L`Eco di Bg (Comprensorio di Piazzatorre)

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L`Eco di Bg (Comprensorio di Piazzatorre)
MARTEDÌ 1 DICEMBRE 2009
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L’ECO DI BERGAMO
➔ Cronache della provincia
Rivoluzione Piazzatorre
Nuovi hotel e seggiovie
Via 500 abeti per le case
PIAZZATORRE Manca solo nero su
bianco, ma la volontà di rispettare gli
accordi sanciti lo scorso marzo è confermata. E Piazzatorre può iniziare a
sperare nello sviluppo: per sabato è
fissata l’apertura delle seggiovie di
Torcola Vaga (se non ci sarà neve apriranno solo la prima seggiovia e il rifugio Gremelli, ieri pomeriggio c’era neve, dai dieci ai 40 centimetri, solo oltre i 1.500 metri); sempre nei
prossimi giorni è prevista la firma
conclusiva, davanti al notaio, della
convenzione tra amministrazione comunale e società bergamasco-bresciana «Alta quota» – facente capo agli
imprenditori Massimo Manenti di
Telgate e Marco Vigani di Villongo –
firma che darà ufficialmente il via ai
sogni di Piazzatorre: unificazione dei
comprensori di Torcola Vaga e Torcola Soliva, con nuove piste e seggiovie,
il recupero a grande albergo con almeno 105 camere dell’ex colonia Genovese, la trasformazione in residenze (circa 120 alloggi) dell’ex colonia
dell’Opera Bergamasca e poi altri appartamenti al posto dell’abetaia a Tagliata (circa 280), per un’operazione
complessiva di una cinquantina di
milioni di euro.
«Se tutto andrà bene – dice Manenti – in primavera inizieremo con i lavori per l’unificazione dei comprensori sciistici, l’innevamento artificiale, i parcheggi, le nuove piste e la nuova seggiovia». Il marzo scorso, il Consiglio comunale – guidato dalla Giunta uscente di Federica Arioli – diede il via libera definitivo agli accordi: da allora sono trascorsi otto mesi,
dalla prima presentazione del progetto – sempre in Consiglio comunale,
nel novembre 2007 –, invece, già due
anni. Ora operatori turistici, villeggianti e cittadini si attendono che i
tempi si velocizzino.
L A SCHEDA
Comune pronto a firmare l’accordo con la società «Alta quota»
Dalla primavera i lavori per collegare le piste da sci delle Torcole
I NUMERI: COSTI, ALBERGO E APPARTAMENTI
50
105
I milioni complessivi di investimento previsti nell’operazione di rilancio della società «Alta quota», facente capo agli imprenditori Marco Vigani di Villongo e Massimo Manenti di Telgate.
Le camere previste nel nuovo albergo, da
ricavare nell’ex colonia Genovese, ma gli
alloggi potrebbero aumentare a 140. Sarà
realizzato anche un centro wellness (spa).
280
10
Gli anni di durata della convenzione tra società e Comune: si partirà con unione dei
comprensori tramite skiweg, innevamento
artificiale, nuove seggiovia e piste.
quota". Quanto previsto dalla convenzione è confermato e, da entrambe le
parti, c’è la volontà di proseguire sulla strada tracciata». A rallentare l’avvio concreto dell’operazione, per
esempio, sarebbero state alcune proprietà private (della società degli «Antichi originari», antica istituzione fondiaria di Piazzatorre) presenti sui terreni oggetto della convenzione. Ma
ora le questioni sembrano risolte.
Il numero approssimativo di nuovi alloggi previsti al posto dell’abetaia a Tagliata
(sopra l’ex Genovese). Quelli previsti all’ex
Opera Bergamasca sono circa 120. Piazzatorre dispone già di 2.500 seconde case.
Il rifugio Gremelli lungo le piste di discesa a Torcola Vaga
«Concretamente mancano solo alcuni documenti da parte di un soggetto
privato – dice il sindaco – quindi per
l’inizio di dicembre firmeremo la convenzione davanti al notaio». A quel
punto scatteranno anche gli obblighi
per Comune e «Alta quota».
zione dei comprensori sciistici di Torcola Vaga e Soliva (quest’ultimo fermo dal 2005), sogno che Piazzatorre
insegue da decenni. Sono previsti uno
skiweg di collegamento, la sostituzione con una nuova seggiovia dell’impianto (in scadenza) Zuccone-Monte
Torcola, innevamento artificiale e
nuove piste, per un demanio sciabile
LE GARANZIE PER IL COMUNE
Il primo obiettivo a cui dovrà lavo- che raggiungerà, complessivamente,
rare la società privata sarà l’unifica- i 25 chilometri. E «Alta quota» dovrà
gestire gli impianti di risalita per almeno una decina d’anni (in caso di
abbandono è prevista una «penale»
di 200 mila euro ogni anno). «Per ora
– dice il sindaco – la riattivazione della risalita dal paese allo Zuccone (la
vecchia ovovia, ndr) non è prevista.
Sarà comunque mantenuto il tracciato e, solo in tempi successivi si valuterà, eventualmente, la realizzazione
di un nuovo impianto». Contempora-
Da sinistra, in senso orario: l’ex colonia Genovese che sarà
trasformata in albergo da oltre cento camere con Spa, le
cabine dell’ovovia ferme ormai da cinque anni, la stazione
di partenza della risalita per il monte Zuccone e Torcola
Soliva, l’ex colonia dell’Opera Bergamasca, in degrado:
sarà demolita e al suo posto sorgeranno appartamenti
«RITARDI PER QUESTIONI GIURIDICHE»
«Il ritardo nella firma della convenzione – spiega il sindaco Michele
Arioli – è stato determinato da motivi tecnici-giuridici, indipendenti sia
dal Comune sia dalla società "Alta
neamente si partirà con le vecchie colonie: l’ex Opera Bergamasca, in degrado e già acquisita dal privato, sarà
trasformata in appartamenti, circondati da un parco di mille metri quadrati.
HOTEL NELL’EX COLONIA GENOVESE
Per la malridotta ex colonia Genovese (che, con la firma, passerà dal
Comune ad «Alta quota»), la convenzione prevede la trasformazione in albergo di almeno il 75% con il resto in
appartamenti, ma «probabilmente
sarà tutto alberghiero – precisa Manenti – con 105 camere, ma forse anche più e centro wellness poco davanti al centro sportivo», «e di questo non
possiamo che essere contenti», chiosa il sindaco. Perché sull’altro piatto della bilancia il Comune concederà
al privato la realizzazione di nuovi
appartamenti al posto dell’abetaia a
Tagliata.
«Se il recupero delle ex colonie è
accolto con favore – dice il sindaco –
il sacrificio dell’abetaia a Tagliata ci
costa invece parecchio. Seppure, vorrei ricordare, che si tratta di circa 500
abeti, a fronte dei milioni di alberi
presenti sul territorio di Piazzatorre».
Giovanni Ghisalberti
Il sindaco: «Progetti confermati,
si prosegue». Sabato prevista
l’apertura degli impianti, ma c’è
neve solo oltre i 1.500 metri
Sì dei residenti con qualche riserva. «Acceleriamo i tempi e sviluppiamo il settore alberghiero»
«l’ultima occasione, pena il declino».
«Negli ultimi anni la clientela è sempre
andata diminuendo – dice Anna Regazzoni, 40 anni, di Valtorta, che dal 2003,
in centro a Piazzatorre, gestisce il bar birreria "L’oca d’oro" –. Sono mancate le
idee e qualcuno che le portasse avanti.
Finalmente c’è chi ci crede e rischia; tanto di cappello, perché la gente era stanca di aspettare. A chi è contrario al centro residenziale a Tagliata dico che di bosco il paese ne ha già tanto. E chi critica
da fuori dovrebbe invece vivere la realtà
di questo paese». Che sia l’«ultima spiaggia» sono concordi tutti, ma c’è anche
un po’ di scetticismo.
«Qualche villeggiante ci crede poco –
dice Marica Arioli, parrucchiera – qualcuno se n’è andato mentre altri, sull’onda del progetto, hanno anche comprato
casa». Mario Riboldi, 69 anni, di Mon-
Sala Borsa Merci C.C.I.A.A.
P.zza della Libertà - BERGAMO
Andrea
Moltrasio - Presidente Bergamo Scienza
Stefano Paleari
Mirano
- Consigliere Delegato Servitec
- Rettore Università di Bergamo
Sancin - Consigliere Delegato Kilometro Rosso
- Ist. Mario Negri Bergamo
Giuseppe Remuzzi
Conclusioni:
Silvio Garattini
Premio A.R.M.R. 2009
Roberto Sestini
“Illuminato imprenditore nelle attività di famiglia,
ha promosso la formazione, la ricerca e
l’innovazione tecnologica con costante impegno
a favore delle imprese bergamasche”.
Elio Michetti
Anna Regazzoni
giunge Michetti – bisognerà pensare al- ve attività». Infine Pierdomenico Fognila riattivazione dell’impianto di risalita ni invita tutti «a credere nel progetto
allo Zuccone» mentre per Bianchi «con dando fiducia agli imprenditori».
l’avvio dell’operazione si apriranno nuoG. Gh.
Consegna Borse di studio e Granta:
Osele Ciampi, Monica Locatelli, Monica Cortinovis, Valentina Benedetti,
Piera Trionfini, Cinzia Rota, Simona Buelli, Paola Cassis, Susanna Tomasoni
RICERCA
R
R
INVITO
Simone Meroni
Aronne Arioli
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M
LU
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Martedì 1 Dicembre 2009,
ore 17.30
gioranza, uno dei pregi dell’operazione sta proprio nel fatto che «il 60% degli alloggi sarà ricavato dal recupero
delle ex colonie, oggi in stato di degrado. Ora – dice – bisognerà cercare una
persona esperta nella progettazione del
collegamento del comprensorio. Una
scelta delicata, da affidare a chi se ne
intende, senza cercare opere faraoniche, ma di qualità».
Per Aronne Arioli, 30 anni, caposervizio agli impianti di risalita, «il prossimo anno bisognerà partire coi lavori,
perché i villeggianti sono stanchi di
promesse e basta. E l’avvio dei cantieri sarebbe un’iniezione di fiducia per
il paese». Convinti, inoltre, che per lo
sviluppo serviranno anche altri alberghi
sono Elio Michetti, 58 anni, titolare del
bar Seggiovie, ed Enrico Bianchi, 24 anni, dell’hotel Pinete. «E in futuro – ag-
Gaetano Bonetti
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Fondazione A.R.M.R. “Il Valore della Ricerca” ne parlano:
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MALAT IE RARE
AZIONE O
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FOND
za, da 23 ha casa a Piazzatorre e sostiene che «il bosco a Tagliata andava salvaguardato e si doveva puntare anche sulla valorizzazione dell’estate». Che fosse
necessario potenziare soprattutto la stagione calda è convinto anche Luca Arioli, 45 anni, titolare dell’hotel Piazzatorre, ex consigliere comunale contrario al
piano di sviluppo così concepito: «L’inverno rimarrà sempre un’incognita – dice Arioli – perché con le piste che arrivano al massimo a 1.790 metri di quota non avremo garanzie di innevamento. Vicino al centro sportivo, anziché edificare, era meglio attrezzare l’area con
nuovi servizi. Infine, a mio parere, la permuta dei valori tra Comune e società privata è a vantaggio del privato».
Per Gaetano Bonetti, 29 anni, titolare dell’albergo Milano, presidente dell’ufficio turistico e consigliere di mag-
Marica Arioli
A
RICERCA
A
AIUTO ALLA
PIAZZATORRE Stringere i tempi e partire coi lavori – visto che, dalla presentazione del progetto, sono trascorsi ormai due anni – quindi cercare, nel limite del possibile, di salvaguardare il polmone verde della Tagliata, sviluppare di
più il settore alberghiero (oggi Piazzatorre ha circa 2.500 seconde case e 250 posti letto in hotel) e cercare di potenziare
anche la stagione estiva. Piazzatorre un
po’ di dubbi sulla possibilità del rilancio li ha ancora, «scottata» con progetti passati poi franati. D’altronde di collegare i due comprensori se ne parla da
decenni. Ma le buone intenzioni spesso
si sono scontrate con mancanza di fondi e volontà non sempre coincidenti. Ora
sembra la volta buona, seppure, da più
parti il ritornello sia ancora «prima vedo e poi ci credo», con la consapevolezza, peraltro, che per il paese questa sia
Enrico Bianchi
AIUTO ALLA
«Verde da salvare». «Piccolo sacrificio, pena il declino»
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MALAT IE RARE
AZIONE O
NLU
FOND
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Fondazione della Comunità Bergamasca,10 ore di Sport e Solidarietà-San Pellegrino,
Circuito Golfistico A.R.M.R., Gara Internazionale di Marcia e Campionato assoluto 50 km, Delegazione A.R.M.R. di Noto e di Genova,
A.S.P.A.N. -Associazione Panificatori Bergamaschi,
I.P.S.S.A.R. -Istituto Professionale di Stato per i Servizi Albergnieri della Ristorazione (San Pellegrino),
I.P.S.S.A.R. -Istituto Professionale di Stato per i Servizi Albergnieri della Ristorazione (Nembro),
I.T.A.S. -Istituto Tecnico Agrario Statale di Bergamo, Volontari del Sor…riso per la Ricerca, Daminelli Pietro srl, Rag. Sergio Mazzoleni,
Associazione Gruppo Volontari “Noi per Loro”,
Comune di Leffe, Il Mosaico onlus, Alpini-CAI - AIDO di Leffe, In ricordo di Elio Lodovici,