COMUNE DI PIOMBINO
Transcript
COMUNE DI PIOMBINO
Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino INDICE Verbale Consiglio comunale 11 OTTOBRE 2012 Mattino Punto 1: “Approvazione verbali seduta consiliare del 27 settembre 2012” Da pag. 1 a pag. 1 Punto 4: “Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Sergio Filacanapa (IDV) per l’avvio delle procedure relative all’assegnazione di terreni per la realizzazione di un canile.” Da pag. 2 – a pag. 23 COMUNICAZIONI del Sindaco sulla crisi industriale piombinese. Da pag. 24 a pag. 36 Punto 2: “Mozione presentata dal Consigliere Giampiero Amerini (FLI) su decadenza e relativa sostituzione del Consigliere di Futuro e Liberta' per l'Italia (ex Polo di Centro Destra) nel Quartiere di Riotorto”. Da pag. 37 a pag. 49 “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 1 C I T T A ‘ DI PIOMBINO VERBALE CONSIGLIO COMUNALE 11 OTTOBRE 2012 ORE 09.05 Il Segretario Generale - Dr.ssa Maria Luisa Massai Effettuato l'appello nominale dei consiglieri, i presenti risultano numero 17 pertanto la seduta e’ valida. Scrutatori: G. Molendi, L. Carrara, P. Meucci. Presidente del Consiglio comunale Maida Mataloni Punto 1 all’Ordine del Giorno: “Approvazione verbali seduta consiliare del 27 settembre 2012” Favorevoli? Partito Democratico, Gruppo Misto, Di Pietro Italia dei Valori, Partito di RC. Popolo della Liberta', Futuro e Liberta' per l'Italia, Unione di Centro. Contrari? Astenuti? Unanimita’. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 2 Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Il primo punto e’ una mozione presentata da Giampiero Amerini. C’e’ una richiesta da parte del Gruppo Italia dei Valori, in particolare dal Consigliere Filacanapa che deve lasciare quest’ aula alle ore 11.00 per appuntamento medico, e ci chiede, chiede al Consiglio di potere anticipare il suo Ordine del Giorno, che e’ al Punto 4 e che riguarda l’avvio delle procedure relative all’assegnazione di terreni per la realizzazione di un canile. Questa e’ la richiesta che ha fatto alla Presidente del Consiglio, quindi io la metto in votazione, se siete d’accordo anticipiamo questo punto e poi riprendiamo normalmente la discussione degli altri punti. Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti 20 Consiglieri, essendo uscito Gelichi ed entrato Rosalba. Favorevoli? Partito Democratico, Gruppo Misto (Trotta) Di Pietro Italia dei Valori, Partito di RC, Popolo della Liberta', Unione di Centro, Futuro e Liberta' per l'Italia. Contrari? Astenuti? “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 3 Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Allora anticipiamo questo Ordine del Giorno. Punto 4 all’Ordine del Giorno: “Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Sergio Filacanapa (IDV) per l’avvio delle procedure relative all’assegnazione di terreni per la realizzazione di un canile.” ALLEGATO 4) Se il Consigliere Filacanapa si prenota gli diamo la parola. Sergio Filacanapa - Consigliere gruppo IDV Buongiorno a tutti. Premetto che sono numerose le opere che questa Amministrazione Comunale ha realizzato dopo anni di assoluto immobilismo delle precedenti amministrazioni, pur transitando in momenti piu’ favorevoli per la finanza pubblica. Noi dell’Italia dei Valori abbiamo condiviso e votato a favore di quanto e’ stato presentato dall’attuale maggioranza. L’Ordine del Giorno che oggi dovremo votare non e’ una critica contro alcuno, ma la semplice non condivisione di idee nel cercare di risolvere un problema. Per chiarezza dico stimo l’Assessore Chiarei per l’impegno che in tutti questi anni ha profuso nel suo incarico dimostrando la sua serietà e competenza e il suo attaccamento alle istituzioni. Nessuno e’ perfetto! In questa vicenda forse e’ stato mal consigliato e i consigli che ha ricevuto lo hanno indotto, secondo il mio pensiero, a non valutare nel suo complesso il problema nella giusta dimensione. Quanto ho detto deve servire a liberare il campo da speculazioni. Noi oggi dobbiamo valutare l’interesse dei nostri amministrati a liberare delle somme che, secondo il mio punto di vista, sono mal spese per utilizzarle in altro modo. Si parla tanto di ristrettezze economiche nelle quali tutte le amministrazioni comunali sono coinvolte a causa della crisi, non possiamo permetterci il lusso di spendere in maniera errata le poche risorse che abbiamo a disposizione. Il tema di oggi e’ il canile comunale, per opportuna valutazione dei colleghi comunichero’ alcune cifre. Per gli anni dal 2007 al 2011 era previsto nel bilancio di previsione una cifra euro di 30.000,00 ogni anno da conguagliarsi nel bilancio consuntivo secondo il numero dei cani ospitati. Nell’anno 2007 l’Amministrazione Comunale versava al canile € 500,00 per ogni cane ricoverato, i cani furono 54 e pertanto contribuimmo con € 27.000,00; nel 2008 contribuimmo con € 28.500,00; nel 2009 fu aumentato il contributo per ogni cane e fu portato a € 540,00 complessivamente i cani erano 18 e versammo € 31.860,00. Nel 2010 i cani furono 52 e versammo € 28.080,00; nel 2011 furono 47 e versammo € 27.058,00. Per l’anno 2012 al 6 febbraio dei cani ricoverati erano 43. Ecco, tengo a precisare che il trend va sempre calando, percio’ queste son le cifre che spendevamo prima. In data 15.12.2001 la Giunta ha deliberato di rinnovare la convenzione con l’ E.N.P.A. per tre anni; detta convenzione prevede che per l’anno 2012 il contributo da versare all'E.N.P.A. sarà forfetizzato in € 35.000,00 senza tener conto dei cani ricoverati nel canile. Non si e’ presa in esame una seconda offerta che era giunta per la gestione del canile e non se ne fa cenno neppure nella delibera. Per l’anno 2012 nella convenzione e’ previsto da parte dell’Amministrazione un contributo forfetizzato di € 35.000,00 qualunque sia il numero dei cani ospitati. Considerato che il numero degli animali e’ in continua diminuzione, non riesco a comprendere perché la somma stanziata sia stata aumentata di circa € 10.000,00 per ogni anno, forse perché e’ diminuito il numero dei volontari? E si e’ dovuto assumere un terzo operatore con contratto a progetto? La Legge Regionale 05.08.2011 prevedeva che entro il 05.08.2012 il canile doveva essere rimesso a norma. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 4 Occorreranno vari lavori straordinari pagati dall’Amministrazione. Per essere a norma il canile dovrà avere due reparti che si chiamano: canile sanitario e canile rifugio. Secondo l’art. 31 della Legge Toscana 59/2009, nella struttura dell’attuale canile mancano: un’infermeria, un locale di degenza per gli animali, un reparto per il ricovero dei cuccioli, una cucina. Il canile sanitario e’ il luogo dove dovranno essere ricoverati per 60 giorni i cani catturati dall’accalappiacani, se il proprietario non sarà individuato passeranno nel canile rifugio. L’art. 12 della L. 4 agosto 2011 nr. 38 prevede un accreditamento da parte dell’A.S.L. sia del canile sanitario che del canile rifugio. Secondo l’allegato C della suddetta legge l’attuale canile dovra’ essere modificato con questi lavori straordinari. I recinti dovranno prevedere mt. 8 per ogni cane e un sistema di drenaggio. Inoltre l’ambulatorio non e’ attrezzato per il pronto soccorso. Attualmente il canile e’ fornito di un’autorizzazione sanitaria dell’ A.S.L. del 24 marzo del ’95 per ospitare 30 cani. L’autorizzazione e’ stata integrata in data 05.05.2000 sempre da parte della A.S.L. con un parere favorevole per l’ampliamento del canile, ma non vi e’ scritto quanti cani possono essere ivi ricoverati. L’Architetto Zucconi, responsabile dell’Amministrazione Comunale dell’Ufficio Diritti degli Animali, in data 08.02.2012 in un’intervista rilasciata al giornale “Il Tirreno”, prevede per lavori al canile comunale una spesa di € 48.000,00. Questa proposta deve essere inserita in un bilancio di previsione per l’anno 2013 che i consiglieri comunali dovranno approvare. E’ importante sottolineare che l’Architetto prevederebbe € 48.000,00 dal ricavato della vendita dell’appartamento che la signora Manuela Gabellieri ha donato all’Amministrazione Comunale. per il sostentamento dei cani e dei gatti piombinesi, considerato che nella delibera del 25 settembre la Giunta ha stanziato € 118.000,00 per portare il canile a norma di legge usufruendo di € 59.000,00 di cui al lasciato su menzionato, mi e’ sorto un dubbio: si potranno spendere € 59.000,00 del lascito per il sostentamento dei cani e dei gatti piombinesi? Il vocabolario Zingarelli chiarisce che il termine sostentamento significa nutrimento, mantenimento, e’ necessario di, ricevere il, dare il sostegno, appoggio, non credo proprio che quel lascito potra’ essere utilizzato per portare il canile a norma di legge, considerato che in Piombino esistono diverse associazioni che si prendono cura del sostentamento dei cani e dei gatti piombinesi (ad esempio la LAV, il WWF, la Casa di Margot, l’OIPA, Gli Amici del Cane e del Gatto). Cosa ne penseranno i rispettivi dirigenti? Si deve inoltre tenere presente che la Pubblica Amministrazione deve essere imparziale e deve fornire servizi efficienti ai minori costi. Lo scorso anno sono stati spesi denari pubblici per effettuare i 13 interventi previsti per rendere il canile agibile in una struttura fatiscente, ed ora si prevede di spendere altri € 118.000,00 per portare il canile a norma della Legge Regionale....(registrazione sospesa)... per tre anni costera’ alle cassi comunali circa € 15.000,00 - € 20.000,00 in piu’ ogni anno, in un momento in cui e’ previsto che per il 2013 il contributo che lo Stato ci versa calera’ di circa 1 milione, 1,5 milioni di euro. Il problema principale non risiede in quanto finora vi ho illustrato, il vero problema sara’ la costruzione del nuovo canile; dove saranno reperiti i fondi? Il vecchio edificio dei Macelli sara’ venduto per realizzare quanto programmato e automaticamente sorgera’ il problema di dove ricoverare i cani. Mi sembra evidente che dovra’ essere edificato un nuovo canile. Mi permetto pertanto di dare lettura dell’Ordine del Giorno che dovete votare. Tenete presente che dovete salvaguardare l' interesse dei nostri concittadini che ci hanno delegato ad amministrare la cosa pubblica. Desidero chiarire che su questo documento chiedo ai colleghi un voto non politico, dovranno votare da bravi amministratori che operano per ben gestire il denaro dei propri amministrati. Grazie. L’Ordine del Giorno da me redatto e’ questo: “Premesso che nel programma di Governo di questa Amministrazione e’ prevista la realizzazione del nuovo canile municipale; che l’Amministrazione nel corso degli anni ha individuato due zone dove il canile dovra’ essere realizzato: una a Montecaselli e successivamente un’altra in Localita’ Fiorentina, entrambe di proprieta’ dell’Amministrazione; che, nonostante gli intendimenti “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 5 dell’Amministrazione, il canile non e’ stato realizzato e ben difficilmente lo sara’, dati i noti problemi della finanza degli enti locali; che attualmente la struttura identificata come canile municipale si trova in Localita’ Macelli , nell’ex edificio destinato alla macellazione e da anni non piu’ utilizzata per questo scopo; che l’attuale struttura e’ del tutto fatiscente, in parte gia’ crollata, in parte pericolante, tanto che tutta l’area e’ transennata; che l’Amministrazione da tempo ha stabilito di destinare tale zona a diversa utilizzazione urbanistica; che è nell'interesse dell’Amministrazione e dei cittadini piombinesi che si realizzi un’alternativa all’attuale struttura, in modo da liberare l’area dei Macelli pubblici e garantire agli animali ivi ospitati una struttura di accoglienza idonea, che ai sensi di legge ogni Comune deve garantire. Premesso quanto sopra; il Consiglio Comunale chiede al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di voler avviare le procedure per l’assegnazione in comodato d’uso dei terreni gia’ individuati del territorio comunale atti alla edificazione di strutture e di edifici idonei alla realizzazione di un canile a cure e spese dei soggetti interessati o di chiunque altro voglia partecipare all’assegnazione dei suddetti terreni, sollevando pertanto l’Amministrazione Comunale da ogni spesa occorrente per la realizzazione del canile.” Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Io chiedo che venga un tecnico, perche’ qui e’ praticamente saltata la situazione come conoscevamo (riferita all'impianto di registrazione) e’ tarato su 7 minuti ecco perche’ e’ andata via la parola al Consigliere che parlava, io l’ho dovuto rimettere e quindi cosi’, e poi vedo che prendete direttamente la parola dal banco perche’ si e’ acceso il...? Ecco, perche’ la parola deve essere data da qui, dalla presidenza quindi... Ora un minuto si prova... poi vedi, guarda, la prende direttamente lui, invece gliela devo dare io, lui si deve solo prenotare, eh. Allora, se il Consigliere Trotta si riprenota vediamo se... Va bene, va bene cosi’. Consigliere prego. Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto Buongiorno, buongiorno a tutti. Posso Presidente? Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Si’. Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto Bene, o.k. Io ringrazio il Consigliere Sergio Filacanapa per aver portato in Consiglio Comunale un Ordine del Giorno cosi’ importante, importante soprattutto per il benessere e il mantenimento di una comunita’ canina e felina nel nostro Comune. A me pero’ dispiace, ma rispetto anche all’Ordine del Giorno che e’ stato presentato in questo consesso non mi trovano d’accordo alcuni punti. E vado in qualche modo ad elencarli. Ora premesso, io non e’ molto che faccio l’amministratore pero’ premesso che per quanto riguarda certe situazioni il punto principe siano le gare di appalto e il comune comunque fa le gare di appalto, ora rispetto alla questione posta a me non risulta che ci sia alcun privato che al momento voglia in qualche modo costruire un canile; cioe’, se c’e’ qualche privato in citta’ che vuol costruire questo canile ben venga, lo regali al Comune e il Comune in qualche modo gestisce tutta questa situazione. Cioe’ credo che il Comune sia in grado di poter normare questa situazione. Altro punto: io credo che il canile la’ dove e’ vada spostato perche’ e’, tutti lo sappiamo, un qualcosa di fatiscente, ma al momento tutta la partita che era legata con i pannelli del fotovoltaico e del Project Financing e’ decaduta e di conseguenza, come ho detto all’inizio, noi dobbiamo mantenere il benessere di queste comunita’ feline e canine e di conseguenza dobbiamo far si’ che dobbiamo investire dei fondi all’interno dell’attuale canile municipale. Giusto? Sbagliato? Se ci fossero i soldi sicuramente non si sarebbero investiti in questa struttura, ne avremmo fatta una nuova. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 6 Ecco credo che rispetto anche alle politiche che l’assessorato – e nella fattispecie Chiarei – porta avanti, siano quelle piu’ giuste, siano quelle piu’ congrue perche’ si restaura il canile con una parte dei soldi messi del Comune e con una parte con i soldi messi dalla volonta’ della signora che ha fatto il lascito e soprattutto con l’accordo della famiglia. Ecco, io credo che la situazione sia questa e per questo io ho avuto queste parole di espressione. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Amerini. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Buongiorno a tutti. Il problema del canile, che e’ stato ancora una volta portato in questo Consiglio Comunale, non e’ un qualcosa che e’ uscito fuori ora, e’ un problema vecchio. Nella passata legislatura se ne e’ parlato molto. Io ricordo che solo da parte del Gruppo di Alleanza Nazionale fu portato perlomeno tre o quattro volte, ora non ricordo con precisione. Il canile, quando io sono entrato in questo Consiglio Comunale, nel 2004 era fra gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale la costruzione di uno nuovo e si parlava allora di Montecaselli, poi un successivo progetto era stato spostato nella zona di Fiorentina, quindi anche li’ con canili mastodontici, spese direi enormi, ma intanto pero’ ha continuato a rimanere li’. Era previsto - questo tanto per riparlare di cose gia’ dette e gia’ discusse nella passata legislatura - il canile era stato inserito fra uno dei compiti di chi avesse partecipato alla gara per l’ambito dei Macelli e quindi questo e’ uno dei motivi per cui li’ nessuno ha mai partecipato, anche perche’ realizzare un nuovo canile era una spesa enorme. Ora ci troviamo con alcuni punti che il Consigliere Filacanapa ha portato in questo Consiglio Comunale che sono... cioe’ fotografano in modo veramente reale la situazione che si sta verificando, ed e’ quella che intanto l’Amministrazione Comunale sta aumentando i costi, per l’Amministrazione Comunale aumentano i costi per la gestione del canile; intanto c’e’ questo problema del lascito, che giustamente lascia delle perplessita’, perche’ nel momento in cui si dice che si lascia una certa cifra per il mantenimento degli animali poi evidentemente non si puo’ – secondo anche il mio parere – investire in un miglioramento, sistemazione, messa a norma come si vuole dire, di un canile che e’ compito comunque dell’Amministrazione Comunale e non certamente di un privato che invece lascia dei fondi per il mantenimento degli animali. L’altro fatto che e’ giusto secondo me e che qui mi trovo in netta direi divergenza con il consigliere che mi ha preceduto, che nel momento in cui si dovesse presentare la possibilita' di privati che vogliono realizzare un canile e che si dovessero anche fra l’altro accollare l’onere poi del mantenimento prendendo naturalmente i fondi che l’Amministrazione Comunale mette a disposizione credo che debba essere preso in seria considerazione. Dico, nessuno vuol togliere nulla a nessuno! Le associazioni che sono in difesa degli animali credo che debbano essere considerate, tutte quelle naturalmente legalmente riconosciute come tali debbano essere messe sullo stesso piano. Nel momento in cui una associazione, sia essa la stessa E.N.P.A. o sia un’altra associazione, che chiedesse al Comune i terreni per costruire un canile credo che il Comune debba essere d’accordo perche’ intanto si va a risparmiare i soldi per la costruzione di una struttura, che altrimenti prima o poi dovra’ essere inevitabilmente compito dell’Amministrazione Comunale e quindi e’ un risparmio di soldi pubblici, vista anche la situazione economica non credo che debba essere sottovalutata. Poi credo che le associazioni che sono in difesa degli animali debbano essere considerate tutte allo stesso livello e quello di dire che ben venga un privato che costruisce il canile e poi lo passa all’Amministrazione Comunale, insomma dico, “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 7 veramente mi fa sorridere, perche’ voglio vedere chi e’ che, cosi’, tira fuori somme, perche’ non e’ un investimento di qualche migliaia di euro ma e’ un grosso investimento, chi tira fuori somme di quel genere per costruire una struttura e poi passarla, regalarla al Comune. Insomma, dico che questo sia... senza poi naturalmente avere nemmeno la possibilita' di poter gestire quella struttura che ha costruito! E questo, consentitemelo, il solo pensarlo e’ assurdo. Non ci sara’ mai uno che fa queste cose, qualunque associazione che dovesse investire in questo evidentemente come contropartita vorrebbe la gestione poi di quella struttura che ha costruito e se questa associazione e’ un’associazione legalmente riconosciuta credo che abbia tutto il diritto di fare una richiesta di questo genere, quindi e’ assurdo pensare solo che la passi al Comune e poi magari cosi’ faccia come un... questo lo puo’ fare uno come quella signora che ha lasciato un bene, vincolato pero’ ad alcuni punti. Ecco, quindi io ritengo che questo Ordine del Giorno sia un Ordine del Giorno appropriato alla realta’ attuale che debba essere – secondo il mio parere – approvato e chiedo che l’Amministrazione Comunale lo prenda veramente in seria considerazione anche quell’ipotesi prevista che poi fra l’altro nel dispositivo – perche’ e’ quello il punto importante – se veramente ci sono - quello che si chiede - cioe’ ci sono dei privati che vogliono intervenire in questo settore credo che l’Amministrazione Comunale debba accogliere questa richiesta. Quindi questo Ordine del Giorno e’ giusto e lo ritengo giusto, anche perche’ poi – e concludo – il Comune mi sembra che stia investendo per mettere a norma quel canile che sara’ sempre e comunque – per usare le parole dette dal Vice Presidente dell’ E.N.P.A. – un “canile fatiscente” - perche’ l’ha dichiarato in Consiglio Comunale quindi si puo’ tranquillamente dire. L’ha dichiarato in una riunione di Commissione – e comunque sia in una zona fra l’altro non idonea e in una struttura altrettanto non idonea - e andare a spendere una cifra come si dice di € 118.000,00 in quella struttura credo ci si debba pensare e pensare bene e se c’ e’ questa possibilita' che debba essere sfruttata. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Gelichi. Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto Si’. Dunque io vorrei innanzitutto distinguere le due vicende che hanno riguardato la questione canile. La prima era un aspetto che aveva una connotazione diciamo piu’ personale e, secondo il mio giudizio, non doveva essere trattato in questa sede, al di la’ poi che ciascuno si sia fatta un’opinione rispetto a quello che e’ successo. Lo scenario oggi cambia perche’ c’e’ un’associazione che sostiene di poter iniziare e proseguire nel tempo attraverso una forma a moduli il canile municipale, attraverso chiaramente... questo dovra’ essere fatto ovviamente attraverso un bando pubblico, perche’ mica che il Comune da’ direttamente all’associazione, uno fa un bando pubblico e poi potrebbe essere anche l’ E.N.P.A. che si prende l’onere di fare il canile municipale. Quello che e’ importante e’ che c’e’ la sensibilita’ e la volonta’ di poter fare questa cosa. Il Comune lavora su questo progetto da anni! Sia sulla localizzazione – lo ha detto anche Amerini prima, ha fatto un piccolo riassunto – sia sul progetto. C’e’ un progetto faraonico di € 2,5 milioni anche questo tipico di una progettazione a mio giudizio un po’ fuori dal comune che in qualche modo invece di cogliere le reali necessita’ coglie un po’... va un po’ ad esplorare quelle che sono le utopie e i sogni, cioe’ € 2,5 milioni probabilmente sembra piu’ un centro estetico oltre che un canile per cani. Era un canile effettivamente con tutta una serie di funzioni, ma in realta’ questa cifra e’ una cifra altamente spropositata. Si puo’ fare un canile per rifugio, perche’ ci sono due tipologie di canile, si puo’ tranquillamente fare un canile per rifugio spendendo cifre molto inferiori. Non solo, “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 8 ma questa Amministrazione avrebbe la possibilita' di cogliere un altro obiettivo, quello di liberare i Macelli. Liberare i Macelli significherebbe dare respiro ad un ambito che potrebbe essere utilizzato in base ad una progettazione, una progettualita’ che e’ appunto di questa Amministrazione Comunale attraverso il Piano della Costa, per eseguire li’ un centro benessere con relativi servizi annessi alla balneazione e non solo, perche’ poi li’ erano previsti anche percorsi, collegamenti, insomma sicuramente riqualificherebbe ulteriormente un ambito che – diciamo - ha preso per fortuna fino ad oggi un percorso di riqualificazione con le recenti costruzioni e quindi con le recenti abitazioni, che non potrebbe altro che arricchire e migliorare la fruibilita’ di quella zona. Il fatto che ci sia un cimitero mi sembra molto relativo, perche’ in molte citta’ i cimiteri sono dentro gli ambiti urbani, vengono vissuti in maniera molto tranquilla, cioe’ non e’ che la presenza di un cimitero scoraggi poi gli eventuali fruitori dei bagni, da andare a fare il bagno, tant’e’ che quella spiaggia e’ molto utilizzata anche oggi, pur avendo un accesso allucinante. Cogliamo questa ulteriore possibilita’. Quindi l’invito qual e’? E’ quello dell’Amministrazione Comunale di rivedere totalmente tutta la situazione del canile municipale e quindi creare le condizioni, il terreno mi sembra c’e’, e’ previsto, c’e’ un’area dove si potrebbe collocare il canile municipale; quindi rivedere il progetto, rivedere un eventuale bando, pensare ad un eventuale bando di concorso, bando pubblico, per la realizzazione tramite terzi del canile municipale, io credo sia una grande opportunita’. Non vedo per quale motivo non si debba cogliere quella che oggi potrebbe diventare veramente un’opportunita’ oggettiva. Credo che... ecco, eviterei invece di farla diventare un’opportunita’ soggettiva, perche’ senno’ non si capisce per quali motivi ci si ostina su un progetto che per altro e’ molto oneroso nei confronti delle casse comunali. Io credo si debba anche in maniera graduale, ma iniziare a pensare che alcune cose e non tutto puo’ fare l’Amministrazione Comunale con i soldi pubblici; non tutte le opere e non tutti gli interventi che possono migliorare sia la vita dei cani, sia la vita dei cittadini, sia il decoro urbano puo’ essere e deve essere fatto attraverso l’intervento pubblico. Io credo che invece si debba anche capire se ci sono delle opportunita’ da parte di privati che in qualche modo possano aiutare e possano anche servire e fare l’interesse pubblico, credo sia anche un’inversione di tendenza di mentalita’ e credo che in questa citta’ si debba incominciare a pianificare prevedendo anche questo tipo di impostazione. Quindi favorire un intervento privato attraverso il controllo e attraverso le indicazioni del pubblico e quindi del Comune di Piombino. Questo io penso che potrebbe essere e dovrebbe essere una bella opportunita’ da non scartare, da valutare bene, e’ chiaro che non e’ che la possiamo buttare li’, e’ una cosa importante, si parla del canile municipale, si parla della gestione di soldi pubblici, questo e’ chiaro pero’ credo che si possa trovare una forma adeguata per rivedere tutto l’impianto progettuale e la possibilita' appunto di affidare l’intervento a privati laddove ci possono essere le convenzioni. Male che vada, il bando andra’ deserto, non sarebbe la prima volta, non sarebbe nemmeno la fine del mondo. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Coppola. Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC Io credo sia inutile fare la cronistoria del percorso che ha portato a questa mozione, oltretutto credo che ci sia una precisa volonta’ nel dispositivo di porre una questione sotto il profilo strettamente tecnico e politico, non credo si debba intraprendere dibattiti che esulano da quella che e’ la questione in essere, i Macelli, le problematiche legate anche ad eventuali interventi successivi appartengono ad ipotesi che in questo momento non “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 9 credo possano essere affrontate in questo dibattito, perche’ questo dibattito pone una questione precisa. E credo che la lettura del dispositivo non tragga assolutamente in inganno perche’ rispecchia quelle che sono le esigenze tecniche, politiche ed amministrative in quanto “Chiede all’Amministrazione di avviare le procedure per l’assegnazione in comodato d’uso dei terreni gia’ individuati”, stop. Ci sono delle procedure precise che potrebbero essere avviate, ci saranno poi eventuali privati interessati, chiaramente poi si vedra’ quello che potrebbe succedere, si chiama Project Financing, oggi sappiamo bene che la Pubblica Amministrazione senza questo tipo di interventi non riesce a portare a termine molte delle opere che vorrebbe realizzare. Pertanto credo la questione sia semplice, c’e’ un canile fatiscente, c’e’ un canile che, a mio avviso, negli anni avrebbe dovuto essere delocalizzato, oggi diventa difficile porre la questione di investimenti di un certo tipo a fronte anche di una crisi generale che coinvolge in primis le famiglie, quindi io credo che per sensibilita’, nonostante ciascuno di noi abbia a cuore gli animali, e’ ovvio che diventa difficile investire in una struttura di un certo tipo quando ci sono problematiche che per qualcuno sono ugualmente gravi, per altre sono piu’ gravi, sta di fatto pero’ che diventa difficile poi porre sulla bilancia quale sia la gravita’. Ritengo in un momento di difficoltà generale e’ ovvio che si debba riflettere attentamente su quelli che sono i percorsi di investimento che deve affrontare un’Amministrazione. E credo che un investimento come era in previsione di € 2,5 milioni per un canile a mio avviso sia fuori qualsiasi logica. Ricordiamo che a Bari e’ stata intrapresa un’iniziativa simile, un canile per circa 200 cani con clinica veterinaria annessa, una serie di servizi in base a quelle che sono le direttive della Legge Regionale pugliese, che poi si rifa’ ad un quadro di riferimento nazionale. Ovviamente il costo in quel caso per 200 cani si tratta di € 1.9 milioni, poi non sappiamo se i costi saranno rispettati pero’ cifre che comunque implicano esigenze di una metropoli con caratteristiche particolari; qui si parla di una citta’ di 35.000 abitanti e anche se fosse un canile comprensoriale si arriverebbe a 60.000, ovviamente ci sono dei limiti oggettivi anche in un investimento che non dovrebbe avere dimensioni di Bari. Quindi credo si debba fare una riflessione sulle opportunita’ che possono venire dalla societa’ civile. Se c’e qualcuno interessato, dato che a mio avviso l’Amministrazione non puo’ permettersi oggi un canile con le previsioni fatte in passato (2,5 milioni) ma non potra’ credo permetterselo anche per gli anni a venire, sappiamo bene quali sono i vincoli che ci saranno nei prossimi anni sul Patto di Stabilita' se non interverranno nuove normative, una serie di situazioni che obiettivamente ci fanno comprendere che certe previsioni sono irrealizzabili, soprattutto a fronte anche di un investimento che dal punto di vista del ritorno sarebbe relativamente - diciamo - percorribile. Quindi, credo non sia niente di male porre la questione come l’ha posta il Consigliere Filacanapa; se il territorio offre delle opportunita’ ben vengano e credo che e’ nostro dovere tentare di stimolare la societa’ civile da intervenire in quelle che possono essere opere pubbliche – ricordiamoci sempre che ci deve essere questo spirito, ma le norme vigenti permettono ai privati di poter intervenire sulle norme pubbliche, vediamo Viale Amendola. Io ero contrario a quell’intervento, lo sono tuttora, tra l’altro pero’ quell’intervento nasceva in un ambito preciso, interventi pubblici, poi e’ da verificare e giustificare i motivi per cui certe cose sono andate in un certo modo ma, a parte questo, ci sono degli esempi lampanti. Se e’ percorribile la questione... tra l’altro ci sono, diceva il Consigliere Gelichi, delle soluzioni modulari. Ci sono dei canili che costano intorno a € 250.000,00 a scendere, perche’€ 250.000,00 sono i preventivi quelli piu’ elevati con fitodepurazione, con una serie di interventi chiaramente in luoghi che siano pianeggianti, che non abbiano grandi difficolta’ di accesso, ma per un canile credo si possa anche intervenire con questi moduli a pannelli, che sono con i box e con le strutture di supporto “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 10 tipo infermeria, ricovero cuccioli, tutto prefabbricato, si interviene con costi abbastanza accessibili insomma, si parla di circa € 1.000,00 al metro quadro, chiaramente parlando per moduli che riguardano le singole famiglie qualora qualcuno lo acquisti individualmente; se si parla poi di un acquisto piu’ elevato per una struttura un pochino piu’ capiente credo ci siano anche soluzioni molto piu’ economiche. Comunque, al di la’ di questo, credo che sia questa la prospettiva con cui affrontare l’atteggiamento da porci nel dare un contributo credo alla riflessione che ha posto il Consigliere Filacanapa. Per questo anticipo che non puo’ essere che un voto positivo, alla luce anche di quelli che sono i riferimenti attuali che ci sono, ossia un canile che per essere adeguato a norma rispetto alla legge, se non sbaglio, 59 del 2009, ha bisogno di interventi inevitabili, perche’ questi interventi sono fondamentali per rendere questo canile utilizzabile, perche’ qualora non ci sia l’adeguamento di alcuni servizi rispetto a quelle che sono le normative ovviamente la A.S.L. non dara’ mai l’opportunita’ anche se in questi anni, siamo sinceri, credo che si sia fatto uno sforzo affinche’ questo canile, nonostante fosse totalmente inadeguato dal punto di vista strettamente normativo, si e’ fatto uno sforzo comune fra tutti per garantire un minimo di ricovero agli animali affinche’ comunque ci fosse la possibilita' da parte dell’ A.S.L. di non togliere l’idoneita’ a quel canile. Io credo che ora ci debbano essere degli interventi, fra l’altro ora non so precisamente quali siano stati, ma dal 2010 ad oggi piu’ volte, tra l’altro siamo stati anche noi come gruppi consiliari in visita al canile e quando siamo stati noi in visita al canile pochi giorni prima erano stati fatti degli interventi, non so quante decine di migliaia di euro siamo stati spesi, pero’ € 10.000,00 prima € 15.000,00 dopo piu’ € 118.000,00 oggi diventa una cifra che avrebbe potuto far prevedere anche un’eventuale soluzione chiaramente limitata estremamente poco onerosa, pero’ che permettesse... Se poi, dico, si tratta di cifre abbastanza adeguate, insomma si parla di un canile, poi se uno vuole fare un albergo per cani con certe caratteristiche per l’amor di Dio, ognuno e’ legittimo di investire come ritiene opportuno, l’Amministrazione pero’ ovviamente deve riflettere su questi interventi. Pertanto concludo e ritengo che ci debba essere una riflessione precisa, soprattutto a fronte anche di una struttura come quella dei Macelli che, al di la’ di quelli che saranno eventuali progetti futuri o destinazioni che qualcuno riterra’ opportuno dargli, eventualmente ci fossero interessi di un certo tipo, credo che quella struttura debba essere definitivamente chiusa perche’ oramai e’ pericolosa e buttare soldi li’ dentro significa in effetti sprecare i soldi pubblici. Se c’e’ un’opportunita’ diversa dove il Comune tra l’altro potrebbe anche evitare di sborsare qualche soldo se non quelli che sono per le cure dei cani come previsto, a quel punto credo che una riflessione comune debba essere fatta e sottrarci da questa riflessione significherebbe avere dei pregiudizi rispetto ad un progetto che, a mio avviso, non ha nessun limite dal punto di vista strettamente amministrativo, culturale e politico. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Molendi. Giorgio Molendi – Consigliere gruppo PD Si’, grazie. Mi dispiace, ma ancora una volta come buona consuetudine di gran parte di questo Consiglio Comunale si parte da una questione circoscritta e si vola su tutto, comunque, premesso tutto questo, io credo che noi stamani abbiamo ascoltato la lettura di un documento, la presentazione a un Ordine del Giorno presentato il primo giugno di questo anno, che io credo abbia poco a che vedere con quello che l’Ordine del Giorno prevedeva. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 11 E’ una situazione che chiaramente porta degli aggiornamenti, delle riflessioni, delle integrazioni in corso d’opera nei giorni che sono trascorsi e questo, chiaramente, ci porta a dire che e’ una roba non condivisibile per metodo e per merito. Noi non possiamo ricevere questo Ordine del Giorno cosi’ come e’ stato anticipato dall’intervento del Consigliere Coppola... scusa, del Consigliere Filacanapa, il quale chiaramente ci prefigura una situazione di un azzeramento di tutto un percorso gia’ in essere; non e’ cosi’! Non e’ cosi’!. C’e’ un percorso avviato, ci sono delle situazioni di aggiornamento che mi sembra o non se ne voglia fare memoria o non se ne voglia tener conto e comunque io credo che rispetto alle situazioni sollevate sara’ cura degli assessori di riferimento per questioni ambientali, economiche e normative. Soprattutto laddove si parla nei criteri cosa si intende quando ci si appella alla questione di un’assegnazione in comodato d’uso. Io credo che quando si arriva a richieste di questo tipo bisogna aver ben chiaro quali presupposti esistano prima di appellarci a questo tipo di percorsi. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Ci sono degli interventi? Checcoli. Torrino Checcoli - Presidente Gruppo P.d.R.C. Si’. Mah, e’ un Ordine del Giorno strano questo, ma come e’ strana la vicenda nel suo insieme. Per quanto mi riguarda c’e’ un vizio di forma in tutta la vicenda che in qualche modo impedisce un pochino da parte di chi non e’ sostegno di questa Amministrazione e quindi non ha “interessi” di gestione e chi in qualche maniera sostiene questa questione. Perche’? Perche’ la questione e’ nata purtroppo e continua a mantenersi come uno scontro fra persone, fra logiche. Mi viene scioccamente in mente di pensare: se non fosse successo quello che e’ successo all’inizio, se non ci fossero state delle estromissioni cosa sarebbe successo, come si sarebbero posti questi soggetti, perche’ bene o male quel canile in quel modo e’ stato gestito dalle persone che ora, giustamente, rivendicano una maggiore puntualita’ su questa questione. Quindi per me sinceramente e’ difficile – e probabilmente la conseguenza sara’ un’astensione – decidere su questa questione, pero’ mi vengono in mente un paio di cose. C’e’ qualcosa che e’ davvero stridente; una posizione dell’Amministrazione Comunale, che io credo poi gli assessori di riferimento in questa sede ci chiariranno o ci illustreranno, che prevede di fatto una impossibilita’ a costruire un canile perche’ le dimensioni economiche del progetto sono incompatibili con la situazione di oggi. Dall’altra parte c’e’ un progetto che, a quanto ho visto su un documento depositato, che prevede cifre potremmo dire a questo punto “irrisorie” per la costruzione di questo canile. Allora, uno dei due e’ fuori logica, cioe’ o il costo irrisorio deriva da una inadeguatezza in qualche modo o una minimizzazione delle necessita’, oppure il progetto dell’Amministrazione Comunale e’ faraonico, inutile, sopra le righe e sinceramente in un momento come questo evidenzierebbe un’eventuale incompetenza o incapacita’ di valutazione, quindi il problema non e’ di poco conto da questo punto di vista. Un’altra cosa, va bene il volontariato; siamo tutti d’accordo, ci sara’ molto piu’ volontariato se un’associazione a questo punto privata che raccoglie denari - offerte perche’ di questo si tratta evidentemente – qualcuno da’ denari per costruire il canile, se pero’ lo gestisce o lo gestiscono determinate persone, e questa e’ gia’ una cosa che a me sinceramente mi crea qualche problema, nel senso che se lo scopo e’ il benessere degli animali, perche’ queste donazioni magari vincolate non sono fatte all’Amministrazione Comunale? L’unica difficolta’ e’ trovare una chiarezza in questa divergenza: € 2,5 milioni, sentivo citare, da una parte, poco piu’ di € 200.000,00 dall’altra. Cioe’ e’ una differenza abissale, insomma voglio dire! Fatemi capire: da una parte ci so’ i servetti che ventilano i cani, gli fanno da mangia’ uno a uno a seconda dei bisogni e dal menu’ desiderato dai cani e dall’altra c’e’ “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 12 qualcuno che gli butta le sbrosce con una tramoggia, oppure no? Cioe’, qualcuno in questo momento non ce la sta raccontando giusta, per dirla in maniera molto, molto banale, e io vorrei che qualcuno – ed in questo caso per qualcuno intendo ovviamente per quanto mi riguarda l’Amministrazione Comunale – ce la raccontasse giusta! Cioe’, perche’ senno’ e’ difficile la valutazione di questa cosa. Tutto il resto poi vediamo! Certo e’, se l’Amministrazione Comunale mi dice: “Io non sono capace a fare un canile a meno di € 2,5 milioni” pero’ quel canile che loro mi propongono a € 200.000,00 – ma voglio vede’ come fanno a dirmelo – e’ adeguato, idoneo, e’ fatto bene, davvero allora e’ difficile capire perche’ non si vada in quella direzione. Quindi, c’e’ qualcosa, ci sono due punti di vista che so’ talmente opposti che sono incomprensibili. Certo che io credo che l’Amministrazione debba valutare in maniera realistica le necessita’ (conformita’ della legge, di tutte le leggi, dell’ambiente e cosi’ via) rispetto a questa cosa (al benessere dei cani e tutto), la congruita’ del progetto e la volonta’ di fare queste cose, se l’Amministrazione Comunale riesce a questo io non credo che si debba dire altro che a coloro che hanno a cuore questi animali facciano una donazione vincolata all’Amministrazione Comunale che realizzi questo tipo di cosa, altrimenti io credo che l’unica possibilita' che ha l’Amministrazione Comunale e’ dimostrare che questo progetto e’ inadeguato e serve soltanto a mettere i cani dentro un recinto in qualche modo e affermare la bonta’ delle tesi di dissidenti ecc. Insomma, quindi davvero e’ un problema che sta assumendo poi un aspetto un pochino al di la’ - senza niente togliere alla necessita’ del benessere dei cani – della questione perche’ assume davvero un aspetto poco, dal mio punto di vista, comprensibile proprio per il divario delle cose. Quindi io, come ben si sa, auspico che queste …. vengano fatte dall’Amministrazione Comunale perche’ non e’ il caso nostro ma insomma la privatizzazione di fatto di questo servizio spesso prende spazi strani. Solo per inciso, non so quanto costi il fatto che la gestione attuale del canile abbia qualche dipendente seppure con quei sistemi esecrabili che sono le assunzioni a progetto; certo che nell’altro caso sicuramente questi, a quanto dicono, non ci sarebbero, e’ uno dei motivi del risparmio. Anche questo per quella malattia che mi pervade anche questo mi crea qualche difficolta’; se il risparmio vuol dire due, tre – ripeto pur se esecrabili - posti di lavoro, cioe’ qualche problemino in piu’ ce l’ho insomma no, per questo sarebbe un bel fatto che l’Amministrazione Comunale chiarisse la propria situazione e arrivasse a un progetto vero e non faraonico, dall’altra parte chi e’ davvero interessato alla salute dei cani facesse gli sforzi economici che del resto dichiara di voler fare ora nei confronti dell’Amministrazione Comunale con una donazione vincolata con la quale prontamente l’Amministrazione Comunale costruisce sui terreni di sua proprieta’ un canile adeguato alle necessita’ dei cani e del nostro territorio. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Non ho altre prenotazioni. Allora do la parola all’Assessore per rispondere. Assessore Marco Chiarei Buongiorno a tutti; come sapete ho questo vizio di attenersi al tema delle questioni che vengono poste e non - diciamo - infarcire la discussione di questioni che esulano dall’atto che dobbiamo discutere. Quindi io stamani avevo cercato di preparami una serie di riflessioni in merito all’Ordine del Giorno, pero’ visto che il Consiglio ha, giustamente, nelle proprie prerogative voluto portare in questa discussione alcuni elementi aggiuntivi, mi sembra opportuno e giusto dare conto di queste questioni che sono state sollevate. Io credo che vorrei cogliere questa occasione per sfrondare la discussione da una serie di leggende metropolitane che non so piu’ come definire se non in questo modo. Una serie di leggende metropolitane che ci trasciniamo, che in questa discussione ci trasciniamo da moltissimo tempo. Quindi spero di rendere un servizio per portare alcuni elementi “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 13 semplicemente oggettivi che esulano da ogni valutazione politica. Quindi mi son segnato una serie di punti che sono stati sollevati. Innanzitutto una puntualizzazione, l’ennesima, sulla finalizzazione del lascito Gabellieri. Il lascito Gabellieri e’ stato costituito da un immobile di proprieta’ della defunta signora Gabellieri che e’ entrato nelle disponibilita' del Comune e, dopo la sua vendita avvenuta con rogito definitivo, solo alcuni mesi fa si e’ resa disponibile una somma, quella somma che e’ di circa € 80.000, quella somma e’ utilizzabile solo per spese di investimento, quindi vuol dire intervenire su strutture come ad esempio le strutture del canile che hanno delle tipologie ben precise, quindi non e’ che possiamo andare a comprare ad esempio il cibo per gli animali, perche’ non e’ possibile. Quindi abbiamo gia’ una prima limitazione; quindi impiegarli questi soldi non e’ che ce lo inventiamo noi, ma lo prescrivono – diciamo - le norme. Ma noi abbiamo fatto di piu’! Noi abbiamo convocato i parenti stretti della signora proprio recentemente per condividere con loro le modalita’ di utilizzo per tenere conto e rispettare il piu’ possibile le volonta’ della defunta. I parenti hanno concordato, facendo anche loro delle proposte sulle modalita’ di utilizzo, e pertanto non credo che ci sia nessuno titolato in questa citta’ a dire come vanno spesi questi soldi, perche’ noi facciamo un’esecuzione testamentaria e abbiamo l’avallo ulteriore di chi ha curato quell’esecuzione testamentaria e dei parenti della signora, quindi questo e’ un argomento sul quale credo non ci siano ragioni per tornarci sopra. Quel lascito, qualcuno ha citato, e’ stato utilizzato una parte per fare dei lavori di adeguamento del canile esistente e i €118.000,00 che sono stati citati e’ l’importo complessivo degli interventi di cui necessita in questo momento il canile, ma di questi noi stiamo accedendo a un bando regionale in modo tale che la meta’ di questi soldi – quindi € 59.000,00 – verranno messi a disposizione dalla Regione. Quindi anche questo elemento e’ stato valorizzato da degli eredi parenti stretti della Gabellieri - in quanto quella cifra ci consente di avere un effetto moltiplicatore di risorse da investire sul canile, quindi questo e’ un elemento secondo me di ulteriore merito e valore di quel lascito. Quindi € 59.000,00 se il bando ci dara’ esito favorevole saranno raddoppiati, quindi diciamo questa e’ la descrizione di questo aspetto. Poi e’ stato detto ancora una volta che il canile non e’ idoneo; ma chi l’ha detto? Questo canile e’ sempre stato certificato dall’unico ente che puo’ certificarne l’ idoneita’ e non siamo ne’ io, ne’ voi ma e’ il Servizio Veterinario dell'ASL. Allora, se mi portate un verbale o un atto del Servizio Veterinario che dice che il canile non e’ idoneo, la prima cosa che fa il Sindaco e’ chiudere il canile. Siccome quest’atto non esiste, non si puo’ dire che non e’ idoneo! Si puo’ dire che non e’ bello, si puo’ dire che potrebbe essere meglio, che non e’ nella collocazione ideale, si possono dire tante valutazioni, ma non si puo’ dire che non e’ idoneo, quindi questa e’ una cosa gravissima affermarlo! Perche’ c’e’ l’Ente che attesta e certifica questo. Non solo, quell’Ente certifica anche la tipologia di interventi che si rendono necessari per garantire il mantenimento dell’idoneita’ della struttura e l’Amministrazione e il Comune va ad eseguire i lavori che sono indicati dall’Ente di controllo che ci dice di volta in volta, come sempre e’ stato fatto, non e’ che e’ stato fatto da ora. Io ho i verbali di anni, anni e anni fa che nel corso del tempo durante le ispezioni periodiche vengono evidenziate delle problematiche e su quelle si interviene, una cosa normalissima che si chiama: “gestione”, che si chiama gestione, non ha altro nome. Poi e’ vero, il Consigliere Gelichi ha ricordato - diciamo - l’entita’ del progetto iniziale e la cronistoria e’ corretta, e’ corretta, pero’ e’ un po’ datata, nel senso che la quantificazione di € 2,5 milioni si riferiva alla quantificazione di un vecchio progetto, chiamiamolo preliminare, che era esistente che ho trovato, che si riferiva ad un ambito di Montecaselli che aveva caratteristiche tali che richiedeva sbancamenti, perche’ era una collinetta. Quindi e’ vero, esisteva quel progetto, ma e’ un progetto che era calibrato su quel sito, quindi €2,5 milioni che naturalmente il primo giorno che l’ho visto ho ritenuto necessario assolutamente stralciarlo, si riferiva... non era un progetto generico di canile, era un canile a Montecaselli e che quindi... Quindi, cosa ha fatto l’Amministrazione? Ha individuato, nel “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 14 RU nel Regolamento Urbanistico c’e’ una nuova area che ha caratteristiche tali, quella di Fiorentina, che consentira’ di realizzare un canile a cifre nettamente inferiori, largamente inferiori. Pero’ anche in questo punto non esistono, “non esistono” progetti presentati da privati all’Amministrazione, quindi queste sono chiacchiere! Perche’ ad oggi sembrerebbe nella discussione che il Comune abbia impedito a dei soggetti privati di presentare un’iniziativa di progetto o nelle altre modalita’ che la legge prevede, perche’ non e’ che c’e’ solo il Project Financing, ci sono strumenti anche di recente istituzione. Siccome nessuno ha presentato un progetto, come si puo’ dire che esiste un progetto da € 200.000,00? Ma come si puo’ dire? Perche’ nessun progetto e’ stato formalmente presentato!. Diro’ di piu’. L’unica societa’ che un anno e mezzo fa aveva manifestato un interesse a realizzare un canile, come vi avevo gia’ detto, basandosi su un Project Financing che si sosteneva con gli introiti dalla vendita di energia da pannelli fotovoltaici, non ha poi formalizzato la proposta perche’ nel frattempo, essendo cambiati i contenuti del conto energia, si e’ ritirata. Quindi l’unica societa’ che aveva manifestato un interesse poi non l’ha formalizzato perche’ non c’erano le condizioni economiche. Allora i Project Financing ricordo, o comunque una proposta che venga dal privato, si basa sul fatto che la realizzazione di una struttura di questo tipo venga in qualche modo sostenuta economicamente da qualcosa; quindi, quella societa’ trovo il marchingegno delle energie rinnovabili, qualcuno potra’ dire: “Mah, faccio una pensione per cani per il Centro Italia con 3.000 posti” ed allora dagli introiti della pensione per cani sostiene la costruzione di un canile pubblico che viene donato al canile. Allora, se esiste un soggetto privato, vista l’impossibilita’ attualmente delle casse comunali di realizzare in proprio una struttura nuova che potra’ costare € 700.000,00 - € 500.000,00 - € 400.000,00 insomma siamo tutti commissari tecnici e siamo anche tutti progettisti e io non sono un tecnico, vedremo qual e’, anche perche’ il canile comporta – come ha detto Coppola – non e’ solo una questione di box modulari che costano poco, c’ e’ tutta una strutturazione tecnica che non la decidiamo mica noi, e’ nella Legge Regionale. E quindi la Legge Regionale ci dice come fare un canile e quindi non puo’ che costare - - diciamo all’interno di un range. Quindi, questo diciamo e’ un altro elemento consistente, ma se c’e’ davvero in citta’ o in Italia un soggetto che si vuole fare avanti lo puo’ fare! Non c’e’ bisogno di un bando perche’ le manifestazioni di interesse sono iniziative diciamo autonome di soggetti privati, quindi se venisse una proposta del genere saremmo i primi ad essere contenti, e’ che non e’ arrivato, che non c’e’, ci sara’! Poi, ci viene chiesto di fare un bando, ma non e’ che... cioe’ il bando e’ una cosa seria! Cioe’, prima di fare un bando se ne verifica – diciamo - il contesto economico nel quale emetti un bando perche’ senno’ tutti faremmo un bando ogni giorno, se pero’ non ci sono le condizioni economiche questi bandi vanno deserti! Noi potremo anche farlo e probabilmente ci stiamo anche lavorando per mettere a disposizione pero’, come vedete, la situazione si e’ ribaltata. Cioe’, nell’Ordine del Giorno si dice: “Il Comune deve dare un’area”, no, e’ l’incontrario, e’ un privato che deve fare una proposta, il Comune la valuta, se tecnicamente se... perche’ ricordo che questi progetti non e’ che vengono valutati solo sul piano tecnico, ma vengono valutati sul piano gestionale, perche’ e’ una delle componenti del Project la gestione! Quindi, una volta valutato questo, dice: “Si’, questo progetto e’ valido, sta in piedi, ci sono le garanzie, il soggetto e’ solido, bene, andiamo a bando, andiamo a bando”. Ora, dice: “Ma il Comune...” quindi questo cioe’ sembra come quindi imboccare, andiamo con il cucchiaino a imboccare i soggetti interessati, ma gia’ questo – diciamo - ha una sua dimensione ridicola, questa cosa pero’ il Comune potrebbe anche fare un bando – e lo stiamo valutando – ma noi dobbiamo valutare se questo bando ha una sua sostenibilita’ economica, senno’ compiremo un atto di poca serieta’. Quindi, in questo momento ben vengano – diciamo - delle proposte che finora non sono arrivate. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 15 Quindi, l’altro elemento che volevo infine sottolineare riguardava sempre il mondo delle leggende metropolitane, ed e’ quello appunto della fatiscenza del canile. Il canile non e’ fatiscente! Perche’ la fatiscenza si riferisce ad aree esterne al canile. Ora, siccome siamo andati tutti nel canile e abbiamo visto, quindi non ci raccontiamo – diciamo - delle fantasie, l’abbiamo visto tutti come e’, e’ chiaro e’ un contesto difficile, e’ un contesto dove anche le infrastrutture soffrono di questa area di degrado circostante il canile, perche’ non esistono atti che attestino che il canile e’ fatiscente. Quindi il canile e’ idoneo e non fatiscente! Sono fatiscenti delle aree intorno che con la loro presenza, chiaramente, limitano anche le modalita’ di gestione. Quindi, come Amministrazione rivaluteremo la possibilita' di fare un bando, che poi alla fine sembra quasi un braccio di ferro, cioe’ sembra quasi di voler mettere alla prova diciamo - un tessuto economico. Ma il tessuto economico non ha bisogno di essere imboccato! Se ci sono le risorse, se ci sono le idee, se ci sono le spi... ben vengano noi siamo qui! Quindi, secondo il mio parere questo Ordine del Giorno non solo ha dei profili giuridici sui quali io come Consigliere non mi impegnerei perche’ e’ alquanto – come qualcuno ha detto – strano questo Ordine del Giorno, nel senso che insomma mi sembra curioso che si possa impegnare il Consiglio comunale a fare impegnare la Giunta ad operare in questo senso, perche’ proprio, proprio non c’e’ l’oggetto, perche’ l’oggetto mi sembra di averlo spiegato chiaramente. Quindi, concludo dicendo che naturalmente qualunque decisione fosse stata presa in termini di nuovo canile non esulava dal fatto che esiste un tempo di latenza che saranno anni nei quali al canile attuale deve essere garantita l’idoneita’, e siccome ora i parametri indicati dalla legge sono piu’ stringenti, dobbiamo fare interventi piu’ incisivi, senno’ dovremo chiudere la struttura e, siccome questo non lo vogliamo fare e non e’ nell’interesse pubblico, noi impieghiamo saggiamente le poche risorse a disposizione per garantire per molti anni ancora avanti l’esercizio di questa struttura. Quindi, ecco mi sembra che da questo punto di vista le cose siano chiare, poi chiaramente ognuno fa le valutazioni politiche che fa, ma questo e’ normale e anche interessante – diciamo - avere un confronto, pero’ insomma questi aspetti credo ormai appartengano a una discussione datata. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Allora se il Consigliere si prenota per la replica... Filacanapa. Sergio Filacanapa - Consigliere gruppo IDV Ho preso atto di quanto ha detto l’Assessore Chiarei, ne sono ben contento, finalmente allora si sta studiando da parte dell’Amministrazione Comunale di fare un qualcosa per dare questi terreni in comodato d’uso. Ora, li’ sul modo di procedere sono un po' perplesso, perche’ non puo’ essere eletto un privato che chiede al Comune una cosa, perche’ non va mica bene! Deve essere il Comune che dice: “Io metto a disposizione questo terreno per farci questo, chi vuol partecipare, chiunque esso sia, a me sta bene.” Poi c’e’ una cosa che mi lascia perplesso; i colleghi consiglieri si ricordano benissimo quando andammo a fare quella visita al canile un pomeriggio. Il concetto “fatiscente” non e’ un concetto che sia nato a me, e’ un concetto che ha espresso in IV° Commissione il Vice Presidente Nazionale dell’ E.N.P.A. Ed in effetti poi in quel periodo, come detto nella mia premessa, sono stati fatti ben 13 interventi per portare il canile a norma, perche’ ne era carente in diverse cose. Per quanto concerne il lascito Gabellieri, a me risulta che il termine usato parla di “sostentamento degli animali”, prendo atto di quello che ha detto l’Assessore, se la parola sostentamento non esiste, ripeto, non l’ho letto io sono perplesso, pero’ diciamo se non esiste in effetti tutto il mio ragionamento sul vocabolario Zingarelli perde il suo valore. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 16 Io pero’ non sono mai voluto entrare, anche se qualcuno ha pensato il contrario, nella diatriba di quello che e’ accaduto tra i vari gruppi che agivano entro l’ E.N.P.A., a me non interessa! Chi abbia avuto ragione, chi abbia avuto torto, se hanno detto delle falsita’, se sono delle leggende metropolitane, sono fatti che a me non mi riguardano! Io so per certo che li’ ci andava un certo numero di volontari, che ora sono piu’ che dimezzati, perche’ molta gente non ci va piu’ perche’ non ha preso bene i fatti che si sono verificati pero’, ripeto, salto a pie’ pari anche questo tipo di ragionamento e mi baso sul fatto che, ripeto, prendendo atto di quello che ha detto l’Assessore Chiarei che stanno studiando come Amministrazione Comunale di fare un bando che preveda un certo diciamo uso di questo terreno, mi sta bene. Volevo pero’ far presente al rappresentate del Partito Democratico che e’ intervenuto, che forse in effetti qualche cosettina di buono... di cattivo in questo Ordine del Giorno c’e’, perche’ questo Ordine del Giorno e’ vero che e’ datato primo giugno, ma in effetti era datato un anno prima. Io ho ricevuto a suo tempo impegno e fu anche detto in questa sala – se i colleghi se lo ricordano – che era allo studio di fare questo progetto e percio’ mi pregarono di ritirare l’Ordine del Giorno, che io ritirai. Se quello che e’ stato detto stamani e’ vero sono piu’ che contento di avere presentato questo Ordine del Giorno, perche’ finalmente questa citta’ che e’ stata nel ventennio una citta’ ingessata ora si incomincia a muovere e vede un pochino cosa potra’ avvenire nel futuro. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Gelichi. Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto Io vorrei capire meglio alcuni aspetti. Mi sembra che, al di la’ del fatto che io non ho percepito che nessuno abbia definito fatiscente o non idoneo il canile municipale attuale, cioe’ non siamo qui per dare valutazioni tecniche che non ci competono, assolutamente. Mentre si puo’ dire con molta tranquillita’ che c’e’ l’esigenza, ci dovrebbe essere una forte esigenza da parte dell’Amministrazione Comunale di spostare il canile municipale per interessi pubblici, non solo per i cani, eh, attenzione! Per l’interesse della citta’, perche’ li’ c’e’ prevista un’altra cosa che, a mio giudizio, e’ molto importante. Si parla di economia generale eh, si parla di economia turistica, si parla di rilanciare un sito che comunque ha una bella spiaggia, una delle poche a Piombino, si parla di interessi generali. Quindi archiviamo per un attimo la questione canile bello, canile brutto, canile fatiscente, non fatiscente. Certo, e’ un canile vecchio, questo nessuno lo puo’ mettere in dubbio, serve un canile nuovo, e anche su questo nessuno puo’ - credo - obiettare. Sono contento, abbiamo appurato oggi che il progetto da € 2,5 milioni non va piu’ bene. Io per esempio, questa e’ una scoperta, non lo sapevo che quel progetto era un progetto archiviato, quindi probabilmente serve un progetto nuovo! Sarebbe bene che l’Amministrazione Comunale iniziasse a lavorare su un progetto nuovo sicuramente anche un pochino piu’ accessibile alle risorse comunali ed anche questo e’ un punto di sollecitazione. Cioe’, iniziamo a lavorare in maniera molto spedita sul nuovo progetto che sia un progetto fattibile. Verifichiamo meglio se ci sono soggetti interessati, creiamo una cosa che sia accessibile anche a privati, verifichiamo se ci sono queste condizioni e agevoliamo queste condizioni, tanto piu’ che io ritengo che meno il pubblico spende e meglio e’, perche’ senno’ tutti gli anni siamo li’ a tagliare i bilanci, no? Non e’ una conquista spendere € 100.000,00 su un canile vecchio che sicuramente li’ non potra’ piu’ stare, su questo dobbiamo essere tutti d’accordo! Non e’ un investimento e’ una toppa, e’ una toppa anche parecchio costosa, eh! E’ l’ennesima toppa che noi mettiamo senza risolvere un problema annoso. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 17 Quindi favorire quello che probabilmente c’e’, non c’e’, non si e’ capito, io non ho capito se... io una bozza di progetto l’ho visto, poi cercheremo di capire se chi presenta queste cose e’ un millantatore o se e’ una persona che comunque ha intenzioni vere e serie di fare qualcosa di utile per questa citta’, perche’ poi senno’ mi sembra che la situazione ritorni soggettiva, cioe’ e allora questi so’ dei pazzi che vanno a giro per il mondo a dire delle cavolate, puo’ anche darsi! Io non lo so! Io non lo so, verifichiamolo bene pero’! perche’ se cosi’ non e’ noi stiamo sbagliando due volte, due volte stiamo sbagliando! Non favoriamo niente ed anzi ostacoliamo qualcosa che potrebbe essere favorito sempre attraverso bandi eh, attenzione io non voglio favorire nessuno, non mi fraintendete! Si fa un bando chi vince il bando fa l’oggetto, perche’ io sono per la trasparenza ci mancherebbe altro! Pero’ sono anche per risparmiare i soldi pubblici, sono anche per fare gli investimenti virtuosi, sono anche per non buttare i soldi dalla finestra, e purtroppo ad oggi lo facciamo piuttosto spesso e quando c’e’ la possibilita' anche di spendere i soldi, per esempio, dove non si dovrebbero spendere e dove li dovrebbero spendere i privati, continua a spenderli il Comune! E’ l’ora di farla finita! Questa e’ una politica che non ci porta da punte parti, bisogna invertire la tendenza! Quindi, sgombrarci da tutti quelli che potrebbero essere pregiudizi, valutare oggettivamente la situazione e agire di conseguenza. Mi sembra che questo Ordine del Giorno non sia scandaloso nelle sue intenzioni, mi sembra abbastanza... poi e’ chiaro decide l’Amministrazione Comunale, noi che possiamo fare, mica decidiamo, noi cerchiamo di stimolare l’Amministrazione a fare determinate cose che sono secondo noi nell’interesse pubblico, se noi riusciamo a cogliere questo obiettivo abbiamo colto un ottimo obiettivo, all’Amministrazione Comunale gli rimangono le spese di gestione che attualmente sono aumentate – attenzione! – non di tantissimo, ma sono aumentate. Quindi io chiedo e rinnovo a tutto il Consiglio Comunale di valutare bene non tanto questo Ordine del Giorno, ma una visione politica, questa si’, ma anche oggettiva che dev’essere invertita, e questa potrebbe essere la prima opportunita’. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Sironi. Giovanni Sironi – Consigliere gruppo PdL Mah, noi non siamo intervenuti nel dibattito prima perche’ per questo Ordine del Giorno volevamo aspettare le chiarificazioni che dovevano venire dall’Assessore. Allora, abbiamo appurato da quanto ha detto l’Assessore Chiarei, che prima cosa di tutto non esiste nessun progetto. Io credo, visto che gli atti non ce li ho, che devo credere alla parola dell’Assessore, perche’ se siedo su questo banchi e non credo alla parola dell’Assessore ci sarebbe qualcosa che non funzionerebbe. Dal momento che mi dice che non ci sono progetti allora a questo punto penso che stiamo parlando del sesso degli angeli, o perlomeno abbiamo iniziato alle 09.00 e sono le 10.30, e’ un’ora e mezza, non abbiamo ancora finito e si sta parlando del canile. Quando magari penso e faccio una piccola... – anche se qualcuno dira’ che dico qualcosa che non c’entra niente con le dichiarazioni di voto – che in una giornata come oggi, dopo che il nostro Sindaco e’ stato a Roma a parlare della Lucchini, dell’industria, avrei preferito che questo Consiglio all’ingresso del Sindaco gli chiedeva per favore cinque minuti di sospensione e ci aggiornasse su quello che gli e’ stato detto ieri a Roma, e mi sembra che in questo momento sia molto, ma molto piu’ importante del canile di Piombino. Comunque, per questa ragione il Popolo della Liberta' vota contro questo Ordine del Giorno. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 18 Trotta. Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto Grazie Presidente. Mi dispiace ma Sironi mi ha bruciato l’intervento, pero’ io insisto. Insisto nel dire che io non ho niente contro il canile, non ho niente contro gli animali, anzi amo gli animali e da quanto li amo faccio delle cose che pubblicamente non voglio neanche dirle. Pero’ io concordo pienamente stamani mattina, e mi dispiace Consigliere Molendi quando tu dici “Spesso parliamo di cose che non attengono all’ Ordine del Giorno”, purtroppo oggi ti deludo, ma sono veramente dispiaciuto. Io questa mattina concordo pienamente con Sironi, avrei voluto interpellare il Sindaco perche’ quando su una bacheca di un giornale a diffusione cosi’ importante come “Il Tirreno” si parla di Acciaierie commissariata o verso il commissariamento credo che questa sia una cosa gravissima per questa citta’ e se succede questo non chiude solo il canile, ma chiude un’intera citta’, questo e’ soprattutto l’antefatto. E pubblicamente e da questi banchi chiedo al Sindaco e alla presidenza, se possibile, in qualche modo sapere, ha conoscenza il Consiglio Comunale quello che sta accadendo in questi ultimi momenti, questo e’ l’antefatto. Perdonatemi e scusate se sono uscito un po’ fuori dal vaso, come si dice. (Registrazione sospesa) tanto per arrivare alla questione io vorrei ricordare a tutti noi che – e mi dispiace ancora - stanotte o l’altra notte sia aumentata l’I.V.A. e sappiamo che a caduta quello che portera’ - ... Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni (Fuori microfono) Ma questa e’ una dichiarazione di voto! (...) Mi scusi ma... Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto Presidenti tut... Presidente ascolti! Tutti dicono cio’ che vogliono e se permette nei miei cinque minuti dico anch’io quello che voglio, lei quando arrivo alla fine mi spenge l’apparecchio. O.k. Allora, ricordo che la spending review ci sara’ anche su questo Comune e sicche’ e’ proprio, come si dice, “A pippa di cocco” che va bene per quanto riguarda il canile si e’ parlato di costruzione, come si dice si dice ma comunque la ciliegina sulla torta ad hoc, mettiamo un pochino i puntini sulla “i”. e poi rispetto alla proposta che ho fatto io – e arrivo all’Ordine del Giorno – io invito a qualcuno di andare a vedere soprattutto e ci sono sopratutto esperienze nazionali che i privati hanno costruito canili e li hanno consegnati alle varie istituzioni, esistono e credo non averla tirata di fuori. Si e’ parlato di mantenimento, si e’ parlato di soprattutto ma cosa significa mantenimento? Mantenimento da un punto di vista giuridico, da un punto dio vista dell’alimentazione o mantenimento da un punto di vista della struttura? Credo che l’Assessore in qualche modo abbia condiviso con la famiglia verso un mantenimento di questo canile e non mi sembra che il Comune fino ad oggi abbia affamato gli animali, anzi mi sembra che abbia in qualche modo dato le quote in piu’. Poi una cosa che rimango allibito, francamente si e’ parlato di liberare i Macelli per fare che cosa? Per dare dei servizi balneari. Voglio di’, li abbiamo liberati in Viale Amendola e poi tutti sappiamo, siccome viviamo qui dentro e siamo tutti piombinesi, i casini che sono successi con i comitati e tutto quello che viene. Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC In viale Amendola non c’era niente di costruito, eh! “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 19 Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto Eh, va be’ comunque non c’era, non c’era comunque voglio dire sarebbe un.... ad alimentare un po’ il fumo. Concludo Presidente; concludo dicendo soprattutto che nella zona dei Macelli il Piano della Costa Urbana prevede una RTA; prevede una RTA e sicche’ chi ha fatto questa proposta questa mattina arriva secondo, perche’ questa Amministrazione l’ha gia’ fatta con il Piano della Costa Urbana di prevedere una RTA e non solo! Anche il mantenimento e la sistemazione delle spiagge in quella zona con il mantenimento della facciata, perche’ e’ un edificio d’epoca, questo prevede il Piano della Costa Urbana. Ahime’, spending, il piatto piange non ci sono imprenditori che vanno avanti verso questa ipotesi. Grazie Presidente e mi perdoni se ho un po’ orinato fuori del vaso. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Al di la’ della delle espressioni colorite, io credo che la sensibilita’ del Consigliere Trotta sia presente in tutto il Consiglio per le cose che diceva all’inizio, pero’ c’e’ anche una gestione dei lavori. Allora se questo e’, se dobbiamo anche interrompere il Consiglio c’e’ una mozione d’ordine presentata dai gruppi che si riuniscono e presentano alla presidenza la mozione per chiedere di interromperlo nella sua diciamo cronologicita’, e quindi bisogna anche votarlo e poi si puo’ anche fare le discussioni di merito delle cose. Pero’, qui se li portiamo avanti cosi’ i lavori bisogna attenerci un momentino a quello che l’Ordine del Giorno dice. Ora io do di nuovo la parola per le dichiarazioni di voto a questo Ordine del Giorno, se poi il Consiglio ravvisa questa necessita’ si interrompe cinque minuti, si fa una mozione d’ordine, si presenta alla presidenza, io la leggo, la faccio votare e naturalmente il Consiglio e’ sovrano, interrompendo l’Ordine del Giorno attuale. Ecco, tutto qui! Tutto qui! C’e’ un suo modo di gestione delle cose, perche’ se si fa una dichiarazione di voto e’ quella poi ci si mette di tutto, va bene, e’ anche questa una cattiva abitudine io dico, perche’, indipendentemente da oggi ,io lo so che poi ci si mette di tutto all’interno delle dichiarazioni di voto, vorrei raccomandare a tutti di attenersi all’argomento, sempre, sempre. Quindi, Amerini. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Grazie Presidente, concordo con quanto Lei ha detto, se il Sindaco riteneva opportuno informare il Consiglio in questo momento, lo avrebbe fatto, ha il potere e la facolta’ di chiedere alla presidenza cinque minuti e se non l’ha fatto e’ segno che ci avra’ i suoi buoni motivi, quindi si puo’ criticare, ma io ritengo che abbia ragione in questo caso la Presidente. Per venire all’argomento all’Ordine del Giorno, qui e’ stato detto che il canile e’ fatiscente. Ma il canile e’ fatiscente, la parola “fatiscente” l’ho tirata fuori io ricordando un’affermazione fatta dal Vice Presidente dell’ E.N.P.A. in questa sala a verbale con tanto di registrazione, che mi sono risentito perche’ qualcuno aveva contestato questo fatto. Quindi nessuno in questo Consiglio Comunale, almeno che io ricordi, ha detto che il canile e’ fatiscente, anche se c’ e’ un verbale che fra l’altro ho anche e che mi e’ stato inviato in occasione di quelle numerose riunioni fatte su questo argomento, in cui l’A.S.L. dice con chiarezza che il canile ha bisogno di tutta una serie di interventi, altrimenti non sarebbe stato a norma, quindi attenzione! Quegli interventi sono stati fatti, pero’ se chi e’ addetto ai controlli riscontra che debbano essere fatti urgentemente degli interventi vuol dire che in quel momento il canile non era a norma, e questo e’ scritto chiaro in quel verbale, quindi, poi e’ stato messo immediatamente, ci mancherebbe altro! “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 20 Per venire invece a quella che e’ la storia del canile, prendo atto anch’io per la prima volta che quel progetto faraonico che era stato portato e messo nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e’ decaduto, e questo mi fa piacere, anche perche’ evidentemente spendere cifre di quel genere per un canile mi sembra un pochettino troppo. E del canile non e’ da ora che se ne parla, non e’ da ora che si parla di fare il canile, perche’, ripeto, nel 2004 quando sono venuto in questo Consiglio Comunale c’era gia’ il problema del canile. Poi abbiamo approvato il Piano della Costa Urbana e nell’ambito dei Macelli era previsto da parte di chi vinceva il bando di gara doveva accollarsi lo spostamento del canile che doveva essere allora previsto a Montecaselli, poi e’ stato previsto anche in un altro posto prima di arrivare a Fiorentina, e’ stato previsto nella zona vicina a Montegemoli accanto a quello che si ipotizzava dovesse esserci costruito il campo di tiro a volo, poi ora siamo arrivati a Fiorentina. Io prendo atto di quanto ha dichiarato l’Assessore, che cioe’ ben vengano i privati e ben vengano chi ha la volonta’ di costruire il canile, quindi mi sembra che poi tutto sommato sia concorde con quanto richiesto anche dall’Ordine del Giorno, magari con parole poco appropriate, bisognerebbe correggerle e noi stessi forse abbiamo usato termini diversi, ma la volonta’ espressa e’ questa, e’ quella che l’Assessore poi in fin dei conti concorda. Quindi, non lo so, io credo che si puo’ votare o respingere questo Ordine del Giorno, si potrebbe anche farne uno che vada bene, visto che le intenzioni sono quelle, poi si puo’ anche... secondo me e’ ininfluente al caso il votarlo o non votarlo, l’essenziale e’ che vi sia la volonta’ da parte dell’Amministrazione di recepire eventuali richieste di intervento da parte di privati per costruire il canile, e questo mi sembra che sia come un assenso indipendentemente, ripeto, che poi la maggioranza lo voti o non lo voti, pero’ da parte dell’Assessore c’e’ una presa di posizione chiara che dice: “Se i privati ci sono e sono disponibili a costruire il canile ben vengano”, quindi di fatto e’ in approvazione di questo Ordine del Giorno e perlomeno non tanto delle parole scritte in questo Ordine del Giorno, ma della volonta’ che chi e’ intervenuto – mi sembra cosi’ di aver capito se ho capito male mi si corregga – che di quelli che sono intervenuti che e’ quella appunto di prendere in considerazione questo fatto. Io esprimo il mio voto favorevole a questo Ordine del Giorno, anche se dovrebbe essere forse modificato perche’ qui si parla di cedere in comodato d’uso i terreni, il discorso e’ un po’ diverso, deve essere un po’ diverso, pero’ l’intenzione e’ quella e quindi voto l’intenzione che mi sembra quella giusta. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Checcoli. Torrino Checcoli - Presidente Gruppo P.di R.C. Io rischierò un rimbrotto da parte del Presidente, pero’ purtroppo me lo devo prendere. Si’, semplicemente per dire che credo che forse c’e’ qualcosa che non funziona nella logica, come dire, di presenza nel Consiglio Comunale, di quali sono le funzioni, di come si svolge il Consiglio Comunale, che bene il Presidente aveva precisato. Ritengo inaccettabile – Sironi del quale sono anche amico mi perdonera’ – che il Vice Presidente del Consiglio faccia un rimbrotto al Consiglio Comunale perche’ si attiene all’Ordine del Giorno, questo e’ inaccettabile! Prima di tutto perche’ non si rimbrotta il Consiglio Comunale, ma casomai si chiede al Sindaco che era qui – che e’ andato via probabilmente per fare i nostri interessi e gli interessi della citta’, mi immagino, perche’ questo io do sempre per scontato – non ha ritenuto opportuno fare una cosa di questo genere, casomai se il rimbrotto ci doveva essere da parte del Vice Presidente era nei confronti del Sindaco! E dirgli: “Invece di andartene a venire e vai, perche’ non sospendi il Consiglio e ci racconti le cose?” perche’ il Consiglio Comunale si e’ attenuto strettamente all’Ordine del Giorno come doveva essere, quindi non ritengo che si debba rimbrottare. E’ anche brutta la cosa perche’ stimola alla polemica che invece non andrebbe fatta; chiuso! “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 21 Detto questo dico, questa questione del canile ormai e’ diventata lunga, insostenibile proprio davvero. Allora, c’e’ una questione; intanto il progetto parla, se ho capito bene vedendo fogli piu’ o meno, di un ricovero in aggiunta o in sostituzione e non di un canile, forse anche qui sta il problema, cioe’ un ricovero non e’ un canile, perche’ senno’ si chiamavano tutti e due canili o tutti e due ricoveri, quindi ci sara’ una differenza fra le due cose, non credo che noi si possa fa’ un ricovero rinunciando a un canile. Quindi ecco risiamo sempre punto e daccapo. L’Amministrazione Comunale dovra’ presentarci un progetto, dirsi cosa ha intenzione di fare e rispetto a questo ci dovremo muovere. In questo momento credo che non ci siano, al di la’ di sostenere una fazione e l’altra, elementi per giudicare, perche’ non ce l’abbiamo, un progetto, due, tre progetti in mano in cui noi possiamo dire: “Questo ci piace di piu’”, indipendentemente da chi l’ha presentato e da come l’ha presentato. Ha ragione l’Assessore quando dice che il progetto deve avere una logica, perche’ non si puo’ cadere – non e’ nella nostra cultura – in tante situazioni del sud in cui si mettono su i canili cosi’, si prende i soldi per numero di cani per fare sopra un affare o, come si dice ora, un business. Quindi noi dovremo avere giustamente un progetto sostenibile anche da un punto di vista gestionale che risponda a certe caratteristiche e che opportunamente la sensibilita’, il volontarismo, l’amore per gli animali si esplichi anche in una donazione vincolata, come dicevo prima, all’Amministrazione Comunale che sara’ costretta a fare questo tipo di cose, il resto poi, sostentamento, costruzione ecc. sono quei soliti cavilli che si usano quando uno vuole tirare dalla sua parte, c’e’ un testamento lo impugna, ha detto cavillo, ha detto coso... credo che ci debba essere totalmente estraneo. Ci interessa la salute degli animali? Ci interessa su un altro territorio salvaguardiamo, usiamo chi ce li ha, fortunatamente, i denari che ci avanzano in maniera molto carina e gentile perche’ questo succeda indipendentemente da chi lo gestisce. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Coppola. Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC No, faccio la dichiarazione di voto; l’unica cosa che voglio dire e’ che credo che su alcuni temi sia indoveroso pensare di poter dare lezioni di stile a qualcuno. Lo dico in modo netto e chiaro: non abbiamo bisogno di lezione di stile tanto meno questo Consiglio e’ un Consiglio che rimane in una situazione di totale estraneita’ rispetto ai temi che sono all’Ordine del Giorno in questa citta’. Noi abbiamo chiesto un Consiglio aperto molto tempo fa come opposizione, dopo tanto tempo c’e’ stato concesso, questo Consiglio ci sara’ il 17 e io credo che – ossia tra sei giorni - sara’ opportuno in quel consesso dibattere, discutere ed apprezzare tutti coloro che sono intervenuti a sostegno di quella che e’ la causa comune di questa citta’. E ho finito. Una battuta inerente e a quelle che sono le valutazioni dell’Assessore se mi e’ permesso. Non so se si riferiva a € 200.000,00 alla mia affermazione, fra l’altro io credo di aver fatto un’affermazione precisa che non riguarda Piombino ma riguarda il territorio del Comune di Capoliveri e per l’esattezza un terreno in Localita’ Lacona dove c’e’ in procinto la possibilita' di poter costruire un canile. Esiste un’associazione nazionale svizzera, la Tierschutzbund, che si occupa dei felini e dei cani nell’ambito del Comune di Capoliveri e del territorio elbano. Un problema che sta molto a cuore alla comunita’ svizzera presente al’Elba, molto meno agli elbani, ma gli amministratori elbani che non si trovano d’accordo. E’ stato presentato un progetto, € 300.000,00 finanziabile con contributi di quell’associazione che ahime’ rispetto alle nostre nazionali ha molti piu’ soldi, sensibilita’ diversa e forse le banche gli garantiscono dei contributi a fondo perduto con la realizzazione di un certo tipo di opere pubbliche. Al di la’ di questo c’e’ un progetto preciso a norma di legge, perche’ chiaramente anche se sono un’associazione straniera ma opera “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 22 nel territorio nazionale nell’ambito della Regione Toscana. I preventivi sono, chiaramente come ho detto prima e’ un ambiente preciso, un terreno pianeggiante non e’ come Montecaselli, quindi e’ ovvio che si riduca la spesa. Al di la’ di questo credo che ci sia un’interpretazione, una valutazione personale su questa vicenda, chiaramente le polemiche sono state sollevate. E’ indubbio ci sia stato anche uno scontro culturale e politico, cio’ non toglie pero’ che di fronte alle esigenze attuali dell’Amministrazione in ogni settore – e qui se ne e’ parlato in modo anche abbastanza approfondito riferendoci ad altri progetti – che ci sia il contributo dei privati fa parte della logica conseguenza di un sistema economico, politico, sociale e culturale che vede le amministrazioni protagoniste in modo diverso rispetto al passato, quindi facciamocene una ragione! Ha ragione l’Assessore a dire non ci sono progetti oggi, o perlomeno si vocifera che un progetto ci sia, se poi questo progetto e’ stato presentato e’ un problema diverso, ma non e’ quella la questione ha ragione perfettamente l’Assessore, non e’ la questione del momento, e’ una questione che dovra’ riguardare una chiara e precisa responsabilizzazione da parte di coloro che sono interessati ad intervenire nell’ambito cittadino per eventuali contributi pubblici, chiaramente sarebbe incomprensibile che il privato interviene per elargire solamente all’Amministrazione, perche’ sarebbe fuori da qualsiasi logica, ma laddove c’e’ un interesse preciso che sia vincolato alle norme, ai principi, a tutti quelli che sono gli organismi di controllo preposti, e’ ovvio che ci debba essere la disponibilita'. Normalmente i progetti li presentano i privati e l’Amministrazione da’ il suo parere, forse il Consigliere Filacanapa era stato poco chiaro in questo, pensava non ci fosse questa... Nel senso, che ci siano delle linee guida che l’Amministrazione deve... con il Regolamento Urbanistico mi sembra che ci sono anche dei cambiamenti radicali in alcune situazioni specifiche che hanno avuto nei piani particolareggiati, quali i Macelli, precise indicazioni. Io credo che ci sia un’opportunita’, un’opportunita’ per i cittadini di contribuire alla vita amministrativa del proprio territorio, che sia un canile, che sia un’altra opera pubblica e’ ovvio dobbiamo essere disponibili a discuterne sempre e comunque; nello specifico e’ ovvio che si parte da lontano e purtroppo quel partire da lontano ha compromesso tutto il percorso. Se alla fine ci fosse un momento di stabile chiarezza per poter dare un contributo definitivo io credo che faremmo noi gli interessi di questa comunita’, ahime’, sempre senza dimenticare, e lo ripeto, che comunque ci sono delle priorita’ che hanno il dovere si essere messe all’attenzione di questo Consiglio Comunale e della Giunta, poi chiaramente dopo le priorita’ ci sono anche momenti come quello attuale di poter approvare eventualmente ordini del giorno su questioni che sicuramente sono importanti, ma a mio avviso personale hanno valutazioni diverse rispetto a quella che e’ una scala delle priorita’ per questo comprensorio e questa comunita’. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Molendi. Giorgio Molendi – Consigliere gruppo PD Io avrei voluto evitare di risparmiare anche questi pochi secondi ma, ascoltando le dichiarazioni di voto che sono arrivate e ascoltando anche le ultime parole del Consigliere Coppola io direi proprio... vorrei fare un richiamo a tutti noi. e’ davvero quando dice facciamocene una ragione! Facciamocene una ragione! Dalle 09.15 sono le 11.00 questa e’ la realta’, quindi facciamocene una ragione! Se questo deve essere il metodo noi non solo oggi non si esaurisce gli ordini del giorno che ci eravamo preposti, ma si assomma e poi dico ci si lamenta sulla funzionalita’ delle istituzioni. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 23 Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Votiamo l’Ordine del Giorno. ALLEGATO 4BIS) Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti in aule 20 Consiglieri, essendo usciti Landi, Bianchi e Basso ed entrati Gelichi, Lenzi e Sindaco Anselmi. Favorevoli? Di Pietro Italia dei Valori, Riccardo Gelichi del Gruppo Misto, Unione di Centro, Futuro e Liberta' per l'Italia. Contrari? Partito Democratico, Popolo della Libertà, Gruppo Misto. Astenuti? Partito di RC Si dà atto altresì che sono entrati gli assessori L. Francini, M. Chiarei e M. Giuliani. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino – 24 COMUNICAZIONI del Sindaco sulla crisi industriale piombinese. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Allora mi e’ stata consegnata praticamente ora una comunicazione, una comunicazione che riguarda appunto la Lucchini. Sapete che, come e’ stato ricordato, c’e’ un Consiglio Comunale per il 17, allora abbiamo fatto chiaramente gli inviti alle aziende e tutti si sono dichiarate disponibili ad essere presenti. Pero’ in questa comunicazione ci viene detto che l’Ingegner Chindemi e il Dott. Semino proprio quel giorno sono stati convocati dal Prefetto di Trieste per lo stabilimento di quella citta’ e ci chiedono quindi di prospettare anche al Consiglio un’altra data, perche’ loro vogliono essere presenti chiaramente, ma hanno questo appuntamento cui non possono delegare. Quindi, il Consiglio del 17 verra’ fatto sicuramente dopo il 18 allora, la data in cui il Governo ha convocato sia i sindacati, sia le aziende e quindi dopo quel tavolo. A questo punto il Sindaco, se il Consiglio Comunale vota, lo ritiene opportuno, da’ un’informazione sull’incontro di ieri a Roma. Considerato che il prossimo Consiglio sull’industria sulle nostre questioni si fara’ sicuramente nella settimana dopo il 17 che va da... Quindi io se il Consiglio... Interventi sovrapposti Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni No, io quando e’ la data la comunico ai presidenti dei gruppi, con i presidenti dei gruppi facciamo la conferenza per la preparazione di quella giornata, che puo’ essere quindi la prossima settimana, la facciamo la prossima settimana ormai la conferenza, a quel punto li’ sappiamo la data del Consiglio, perche’ poi ognuno deve avere un minimo di tempo di preparazione e sapere come viene impostato. Quindi io darei la parola al Sindaco per questa informazione. Sindaco Gianni Anselmi Si’, buongiorno. Generalmente l’affastellarsi e il succedersi degli eventi rende utile un mio aggiornamento immediato al Consiglio Comunale, anche utilizzando questa occasione che segue l’iniziativa che ho pensato di assumere due giorni fa e segue la riunione di ieri pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico che da quella iniziativa e’ scaturita. Non avrei mai pensato di interrompere la discussione sul canile per dare queste informazioni, per cui ho atteso che il Consiglio votasse la mozione prima di prendere la parola in merito. Devo dire che la situazione che i consiglieri in buona parte, in larga parte conoscono, ha contorni sistemici, contorni che riguardano singole crisi aziendali con potenziali effetti sul territorio che cittadini di questa citta’, di questo stesso territorio possono ben valutare vivendoci ogni giorno e conoscendo quanto ancora, nonostante i processi di diversificazione che faticosamente hanno preso piede nel corso degli anni, quanto ancora l’incidenza del comparto industriale abbia sulla vita economica della citta’, non solo sulla sua storia e sulla sua cultura di lungo periodo, ma anche quanto pervasiva sia la sua influenza sulla tenuta del sito produttivo, sulla vita dei tanti dipendenti diretti dei lavoratori delle ditte... sulla vita delle aziende e dei lavoratori del sistema degli appalti e su quello delle imprese dell’indotto. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 25 Aggiungo che la preoccupazione riguarda naturalmente e non gerarchicamente in via subordinata ma lateralmente sullo stesso livello il lavoro autonomo e il sistema delle attivita’ commerciali e artigianali della citta’ e del territorio. Per cui questa e’ una vertenza che riguarda una comunita’ e non e’ una vertenza che sconta una graduatoria della sofferenza che sarebbe antipatico e ingiusto mettere in campo. Certo i primi a subire il rischio e la preoccupazione sono i lavoratori, gli impiegati, gli operai e le imprese piu’ a diretto contatto con le crisi industriali, sarebbe ipocrita e scorretto trascurare questo, quindi il tema che ci vede, la questione che ha visto la fascia tricolore sul tetto di un capannone – fatto inusuale, non consueto – senza precedenti ed anche per quello e’ stata fatta quella scelta, i simboli della Repubblica sopra e del Comune perche’ sulla fascia ci sono tre colori e c’e’ il simbolo dell’Amministrazione, delle istituzioni locali del Comune, simboleggiavano non tanto e non solo una crisi industriale singola, ma un insieme di crisi e soprattutto la volonta’ di un territorio, di una comunita’ di non subire passivamente dinamiche che sfuggano al controllo della politica, delle istituzioni, della comunita’ e dei cittadini diffusi. Abbiamo rappresentato un’istanza comunitaria non solo una volonta’ di difesa passiva, noi vogliamo guardare avanti e non solo difendere il nostro patrimonio produttivo e culturale. Dunque il Sindaco li’ non rappresentava men che meno se stesso, ma ha cercato di fare un gesto che ribadisse questa volonta’ e che allo stesso tempo estraesse, viviamo in questo tempo pesantemente condizionato – mi spiace dirlo – dall’incidenza che sulla vita collettiva hanno i mezzi di comunicazione, il tentativo era di sottrarre a questa enorme distanza che appariva a tutti nonostante il lavoro sempre criticabile e che e’ nella disponibilita' di ciascuno osservare, criticare, ma un lavoro oggettivamente lungo, continuo e vi assicuro imponente. Sui temi che riguardano la tenuta del nostro territorio ormai da tempo: non voglio qui ricostruire e scandire quali sono stati i passaggi cruciali di questa vicenda dopo il 2004, sia per cio’ che riguarda soprattutto la Lucchini che e’ epifenomeno con cambi di proprieta’, i piani industriali, le decisioni, le discussioni anche in quest’aula sulle scelte urbanistiche, il succedersi di speranze, di ambizioni, l’arrivo della crisi del 2008, l’annuncio e i disimpegni del 2009, insomma e’ stato un lavoro che ha richiesto contatti, impegno amministrativo, interminabili discussioni a tutti i livelli istituzionali e fa un po’ sorridere chi dice che – lo dico anche con un pizzico di amarezza non certo di polemica – ci siamo svegliati ora sia il Sindaco che i sindacati ecc., ecc. Queste sono cose che davvero denotano un approccio di una superficialita’ estrema queste cose; queste cose si possono solo comprendere con la preoccupazione e giustificare con la preoccupazione di chi le pronuncia quando non vengono fatte strumentalmente, ma la preoccupazione a sua volta non giustifica l’ignoranza e la distrazione rispetto al lavoro che non il Sindaco ma questo Consiglio e le forze politiche e sindacali di questa citta’ hanno in questi anni riversato su questi temi. Bene, noi vogliamo, cerchiamo perche’ il verbo volere, sono stato educato sin da bambino a usarlo con una certa parsimonia soprattutto quando ci si occupa di interesse generale, il verbo volere denota determinazione ma non bisogna smarrire anche la correttezza delle forme. Noi tentiamo, dobbiamo collettivamente tentare di – e con quel gesto ho tentato mettendo in gioco i simboli che rappresento – ridurre la distanza fra non tanto l’attenzione dei Ministeri che sul piano dell’attenzione non e’ mai mancata, non e’ mancata in nessuno – lo voglio dire a vario titolo che poi qualifico – dei governi che si sono succeduti, soprattutto a livello tecnico, ma devo anche altresi’ dire che non tutti i Ministri dell’industria che hanno lavorato su questa roba si sono stagliati per un protagonismo diretto. Quello che avvertiamo e’ un’assenza di politiche industriali di medio/lungo periodo nel paese – e se si aprono i giornali anche di questa mattina stamani e’ Priolo che occupa le pagine, ieri era Piombino, ieri l’altro era Terni, c’e’ il caso Menarini che annuncia 1.000 “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 26 esuberi, c’e’ l’Alcoa, quali altri casi vogliam citare? Portovesme, Termini Imerese – siamo davanti a una situazione che denota un profilo industriale del paese che sta rischiando di smarrirsi, di frantumarsi, di destrutturare quello che e’ stato il profilo di questo paese nel secondo dopoguerra, che non e’ stato solo un profilo protagonistico dopo la ricostruzione, il senso di stare nel novero dei paesi piu’ industrializzati del mondo. Ma tutto cio’ ha tradotto il portato di una costruzione anche di identita’ collettiva; vogliamo non citare a Piombino la storia, il contributo e il movimento operaio, che il movimento operaio ha saputo dare con i suoi contorni, i suoi tratti che legavano la dimensione individuale, la immergevano in una dimensione collettiva, cercavano spazi per le persone nella societa’, insomma non stiamo parlando solo di impianti e non stiamo parlando solo di destini individuali, stiamo parlando del nerbo civico e culturale di una comunita’ nazionale, in territori come il nostro tutto questo diventa emblematico, perche’ assume contorni simbolici. Piombino e’ stata nel ‘900 una delle citta’ fabbrica di questo paese ed ha assunto ancor di piu’ questo forte simbolismo non solo per i tratti culturali che questo ha generato, ma anche per il contrasto fra la dimensione degli impianti produttivi e del nostro polo industriale e la nostra dimensione urbana, un grande impianto, grandi industrie in una piccola citta’ di Provincia. Piombino non e’ Torino; Torino e’ stata la Fiat , e’ stata anche tante altre cose essendo una grande citta’ europea; Piombino non e’ Genova; Piombino non e’ Napoli, non e’ Taranto, anche se in quel caso la dimensione dello stabilimento e’ talmente immensa che anche una citta’ come Taranto... diciamo le proporzioni ci sono, pero’ Taranto e’ una delle capitali del Sud. Dunque, l’accorciare la visibilita’ della nostra vicenda a quello che rischia di essere e che gia’ e’, ahime’. Il suo spessore, e’ stato io credo un tentativo non solo riuscito, come e’ facile dimostrare scorrendo le rassegne stampa e tutta la dimensione mediatica, che la cosa ha avuto, ma e’ anche riuscito da un punto di vista di quello che sostanzialmente si reclamava. Quindi non un altro tavolo come gli altri, ma un tavolo dove si registrasse una – ora va di moda – la road map, trovate voi la traduzione giusta, un percorso rapido, un percorso definito e celere che ci permettesse di mettere a fuoco obiettivi, quegli obiettivi che da tempo cerchiamo di rivendicare con idee, proposte e percorsi procedurali e che languono da una riunione all’altra da troppo tempo attraverso i tavoli, attraverso le discussioni che hanno avuto il merito durante il percorso di comunque tenere in piedi le aziende anche con gradi difficolta’, tutelare i creditori di quelle aziende, (Ricordo la decisione sull’accesso alla procedura 182 Bis del Codice Fallimentare, che e’ quella che ha consentito a molte aziende del territorio di recuperare gran parte dei crediti che vantavano quando quel piano e’ stato asseverato dal Giudice di Milano). Il problema e’ che il tempo passa e i problemi non si risolvono, ma anzi tendono ad aggravarsi. In Lucchini c’e’ uno scivolamento lento che stratifica sulle difficolta’ finanziarie, grave peso dell’indebitamento dell’azienda, problemi pesanti di natura economica legati ad un rapporto fra costi e ricavi che in una situazione di debolezza prolungata di mercato non consentono a quello stabilimento di produrre margini, anzi lo tengono in una situazione gravissima di erosione della cassa della liquidita’ che, se non arginata entro pochi mesi, condurra’ a quell’azienda una situazione di default ed e’ esattamente questo che dobbiamo impedire, con tutti gli strumenti disponibili ed e’ anche di questo che abbiamo parlato ieri e ci arrivo velocemente. In Magona le scelte del Gruppo Mittal in ordine alle politiche di prezzo, da un lato di circolazione dei semi lavorati dall’altro e soprattutto in questa fase di grave debolezza del mercato sui laminati piani zincati, mette quell’azienda in una situazione che ha costretto i sindacati e il management a ricorrere ai contratti di solidarieta’ ed anche, come in Lucchini, alla cassa integrazione, ed e’ una situazione quella pesantemente segnata anche da un assetto di costi che costringono quell’azienda a subire costi energetici tre volte tanto quelli dei concorrenti francesi e spagnoli. – ed anche questo e’ un tema di politiche industriali nazionali – All’ E.N.E.L. e per chiudere su Magona vivaddio e’ arrivato un provvedimento antidumping sui laminati preverniciati che consentira’ a quel comparto di sopravvivere, perche’ le forme di dazio “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 27 che sono state introdotte all’Unione Europea su questi prodotti impedira’ la convenienza che alcune aziende italiane – italiane – hanno avuto nel corso di questi anni a importare prodotti preverniciati dalla Cina a condizioni di prezzo piu’ vantaggiose, ma anche le scelte di quel gruppo io credo debbano essere discusse perche’ c’e’ una gestione amministrativa e commerciale centralizzata, sin troppo centralizzata, che ha messo in difficolta’ lo stabilimento erodendone gli spazi di autonomia e le condizioni di produrre marginalita’ sia nell’approvvigionamento che nella commercializzazione dei prodotti. C’e’ una centrale termoelettrica, la piu’ grande della Toscana; e’ stato erroneamente scritto, sara’ stato un refuso, che occupa 38 persone in realta’ ne occupa piu’ di 100 ancora su cui il destino pendono incertezze evidenti, e qui naturalmente, come dire, alle volte il Sindaco si sente rinfacciare da qualcuno: “Tu non hai voluto il carbone e noi rischiamo il posto di lavoro”. Io rispondo che ogni lavoratore e’ un tesoro prezioso da custodire ma la centrale di Tor del Sale non puo’ essere convertita a carbone perche’ gli equilibri fra territorio e produzione sono un bene pubblico che oggi va custodito con altrettanta ferrea determinazione ed i processi di diversificazione concorrono e la tenuta di quegli equilibri che inseriscono in questa riflessione il tema ambientale debbono e possono concorrere non solo alla difesa anche di quei posti di lavoro, ma alla produzione di nuovi posti di lavoro purche’ non si facciano errori di ordine strategico e gli errori di ordine strategico vanno evitati soprattutto nei momenti in cui la pressione psicologica si fa piu’ forte e rischia di piu’ di far cadere in tentazioni sbagliate. Dunque, che cosa abbiamo proposto dal tetto, ma ben prima di salire a livello zero? - e lo facciamo da mesi, da anni anche sottoscrivendo accordi di programma su bonifiche e infrastrutture che certificano questo impegno e ne sono la migliore dimostrazione – Noi proponiamo di affrontare le singole crisi industriali, per quello che sono con le loro specificita’ perche’ non sono crisi uguali, il tratto comune e’ la debolezza del mercato siderurgico, se Mittal chiude nove altiforni in Europa, come dire, se in Italia ci sono 3,5 milioni di tonnellate di sopracapacita’ produttiva sui laminati piani zincati questo non e’ uno scherzo del destino, e’ frutto di una oggettiva debolezza del mercato siderurgico a livello europeo, quanto meno; e’ frutto di una difficolta’ di questi gruppi, Mittal a parte perche’ Mittal le materie prime ce le ha perche’ dispone di miniere ma di molti dei gruppi del settore di non essere titolari delle miniere e dell’accesso diretto alle materie prime, il che denota uno svantaggio competitivo consistente, ma e’ anche frutto dell’assenza di una politica industriale da sin troppi anni nel paese. Perche’ i dieci laminatoi per la zincatura che sono stati realizzati in Italia di recente sono stati realizzati non nel 1972, sono stati realizzati dal 2007 in poi e sono: la zincatura 5 di Piombino in Magona, le tre linee di Arvedi a Cremona, le tre linee nuove di Marcegaglia, le tre linee nuove di Riva. Per cui se oggi si puo’ piangere sulla capacita’, sulla sovracapacita’ produttiva in quel comparto, nel paese si puo’ anche recriminare sull’assenza di una corretta programmazione di questi investimenti. Cioe’ se si parla di siderurgia bisogna uscire anche da una dimensione solipsistica e autonomistica di gruppi che legittimamente fanno i loro interessi, ma agiscono svincolati da ogni forma di lettura complessiva del rapporto fra capacita’ produttiva e ciclicita’ della domanda e serve un paese che recuperi statura anche da questo punto di vista. Noi abbiamo una tra le tre cose che abbiamo messo sul tavolo ieri di nuovo – perche’ l’abbiamo fatto da mesi, ho visto anche il concorso del sindacato di categoria e confederale ed anche con il concorso della politica, ci sono mozioni parlamentari recenti, recentemente approvati in merito – e’ un tavolo che chiami al Governo i siderurgici, le parti sociali e gli enti locali interessati da quegli impianti per capire come si mette in sicurezza la siderurgia italiana, a meno che non vi si voglia rinunciare, ma io non sarei del gruppo – diciamo - sarei contrario a questa scelta, che chiami gli imprenditori a definire come si mette in sicurezza competitiva da un lato e ambientale dall’altra Taranto - in parte ancora Piombino perche’ sotto scirocco non siamo certo a Ortisei - come si mette in sicurezza competitiva e ambientale questo comparto, perche’ non si puo’ passare da una preoccupazione all’altra, da una crisi all’altra con rischio di desertificare tutto, non c’e’ a rischio una sola azienda. Poiche’ “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 28 tutti hanno fatto quello che ritenevano di fare quando le vacche erano grasse o sembravano tali, oggi tutti rischiano di soffrire questa mancanza di comunicazione e di coordinamento. Quindi tavolo, per capire, energia, poli industriali, condizioni competitive, accesso alle materie prime come lo si governa, (non parlo di piani quinquennali, parlo di programmazione seria). Perche’ e’ anche vero, come dicevamo con un amico lungo un corteo, se uno evoca la programmazione subito viene tacciato di dirigismo assoluto, non mi pare che in Francia, dove la programmazione industriale esiste, viga il socialismo reale. Secondo punto di cui abbiamo discusso ieri di nuovo ma anche con gli aggiornamenti legati allo scorrere del tempo e alla gravita’ della situazione, tema Magona: energia, monitoraggio sulla crisi. In Magona serve un approccio continuo e graduale, non c’e’ un’emergenza conclamata, c’e’ una situazione di grave preoccupazione legata alla situazione del mercato e al costo dell’energia, li’ bisogna stare sul pezzo in continuo. Terzo punto Lucchini, che e’ la situazione – mi sia consentito non voglio essere frainteso – che presenta i contorni di maggiore emergenza rispetto alla variabile tempo, perche’ la situazione della cassa si sta erodendo con grande velocita’, bisogna impedire l’accesso a procedure di amministrazione non ordinarie tipo messa in liquidazione o peggio ancora soluzioni ancor piu’ formalmente traumatiche. Per fare questo ci sono soluzioni - diciamo mediate e soluzioni meno mediate. Io ho avuto dal tavolo, dal Direttore Generale del Ministero sul quale il Ministro aveva gia’, soprattutto nelle ultime ore, riprodotto la sua attenzione, mi sono permesso di suggerire una valutazione seria che non sta solo nelle mani del Governo ma anche dell’azienda, del Consiglio di Amministrazione, perche’ della questione si faccia carico direttamente il Governo e lo Stato. Questo e’ un concetto che dobbiamo qualificare, perche’ poi i titoli e le parole rischiano di esser fraintese, ci sono complessita’ di ordine giuridico, ci sono conseguenze legate alle procedure, quello che personalmente, alla luce di questa lunga esperienza e anche degli esiti non positivi delle scelte fatte in buona fede; il 182 Bis ha consentito a molte aziende di stare in piedi e di incassare lo scaduto ecc. ma quel piano asseverato e’ stato smentito dal mercato e dall’andamento reale delle cose e tutto questi rischia entro alcuni mesi di far scomparire non solo l’indotto ma anche chi induce e cioe’ lo Stabilimento. Quindi per primo salvare lo stabilimento conservandone la continuita’ produttiva e una gestione ordinaria. Si invoca da molte parte l’attenzione del Governo; bene, ci sono degli strumenti di legge che consentono transitoriamente un’azione, un’assunzione di responsabilita' diretta da parte dello Stato di queste vicende, perche’ a noi serve capire inoppugnabilmente – e non solo nelle nostre... condividendo le informazioni di cui disponiamo – capire come questo stabilimento ritorna ad essere strutturalmente non con una visuale e una visibilita’ dii breve periodo sapendo che in siderurgia i cicli siderurgici oggi non consentono mai una visibilita’ lunga, ma noi dobbiamo raggiungere una struttura ed un profilo industriale che, al netto delle ciclicita’ siderurgiche, consenta a questo stabilimento di stare strutturalmente nel medio/lungo periodo in piedi e io credo che il Governo e lo Stato devono aiutarci a certificare quali sono queste condizioni, certamente chi parla auspica che la conformazione del profilo industriale (ciclo integrale) che abbiamo conosciuto nei decenni e le conseguenti implicazioni occupazionali siano, come dire, la priorita’ rispetto ad eventuali soluzioni alternative. Noi dobbiamo lavorare per garantire la continuita’ produttiva e la tenuta occupazionale di questi impianti, se c’e’ bisogno di una titolarita’ diretta del Governo e dello Stato io credo che la cosa migliore sia che questa si conclami non tanto in una riedizione dello Stato imprenditore che si fa carico delle perdite, questo sarebbe un errore anche dai contorni etici dubbi, perche’ tenere in piedi aziende decotte con i soldi pubblici non e’ l’ambizione di chi parla, non so se sia la vostra, consiglieri, dobbiamo capire come queste aziende vivono a lungo. E quindi ci sara’ a breve una valutazione da parte del Governo, delle strutture del Ministero su quali possibili soluzioni consentano di fare questo genere di... di raggiungere “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 29 questo tipo di obiettivi; ripeto: continuita’ produttiva, tutela dell’occupazione e mantenimento del profilo industriale che, come ho avuto purtroppo modo di sottolineare, se a Taranto la proprieta’, che e’ una proprieta’ industriale, ottempera alle prescrizioni ambientali, la continuita’ produttiva e’ assicurata, c’e’ un player siderurgico uno dei piu’ importanti d’Europa, a Piombino Lucchini e’ in mano a un pull di banche. La cosa e’ paradossalmente piu’ pericolosa, mutatis mutandis, ma e’ piu’ pericolosa perche’ e’ l’assenza di un progetto industriale quella che stiamo rischiando di scontare e uno scivolamento lento verso una situazione di liquidita’. Naturalmente vi risparmio i contatti, i giri, i viaggi della speranza anche con numerosi imprenditori siderurgici italiani, numerosi, insomma quelli che si potevano contattare, coinvolgere su questa cosa, che purtroppo ad oggi non hanno dato esito perche’ la situazione e’ quella di uno stabilimento che richiede ingenti investimenti, che e’ pesantemente indebitato e che attualmente perde molti soldi, per cui piu’ che un imprenditore servirebbe un’ entita’ celeste. – Dunque si tratta di capire come noi restituiamo competitivita’ e margine a questo stabilimento e proprio per questo lo restituiamo ad una sua appetibilita’ per un possibile investimento da parte di un soggetto industriale. E non dimentichiamo i paradigmi ambientali che per me non valgono meno delle questioni legate alla tenuta occupazionale, perche’ se c’e’ una cosa che l’intervento della Magistratura a Taranto ha certificato e’ uno dei corni del problema, ma non va lasciato da parte e introdotto in una gestione di Governo e in un approccio di governo a queste cose, non basta piu’ il produttivismo, ma ci sono la salute, il rispetto del territorio e la sostenibilita’ degli impianti, altrimenti non si puo’ nemmeno parlare di diversificazione! Ultimo punto, e faccio presto; nei prossimi giorni – aspetto una data nelle prossime ore, nei prossimi giorni – si aprira’ questo tavolo su Piombino, perche’ un conto sono le crisi specifiche delle industrie, un altro tema e’ la competitivita’ del territorio. Noi abbiamo sottoscritto degli accordi di programma nel corso degli anni e vogliamo ricostruire un tavolo interministeriale, ambiente, sviluppo economico, dove si mettono in fila - considerato che sviluppo economico oggi e’ anche infrastrutture - gli obiettivi di infrastrutturazione di bonifica e di sviluppo del nostro porto, considerando che bonifica per me significa riuso delle aree dismesse e creazione di spazi per nuovi investimenti produttivi anche in settori complementari o anche diversi da quello dell’acciaio, plausibilmente e sperabilmente a minore impatto ambientale e a piu’ elevata incidenza... tasso di innovazione tecnologica. Quindi questo tavolo si fara’. Presto uscira’ il decreto, ai sensi dell’art. 27 del decreto sviluppo, decreto attuativo ministeriale per cui la Regione dopo nostra richiesta ha candidato anche Piombino; Piombino appare coerente con i criteri che sembra siano inseriti in questo decreto attuativo del Ministero, quindi il tavolo funzionera’ in base a questa diciamo filiera ordinamentale. Bisogna fare il punto, la ricognizione sulle risorse disponibili, quelle attivabili, mettere in fila stralci progettuali, obiettivi ed essere concreti. Naturalmente non ci mancano le idee in proposito, ma il salto e’ la operativita’ dei tavoli. C’e’ stata una stagione in cui si lavorava molto rapidamente settimanalmente al Ministero su queste cose, di recente abbiamo registrato una sonnolenza, un rallentamento sul tema. Quindi i tre punti nel tavolo di ieri sono: Lucchini e Magona nei termini che vi ho detto, tavolo Piombino nei termini che vi ho detto, e tavolo siderurgico nazionale come proposta del Sindaco, ma naturalmente quella e’ una cosa che sta in mano al Governo perche’ i territori e le aziende coinvolte sono molte. Finisco. Mi auguro che, anche alla luce della grande manifestazione di ieri mattina che ha seguito l’originalita’ dell’azione della quale ringrazio anche le tre RSU che sono state in turno, grosso modo, con me sul capannone, ci permettano di fare i passi collettivi e istituzionali che sono ormai improcrastinabili. E l’altra cosa che mi auguro e’ che si continui con questo senso di responsabilita' e di serieta’ nelle manifestazioni collettive delle nostre preoccupazioni perche’ è proprio nei frangenti piu’ difficili e piu’ preoccupanti che si deve dimostrare responsabilita', serieta’, non dico pacatezza perche’ quando bisogna essere arrabbiati, quando siamo arrabbiati in certi momenti bisogna farlo vedere, “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 30 ma l’affidabilita’, la serieta’ e la responsabilita' di una comunita’ intera sono i migliori ingredienti per consentire a chi la rappresenta di essere affidabile ai tavoli dove si sciolgono i nodi. Per questo io sono contento di come e’ andata la manifestazione ieri mattina e sono sicuro che anche nelle prossime settimane ciascuno di noi individualmente, collettivamente per quello che rappresenta in questo Consiglio nella sua vita politica associativa, aiuti questa citta’ a conservare questo profilo cosi’ serio che rappresenta anche la sua storia che non e’ una storia di debolezza ma e’ una storia di grande serieta’ e responsabilita'. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Allora, dopo questa comunicazione importante io chiedo al Consiglio come intende procedere, se ha necessita’ ogni gruppo cinque minuti di esprimere la propria valutazione, naturalmente l’Ordine del Giorno credo di capire si riprendera’ nel pomeriggio. Quindi io do la parola ai gruppi, perche’ mi sembrava di tarpare un po’ la discussione dopo una illustrazione cosi’ importante, cosi’ accorata, cosi’ veramente partecipata. Quindi la parola al primo relatore, primo relatore cui raccomando i tempi non biblici della sua... Checcoli. Torrino Checcoli - Presidente Gruppo Partito di R.C. Non e’ ovviamente il momento delle polemiche e credo che chiunque le faccia o attribuisca ad altri di farle sia profondamente in errore se non rasenti l’insipienza politica. Credo che l’iniziativa del Sindaco l’altro giorno abbia avuto una valenza importante; credo che ogni altra interpretazione sia sciocca, sia priva di valore e attenga comunque soltanto alla sfera personale e quindi non importante da un punto di vista politico. L’unica cosa che mi preme di dire e’ che e’ ovvio che si evince dall’aggiornamento che il Sindaco ci ha fatto una profonda preoccupazione, una situazione che non e’ cosi’ semplice e cosi’ facile. Viviamo purtroppo in una societa’ della quale non mi faccio una ragione - anche se qualche Consigliere ci invita a farsi una ragione – in cui chi governa non sono i rappresentanti del popolo, i rappresentanti democraticamente eletti ma e’ il mercato, questa entita’, cosi’, impalpabile ma molto, molto incisiva che poi regola tutto. Non sto qui ovviamente a fare discorsi sul mio pensiero rispetto a come si potrebbe andare da un’altra parte ecc. ma credo se – il Sindaco me lo permettera’ – una velata critica puo’ essere fatta all’intervento del Sindaco dell’altro giorno – ma credo che poi sia piu’ che altro una proposta, un suggerimento per il prosieguo – e’ quella del non coinvolgimento eventualmente anche di solo questa struttura in quella cosa. Io per esempio avrei visto di buon grado, ma mi conoscete e credo non ci sia nemmeno bisogno di dirlo, non per problemi di protagonismo ma per problemi di rappresentanza, che forse per esempio sarebbe stato opportuno che tutti noi con un Consiglio Comunale aperto magari sotto il capannone, con iniziative di questo genere fossimo li’, non come ci siamo stati e volentieri e convintamente, come si dice oggi, “Sotto il capannone l’appoggia il Sindaco” ma proprio come organismo, proprio come rappresentanza, il Sindaco ci rappresenta tutti, il Consiglio Comunale rappresenta ancora di piu’ tutti perche’ e’ la dimostrazione di una citta’ che non direi dietro ma con il proprio Primo Cittadino sostiene questa cosa. Sicuramente ci sono state motivazioni di opportunita’, che so’, di immediatezza, valutazioni fatte sul momento per motivi che probabilmente la contingenza ha suggerito piu’ o meno giustamente, pero’ ecco calorosamente proprio con convinzione pregherei che iniziative che, Dio non voglia come si dice, sicuramente saranno necessarie anche in futuro, vedano davvero la partecipazione completa, convinta, sostanziale, fisica anche di questo organismo, di questo consesso che e’ la massima rappresentazione appunto della citta’. Comunque sia condivido e continuo a sostenere l’iniziativa del Sindaco, ovviamente senza nessun dubbio, valutandola in quella che e’ la sua positivita’ per la citta’, tutto il resto e’ polemica sciocca e inutile che non mi appassiona. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 31 Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Sironi. Giovanni Sironi – Consigliere gruppo PdL Io volevo innanzitutto a nome del mio partito ringraziare il Sindaco per la presa di posizione dell’altro giorno per quello che ha fatto e ieri durante la manifestazione – visto che siamo stati abbastanza vicini durante questo tragitto che abbiamo fatto sull’Aurelia – sono rimasto veramente impressionato da quanti operai, anche qualcuno che non lo conosceva, che gli si avvicinavano, gli davano la mano e gli dicevano grazie, e sinceramente questa e’ una cosa che ho notato ieri parecchio e mi ha fatto estremamente piacere. Se una cosa voglio dire dell’altro giorno, quando il Sindaco era sul capannone e noi eravamo di sotto, l’unica cosa che, non e’ per polemica, ma mi ha lasciato un attimino freddo, io pensavo che dopo il gesto del Sindaco la cittadina, i cittadini di Piombino rispondessero diversamente da quanto hanno risposto. Io l’altro giorno ho visto che mentre il Sindaco era sul capannone e noi eravamo giu’, c’erano i rappresentanti delle istituzioni, c’erano i consiglieri comunali, c’erano i Sindaci, ma ho visto troppa poca partecipazione da parte della citta’. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Amerini. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Io devo dire che, come ho gia’ fatto personalmente, l’iniziativa del Sindaco e’ stata un’iniziativa appropriata, e’ stata un’iniziativa che era indispensabile, era necessaria in quel momento e che quindi appoggio incondizionatamente. L’unico rammarico e’ che se l’avessi saputo ci sarei voluto essere anch’io in quell’occasione, purtroppo l’ho saputo lo stesso giorno quando la Presidente del Consiglio – ma mi sembra era gia’ un bel po’ che era sul capannone -... Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Dal primo pomeriggio. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI ... nel pomeriggio quando mi ha telefonato per dirmi che era rinviata la Conferenza dei Capigruppo, cioe’ se ero d’accordo per rinviare la Conferenza dei Capigruppo e allora mi ha informato che il Sindaco era sul capannone. Insomma, li’ per li’ ho detto: “Ci poteva anche informare, poteva anche informare i capigruppo”, e’ stata la prima reazione, ma credo che sia umana come sicuramente sara’ stata per tutti, poi ho pensato però, riflettendo, che probabilmente se questo fosse avvenuto e se fosse stata concordata si’ c’era tutto il Consiglio Comunale ma c’era il rischio che l’azione fosse divulgata prima del suo essere e quindi con le conseguenza facilmente immaginabili, perdeva sicuramente e inevitabilmente di efficacia. Ecco, l’unica osservazione che io ho fatto su questo punto al nostro Sindaco e’ stata quella di dire – ma poi anche li’ riflettendoci capisco che in quel momento sicuramente lungi da lui pensare a questo – che quando era sul capannone poteva prendere il telefono e chiamare, ma e’ un secondo pensiero, ma poi dopo ho detto: “Ma no anche questo... figuriamoci se quando uno e’ lassu’ in quella situazione pensa ad informare”, c’e’ comunque incondizionatamente, e lo ripeto, l’appoggio su questo fatto. il problema della Lucchini, e qui concordo con quanto affermato dal Sindaco, non e’ un problema ne’ del Sindaco ne’ del Consiglio Comunale, ma e’ un problema di tutta la citta’, direi di tutto il comprensorio; e’ un problema che non investe e non deve investire solamente gli operai “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 32 che lavorano la’ dentro e che sicuramente sono i primi a subirne le conseguenze, ma evidentemente questo si ripercuoterebbe poi su tutto il settore sociale, la struttura sociale non solo di Piombino ma del comprensorio, è ’ evidente che anche le altre categorie ne risulterebbero danneggiate, pensiamo ad un commercio nel momento in cui non c’e’ piu’ nelle famiglie il reddito che proviene dalle industrie. Pensiamo anche ai lavoratori autonomi che lavorano perche’ c’e’ necessita’ di un certo lavoro e che non ci sarebbe piu’ nel momento in cui manca questo reddito, quindi credo che ci debba coinvolgere tutti; credo che se un fatto del genere fosse avvenuto in un’altra occasione o in un altro momento sarei stato forse qui a criticare, ma in una situazione come questa credo che il gesto ha dato il suo risultato, il risultato c’e’ stato perche’ c’e’ stata immediata, o perlomeno tempestiva, la richiesta e’ stata accolta. La manifestazione alla quale per motivi di salute ieri mattina purtroppo son dovuto andare per una visita e non ho potuto partecipare, questo mi dispiace, alla manifestazione che c’e’ stata a Venturina; credo che il successo ci sia stato, credo che qualcosa si stia muovendo e me lo auguro sinceramente, come mi auguro che noi come Consiglio Comunale oltre a spingere al massimo, perche’ le nostre industrie rimangano, bisogna anche cominciare veramente e seriamente a pensare a delle alternative, perche’ ho un po’ di esperienza in questo senso. Mi ricordo negli anni ’90 quando c’era una crisi simile a questa, ci siamo lasciati illudere da tutta una serie di prospettive che poi non sono risultate quello che erano, e credo che noi veramente, Signor Sindaco glielo dico con accorato appello, credo che questo Consiglio Comunale, e lei fino a che sara’ Sindaco di questa citta’, dobbiamo veramente e seriamente pensare a creare delle alternative, perche’ un’altra eventuale crisi di questo genere non ci deve trovare impreparati, ci deve trovare nelle condizioni di poter dire con estrema tranquillita’ che possiamo superarla senza bisogno di ricorrere a queste... e principalmente senza dover incorrere in queste stesse situazioni che non e’ certamente una bella situazione. Io conosco molti operai delle Acciaierie che quando sono in cassa integrazione non arrivano a fine mese che si sono mangiati quei pochi risparmi che avevano e che ora vivono e continuano a mantenere la famiglia perche’ hanno l’aiuto dei parenti, dei genitori che sacrificano magari una parte della loro pensione per aiutarli ad arrivare a fine mese, sono situazioni drammatiche che non devono succedere piu’. Quindi credo che, oltre a questo impegno che ci deve vedere tutti coinvolti, ci debba essere anche un altro impegno che ci vede altrettanto coinvolti nel cercare di trovare – e questo territorio le prospettive ce le ha – delle alternative all’eventuale - e non sto qui ad elencarle sono infinite che poi ognuno di voi conosce perfettamente – credo che l’impegno debba essere anche in questo senso, oltre a quello prioritario principale che non dobbiamo certamente tralasciare di cercare di salvare l’industria e la tradizione industriale che ha questa citta’. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Molendi. Questo Consiglio si sta svuotando eh, io lo dico, ma insomma non mi sembra... Interventi sovrapposti Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Dunque io richiamo l’attenzione... non so, se vogliamo richiamare chi c’e’ fuori nel corridoio e vuole entrare... Interventi sovrapposti Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 33 Va bene, comunque continuiamo perche’ e’ importante far sentire la voce dei gruppi, pero’ se questa e’ la situazione poi questo Consiglio si chiude, non andiamo oltre eh. Allora, do la parola a Molendi. Giorgio Molendi – Consigliere gruppo PD Grazie Presidente. Ancora una volta con estremo piacere abbiamo ascoltato piu’ che un intervento io credo giustamente una riflessione a tutto campo che il Sindaco stamani qui ci ha riportato, anche alla luce dell’incontro avuto ieri. Abbiamo ascoltato con piacere il significato del gesto, della scelta che un Primo Cittadino ha fatto, credo unico, di montare sul tetto di una fabbrica e cosa ha rappresentato, non tanto e non quanto la figura personale, ma quando ci ha illustrato il simbolo di una fascia e cosa questa rappresenti con tanto del simbolo di Piombino, io credo che questo sia stato un passaggio chiaro e cruciale per tutti, ma evidentemente queste scelte, cosi’ come ci ricordava il Consigliere Sironi, non sono all’altezza del tanto e del quanto e francamente io non so come leggere – e qui e’ al ruolo io avrei da dire pero’ io mi fermo – quando all’indomani di questo sfogliando, queste son le cronache della stampa locale e nazionale ma su questa cosa io leggo: “Bravo Sindaco! Ma ora dobbiamo svegliarci”. Chi? Io pongo la domanda: “Chi si deve svegliare?. Allora io chiederei a questo bravo giornalista chi e’ che si deve svegliare, questa e’ la domanda di fondo. Premesso questo, io credo che siano da valutare in tutta serieta’ le riflessioni politiche, queste si’, che ci ha portato qui il Sindaco che sono questioni che travalicano le vicende di realta’ a livello locale, regionale e nazionale. Qui si raccoglie tutta l’insipienza, come chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo nel suo intervento all’assemblea nazionale del PD quando ci ha ricordato da cosa... cosa viviamo, da dove usciamo! Da politiche che si protraggono da quarant’anni in questo paese e che chiaramente ci portano oggi a raccogliere i frutti. Questi sono i frutti di quarant’anni di quelle politiche. Ma l’auspicio e’ che quindi al prossimo tavolo, quindi a giorni, come il suo gesto – grazie Sindaco – e’ riuscito a promuovere, che da quel tavolo tutto cio’ che il Sindaco ci ha ricordato trovi un passaggio di concretezza e ci possiamo ritrovare qui a parlare con ben altro spirito. Vorrei concludere perche’ ancora una volta si interviene, come dire, che qui bisogna accelerare i percorsi per favorire le alternative. Io vorrei, non per polemica ma per concretezza delle cose, far capire che forse qui la scelta di queste volonta’ di creare situazioni, condizioni, occasioni per scelte alternative su questo territorio, non siamo secondi a nessuno! E sono iniziate non da ora, ma da anni addietro a questa parte. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Allora l’intervento Trotta, poi c’e’ Coppola e il Sindaco voleva dire proprio un minuto pero’ richiama un po’ alla brevita’ perche’ va a fare gli auguri alla nostra concittadina di Piombino che oggi compie 100 anni, quindi ecco a nome anche del Consiglio Comunale fare gli auguri e mi sembra giusto che rispetti l’orario perche’ le persone, soprattutto le... tutti sono attaccati alla puntualita’, ma soprattutto le persone anziane ecco sono... e poi questo e’ un appuntamento importante. Quindi Trotta le do la parola. Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto Saro’ velocissimo. Anche io sono lusingato che questa mattina in questo Consiglio ho posto la tematica e la problematica di parlare di quello che sta succedendo in questa citta’. Qualcuno mi ha anche detto: “Doveva essere il Sindaco a riferirci” e io sono sempre piu’ convinto che doveva essere il Consiglio Comunale a chiedere al Sindaco quello che stava succedendo, perche’ credo che questo Sindaco – come ha detto anche nel suo intervento – e’ da anni “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 34 che fa viaggi (Roma/Firenze, Roma/Firenze, Roma/Firenze) e ricordiamocelo tutti cari amici... Interventi sovrapposti Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto Vicenza, va be’ manca l’aereo Sindaco, manca l’aereo poi hai preso di tutto, questo e’ il punto. Comunque il Sindaco ci ha detto quello che sta succedendo e sicuramente non e’ che il suo intervento ci ha rassicurato, il suo intervento ci ha detto semplicemente che non ci ha rassicurato, ci ha detto semplicemente dal Primo Cittadino che tutti i giorni vive lo stato dell’arte di questa citta’, quali erano e quali sono le questioni sul tetto e non solo sul tetto, anche sui tavoli. E concludo con il dire che e’ importante che il Sindaco sia salito sul tetto per il semplice motivo che noi avevamo un’altra situazione che ci faceva perdere di visibilita’, ed era la situazione di Taranto; quella situazione di Taranto e’ una situazione diversa dalla nostra per il semplice motivo che questa citta’ e questa Amministrazione per quanto riguarda anche le bonifiche, per quanto riguarda il risanamento ambientale ha fatto, questo e’ il punto, noi stavamo in ombra. E l’ultima cosa in cui credo che valga la pena di spendere due parole e’ il fatto che si sia istituito un tavolo permanente per infrastrutture, bonifiche, sviluppo del porto e non solo. Ecco, io concludo con questo, grazie Presidente. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Coppola. Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC Se posso permettermi oggettivamente, anche per il ruolo che ricopre, credo che ringraziare il Sindaco e adularlo sia quasi svilente per quello che un Sindaco rappresenta; rappresenta questa comunita’ e io credo che il Sindaco ha fatto un gesto anche irrituale dal punto di vista del galateo istituzionale, ma credo che abbia fatto quello che doverosamente si e’ sentito di fare nell’ambito del ruolo che ricopre. E’ ovvio che la cittadinanza gli riconosce in quel gesto una sobrieta’ anche nei rapporti con la citta’ per dimostrare che questa citta’ non e’ solamente un punto sulla cartina geografica, ma c’e’ anche la dignita’ di una persona che ha compiuto un gesto, un atto preciso per dare anche credibilita’ alla sua azione di Sindaco rispetto a problematiche che oggettivamente sono piu’ grandi rispetto al ruolo che ricopre il Sindaco e che ricopriamo noi consiglieri comunali. Un tempo, quando altri Sindaci hanno avuto poteri maggiori rispetto alla contrattazione che riguardava il loro territorio nei confronti dei proprietari degli stabilimenti – mi riferisco in un certo frangente allo Stato in quanto era proprieta’ dello Stato – oggettivamente – e su questo credo che senza far polemiche critiche – quei sindaci non hanno mancato nell’autorevolezza, ma forse nella visione in prospettiva rispetto a quella che potrebbe essere stata la condizione del loro territorio riferita ad uno sviluppo che rimaneva esclusivamente legata a formule monolitiche di produzione territoriale. In questo diamo atto al Sindaco Gianni Anselmi, forse anche perche’ e’ il piu’ giovane ma anche perche’ per formazione credo si possa identificare in quell’area dove il limite non e’ quello che la produzione garantisce nei secoli, ma e’ la visione di capire che un territorio ha bisogno di modificarsi, di ristrutturarsi perche’ il tempo passa e anche le esigenze dell’economia, dei lavoratori si modificano, e su questo l’ha capito subito fin dal primo giorno del suo mandato, ma non e’ che lo ha capito perche’ sia stato diverso o piu’ capace rispetto ai Sindaci precedenti, per una formazione diversa da un punto di vista culturale. E credo che io ringrazio oggi la nostra comunita’ che ci troviamo ad avere un Sindaco con quelle idee rispetto ai suoi predecessori, lo dico chiaramente, sono le stesse cose che un “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 35 tempo dicevamo da questi banchi nei confronti dei Sindaci che forse avevano un’idea un po’ diversa rispetto alla nostra del paese, dell’economia e dello sviluppo. Allo stesso tempo dico che la differenza fra me e Anselmi e’ molto limitata, nonostante militiamo in forze politiche diverse; c’e’ una comunione d’intenti rispetto ad una visione del mondo che bene o male va verso orizzonti nuovi. Concludo. L’acciaio sappiamo bene che per noi italiani oggi e’ una merce che viene acquistata commercialmente; Il Presidente Gozzi di Federacciai dice che l’Italia e’ uno dei paesi piu’ evoluti sotto il profilo della commercializzazione dell’acciaio, il problema e’ che pero’ non ha specificato cosa vuol dire commercializzare, vuol dire anche comprarlo da una parte e portarlo da un’altra, se poi non e’ acciaio italiano, ma e’ acciaio proveniente da altre parti del paese, il retro pensiero e’ quello di capire che questo passaggio viene mancare qualcosa al nostro tessuto produttivo. Su questa logica credo che si debba anche aprire il tavolo futuro nell’ambito istituzionale, su questa logica e su queste riflessioni, perche’ altrimenti se continueremo a ragionare e a riflettere rispetto a quelle che sono le valutazioni di Federacciai e dei commercianti di acciaio italiano credo che andremo poco lontano. E’ una trattativa lunga ed estenuante ma credo che il dumping test sia uno dei pochi punti importanti sul quale si puo’ rivoluzionare il mercato dell’acciaio in questo paese e non solo. Grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Sindaco. Sindaco Gianni Anselmi Mi scuso, perche’ davvero non voglio far aspettare questa famiglia. Io vi ringrazio anche per le parole che mi sono state rivolte, perche’ con varie sfumature denotano una comprensione dello spirito che sta dietro ad un gesto di questo tipo, che oltre a non essere usuale in senso oggettivo non e’ nemmeno usuale in senso relativo, in senso soggettivo, perche’ chi mi conosce sa che prima di salire su quel tetto ci ho pensato bene e non ho avvisato i Capogruppo, i colleghi consiglieri, perche’ non volevo che fosse uno sparo a salve. Certe cose funzionano anche per come vengono... diciamo per l’effetto che destano; naturalmente non si tratta di mancanza di fiducia nella riservatezza di nessuno ma, come dire, la sapevano davvero in due questa cosa e vorrei che nessuno avesse preso, in particolar modo i consiglieri Checcoli e Sironi che ho trovano alla stampante li’ accanto, davanti all’ufficio di presidenza, un minuto prima di andare via, mi hanno visto in una tenuta improbabile per il Sindaco e non vorrei essere frainteso, men che meno da loro che mi hanno visto proprio un secondo prima, ma davvero ci tenevo che fosse una cosa che producesse quell’effetto li’, anche perche’ improvvisa, che apparisse davvero come un gesto fuori dalle righe di un Sindaco che e’ abituato ad un certo profilo, ma anche per chi e’ abituato a quel profilo diciamo la cosa forse e’ stata anche... se ne e’ compresa la portata e anche... pensate che un giorno prima fosse presto e un giorno dopo fosse tardi, anche per le informazioni di cui dispongo e i rapporti che ho, quindi vi ringrazio, perdonatemi se ho ecceduto in riservatezza ma era, come sempre, nell’interesse generale. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Vada, portandoli da tutto il Consiglio naturalmente. Va bene, riprendiamo allora l’Ordine del Giorno. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 36 Si dà atto che al termine della discussione risultano presenti 21 Consiglieri, essendo entrati Fabiani, Mambrini e Bianchi e usciti Mosci e Filacanapa. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 37 Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Punto 2 all’Ordine del Giorno: “Mozione presentata dal Consigliere Giampiero Amerini (FLI) su decadenza e relativa sostituzione del Consigliere di Futuro e Liberta' per l'Italia (ex Polo di Centro Destra) nel Quartiere di Riotorto”. ALLEGATO 2) Se c’e’ la prenotazione la parola a Amerini Giampiero. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Prima di entrare nel merito della mozione vorrei dire alcune parole sui quartieri, brevemente. Come voi sapete, perche’ l’ho detto fin dall’inizio in questo Consiglio comunale, la mia opinione sulla costituzione dei quartieri cosi’ come sono stati concepiti ha lasciato in me fin dall’inizio grossi dubbi e grosse perplessita’. Questo e’ dovuto al fatto che gia’ i quartieri erano tentennanti, con la nomina si aveva un risultato non certo positivo; ho nominato i rappresentanti della lista di cui facevo parte, perché evidentemente, nel momento in cui la maggioranza prende una decisione, anche le minoranze devono assoggettarsi, anche perché ritenevo che quei posti che ci spettavano di diritto fossero, giustamente, ricoperti da chi ne aveva diritto. Il tempo mi ha dato ragione, perché i quartieri non è che funzionano. Il quartiere di Riotorto - tanto per fare un esempio - è quello che ha funzionato meno di tutti e il Consigliere che io avevo nominato nel Quartiere di Riotorto ad un certo punto mi ha detto che lui non sarebbe più andato nel Quartiere per il semplice motivo che, ma è antipatico a riferire le sue parole, l'ho pregato di non fare una lettera di dimissioni con quel tono che me l'aveva fatto leggere e lui allora a questo punto ha preferito affrontare la decadenza perché non se la sentiva di scrivere, come gli avevo suggerito, per motivi personali o di famiglia ed avrebbe dato le dimissioni. Lui non voleva dire il motivo vero, reale e quindi è andata a finire come è andata. A giustificazione di questo credo che sia opportuno fare osservare a questo Consiglio un fatto - se non c'è il numero legale si scioglie, non ci sono problemi eh! - ecco questo è il parere espresso dal Consiglio di Quartiere - e fra l'altro non è nemmeno tanto vecchio - il 10 luglio 2012. Si legge in questo: “Il Consiglio di Quartiere – dice - parere non espresso per mancato raggiungimento del numero legale dei consiglieri; Consiglieri presenti numero 2”. Questo dimostra che si stava parlando di un parere abbastanza importante, direi veramente importante; il Quartiere di Riotorto aveva due presenze: il Presidente naturalmente penso ci sia stato e un altro Consigliere. Ecco questo è per dimostrare i motivi per cui c'è stato questa non partecipazione dopo le prime riunioni da parte di quel Consigliere. Un Consigliere nominato sì come Polo di Centro Destra, ma un Consigliere di Futuro e Libertà per l’Italia, come lo è l'altro! Ora, che il Consiglio Comunale debba essere informato, sappia, debba esprimersi sul cambiamento di nome di un gruppo è più che normale, deve essere così! Che il Consiglio Comunale voglia incidere o tramite gli eletti o tramite i funzionari, il Comune voglia incidere, voglia intervenire sul cambio di nome di una lista è assurdo, una lista cambia nome quando vuole e non è tenuto a chiedere il parere, il consiglio o altro da membri del Consiglio Comunale o funzionari del Comune. Quindi, nel momento in cui si dice che la lista del Polo di Centro Destra non esiste più, eh si dice una cosa che non è esatta! Chi lo dice che non esiste più? Con quale documento si dice che non esiste più? E ad un certo punto, con quale documento si dice che non ha cambiato nome? Ma credo che dovete entrare un momentino in alcuni particolari. Io rimango dell'opinione che, nel momento in cui un gruppo cambia nome, evidentemente la “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 38 prima mossa doveva essere di rivolgersi a questo per l'eventuale sostituzione. Io sono ancora convinto che il Consigliere era di Futuro e Libertà e doveva continuare ad essere di Futuro e Libertà. Ma voglio anche prendere in considerazione il fatto che la lista di Futuro e Libertà, che non era presente alle elezioni, non abbia, così come si dice, eventualmente diritto a nominare l'eventuale sostituto, anche se, se andiamo al leggere un passaggio del Regolamento di Quartiere che mi è stato gentilmente inviato - e che ora scusatemi un attimo, avevo messo i fogli in ordine, ma pensavo che il Consiglio Comunale si aggiornasse e che quindi si andasse a finire nel pomeriggio, ma lo trovo perché, eccolo qui - un passaggio del Regolamento dei Consigli di Quartiere dice con estrema chiarezza, che “Il Consigliere deve essere sostituito con un Consigliere della stessa lista” – eccolo qui! – dice “ su indicazione della stessa formazione politica cui apparteneva il Consigliere da sostituire”; ora il Consigliere da sostituire era un Consigliere di Futuro e Libertà per l’Italia signori! Non era un Consigliere del Polo di Centro Destra! Perché non è arrivata nessuna comunicazione a questo Consiglio Comunale che quel Consigliere non accettava il passaggio di nome e quindi è decaduto il Consigliere di Futuro e Libertà per l'Italia e come tale deve essere sostituito! Ma voglio anche ammettere il resto e voglio anche leggere un passaggio che credo sia importante: “Il Regolamento delle funzioni dei quartieri cittadini, che nella disciplina della nomina e della sostituzione dei componenti consigli di quartiere fa sempre riferimento alla formazione politica che ha partecipato all'ultima consultazione elettorale. Così come appare corretta la richiesta avanzata ai presentatori di lista in quanto non essendo... non esistendo – attenzione! Non esistendo - recapiti stabili della lista Polo di Centro Destra e non avendo assunto agli atti alcuna comunicazione della trasformazione della lista partecipante alle consultazioni elettorali in Futuro e Libertà”. Signori, qui abbiamo in questa sala l'impiegata dell'ufficio che non molto tempo fa mi ha passato una lettera indirizzata al Polo di Centro Destra. Nel Comune di Piombino c'è un recapito per il Polo di Centro Destra. Io vorrei domandare: se arriva una lettera, un qualcosa, indirizzata al Polo di Centro Destra, a chi viene inviata in questo momento? A chi la invia l’Amministrazione Comunale, al sottoscritto o hai presentatori di lista? Quindi esiste ancora! Perché nessuno lo ha smentito, nessuno è venuto in Comune a dire che il recapito del Polo di Centro Destra è diverso da quello che era prima, o è cambiato o non esiste più! Nel momento in cui arriva una comunicazione indirizzata al Polo di Centro Destra - come è avvenuto un po' di tempo fa - viene mandata al sottoscritto! Quindi esiste ancora in questo Comune, in questi uffici il recapito della lista Polo di Centro Destra! Esiste anche quella di Futuro e Libertà, ma ne esistono due e quindi è falso affermare che non esisteva il recapito della lista Polo di Centro Destra e quindi siamo stati costretti ad inviarla ai presentatori della lista decaduti che non esistono più e che non hanno più nessun potere. Ed allora il primo passo doveva essere quello di inviare anche in questo caso, anche prendendo per buono il parere espresso su questo fatto, doveva esser quello di inviare all'indirizzo esistente in Comune la comunicazione delle procedure di decadenza del Consigliere. Poi come mi è stato inviato a me - perché la lettera per la richiesta della nomina dei consiglieri è stata inviata al sottoscritto e sono agli atti questi fatti - e il sottoscritto ha risposto nominando come rappresentante della lista del Polo di Centro Destra nominando i consiglieri di Quartiere. Ed allora perché in questa occasione non si è fatta la stessa procedura? Domanda. C’è forse la volontà di non fare ritornare nel Quartiere di Riotorto il rappresentante di Futuro e Libertà? Questo è un atto grave signori se così fosse, è un atto che non si può assolutamente accettare perché, specialmente se avallato da cose inesatte, non vere e quindi la procedura doveva esser questa anche nel caso in cui si dovesse andare a nominare da parte della lista presente alle elezioni. Ma c'è di più, se non vado errato - mi si smentisca se sto dicendo qualcosa che non è esatto - il rappresentante nel Quartiere che andrebbe a sostituire con questa operazione quello di Futuro e Libertà è quello di una lista che non è esistente alle elezioni! Strano, vero? Non “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 39 si accetta... si fa la procedura in modo tale che non venga rinominato nel quartiere un rappresentante di una lista che non era presente alle elezioni e si va a sostituire con un'altra lista non presente alle elezioni, e questi sono agli atti perché è scritto qui, non è che me le invento queste cose, assolutamente non me le invento! Perché si dice proprio chiaramente che presente alle elezioni era una lista con un nome diverso da quella che andrebbe ad occupare questo posto. Ma poi in questa comunicazione che mi è arrivata dalla Commissione ci sono anche altre cose che veramente lasciano perplessi. Io non pretendo, e nessuno l'ha mai preteso, qui si dice: “... ma non può pretendere che la sua scelta si estenda a ritroso alla lista originaria con cui ha partecipato alle elezioni, che rimane lista civica denominata Polo di Centro Destra”. E’ vero! La lista che ha partecipato alle elezioni è questa, io non pretendo di cambiare il nome alla lista, cioè alla partecipazione alle elezioni, io però ho il potere e la facoltà e non devo certamente rispondere al Consiglio Comunale o agli organi del Comune di cambiare nome ad una lista, non c'è una legge che me lo vieta! Ma per evitare questo in Comune c'è ancora il recapito. Siccome era immaginabile che alcune comunicazioni di chi non sapeva del cambio continuassero a pervenire all'Amministrazione Comunale e al nome del Polo di Centro Destra ed allora è rimasto il recapito che non è stato tolto, ed è a questo che ci dobbiamo attenere, ecco perché c'è vizio in questo fatto, ecco perché non è esatta la procedura attenutasi. Poi, ci mancherebbe altro, nel Consiglio Comunale... può anche il Consiglio Comunale – attenzione! Attenzione! - perché qui c'è un'altra dichiarazione che lascia molto perplesso, molto, molto veramente! Un'affermazione della Commissione, la quale dice che, visto che la Commissione si è pronunciata in questo senso, decade la mia mozione; mah questo veramente si scende in un'assurdità tale per cui - eh dico è scritto e’ non è che... - veramente sono sbalordito. Io la mozione la presento e la ritiro quando mi pare, non è la Commissione a stabilire quando, come e dove; e non e’ la Commissione a stabilire che la mozione decade. Io l’ho sospesa su richiesta esplicita non perché ho chiesto la sospensione io, perché c'era da sentire la Commissione e quindi l'Assessore mi aveva detto se potevo sospenderla in attesa di sentire il parere della Commissione. L’ho fatto, ma non l'ho sospesa io di mia volontà. E poi, scusatemi eh, ma il problema non è un problema semplice e quindi… Interventi sovrapposti Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Ok, finisco subito, velocemente. Il parere del Segretario del Comune, cioè alcune affermazioni dice: “Precisa che le liste continuano ad esistere” ed infatti nella sostituzione evidenziata da Mambrini si prenderebbe il primo della lista in cui è stato eletto, per cui chi è stato votato in quella lista rimane sempre. Spiega che è prerogativa del Consigliere eletto cambiare, ma non può lui affermare che cambia anche la lista in cui è stato eletto in un'eventuale difficoltà ad individuare i soggetti. Ecco, nel caso del Mambrini si dice: “Sì, ha ragione il Mambrini, perché effettivamente la richiesta è stata fatta ad una lista che non era presente alle elezioni”, però, siccome quella lista era nella lista civica, ma era una lista civica, attenzione! Allora questa richiesta va bene, quindi due pesi e due misure. Altre affermazioni che si possano leggere, ma credo che potete farlo da voi andando al leggere con attenzione alcune affermazioni e alcune dichiarazioni che sono state fatte nella Commissione. Insomma, quando uno dice che: “La mozione di Amerini e’ superata dalla Commissione di oggi”; quando si dice che quindi che: “... quindi che il caso sia superato perché il Consiglio non può discutere, avendo già approvato il Regolamento del Consiglio di Quartiere”. Mah, insomma sinceramente che una Commissione abbia il potere di decidere quello che deve o non deve discutere il Consiglio è veramente fuori da ogni logica. Io, e concludo, “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 40 ribadisco il fatto che la procedura per la sostituzione del Consigliere di Quartiere di Futuro e Libertà, decaduto nel Quartiere di Riotorto, è una procedura fuori dalla norma perché comunque sia il parere, - qualunque sia la visione di questo fatto non si può affermare che non esiste un recapito della lista Polo di Centro Destra ed a questo recapito che è ben presente in Comune doveva essere inviata la richiesta… Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Presidente scusi… Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI ... e siccome - ho finito - si dà il caso che quando ci si voleva rivolgere - e agli atti del Comune ci sono tutti e al protocollo - alla Lista Polo di Centro Destra, il recapito era: “Polo di Centro Destra presso Amerini Giampiero Località Perelli 5, Riotorto” se l’ufficio smentisce questo fatto me lo dica a chi li inviava e a chi ha sempre inviato la lettera e se esiste in quell’ufficio una comunicazione dove si dice che quel recapito non esiste più. Questo per prendere la questione prendendo per buono il parere espresso sulla sostituzione, che comunque io non condivido e che ritengo comunque inesatto. Ma anche prendendo per buono questo parere, dando per scontato quel parere è giusto l’invio doveva avvenire al recapito esistente che era quello del Polo di Centro Destra, che è tuttora esistente. Mi scuso per essere stato lungo, per essermi accalorato, ma evidentemente, cioè credo che sono rimasto un po’ sbalordito, un po’ meravigliato da questa procedura, da questo fatto, da questa insistenza che… Interventi sovrapposti Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI ... forse sbagliando… Interventi sovrapposti Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Ma me la tolga! Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Sono 19 minuti che parla Presidente! Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Oh! Quando parlano gli altri non si toglie la parola! Ecco, allora, per favore! Oh! Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi 19 minuti non esiste! Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Eh, questo è un problema abbastanza importante che richiede più minuti. E che cavolo! “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 41 Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi E’ 19 minuti che parla! Sia gentile! Per favore. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI E non si metta a urlare con me! E’ chiaro? Interventi sovrapposti Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Me lo chiede gentilmente, senza alzare la voce. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Ma guardi che gliel’ho chiesto più volte gentilmente. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI E’ chiaro? E va bene io stavo finendo e poi finivo… io stavo finendo! Stavo finendo! Ecco, si comporti in modo in modo tale da Presidente! Oh! Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Io mi comporto da Presidente… Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI No! Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi ... l’ho richiamata tre volte Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI No! Non si sta comportando da Presidente! Un Presidente serio non urla! Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Dopo tre volte e lei continua… Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Non alza la voce lo stesso! Impari a fare… prima di accettare gli incarichi. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Va bene, prendero’ insegnamento da lei. Presidente Checcoli. Torrino Checcoli - Presidente Gruppo P.di RC Va be’, va da sé che non mi sembra il sistema né da parte di qua, né da parte di là di dirimere le questioni, c’è però, dovremmo tutti essere un pochino più ligi al Regolamento, poi tutti cerchiamo di sforare, di mangiare il possibile, è, non dico legittimo, ma è comprensibile, però poi quando il Presidente - forse potrebbe essere l’abitudine migliore “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 42 quando scade il tempo, il Presidente decide un minuto, due minuti, poi spenge e passa la parola agli altri perché sennò… Interventi sovrapposti Torrino Checcoli - Presidente Gruppo PdRC Sì! No! No! Per dire, voglio dire, lo chiude e buonanotte, quello è il Regolamento e ci si attiene, perché sennò diventa sempre un problema anche poco carino. Ma a parte questo; nella fattispecie io so che il Presidente Amerini non è d'accordo con questo, però io già a suo tempo avevo delle perplessità, le stesse che avevo, il Consigliere Mambrini lo sa, rispetto ad altre cose e quindi, non è una questione personale o di gruppo, è una convenzione mia. Cioè si è presentato ai cittadini una lista che aveva delle caratteristiche: in un caso era una lista civica, nell'altro era una lista che metteva insieme una serie di gruppi, però la realtà è che oggi gli eletti in quella lista hanno fatto una scelta che è legittima, di cambiare la loro posizione, la loro collocazione; per certi versi c'è stata un'uscita, una confluenza nel Gruppo Misto che di fatto oggi c’è una particolarità: il Gruppo Misto ha sostituito di fatto una lista presentata alle elezioni, perché quella lista in Consiglio Comunale non c'è più, i componenti di quella lista sono tutti e due nel Gruppo Misto, quindi cosa succede ora? Il Gruppo Misto nomina i consiglieri? Le liste da cui vengono il Gruppo Misto, salvo che non esprima diversamente, diventano Gruppo Misto anche nella vita civile? No! C'è il diritto di ogni Consigliere di cambiare nome, di cambiare adesione, ecc., ma non si può per questo cambiare il Regolamento! Tutto questo poi nasce dal fatto che è stato scelto in Consiglio Comunale il Regolamento per cui le forze politiche... quindi i consiglieri comunali vengono eletti in base alla consistenza ricevuta dalle forze politiche alle elezioni. Io ero contrario già a suo tempo, sia con il metodo dell'elezione, cioè alcuni volti ecc., sia a questa logica. Dovremmo cambiare il Regolamento Comunale e dire che i consiglieri di Quartiere sono espressione delle forze presenti in Consiglio, allora forse la questione sarebbe di tipo diverso, ma creerebbe altri problemi. Quindi io ritengo sinceramente - e mi dispiace che in quella Commissione il Consigliere Amerini forse opportunamente nella sua scelta se n'è andato, forse per non influenzare la discussione, per… Interventi sovrapposti Torrino Checcoli - Presidente Gruppo PdRC Sì! Sì! Sì! No, certo, certo… e quindi, però mi sono già espresso in quella situazione, non ero d'accordo nemmeno con il cambiamento del nome, ma non perché non rispettasse il Regolamento o il distaccamento dal mandato di elezione, ma semplicemente perché, come avevo a contestare al Consigliere Mambrini, si introduceva una forza in Consiglio comunale che non aveva avuto voti e che non si può assolutamente, perché i voti non sono solo gli iscritti o quelli che fanno parte del partito, i voti sono una cosa più generale! E quando io presento una lista - ascoltami vai, così parlo con te e almeno che mi ascolti si rivolge a tutti cittadini e quindi probabilmente ci sono delle persone che hanno votato quella lista per quelle caratteristiche che aveva. Probabilmente se fosse stato o per Fini o per il Partito Socialista ecc. forse non avrebbe votato o forse avrebbero votato di più, ma non ci è dato di sperimentarlo. Quindi questo è un problema sicuramente da redimere, da vedere ma allo stato attuale; se poi, contrariamente a quella che è la sostanza di quel parere mi sembra o comunque della valutazione della Commissione, esiste ancora un luogo fisico, delle persone fisiche “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 43 che si richiamano al Polo di Centro Destra allora il discorso è tutto... cioè non mi rendo conto quali sviluppo possa avere e quale cosa possa avere! Se le cose stavano in quel modo che il Consigliere Amerini ha deciso di cambiare nome alla sua formazione politica, cioè alla sua presenza in Consiglio Comunale e non ha nessun riflesso diretto sulla forza politica a cui aderisce, è una cosa diversa, non esiste! Cioè il no è riferito al fatto che il Consigliere Amerini in quanto eletto in quella lista alla quale lui ha ritenuto di cambiare nome in questa cosa, lo legittima il nominare, è questo il problema, questo non è! Non può essere! Se poi invece c'è quell'altra variazione questo lo vedremo. Per cui ritengo, per come stanno le cose, credo che vada bene quello che in qualche modo la Commissione ha discusso e ha valutato. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Consigliere Gelichi. Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto Mah è una situazione anche abbastanza ingarbugliata, anche da un punto di vista giuridico/legale. Mi sembra che comunque questo Consiglio Comunale a suo tempo abbia deciso di modificare addirittura uno Statuto per consentire ad una forza politica, perché qui effettivamente c'era rappresentata da Amerini Giampiero, ma io presumo che tutta la forza politica del Polo di Centro Destra abbia voluto traslare in FLI. Cioè io non so quali sono state le procedure che hanno portato questo passaggio, cioè non mi sembra che all'epoca qua ce lo siamo chiesto, cioè se è un'iniziativa dell'Amerini personale o del Polo di Centro Destra che ha deciso. Quindi, siccome la situazione e’ abbastanza complessa, la logica direbbe: mah, insomma, se il Polo di Centro Destra non c'è più, c'è FLI e tutto quello che era espressione del Polo di Centro Destra domani debba essere espressione di FLI, questo dice la logica. Cioè io posso... se ci si appella a questo... Poi se l'opportunità di cambiare nome credo che la discussione c'è già stata ed è stata ampia, ognuno... e mi sembra che il Consiglio Comunale si sia espresso in questo senso. Quindi io non posso prendere una decisione se prima non sento il Segretario, cioè il Segretario Comunale, cioè io vorrei che si esprimesse su questa questione e il Segretario Comunale, perché io sinceramente… Interventi sovrapposti Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto Sì, ho capito, però chiedo che si esprima oggi in Consiglio comunale, perché ha una valenza il fatto che si esprima in Consiglio comunale, poi se non la si vuole cogliere questo non è un problema mio. Quindi chiedo prima di prendere una decisione in questa sede il Segretario si esprima rispetto all'aspetto giuridico/tecnico. Grazie. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Presidente Coppola. Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC Questa questione è di difficile soluzione, perché comunque le interpretazioni possono essere molteplici. Il problema è che più volte questo Consiglio è intervenuto sullo Statuto e sul Regolamento. Il problema principale è quello; nel momento in cui si deroga è ovvio “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 44 che nasce un precedente ed ogni qualvolta si pone una condizione di dover intervenire ciascuno esprime in modo autorevole e legittimo le proprie opinioni anche in base a quelle che sono le proprie esigenze del momento. L'errore fu fatto fin dall'inizio, questa è la realtà delle cose! Che avremmo dovuto mantenere lo Statuto, e successivamente il Regolamento, così com'era stato impostato fin dall'inizio. Derogare e poi intervenire per modificare comporta una serie di situazioni che poi creano delle anomalie e ci troviamo di fronte a questa situazione. La realtà è questa. Punto e daccapo, difficile poi riuscire ad interpretare le diverse posizioni quando c'è un vizio di forma originale. Quindi credo che, al di là di tutto, sarebbe opportuno trovare una sintesi definitiva anche e questo lo dico senza polemica - a fronte del fatto che i quartieri non funzionano benissimo; di per sé già il fatto che siano nominati i membri che lo compongono mette in discussione la loro autorevolezza, il che dovremmo anche successivamente riflettere su quello che sarà il futuro delle province e dove diventeranno enti di secondo grado nominati, quindi tali questioni saranno ancora più approfondite in modo negativo a mio avviso. Quindi dico, di fronte a questa realtà... tra l'altro non dimentichiamoci che il quartiere di Riotorto non è che brilli per efficienza, già agli altri sono limitatamente diciamo presenti sulla vita del Consiglio in quanto personalmente, nonostante abbiamo riferimenti però è ovvio che non siano così autorevoli come erano le circoscrizioni, la legge ha voluto che togliessero le circoscrizioni, abbiamo trovato questo espediente, dico, vediamo di trovare una soluzione perché veramente si entra in un vicolo cieco e non se ne esce con polemiche, che poi potrebbero eventualmente anche coinvolgerci ad alti livelli, perché chiaramente ciascuno poi se non trova una sintesi che sia la piena consapevolezza di quello che è successo in passato rispetto alle anomalie in modo anche ambiguo sanato, è ovvio che potrebbe ricorrere a diverse soluzioni anche nei termini che noi non vorremmo che ci fosse questo tipo di ricorsi. Perché se si va dal Prefetto da altre situazioni di questo tipo, insomma, mette anche in difficoltà tutti noi in quanto sono credo soluzioni anche per la materia nello specifico che andrebbero risolte nell'ambito del Consiglio Comunale dalle commissioni competenti. Grazie. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Se non ho altre prenotazioni do la parola al Segretario. Segretario Generale - Dott.ssa Maria Luisa Massai Il parere appunto io già l’ho espresso in forma scritta, quindi penso che la lettura del parere insomma renda abbastanza comprensibile qual è la mia posizione. Proverei solo a fare un ulteriore esempio, che forse mette meglio a fuoco questa distinzione che dobbiamo fare fra il gruppo consiliare e la lista politica che si è presentata alle elezioni, perché il caso di Amerini, che è unipersonale, cioè che fa parte di un gruppo unipersonale, molto probabilmente invece crea, può creare appunto una confusione in questi concetti. Ma se noi proviamo ad immaginare che... prendo ad esempio il PDL; il PDL e’ in Consiglio con cinque componenti; mettiamo che due di loro, una volta eletti, abbiano deciso di spostarsi e di fare un gruppo a sé stante FLI - ci può stare. - Ecco, questo gruppo consiliare non si porta dietro e non fa cambiare il nome alla lista che si era presentata alle elezioni, oltretutto questa lista in questo caso continua ad essere rappresentata in Consiglio, quindi è una prerogativa dei consiglieri cambiare gruppo e spostarsi e/o, come nel caso di Amerini, cambiare il nome al gruppo, nel suo caso perché è Consigliere unico eletto in Consiglio Comunale per quella lista, ma questo non può comportare che cambi nome e che quindi cambi... cioè che si porti dietro anche il nome della lista che si è presentata alle elezioni. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 45 In questo caso la nomina del Consigliere di Quartiere è stata fatta dal PDL e la sostituzione dovrà essere sempre richiesta al PdL; il gruppo FLI, anche se costituito da due consiglieri, non può essere rappresentato nel Quartiere, perché il Regolamento - e qui si può poi criticare o ritornare nella composizione che è stata prevista per Regolamento dei consiglieri di Quartiere, ma questo è a monte come problema - non prevede che il Consiglio di Quartiere rappresenti i gruppi di consiliari, ma prevede che rappresenti le forze politiche che hanno partecipato alle elezioni. Quindi i cambiamenti che sono avvenuti da parte dei consiglieri durante la vita del Consiglio Comunale non incidono su quello che sono i rappresentanti del Consiglio di quartiere c'è il Quartiere. Non so se questo può essere servito a chiarire meglio la differenza che c'è per come è regolamentata la composizione dei consigli di quartiere tra gruppi e forze politiche partecipanti alle elezioni. Quindi, ribadisco, a mio avviso il rappresentante nel Consiglio di Quartiere per il Polo di Centro Destra deve essere del Polo di Centro Destra; il problema poi a chi lo dobbiamo chiedere, va be’ questo è un altro problema ancora che, Amerini ora dice: “C’era un indirizzo che ora faceva capo a me”, va be’ questo è un altro aspetto che dobbiamo verificare se c’è stato un errore nell’individuare i soggetti che si dovevano esprimere ma è una parte, come dire, e’ la parte finale della procedura, ma che lo dovessimo chiedere al Polo di Centro Destra mi sembrerebbe abbastanza obiettiva come situazione. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Ridò la parola al Presidente Amerini. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Grazie Presidente, mi scuso per essermi alterato, ma non fa parte delle mie abitudini, ma di fronte ad un tono alterato ho reagito e comunque mi scuso ugualmente, anche se non ritengo di avere tutti i torti. Purtroppo l’argomento è abbastanza importante, dibattuto, ampiamente ridibattuto, e quindi ci sono state commissioni, c'è stato... e quindi è evidente che mi ha fatto un può andare oltre quelle che erano le mie intenzioni, ecco, insomma. Ma io non condivido il parere, ma mi sembra normale, senza con questo volere né essere offensivo, né essere... Non ritengo il parere espresso dalla Segretaria Comunale come quello giusto, poi naturalmente posso anche sbagliare, ho il supporto di altri che ho interpellato che mi danno ragione, ma comunque la Segretaria può avere... le interpretazioni delle leggi oggi in Italia sono talmente vaghe che diventa tante volte difficile anche applicarle. Comunque, indipendentemente da questo, io dico l'esempio che ha fatto ora per esempio non è un esempio che può calzare, perché ha fatto l'esempio di un gruppo che si spezza e rimane il gruppo titolare; è evidente, se due si staccano da un gruppo di cinque i tre rimangono sotto ad una sigla. Il caso mio è diverso. A parte il fatto che anche in quell'occasione la Segretaria Comunale aveva espresso parere negativo e il Consiglio Comunale non ha preso in considerazione ed ha accolto la mia richiesta di cambio di nome e poi successivamente anche quella di modifiche allo Statuto, o al Regolamento non ricordo bene, perché evidentemente c'era un certo contrasto. Quindi è evidente che infatti tant'è vero che diventò attivo nel momento in cui fu modificato il Regolamento, e qui io nella richiesta avevo fatto richiesta di modificare il Regolamento e di cambiamento di nome, perché ne ero consapevole di questo fatto. E quindi, e nonostante questo il Consiglio Comunale può decidere e poi è sovrano di decidere indipendentemente da quelli che sono i pareri, insomma dico è normalissimo questo. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 46 Ma per ritornare al fatto, il fatto mio è un fatto diverso. Il Polo di Centro Destra che io rappresento e chi è vero che la lista è stata presentata, firmata ufficialmente da due perché la legge dice così - ma il rappresentante della lista ero io! Ero io come capolista! Cioè non è che l'hanno inventata i due presentatori, i due presentatori erano due elettori che hanno firmato la presentazione della lista, ma sappiamo tutti che la lista l'ho presentata io, io insieme a quelli che poi erano i candidati. È evidente che, indipendentemente dal fatto che nel momento in cui ho cambiato il nome, insomma, anche se sono problemi miei perché è vero che io non ho vincolo di mandato, ma ho sentito il parere di tutti quelli che erano nella lista ed alcuni hanno detto - pochissimi ad essere sinceri mi sembra uno o due - uno ha detto che non era d'accordo, un altro detto che era dubbioso, altri non si sono pronunciati, ma la maggioranza ha concordato con me, non mi sarei mai permesso di chiedere un cambiamento di nome nel momento in cui mi fossi stato da tutti gli altri bocciato, avrei continuato ad usare quel nome dicendo chiaramente che però io mi riconoscevo in quello, però non avrei cambiato il nome. Quindi, anche per quanto riguarda l'esistenza della lista è evidente che nel momento in cui l'unico Consigliere Comunale, dopo aver sentito gli altri componenti della lista, ha cambiato il nome - sentiti anche i consiglieri di quartiere - è evidente che ha il supporto di tutti, quindi è normale che anche la lista abbia cambiato nome. Nonostante questo, consapevole che potevano continuare ad arrivare richieste o posta al nome della lista del Polo di Centro Destra, non sono andato negli uffici a dire: “Guardate che il Polo di Centro Destra non esiste più e quindi la posta rimandatela indietro al mittente perché non esiste più”, la posta ha continuato ad arrivarmi! Mi è arrivata una lettera pochi giorni fa - e dico anche da chi, ora me la sono dimenticata a casa - dalla Coop indirizzata al Polo di Centro Destra. Insomma, dico, se arriva all'ufficio comunicazione al nome del Polo di Centro Destra è chiaro che me le passano a me perché il recapito c'è ancora! Ecco io quello che dico: perché le altre liste che non sono qui presenti, perché si sono presentate con un altro nome, si è mandato al vecchio recapito la richiesta? Perché anche quello era lo stesso problema, la richiesta di sostituzione, questo prendendo per buono il parere - ripeto non lo condivido - ma prendendo per buono il parere espresso dalla Segretaria Comunale, perché alle altre liste si è continuato ad inviare la richiesta al vecchio indirizzo e non si è fatto uguale per me? Perché il problema si e’ posto del fatto che quando gli è arrivata quella richiesta alle due donne - perché si tratta di due donne - presentatori della lista, non hanno nemmeno pensato di informare, perché dice: “Va be’ c'è arrivata pro forma” e quindi chiaro, io sono in Consiglio Comunale, è evidente che lui lo sa ed è arrivata anche a lui. E invece a me non m’è arrivato nulla! Io l'ho saputo quando la procedura era già stata attivata! Perché se mi fosse stato mandato all'indirizzo del Polo di Centro Destra, e quindi a me, è chiaro che non mi interessava, non c'era bisogno di far polemica! …. e quindi il giorno dopo se c'era bisogno diceva “Io sono di Futuro e Libertà”, punto e basta. Quindi non si poneva questo problema. Poi e’ avvenuto proprio per questo fatto. Poi ora a questo punto il Consiglio comunale può decidere se accogliere o non accogliere questa mozione, ai fini politici per me è indifferente, anche perché il rappresentante che eventualmente andrei a nominare nel Consiglio di Quartiere di Riotorto, visto che quel Quartiere non raggiunge mai il numero legale e non si riunisce, ci starebbe uno o due volte e poi mi direbbe “Ma che mi prendi in giro? Mi mandi dove non esiste più nulla?”, e questo lo sanno tutti, e quindi mi metterebbe anche in difficoltà. Quindi, vista dal lato... mi potrebbe anche star bene, ci posso far sopra le polemiche che voglio, che vada avanti... - ho finito e mi scuso di nuovo. - Ecco, quindi non è ai fini dell'importanza, è un problema di principio per il quale mi sto battendo, perché è un problema di principio; per l'importanza no, per l'importanza proprio m’importa assolutamente nulla! ….di nominare un rappresentante di Futuro e Libertà nel Consiglio di Quartiere di Riotorto. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 47 Ecco è bene chiarire queste cose. Mi scuso di nuovo, e va be’, la mozione è all'attenzione del Consiglio Comunale, prenderà le decisioni che ritiene più opportuno. Grazie. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Prima di passare alla votazione signori consiglieri, scusate – sì, devono fare le dichiarazioni di voto – ma volevo fare solo una comunicazione. Siccome è l’una meno dieci e poi c’è all’Ordine del Giorno la tassa di soggiorno che deve rispondere l’Assessore Giuliani; l’Assessore Giuliani nel pomeriggio ha diversi appuntamenti e non sa se può essere presente. Allora se vogliamo fare questa, lo dico per gli interventi, si chiude e poi si passa e si riesce a fare la mozione di Coppola per quanto riguarda la tassa di soggiorno… Interventi sovrapposti Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Se invece Coppola, il Presidente Coppola non gli interessa è la vuole rimandare… come vuole lei… Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC (Fuori microfono) Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Ne prendiamo atto. Se volete prenotarvi per le dichiarazioni di voto. Consigliere Gelichi. Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto Io sinceramente continuo a non capire. A parte la richiesta della mozione, ci sono anche delle considerazioni, ma insomma al netto delle considerazioni la richiesta fondamentale mi sembra che esprima “... che il Consiglio Comunale disponga l'attivazione delle procedure atte a verificare se sono state rispettate le norme stabilite e, nel caso siano state riscontrate violazioni e/o irregolari, all’applicazione delle previste sanzioni disciplinari nei confronti degli inadempienti ”, va be’ ora questo passaggio mi sembra un po' eccessivo, ma la situazione continua ad essere molto complessa, perché credo che parta da un errore iniziale, cioè quello di aver dato la possibilità del cambiamento di nome all’Amerini, perché poi si ritorna sempre lì. Un esempio lo voglio fare io, cioè che sostiene... Per me l’Amerini potrebbe essere il portavoce o il Presidente del Polo di Centro Destra e contestualmente potrebbe essere il portavoce ed il Presidente di Futuro e Libertà, quindi allora ha ragione quando dice “Devo decidere io, poi chiamatelo come vi pare il Consigliere che è dentro il Quartiere, comunque decido io”. Come questo è un gruppo definito uni-personale, non è escluso che la lista che si è presentata alle politiche sia uni-personale, non sarebbe la prima volta; cioè, si sa come è strutturato il Polo di Centro Destra? Boh. ha uno Statuto? Ha un'organizzazione? Non è che il Comune deve andare ad indagare tutta ‘sta roba, insomma, mi sembra un po' strano. Quindi, qui davvero siamo in un ginepraio! Perché è Amerini o che lo faccia per Futuro e Libertà o che lo faccia per il Polo di Centro Destra una sua ragione c'è l’ha! Come mi sembra che anche le osservazioni che ha posto il Segretario non fanno una grinza, cioè se il problema c'era, c'era, c'è e c'era a monte, quindi io sinceramente non, sono in estrema difficoltà rispetto a questa mozione. Penso che, auspico, che questo problema venga rielaborato e riaffrontato e risolto dalla Commissione in una maniera un po' diversa rispetto a quella un po' perentoria e, secondo me, anche un po' inutile sinceramente con cui è stata affrontata fino ad ora, perché poi si sta parlando di un Consigliere di un Quartiere, eh, cioè non è “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 48 che si sta parlando dei problemi, cioè mi sembra che ci sono problemi molto più ampi, insomma. Quindi, io mi auspico che il Consiglio magari rimandando la mozione, cioè facendo ritirare la mozione prendendosi l'impegno alla Commissione di riprendere in esame tutta la questione per rivalutarla utilizzando un briciolo di buon senso in più, dato che comunque il vizio di forma, ricordiamoci, è iniziale. Grazie. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Consigliere Meucci. Paolo Meucci – Consigliere Gruppo PdL Allora, in Commissione noi abbiamo discusso come gruppo supportati dal dirigente. Noi abbiamo espresso il nostro parere negativo e lo confermiamo. Grazie. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Presidente Coppola. Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC Personalmente vi chiedo se ci fosse la volontà di tentare una soluzione diversa rispetto a quella definitiva di portare a votazione questa mozione, anche perché poi suppongo che ci saranno delle implicazioni, dato che è ovvio che la reazione non sarà quella di accettare passivamente, credo da parte del Presidente Amerini, un voto negativo, credo che proprio, anche facendo fronte alle parole espresse dal Segretario sul fatto che ci potrebbe essere un cavillo riferito al domicilio inerente questa lista, che potrebbe esserci una riflessione più ampia, eventualmente ce ne facciamo carico anche noi presidenti nell'ambito di una conferenza dei presidenti, in modo da evitare che questa questione possa raggiungere livelli ulteriori diversi rispetto a quello comunale di dibattito, ecco. Questa è la mia proposta; in caso contrario se poi vuole essere votata io chiedo al Presidente Amerini di togliere la parte in fondo che fa riferimento alle violazioni e irregolarità, anche perché insomma credo che sia un atto troppo forte; e nel caso in cui accettasse di modificarla e si vada a votare - anche se spero che questo non avvenga voterò a favore, ecco. Questo è quello che chiedo al Presidente, ma chiedo anche al Consiglio Comunale tutto. Grazie. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Consigliere Iacopucci. Paolo Iacopucci - Consigliere Gruppo PD Grazie Presidente. Brevemente per dire che questa situazione è stata affrontata in numerose commissioni dedicate su questo argomento; ci siamo dibattuti, abbiamo discusso, abbiamo chiesto in quel momento lì sia la presa di posizione e l'interpretazione da parte del dirigente e successivamente anche da parte del Segretario Generale che, a nostro avviso, ha risposto a pieno a quello che è previsto all'interno del Regolamento. Stamattina nel suo intervento l'ha confermato, noi confermiamo l'intenzione di respingere questo documento. Grazie. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 49 Allora io se non ci sono proposte, non ci sono altri interventi, si passa al voto. C’e’ una... Interventi sovrapposti Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI La richiesta del Presidente Coppola di togliere l'ultima parte va benissimo, tanto non modifica l’importanza della mozione. Mi sembrava di aver capito in questo ultimo parere, dato dal Segretario Comunale un dubbio per quanto riguarda il recapito, comunque il Consiglio comunale prendera’ le sue decisioni poi io prendero’ le mie, ci mancherebbe altro! Nessun problema. quindi se la Commissione, nonostante vi sia questo... ma mi sembra che questo mi e’ venuto cosi’ perche’ ho ricevuto una lettera indirizzata al Polo di Centro destra e allora ho detto: “Cavolo, ma se continua ad arrivarmi la posta del Polo di Centro Destra vuol dire che c’ e’ ancora un recapito”, prima non ci avevo pensato. Perche’ il problema l’avrei posto su questo fatto; siccome il Polo di Centro Destra ha ancora un recapito attivo in Comune ed allora era quello che... qui c’ e’ un vizio vero a questo punto, era quello che comunque sia si doveva indirizzare la procedura di decadenza e non andare a cercare, come e’ stato fatto nelle altre liste, perche’ le altre liste nonostante non esistessero piu’ (registrazione sospesa) questo e’ il punto. Quindi c’e’ anche fra l’altro una diversita’ di trattamento fra una lista e l’altra, perche’ la lista Sinistra per Piombino non e’ piu’ presente, era presente alle elezioni, ma quando si tratto’ di sostituire i loro consiglieri la richiesta non e’ stata inviata al presentatore della lista ma e’ stata invitata all’indirizzo esistente in Comune, cosa che non e’ stata fatta per me. Volevo ribadire semplicemente questo fatto, poi ognuno si prende le sue responsabilita' e se ne assume la responsabilita', ci mancherebbe! Scusatemi di nuovo, comunque tolgo quella che e’ l’ultima parte e praticamente il dispositivo si ferma a: “... rispettare le norme stabilite”, togliendo tutto il resto. Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi Presidente Amerini, se prima di passare alla votazione, su indicazione de Segretario Generale, c’e’ una proposta: se lei ritira questa mozione dando tempo agli uffici di informarsi su quello che riguarda l’indirizzo ecc., ecc. e poi le sapra’ dare un’ulteriore risposta o altrimenti poi se non ci sta bene la ripropone. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Amerini. Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI Accetto la proposta fatta dalla Segretaria, e’ evidente se c’e’ la possibilita' di rivedere e quindi sospendo, la mozione e’ sospesa e se ne ridiscutera’ se ci sono chiarimenti, se viene accolta perche’ ci sono i motivi per accoglierla va benissimo cosi’, grazie. Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni Ci vediamo oggi alle 15.00, puntuali per favore. Si dà atto che al termine della discussione risultano presenti 19 Consiglieri essendo usciti Sindaco Anselmi, Bianchi, Lenzi e Carrara ed entrati Basso e Niccolini. Si dà altresì atto che la presidenza è stata assunta dal vice presidente G. Sironi. (La seduta termina alle ore 13.05) “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino ALLEGATO 2) MOZIONE Presentata dal Consigliere Giampiero Amerini (FLI) Su decadenza e relativa sostituzione del consigliere di Futuro e Libertà (ex Polo di Centro Destra) nel quartiere di Riotorto. Ho appreso dall' Ordine del giorno della Iª Commissione Dipartimentale, che sono state attivate le procedure per la decadenza e sostituzione di un consigliere, del quartiere di Riotorto, appartenente alla lista di Futuro e Libertà (ex Polo di Centro Destra). Dalla documentazione allegata al suddetto Ordine del giorno risulta che sono state fatte le normali comunicazioni relative alla decadenza/sostituzione. Nella mia qualità di rappresentante di Futuro e Libertà nel consiglio comunale di Piombino, e responsabile dell'indicazione del nominativo, non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. In via ufficiosa sono venuto a conoscenza che la richiesta di proporre il nominativo è stata inviata ai presentatori della lista Polo di Centro Destra. In merito faccio osservare quanto segue: 1) Il compito dei sottoscrittori e dei presentatori delle liste elettorali termina con le elezioni. Infatti, la legge non prevede la loro sostituzione in caso di decesso o perdita di requisiti, che sarebbe indispensabile nel caso le loro funzioni proseguissero anche a elezioni avvenute. Pertanto tale procedura, che non trova alcun riscontro giuridico, è da ritenersi irregolare e, quindi, nulla. 2) Con delibera n. 133 del 29.11.2010, il consiglio comunale di Piombino ha deliberato di modificare la denominazione del gruppo consiliare da “Polo di Centro Destra” a “Futuro e Libertà per L'Italia” in quanto “coerente con le previsioni statutarie relative alla composizione dei gruppi consiliari”. Il Regolamento delle Attività del Consiglio Comunale (art. 14 comma 3) stabilisce: “I gruppi consiliari, indipendentemente dal loro numero, possono cambiare il nome e il simbolo del gruppo stesso ….”. Evidente che tali modifiche, avvenute in una formazione politica presente alle elezioni, riguardano solo il nome e il simbolo lasciando inalterati i diritti e i doveri esistenti. 3) I consiglieri di quartiere, nominati dalla lista Polo di Centro Destra, hanno tacitamente accettato il cambio del nome divenendo automaticamente di Futuro è Libertà, quindi, tutte le comunicazioni dovevano essere inviate alla formazione politica di appartenenza al momento della decadenza. Considerato quanto sopra esposto e visto che le comunicazioni e la richiesta del nuovo nominativo sono state inviate a persone che non rappresentano la formazione politica interessata, in questo caso Futuro e Libertà per L'Italia Chiedo che il Consiglio Comunale dichiari nulla la procedura di decadenza/sostituzione, del consigliere di Futuro e Libertà del quartiere Riotorto, in quanto irregolare. “Torna all'indice” 50 Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino Preso atto che le regole stabilite in una delibera del comune devono essere rispettate da tutti i cittadini e in particolare dai funzionari e dipendenti. La legge si può non condividere e criticare, ma deve essere, comunque, rispettata e applicata. Il mancato rispetto di una legge è un atto grave, gravissimo se a non rispettarla sono coloro che hanno le funzioni di vigilanza e di controllo sulla sua corretta applicazione. Per questi motivi Chiedo che il Consiglio comunale disponga l'attivazione delle procedure atte a verificare se sono state rispettate le norme stabilite e, nel caso siano riscontrate violazioni e/o irregolarità, l'applicazione delle previste sanzioni disciplinari nei confronti degli inadempienti. “Torna all'indice” 51 Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 52 ALLEGATO 4) ORDINE DEL GIORNO Presentato dal Consigliere Sergio Filacanapa (IDV) Per l'avvio delle procedure relative all'assegnazione di terreni per la realizzazione di un canile. Prot. N. 12966 del 1° Giugno 2012 PREMESSO: – che nel programma di governo di questa Amministrazione è prevista la realizzazione del nuovo canile municipale; – che l'Amministrazione nel corso degli anni ha individuato due zone dove il canile potrebbe essere realizzato, una in loc. Montecaselli e successivamente un'altra in loc. Fiorentina, entrambe di proprietà dell'Amministrazione; – che, nonostante gli intendimenti dell'Amministrazione, il canile non è stato realizzato e ben difficilmente lo sarà, dati i noti problemi delle finanze degli Enti Locali; – che attualmente la struttura identificata come canile municipale si trova in loc. Macelli, nell'ex edificio destinato alla macellazione e da anni non più utilizzato per questo scopo; – che l'attuale struttura è del tutto fatiscente, in parte già crollata, in parte pericolante, tanto che tutta l'area è transennata; – che l'Amministrazione ha da tempo stabilito di destinare tale zona a diversa utilizzazione urbanistica; – che è nell'interesse dell'Amministrazione e dei cittadini piombinesi che si realizzi un'alternativa all'attuale struttura, in modo da liberare l'area dei Macelli pubblici e garantire agli animali ivi ospitati una struttura di accoglienza idonea, che ai sensi di legge ogni Comune deve garantire. Premesso quanto sopra IL CONSIGLIO COMUNALE chiede al Sindaco e all'Amministrazione di voler avviare le procedure per l'assegnazione in comodato d'uso dei terreni già individuati nel territorio comunale atti alla edificazione di strutture ed edifici idonei alla realizzazione di un canile a cura e spese dei soggetti interessati o di chiunque altro voglia partecipare all'assegnazione dei suddetti terreni, sollevando pertanto l'Amministrazione Comunale da ogni spesa occorrente per la realizzazione di un canile. “Torna all'indice” Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino 53 ALLEGATO 4BIS) ORDINE DEL GIORNO Presentato dal Consigliere Sergio Filacanapa (IDV) Per l'avvio delle procedure relative all'assegnazione di terreni per la realizzazione di un canile. PREMESSO: – che nel programma di governo di questa Amministrazione è prevista la realizzazione del nuovo canile municipale; – che l'Amministrazione nel corso degli anni ha individuato due zone dove il canile potrebbe essere realizzato, una in loc. Montecaselli e successivamente un'altra in loc. Fiorentina, entrambe di proprietà dell'Amministrazione; – che, nonostante gli intendimenti dell'Amministrazione, il canile non è stato realizzato e ben difficilmente lo sarà, dati i noti problemi delle finanze degli Enti Locali; – che attualmente la struttura identificata come canile municipale si trova in loc. Macelli, nell'ex edificio destinato alla macellazione e da anni non più utilizzato per questo scopo; – che l'attuale struttura è del tutto fatiscente, in parte già crollata, in parte pericolante, tanto che tutta l'area è transennata; – che l'Amministrazione ha da tempo stabilito di destinare tale zona a diversa utilizzazione urbanistica; – che è nell'interesse dell'Amministrazione e dei cittadini piombinesi che si realizzi un'alternativa all'attuale struttura, in modo da liberare l'area dei Macelli pubblici e garantire agli animali ivi ospitati una struttura di accoglienza idonea, che ai sensi di legge ogni Comune deve garantire. Premesso quanto sopra IL CONSIGLIO COMUNALE chiede al Sindaco e all'Amministrazione di voler avviare le procedure per l'assegnazione in comodato d'uso dei terreni già individuati nel territorio comunale atti alla edificazione di strutture ed edifici idonei alla realizzazione di un canile a cura e spese dei soggetti interessati o di chiunque altro voglia partecipare all'assegnazione dei suddetti terreni, sollevando pertanto l'Amministrazione Comunale da ogni spesa occorrente per la realizzazione di un canile. “Torna all'indice”