Odissea - Penelope e Odisseo
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Odissea - Penelope e Odisseo
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty Progetto Libri digitali dell'Istituto 16 Valpantena – Verona uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq Odissea wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui Penelope e Odisseo opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas Penelope e Odisseo – Odissea Eccoci giunti al riconoscimento di Odisseo da parte di Penelope. Dopo la vendetta dell’eroe contro i Proci, Penelope si fa incontro all’eroe col cuore sconvolto: non è certa di riconoscerlo, nell’uomo coperto di stracci che vede nella sala del trono. Invano Telemaco la invita a lasciare ogni esitazione: ella è incerta. È allora Odisseo a prendere l’iniziativa: egli allontana il figlio e gli altri presenti nella sala, quindi si lava, in modo che il suo aspetto non tragga la donna in inganno. Ed ecco, mentre si lava, Atena gli viene accanto e gli restituisce il suo aspetto originario, di uomo forte e valoroso, rendendolo anzi se possibile più bello. Dal bagno uscì simile agli immortali d’aspetto; e di nuovo sedeva sul seggio da cui s’era alzato, in faccia alla sua donna, e le disse parola: “Misera, fra le donne a te in grado sommo Fecero duro il cuore gli dèi che han le case d’Olimpo; nessuna donna con cuore tanto ostinato se ne starebbe lontana dall’uomo, che dopo tanto soffrire, tornasse al ventesimo anno nella terra dei padri. Ma via, nutrice1, stendimi il letto: anche solo potrò dormire: costei ha un cuore di ferro nel petto”. E a lui parlò la prudente Penelope: “Misero, no, non son superba, non ti disprezzo, non stupisco neppure: so assai bene com’eri partendo da Itaca sulla nave lunghi remi. Sì, il suo morbido letto stendigli, Euriclea, fuori dalla solida stanza, quello che fabbricò di sua mano; qui stendetegli il morbido letto, e sopra gettate il trapunto, e pelli di pecora e manti e drappi splendenti”. Così parlava, provando2 lo sposo: ed ecco Odisseo sdegnato si volse alla sua donna fedele: “O donna, davvero è penosa questa parola che hai detto! Chi l’ha spostato il mio letto? Sarebbe stato difficile Anche a un esperto, a meno che un dio venisse in persona, e, facilmente, volendo, lo cambiasse di luogo. 1 2 Nutrice: è Euriclea, l'anziana nutrice di Ulisse, che l'ha già riconosciuto dalla cicatrice nella gamba. Provando: mettendo alla prova; solo lei e un'ancella oltre ad Ulisse conoscono il segreto del letto. 2 165 170 175 180 185 Tra gli uomini, no, nessun vivente, neanche in pieno vigore, senza fatica lo sposterebbe, perché c’è un gran segreto nel letto ben fatto, che io fabbricai, e nessun altro. […] Ecco, questo segreto3 ti ho detto: e non so, donna, se è ancora intatto il mio letto, o se ormai qualcuno l’ha mosso, tagliando di sotto il piede d’olivo”. Così parlò, e a lei di colpo si sciolsero le ginocchia ed il cuore, perché conobbe il segno sicuro che Odisseo le diceva; e piangendo corse a lui, dritta, le braccia gettò intorno al collo a Odisseo, gli baciò il capo... 205 Omero, Odissea, LIBRO XXIII, vv 163-189; 202-208 (traduzione R. Calzecchi Onesti - Einaudi) Comprensione 1. Quali sono i personaggi che compaiono in questo brano? 2. In che modo Atena interviene in aiuto del suo eroe prediletto nell’antefatto a questo brano? 3. A quale prova Penelope sottopone l’uomo che ha di fronte, per scoprire se sia davvero Odisseo? 4. Quali epiteti sono attributi in questo brano ad Ulisse e Penelope? 3 Questo segreto: Ulisse aveva ricavato il letto nuziale direttamente da un ulivo piantato in giardino intorno a cui aveva poi costruito la camera; le radici dell’albero erano quindi ancora conficcate nel terreno. 3