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www.americaoggi.info QUOTIDIANO ITALIANO amer ca Ogg Anno XX IX XXIX n. 59 Martedì 1 marzo 201 6 2016 Tues day Tuesday March 1 2016 $ 2 Norwood, New Jersey Tel. 212-268-0250 o 201-358-6692. Fax 201-358-9212 Governo/Renzi: “Basta con i veti incrociati” Esplode il caso adozioni ROMA. Mentre il Pd lavora sul ddl delle adozioni, la paternità di Nichi Vendola fa infuriare cattolici e qualche laico, come Laura Boldrini, che esprime “riserve sulla maternità surrogata” anche se difende l’esponente di Sel dai commenti “volgari”. Chi non ha intenzione di farsi fermare “dai veti degli opposti estremismi” è Matteo Renzi che sfida il leader del Family Day Massimo Gandolfini. Nichi Vendola, dopo la nascita di Tobia, figlio suo e del compagno Ed, resta fisicamente lontano dalle polemiche. Durissima la condanna di Famiglia Cristiana: “Per soddi- CASA BIANCA 2016/OGGI SI VOTA IN 12 STATI La supersfida Trump e Hillary sono i favoriti Donald Trump e Hillary Clinton cercano il colpo del ko sugli avversari (Foto Ansa) WASHINGTON. Il Super Martedì, il giorno della verità nelle primarie delineerà oggi la corsa alla Casa Bianca ma i dubbi sono ormai davvero pochi: alla fine il testa a testa sarà tra Donald Trump e Hillary Clinton. C’è da una parte - con Trump - il fenomeno dell’antipolitica che non accenna a sgonfiarsi e dall’altra la massima espressione di establishment e dinastia politica, con Clinton. Un quadro che innesca la sfida al tutto e per tutto con l’appuntamento elettorale che fa incetta di delegati a fungere da spartiacque per chi resta e chi soccombe. Secondo un sondaggio Cnn/Orc, tra i repubblicani Trump ha aumentato il suo solo la cosiddetta certezza matematica, quella che il Super Tuesday potrebbe conferirle, tanto più che si profila nelle prossime ore un nuovo importante endorsement, quello del Pac (meccanismo di finanziamento) del caucus ispanico al Congresso dopo quello afroamericano. E allora la chiave di volta è il Texas, che mette in palio 251 delegati democratici. Lo è anche per i repubblicani che in Texas si aggiudicano 151 delegati. Ted Cruz ci conta particolarmente, lui gioca in casa ed è già volato a presidiare il suo territorio dove è in leggero vantaggio. Ma che alla fine prevalga non è completamente scontato. vantaggio a livello nazionale portandolo a oltre 30 punti sugli inseguitori, col 49% delle preferenze contro il 16% di Marco Rubio e il 15% di Ted Cruz. In campo democratico Hillary Clinton è avanti di quasi 20 punti su Bernie Sanders, col 55% dei consensi contro il 38% del senatore. Sarà la maratona elettorale di oggi, in cui vengono interpellati 12 Stati (11 per i democratici) più un territorio (le Samoa, ma solo per i democratici) tra primarie e PROFUGHI caucus, le assemblee di elettori, a stabilire il destino degli sfidanti. A partire dal senatore ‘liberal’ del Vermont che potrebbe vedere di fatto fermarsi qui la sua sorprendente cavalcata al grido di “rivoluzione politica”. Per i democratici sono in palio in tutto 865 delegati, ovvero più di un terzo di quelli necessari per la nomination. E Hillary è già in vantaggio, ancor più dopo la vittoria schiacciante di sabato in South Carolina. Manca A PAGINA sfare un suo desiderio il paladino dei poveri e degli oppressi è andato all’estero come un facoltoso signore, ha reso orfano della madre un bambino e ha eluso la Costituzione e le leggi della Repubblica. Ma non era un uomo di sinistra?”. Mentre sul piano politico infuriano le polemiche, su quello economico restano le preoccupazioni. L’inflazione torna sotto zero a febbraio e lo spettro della deflazione allarma l’Italia e l’Europa. ALLE PAGINE 2 E 3 POSTICIPI DI SERIE A La Fiorentina frena il Napoli Il Sassuolo supera 2-0 la Lazio all’Olimpico 3 OSCAR Rabbia alla frontiera La notte di Morricone BELGRADO. È esplosa con l’assalto alla recinzione metallica e di filo spinato che segna il confine più caldo della rotta balcanica, la rabbia e la frustrazione delle migliaia di migranti e profughi bloccati da giorni in condizioni disumane alla frontiera fra Grecia e Macedonia. Scandendo ‘Open the border’ e ‘We want to go to Serbia’, i migranti esasperati - tra loro tantissime famiglie e donne con bambini - hanno lanciato pietre e altri oggetti contro la polizia macedone che ha risposto con gas lacrimogeni e bombe assordanti, lasciando poi tuttavia passare i migranti. Alta tensione anche nella ‘giungla’ dei migranti a Calais l’accampamento sulla Manica che ospita migliaia di rifugiati e richiedenti asilo Nella foto, una bambina dietro la rete metallica LOS ANGELES. E’ stato uno dei momenti più toccanti della serata degli Oscar, quello della standing ovation a Ennio Morricone vincitore della statuetta per la migliore colonna sonora. Il maestro, ottantasette anni, è salito sul palco accompagnato dal figlio Giovanni (nella foto) e, con la voce rotta dalla commozione ha ringraziato l’Academy, i colleghi candidati insieme a lui, Quentin Tarantino e Harvey Weinstein, ma poi ha voluto concludere ringraziando la moglie, sua compagna di vita da 60 anni. Morricone e Leonardo DiCaprio. Sono loro i vincitori della 88ma edizione degli Oscar. Entrambi erano emozionati e grati sul palco del Dolby Theater, entrambi sono arrivati agli Oscar dopo anni di tentativi andati a vuoto. Cinque per DiCaprio, sei per Morricone. ROMA. Dopo la sconfitta con la Juventus, e il pareggio con il Milan (senza dimenticare l’eliminazione dall’Europa League), gli uomini di Maurizio Sarri si fermano anche al Franchi. Solo un punto per Higuain e compagni, che vedono la vetta allontanarsi a 3 punti. La Fiorentina, con questa punto, si porta al terzo posto a pari punti con la Roma e non molla il sogno Champions League. Partita divertente (1-1) quella di Firenze tra due squadre che se la giocano a viso aperto. Più Fiorentina che Napoli, tanto che al sesto minuto la Viola passa in vantaggio grazie al gol di Marcos Alonso sugli sviluppo di un corner calciato da Borja Valero. Neanche un minuto che arriva il pareggio di Higuain, che torna al gol dopo 4 giornate: l’argentino sfrutta al meglio un errore proprio di Marcos Alonso. La Fiorentina avebbe meritato di più dopo ver colpito due traverse con Kalinic prima e Tello poi. Nella ripresa Higuain va vicino al gol, ma Tatarausanu salva. Nel finale, Insigne sfiora il gol del vantaggio, ma il portiere viola salva ancora. Nel posticipo pomeridiano della 27ª giornata, il Sassuolo passa all’Olimpico (2-0) contro la Lazio grazie ai gol di Berardi e Defrel. Nella foto, Higuain dopo il gol A PAGINA 6 ALLE PAGINE 4 E 5 DA PAGINA 21 ITALIANI D’AMERICA Classified: con un piccolo costo, un grande risultato 201-358-0700 Telefonare al (212) 268-4044 o al (201) 358-6692 - Ext 204 e 206 LA VOCE DEGLI