roaming, ambulanza veterinaria, skype per
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roaming, ambulanza veterinaria, skype per
Diritto in diretta ogni venerdì alle ore 9,00 Diritto in diretta ogni venerdì alle ore 9,30 l'avv. Daniela Bardoni risponderà ai quesiti degli ascoltatori. Per aiutarvi nelle controversie grandi e piccole della vita quotidiana Partecipa in diretta ✆ 06 899291 Sms/Wapp ✆ 393 8992913 ROAMING Addio ai sovrapprezzi per telefonare, inviare sms e usare internet all’estero. Dal 2017 chi viaggia all’interno degli Stati membri, in Svizzera, Norvegia e Islanda pagherà le stesse tariffe pagate nel proprio paese. Questo “dono” arriva dall’Unione europea grazie all’approvazione da parte del Parlamento Ue del regolamento “Telecom Single Market”. Il regolamento prevede, la definitiva cancellazione del c.d. “roaming”, in base al quale al di fuori dei confini del proprio Stato, gli utenti telefonici sono costretti a pagare esosi sovrapprezzi per poter usare il proprio smartphone (per chiamate, sms e internet), salvo sottoscrivere offerte ad hoc. Secondo un’indagine della Commissione Europea del 2014, il roaming rappresenta un ostacolo all’uso del telefono per il 94% degli europei. Tuttavia, la cancellazione avverrà a partire dal giugno del 2017, mentre già dal 30 aprile del 2016 il regolamento prevede una tappa intermedia: da questa data, infatti, si potrà usufruire di un primo taglio sulle tariffe, pagando al massimo 5 centesimi in più per comunicare da uno Stato membro all’altro e per usare internet (per ogni megabyte di dati scaricati) e max 2 centesimi per gli sms. Studio Legale BARDONI PATROCI NI O GI URI SDI ZIONI SUPERI ORI 00195 Roma - Via Emilio Faà di Bruno, 4 - Tel. 06 37511570 - Fax 06 37359792 email: [email protected] - Facebook: Studio Legale Bardoni www.studiolegalebardoni.com 1 Diritto in diretta ogni venerdì alle ore 9,00 AMBULANZA VETERINARIA Anche i nostri amici a quattro zampe hanno il diritto di essere adeguatamente soccorsi in caso di ferimento, anche avvalendosi di clacson e sirene. L'inserimento dell'ambulanza veterinaria tra i mezzi di soccorso, è stato previsto dal Codice della Strada già a partire dal 2010, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge numero 120, ed è stato reso operativo dal d.m. numero 217 del 9 ottobre 2012. Proprio tale decreto ha chiarito quali caratteristiche devono avere sia le ambulanze veterinarie che i veicoli utilizzati per le attività di protezione animale o di vigilanza zoofila e quelli utilizzati per il trasporto di animali feriti e di proprietà dei concessionari delle autostrade. Le successive linee guida del Ministero della salute, poi, hanno stabilito quali siano le attrezzature interne delle autoambulanze veterinarie, i requisiti del personale adibito al soccorso e al trasporto degli animali, i dispositivi di protezione individuale e l'equipaggiamento di cui il personale deve disporre. Recentemente, il Ministero dei Trasporti, con la circolare numero 15465/div3/c dell'1 luglio 2015, ha dettato le istruzioni operative per ogni singola categoria di veicoli legittimati a trasportare gli animali feriti. Sarà quindi possibile “correre”dal veterinario però: niente esagerazioni! Le patologie che legittimano sirene, lampeggianti e clacson devono essere gravi. E la polizia stradale è legittimata ad effettuare i necessari accertamenti. È proprio il d.p.c.m. 217/2012, del resto, ad aver stabilito quali condizioni pongono in stato di necessità l'animale trasportato e quale documentazione vada presentata in caso di eventuale controllo. SKYPE PER I DETENUTI I detenuti potranno usare Skype per i rapporti con i familiari e internet nelle sale comuni, ma non in cella. Queste le regole confermate dalla circolare n. 366755 del 2 novembre 2015 emanata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP) L’utilizzo delle moderne tecnologie informatiche da parte dei detenuti, si legge nelle linee guida del Dap, “appare oggi un indispensabile elemento di crescita personale e un efficace strumento di sviluppo di percorsi trattamentali complessi”; si tratta di iniziative di “insostituibile valore risocializzante”, che vanno incentivate al fine di non marginalizzare ulteriormente la popolazione carceraria, ma che vanno contemperate con i problemi legati alla sicurezza in considerazione della particolarità del contesto detentivo. Studio Legale BARDONI PATROCI NI O GI URI SDI ZIONI SUPERI ORI 00195 Roma - Via Emilio Faà di Bruno, 4 - Tel. 06 37511570 - Fax 06 37359792 email: [email protected] - Facebook: Studio Legale Bardoni www.studiolegalebardoni.com 2 Diritto in diretta ogni venerdì alle ore 9,00 Ciò in linea con le regole penitenziarie del 2006 che hanno riaffermato il principio di un trattamento penitenziario che “si avvicini il più possibile alle condizioni di vita, di organizzazione del lavoro e di studio delle persone libere”. Così quanto a internet, sin dal 2000 le norme consentono di tenere un pc nelle camere di pernottamento ai detenuti e nelle sale destinate alle attività comuni, ma senza possibilità di collegamento esterno. Per la circolare tale preclusione va confermata, e l’accesso a internet per motivi di studio, formazione e aggiornamento professionale sarà possibile solo nelle postazioni attivate nelle sale comuni dedicate alle attività trattamentali (come ad esempio le biblioteche) con esclusione quindi delle stanze di pernottamento per consentire un agevole controllo da parte degli operatori. Il tutto sarà gestito a livello centrale, al fine di garantire la massima sicurezza, e l’accesso sarà consentito solo verso una “white list” di siti appositamente selezionati per i quali il detenuto ha avuto autorizzazione e con la presenza, consigliata, di un tutor di sostegno. Quanto a Skype, invece, la circolare conferma l’autorizzazione al suo utilizzo per consentire ai detenuti di mantenere e sviluppare “relazioni familiari il più possibile normali”, in armonia con il quadro normativo europeo, e invita tutte le strutture dove sono allocati detenuti comuni ad implementare l’utilizzo di tale strumento. CONTRASSEGNO POLIZZA Cessazione dell’obbligo di esporre il contrassegno della polizza assicurativa A ribadire la cessazione dell’obbligo di esporre il contrassegno è il Ministero dell’Interno con la circolare emanata il 15 ottobre 2015, sottolineando che lo stesso dovrà comunque essere portato dal conducente nel veicolo, per poterlo esibire su richiesta da parte degli organi di polizia. D’ora in poi, dunque, ogni controllo sarà effettuato in modalità elettronica e avverrà sia nel corso dei posti di blocco attuati dalle pattuglie, sia tramite dispositivi di controllo a distanza (tutor, autovelox, ecc.), attraverso la targa del veicolo che, grazie all’accesso ad una banca dati centralizzata ed aggiornata, verrà abbinata automaticamente ai dati al conducente/proprietario e a quelli della polizza, facendo emergere in tempo reale eventuali irregolarità Quanto agli automobilisti, dunque, l’unica incombenza sarà quella di portare il certificato rilasciato dalla compagnia assicurativa nel cruscotto del proprio veicolo, perché chi verrà “beccato” senza, incorrerà nella sanzione prevista dall’art. 180 del Codice della Strada. Studio Legale BARDONI PATROCI NI O GI URI SDI ZIONI SUPERI ORI 00195 Roma - Via Emilio Faà di Bruno, 4 - Tel. 06 37511570 - Fax 06 37359792 email: [email protected] - Facebook: Studio Legale Bardoni www.studiolegalebardoni.com 3 Diritto in diretta ogni venerdì alle ore 9,00 Studio Legale BARDONI PATROCI NI O GI URI SDI ZIONI SUPERI ORI 00195 Roma - Via Emilio Faà di Bruno, 4 - Tel. 06 37511570 - Fax 06 37359792 email: [email protected] - Facebook: Studio Legale Bardoni www.studiolegalebardoni.com 4