Merli spicca il volo e stacca perfino Faggioli

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Merli spicca il volo e stacca perfino Faggioli
Motori
24 lunedì 4 agosto 2014
Cairoli si avvicina all’ottavo titolo iridato
Motocross
Il siciliano ha
vinto anche
in Belgio
ed ora è a
soli 19 punti
dall’ottavo
titolo
di campione
mondiale
VELOCITÀ IN MONTAGNA
LOMMEL (Belgio) - Ancora 19
punti e poi Antonio Cairoli sarà campione del mondo di motocross per l’ottava volta in
carriera.
In Belgio il siciliano della Ktm
ha messo a segno l’ennesima
doppietta, vincendo sulla terribile, ma da lui amatissima,
sabbia di Lommel.
Cairoli ha ottenuto il suo 72°
Gp, precedendo nell’ordine sul
podio il compagno di team, il
ritrovato Ken De Dycker, e il
sorprendente inglese Shaun
Simpson (Ktm), entrambi a pari punti con Gautier Paulin (Kawasaki), ma favoriti dalla discriminante della seconda
manche.
Quando al termine mancano
sole due gare (Brasile e Messico), Cairoli ha portato a 81
le lunghezze di vantaggio sul
suo unico rivale, il belga Jeremy van Horebeek (Yamaha),
soltanto settimo e nono.
Nella prima manche Cairoli è
In Calabria vince Gara 2 ed è secondo assoluto
scattato al comando, ma poi è
stato superato da Kevin Strijbos. Quando, però, il pilota
della Suzuki è «scoppiato», Tony ha preso il comando, difendendosi dagli attacchi di Paulin e vincendo senza patemi.
Gara-2 in fotocopia, con Cairoli che parte terzo, supera van
Horebeek, frenato anche da un
taglio che ha richiesto cinque
punti di sutura su un occhio,
e il sorprendente Bengttson, e
si invola solitario. Nemmeno
la pioggia e la grandine cadute nel finale riescono a fermarlo. Un 17° e 12° posto per Davide Guarneri con la pesarese
TM.
Alla lista degli assenti si sono
aggiunti Clement Desalle, costretto al forfait per la rottura
dello scafoide emersa a Loket,
e David Philippaerts, che ha
alzato bandiera bianca dopo
le qualifiche a causa dell’infortunio alla caviglia rimediato in
Repubblica Ceca.
CAMPIONATO ITALIANO KART
Merli spicca il volo
e stacca perfino Faggioli
Il trentino super pur con un bolide meno potente
Marco Maestranzi
domina a Siena
e vede il tricolore
MAURIZIO FRASSONI
TRENTO - Christian Merli domina Gara 2 con l’Osella PA
2000 Evo e si mette alle spalle
Faggioli con la Norma 3000 per
0’’17, mentre è secondo nella
prima gara, staccato di 0’’51
dal fiorentino. La scommessa
di Enzo Osella, dove una duemila può sconfiggere una
sport spinta da un propulsore tre litri, è quasi vinta. Il portacolori della Scuderia Vimotorsport incassa l’ottava vittoria stagionale. Non solo, ma
è salito sul secondo gradino
del podio in nove occasioni.
Tutto questo in 17 gare disputate.
S’è corsa a Lamezia Terme in
Calabria la 16ª Coppa del Reventino, nono appuntamento
del Campionato Italiano Velocità in Montagna. Start da Magolà e dopo sei chilometri arrivo a Plantanìa. Due le manche di gara su un tracciato tortuoso, misto veloce che inizia
con un allungo dopo lo start
per affrontare tre tornanti.
Quindi una serie di semicurve
veloci e s’affrontano tre passaggi stretti su altrettanti ponti. La cronoscalata torna ad essere veloce con semicurve da
affrontare a marce alte. Quindi il rettilineo d’arrivo.
Nella prima manche di prove
ufficiali svetta Simone Faggioli in gara con la Norma M20 FC
iscritta in E2B 3000. Percorre
i sei chilometri del tracciato
in 2’41’’84. Alle spalle, Christian Merli al volante dell’Osella PA 2000 Evo a 0’’99. Terzo
tempo per Scola, con vettura
gemella a quella del trentino,
a 6’’48. Quindi Iaquinta a 13’’0
e Magliona a 13’’22, entrambi
in gara con l’Osella PA 21 Evo.
Il secondo passaggio di rico-
Christian Merli in gara con la sua Osella 2000 Evo nella gara di Lamezia Terme
gnizioni ufficiali vede Merli primo in 2’42’’09. Abbassa il crono di 0’’74, mentre Faggioli,
staccato di solo 0’’03 dal trentino, alza il suo tempo d’un secondo.
Quindi Gara 1, dove s’impone
Faggioli in 2’36’’09. Il fiorentino abbassa di 5’’ il suo tempo
rispetto alle prove. Merli, scatenato, si migliora di quasi 7’’
e tallona il pilota della Norma
a soli 0’’51 dopo sei chilometri di gara. Terzo è Scola con
l’Osella PA 2000 a 7’’65.
Al pomeriggio Gara 2. Il driver
di Fiavé stacca il miglior tempo in 2’37’’77 e si mette alle
spalle Faggioli per 0’’17. Terzo è Scola.
Christian, gara da incorniciare.
«Corsa straordinaria. Ho dato
l’anima in entrambe le man-
che. Ho faticato maggiormente nella prima salita, mentre
in Gara 2 tutto è filato alla perfezione grazie all’ottimo assetto ed alle nuove gomme Avon.
Ci auguriamo di continuare
sempre così. Vincere davanti
a Faggioli, dimostra che abbiamo intrapreso la giusta strada».
Il Podio di Gara 1: 1° Faggioli
(Norma M20 FC), 2° Merli
(Osella PA 2000 Evo) a 0’’51, 3°
Scola (Osella PA 2000) a 7’’65.
Il podio di Gara 2: 1° Merli (Osella PA 2000 Evo), 2° Faggioli
(Norma M20 FC) a 0’’17, 3° Scola (Osella PA 2000) a 7’’34.
La classifica per somma di tempi:
1° Faggioli (Norma M20 FC) in
5’14’’03, 2° Merli (Osella PA
2000 Evo) a 0’’34, 3° Scola
(Osella PA 2000) a 14’’99.
TRENTO - Marco
Maestranzi, diciottenne
pilota di Kart di Giustino in
Val Rendena, ha nettamente
dominato la terza prova del
Campionato Italiano al
volante del suo kart 125 cc
monomarcia KF2 a Siena su
un tracciato con una
lunghezza di 1,037
chilometri ed una larghezza
di 10 metri. Il pilota trentino
dopo tre appuntamenti è in
vetta alla classifica
generale.
Marco, una stagione ricca
di soddisfazioni.
«A Siena ho conquistato la
pole position ed ho vinto le
due manche di qualifica.
Domenica, abbiamo
gareggiato sempre al
comando in entrambe le
due gare. In testa dal primo
all’ultimo giro. Ora siamo in
vetta alla classifica di
campionato avendo vinto
cinque gare su sei. A fine
stagione, mancano due
appuntamenti: quello di
Ortona in provincia di
Chieti e Precenicco a
Lignano».
L’obiettivo?
«Puntiamo decisamente alla
vittoria, cercando di
staccare il miglior risultato
nelle restanti 4 gare».
Un riassunto della
stagione?
«Innanzitutto un
ringraziamento al team
Comer Top Kart di Reggio
Emilia per l’ottimo lavoro
svolto sul telaio. Perfetta la
combinazione telaio
gomme, che ci ha permesso
cose straordinarie sia a
Lecce, dove ho vinto
facendo segnare il miglior
tempo sia nelle qualifiche
sia in Gara 1. In Gara 2, pur
partendo dall’ottava
posizione, siamo risaliti,
dopo sette giri, sino al
primo posto. Non solo, ma
abbiamo vinto con un
margine di 5’’029 su Moretti
e 5’’982 nei confronti del
terzo classificato Stefano
Villa Zanotti. Ha Sarno ho
fatto segnare sempre il
miglior tempo i qualifica.
Primo nelle due manche di
qualifica, ma quando ero al
comando nella prima finale
sono stato urtato dal
diretto inseguitore e mi
sono dovuto ritirare. In
Gara 2, pur partendo
dall’ultima posizione ho
conquistato la vittoria».
Il podio di Gara 1 A Siena:
1° Maestranzi, 2° Albano a
6’’387, 3° Bertonelli a 9’’370.
Il podio di Gara 2: 1°
Maestranzi, 2° Moretti a
2’’149, 3° Bertonelli a 3’’863.
La Classifica Conduttori KF2: 1° Maestranzi punti
128, 2° Moretti 119, 3°
Albano 76.
Ma.Fra.
San Martino di Castrozza | Quaranta equipaggi al via senza vinti né vincitori ma in pieno spirito sportivo
Un rally storico per gentleman
SAN MARTINO DI
CASTROZZA - Quaranta
equipaggi hanno tagliato, il
traguardo del primo rally
Internazionale San Martino di
Castrozza, il revival del
cinquantenario della mitica
competizione dolomitica.
Quello di quest’anno è stato
una sorta di «numero zero»
della grande manifestazione
internazionale di «rally
legend» già in programma
per il prossimo anno, che
aspira a diventare una
classica europea. Per gli
organizzatori, intanto,
quest’anno la soddisfazione
di aver attirato a San Martino
giovani campioni e vecchie
glorie del rally. Alla maratona
non competitiva voluta da
Francesco Stochino si sono
presentati molti piloti titolati,
impegnati nei campionati
italiani e internazionali,
venuti a condividere
percorso ed emozioni con i
più grandi piloti della storia
dell’automobilismo italiano.
Ma ciò che più ha colpito è
stata l’armonia, il senso di
amicizia e solidarietà tra
piloti, pubblico e
organizzatori. Una festa in
piena regola. Ma a
manifestazione conclusa,
senza vincitori né vinti,
occorre fare il punto sul
futuro. E il consiglio più
prezioso è arrivato da un
grande vecchio del mondo
automobilistico, Arnaldo
Cavallari, 82 anni
meravigliosamente portati.
Un mito dell’automobilismo
italiano: cinque volte
campione italiano, ha
ospitato, a bordo delle sue
Alfa Romeo ufficiali, una
lunga serie di personaggi che
a loro volta sono diventati
campioni. A partire dallo
stesso Sandro Munari. Fu
Cavallari il consigliere
tecnico che permise a Luigi
Stochino e ai suoi amici, di
dar vita alla prima edizione
del San Martino, nel 1964. Ed
è certamente lui, oggi, l’unico
depositario della memoria
storica ufficiale di questa
gara mitica.
«Sono stato a fianco di chi ha
inventato questa gara in
tempi eroici. Continuo ad
esserlo oggi, in tempi bui per
il mondo del rally. In questi
anni l’ambiente è molto
scaduto. È finita l’epoca dei
gentlemen al volante. Adesso
si combatte a suon di
scorrettezze e di rivalità
tutt’altro che sportive. Per
questo motivo credo che
questo revival del San
Martino apra uno squarcio
verso un ritrovato futuro per
il rally. La mia idea è quella di
dare definitivamente a
questa gara il profilo del
grande rally legend. Il San
Martino potrà essere la
prima di una nuova serie di
manifestazioni in cui la
regola abbia la cifra di
efficienza, rispetto,
educazione e sicurezza sulla
strada. Questa stessa
formula, negli anni Sessanta,
attirava in questi luoghi
centinaia di piloti, ma anche
migliaia di turisti e di
appassionati. E costituiva un
volano per l’economia
turistica».