utilissima fonte di informazioni per usare i servizi, pubblici e privati, che ti potranno aiutare nella ricerca del lavoro; ad esempio potrai trovare l’elenco delle sedi dei Centri regionali di Orientamento di cui abbiamo appena parlato. Sta a te decidere la modalità migliore di utilizzare la Guida: puoi utilizzarla partendo dalla Mappa, seguendo la successione dei capitoli che ti proponiamo, utilizzando Explorer per approfondire di volta in volta gli argomenti trattati nei capitoli della prima sezione; ma puoi anche soffermarti solo sui capitoli che ti interessano di più, in quanto ognuno di essi costituisce un’unità di lavoro organica; infine puoi partire da Explorer, se ad esempio ti interessa approfondire la conoscenza di uno specifico aspetto o conoscere il significato di un termine tecnico. In questo senso l’ordine alfabetico di presentazione delle parole-chiave ti agevolerà e sarà sempre possibile passare successivamente ai capitoli della prima parte dove vengono trattati i temi relativi ad ogni parola. • 2 Qualche consiglio prima di imbarcarci Prima di levare l’ancora e di imbarcarci nel viaggio che ci porterà alla conquista dell’Isola del Lavoro, ci sentiamo di darti alcuni consigli utili per la partenza: considerali un aiuto per preparare i bagagli da portare via e per affrontare l’avventura che ti aspetta con l’animo giusto. A. In primo luogo, la ricerca di un lavoro va affrontata proprio come se fosse il tuo primo lavoro: non è certamente standosene rintanati in casa che si trova un lavoro, ma dandosi da fare, contattando persone, tenendosi informati e guardandosi in giro... gli spunti che troverai in questa guida sono tanti. Insomma, ti devi impegnare in una ricerca attiva, che ti occuperà per un periodo che ti auguriamo il più breve possibile, ma se pensi che l’occasione giusta ti piova addosso da sola, vuol dire che parti col piede sbagliato; quindi, al lavoro! B. In secondo luogo, certamente avrai delle tue aspettative personali, un tuo sogno relativo al tipo di lavoro che intendi trovare. Può darsi che tali aspirazioni si scontrino con una realtà problematica, che le prime difficoltà tendano a demolire le tue certezze; ma non abbatterti al primo ostacolo, nel bagaglio di partenza devi mettere molta pazienza ed una buona dose di ottimismo, che certamente ti aiuteranno. In sostanza abbi fiducia di te stesso, credi in quello che fai, cerca di realizzare le tue aspirazioni, ma sii anche pronto a valutare e cogliere le occasioni che ti si possono parare davanti, anche se sono diverse da quelle che avevi in mente. C. Infatti, un’altra dote positiva che certamente ti sarà di aiuto è la capacità di essere flessibile, di saper cioè tener conto delle condizioni della realtà per verificare ed eventualmente modificare le tue posizioni di partenza: quindi metti in valigia anche la disponibilità a porti in discussione, a sottoporre continuamente a verifica le tue aspirazioni iniziali, a modificare il piano iniziale. La curiosità ti aiuterà molto: cerca di approfondire ogni possibile pista, tieni sempre gli occhi e le orecchie aperti per cogliere tutte le possibili opportunità di lavoro che l’ambiente circostante ti offrirà. D. Cercare un lavoro può sembrare un’impresa da affrontare in solitudine: i compagni di studio possono improvvisamente trasformarsi in concorrenti, la lotta può farsi dura... In effetti non è così. Da soli abbiamo meno opportunità di esplorare tutte le possibili strade, abbiamo più difficoltà a superare gli ostacoli, le delusioni, i momenti di difficoltà che magari incontreremo. Cerchiamo quindi il confronto e il conforto del gruppo di amici, dei compagni di scuola; parliamo insieme dei problemi del lavoro, confrontiamo le esperienze, cerchiamo di aiutarci. Ma cerca anche l’aiuto degli adulti: dei genitori e dei parenti, degli insegnanti, degli operatori dell’orientamento e dei vari servizi che oggi si rivolgono ai giovani e alle problematiche giovanili. Ricorda: una ricca rete di relazioni, cioè conoscere e farsi conoscere dal maggior numero di persone possibile, sono elementi di estrema importanza per vincere la sfida con il mondo del lavoro. E. In ultimo: cerca di sdrammatizzare le scelte. Il primo lavoro non è necessariamente quello che dovrai tenere per tutta la vita, ma è sicuro che chi accumula esperienze lavorative ha più facilità nel muoversi all’interno del mercato del lavoro. In sostanza l’importante è iniziare, mettere il primo piede sull’Isola del Lavoro: il resto sarà più facile. D’altronde, se ci pensi, neanche Paperon de’ Paperoni è nato ricco ma ha costruito la sua fortuna a partire dal primo, mitico, Cent! E se proprio non trovi subito un lavoro, non abbatterti e non buttare via il tuo tempo: prova ad esempio ad approfondire il tuo bagaglio di conoscenze, aggiornati, sii disponibile ad attività di volontariato; oggi le divisioni tra lavoro e studio, tra lavoro retribuito e volontariato non sono poi così rigide e ti capiterà magari più volte di passare da una condizione all’altra.