Titolo: LEGGI DI BILANCIO E CORPI IRREGOLARI IN MECCANICA
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Titolo: LEGGI DI BILANCIO E CORPI IRREGOLARI IN MECCANICA
PROGRAMMI ITALIANO Referente Prof. Michele Colombo, 40 corsisti I quattro incontri sull’Italiano, ognuno articolato in una lezione frontale seguita da un momento laboratoriale, tratteranno i principali aspetti dell’insegnamento della lingua italiana, scritta e parlata, nella scuola secondaria superiore: 1. La scrittura argomentativa e la sua correzione. Nell’insegnamento dell’italiano, l’approdo alle superiori coincide con l’attribuzione di uno spazio sempre maggiore alla scrittura argomentativa: ci si propone di saggiare i problemi di coerenza e coesione testuali che essa implica nell’ottica di un’applicazione delle prospettive teoriche alla correzione delle prove scritte dagli studenti. 2. Per una didattica dei registri della lingua italiana: il lessico alto. L’incontro affronterà l’acquisizione da parte del discente di scuola superiore (sia per il biennio sia per il triennio) del lessico alto, ovvero di quell’italiano che è sempre meno patrimonio condiviso dagli studenti anche dei licei. L’attenzione sarà volta ad un’analisi con attivazioni didattiche (cloze tests, ecc.) di vari testi da sottoporre agli studenti. 3. Gli aspetti teorici e pratici della subordinazione. Si discuteranno alcuni aspetti chiave della subordinazione come il suo valore comunicativo, i concetti di “principale” e “secondario”, le frasi completive e circostanziali, il rapporto tra gruppi nominali e frasi subordinate e quello tra coordinate e subordinate. Nella parte laboratoriale saranno proposti esercizi scolastici per la padronanza della subordinazione. 4. La variazione lessicale. L’ultimo incontro sarà dedicato alle varie forme che il lessico assume nell’ambiente scolastico a seconda dei contesti d’uso; si proporranno tre situazioni di osservazione: all’interno dell’insegnamento disciplinare dell’italiano, nella relazione tra diverse discipline e nel parlato di alcune situazioni comunicative tipiche della scuola. Sede Università Cattolica del Sacro Cuore – Dipartimento di Filologia e storia Via Trieste 17 - Brescia MATEMATICA Referente Prof. Marco Degiovanni, 40 corsisti I quattro incontri sulla Matematica, ognuno articolato in una lezione frontale seguita da un momento laboratoriale, sono dedicati ad alcuni argomenti che hanno assunto rilevanza nei nuovi programmi ministeriali, ma che tradizionalmente venivano trattati in modo marginale. 1. Elementi di geometria solida secondo l’approccio sintetico. Mentre il primo biennio dedica molto spazio alla geometria piana sintetica, la geometria dello spazio è di solito sacrificata. E’ importante che questa parte della Matematica venga valorizzata sia perché, dal punto di vista informativo, fornisce un modello razionale dell’ambiente in cui viviamo, sia perché, dal punto di vista formativo, richiede un procedere per concetti ed argomenti che si stacca dal “far calcoli” su cui il secondo biennio rischia di appiattirsi. 2. Matrici; geometria analitica del piano nel linguaggio matriciale. L’introduzione della geometria analitica ha stabilito un legame fondamentale fra algebra e geometria. In questo contesto, il linguaggio matriciale possiede una capacità di sintesi che merita di essere messa in evidenza. In particolare, la descrizione di rette, coniche e trasformazioni nel piano risulta essere molto espressiva nell’approccio matriciale. Inoltre con tale linguaggio il passaggio alla geometria analitica dello spazio risulta più naturale. 3. L’introduzione dei numeri complessi; legame con i vettori del piano. I numeri complessi, la cui importanza è ormai acquisita da tempo, sono ora espressamente menzionati nei programmi ministeriali. L’introduzione delle matrici, quindi dei vettori nel piano, consente di inquadrare i numeri complessi all’interno di un contesto già acquisito, riducendo lo sforzo concettuale richiesto per il loro apprendimento. 4. Dati e previsioni: alcuni aspetti critici nell’apprendimento del calcolo delle probabilità. Ormai i nuovi programmi dedicano uno spazio notevole al calcolo delle probabilità. Si tratta d’altra parte di un argomento che suscita qualche disagio sia perché non appartiene alla grande tradizione della Matematica scolastica, sia perché richiede, nella risoluzione dei problemi, una fase “interpretativa” non esente da insidie. Sede Università Cattolica del Sacro Cuore – Dipartimento di Matematica e fisica Via dei Musei 41 - Brescia SCIENZE Referente Prof. Roberto Bresciani, 40 corsisti Corso di microscopia e sue applicazioni Premessa L’osservazione rappresenta uno dei primi e principali metodi di indagine scientifica conoscitiva. Inoltre, il microscopio ottico è lo strumento di indagine maggiormente disponibile presso le strutture scolastiche e l’osservazione dei tessuti animali e delle cellule richiede la conoscenza di tecniche appropriate che sappiano rispondere alle esigenze scientifiche mediche e di ricerca. Obiettivo La finalità del progetto è fornire una formazione su base teorica relativamente alla microscopia ottica convenzionale, microscopia a contrasto di fase, microscopia a fluorescenza e microscopia elettronica. Per alcune di queste metodologie saranno fornite nozioni per una formazione su base pratica. Sarà inoltre dedicato anche del tempo alle metodologie di analisi di campioni con riferimento anche a situazioni di tipo patologico. Inoltre sarà previsto l’uso di sistemi informatizzati per l’apprendimento (atlanti istologici on-line, siti web). L’obiettivo generale è poter formare docenti in grado di trasmettere la curiosità, l’interesse e l’entusiasmo verso discipline di base fondamentali per la ricerca scientifica e medica. Sono programmate 4 lezioni di 3 ore l’una con una parte di lezione teorica e una parte di lezione pratica Programma 1) Lezione teorica: principali strumenti di indagine morfologica e metodi per lo studio dei tessuti e delle cellule mediante microscopia. Lezione pratica: nozioni pratiche per l’utilizzo di microscopi ottici. 2) Lezione teorica: metodi per l’osservazione di campioni biologici: significato e metodi di colorazione. Lezione pratica: tecniche di colorazione classica, esempio di colorazione con ematossilina-eosina di sezioni istologiche paraffinate. 3) Lezione teorica: tecniche di immunoistochimica e immunocitochimica con tecniche di rilevazione a fluorescenza o enzimatica e aspetti diagnostici. Lezione pratica: prova di immunoistochimica con utilizzo di anticorpi monoclonali e policlonali e loro significato. 4) Lezione teorica: cenni di microscopia confocale e di citometria a flusso e loro significato nella ricerca scientifica. Lezione pratica: esempi di utilizzo nella ricerca biomedica. Sede Università di Brescia – Dipartimento di Medicina molecolare e traslazionale Viale Europa 11 - Brescia