Progetto Etna, Vulcano della Pace
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Progetto Etna, Vulcano della Pace
AREA INTERCULTURA Etna, Vulcano della Pace Il progetto Etna, Vulcano della Pace. Preghiera interculturale delle scuole di Catania contro la guerra è cominciato nell’anno scolastico 2014-2015. Si tratta di un progetto interculturale nato a 100 anni dalla I guerra mondiale per sensibilizzare gli studenti sui rischi di nuove guerre in corrispondenza con il manifestarsi del terrorismo dell’ISIS. Al progetto hanno contribuito volontariamente diverse figure professionali di varie istituzioni del territorio. Grazie al fatto che la scuola possiede al suo interno insegnanti che fanno ricerca nel campo dell’educazione interculturale, il progetto ha avuto una dimensione internazionale che ha permesso alla scuola di essere inclusa nella Rete Nazionale AsPnet UNESCO e di ottenere il patrocinio morale della Fondazione Basso di Roma. Etna, Vulcano della Pace si articola in 4 assi tematici: l’Intelligenza interculturale, il Dialogo fra Civiltà, la Democrazia Globale e il Global Teacher (Pampanini, Iluminismo pedagogico. Buenos Aires: Altamira, 2008). ASSE 1. L’Intelligenza interculturale è intesa come la capacità psicologica di superare le barriere che le differenze culturali possono talvolta rappresentare. Obiettivi: Stimolare la consapevolezza dell’esistenza di diversi punti di vista e modalità di relazione Riconoscere la complessità delle problematiche che si sviluppano all’interno del fenomeno immigrazione attraverso la lettura di brani antologici, libri, articoli di giornali e testimonianze letterarie Avviare l’alunno, attraverso lo strumento linguistico, alla comprensione di altre culture e di altri popoli ASSE 2. Il Dialogo fra Civiltà è inteso come il “contenitore” di attività educative e formative tese ad arricchire reciprocamente il patrimonio culturale degli studenti italiani e stranieri. Obiettivi: Valorizzare le culture di origine degli allievi immigrati Individuare aspetti comuni tra la propria e le culture altrui Analizzare i rapporti tra i diversi gruppi etnici e coglierne i punti di incontro Prendere coscienza di modalità diverse di utilizzare il proprio corpo nella relazione con gli altri e nella danza Riconoscere il valore del patrimonio artistico culturale di civiltà diverse dalla proprie Favorire lo scambio di tradizioni e abitudini culinarie dei popoli Conoscere tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita e metterli a confronto con quelle di compagni provenienti da altri paesi, individuandone somiglianze e differenze ASSE 3. La Democrazia Globale si intende come la tendenza a democratizzare le relazioni internazionali Obiettivi: Mettere in atto comportamenti di accoglienza, disponibilità, rispetto e tolleranza verso chi è diverso per cultura, religione, provenienza e tradizioni Analizzare il ruolo dei media nel processo di formazione dell’opinione pubblica sugli immigrati Individuare gli aspetti di tipo storico-sociale, economico e geografico che caratterizzano le diverse aree colpite da fenomeni di emigrazione Riconsiderare e discutere il modello di sviluppo occidentale Valutare l’importanza dell’economia dell’ambiente Individuare i fattori di crescita e di sviluppo nell’economia mondiale Conoscere le diverse realtà che si occupano della tutela e dell’assistenza degli immigrati Conoscere le malattie del benessere e quelle del sottosviluppo ASSE 4. Il Global Teacher. Si tratta di un insegnante che possiede Global Competences, cioè capace di affrontare tematiche globali, quali: migrazioni internazionali, pace, guerra, riscaldamento globale, razzismo, processi di democratizzazione, ineguaglianze sociali, redistribuzione del reddito, povertà, consumo responsabile di acqua e cibo, dialogo tra civiltà, inquinamento, etc. Strumento didattico privilegiato del Global Teacher è la Orbital Classroom intesa come una classe aperta che utilizza la connessione Skype al fine di fare interagire pubblici educativi di diverse parti del mondo. Il Global Teacher è un insegnante: sensibile alla nozione di Intelligenza interculturale capace di usare strumenti tecnologici capace di descrivere le tendenze di sviluppo del mondo contemporaneo capace di ispirare gli studenti a formulare ipotesi per la soluzione di problemi globali capace di entrare in contatto con insegnanti e studenti di altre parti del mondo (Orbital Classroom). Il Global Teacher è l’attore della Democrazia Globale. Soggetti esterni alla scuola coinvolti nel progetto: Nucleo di Psichiatria Transculturale ASP 3 Catania; Neuropsichiatria Infantile ASP 3 Catania; Comunità alloggio: Arcobaleno V. le Dieu, Regina Elena, S.M. del Lume, Prospettiva, Vivere Insieme, Futura89-Dedalo, V. le Dieu-M. Garçia. Network internazionale: Ristumeikan Uji Junior and Senior High School, Kyoto, Giappone PAALAE, Pan-African Association for Literacy and Adult Education, Dakar, Senegal English department, ENS, Univ. Mohamed V – Agdal, Rabat, Morocco Institut Panafricain de Psychomotricité et Relaxation, Douala, Cameroun Università Pedagogica Nazionale, Area 5: Teoria pedagogica e formazione docenti, Città del Messico, Escuela Municipal Arthur Miranda de Carvalho, Mirangaba, Bahia, Brazil Programa de Mestrado Educação e Novas Tecnologias, Centro Universitario Internazionale-UNINTER Curitiba, Brasile Prof. Zacharie Zachariev, ex direttore Unesco Centre for Child and Law, National School of Law in India University, Bangalore, India. International Cultural Association Gabriella Bianco & Robert Steve Bingham. Sono previste due manifestazioni, una nel mese di dicembre e una a chiusura dell’anno scolastico: le Global Educational Manifestation (G.E.M.).