Sono bella… ho un gran naso!

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Sono bella… ho un gran naso!
Roma. PAESE SERA. Venerdì 14 Febbraio 1969.
Sono bella… ho un gran naso!
Due tempi di Cristiano e Isabella « sull’amore da oggi al 2000 »
Lancia in resta contro il linguaggio corrente - Successo
Dopo il successo conseguito sceneggiando e rappresentando Feiffer,
Cristiano e Isabella tornano in proprio sul tema della coppia in un nuovo
spettacolo in prima l’altra sera al Teatro delle Muse. SI tratta di due
tempi di Cristiano Censi (così scopriamo il cognome di Cristiano, rimanendo misterioso quello dl Isabella, ma l’abitudine del solo nome
proprio si vede che si va estendendo nel teatro, anche fra attori non necessariamente massimi), due tempi, è dichiarato, «sull’amore attraverso
documenti, testimonianze, inchieste, cronache da oggi al 2000!».
Il saccheggio soprattutto iniziale, e il più vasto, e anche il più facile, è
fatto sulla piccola posta dei giornali femminili, della «stampa del cuore»,
donde anche il titolo dello spettacolo: «Sono bella... ho un gran naso!»,
e certo Cristiano e Isabella partono lancia in resta contro la banalità
del linguaggio corrente, anzi, meglio, come scrive con partecipazione
Alfredo Orecchio, «dicono di no al linguaggio codificato, con una perfidia
che rasenta la cortesia, con una loro sofferenza del mondo, che rifiuta il
riparo del “mellifluo”, dell’ornamento, perfino del sorriso»; e sono
abilissimi nel giostrare le loro battute, sveltissimi nel «voltare pagina»:
ho apprezzato di più aIcune loro precise invenzioni, come quella della
colonia nudista, dove i nudisti sono improvvisamente, e orrendamente,
visti come bambolotti di celluloide e come i bambolotti di celluloide
hanno soltanto le loro brave natiche dietro, davanti sono tutti
regolarmente senza sesso (ma ho letto che in America da qualche anno
sono in voga, non senza scalpore, le nuove bambole sessuate).
Scena di Luca Bramanti, due costumi clowneschl di Elena Mannini.
Applausi e repliche.
Elio Pagliarani