mod. d finestre interculturali
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MOD. D FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 2C IC Gandhi Scuola secondaria 1° grado Paolo Uccello Insegnante / materia Cassai Anelia/italiano-storia Sallustio Giovanni/matematica-scienze Data Durata Gennaio febbraio 1 mese circa TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE Accogliere gli amici della Cina in visita da noi: cosa fare?come organizzarci? ARGOMENTO DISCIPLINARE AFFRONTATO Problema autentico condiviso con i ragazzi: necessità di progettare l’accoglienza della delegazione di alunni e professori ospiti da noi dalla scuola Wenlan di Hangzhou (Cina) (specificare quale argomento e se è stato proposto oppure è scaturito da una situazione problematica, da una ricerca degli stessi alunni… ecc.) Tante abilità messe in gioco: Comunicare in modo efficace la “calda accoglienza” sia con messaggi scritti che immagini - Competenze di soluzione dei problemi (o problem solving) - Competenze decisionali (o decision making) - Saper progettare - Saper gestire le fasi di un lavoro e rispettare i tempi - Relazionarsi con i pari e con gli adulti FONTI E MATERIALI UTILIZZATI (siti, libri, riviste, schede, racconti degli alunni, immagini, ecc.) Conoscenze e competenze dei ragazzi cinesi. Informazioni sulla delegazione in arrivo. Materiale precedente sul viaggio della nostra scuola a Hangzhou. Conoscenze pregresse su immagini da utilizzare per i cartelloni di benvenuto. Informazioni sul capodanno cinese. MODALITA’ ORGANIZZATIVE DELLA CLASSE Una premessa: 2 h alla settimana i due docenti dedicano le ore di “flessibilità” (una organizzazione oraria della nostra scuola) ad attività laboratoriali su progetto in compresenza. Spesso le stesse attività si estendono anche in altre unità orarie di lezione disciplinare oppure scaturiscono e traggono origine durante le unità orarie frontali. Lo sfondo su cui si articolano gruppi di lavoro vari è l’ambiente del laboratorio informatica dove tutta la classe si sposta in queste ore e dove c’è una regola basilare: è un momento in cui i ragazzi scelgono l’attività da fare o il progetto al quale lavorare, purché si impegnino in qualcosa che sia utile. Come si sono organizzati? Val la pena esplicitare le modalità anche se in modo sintetico: - Inizialmente un gruppo di 6 alunni/e si è assunto il compito di progettare le fasi dell’accoglienza discutendone a scuola e fuori. Hanno proposto di addobbare la scuola con cartelloni, palloncini e origami, di realizzare un video di presentazione della scuola con didascalie in italiano e cinese, ovviamente; hanno organizzato la distribuzione del lavoro, chiesto alla Preside e contrattato con lei un budget per comprare l’occorrente, sono andati a procurarsi il materiale che serviva. Sono passati all’azione. - Hanno commissionato ad ogni classe della scuola un cartellone con messaggi e immagini che esprimessero il benvenuto, la voglia di incontrarsi e conoscersi; hanno organizzato un laboratorio di origami in una stanza coinvolgendo da varie classi le ragazze cinesi esperte che potessero insegnare agli altri; una ragazza si è procurata una selezione di foto precedentemente archiviate sul viaggio in Cina dell’anno precedente e delle attività della nostra scuola per cominciare a preparare il video a casa; ci hanno chiesto di incontrarsi qualche volta di pomeriggio per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e completare il video con le didascalie insieme. - Hanno esteso le attività oltre le nostre ore di flessibilità muovendosi in gruppetti per verificare il lavoro dei cartelloni, per completare i loro prodotti. Hanno sconvolto il normale ordine orario organizzativo della scuola per un mese! - Hanno discusso sul numero di origami da fare, sul modo di appenderli, sulla gonfiatura dei palloncini a elio e non. Hanno trovato, tramite amicizie nel quartiere, i palloncini gonfiati a elio per la mattina del 16 febbraio, giorno di arrivo della delegazione della scuola di Wenlan alla Paolo Uccello; hanno verificato che gli altri, gonfiati troppo presto, si sarebbero sgonfiati! Hanno risolto il problema coinvolgendo tutta la classe e anche la 1C la mattina del sabato 14 febbraio per gonfiare i palloncini che la sera avrebbero portato all’aeroporto i 12 ragazzi che avrebbero ospitato gli amici cinesi. Hanno pianificato per la mattina del 17/02 nei tempi e nei dettagli l’accoglienza a scuola. - Per ultima cosa, sapendo che il 18 sarebbe stato il capodanno cinese alcuni ragazzi si son presi il compito di fare un cartellone da regalare con il buon anno della capra. Molto apprezzato dagli ospiti, ragazzi e professori! - Hanno realizzato tutto con ottimi risultati, tutte le classi della scuola hanno fatto un cartellone e disegni, ognuno rigorosamente in due lingue. - Poi c’è stato l’incontro con i ragazzi di Hangzhou ed è stata veramente sorprendente la voglia di comunicare con loro. Lì è avvenuto il vero scambio interculturale. OSSERVAZIONI IN ITINERE SIGNIFICATIVE (brevi osservazioni su cosa succede agli alunni, come interagiscono, eventi particolari, ecc.) Riporteremo quelle significative sotto l’aspetto interculturale. Alcune osservazioni scritte da una alunna che è stata fra le promotrici; “In quest'ultimi mesi ho avuto un’esperienza fantastica. Ho ospitato una ragazzina cinese. Mi sono divertita molto, era difficile parlare con lei, ma anche buffo. Disegnavamo ciò che si voleva dire e si gesticolava finché non si capiva la frase. Ho imparato molto da lei, quando se ne era andata io ero triste e avevo nostalgia di quei giorni passati insieme. Ho appreso molte cose da questa esperienza, oltre ad approfondire l'inglese, ho appreso le loro usanze, la diversità delle persone e che il posto da cui veniamo non ci vieta di instituire un bellissimo rapporto di amicizia. È stata un’esperienza meravigliosa. “ Alessia - Una frase di D. Y., uno dei nostri esperti in traduzione cinese, a conclusione del testo scritto a proposito dell’incontro con i ragazzi cinesi: “Questa esperienza mi ha fatto capire che si può diventare amici anche se non sia ha la stessa lingua, anche se si ha il colore della pelle diverso, anche se si abita dall’altra parte del mondo” (lui è arrivato nella 2C anno scorso dalla Cina) Altre si possono leggere nel giornale di istituto Lo Sparginotizie online sul sito. - Interessante il coinvolgimento di diverse ragazze cinesi che hanno insegnato agli altri a costruire origami: molto soddisfatte e molto ricercate da tutti. Ambiente molto tranquillo durante il laboratorio interamente gestito dalle ragazze, a volte erano anche 10-15, noi andavamo ogni tanto a vedere e tutti lavoravano, parlavano ed erano attivi nel lavoro. - Uso in un cartellone della 1C della figura del drago che, precedentemente scoperto, ha un significato positivo per i cinesi. - Valorizzazione della competenza nella lingua di origine: riconoscimento degli alunni. - Durante l’incontro a scuola con gli ospiti cinesi cercavano in ogni modo di comunicare, chiedevano notizie sulla loro scuola aiutandosi con l’inglese, il traduttore, gesti e disegni – desiderio e interesse a scambiarsi informazioni. OSSERVAZIONI CONCLUSIVE DELL’ATTIVITÁ Punti di forza molti. Effetto percepito da noi ed esplicitato dai ragazzi di grande soddisfazione per il lavoro svolto, di aver imparato tante cose che non avevano mai pensato. (punti di forza e punti di criticità, eventuali modifiche da attuare per migliorare il lavoro) Una grande finestra interculturale prima e soprattutto durante l’incontro con gli amici cinesi che ha fatto spostare il punto di vista nella percezione dell’altro e che ha aperto le porte alla voglia di conoscere culture e abitudini diverse dalle proprie. Rinforzo di Autostima e riconoscimento del valore della lingua madre e di tratti culturali per gli alunni di origine cinese. EVENTUALE DOCUMENTAZIONE DELL’ESPERIENZA Video, foto, cartelloni, testi, giornale “Lo sparginotizie”,ecc.