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8 CITTA’ Ottopagine MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE 2014 AVELLINO ISOCHIMICA. Concluso il filone d’indagine sugli aspetti medici, va avanti l’iter amministrativo «Caratterizzazione, fase finale» Il sindaco Foti: sono fiducioso, presto potremmo stimare il costo per l’intervento di bonifica Mentre l’assessore Ruberto: attendiamo dalla Regione il finanziamento della prima tranche ALESSANDRO CALABRESE “ [email protected] Con le ultime perizie consegnate e le documentazioni tecnico-sanitarie attese nelle prossime ore in Procura, si conclude il filone d’indagine sulle lesioni e i danni alla salute di cui sono rimaste vittime gli ex operai dell’Isochimica, come pure i residenti di Borgo Ferrovia colpiti da patologie asbesto correlate. Ovviamente mancano ancora alcuni elementi atti a stabilire il nesso causale tra malattie, o decessi, e l’inalazione di amianto all’interno della fabbrica. Su questo, del resto, si baserà il processo che potrebbe partire a fine anno. Dunque, per molti profili di presunte responsabilità siamo davvero vicini alla formulazione delle richieste di rinvio a giudizio. Sotto questo aspetto, per tanto, le prossime due settimane si presentano assolutamente decisive. Intanto, novità si registrano anche sul percorso amministrativo volto a riqualificare l’ex fabbrica dei veleni e l’area circostante. «Il Piano di Caratterizzazione dell’Isochimica è in fase di ultimazione. Io sono fiducioso perché una volta completato potremmo stimare il costo d’intervento di bonifica e presentare il conto al nostro interlocutore più diretto che è la Regione Campania». Così ieri mattina il sindaco di Avellino, Paolo Foti, che ha annunciato come la procedura tecnica sia giunta praticamente nella sua fase finale. Il riferimento, evidentemente, va alla defi- In via di definizione gli atti propedeutici alla presentazione del progetto nizione degli atti propedeutici, in quanto il Piano di Caratterizzazione integrativo è pronto da oltre un mese. Dunque, ancora una volta, si passa per i tempi tecnici degli uffici comunali che entro ieri avrebbero già dovuto far pervenire agli enti che dovranno approvare il progetto una copia su supporto informatico. Del resto la Conferenza di Servizi resta fissata per lunedì 29 settembre alle 10.30, presso la sala riunioni dell’Unità Operativa Dirigenziale “Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti” di Avellino, Centro Direzionale di Collina Liguorini, Palazzo della Regione - 4° piano. E per questo resta valida anche l’indicazione della dirigente del Settore Ecologia e Tutela dell’Ambiente della Regione presso la Provincia di Avellino, Lucia Pagnozzi, che aveva fissato entro il 9 settembre la consegna dei Confermata per il 29 settembre la conferenza dei servizi piani ad Asi, Asl, Curatela Fallimentare, Procura, Provincia e Regione. Ciò per procedere, in sede di conferenza dei servizi, ad un contestuale esame degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo relativo all’approvazione del Piano di Caratterizzazione integrativo, redatto dall’Arpac e presentato dal Comune di Avellino il 7 agosto scorso. Il tavolo istituzionale sarà presieduto dal dirigente regionale dell’Unità Operativa Dirigenziale “Bonifiche”, nominato rup dalla giunta di Palazzo Santa Lucia, Angelo Ferraro. Proprio quest’ultimo, dopo la nota del 5 agosto attraverso la quale il Comune gli ha trasmesso il Piano di Caratterizzazione integrativo dell’area dell’ex opificio, aveva sollecitato alla dirigente Pagnozzi la convocazione della conferenza di servizi, ai fini della relativa approvazione del progetto. Sull’iter procedurale e le attese del Comune, poi, ieri è intervenuto anche l’assessore all’Ambiente Giuseppe Ruberto: «L’amministrazione sta attendendo l’incontro del 29 per avviare la fase successiva del programma di bonifica. Per quella data aspettiamo anche che la Regione ci eroghi la prima tranche del finanziamento (circa 600mila euro), necessario ad iniziare l’intervento e mettere un primo paletto sulla strada della soluzione di questa enorme problematica ambientale e sociale». © RIPRODUZIONE RISERVATA Negoziazione assistita, chiarimenti sul nuovo istituto “ A presiedere il tavolo il dirigente dell’Uod Bonifiche, Angelo Ferraro Prepensionamenti/L’annuncio di Carlo Sessa A giorni l’incontro tra ex operai e il sottosegretario Bellanova «Sono fiducioso sul percorso avviato. Credo che questa settimana possa essere decisiva per risolvere la questione...». A parlare è Carlo Sessa, ex operaio dell’Isochimica e portavoce di una protesta dai toni sempre pacati, nonostante tutto ciò che c’è in ballo per quanti lavoravano nell’opificio di Borgo Ferrovia. E per le famiglie di quanti sono deceduti, presumibilmente proprio per averci lavorato «Sono certo - ha aggiunto che finalmente si riesca a rendere giustizia a chi è morto e a chi ha gravi problemi di salute, operai e residenti della zona. Dal Rubrica/La mediazione Governo abbiamo registrato una forte apertura al prepensionamento, anche grazie alla collaborazione di Cgil e Cisl. Ora siamo in attesa di un incontro con il sottosegretario del ministro del Lavoro, Poletti, la dottoressa Teresa Bellanova. Speriamo che sia la volta buona». Il nuovo intervento normativo d’urgenza vuole introdurre nell’ordinamento “disposizioni idonee a consentire, da un lato, la riduzione del contenzioso civile d’altro lato promuovere in sede stragiudiziale le procedure alternative alla ordinaria risoluzione delle controversie nel processo”. In particolare, la risoluzione dei conflitti e delle controversie in via stragiudiziale viene favorita dall’introduzione di un nuovo istituto: la procedura di negoziazione assistita da un avvocato. A questa nuovissima disciplina della c.d. negoziazione assistita è dedicato l’intero capo II del decreto legge. Da una prima lettura la finalità della negoziazione assistita è “risolvere in via amichevole” una controversia civile: si tratta quindi a tutti gli effetti di uno strumento di ADR (alternative dispute resolution), volto a veicolare la trattazione di parte delle controversie destinate ad essere oggetto di un provvedimento giurisdizionale fuori dalle aule giudiziarie. La c.d. negoziazione assistita si inserisce quindi all’interno del complessivo sistema di gestione dei conflitti civili, anche se esternamente al processo civile, sebbene vi siano diversi punti di contatto tra questo e la nuova procedura di ADR. La procedura di negoziazione assistita consiste essenzialmente nella sottoscrizione da parte delle parti in lite di un accordo (c.d. convenzione di negoziazione) mediante il quale esse convengono di cooperare per risolvere in via amichevole una controversia vertente su diritti disponibili tramite l’assistenza degli avvocati, nonché nella successiva attività di negoziazione vera e propria, la quale può portare al raggiungimento di un accordo che, sottoscritto dalle parti e dagli avvocati che le assistono, costituisce titolo esecutivo e per l’iscrizione di ipoteca giudiziale. Due sono le ipotesi di negoziazione assistita previste dal nuovo intervento normativo: procedura facoltativa (o volontaria) e procedura obbligatoria (prevista dall’art. 3). Molte delle disposizioni dettate in merito alla disciplina del nuovo istituto ricalcano quanto previsto dal legislatore in merito al procedimento di mediazione di cui al d.lgs. n. 28 del 2010; ciò, in particolare, con riferimento ai rapporti tra la procedura di ADR ed il processo civile. a cura di Maria Manzi Dottore Commercialista Riunione tra management e sindacati. Casse in rosso, “collaborazione” fino all’accreditamento Clinica Malzoni, moratoria sulle indennità pregresse (alca) - Una moratoria sulle rivendicazioni sindacali e su indennità contrattuali pregresse ancora da erogare ai dipendenti. E’ questa, in sostanza, la richiesta fatta dal professore Carmine Malzoni e dallo staff dirigenziali della clinica di Viale Platani ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Ugl presenti ieri pomeriggio ad un incontro interlocutorio sullo stato di avanzamento dei lavori propedeutici all’accreditamento regionale. La riunione si è svolta nella sala congressi della Diagnostica Medica di via Nazionale Torrette. Erano presenti Doriana Bonavita (Cisl), Marco D’Acunto (Cgil) e Stefano Ca- ruso (Ugl-sanità, nella foto), mentre era assente per un precedente impegno Ugo Petretta della Uil. Per la struttura sanitaria privata, oltre al professore Malzoni, c’erano il nuovo amministratore delegato professor Cannone, il neo capo del personale dott. Chirco e il direttore sanitario Nicola Battista. Malzoni ha rassicurato i sindacati sul buon fine delle procedure di accreditamento, ma ha anche dichiarato che in questo momento, con tutti gli esborsi maturati, la situa- zione economica non è delle più rosee. In relazione a questo particolare momento della vita della clinica, quindi, il management ha chiesto una mano fino al 31 ottobre. In particolare di soprassedere per questi due mesi sul premio di produzione non erogato a luglio e il rateo dovuto per l’indennità di mensa. Per quanto riguarda il pagamento dello stipendio di agosto, invece, mentre per i dipendenti strutturati lo riceveranno regolarmente il 15 settembre; diversa è la situazione delle lavoratrici non direttamente contrattualizzate. Martedì, comunque, gli amministratori daranno una ri- sposta certa anche per ciò che concerne le dipendenti Tempor (agenzia di lavoro interinale), che avanzano ancora lo stipendio di luglio, e per quanto riguarda le lavoratrici delle ditte esterne di pulizia e mensa. «In questo momento così delicato - ha dichiarato Caruso dell’Ugl - è giusto fare la nostra parte. Per questo la mano che ci è stata chiesta la daremo senza problemi. Dopo questi due mesi, però, una volta incassato l’accreditamento, vogliamo essere coinvolti anche su decisoni future riguardanti l’organizzazione del lavoro con una certa continuità».