PICCOLO UOMO Il possesso di Dio fa i santi e l

PICCOLO UOMO
Il possesso di Dio fa i santi e l'incontro con i santi fa scoprire Dio e fa desiderare di
possederLo. Francesco attribuisce alla propria indegnità i difetti dei suoi figli e si ripiega
scoraggiato. La voce divina lo conforta ricordandogli che egli è stato posto come luce davanti ai
suoi fratelli, e deve far questo; al resto pensa Dio stesso.
Dalle Fonti Francescane
E subito il Signore rispose: "Dimmi, o piccolo uomo semplice e ignorante: perché ti
amareggi tanto se qualcuno esce dall'Ordine… Ho scelto te… affinché sappiate, tu e gli altri, che
sarò io a vigilare sopra il gregge; e ti ho posto come un segno per loro, affinché le opere che io
compio in te, essi debbano realizzarle in se stessi. Quelli dunque che camminano per la via loro
mostrata a te, possiedono me e ancor più mi possederanno… (Spec. 81 FF. 1777).
Piccolo uomo
Quale cometa il cielo attraversando
Profondamente illumina e scandaglia,
e le vistose fiamme al suo passaggio
fan rilevare corpi circostanti.
Così dei Santi il vivere denuda
l'ipocrisia mondana e il freddo volto
e il compromesso facile col male
della fiumana d'anime mediocri.
Per l'umiltà li sceglie a suo modello
l'Onnipotente e fiaccola li pone
a illuminare quanti nella casa
tra l'ombre incerti vanno o senza meta.
Infine Cristo mette la sua croce
sulle valenti spalle dei suoi santi
a farne dei giganti per il Cielo
e salvatori veri dei fratelli.
Quando Francesco vide la zavorra
nell'accresciuta santa sua famiglia,
sentì l'angoscia scendere nel cuore,
dandone a sé la colpa avanti a Dio.
Perciò, piangendo, disse a Dio così:
"Questa famiglia in mano a Te rimetto".
Con voce dolce e forte Dio rispose:
"O piccol uomo, sai chi chiama e cambia?
È solo Dio, che muta il cuor dell'uomo.
Io posi te qual segno avanti a loro.
Il mondo intero sa per Mio volere:
chi cerca Me, trovando te, Mi trova".