Portfolio C - Volume
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UDA 3 C L I M I E PA E S A G G I D E L M O N D O Dal taccuino del viaggiatore: informazioni, idee, sensazioni nei resoconti di viaggio Scopo dell’attività: ricostruire in forma di disegno o di semplice mappa mentale (o eventualmente di plastico) paesaggi o ambienti descritti in testi geografici o letterari. Leggi il brano seguente. Da Istanbul presi un altro grosso aeroplano che nell’arco di un pomeriggio mi portò ad Ankara ed entro sera a Teheran. Sorvolammo un’infinità di creste fulve disseminate di cardi color stoppia; dal cielo quello scenario appariva spoglio e selvaggio, ma dal suolo era una bella distesa di pascoli e colline ondulate. All’aeroporto di Ankara si stava preparando un temporale, il cielo e la terra erano tinti di sfumature sottili e variegate. Non c’è nulla che individui i luoghi quanto la qualità della luce. [...] Nel viaggio fra Ankara e Teheran diventa sempre più intensa, finché non raggiunge una sorta di assolutezza presso i monti Elburz; è difficile che occhi europei riescano a distinguere qualcosa di più brillante. Eppure nei primi giorni in Afghanistan c’era una luminosità croccante, diversa da quella della grande pianura dell’Iran orientale quanto quella dell’Iran era diversa da quella di Ankara, e quella di Ankara da quella di Istanbul. Alla fine dell’estate l’Inghilterra sembrava in penombra, ma con sfumature infinitamente sottili e variegate, proprio come tre mesi prima Ankara durante un pomeriggio di temporale con la sua tessitura di colori. L’aria sopra Teheran era simile a seta nera e spessa; a terra la gamma delle tinte era sterminata e spettacolare, e lasciava presagire una città bellissima. Con la luce del giorno, purtroppo, lo scenario si rivelò informe e spaventoso, benché sempre sterminato. [...] Restammo in Persia soltanto una settimana, con l’intento principale di abituarci al caldo. Volevo visitare Persepoli, ma gli aerei erano al completo e l’idea di affrontare dalle quattordici alle sedici ore di pullman ci sembrava un incubo; mi rendo conto che l’avversione per l’odore e gli scossoni delle corriere può diventare una grave limitazione per un viaggiatore, ciò nondimeno detesto l’odore e gli scossoni delle corriere. Invece trovammo un volo di andata e ritorno per Isfahan, a sud. Vedemmo dal cielo il verde brillante e le cupole dai colori freschi della grande oasi: un disegno dai contorni esatti in mezzo a un deserto striato da piste che sembravano smarrirsi tra le dune e gli affioramenti rocciosi. L’architettura di Isfahan non ha rivali nel suo genere. [...] In aereo mi addormentai; fui svegliato da uno steward e mi trovai di fronte un’omelette dall’aspetto decrepito e una fetta di Madeira cake. [...] Di tutti i fiumi dell’Afghanistan, solo il Kabul e i suoi affluenti scendono verso l’Indo e raggiungono il mare. Gli altri sprofondano nella sabbia, e questo vale anche per l’Amudarja, l’antico Osso, che si perde nel silente deserto della Corasmia. Il lago d’Aral, a nord, è solo un bacino salato. Desideravo ardentemente contemplare il deserto, ma mi addormentai di nuovo. (da P. Levi, Il giardino luminoso del re angelo, Einaudi 2003) A Prima fase: l’autore e il contesto Ogni volta che ti trovi alle prese con un testo letterario, fosse anche un breve stralcio come quello qui riportato, la prima cosa da fare è documentarsi sull’autore che lo ha scritto e cercare di classificarlo nel genere letterario di appartenenza (ad esempio: reportage giornalistico; descrizione all’interno di un romanzo; testo di divulgazione scientifica o altro). a. Cerca perciò su Internet o su un’altra fonte notizie sull’autore e scrivi il risultato della tua ricerca. b. Dai poi una veloce lettura al testo per inquadrarne il senso letterale e trascrivi sul tuo quaderno il risultato della tua lettura. © Loescher Editore, 2005; da ISBN 88-201-2773-3, p. 4 C L I M I E PA E S A G G I D E L M O N D O B Seconda fase: riconoscere il quadro di riferimento Il quadro di riferimento, in questo genere di documenti, è il «dove» si svolge l’«azione» (in questo caso l’«azione» è l’itinerario del viaggio compiuto dall’autore stesso). Per capire il «dove», rileggi il testo e sottolinea i toponimi che ti sembrano utili allo scopo. Stabiliti i luoghi, utilizza un atlante per localizzarli con precisione e per individuare tutti gli elementi geografici citati. Evidenzia poi nel planisfero muto in basso le regioni e gli stati citati dall’autore. a. In quali paesi si svolge il viaggio? b. Quali ambienti naturali sono descritti? c. Quali ambienti umani sono descritti? d. Quali climi dominano nelle zone visitate dall’autore? Quanti e quali accenni fa l’autore al tempo atmosferico? C Terza fase: riconoscere il senso implicito del testo Poiché è forse il compito più difficile, ti consigliamo di procedere così: 1. dividi la descrizione in parti, ciascuna delle quali dovrà avere un suo senso compiuto (cioè dovrà essere conclusa in se stessa); 2. dai un titolo a ciascuna parte; 3. sottolinea in colore in ciascuna delle parti evidenziate le parole (nomi, aggettivi, verbi) che l’autore ha usato per dare corpo a elementi non visibili, ma che vuole far capire, trasmettere ai suoi lettori. In particolare: UDA 3 a. le sensazioni che vengono suscitate dall’ambiente descritto; b. la presenza o meno di uomini e la loro relazione con i luoghi citati; c. le eventuali implicazioni storico-sociali dei luoghi citati; d. altri elementi che ti paiono interessanti. D Quarta fase: approfondire e ricercare notizie Poiché è per te piuttosto difficile, almeno per il momento, poter pensare di compiere a tua volta un viaggio nei luoghi descritti da P. Levi, puoi iniziare con il ricercare maggiori informazioni su tali regioni. Ti consigliamo di scegliere un’enciclopedia, una o due riviste di viaggio e di natura e ambiente che parlino di qualcuno dei luoghi citati, un paio di siti Internet; seleziona le notizie che ti paiono più significative, prepara una scaletta di argomenti e poi inizia a scrivere il tuo approfondimento. Correda questo tuo scritto con carte, fotografie e disegni che troverai sulle fonti da te consultate. E Quinta fase: realizzare un progetto Prepara una tua «ricostruzione visiva» del brano scegliendo, a tuo piacimento: – un disegno per un cartellone murale; oppure – una mappa mentale che correderai di simboli in grado di evocare le caratteristiche ambientali descritte; oppure un plastico. © Loescher Editore, 2005; da ISBN 88-201-2773-3, p. 5