IL COMMERCIO ELETTRONICO

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IL COMMERCIO ELETTRONICO
IL COMMERCIO ELETTRONICO
Le peculiarità del Commercio Elettronico e la sua diffusione
Il Commercio Elettronico, più comunemente denominato E-commerce (acronimo di
electronic commerce) o anche E-business (electronic business), è nato con la sempre
maggiore diffusione di Internet: si tratta della compravendita di beni e/o servizi
attraverso la rete Internet. Si tratta di una grande rivoluzione che si è sviluppata
oltreoceano e che si è allargata a macchia d’olio nel mondo intero; anche in Europa,
dove ha inizialmente stentato a decollare, ha ormai assunto l’importanza che ha nel
resto del mondo. In effetti ci sono indubbi pregi del commercio elettronico ma anche
alcuni difetti che, evidentemente, nel nostro continente risultano particolarmente
importanti.
Parliamo dei pregi: immaginate un negozio o un ufficio aperto ventiquattr'ore al
giorno, anche nei giorni festivi; pensate a come poter reperire velocemente (e senza
muoversi di casa) praticamente qualunque cosa; pensate al poter confrontare in
tempo reale le offerte fatte da più esercizi commerciali su uno stesso prodotto;
pensate infine alla notevole agevolazione per coloro che non possono muoversi,
infermi o diversamente abili, oppure quelle persone che non possono conciliare gli
orari di lavoro con quelli degli esercizi commerciali in presenza.
Ora passiamo ai difetti: non si può “provare” un capo in rete, così come non se ne
può prendere visione per constatare eventuali contraffazioni o non rispondenze a
quanto pubblicizzato; se poi si pensa che spesso il pagamento della merce deve
avvenire “a scatola chiusa”, prima di poter prendere visione realmente della merce
acquistata, allora si può anche pensare che in Europa il commercio elettronico ha
stentato a decollare perché forse siamo più diffidenti di altre popolazioni.
Ad ogni modo, il fenomeno illustrato esiste e continua a diffondersi in maniera
sempre più capillare, spesso modificando le abitudini e gli stili di vita della gente.
Le conseguenze socio-economiche e culturali
L’avvento di nuove tecnologie ha sempre dato luogo a risvolti di carattere sociale,
economico e culturale: questo vale anche e, per certi versi, in maniera più marcata per
tutto ciò che riguarda i nuovi strumenti sviluppati dalla comparsa di Internet e di tutte
le risorse messe a disposizione sulla rete.
Se da un lato la presenza di reti aziendali ha consentito di diminuire i costi ed
aumentare le prestazioni e le risorse a disposizione, dall’altro ha reso sempre più
impersonale il rapporto di lavoro: diminuiscono i rapporti interpersonali in ambito
lavorativo, o almeno si riduce in maniera spesso drastica la quantità dei momenti di
socialità. D’altro canto, la presenza di Internet ha consentito di ridurre drasticamente i
tempi e le distanze, oltre a consentire una riduzione notevole di molti costi, favorendo
spesso una maggiore concorrenza quasi in ogni ambito commerciale. Inoltre sono
nate nuove tipologie d’impiego e sono stati “ridisegnati” impieghi preesistenti,
consentendo una maggiore offerta nel mondo lavorativo e, talvolta, una più specifica
richiesta, anche se spesso ne fanno le spese le durate dei contratti di lavoro, sempre
più ridotte (i tempi di ogni fase commerciale su Internet sono di fatto molto più
contenuti, rispetto a quelli dei negozi in presenza in presenza, causando una maggiore
frequenza dei periodi altalenanti di andamento delle attività commerciali).
Non sta comunque a noi decidere in questa sede se tutto ciò è un bene o un male per
la società odierna: ci limitiamo a constatare quanto di nuovo esiste e come ha
modificato lo stato delle cose, in modo da essere in grado di interagire con questi
nuovi fenomeni nel miglior modo, principalmente da un punto di vista lavorativo.