L`UOMO E LA “CONQUISTA” DELLA LUNA
Transcript
L`UOMO E LA “CONQUISTA” DELLA LUNA
L’UOMO E LA “CONQUISTA” DELLA LUNA “È un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità”. Con queste parole l’astronauta Neil Armstrong ha accompagnato uno dei momenti più importanti della storia. Un momento in cui il pianeta si è fermato davanti alle straordinarie immagini trasmesse da un televisore in bianco e nero, e l’uomo ha capito quali passi avanti potesse fare la scienza, dove potessero portare il progresso e la tecnologia. Un momento in cui l’uomo ha oltrepassato i limiti cui fino ad allora si era spinto. Il 20 luglio del ‘69 rimane una data importantissima, una sorta di conquista dell’umanità, che ha cercato di capire cosa ci fosse al di fuori della Terra, nell’immenso universo. Come dicevamo un’impresa storica, ma fondamentalmente un successo politico attribuito all’amato ex Presidente americano John Kennedy che, prima di essere ucciso, aveva promesso agli americani che il sogno sarebbe diventato realtà. A decretare il successo di questa impresa furono soprattutto la volontà competitiva politica degli Stati Uniti, il grande sviluppo della tecnologia e lo sforzo sovraumano della macchina organizzativa americana pubblica e privata. LO SBARCO: gli sforzi compiuti per anni da 400.000 persone culminarono nella missione Apollo 11, che il 16 luglio 1969 partì dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida) e il 19 raggiunse l'orbita lunare. Alle 22,17 (ora italiana) del 20 luglio Armstrong e Aldrin toccavano il suolo lunare a bordo del modulo Eagle, mentre il loro compagno Michael Collins controllava il modulo di comando Columbia. Intanto, dalla Terra, oltre 500 milioni di persone seguivano le immagini dello sbarco trasmesse in diretta dalle tv di tutto il mondo. E quelle immagini rimangono ancora nella mente di tutti, di grandi e piccini, di persone che nel ’69 non erano ancora nate, proprio per la grandiosità di quella impresa che ha scritto un’importantissima pagina di storia contemporanea. E a quarant’anni dallo sbarco dell’uomo sulla Luna si ripercorrono le tappe storiche che hanno portato a una delle più importanti “conquiste” dell’umanità, non solo in America, dove il presidente Obama ha incontrato i tre astronauti della missione Apollo 11, ma nelle più importanti capitali del mondo. A Roma l’anniversario è stato festeggiato con 5 iniziative che si sono svolte tra il 30 giugno e il 29 luglio, accomunate dal titolo “La luna ha 40 anni. Rivivi la conquista di un sogno. Anniversario dello sbarco sulla luna.” Pensando a quelle immagini, ci rendiamo conto di quanto valgano la scienza e il progresso, che ci hanno permesso non solo di conoscere la Luna, ma, uno per uno, i diversi pianeti del sistema solare. Gli scienziati e gli astronauti della Nasa ne hanno fatta di strada in questi quarant’anni, ci hanno tenuti col fiato sospeso, ci hanno fatto sognare e hanno acceso la nostra fantasia, e ci hanno anche fatto dubitare se da qualche parte nell’universo ci fossero altre forme di vita. Ancora oggi questo rimane uno dei più grandi dilemmi, ma non ha importanza, perché da questo abbiamo imparato che qualche volta i limiti rappresentano una sottile barriera che l’uomo, aiutato dalla scienza, è in grado di varcare. Natalia Alifraco