COMUNE DI PIOMBINO

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Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino
INDICE
Verbale Consiglio comunale
11 OTTOBRE 2012
Mattino
Punto 1: “Approvazione verbali seduta consiliare del 27 settembre 2012”
Da pag. 1
a pag. 1
Punto 4: “Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Sergio Filacanapa (IDV) per
l’avvio delle procedure relative all’assegnazione di terreni per la realizzazione di un
canile.”
Da pag. 2
–
a pag. 23
COMUNICAZIONI del Sindaco sulla crisi industriale piombinese.
Da pag. 24
a pag. 36
Punto 2: “Mozione presentata dal Consigliere Giampiero Amerini
(FLI) su
decadenza e relativa sostituzione del Consigliere di Futuro e Liberta' per l'Italia (ex
Polo di Centro Destra) nel Quartiere di Riotorto”.
Da pag. 37
a pag. 49
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C I T T A ‘ DI PIOMBINO
VERBALE
CONSIGLIO COMUNALE
11 OTTOBRE 2012
ORE 09.05
Il Segretario Generale - Dr.ssa Maria Luisa Massai
Effettuato l'appello nominale dei consiglieri, i presenti risultano numero 17 pertanto la
seduta e’ valida. Scrutatori: G. Molendi, L. Carrara, P. Meucci.
Presidente del Consiglio comunale Maida Mataloni
Punto 1 all’Ordine del Giorno: “Approvazione verbali seduta consiliare del 27
settembre 2012”
Favorevoli? Partito Democratico, Gruppo Misto, Di Pietro Italia dei Valori, Partito di RC.
Popolo della Liberta', Futuro e Liberta' per l'Italia, Unione di Centro.
Contrari?
Astenuti?
Unanimita’.
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Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Il primo punto e’ una mozione presentata da Giampiero Amerini. C’e’ una richiesta da
parte del Gruppo Italia dei Valori, in particolare dal Consigliere Filacanapa che deve
lasciare quest’ aula alle ore 11.00 per appuntamento medico, e ci chiede, chiede al
Consiglio di potere anticipare il suo Ordine del Giorno, che e’ al Punto 4 e che riguarda
l’avvio delle procedure relative all’assegnazione di terreni per la realizzazione di un canile.
Questa e’ la richiesta che ha fatto alla Presidente del Consiglio, quindi io la metto in
votazione, se siete d’accordo anticipiamo questo punto e poi riprendiamo normalmente la
discussione degli altri punti.
Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti 20 Consiglieri, essendo
uscito Gelichi ed entrato Rosalba.
Favorevoli? Partito Democratico, Gruppo Misto (Trotta) Di Pietro Italia dei Valori, Partito
di RC, Popolo della Liberta', Unione di Centro, Futuro e Liberta' per l'Italia.
Contrari?
Astenuti?
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Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Allora anticipiamo questo Ordine del Giorno.
Punto 4 all’Ordine del Giorno: “Ordine del Giorno presentato dal Consigliere
Sergio Filacanapa (IDV) per l’avvio delle procedure relative all’assegnazione di
terreni per la realizzazione di un canile.”
ALLEGATO 4)
Se il Consigliere Filacanapa si prenota gli diamo la parola.
Sergio Filacanapa - Consigliere gruppo IDV
Buongiorno a tutti.
Premetto che sono numerose le opere che questa Amministrazione Comunale ha
realizzato dopo anni di assoluto immobilismo delle precedenti amministrazioni, pur
transitando in momenti piu’ favorevoli per la finanza pubblica. Noi dell’Italia dei Valori
abbiamo condiviso e votato a favore di quanto e’ stato presentato dall’attuale
maggioranza.
L’Ordine del Giorno che oggi dovremo votare non e’ una critica contro alcuno, ma la
semplice non condivisione di idee nel cercare di risolvere un problema. Per chiarezza dico
stimo l’Assessore Chiarei per l’impegno che in tutti questi anni ha profuso nel suo incarico
dimostrando la sua serietà e competenza e il suo attaccamento alle istituzioni. Nessuno e’
perfetto! In questa vicenda forse e’ stato mal consigliato e i consigli che ha ricevuto lo
hanno indotto, secondo il mio pensiero, a non valutare nel suo complesso il problema
nella giusta dimensione. Quanto ho detto deve servire a liberare il campo da speculazioni.
Noi oggi dobbiamo valutare l’interesse dei nostri amministrati a liberare delle somme che,
secondo il mio punto di vista, sono mal spese per utilizzarle in altro modo. Si parla tanto
di ristrettezze economiche nelle quali tutte le amministrazioni comunali sono coinvolte a
causa della crisi, non possiamo permetterci il lusso di spendere in maniera errata le poche
risorse che abbiamo a disposizione.
Il tema di oggi e’ il canile comunale, per opportuna valutazione dei colleghi comunichero’
alcune cifre.
Per gli anni dal 2007 al 2011 era previsto nel bilancio di previsione una cifra euro di
30.000,00 ogni anno da conguagliarsi nel bilancio consuntivo secondo il numero dei cani
ospitati. Nell’anno 2007 l’Amministrazione Comunale versava al canile € 500,00 per ogni
cane ricoverato, i cani furono 54 e pertanto contribuimmo con € 27.000,00; nel 2008
contribuimmo con € 28.500,00; nel 2009 fu aumentato il contributo per ogni cane e fu
portato a € 540,00 complessivamente i cani erano 18 e versammo € 31.860,00. Nel 2010 i
cani furono 52 e versammo € 28.080,00; nel 2011 furono 47 e versammo € 27.058,00.
Per l’anno 2012 al 6 febbraio dei cani ricoverati erano 43. Ecco, tengo a precisare che il
trend va sempre calando, percio’ queste son le cifre che spendevamo prima.
In data 15.12.2001 la Giunta ha deliberato di rinnovare la convenzione con l’ E.N.P.A. per
tre anni; detta convenzione prevede che per l’anno 2012 il contributo da versare
all'E.N.P.A. sarà forfetizzato in € 35.000,00 senza tener conto dei cani ricoverati nel
canile. Non si e’ presa in esame una seconda offerta che era giunta per la gestione del
canile e non se ne fa cenno neppure nella delibera. Per l’anno 2012 nella convenzione e’
previsto da parte dell’Amministrazione un contributo forfetizzato di € 35.000,00 qualunque
sia il numero dei cani ospitati. Considerato che il numero degli animali e’ in continua
diminuzione, non riesco a comprendere perché la somma stanziata sia stata aumentata di
circa € 10.000,00 per ogni anno, forse perché e’ diminuito il numero dei volontari? E si e’
dovuto assumere un terzo operatore con contratto a progetto? La Legge Regionale
05.08.2011 prevedeva che entro il 05.08.2012 il canile doveva essere rimesso a norma.
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Occorreranno vari lavori straordinari pagati dall’Amministrazione. Per essere a norma il
canile dovrà avere due reparti che si chiamano: canile sanitario e canile rifugio. Secondo
l’art. 31 della Legge Toscana 59/2009, nella struttura dell’attuale canile mancano:
un’infermeria, un locale di degenza per gli animali, un reparto per il ricovero dei cuccioli,
una cucina. Il canile sanitario e’ il luogo dove dovranno essere ricoverati per 60 giorni i
cani catturati dall’accalappiacani, se il proprietario non sarà individuato passeranno nel
canile rifugio. L’art. 12 della L. 4 agosto 2011 nr. 38 prevede un accreditamento da parte
dell’A.S.L. sia del canile sanitario che del canile rifugio. Secondo l’allegato C della
suddetta legge l’attuale canile dovra’ essere modificato con questi lavori straordinari. I
recinti dovranno prevedere mt. 8 per ogni cane e un sistema di drenaggio. Inoltre
l’ambulatorio non e’ attrezzato per il pronto soccorso. Attualmente il canile e’ fornito di
un’autorizzazione sanitaria dell’ A.S.L. del 24 marzo del ’95 per ospitare 30 cani.
L’autorizzazione e’ stata integrata in data 05.05.2000 sempre da parte della A.S.L. con un
parere favorevole per l’ampliamento del canile, ma non vi e’ scritto quanti cani possono
essere ivi ricoverati. L’Architetto Zucconi, responsabile dell’Amministrazione Comunale
dell’Ufficio Diritti degli Animali, in data 08.02.2012 in un’intervista rilasciata al giornale “Il
Tirreno”, prevede per lavori al canile comunale una spesa di € 48.000,00. Questa
proposta deve essere inserita in un bilancio di previsione per l’anno 2013 che i consiglieri
comunali dovranno approvare. E’ importante sottolineare che l’Architetto prevederebbe €
48.000,00 dal ricavato della vendita dell’appartamento che la signora Manuela Gabellieri
ha donato all’Amministrazione Comunale. per il sostentamento dei cani e dei gatti
piombinesi, considerato che nella delibera del 25 settembre la Giunta ha stanziato €
118.000,00 per portare il canile a norma di legge usufruendo di € 59.000,00 di cui al
lasciato su menzionato, mi e’ sorto un dubbio: si potranno spendere € 59.000,00 del
lascito per il sostentamento dei cani e dei gatti piombinesi? Il vocabolario Zingarelli
chiarisce che il termine sostentamento significa nutrimento, mantenimento, e’ necessario
di, ricevere il, dare il sostegno, appoggio, non credo proprio che quel lascito potra’ essere
utilizzato per portare il canile a norma di legge, considerato che in Piombino esistono
diverse associazioni che si prendono cura del sostentamento dei cani e dei gatti
piombinesi (ad esempio la LAV, il WWF, la Casa di Margot, l’OIPA, Gli Amici del Cane e
del Gatto). Cosa ne penseranno i rispettivi dirigenti? Si deve inoltre tenere presente che la
Pubblica Amministrazione deve essere imparziale e deve fornire servizi efficienti ai minori
costi. Lo scorso anno sono stati spesi denari pubblici per effettuare i 13 interventi previsti
per rendere il canile agibile in una struttura fatiscente, ed ora si prevede di spendere altri
€ 118.000,00 per portare il canile a norma della Legge Regionale....(registrazione
sospesa)... per tre anni costera’ alle cassi comunali circa € 15.000,00 - € 20.000,00 in piu’
ogni anno, in un momento in cui e’ previsto che per il 2013 il contributo che lo Stato ci
versa calera’ di circa 1 milione, 1,5 milioni di euro.
Il problema principale non risiede in quanto finora vi ho illustrato, il vero problema sara’ la
costruzione del nuovo canile; dove saranno reperiti i fondi? Il vecchio edificio dei Macelli
sara’ venduto per realizzare quanto programmato e automaticamente sorgera’ il problema
di dove ricoverare i cani. Mi sembra evidente che dovra’ essere edificato un nuovo canile.
Mi permetto pertanto di dare lettura dell’Ordine del Giorno che dovete votare. Tenete
presente che dovete salvaguardare l' interesse dei nostri concittadini che ci hanno
delegato ad amministrare la cosa pubblica. Desidero chiarire che su questo documento
chiedo ai colleghi un voto non politico, dovranno votare da bravi amministratori che
operano per ben gestire il denaro dei propri amministrati. Grazie.
L’Ordine del Giorno da me redatto e’ questo: “Premesso che nel programma di Governo
di questa Amministrazione e’ prevista la realizzazione del nuovo canile municipale; che
l’Amministrazione nel corso degli anni ha individuato due zone dove il canile dovra’
essere realizzato: una a Montecaselli e successivamente un’altra in Localita’ Fiorentina,
entrambe di proprieta’ dell’Amministrazione;
che, nonostante gli intendimenti
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dell’Amministrazione, il canile non e’ stato realizzato e ben difficilmente lo sara’, dati i
noti problemi della finanza degli enti locali; che attualmente la struttura identificata come
canile municipale si trova in Localita’ Macelli , nell’ex edificio destinato alla macellazione e
da anni non piu’ utilizzata per questo scopo; che l’attuale struttura e’ del tutto fatiscente,
in parte gia’ crollata, in parte pericolante, tanto che tutta l’area e’ transennata; che
l’Amministrazione da tempo ha stabilito di destinare tale zona a diversa utilizzazione
urbanistica; che è nell'interesse dell’Amministrazione e dei cittadini piombinesi che si
realizzi un’alternativa all’attuale struttura, in modo da liberare l’area dei Macelli pubblici e
garantire agli animali ivi ospitati una struttura di accoglienza idonea, che ai sensi di legge
ogni Comune deve garantire. Premesso quanto sopra; il Consiglio Comunale chiede al
Sindaco e all’Amministrazione Comunale di voler avviare le procedure per l’assegnazione
in comodato d’uso dei terreni gia’ individuati del territorio comunale atti alla edificazione di
strutture e di edifici idonei alla realizzazione di un canile a cure e spese dei soggetti
interessati o di chiunque altro voglia partecipare all’assegnazione dei suddetti terreni,
sollevando pertanto l’Amministrazione Comunale da ogni spesa occorrente per la
realizzazione del canile.” Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Io chiedo che venga un tecnico, perche’ qui e’ praticamente saltata la situazione come
conoscevamo (riferita all'impianto di registrazione) e’ tarato su 7 minuti ecco perche’ e’
andata via la parola al Consigliere che parlava, io l’ho dovuto rimettere e quindi cosi’, e
poi vedo che prendete direttamente la parola dal banco perche’ si e’ acceso il...? Ecco,
perche’ la parola deve essere data da qui, dalla presidenza quindi... Ora un minuto si
prova... poi vedi, guarda, la prende direttamente lui, invece gliela devo dare io, lui si deve
solo prenotare, eh. Allora, se il Consigliere Trotta si riprenota vediamo se... Va bene, va
bene cosi’. Consigliere prego.
Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto
Buongiorno, buongiorno a tutti. Posso Presidente?
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Si’.
Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto
Bene, o.k. Io ringrazio il Consigliere Sergio Filacanapa per aver portato in Consiglio
Comunale un Ordine del Giorno cosi’ importante, importante soprattutto per il benessere e
il mantenimento di una comunita’ canina e felina nel nostro Comune. A me pero’
dispiace, ma rispetto anche all’Ordine del Giorno che e’ stato presentato in questo
consesso non mi trovano d’accordo alcuni punti. E vado in qualche modo ad elencarli.
Ora premesso, io non e’ molto che faccio l’amministratore pero’ premesso che per quanto
riguarda certe situazioni il punto principe siano le gare di appalto e il comune comunque
fa le gare di appalto, ora rispetto alla questione posta a me non risulta che ci sia alcun
privato che al momento voglia in qualche modo costruire un canile; cioe’, se c’e’ qualche
privato in citta’ che vuol costruire questo canile ben venga, lo regali al Comune e il
Comune in qualche modo gestisce tutta questa situazione. Cioe’ credo che il Comune sia
in grado di poter normare questa situazione.
Altro punto: io credo che il canile la’ dove e’ vada spostato perche’ e’, tutti lo sappiamo, un
qualcosa di fatiscente, ma al momento tutta la partita che era legata con i pannelli del
fotovoltaico e del Project Financing e’ decaduta e di conseguenza, come ho detto
all’inizio, noi dobbiamo mantenere il benessere di queste comunita’ feline e canine e di
conseguenza dobbiamo far si’ che dobbiamo investire dei fondi all’interno dell’attuale
canile municipale. Giusto? Sbagliato? Se ci fossero i soldi sicuramente non si sarebbero
investiti in questa struttura, ne avremmo fatta una nuova.
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Ecco credo che rispetto anche alle politiche che l’assessorato – e nella fattispecie Chiarei
– porta avanti, siano quelle piu’ giuste, siano quelle piu’ congrue perche’ si restaura il
canile con una parte dei soldi messi del Comune e con una parte con i soldi messi dalla
volonta’ della signora che ha fatto il lascito e soprattutto con l’accordo della famiglia.
Ecco, io credo che la situazione sia questa e per questo io ho avuto queste parole di
espressione. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Amerini.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Buongiorno a tutti.
Il problema del canile, che e’ stato ancora una volta portato in questo Consiglio
Comunale, non e’ un qualcosa che e’ uscito fuori ora, e’ un problema vecchio. Nella
passata legislatura se ne e’ parlato molto. Io ricordo che solo da parte del Gruppo di
Alleanza Nazionale fu portato perlomeno tre o quattro volte, ora non ricordo con
precisione. Il canile, quando io sono entrato in questo Consiglio Comunale, nel 2004 era
fra gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale la costruzione di uno nuovo e si parlava
allora di Montecaselli, poi un successivo progetto era stato spostato nella zona di
Fiorentina, quindi anche li’ con canili mastodontici, spese direi enormi, ma intanto pero’
ha continuato a rimanere li’. Era previsto - questo tanto per riparlare di cose gia’ dette e
gia’ discusse nella passata legislatura - il canile era stato inserito fra uno dei compiti di
chi avesse partecipato alla gara per l’ambito dei Macelli e quindi questo e’ uno dei motivi
per cui li’ nessuno ha mai partecipato, anche perche’ realizzare un nuovo canile era una
spesa enorme.
Ora ci troviamo con alcuni punti che il Consigliere Filacanapa ha portato in questo
Consiglio Comunale che sono... cioe’ fotografano in modo veramente reale la situazione
che si sta verificando, ed e’ quella che intanto l’Amministrazione Comunale sta
aumentando i costi, per l’Amministrazione Comunale aumentano i costi per la gestione del
canile; intanto c’e’ questo problema del lascito, che giustamente lascia delle perplessita’,
perche’ nel momento in cui si dice che si lascia una certa cifra per il mantenimento degli
animali poi evidentemente non si puo’ – secondo anche il mio parere – investire in un
miglioramento, sistemazione, messa a norma come si vuole dire, di un canile che e’
compito comunque dell’Amministrazione Comunale e non certamente di un privato che
invece lascia dei fondi per il mantenimento degli animali. L’altro fatto che e’ giusto
secondo me e che qui mi trovo in netta direi divergenza con il consigliere che mi ha
preceduto, che nel momento in cui si dovesse presentare la possibilita' di privati che
vogliono realizzare un canile e che si dovessero anche fra l’altro accollare l’onere poi del
mantenimento prendendo naturalmente i fondi che l’Amministrazione Comunale mette a
disposizione credo che debba essere preso in seria considerazione.
Dico, nessuno vuol togliere nulla a nessuno! Le associazioni che sono in difesa degli
animali credo che debbano essere considerate, tutte quelle naturalmente legalmente
riconosciute come tali debbano essere messe sullo stesso piano. Nel momento in cui una
associazione, sia essa la stessa E.N.P.A. o sia un’altra associazione, che chiedesse al
Comune i terreni per costruire un canile credo che il Comune debba essere d’accordo
perche’ intanto si va a risparmiare i soldi per la costruzione di una struttura, che altrimenti
prima o poi dovra’ essere inevitabilmente compito dell’Amministrazione Comunale e
quindi e’ un risparmio di soldi pubblici, vista anche la situazione economica non credo che
debba essere sottovalutata.
Poi credo che le associazioni che sono in difesa degli animali debbano essere
considerate tutte allo stesso livello e quello di dire che ben venga un privato che
costruisce il canile e poi lo passa all’Amministrazione Comunale, insomma dico,
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veramente mi fa sorridere, perche’ voglio vedere chi e’ che, cosi’, tira fuori somme,
perche’ non e’ un investimento di qualche migliaia di euro ma e’ un grosso investimento,
chi tira fuori somme di quel genere per costruire una struttura e poi passarla, regalarla al
Comune. Insomma, dico che questo sia... senza poi naturalmente avere nemmeno la
possibilita' di poter gestire quella struttura che ha costruito! E questo, consentitemelo, il
solo pensarlo e’ assurdo. Non ci sara’ mai uno che fa queste cose, qualunque
associazione che dovesse investire in questo evidentemente come contropartita
vorrebbe la gestione poi di quella struttura che ha costruito e se questa associazione e’
un’associazione legalmente riconosciuta credo che abbia tutto il diritto di fare una
richiesta di questo genere, quindi e’ assurdo pensare solo che la passi al Comune e poi
magari cosi’ faccia come un... questo lo puo’ fare uno come quella signora che ha lasciato
un bene, vincolato pero’ ad alcuni punti.
Ecco, quindi io ritengo che questo Ordine del Giorno sia un Ordine del Giorno appropriato
alla realta’ attuale che debba essere – secondo il mio parere – approvato e chiedo che
l’Amministrazione Comunale lo prenda veramente in seria considerazione anche
quell’ipotesi prevista che poi fra l’altro nel dispositivo – perche’ e’ quello il punto
importante – se veramente ci sono - quello che si chiede - cioe’ ci sono dei privati che
vogliono intervenire in questo settore credo che l’Amministrazione Comunale debba
accogliere questa richiesta.
Quindi questo Ordine del Giorno e’ giusto e lo ritengo giusto, anche perche’ poi – e
concludo – il Comune mi sembra che stia investendo per mettere a norma quel canile che
sara’ sempre e comunque – per usare le parole dette dal Vice Presidente dell’ E.N.P.A. –
un “canile fatiscente” - perche’ l’ha dichiarato in Consiglio Comunale quindi si puo’
tranquillamente dire. L’ha dichiarato in una riunione di Commissione – e comunque sia in
una zona fra l’altro non idonea e in una struttura altrettanto non idonea - e andare a
spendere una cifra come si dice di € 118.000,00 in quella struttura credo ci si debba
pensare e pensare bene e se c’ e’ questa possibilita' che debba essere sfruttata. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Gelichi.
Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto
Si’. Dunque io vorrei innanzitutto distinguere le due vicende che hanno riguardato la
questione canile.
La prima era un aspetto che aveva una connotazione diciamo piu’ personale e, secondo
il mio giudizio, non doveva essere trattato in questa sede, al di la’ poi che ciascuno si sia
fatta un’opinione rispetto a quello che e’ successo.
Lo scenario oggi cambia perche’ c’e’ un’associazione che sostiene di poter iniziare e
proseguire nel tempo attraverso una forma a moduli il canile municipale, attraverso
chiaramente... questo dovra’ essere fatto ovviamente attraverso un bando pubblico,
perche’ mica che il Comune da’ direttamente all’associazione, uno fa un bando pubblico e
poi potrebbe essere anche l’ E.N.P.A. che si prende l’onere di fare il canile municipale.
Quello che e’ importante e’ che c’e’ la sensibilita’ e la volonta’ di poter fare questa cosa. Il
Comune lavora su questo progetto da anni! Sia sulla localizzazione – lo ha detto anche
Amerini prima, ha fatto un piccolo riassunto – sia sul progetto. C’e’ un progetto faraonico
di € 2,5 milioni anche questo tipico di una progettazione a mio giudizio un po’ fuori dal
comune che in qualche modo invece di cogliere le reali necessita’ coglie un po’... va un
po’ ad esplorare quelle che sono le utopie e i sogni, cioe’ € 2,5 milioni probabilmente
sembra piu’ un centro estetico oltre che un canile per cani. Era un canile effettivamente
con tutta una serie di funzioni, ma in realta’ questa cifra e’ una cifra altamente
spropositata. Si puo’ fare un canile per rifugio, perche’ ci sono due tipologie di canile, si
puo’ tranquillamente fare un canile per rifugio spendendo cifre molto inferiori. Non solo,
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ma questa Amministrazione avrebbe la possibilita' di cogliere un altro obiettivo, quello di
liberare i Macelli. Liberare i Macelli significherebbe dare respiro ad un ambito che
potrebbe essere utilizzato in base ad una progettazione, una progettualita’ che e’ appunto
di questa Amministrazione Comunale attraverso il Piano della Costa, per eseguire li’ un
centro benessere con relativi servizi annessi alla balneazione e non solo, perche’ poi li’
erano previsti anche percorsi, collegamenti, insomma sicuramente riqualificherebbe
ulteriormente un ambito che – diciamo - ha preso per fortuna fino ad oggi un percorso di
riqualificazione con le recenti costruzioni e quindi con le recenti abitazioni, che non
potrebbe altro che arricchire e migliorare la fruibilita’ di quella zona.
Il fatto che ci sia un cimitero mi sembra molto relativo, perche’ in molte citta’ i cimiteri
sono dentro gli ambiti urbani, vengono vissuti in maniera molto tranquilla, cioe’ non e’ che
la presenza di un cimitero scoraggi poi gli eventuali fruitori dei bagni, da andare a fare il
bagno, tant’e’ che quella spiaggia e’ molto utilizzata anche oggi, pur avendo un accesso
allucinante. Cogliamo questa ulteriore possibilita’.
Quindi l’invito qual e’? E’ quello dell’Amministrazione Comunale di rivedere totalmente
tutta la situazione del canile municipale e quindi creare le condizioni, il terreno mi sembra
c’e’, e’ previsto, c’e’ un’area dove si potrebbe collocare il canile municipale; quindi
rivedere il progetto, rivedere un eventuale bando, pensare ad un eventuale bando di
concorso, bando pubblico, per la realizzazione tramite terzi del canile municipale, io credo
sia una grande opportunita’. Non vedo per quale motivo non si debba cogliere quella che
oggi potrebbe diventare veramente un’opportunita’ oggettiva. Credo che... ecco, eviterei
invece di farla diventare un’opportunita’ soggettiva, perche’ senno’ non si capisce per
quali motivi ci si ostina su un progetto che per altro e’ molto oneroso nei confronti delle
casse comunali. Io credo si debba anche in maniera graduale, ma iniziare a pensare che
alcune cose e non tutto puo’ fare l’Amministrazione Comunale con i soldi pubblici; non
tutte le opere e non tutti gli interventi che possono migliorare sia la vita dei cani, sia la vita
dei cittadini, sia il decoro urbano puo’ essere e deve essere fatto attraverso l’intervento
pubblico.
Io credo che invece si debba anche capire se ci sono delle opportunita’ da parte di privati
che in qualche modo possano aiutare e possano anche servire e fare l’interesse pubblico,
credo sia anche un’inversione di tendenza di mentalita’ e credo che in questa citta’ si
debba incominciare a pianificare prevedendo anche questo tipo di impostazione. Quindi
favorire un intervento privato attraverso il controllo e attraverso le indicazioni del pubblico
e quindi del Comune di Piombino. Questo io penso che potrebbe essere e dovrebbe
essere una bella opportunita’ da non scartare, da valutare bene, e’ chiaro che non e’ che
la possiamo buttare li’, e’ una cosa importante, si parla del canile municipale, si parla
della gestione di soldi pubblici, questo e’ chiaro pero’ credo che si possa trovare una
forma adeguata per rivedere tutto l’impianto progettuale e la possibilita' appunto di affidare
l’intervento a privati laddove ci possono essere le convenzioni. Male che vada, il bando
andra’ deserto, non sarebbe la prima volta, non sarebbe nemmeno la fine del mondo.
Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Coppola.
Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC
Io credo sia inutile fare la cronistoria del percorso che ha portato a questa mozione,
oltretutto credo che ci sia una precisa volonta’ nel dispositivo di porre una questione sotto
il profilo strettamente tecnico e politico, non credo si debba intraprendere dibattiti che
esulano da quella che e’ la questione in essere, i Macelli, le problematiche legate anche
ad eventuali interventi successivi appartengono ad ipotesi che in questo momento non
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credo possano essere affrontate in questo dibattito, perche’ questo dibattito pone una
questione precisa.
E credo che la lettura del dispositivo non tragga assolutamente in inganno perche’
rispecchia quelle che sono le esigenze tecniche, politiche ed amministrative in quanto
“Chiede all’Amministrazione di avviare le procedure per l’assegnazione in comodato d’uso
dei terreni gia’ individuati”, stop. Ci sono delle procedure precise che potrebbero essere
avviate, ci saranno poi eventuali privati interessati, chiaramente poi si vedra’ quello che
potrebbe succedere, si chiama Project Financing, oggi sappiamo bene che la Pubblica
Amministrazione senza questo tipo di interventi non riesce a portare a termine molte delle
opere che vorrebbe realizzare.
Pertanto credo la questione sia semplice, c’e’ un canile fatiscente, c’e’ un canile che, a
mio avviso, negli anni avrebbe dovuto essere delocalizzato, oggi diventa difficile porre la
questione di investimenti di un certo tipo a fronte anche di una crisi generale che
coinvolge in primis le famiglie, quindi io credo che per sensibilita’, nonostante ciascuno di
noi abbia a cuore gli animali, e’ ovvio che diventa difficile investire in una struttura di un
certo tipo quando ci sono problematiche che per qualcuno sono ugualmente gravi, per
altre sono piu’ gravi, sta di fatto pero’ che diventa difficile poi porre sulla bilancia quale sia
la gravita’.
Ritengo in un momento di difficoltà generale e’ ovvio che si debba riflettere attentamente
su quelli che sono i percorsi di investimento che deve affrontare un’Amministrazione. E
credo che un investimento come era in previsione di € 2,5 milioni per un canile a mio
avviso sia fuori qualsiasi logica. Ricordiamo che a Bari e’ stata intrapresa un’iniziativa
simile, un canile per circa 200 cani con clinica veterinaria annessa, una serie di servizi in
base a quelle che sono le direttive della Legge Regionale pugliese, che poi si rifa’ ad un
quadro di riferimento nazionale. Ovviamente il costo in quel caso per 200 cani si tratta di €
1.9 milioni, poi non sappiamo se i costi saranno rispettati pero’ cifre che comunque
implicano esigenze di una metropoli con caratteristiche particolari; qui si parla di una citta’
di 35.000 abitanti e anche se fosse un canile comprensoriale si arriverebbe a 60.000,
ovviamente ci sono dei limiti oggettivi anche in un investimento che non dovrebbe avere
dimensioni di Bari.
Quindi credo si debba fare una riflessione sulle opportunita’ che possono venire dalla
societa’ civile. Se c’e qualcuno interessato, dato che a mio avviso l’Amministrazione non
puo’ permettersi oggi un canile con le previsioni fatte in passato (2,5 milioni) ma non
potra’ credo permetterselo anche per gli anni a venire, sappiamo bene quali sono i vincoli
che ci saranno nei prossimi anni sul Patto di Stabilita' se non interverranno nuove
normative, una serie di situazioni che obiettivamente ci fanno comprendere che certe
previsioni sono irrealizzabili, soprattutto a fronte anche di un investimento che dal punto di
vista del ritorno sarebbe relativamente - diciamo - percorribile.
Quindi, credo non sia niente di male porre la questione come l’ha posta il Consigliere
Filacanapa; se il territorio offre delle opportunita’ ben vengano e credo che e’ nostro
dovere tentare di stimolare la societa’ civile da intervenire in quelle che possono essere
opere pubbliche – ricordiamoci sempre che ci deve essere questo spirito, ma le norme
vigenti permettono ai privati di poter intervenire sulle norme pubbliche, vediamo Viale
Amendola. Io ero contrario a quell’intervento, lo sono tuttora, tra l’altro pero’
quell’intervento nasceva in un ambito preciso, interventi pubblici, poi e’ da verificare e
giustificare i motivi per cui certe cose sono andate in un certo modo ma, a parte questo,
ci sono degli esempi lampanti. Se e’ percorribile la questione... tra l’altro ci sono, diceva il
Consigliere Gelichi, delle soluzioni modulari. Ci sono dei canili che costano intorno a €
250.000,00 a scendere, perche’€ 250.000,00 sono i preventivi quelli piu’ elevati con
fitodepurazione, con una serie di interventi chiaramente in luoghi che siano pianeggianti,
che non abbiano grandi difficolta’ di accesso, ma per un canile credo si possa anche
intervenire con questi moduli a pannelli, che sono con i box e con le strutture di supporto
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tipo infermeria, ricovero cuccioli, tutto prefabbricato, si interviene con costi abbastanza
accessibili insomma, si parla di circa € 1.000,00 al metro quadro, chiaramente parlando
per moduli che riguardano le singole famiglie qualora qualcuno lo acquisti
individualmente; se si parla poi di un acquisto piu’ elevato per una struttura un pochino
piu’ capiente credo ci siano anche soluzioni molto piu’ economiche. Comunque, al di la’ di
questo, credo che sia questa la prospettiva con cui affrontare l’atteggiamento da porci nel
dare un contributo credo alla riflessione che ha posto il Consigliere Filacanapa.
Per questo anticipo che non puo’ essere che un voto positivo, alla luce anche di quelli che
sono i riferimenti attuali che ci sono, ossia un canile che per essere adeguato a norma
rispetto alla legge, se non sbaglio, 59 del 2009, ha bisogno di interventi inevitabili,
perche’ questi interventi sono fondamentali per rendere questo canile utilizzabile, perche’
qualora non ci sia l’adeguamento di alcuni servizi rispetto a quelle che sono le normative
ovviamente la A.S.L. non dara’ mai l’opportunita’ anche se in questi anni, siamo sinceri,
credo che si sia fatto uno sforzo affinche’ questo canile, nonostante fosse totalmente
inadeguato dal punto di vista strettamente normativo, si e’ fatto uno sforzo comune fra tutti
per garantire un minimo di ricovero agli animali affinche’ comunque ci fosse la possibilita'
da parte dell’ A.S.L. di non togliere l’idoneita’ a quel canile.
Io credo che ora ci debbano essere degli interventi, fra l’altro ora non so precisamente
quali siano stati, ma dal 2010 ad oggi piu’ volte, tra l’altro siamo stati anche noi come
gruppi consiliari in visita al canile e quando siamo stati noi in visita al canile pochi giorni
prima erano stati fatti degli interventi, non so quante decine di migliaia di euro siamo stati
spesi, pero’ € 10.000,00 prima € 15.000,00 dopo piu’ € 118.000,00 oggi diventa una cifra
che avrebbe potuto far prevedere anche un’eventuale soluzione chiaramente limitata
estremamente poco onerosa, pero’ che permettesse... Se poi, dico, si tratta di cifre
abbastanza adeguate, insomma si parla di un canile, poi se uno vuole fare un albergo per
cani con certe caratteristiche per l’amor di Dio, ognuno e’ legittimo di investire come
ritiene opportuno, l’Amministrazione pero’ ovviamente deve riflettere su questi interventi.
Pertanto concludo e ritengo che ci debba essere una riflessione precisa, soprattutto a
fronte anche di una struttura come quella dei Macelli che, al di la’ di quelli che saranno
eventuali progetti futuri o destinazioni che qualcuno riterra’ opportuno dargli,
eventualmente ci fossero interessi di un certo tipo, credo che quella struttura debba
essere definitivamente chiusa perche’ oramai e’ pericolosa e buttare soldi li’ dentro
significa in effetti sprecare i soldi pubblici. Se c’e’ un’opportunita’ diversa dove il Comune
tra l’altro potrebbe anche evitare di sborsare qualche soldo se non quelli che sono per le
cure dei cani come previsto, a quel punto credo che una riflessione comune debba essere
fatta e sottrarci da questa riflessione significherebbe avere dei pregiudizi rispetto ad un
progetto che, a mio avviso, non ha nessun limite dal punto di vista strettamente
amministrativo, culturale e politico. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Molendi.
Giorgio Molendi – Consigliere gruppo PD
Si’, grazie.
Mi dispiace, ma ancora una volta come buona consuetudine di gran parte di questo
Consiglio Comunale si parte da una questione circoscritta e si vola su tutto, comunque,
premesso tutto questo, io credo che noi stamani abbiamo ascoltato la lettura di un
documento, la presentazione a un Ordine del Giorno presentato il primo giugno di questo
anno, che io credo abbia poco a che vedere con quello che l’Ordine del Giorno
prevedeva.
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E’ una situazione che chiaramente porta degli aggiornamenti, delle riflessioni, delle
integrazioni in corso d’opera nei giorni che sono trascorsi e questo, chiaramente, ci porta
a dire che e’ una roba non condivisibile per metodo e per merito. Noi non possiamo
ricevere questo Ordine del Giorno cosi’ come e’ stato anticipato dall’intervento del
Consigliere Coppola... scusa, del Consigliere Filacanapa, il quale chiaramente ci prefigura
una situazione di un azzeramento di tutto un percorso gia’ in essere; non e’ cosi’! Non e’
cosi’!. C’e’ un percorso avviato, ci sono delle situazioni di aggiornamento che mi sembra o
non se ne voglia fare memoria o non se ne voglia tener conto e comunque io credo che
rispetto alle situazioni sollevate sara’ cura degli assessori di riferimento per questioni
ambientali, economiche e normative. Soprattutto laddove si parla nei criteri cosa si
intende quando ci si appella alla questione di un’assegnazione in comodato d’uso. Io
credo che quando si arriva a richieste di questo tipo bisogna aver ben chiaro quali
presupposti esistano prima di appellarci a questo tipo di percorsi.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Ci sono degli interventi? Checcoli.
Torrino Checcoli - Presidente Gruppo P.d.R.C.
Si’. Mah, e’ un Ordine del Giorno strano questo, ma come e’ strana la vicenda nel suo
insieme.
Per quanto mi riguarda c’e’ un vizio di forma in tutta la vicenda che in qualche modo
impedisce un pochino da parte di chi non e’ sostegno di questa Amministrazione e quindi
non ha “interessi” di gestione e chi in qualche maniera sostiene questa questione.
Perche’? Perche’ la questione e’ nata purtroppo e continua a mantenersi come uno
scontro fra persone, fra logiche. Mi viene scioccamente in mente di pensare: se non fosse
successo quello che e’ successo all’inizio, se non ci fossero state delle estromissioni cosa
sarebbe successo, come si sarebbero posti questi soggetti, perche’ bene o male quel
canile in quel modo e’ stato gestito dalle persone che ora, giustamente, rivendicano una
maggiore puntualita’ su questa questione.
Quindi per me sinceramente e’ difficile – e probabilmente la conseguenza sara’
un’astensione – decidere su questa questione, pero’ mi vengono in mente un paio di
cose. C’e’ qualcosa che e’ davvero stridente; una posizione dell’Amministrazione
Comunale, che io credo poi gli assessori di riferimento in questa sede ci chiariranno o ci
illustreranno, che prevede di fatto una impossibilita’ a costruire un canile perche’ le
dimensioni economiche del progetto sono incompatibili con la situazione di oggi. Dall’altra
parte c’e’ un progetto che, a quanto ho visto su un documento depositato, che prevede
cifre potremmo dire a questo punto “irrisorie” per la costruzione di questo canile. Allora,
uno dei due e’ fuori logica, cioe’ o il costo irrisorio deriva da una inadeguatezza in qualche
modo o una minimizzazione delle necessita’, oppure il progetto dell’Amministrazione
Comunale e’ faraonico, inutile, sopra le righe e sinceramente in un momento come questo
evidenzierebbe un’eventuale incompetenza o incapacita’ di valutazione, quindi il problema
non e’ di poco conto da questo punto di vista.
Un’altra cosa, va bene il volontariato; siamo tutti d’accordo, ci sara’ molto piu’ volontariato
se un’associazione a questo punto privata che raccoglie denari - offerte perche’ di questo
si tratta evidentemente – qualcuno da’ denari per costruire il canile, se pero’ lo gestisce o
lo gestiscono determinate persone, e questa e’ gia’ una cosa che a me sinceramente mi
crea qualche problema, nel senso che se lo scopo e’ il benessere degli animali, perche’
queste donazioni magari vincolate non sono fatte all’Amministrazione Comunale? L’unica
difficolta’ e’ trovare una chiarezza in questa divergenza: € 2,5 milioni, sentivo citare, da
una parte, poco piu’ di € 200.000,00 dall’altra. Cioe’ e’ una differenza abissale, insomma
voglio dire! Fatemi capire: da una parte ci so’ i servetti che ventilano i cani, gli fanno da
mangia’ uno a uno a seconda dei bisogni e dal menu’ desiderato dai cani e dall’altra c’e’
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qualcuno che gli butta le sbrosce con una tramoggia, oppure no? Cioe’, qualcuno in
questo momento non ce la sta raccontando giusta, per dirla in maniera molto, molto
banale, e io vorrei che qualcuno – ed in questo caso per qualcuno intendo ovviamente per
quanto mi riguarda l’Amministrazione Comunale – ce la raccontasse giusta! Cioe’, perche’
senno’ e’ difficile la valutazione di questa cosa. Tutto il resto poi vediamo! Certo e’, se
l’Amministrazione Comunale mi dice: “Io non sono capace a fare un canile a meno di €
2,5 milioni” pero’ quel canile che loro mi propongono a € 200.000,00 – ma voglio vede’
come fanno a dirmelo – e’ adeguato, idoneo, e’ fatto bene, davvero allora e’ difficile capire
perche’ non si vada in quella direzione. Quindi, c’e’ qualcosa, ci sono due punti di vista
che so’ talmente opposti che sono incomprensibili. Certo che io credo che
l’Amministrazione debba valutare in maniera realistica le necessita’ (conformita’ della
legge, di tutte le leggi, dell’ambiente e cosi’ via) rispetto a questa cosa (al benessere dei
cani e tutto), la congruita’ del progetto e la volonta’ di fare queste cose, se
l’Amministrazione Comunale riesce a questo io non credo che si debba dire altro che a
coloro che hanno a cuore questi animali facciano una donazione vincolata
all’Amministrazione Comunale che realizzi questo tipo di cosa, altrimenti io credo che
l’unica possibilita' che ha l’Amministrazione Comunale e’ dimostrare che questo progetto
e’ inadeguato e serve soltanto a mettere i cani dentro un recinto in qualche modo e
affermare la bonta’ delle tesi di dissidenti ecc. Insomma, quindi davvero e’ un problema
che sta assumendo poi un aspetto un pochino al di la’ - senza niente togliere alla
necessita’ del benessere dei cani – della questione perche’ assume davvero un aspetto
poco, dal mio punto di vista, comprensibile proprio per il divario delle cose.
Quindi io, come ben si sa, auspico che queste …. vengano fatte dall’Amministrazione
Comunale perche’ non e’ il caso nostro ma insomma la privatizzazione di fatto di questo
servizio spesso prende spazi strani. Solo per inciso, non so quanto costi il fatto che la
gestione attuale del canile abbia qualche dipendente seppure con quei sistemi esecrabili
che sono le assunzioni a progetto; certo che nell’altro caso sicuramente questi, a quanto
dicono, non ci sarebbero, e’ uno dei motivi del risparmio. Anche questo per quella malattia
che mi pervade anche questo mi crea qualche difficolta’; se il risparmio vuol dire due, tre –
ripeto pur se esecrabili - posti di lavoro, cioe’ qualche problemino in piu’ ce l’ho insomma
no, per questo sarebbe un bel fatto che l’Amministrazione Comunale chiarisse la propria
situazione e arrivasse a un progetto vero e non faraonico, dall’altra parte chi e’ davvero
interessato alla salute dei cani facesse gli sforzi economici che del resto dichiara di voler
fare ora nei confronti dell’Amministrazione Comunale con una donazione vincolata con la
quale prontamente l’Amministrazione Comunale costruisce sui terreni di sua proprieta’ un
canile adeguato alle necessita’ dei cani e del nostro territorio.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Non ho altre prenotazioni. Allora do la parola all’Assessore per rispondere.
Assessore Marco Chiarei
Buongiorno a tutti; come sapete ho questo vizio di attenersi al tema delle questioni che
vengono poste e non - diciamo - infarcire la discussione di questioni che esulano
dall’atto che dobbiamo discutere. Quindi io stamani avevo cercato di preparami una serie
di riflessioni in merito all’Ordine del Giorno, pero’ visto che il Consiglio ha, giustamente,
nelle proprie prerogative voluto portare in questa discussione alcuni elementi aggiuntivi,
mi sembra opportuno e giusto dare conto di queste questioni che sono state sollevate.
Io credo che vorrei cogliere questa occasione per sfrondare la discussione da una serie di
leggende metropolitane che non so piu’ come definire se non in questo modo. Una serie
di leggende metropolitane che ci trasciniamo, che in questa discussione ci trasciniamo da
moltissimo tempo. Quindi spero di rendere un servizio per portare alcuni elementi
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semplicemente oggettivi che esulano da ogni valutazione politica. Quindi mi son segnato
una serie di punti che sono stati sollevati.
Innanzitutto una puntualizzazione, l’ennesima, sulla finalizzazione del lascito Gabellieri. Il
lascito Gabellieri e’ stato costituito da un immobile di proprieta’ della defunta signora
Gabellieri che e’ entrato nelle disponibilita' del Comune e, dopo la sua vendita avvenuta
con rogito definitivo, solo alcuni mesi fa si e’ resa disponibile una somma, quella somma
che e’ di circa € 80.000, quella somma e’ utilizzabile solo per spese di investimento,
quindi vuol dire intervenire su strutture come ad esempio le strutture del canile che hanno
delle tipologie ben precise, quindi non e’ che possiamo andare a comprare ad esempio il
cibo per gli animali, perche’ non e’ possibile. Quindi abbiamo gia’ una prima limitazione;
quindi impiegarli questi soldi non e’ che ce lo inventiamo noi, ma lo prescrivono – diciamo
- le norme. Ma noi abbiamo fatto di piu’! Noi abbiamo convocato i parenti stretti della
signora proprio recentemente per condividere con loro le modalita’ di utilizzo per tenere
conto e rispettare il piu’ possibile le volonta’ della defunta. I parenti hanno concordato,
facendo anche loro delle proposte sulle modalita’ di utilizzo, e pertanto non credo che ci
sia nessuno titolato in questa citta’ a dire come vanno spesi questi soldi, perche’ noi
facciamo un’esecuzione testamentaria e abbiamo l’avallo ulteriore di chi ha curato
quell’esecuzione testamentaria e dei parenti della signora, quindi questo e’ un argomento
sul quale credo non ci siano ragioni per tornarci sopra. Quel lascito, qualcuno ha citato, e’
stato utilizzato una parte per fare dei lavori di adeguamento del canile esistente e i
€118.000,00 che sono stati citati e’ l’importo complessivo degli interventi di cui necessita
in questo momento il canile, ma di questi noi stiamo accedendo a un bando regionale in
modo tale che la meta’ di questi soldi – quindi € 59.000,00 – verranno messi a
disposizione dalla Regione. Quindi anche questo elemento e’ stato valorizzato da degli
eredi parenti stretti della Gabellieri - in quanto quella cifra ci consente di avere un effetto
moltiplicatore di risorse da investire sul canile, quindi questo e’ un elemento secondo me
di ulteriore merito e valore di quel lascito. Quindi € 59.000,00 se il bando ci dara’ esito
favorevole saranno raddoppiati, quindi diciamo questa e’ la descrizione di questo aspetto.
Poi e’ stato detto ancora una volta che il canile non e’ idoneo; ma chi l’ha detto? Questo
canile e’ sempre stato certificato dall’unico ente che puo’ certificarne l’ idoneita’ e non
siamo ne’ io, ne’ voi ma e’ il Servizio Veterinario dell'ASL. Allora, se mi portate un verbale
o un atto del Servizio Veterinario che dice che il canile non e’ idoneo, la prima cosa che fa
il Sindaco e’ chiudere il canile. Siccome quest’atto non esiste, non si puo’ dire che non e’
idoneo! Si puo’ dire che non e’ bello, si puo’ dire che potrebbe essere meglio, che non e’
nella collocazione ideale, si possono dire tante valutazioni, ma non si puo’ dire che non
e’ idoneo, quindi questa e’ una cosa gravissima affermarlo! Perche’ c’e’ l’Ente che attesta
e certifica questo. Non solo, quell’Ente certifica anche la tipologia di interventi che si
rendono necessari per garantire il mantenimento dell’idoneita’ della struttura e
l’Amministrazione e il Comune va ad eseguire i lavori che sono indicati dall’Ente di
controllo che ci dice di volta in volta, come sempre e’ stato fatto, non e’ che e’ stato fatto
da ora. Io ho i verbali di anni, anni e anni fa che nel corso del tempo durante le ispezioni
periodiche vengono evidenziate delle problematiche e su quelle si interviene, una cosa
normalissima che si chiama: “gestione”, che si chiama gestione, non ha altro nome. Poi e’
vero, il Consigliere Gelichi ha ricordato - diciamo - l’entita’ del progetto iniziale e la
cronistoria e’ corretta, e’ corretta, pero’ e’ un po’ datata, nel senso che la quantificazione
di € 2,5 milioni si riferiva alla quantificazione di un vecchio progetto, chiamiamolo
preliminare, che era esistente che ho trovato, che si riferiva ad un ambito di Montecaselli
che aveva caratteristiche tali che richiedeva sbancamenti, perche’ era una collinetta.
Quindi e’ vero, esisteva quel progetto, ma e’ un progetto che era calibrato su quel sito,
quindi €2,5 milioni che naturalmente il primo giorno che l’ho visto ho ritenuto necessario
assolutamente stralciarlo, si riferiva... non era un progetto generico di canile, era un canile
a Montecaselli e che quindi... Quindi, cosa ha fatto l’Amministrazione? Ha individuato, nel
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RU nel Regolamento Urbanistico c’e’ una nuova area che ha caratteristiche tali, quella di
Fiorentina, che consentira’ di realizzare un canile a cifre nettamente inferiori, largamente
inferiori.
Pero’ anche in questo punto non esistono, “non esistono” progetti presentati da privati
all’Amministrazione, quindi queste sono chiacchiere! Perche’ ad oggi sembrerebbe nella
discussione che il Comune abbia impedito a dei soggetti privati di presentare un’iniziativa
di progetto o nelle altre modalita’ che la legge prevede, perche’ non e’ che c’e’ solo il
Project Financing, ci sono strumenti anche di recente istituzione. Siccome nessuno ha
presentato un progetto, come si puo’ dire che esiste un progetto da € 200.000,00? Ma
come si puo’ dire? Perche’ nessun progetto e’ stato formalmente presentato!. Diro’ di piu’.
L’unica societa’ che un anno e mezzo fa aveva manifestato un interesse a realizzare un
canile, come vi avevo gia’ detto, basandosi su un Project Financing che si sosteneva con
gli introiti dalla vendita di energia da pannelli fotovoltaici, non ha poi formalizzato la
proposta perche’ nel frattempo, essendo cambiati i contenuti del conto energia, si e’
ritirata.
Quindi l’unica societa’ che aveva manifestato un interesse poi non l’ha formalizzato
perche’ non c’erano le condizioni economiche. Allora i Project Financing ricordo, o
comunque una proposta che venga dal privato, si basa sul fatto che la realizzazione di
una struttura di questo tipo venga in qualche modo sostenuta economicamente da
qualcosa; quindi, quella societa’ trovo il marchingegno delle energie rinnovabili, qualcuno
potra’ dire: “Mah, faccio una pensione per cani per il Centro Italia con 3.000 posti” ed
allora dagli introiti della pensione per cani sostiene la costruzione di un canile pubblico
che viene donato al canile.
Allora, se esiste un soggetto privato, vista l’impossibilita’ attualmente delle casse comunali
di realizzare in proprio una struttura nuova che potra’ costare € 700.000,00 - € 500.000,00
- € 400.000,00 insomma siamo tutti commissari tecnici e siamo anche tutti progettisti e io
non sono un tecnico, vedremo qual e’, anche perche’ il canile comporta – come ha detto
Coppola – non e’ solo una questione di box modulari che costano poco, c’ e’ tutta una
strutturazione tecnica che non la decidiamo mica noi, e’ nella Legge Regionale. E quindi
la Legge Regionale ci dice come fare un canile e quindi non puo’ che costare - - diciamo
all’interno di un range. Quindi, questo diciamo e’ un altro elemento consistente, ma se c’e’
davvero in citta’ o in Italia un soggetto che si vuole fare avanti lo puo’ fare! Non c’e’
bisogno di un bando perche’ le manifestazioni di interesse sono iniziative diciamo
autonome di soggetti privati, quindi se venisse una proposta del genere saremmo i primi
ad essere contenti, e’ che non e’ arrivato, che non c’e’, ci sara’! Poi, ci viene chiesto di
fare un bando, ma non e’ che... cioe’ il bando e’ una cosa seria! Cioe’, prima di fare un
bando se ne verifica – diciamo - il contesto economico nel quale emetti un bando perche’
senno’ tutti faremmo un bando ogni giorno, se pero’ non ci sono le condizioni economiche
questi bandi vanno deserti! Noi potremo anche farlo e probabilmente ci stiamo anche
lavorando per mettere a disposizione pero’, come vedete, la situazione si e’ ribaltata.
Cioe’, nell’Ordine del Giorno si dice: “Il Comune deve dare un’area”, no, e’ l’incontrario, e’
un privato che deve fare una proposta, il Comune la valuta, se tecnicamente se... perche’
ricordo che questi progetti non e’ che vengono valutati solo sul piano tecnico, ma vengono
valutati sul piano gestionale, perche’ e’ una delle componenti del Project la gestione!
Quindi, una volta valutato questo, dice: “Si’, questo progetto e’ valido, sta in piedi, ci sono
le garanzie, il soggetto e’ solido, bene, andiamo a bando, andiamo a bando”. Ora, dice:
“Ma il Comune...” quindi questo cioe’ sembra come quindi imboccare, andiamo con il
cucchiaino a imboccare i soggetti interessati, ma gia’ questo – diciamo - ha una sua
dimensione ridicola, questa cosa pero’ il Comune potrebbe anche fare un bando – e lo
stiamo valutando – ma noi dobbiamo valutare se questo bando ha una sua sostenibilita’
economica, senno’ compiremo un atto di poca serieta’. Quindi, in questo momento ben
vengano – diciamo - delle proposte che finora non sono arrivate.
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Quindi, l’altro elemento che volevo infine sottolineare riguardava sempre il mondo delle
leggende metropolitane, ed e’ quello appunto della fatiscenza del canile. Il canile non e’
fatiscente! Perche’ la fatiscenza si riferisce ad aree esterne al canile. Ora, siccome siamo
andati tutti nel canile e abbiamo visto, quindi non ci raccontiamo – diciamo - delle
fantasie, l’abbiamo visto tutti come e’, e’ chiaro e’ un contesto difficile, e’ un contesto dove
anche le infrastrutture soffrono di questa area di degrado circostante il canile, perche’ non
esistono atti che attestino che il canile e’ fatiscente. Quindi il canile e’ idoneo e non
fatiscente! Sono fatiscenti delle aree intorno che con la loro presenza, chiaramente,
limitano anche le modalita’ di gestione.
Quindi, come Amministrazione rivaluteremo la possibilita' di fare un bando, che poi alla
fine sembra quasi un braccio di ferro, cioe’ sembra quasi di voler mettere alla prova diciamo - un tessuto economico. Ma il tessuto economico non ha bisogno di essere
imboccato! Se ci sono le risorse, se ci sono le idee, se ci sono le spi... ben vengano noi
siamo qui! Quindi, secondo il mio parere questo Ordine del Giorno non solo ha dei profili
giuridici sui quali io come Consigliere non mi impegnerei perche’ e’ alquanto – come
qualcuno ha detto – strano questo Ordine del Giorno, nel senso che insomma mi sembra
curioso che si possa impegnare il Consiglio comunale a fare impegnare la Giunta ad
operare in questo senso, perche’ proprio, proprio non c’e’ l’oggetto, perche’ l’oggetto mi
sembra di averlo spiegato chiaramente.
Quindi, concludo dicendo che naturalmente qualunque decisione fosse stata presa in
termini di nuovo canile non esulava dal fatto che esiste un tempo di latenza che saranno
anni nei quali al canile attuale deve essere garantita l’idoneita’, e siccome ora i parametri
indicati dalla legge sono piu’ stringenti, dobbiamo fare interventi piu’ incisivi, senno’
dovremo chiudere la struttura e, siccome questo non lo vogliamo fare e non e’
nell’interesse pubblico, noi impieghiamo saggiamente le poche risorse a disposizione per
garantire per molti anni ancora avanti l’esercizio di questa struttura. Quindi, ecco mi
sembra che da questo punto di vista le cose siano chiare, poi chiaramente ognuno fa le
valutazioni politiche che fa, ma questo e’ normale e anche interessante – diciamo - avere
un confronto, pero’ insomma questi aspetti credo ormai appartengano a una discussione
datata. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Allora se il Consigliere si prenota per la replica... Filacanapa.
Sergio Filacanapa - Consigliere gruppo IDV
Ho preso atto di quanto ha detto l’Assessore Chiarei, ne sono ben contento, finalmente
allora si sta studiando da parte dell’Amministrazione Comunale di fare un qualcosa per
dare questi terreni in comodato d’uso.
Ora, li’ sul modo di procedere sono un po' perplesso, perche’ non puo’ essere eletto un
privato che chiede al Comune una cosa, perche’ non va mica bene! Deve essere il
Comune che dice: “Io metto a disposizione questo terreno per farci questo, chi vuol
partecipare, chiunque esso sia, a me sta bene.” Poi c’e’ una cosa che mi lascia perplesso;
i colleghi consiglieri si ricordano benissimo quando andammo a fare quella visita al canile
un pomeriggio. Il concetto “fatiscente” non e’ un concetto che sia nato a me, e’ un
concetto che ha espresso in IV° Commissione il Vice Presidente Nazionale dell’ E.N.P.A.
Ed in effetti poi in quel periodo, come detto nella mia premessa, sono stati fatti ben 13
interventi per portare il canile a norma, perche’ ne era carente in diverse cose.
Per quanto concerne il lascito Gabellieri, a me risulta che il termine usato parla di
“sostentamento degli animali”, prendo atto di quello che ha detto l’Assessore, se la parola
sostentamento non esiste, ripeto, non l’ho letto io sono perplesso, pero’ diciamo se non
esiste in effetti tutto il mio ragionamento sul vocabolario Zingarelli perde il suo valore.
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Io pero’ non sono mai voluto entrare, anche se qualcuno ha pensato il contrario, nella
diatriba di quello che e’ accaduto tra i vari gruppi che agivano entro l’ E.N.P.A., a me non
interessa! Chi abbia avuto ragione, chi abbia avuto torto, se hanno detto delle falsita’, se
sono delle leggende metropolitane, sono fatti che a me non mi riguardano! Io so per certo
che li’ ci andava un certo numero di volontari, che ora sono piu’ che dimezzati, perche’
molta gente non ci va piu’ perche’ non ha preso bene i fatti che si sono verificati pero’,
ripeto, salto a pie’ pari anche questo tipo di ragionamento e mi baso sul fatto che, ripeto,
prendendo atto di quello che ha detto l’Assessore Chiarei che stanno studiando come
Amministrazione Comunale di fare un bando che preveda un certo diciamo uso di questo
terreno, mi sta bene. Volevo pero’ far presente al rappresentate del Partito Democratico
che e’ intervenuto, che forse in effetti qualche cosettina di buono... di cattivo in questo
Ordine del Giorno c’e’, perche’ questo Ordine del Giorno e’ vero che e’ datato primo
giugno, ma in effetti era datato un anno prima. Io ho ricevuto a suo tempo impegno e fu
anche detto in questa sala – se i colleghi se lo ricordano – che era allo studio di fare
questo progetto e percio’ mi pregarono di ritirare l’Ordine del Giorno, che io ritirai. Se
quello che e’ stato detto stamani e’ vero sono piu’ che contento di avere presentato
questo Ordine del Giorno, perche’ finalmente questa citta’ che e’ stata nel ventennio una
citta’ ingessata ora si incomincia a muovere e vede un pochino cosa potra’ avvenire nel
futuro. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Gelichi.
Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto
Io vorrei capire meglio alcuni aspetti. Mi sembra che, al di la’ del fatto che io non ho
percepito che nessuno abbia definito fatiscente o non idoneo il canile municipale attuale,
cioe’ non siamo qui per dare valutazioni tecniche che non ci competono, assolutamente.
Mentre si puo’ dire con molta tranquillita’ che c’e’ l’esigenza, ci dovrebbe essere una forte
esigenza da parte dell’Amministrazione Comunale di spostare il canile municipale per
interessi pubblici, non solo per i cani, eh, attenzione! Per l’interesse della citta’, perche’ li’
c’e’ prevista un’altra cosa che, a mio giudizio, e’ molto importante. Si parla di economia
generale eh, si parla di economia turistica, si parla di rilanciare un sito che comunque ha
una bella spiaggia, una delle poche a Piombino, si parla di interessi generali.
Quindi archiviamo per un attimo la questione canile bello, canile brutto, canile fatiscente,
non fatiscente. Certo, e’ un canile vecchio, questo nessuno lo puo’ mettere in dubbio,
serve un canile nuovo, e anche su questo nessuno puo’ - credo - obiettare. Sono
contento, abbiamo appurato oggi che il progetto da € 2,5 milioni non va piu’ bene. Io per
esempio, questa e’ una scoperta, non lo sapevo che quel progetto era un progetto
archiviato, quindi probabilmente serve un progetto nuovo! Sarebbe bene che
l’Amministrazione Comunale iniziasse a lavorare su un progetto nuovo sicuramente
anche un pochino piu’ accessibile alle risorse comunali ed anche questo e’ un punto di
sollecitazione. Cioe’, iniziamo a lavorare in maniera molto spedita sul nuovo progetto che
sia un progetto fattibile. Verifichiamo meglio se ci sono soggetti interessati, creiamo una
cosa che sia accessibile anche a privati, verifichiamo se ci sono queste condizioni e
agevoliamo queste condizioni, tanto piu’ che io ritengo che meno il pubblico spende e
meglio e’, perche’ senno’ tutti gli anni siamo li’ a tagliare i bilanci, no? Non e’ una
conquista spendere € 100.000,00 su un canile vecchio che sicuramente li’ non potra’ piu’
stare, su questo dobbiamo essere tutti d’accordo! Non e’ un investimento e’ una toppa, e’
una toppa anche parecchio costosa, eh! E’ l’ennesima toppa che noi mettiamo senza
risolvere un problema annoso.
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Quindi favorire quello che probabilmente c’e’, non c’e’, non si e’ capito, io non ho capito
se... io una bozza di progetto l’ho visto, poi cercheremo di capire se chi presenta queste
cose e’ un millantatore o se e’ una persona che comunque ha intenzioni vere e serie di
fare qualcosa di utile per questa citta’, perche’ poi senno’ mi sembra che la situazione
ritorni soggettiva, cioe’ e allora questi so’ dei pazzi che vanno a giro per il mondo a dire
delle cavolate, puo’ anche darsi! Io non lo so! Io non lo so, verifichiamolo bene pero’!
perche’ se cosi’ non e’ noi stiamo sbagliando due volte, due volte stiamo sbagliando! Non
favoriamo niente ed anzi ostacoliamo qualcosa che potrebbe essere favorito sempre
attraverso bandi eh, attenzione io non voglio favorire nessuno, non mi fraintendete! Si fa
un bando chi vince il bando fa l’oggetto, perche’ io sono per la trasparenza ci
mancherebbe altro! Pero’ sono anche per risparmiare i soldi pubblici, sono anche per fare
gli investimenti virtuosi, sono anche per non buttare i soldi dalla finestra, e purtroppo ad
oggi lo facciamo piuttosto spesso e quando c’e’ la possibilita' anche di spendere i soldi,
per esempio, dove non si dovrebbero spendere e dove li dovrebbero spendere i privati,
continua a spenderli il Comune! E’ l’ora di farla finita! Questa e’ una politica che non ci
porta da punte parti, bisogna invertire la tendenza! Quindi, sgombrarci da tutti quelli che
potrebbero essere pregiudizi, valutare oggettivamente la situazione e agire di
conseguenza.
Mi sembra che questo Ordine del Giorno non sia scandaloso nelle sue intenzioni, mi
sembra abbastanza... poi e’ chiaro decide l’Amministrazione Comunale, noi che possiamo
fare, mica decidiamo, noi cerchiamo di stimolare l’Amministrazione a fare determinate
cose che sono secondo noi nell’interesse pubblico, se noi riusciamo a cogliere questo
obiettivo abbiamo colto un ottimo obiettivo, all’Amministrazione Comunale gli rimangono
le spese di gestione che attualmente sono aumentate – attenzione! – non di tantissimo,
ma sono aumentate.
Quindi io chiedo e rinnovo a tutto il Consiglio Comunale di valutare bene non tanto questo
Ordine del Giorno, ma una visione politica, questa si’, ma anche oggettiva che dev’essere
invertita, e questa potrebbe essere la prima opportunita’. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Sironi.
Giovanni Sironi – Consigliere gruppo PdL
Mah, noi non siamo intervenuti nel dibattito prima perche’ per questo Ordine del Giorno
volevamo aspettare le chiarificazioni che dovevano venire dall’Assessore. Allora, abbiamo
appurato da quanto ha detto l’Assessore Chiarei, che prima cosa di tutto non esiste
nessun progetto. Io credo, visto che gli atti non ce li ho, che devo credere alla parola
dell’Assessore, perche’ se siedo su questo banchi e non credo alla parola dell’Assessore
ci sarebbe qualcosa che non funzionerebbe. Dal momento che mi dice che non ci sono
progetti allora a questo punto penso che stiamo parlando del sesso degli angeli, o
perlomeno abbiamo iniziato alle 09.00 e sono le 10.30, e’ un’ora e mezza, non abbiamo
ancora finito e si sta parlando del canile.
Quando magari penso e faccio una piccola... – anche se qualcuno dira’ che dico qualcosa
che non c’entra niente con le dichiarazioni di voto – che in una giornata come oggi, dopo
che il nostro Sindaco e’ stato a Roma a parlare della Lucchini, dell’industria, avrei preferito
che questo Consiglio all’ingresso del Sindaco gli chiedeva per favore cinque minuti di
sospensione e ci aggiornasse su quello che gli e’ stato detto ieri a Roma, e mi sembra
che in questo momento sia molto, ma molto piu’ importante del canile di Piombino.
Comunque, per questa ragione il Popolo della Liberta' vota contro questo Ordine del
Giorno.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
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Trotta.
Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto
Grazie Presidente.
Mi dispiace ma Sironi mi ha bruciato l’intervento, pero’ io insisto. Insisto nel dire che io
non ho niente contro il canile, non ho niente contro gli animali, anzi amo gli animali e da
quanto li amo faccio delle cose che pubblicamente non voglio neanche dirle.
Pero’ io concordo pienamente stamani mattina, e mi dispiace Consigliere Molendi quando
tu dici “Spesso parliamo di cose che non attengono all’ Ordine del Giorno”, purtroppo oggi
ti deludo, ma sono veramente dispiaciuto. Io questa mattina concordo pienamente con
Sironi, avrei voluto interpellare il Sindaco perche’ quando su una bacheca di un giornale a
diffusione cosi’ importante come “Il Tirreno” si parla di Acciaierie commissariata o verso il
commissariamento credo che questa sia una cosa gravissima per questa citta’ e se
succede questo non chiude solo il canile, ma chiude un’intera citta’, questo e’ soprattutto
l’antefatto.
E pubblicamente e da questi banchi chiedo al Sindaco e alla presidenza, se possibile, in
qualche modo sapere, ha conoscenza il Consiglio Comunale quello che sta accadendo in
questi ultimi momenti, questo e’ l’antefatto.
Perdonatemi e scusate se sono uscito un po’ fuori dal vaso, come si dice. (Registrazione
sospesa) tanto per arrivare alla questione io vorrei ricordare a tutti noi che – e mi dispiace
ancora - stanotte o l’altra notte sia aumentata l’I.V.A. e sappiamo che a caduta quello che
portera’ - ...
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
(Fuori microfono)
Ma questa e’ una dichiarazione di voto! (...) Mi scusi ma...
Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto
Presidenti tut... Presidente ascolti! Tutti dicono cio’ che vogliono e se permette nei miei
cinque minuti dico anch’io quello che voglio, lei quando arrivo alla fine mi spenge
l’apparecchio.
O.k. Allora, ricordo che la spending review ci sara’ anche su questo Comune e sicche’ e’
proprio, come si dice, “A pippa di cocco” che va bene per quanto riguarda il canile si e’
parlato di costruzione, come si dice si dice ma comunque la ciliegina sulla torta ad hoc,
mettiamo un pochino i puntini sulla “i”. e poi rispetto alla proposta che ho fatto io – e
arrivo all’Ordine del Giorno – io invito a qualcuno di andare a vedere soprattutto e ci sono
sopratutto esperienze nazionali che i privati hanno costruito canili e li hanno consegnati
alle varie istituzioni, esistono e credo non averla tirata di fuori. Si e’ parlato di
mantenimento, si e’ parlato di soprattutto ma cosa significa mantenimento? Mantenimento
da un punto di vista giuridico, da un punto dio vista dell’alimentazione o mantenimento da
un punto di vista della struttura?
Credo che l’Assessore in qualche modo abbia condiviso con la famiglia verso un
mantenimento di questo canile e non mi sembra che il Comune fino ad oggi abbia
affamato gli animali, anzi mi sembra che abbia in qualche modo dato le quote in piu’. Poi
una cosa che rimango allibito, francamente si e’ parlato di liberare i Macelli per fare che
cosa? Per dare dei servizi balneari. Voglio di’, li abbiamo liberati in Viale Amendola e poi
tutti sappiamo, siccome viviamo qui dentro e siamo tutti piombinesi, i casini che sono
successi con i comitati e tutto quello che viene.
Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC
In viale Amendola non c’era niente di costruito, eh!
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Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto
Eh, va be’ comunque non c’era, non c’era comunque voglio dire sarebbe un.... ad
alimentare un po’ il fumo. Concludo Presidente; concludo dicendo soprattutto che nella
zona dei Macelli il Piano della Costa Urbana prevede una RTA; prevede una RTA e
sicche’ chi ha fatto questa proposta questa mattina arriva secondo, perche’ questa
Amministrazione l’ha gia’ fatta con il Piano della Costa Urbana di prevedere una RTA e
non solo! Anche il mantenimento e la sistemazione delle spiagge in quella zona con il
mantenimento della facciata, perche’ e’ un edificio d’epoca, questo prevede il Piano della
Costa Urbana. Ahime’, spending, il piatto piange non ci sono imprenditori che vanno
avanti verso questa ipotesi. Grazie Presidente e mi perdoni se ho un po’ orinato fuori del
vaso.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Al di la’ della delle espressioni colorite, io credo che la sensibilita’ del Consigliere Trotta
sia presente in tutto il Consiglio per le cose che diceva all’inizio, pero’ c’e’ anche una
gestione dei lavori. Allora se questo e’, se dobbiamo anche interrompere il Consiglio c’e’
una mozione d’ordine presentata dai gruppi che si riuniscono e presentano alla
presidenza la mozione per chiedere di interromperlo nella sua diciamo cronologicita’, e
quindi bisogna anche votarlo e poi si puo’ anche fare le discussioni di merito delle cose.
Pero’, qui se li portiamo avanti cosi’ i lavori bisogna attenerci un momentino a quello che
l’Ordine del Giorno dice.
Ora io do di nuovo la parola per le dichiarazioni di voto a questo Ordine del Giorno, se poi
il Consiglio ravvisa questa necessita’ si interrompe cinque minuti, si fa una mozione
d’ordine, si presenta alla presidenza, io la leggo, la faccio votare e naturalmente il
Consiglio e’ sovrano, interrompendo l’Ordine del Giorno attuale.
Ecco, tutto qui! Tutto qui! C’e’ un suo modo di gestione delle cose, perche’ se si fa una
dichiarazione di voto e’ quella poi ci si mette di tutto, va bene, e’ anche questa una cattiva
abitudine io dico, perche’, indipendentemente da oggi ,io lo so che poi ci si mette di tutto
all’interno delle dichiarazioni di voto, vorrei raccomandare a tutti di attenersi all’argomento,
sempre, sempre.
Quindi, Amerini.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Grazie Presidente, concordo con quanto Lei ha detto, se il Sindaco riteneva opportuno
informare il Consiglio in questo momento, lo avrebbe fatto, ha il potere e la facolta’ di
chiedere alla presidenza cinque minuti e se non l’ha fatto e’ segno che ci avra’ i suoi buoni
motivi, quindi si puo’ criticare, ma io ritengo che abbia ragione in questo caso la
Presidente.
Per venire all’argomento all’Ordine del Giorno, qui e’ stato detto che il canile e’ fatiscente.
Ma il canile e’ fatiscente, la parola “fatiscente” l’ho tirata fuori io ricordando
un’affermazione fatta dal Vice Presidente dell’ E.N.P.A. in questa sala a verbale con tanto
di registrazione, che mi sono risentito perche’ qualcuno aveva contestato questo fatto.
Quindi nessuno in questo Consiglio Comunale, almeno che io ricordi, ha detto che il
canile e’ fatiscente, anche se c’ e’ un verbale che fra l’altro ho anche e che mi e’ stato
inviato in occasione di quelle numerose riunioni fatte su questo argomento, in cui l’A.S.L.
dice con chiarezza che il canile ha bisogno di tutta una serie di interventi, altrimenti non
sarebbe stato a norma, quindi attenzione! Quegli interventi sono stati fatti, pero’ se chi e’
addetto ai controlli riscontra che debbano essere fatti urgentemente degli interventi vuol
dire che in quel momento il canile non era a norma, e questo e’ scritto chiaro in quel
verbale, quindi, poi e’ stato messo immediatamente, ci mancherebbe altro!
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Per venire invece a quella che e’ la storia del canile, prendo atto anch’io per la prima
volta che quel progetto faraonico che era stato portato e messo nel Piano Triennale delle
Opere Pubbliche e’ decaduto, e questo mi fa piacere, anche perche’ evidentemente
spendere cifre di quel genere per un canile mi sembra un pochettino troppo. E del canile
non e’ da ora che se ne parla, non e’ da ora che si parla di fare il canile, perche’, ripeto,
nel 2004 quando sono venuto in questo Consiglio Comunale c’era gia’ il problema del
canile. Poi abbiamo approvato il Piano della Costa Urbana e nell’ambito dei Macelli era
previsto da parte di chi vinceva il bando di gara doveva accollarsi lo spostamento del
canile che doveva essere allora previsto a Montecaselli, poi e’ stato previsto anche in un
altro posto prima di arrivare a Fiorentina, e’ stato previsto nella zona vicina a Montegemoli
accanto a quello che si ipotizzava dovesse esserci costruito il campo di tiro a volo, poi ora
siamo arrivati a Fiorentina.
Io prendo atto di quanto ha dichiarato l’Assessore, che cioe’ ben vengano i privati e ben
vengano chi ha la volonta’ di costruire il canile, quindi mi sembra che poi tutto sommato
sia concorde con quanto richiesto anche dall’Ordine del Giorno, magari con parole poco
appropriate, bisognerebbe correggerle e noi stessi forse abbiamo usato termini diversi,
ma la volonta’ espressa e’ questa, e’ quella che l’Assessore poi in fin dei conti concorda.
Quindi, non lo so, io credo che si puo’ votare o respingere questo Ordine del Giorno, si
potrebbe anche farne uno che vada bene, visto che le intenzioni sono quelle, poi si puo’
anche... secondo me e’ ininfluente al caso il votarlo o non votarlo, l’essenziale e’ che vi sia
la volonta’ da parte dell’Amministrazione di recepire eventuali richieste di intervento da
parte di privati per costruire il canile, e questo mi sembra che sia come un assenso
indipendentemente, ripeto, che poi la maggioranza lo voti o non lo voti, pero’ da parte
dell’Assessore c’e’ una presa di posizione chiara che dice: “Se i privati ci sono e sono
disponibili a costruire il canile ben vengano”, quindi di fatto e’ in approvazione di questo
Ordine del Giorno e perlomeno non tanto delle parole scritte in questo Ordine del Giorno,
ma della volonta’ che chi e’ intervenuto – mi sembra cosi’ di aver capito se ho capito male
mi si corregga – che di quelli che sono intervenuti che e’ quella appunto di prendere in
considerazione questo fatto. Io esprimo il mio voto favorevole a questo Ordine del Giorno,
anche se dovrebbe essere forse modificato perche’ qui si parla di cedere in comodato
d’uso i terreni, il discorso e’ un po’ diverso, deve essere un po’ diverso, pero’ l’intenzione
e’ quella e quindi voto l’intenzione che mi sembra quella giusta. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Checcoli.
Torrino Checcoli - Presidente Gruppo P.di R.C.
Io rischierò un rimbrotto da parte del Presidente, pero’ purtroppo me lo devo prendere.
Si’, semplicemente per dire che credo che forse c’e’ qualcosa che non funziona nella
logica, come dire, di presenza nel Consiglio Comunale, di quali sono le funzioni, di come
si svolge il Consiglio Comunale, che bene il Presidente aveva precisato. Ritengo
inaccettabile – Sironi del quale sono anche amico mi perdonera’ – che il Vice Presidente
del Consiglio faccia un rimbrotto al Consiglio Comunale perche’ si attiene all’Ordine del
Giorno, questo e’ inaccettabile! Prima di tutto perche’ non si rimbrotta il Consiglio
Comunale, ma casomai si chiede al Sindaco che era qui – che e’ andato via
probabilmente per fare i nostri interessi e gli interessi della citta’, mi immagino, perche’
questo io do sempre per scontato – non ha ritenuto opportuno fare una cosa di questo
genere, casomai se il rimbrotto ci doveva essere da parte del Vice Presidente era nei
confronti del Sindaco! E dirgli: “Invece di andartene a venire e vai, perche’ non sospendi il
Consiglio e ci racconti le cose?” perche’ il Consiglio Comunale si e’ attenuto strettamente
all’Ordine del Giorno come doveva essere, quindi non ritengo che si debba rimbrottare. E’
anche brutta la cosa perche’ stimola alla polemica che invece non andrebbe fatta; chiuso!
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Detto questo dico, questa questione del canile ormai e’ diventata lunga, insostenibile
proprio davvero. Allora, c’e’ una questione; intanto il progetto parla, se ho capito bene
vedendo fogli piu’ o meno, di un ricovero in aggiunta o in sostituzione e non di un canile,
forse anche qui sta il problema, cioe’ un ricovero non e’ un canile, perche’ senno’ si
chiamavano tutti e due canili o tutti e due ricoveri, quindi ci sara’ una differenza fra le due
cose, non credo che noi si possa fa’ un ricovero rinunciando a un canile. Quindi ecco
risiamo sempre punto e daccapo. L’Amministrazione Comunale dovra’ presentarci un
progetto, dirsi cosa ha intenzione di fare e rispetto a questo ci dovremo muovere. In
questo momento credo che non ci siano, al di la’ di sostenere una fazione e l’altra,
elementi per giudicare, perche’ non ce l’abbiamo, un progetto, due, tre progetti in mano in
cui noi possiamo dire: “Questo ci piace di piu’”, indipendentemente da chi l’ha presentato
e da come l’ha presentato. Ha ragione l’Assessore quando dice che il progetto deve avere
una logica, perche’ non si puo’ cadere – non e’ nella nostra cultura – in tante situazioni del
sud in cui si mettono su i canili cosi’, si prende i soldi per numero di cani per fare sopra un
affare o, come si dice ora, un business.
Quindi noi dovremo avere giustamente un progetto sostenibile anche da un punto di vista
gestionale che risponda a certe caratteristiche e che opportunamente la sensibilita’, il
volontarismo, l’amore per gli animali si esplichi anche in una donazione vincolata, come
dicevo prima, all’Amministrazione Comunale che sara’ costretta a fare questo tipo di cose,
il resto poi, sostentamento, costruzione ecc. sono quei soliti cavilli che si usano quando
uno vuole tirare dalla sua parte, c’e’ un testamento lo impugna, ha detto cavillo, ha detto
coso... credo che ci debba essere totalmente estraneo. Ci interessa la salute degli
animali? Ci interessa su un altro territorio salvaguardiamo, usiamo chi ce li ha,
fortunatamente, i denari che ci avanzano in maniera molto carina e gentile perche’ questo
succeda indipendentemente da chi lo gestisce.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Coppola.
Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC
No, faccio la dichiarazione di voto; l’unica cosa che voglio dire e’ che credo che su alcuni
temi sia indoveroso pensare di poter dare lezioni di stile a qualcuno. Lo dico in modo netto
e chiaro: non abbiamo bisogno di lezione di stile tanto meno questo Consiglio e’ un
Consiglio che rimane in una situazione di totale estraneita’ rispetto ai temi che sono
all’Ordine del Giorno in questa citta’. Noi abbiamo chiesto un Consiglio aperto molto
tempo fa come opposizione, dopo tanto tempo c’e’ stato concesso, questo Consiglio ci
sara’ il 17 e io credo che – ossia tra sei giorni - sara’ opportuno in quel consesso
dibattere, discutere ed apprezzare tutti coloro che sono intervenuti a sostegno di quella
che e’ la causa comune di questa citta’. E ho finito.
Una battuta inerente e a quelle che sono le valutazioni dell’Assessore se mi e’ permesso.
Non so se si riferiva a € 200.000,00 alla mia affermazione, fra l’altro io credo di aver fatto
un’affermazione precisa che non riguarda Piombino ma riguarda il territorio del Comune di
Capoliveri e per l’esattezza un terreno in Localita’ Lacona dove c’e’ in procinto la
possibilita' di poter costruire un canile. Esiste un’associazione nazionale svizzera, la
Tierschutzbund, che si occupa dei felini e dei cani nell’ambito del Comune di Capoliveri e
del territorio elbano. Un problema che sta molto a cuore alla comunita’ svizzera presente
al’Elba, molto meno agli elbani, ma gli amministratori elbani che non si trovano d’accordo.
E’ stato presentato un progetto, € 300.000,00 finanziabile con contributi di
quell’associazione che ahime’ rispetto alle nostre nazionali ha molti piu’ soldi, sensibilita’
diversa e forse le banche gli garantiscono dei contributi a fondo perduto con la
realizzazione di un certo tipo di opere pubbliche. Al di la’ di questo c’e’ un progetto preciso
a norma di legge, perche’ chiaramente anche se sono un’associazione straniera ma opera
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nel territorio nazionale nell’ambito della Regione Toscana. I preventivi sono, chiaramente
come ho detto prima e’ un ambiente preciso, un terreno pianeggiante non e’ come
Montecaselli, quindi e’ ovvio che si riduca la spesa.
Al di la’ di questo credo che ci sia un’interpretazione, una valutazione personale su questa
vicenda, chiaramente le polemiche sono state sollevate. E’ indubbio ci sia stato anche
uno scontro culturale e politico, cio’ non toglie pero’ che di fronte alle esigenze attuali
dell’Amministrazione in ogni settore – e qui se ne e’ parlato in modo anche abbastanza
approfondito riferendoci ad altri progetti – che ci sia il contributo dei privati fa parte della
logica conseguenza di un sistema economico, politico, sociale e culturale che vede le
amministrazioni protagoniste in modo diverso rispetto al passato, quindi facciamocene
una ragione! Ha ragione l’Assessore a dire non ci sono progetti oggi, o perlomeno si
vocifera che un progetto ci sia, se poi questo progetto e’ stato presentato e’ un problema
diverso, ma non e’ quella la questione ha ragione perfettamente l’Assessore, non e’ la
questione del momento, e’ una questione che dovra’ riguardare una chiara e precisa
responsabilizzazione da parte di coloro che sono interessati ad intervenire nell’ambito
cittadino per eventuali contributi pubblici, chiaramente sarebbe incomprensibile che il
privato interviene per elargire solamente all’Amministrazione, perche’ sarebbe fuori da
qualsiasi logica, ma laddove c’e’ un interesse preciso che sia vincolato alle norme, ai
principi, a tutti quelli che sono gli organismi di controllo preposti, e’ ovvio che ci debba
essere la disponibilita'. Normalmente i progetti li presentano i privati e l’Amministrazione
da’ il suo parere, forse il Consigliere Filacanapa era stato poco chiaro in questo, pensava
non ci fosse questa... Nel senso, che ci siano delle linee guida che l’Amministrazione
deve... con il Regolamento Urbanistico mi sembra che ci sono anche dei cambiamenti
radicali in alcune situazioni specifiche che hanno avuto nei piani particolareggiati, quali i
Macelli, precise indicazioni. Io credo che ci sia un’opportunita’, un’opportunita’ per i
cittadini di contribuire alla vita amministrativa del proprio territorio, che sia un canile, che
sia un’altra opera pubblica e’ ovvio dobbiamo essere disponibili a discuterne sempre e
comunque; nello specifico e’ ovvio che si parte da lontano e purtroppo quel partire da
lontano ha compromesso tutto il percorso. Se alla fine ci fosse un momento di stabile
chiarezza per poter dare un contributo definitivo io credo che faremmo noi gli interessi di
questa comunita’, ahime’, sempre senza dimenticare, e lo ripeto, che comunque ci sono
delle priorita’ che hanno il dovere si essere messe all’attenzione di questo Consiglio
Comunale e della Giunta, poi chiaramente dopo le priorita’ ci sono anche momenti come
quello attuale di poter approvare eventualmente ordini del giorno su questioni che
sicuramente sono importanti, ma a mio avviso personale hanno valutazioni diverse
rispetto a quella che e’ una scala delle priorita’ per questo comprensorio e questa
comunita’.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Molendi.
Giorgio Molendi – Consigliere gruppo PD
Io avrei voluto evitare di risparmiare anche questi pochi secondi ma, ascoltando le
dichiarazioni di voto che sono arrivate e ascoltando anche le ultime parole del Consigliere
Coppola io direi proprio... vorrei fare un richiamo a tutti noi. e’ davvero quando dice
facciamocene una ragione! Facciamocene una ragione! Dalle 09.15 sono le 11.00 questa
e’ la realta’, quindi facciamocene una ragione!
Se questo deve essere il metodo noi non solo oggi non si esaurisce gli ordini del giorno
che ci eravamo preposti, ma si assomma e poi dico ci si lamenta sulla funzionalita’ delle
istituzioni.
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Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Votiamo l’Ordine del Giorno.
ALLEGATO 4BIS)
Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti in aule 20 Consiglieri,
essendo usciti Landi, Bianchi e Basso ed entrati Gelichi, Lenzi e Sindaco Anselmi.
Favorevoli? Di Pietro Italia dei Valori, Riccardo Gelichi del Gruppo Misto, Unione di
Centro, Futuro e Liberta' per l'Italia.
Contrari? Partito Democratico, Popolo della Libertà, Gruppo Misto.
Astenuti? Partito di RC
Si dà atto altresì che sono entrati gli assessori L. Francini, M. Chiarei e M. Giuliani.
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COMUNICAZIONI del Sindaco sulla crisi industriale piombinese.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Allora mi e’ stata consegnata praticamente ora una comunicazione, una comunicazione
che riguarda appunto la Lucchini.
Sapete che, come e’ stato ricordato, c’e’ un Consiglio Comunale per il 17, allora abbiamo
fatto chiaramente gli inviti alle aziende e tutti si sono dichiarate disponibili ad essere
presenti. Pero’ in questa comunicazione ci viene detto che l’Ingegner Chindemi e il Dott.
Semino proprio quel giorno sono stati convocati dal Prefetto di Trieste per lo stabilimento
di quella citta’ e ci chiedono quindi di prospettare anche al Consiglio un’altra data, perche’
loro vogliono essere presenti chiaramente, ma hanno questo appuntamento cui non
possono delegare.
Quindi, il Consiglio del 17 verra’ fatto sicuramente dopo il 18 allora, la data in cui il
Governo ha convocato sia i sindacati, sia le aziende e quindi dopo quel tavolo.
A questo punto il Sindaco, se il Consiglio Comunale vota, lo ritiene opportuno, da’
un’informazione sull’incontro di ieri a Roma. Considerato che il prossimo Consiglio
sull’industria sulle nostre questioni si fara’ sicuramente nella settimana dopo il 17 che va
da... Quindi io se il Consiglio...
Interventi sovrapposti
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
No, io quando e’ la data la comunico ai presidenti dei gruppi, con i presidenti dei gruppi
facciamo la conferenza per la preparazione di quella giornata, che puo’ essere quindi la
prossima settimana, la facciamo la prossima settimana ormai la conferenza, a quel punto
li’ sappiamo la data del Consiglio, perche’ poi ognuno deve avere un minimo di tempo di
preparazione e sapere come viene impostato. Quindi io darei la parola al Sindaco per
questa informazione.
Sindaco Gianni Anselmi
Si’, buongiorno.
Generalmente l’affastellarsi e il succedersi degli eventi rende utile un mio aggiornamento
immediato al Consiglio Comunale, anche utilizzando questa occasione che segue
l’iniziativa che ho pensato di assumere due giorni fa e segue la riunione di ieri pomeriggio
al Ministero dello Sviluppo Economico che da quella iniziativa e’ scaturita.
Non avrei mai pensato di interrompere la discussione sul canile per dare queste
informazioni, per cui ho atteso che il Consiglio votasse la mozione prima di prendere la
parola in merito. Devo dire che la situazione che i consiglieri in buona parte, in larga parte
conoscono, ha contorni sistemici, contorni che riguardano singole crisi aziendali con
potenziali effetti sul territorio che cittadini di questa citta’, di questo stesso territorio
possono ben valutare vivendoci ogni giorno e conoscendo quanto ancora, nonostante i
processi di diversificazione che faticosamente hanno preso piede nel corso degli anni,
quanto ancora l’incidenza del comparto industriale abbia sulla vita economica della citta’,
non solo sulla sua storia e sulla sua cultura di lungo periodo, ma anche quanto pervasiva
sia la sua influenza sulla tenuta del sito produttivo, sulla vita dei tanti dipendenti diretti dei
lavoratori delle ditte... sulla vita delle aziende e dei lavoratori del sistema degli appalti e su
quello delle imprese dell’indotto.
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Aggiungo che la preoccupazione riguarda naturalmente e non gerarchicamente in via
subordinata ma lateralmente sullo stesso livello il lavoro autonomo e il sistema delle
attivita’ commerciali e artigianali della citta’ e del territorio. Per cui questa e’ una vertenza
che riguarda una comunita’ e non e’ una vertenza che sconta una graduatoria della
sofferenza che sarebbe antipatico e ingiusto mettere in campo. Certo i primi a subire il
rischio e la preoccupazione sono i lavoratori, gli impiegati, gli operai e le imprese piu’ a
diretto contatto con le crisi industriali, sarebbe ipocrita e scorretto trascurare questo,
quindi il tema che ci vede, la questione che ha visto la fascia tricolore sul tetto di un
capannone – fatto inusuale, non consueto – senza precedenti ed anche per quello e’ stata
fatta quella scelta, i simboli della Repubblica sopra e del Comune perche’ sulla fascia ci
sono tre colori e c’e’ il simbolo dell’Amministrazione, delle istituzioni locali del Comune,
simboleggiavano non tanto e non solo una crisi industriale singola, ma un insieme di crisi
e soprattutto la volonta’ di un territorio, di una comunita’ di non subire passivamente
dinamiche che sfuggano al controllo della politica, delle istituzioni, della comunita’ e dei
cittadini diffusi.
Abbiamo rappresentato un’istanza comunitaria non solo una volonta’ di difesa passiva, noi
vogliamo guardare avanti e non solo difendere il nostro patrimonio produttivo e culturale.
Dunque il Sindaco li’ non rappresentava men che meno se stesso, ma ha cercato di fare
un gesto che ribadisse questa volonta’ e che allo stesso tempo estraesse, viviamo in
questo tempo pesantemente condizionato – mi spiace dirlo – dall’incidenza che sulla vita
collettiva hanno i mezzi di comunicazione, il tentativo era di sottrarre a questa enorme
distanza che appariva a tutti nonostante il lavoro sempre criticabile e che e’ nella
disponibilita' di ciascuno osservare, criticare, ma un lavoro oggettivamente lungo, continuo
e vi assicuro imponente.
Sui temi che riguardano la tenuta del nostro territorio ormai da tempo: non voglio qui
ricostruire e scandire quali sono stati i passaggi cruciali di questa vicenda dopo il 2004,
sia per cio’ che riguarda soprattutto la Lucchini che e’ epifenomeno con cambi di
proprieta’, i piani industriali, le decisioni, le discussioni anche in quest’aula sulle scelte
urbanistiche, il succedersi di speranze, di ambizioni, l’arrivo della crisi del 2008, l’annuncio
e i disimpegni del 2009, insomma e’ stato un lavoro che ha richiesto contatti, impegno
amministrativo, interminabili discussioni a tutti i livelli istituzionali e fa un po’ sorridere chi
dice che – lo dico anche con un pizzico di amarezza non certo di polemica – ci siamo
svegliati ora sia il Sindaco che i sindacati ecc., ecc. Queste sono cose che davvero
denotano un approccio di una superficialita’ estrema queste cose; queste cose si possono
solo comprendere con la preoccupazione e giustificare con la preoccupazione di chi le
pronuncia quando non vengono fatte strumentalmente, ma la preoccupazione a sua volta
non giustifica l’ignoranza e la distrazione rispetto al lavoro che non il Sindaco ma questo
Consiglio e le forze politiche e sindacali di questa citta’ hanno in questi anni riversato su
questi temi.
Bene, noi vogliamo, cerchiamo perche’ il verbo volere, sono stato educato sin da
bambino a usarlo con una certa parsimonia soprattutto quando ci si occupa di interesse
generale, il verbo volere denota determinazione ma non bisogna smarrire anche la
correttezza delle forme. Noi tentiamo, dobbiamo collettivamente tentare di – e con quel
gesto ho tentato mettendo in gioco i simboli che rappresento – ridurre la distanza fra non
tanto l’attenzione dei Ministeri che sul piano dell’attenzione non e’ mai mancata, non e’
mancata in nessuno – lo voglio dire a vario titolo che poi qualifico – dei governi che si
sono succeduti, soprattutto a livello tecnico, ma devo anche altresi’ dire che non tutti i
Ministri dell’industria che hanno lavorato su questa roba si sono stagliati per un
protagonismo diretto.
Quello che avvertiamo e’ un’assenza di politiche industriali di medio/lungo periodo nel
paese – e se si aprono i giornali anche di questa mattina stamani e’ Priolo che occupa le
pagine, ieri era Piombino, ieri l’altro era Terni, c’e’ il caso Menarini che annuncia 1.000
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esuberi, c’e’ l’Alcoa, quali altri casi vogliam citare? Portovesme, Termini Imerese – siamo
davanti a una situazione che denota un profilo industriale del paese che sta rischiando di
smarrirsi, di frantumarsi, di destrutturare quello che e’ stato il profilo di questo paese nel
secondo dopoguerra, che non e’ stato solo un profilo protagonistico dopo la ricostruzione,
il senso di stare nel novero dei paesi piu’ industrializzati del mondo. Ma tutto cio’ ha
tradotto il portato di una costruzione anche di identita’ collettiva; vogliamo non citare a
Piombino la storia, il contributo e il movimento operaio, che il movimento operaio ha
saputo dare con i suoi contorni, i suoi tratti che legavano la dimensione individuale, la
immergevano in una dimensione collettiva, cercavano spazi per le persone nella societa’,
insomma non stiamo parlando solo di impianti e non stiamo parlando solo di destini
individuali, stiamo parlando del nerbo civico e culturale di una comunita’ nazionale, in
territori come il nostro tutto questo diventa emblematico, perche’ assume contorni
simbolici. Piombino e’ stata nel ‘900 una delle citta’ fabbrica di questo paese ed ha
assunto ancor di piu’ questo forte simbolismo non solo per i tratti culturali che questo ha
generato, ma anche per il contrasto fra la dimensione degli impianti produttivi e del nostro
polo industriale e la nostra dimensione urbana, un grande impianto, grandi industrie in
una piccola citta’ di Provincia. Piombino non e’ Torino; Torino e’ stata la Fiat , e’ stata
anche tante altre cose essendo una grande citta’ europea; Piombino non e’ Genova;
Piombino non e’ Napoli, non e’ Taranto, anche se in quel caso la dimensione dello
stabilimento e’ talmente immensa che anche una citta’ come Taranto... diciamo le
proporzioni ci sono, pero’ Taranto e’ una delle capitali del Sud. Dunque, l’accorciare la
visibilita’ della nostra vicenda a quello che rischia di essere e che gia’ e’, ahime’. Il suo
spessore, e’ stato io credo un tentativo non solo riuscito, come e’ facile dimostrare
scorrendo le rassegne stampa e tutta la dimensione mediatica, che la cosa ha avuto, ma
e’ anche riuscito da un punto di vista di quello che sostanzialmente si reclamava. Quindi
non un altro tavolo come gli altri, ma un tavolo dove si registrasse una – ora va di moda –
la road map, trovate voi la traduzione giusta, un percorso rapido, un percorso definito e
celere che ci permettesse di mettere a fuoco obiettivi, quegli obiettivi che da tempo
cerchiamo di rivendicare con idee, proposte e percorsi procedurali e che languono da una
riunione all’altra da troppo tempo attraverso i tavoli, attraverso le discussioni che hanno
avuto il merito durante il percorso di comunque tenere in piedi le aziende anche con gradi
difficolta’, tutelare i creditori di quelle aziende, (Ricordo la decisione sull’accesso alla
procedura 182 Bis del Codice Fallimentare, che e’ quella che ha consentito a molte
aziende del territorio di recuperare gran parte dei crediti che vantavano quando quel piano
e’ stato asseverato dal Giudice di Milano).
Il problema e’ che il tempo passa e i problemi non si risolvono, ma anzi tendono ad
aggravarsi. In Lucchini c’e’ uno scivolamento lento che stratifica sulle difficolta’ finanziarie,
grave peso dell’indebitamento dell’azienda, problemi pesanti di natura economica legati
ad un rapporto fra costi e ricavi che in una situazione di debolezza prolungata di mercato
non consentono a quello stabilimento di produrre margini, anzi lo tengono in una
situazione gravissima di erosione della cassa della liquidita’ che, se non arginata entro
pochi mesi, condurra’ a quell’azienda una situazione di default ed e’ esattamente questo
che dobbiamo impedire, con tutti gli strumenti disponibili ed e’ anche di questo che
abbiamo parlato ieri e ci arrivo velocemente. In Magona le scelte del Gruppo Mittal in
ordine alle politiche di prezzo, da un lato di circolazione dei semi lavorati dall’altro e
soprattutto in questa fase di grave debolezza del mercato sui laminati piani zincati, mette
quell’azienda in una situazione che ha costretto i sindacati e il management a ricorrere ai
contratti di solidarieta’ ed anche, come in Lucchini, alla cassa integrazione, ed e’ una
situazione quella pesantemente segnata anche da un assetto di costi che costringono
quell’azienda a subire costi energetici tre volte tanto quelli dei concorrenti francesi e
spagnoli. – ed anche questo e’ un tema di politiche industriali nazionali – All’ E.N.E.L. e
per chiudere su Magona vivaddio e’ arrivato un provvedimento antidumping sui laminati
preverniciati che consentira’ a quel comparto di sopravvivere, perche’ le forme di dazio
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che sono state introdotte all’Unione Europea su questi prodotti impedira’ la convenienza
che alcune aziende italiane – italiane – hanno avuto nel corso di questi anni a importare
prodotti preverniciati dalla Cina a condizioni di prezzo piu’ vantaggiose, ma anche le
scelte di quel gruppo io credo debbano essere discusse perche’ c’e’ una gestione
amministrativa e commerciale centralizzata, sin troppo centralizzata, che ha messo in
difficolta’ lo stabilimento erodendone gli spazi di autonomia e le condizioni di produrre
marginalita’ sia nell’approvvigionamento che nella commercializzazione dei prodotti. C’e’
una centrale termoelettrica, la piu’ grande della Toscana; e’ stato erroneamente scritto,
sara’ stato un refuso, che occupa 38 persone in realta’ ne occupa piu’ di 100 ancora su
cui il destino pendono incertezze evidenti, e qui naturalmente, come dire, alle volte il
Sindaco si sente rinfacciare da qualcuno: “Tu non hai voluto il carbone e noi rischiamo il
posto di lavoro”. Io rispondo che ogni lavoratore e’ un tesoro prezioso da custodire ma la
centrale di Tor del Sale non puo’ essere convertita a carbone perche’ gli equilibri fra
territorio e produzione sono un bene pubblico che oggi va custodito con altrettanta ferrea
determinazione ed i processi di diversificazione concorrono e la tenuta di quegli equilibri
che inseriscono in questa riflessione il tema ambientale debbono e possono concorrere
non solo alla difesa anche di quei posti di lavoro, ma alla produzione di nuovi posti di
lavoro purche’ non si facciano errori di ordine strategico e gli errori di ordine strategico
vanno evitati soprattutto nei momenti in cui la pressione psicologica si fa piu’ forte e
rischia di piu’ di far cadere in tentazioni sbagliate. Dunque, che cosa abbiamo proposto
dal tetto, ma ben prima di salire a livello zero? - e lo facciamo da mesi, da anni anche
sottoscrivendo accordi di programma su bonifiche e infrastrutture che certificano questo
impegno e ne sono la migliore dimostrazione – Noi proponiamo di affrontare le singole
crisi industriali, per quello che sono con le loro specificita’ perche’ non sono crisi uguali, il
tratto comune e’ la debolezza del mercato siderurgico, se Mittal chiude nove altiforni in
Europa, come dire, se in Italia ci sono 3,5 milioni di tonnellate di sopracapacita’ produttiva
sui laminati piani zincati questo non e’ uno scherzo del destino, e’ frutto di una oggettiva
debolezza del mercato siderurgico a livello europeo, quanto meno; e’ frutto di una
difficolta’ di questi gruppi, Mittal a parte perche’ Mittal le materie prime ce le ha perche’
dispone di miniere ma di molti dei gruppi del settore di non essere titolari delle miniere e
dell’accesso diretto alle materie prime, il che denota uno svantaggio competitivo
consistente, ma e’ anche frutto dell’assenza di una politica industriale da sin troppi anni
nel paese. Perche’ i dieci laminatoi per la zincatura che sono stati realizzati in Italia di
recente sono stati realizzati non nel 1972, sono stati realizzati dal 2007 in poi e sono: la
zincatura 5 di Piombino in Magona, le tre linee di Arvedi a Cremona, le tre linee nuove di
Marcegaglia, le tre linee nuove di Riva. Per cui se oggi si puo’ piangere sulla capacita’,
sulla sovracapacita’ produttiva in quel comparto, nel paese si puo’ anche recriminare
sull’assenza di una corretta programmazione di questi investimenti. Cioe’ se si parla di
siderurgia bisogna uscire anche da una dimensione solipsistica e autonomistica di gruppi
che legittimamente fanno i loro interessi, ma agiscono svincolati da ogni forma di lettura
complessiva del rapporto fra capacita’ produttiva e ciclicita’ della domanda e serve un
paese che recuperi statura anche da questo punto di vista. Noi abbiamo una tra le tre
cose che abbiamo messo sul tavolo ieri di nuovo – perche’ l’abbiamo fatto da mesi, ho
visto anche il concorso del sindacato di categoria e confederale ed anche con il concorso
della politica, ci sono mozioni parlamentari recenti, recentemente approvati in merito – e’
un tavolo che chiami al Governo i siderurgici, le parti sociali e gli enti locali interessati da
quegli impianti per capire come si mette in sicurezza la siderurgia italiana, a meno che
non vi si voglia rinunciare, ma io non sarei del gruppo – diciamo - sarei contrario a
questa scelta, che chiami gli imprenditori a definire come si mette in sicurezza competitiva
da un lato e ambientale dall’altra Taranto - in parte ancora Piombino perche’ sotto
scirocco non siamo certo a Ortisei - come si mette in sicurezza competitiva e ambientale
questo comparto, perche’ non si puo’ passare da una preoccupazione all’altra, da una
crisi all’altra con rischio di desertificare tutto, non c’e’ a rischio una sola azienda. Poiche’
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tutti hanno fatto quello che ritenevano di fare quando le vacche erano grasse o
sembravano tali, oggi tutti rischiano di soffrire questa mancanza di comunicazione e di
coordinamento. Quindi tavolo, per capire, energia, poli industriali, condizioni competitive,
accesso alle materie prime come lo si governa, (non parlo di piani quinquennali, parlo di
programmazione seria). Perche’ e’ anche vero, come dicevamo con un amico lungo un
corteo, se uno evoca la programmazione subito viene tacciato di dirigismo assoluto, non
mi pare che in Francia, dove la programmazione industriale esiste, viga il socialismo
reale.
Secondo punto di cui abbiamo discusso ieri di nuovo ma anche con gli aggiornamenti
legati allo scorrere del tempo e alla gravita’ della situazione, tema Magona: energia,
monitoraggio sulla crisi. In Magona serve un approccio continuo e graduale, non c’e’
un’emergenza conclamata, c’e’ una situazione di grave preoccupazione legata alla
situazione del mercato e al costo dell’energia, li’ bisogna stare sul pezzo in continuo.
Terzo punto Lucchini, che e’ la situazione – mi sia consentito non voglio essere frainteso
– che presenta i contorni di maggiore emergenza rispetto alla variabile tempo, perche’ la
situazione della cassa si sta erodendo con grande velocita’, bisogna impedire l’accesso a
procedure di amministrazione non ordinarie tipo messa in liquidazione o peggio ancora
soluzioni ancor piu’ formalmente traumatiche. Per fare questo ci sono soluzioni - diciamo mediate e soluzioni meno mediate. Io ho avuto dal tavolo, dal Direttore Generale del
Ministero sul quale il Ministro aveva gia’, soprattutto nelle ultime ore, riprodotto la sua
attenzione, mi sono permesso di suggerire una valutazione seria che non sta solo nelle
mani del Governo ma anche dell’azienda, del Consiglio di Amministrazione, perche’ della
questione si faccia carico direttamente il Governo e lo Stato. Questo e’ un concetto che
dobbiamo qualificare, perche’ poi i titoli e le parole rischiano di esser fraintese, ci sono
complessita’ di ordine giuridico, ci sono conseguenze legate alle procedure, quello che
personalmente, alla luce di questa lunga esperienza e anche degli esiti non positivi delle
scelte fatte in buona fede; il 182 Bis ha consentito a molte aziende di stare in piedi e di
incassare lo scaduto ecc. ma quel piano asseverato e’ stato smentito dal mercato e
dall’andamento reale delle cose e tutto questi rischia entro alcuni mesi di far scomparire
non solo l’indotto ma anche chi induce e cioe’ lo Stabilimento.
Quindi per primo salvare lo stabilimento conservandone la continuita’ produttiva e una
gestione ordinaria. Si invoca da molte parte l’attenzione del Governo; bene, ci sono degli
strumenti di legge che consentono transitoriamente un’azione, un’assunzione di
responsabilita' diretta da parte dello Stato di queste vicende, perche’ a noi serve capire
inoppugnabilmente – e non solo nelle nostre... condividendo le informazioni di cui
disponiamo – capire come questo stabilimento ritorna ad essere strutturalmente non con
una visuale e una visibilita’ dii breve periodo sapendo che in siderurgia i cicli siderurgici
oggi non consentono mai una visibilita’ lunga, ma noi dobbiamo raggiungere una struttura
ed un profilo industriale che, al netto delle ciclicita’ siderurgiche, consenta a questo
stabilimento di stare strutturalmente nel medio/lungo periodo in piedi e io credo che il
Governo e lo Stato devono aiutarci a certificare quali sono queste condizioni, certamente
chi parla auspica che la conformazione del profilo industriale (ciclo integrale) che abbiamo
conosciuto nei decenni e le conseguenti implicazioni occupazionali siano, come dire, la
priorita’ rispetto ad eventuali soluzioni alternative. Noi dobbiamo lavorare per garantire la
continuita’ produttiva e la tenuta occupazionale di questi impianti, se c’e’ bisogno di una
titolarita’ diretta del Governo e dello Stato io credo che la cosa migliore sia che questa si
conclami non tanto in una riedizione dello Stato imprenditore che si fa carico delle perdite,
questo sarebbe un errore anche dai contorni etici dubbi, perche’ tenere in piedi aziende
decotte con i soldi pubblici non e’ l’ambizione di chi parla, non so se sia la vostra,
consiglieri, dobbiamo capire come queste aziende vivono a lungo.
E quindi ci sara’ a breve una valutazione da parte del Governo, delle strutture del
Ministero su quali possibili soluzioni consentano di fare questo genere di... di raggiungere
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questo tipo di obiettivi; ripeto: continuita’ produttiva, tutela dell’occupazione e
mantenimento del profilo industriale che, come ho avuto purtroppo modo di sottolineare,
se a Taranto la proprieta’, che e’ una proprieta’ industriale, ottempera alle prescrizioni
ambientali, la continuita’ produttiva e’ assicurata, c’e’ un player siderurgico uno dei piu’
importanti d’Europa, a Piombino Lucchini e’ in mano a un pull di banche. La cosa e’
paradossalmente piu’ pericolosa, mutatis mutandis, ma e’ piu’ pericolosa perche’ e’
l’assenza di un progetto industriale quella che stiamo rischiando di scontare e uno
scivolamento lento verso una situazione di liquidita’. Naturalmente vi risparmio i contatti, i
giri, i viaggi della speranza anche con numerosi imprenditori siderurgici italiani, numerosi,
insomma quelli che si potevano contattare, coinvolgere su questa cosa, che purtroppo ad
oggi non hanno dato esito perche’ la situazione e’ quella di uno stabilimento che richiede
ingenti investimenti, che e’ pesantemente indebitato e che attualmente perde molti soldi,
per cui piu’ che un imprenditore servirebbe un’ entita’ celeste. –
Dunque si tratta di capire come noi restituiamo competitivita’ e margine a questo
stabilimento e proprio per questo lo restituiamo ad una sua appetibilita’ per un possibile
investimento da parte di un soggetto industriale. E non dimentichiamo i paradigmi
ambientali che per me non valgono meno delle questioni legate alla tenuta occupazionale,
perche’ se c’e’ una cosa che l’intervento della Magistratura a Taranto ha certificato e’ uno
dei corni del problema, ma non va lasciato da parte e introdotto in una gestione di
Governo e in un approccio di governo a queste cose, non basta piu’ il produttivismo, ma ci
sono la salute, il rispetto del territorio e la sostenibilita’ degli impianti, altrimenti non si puo’
nemmeno parlare di diversificazione! Ultimo punto, e faccio presto; nei prossimi giorni –
aspetto una data nelle prossime ore, nei prossimi giorni – si aprira’ questo tavolo su
Piombino, perche’ un conto sono le crisi specifiche delle industrie, un altro tema e’ la
competitivita’ del territorio. Noi abbiamo sottoscritto degli accordi di programma nel corso
degli anni e vogliamo ricostruire un tavolo interministeriale, ambiente, sviluppo
economico, dove si mettono in fila - considerato che sviluppo economico oggi e’ anche
infrastrutture - gli obiettivi di infrastrutturazione di bonifica e di sviluppo del nostro porto,
considerando che bonifica per me significa riuso delle aree dismesse e creazione di spazi
per nuovi investimenti produttivi anche in settori complementari o anche diversi da quello
dell’acciaio, plausibilmente e sperabilmente a minore impatto ambientale e a piu’ elevata
incidenza... tasso di innovazione tecnologica. Quindi questo tavolo si fara’. Presto uscira’
il decreto, ai sensi dell’art. 27 del decreto sviluppo, decreto attuativo ministeriale per cui la
Regione dopo nostra richiesta ha candidato anche Piombino; Piombino appare coerente
con i criteri che sembra siano inseriti in questo decreto attuativo del Ministero, quindi il
tavolo funzionera’ in base a questa diciamo filiera ordinamentale.
Bisogna fare il punto, la ricognizione sulle risorse disponibili, quelle attivabili, mettere in
fila stralci progettuali, obiettivi ed essere concreti. Naturalmente non ci mancano le idee in
proposito, ma il salto e’ la operativita’ dei tavoli. C’e’ stata una stagione in cui si lavorava
molto rapidamente settimanalmente al Ministero su queste cose, di recente abbiamo
registrato una sonnolenza, un rallentamento sul tema. Quindi i tre punti nel tavolo di ieri
sono: Lucchini e Magona nei termini che vi ho detto, tavolo Piombino nei termini che vi ho
detto, e tavolo siderurgico nazionale come proposta del Sindaco, ma naturalmente quella
e’ una cosa che sta in mano al Governo perche’ i territori e le aziende coinvolte sono
molte. Finisco. Mi auguro che, anche alla luce della grande manifestazione di ieri mattina
che ha seguito l’originalita’ dell’azione della quale ringrazio anche le tre RSU che sono
state in turno, grosso modo, con me sul capannone, ci permettano di fare i passi collettivi
e istituzionali che sono ormai improcrastinabili. E l’altra cosa che mi auguro e’ che si
continui con questo senso di responsabilita' e di serieta’ nelle manifestazioni collettive
delle nostre preoccupazioni perche’ è proprio nei frangenti piu’ difficili e piu’ preoccupanti
che si deve dimostrare responsabilita', serieta’, non dico pacatezza perche’ quando
bisogna essere arrabbiati, quando siamo arrabbiati in certi momenti bisogna farlo vedere,
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ma l’affidabilita’, la serieta’ e la responsabilita' di una comunita’ intera sono i migliori
ingredienti per consentire a chi la rappresenta di essere affidabile ai tavoli dove si
sciolgono i nodi. Per questo io sono contento di come e’ andata la manifestazione ieri
mattina e sono sicuro che anche nelle prossime settimane ciascuno di noi
individualmente, collettivamente per quello che rappresenta in questo Consiglio nella sua
vita politica associativa, aiuti questa citta’ a conservare questo profilo cosi’ serio che
rappresenta anche la sua storia che non e’ una storia di debolezza ma e’ una storia di
grande serieta’ e responsabilita'.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Allora, dopo questa comunicazione importante io chiedo al Consiglio come intende
procedere, se ha necessita’ ogni gruppo cinque minuti di esprimere la propria valutazione,
naturalmente l’Ordine del Giorno credo di capire si riprendera’ nel pomeriggio. Quindi io
do la parola ai gruppi, perche’ mi sembrava di tarpare un po’ la discussione dopo una
illustrazione cosi’ importante, cosi’ accorata, cosi’ veramente partecipata. Quindi la parola
al primo relatore, primo relatore cui raccomando i tempi non biblici della sua... Checcoli.
Torrino Checcoli - Presidente Gruppo Partito di R.C.
Non e’ ovviamente il momento delle polemiche e credo che chiunque le faccia o
attribuisca ad altri di farle sia profondamente in errore se non rasenti l’insipienza politica.
Credo che l’iniziativa del Sindaco l’altro giorno abbia avuto una valenza importante; credo
che ogni altra interpretazione sia sciocca, sia priva di valore e attenga comunque soltanto
alla sfera personale e quindi non importante da un punto di vista politico. L’unica cosa che
mi preme di dire e’ che e’ ovvio che si evince dall’aggiornamento che il Sindaco ci ha fatto
una profonda preoccupazione, una situazione che non e’ cosi’ semplice e cosi’ facile.
Viviamo purtroppo in una societa’ della quale non mi faccio una ragione - anche se
qualche Consigliere ci invita a farsi una ragione – in cui chi governa non sono i
rappresentanti del popolo, i rappresentanti democraticamente eletti ma e’ il mercato,
questa entita’, cosi’, impalpabile ma molto, molto incisiva che poi regola tutto.
Non sto qui ovviamente a fare discorsi sul mio pensiero rispetto a come si potrebbe
andare da un’altra parte ecc. ma credo se – il Sindaco me lo permettera’ – una velata
critica puo’ essere fatta all’intervento del Sindaco dell’altro giorno – ma credo che poi sia
piu’ che altro una proposta, un suggerimento per il prosieguo – e’ quella del non
coinvolgimento eventualmente anche di solo questa struttura in quella cosa. Io per
esempio avrei visto di buon grado, ma mi conoscete e credo non ci sia nemmeno bisogno
di dirlo, non per problemi di protagonismo ma per problemi di rappresentanza, che forse
per esempio sarebbe stato opportuno che tutti noi con un Consiglio Comunale aperto
magari sotto il capannone, con iniziative di questo genere fossimo li’, non come ci siamo
stati e volentieri e convintamente, come si dice oggi, “Sotto il capannone l’appoggia il
Sindaco” ma proprio come organismo, proprio come rappresentanza, il Sindaco ci
rappresenta tutti, il Consiglio Comunale rappresenta ancora di piu’ tutti perche’ e’ la
dimostrazione di una citta’ che non direi dietro ma con il proprio Primo Cittadino sostiene
questa cosa. Sicuramente ci sono state motivazioni di opportunita’, che so’, di
immediatezza, valutazioni fatte sul momento per motivi che probabilmente la contingenza
ha suggerito piu’ o meno giustamente, pero’ ecco calorosamente proprio con convinzione
pregherei che iniziative che, Dio non voglia come si dice, sicuramente saranno necessarie
anche in futuro, vedano davvero la partecipazione completa, convinta, sostanziale, fisica
anche di questo organismo, di questo consesso che e’ la massima rappresentazione
appunto della citta’.
Comunque sia condivido e continuo a sostenere l’iniziativa del Sindaco, ovviamente
senza nessun dubbio, valutandola in quella che e’ la sua positivita’ per la citta’, tutto il
resto e’ polemica sciocca e inutile che non mi appassiona.
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Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Sironi.
Giovanni Sironi – Consigliere gruppo PdL
Io volevo innanzitutto a nome del mio partito ringraziare il Sindaco per la presa di
posizione dell’altro giorno per quello che ha fatto e ieri durante la manifestazione – visto
che siamo stati abbastanza vicini durante questo tragitto che abbiamo fatto sull’Aurelia –
sono rimasto veramente impressionato da quanti operai, anche qualcuno che non lo
conosceva, che gli si avvicinavano, gli davano la mano e gli dicevano grazie, e
sinceramente questa e’ una cosa che ho notato ieri parecchio e mi ha fatto estremamente
piacere.
Se una cosa voglio dire dell’altro giorno, quando il Sindaco era sul capannone e noi
eravamo di sotto, l’unica cosa che, non e’ per polemica, ma mi ha lasciato un attimino
freddo, io pensavo che dopo il gesto del Sindaco la cittadina, i cittadini di Piombino
rispondessero diversamente da quanto hanno risposto. Io l’altro giorno ho visto che
mentre il Sindaco era sul capannone e noi eravamo giu’, c’erano i rappresentanti delle
istituzioni, c’erano i consiglieri comunali, c’erano i Sindaci, ma ho visto troppa poca
partecipazione da parte della citta’. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Amerini.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Io devo dire che, come ho gia’ fatto personalmente, l’iniziativa del Sindaco e’ stata
un’iniziativa appropriata, e’ stata un’iniziativa che era indispensabile, era necessaria in
quel momento e che quindi appoggio incondizionatamente.
L’unico rammarico e’ che se l’avessi saputo ci sarei voluto essere anch’io in
quell’occasione, purtroppo l’ho saputo lo stesso giorno quando la Presidente del Consiglio
– ma mi sembra era gia’ un bel po’ che era sul capannone -...
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Dal primo pomeriggio.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
... nel pomeriggio quando mi ha telefonato per dirmi che era rinviata la Conferenza dei
Capigruppo, cioe’ se ero d’accordo per rinviare la Conferenza dei Capigruppo e allora mi
ha informato che il Sindaco era sul capannone. Insomma, li’ per li’ ho detto: “Ci poteva
anche informare, poteva anche informare i capigruppo”, e’ stata la prima reazione, ma
credo che sia umana come sicuramente sara’ stata per tutti, poi ho pensato però,
riflettendo, che probabilmente se questo fosse avvenuto e se fosse stata concordata si’
c’era tutto il Consiglio Comunale ma c’era il rischio che l’azione fosse divulgata prima del
suo essere e quindi con le conseguenza facilmente immaginabili, perdeva sicuramente e
inevitabilmente di efficacia.
Ecco, l’unica osservazione che io ho fatto su questo punto al nostro Sindaco e’ stata
quella di dire – ma poi anche li’ riflettendoci capisco che in quel momento sicuramente
lungi da lui pensare a questo – che quando era sul capannone poteva prendere il telefono
e chiamare, ma e’ un secondo pensiero, ma poi dopo ho detto: “Ma no anche questo...
figuriamoci se quando uno e’ lassu’ in quella situazione pensa ad informare”, c’e’
comunque incondizionatamente, e lo ripeto, l’appoggio su questo fatto. il problema della
Lucchini, e qui concordo con quanto affermato dal Sindaco, non e’ un problema ne’ del
Sindaco ne’ del Consiglio Comunale, ma e’ un problema di tutta la citta’, direi di tutto il
comprensorio; e’ un problema che non investe e non deve investire solamente gli operai
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che lavorano la’ dentro e che sicuramente sono i primi a subirne le conseguenze, ma
evidentemente questo si ripercuoterebbe poi su tutto il settore sociale, la struttura sociale
non solo di Piombino ma del comprensorio, è ’ evidente che anche le altre categorie ne
risulterebbero danneggiate, pensiamo ad un commercio nel momento in cui non c’e’ piu’
nelle famiglie il reddito che proviene dalle industrie. Pensiamo anche ai lavoratori
autonomi che lavorano perche’ c’e’ necessita’ di un certo lavoro e che non ci sarebbe piu’
nel momento in cui manca questo reddito, quindi credo che ci debba coinvolgere tutti;
credo che se un fatto del genere fosse avvenuto in un’altra occasione o in un altro
momento sarei stato forse qui a criticare, ma in una situazione come questa credo che il
gesto ha dato il suo risultato, il risultato c’e’ stato perche’ c’e’ stata immediata, o
perlomeno tempestiva, la richiesta e’ stata accolta.
La manifestazione alla quale per motivi di salute ieri mattina purtroppo son dovuto andare
per una visita e non ho potuto partecipare, questo mi dispiace, alla manifestazione che
c’e’ stata a Venturina; credo che il successo ci sia stato, credo che qualcosa si stia
muovendo e me lo auguro sinceramente, come mi auguro che noi come Consiglio
Comunale oltre a spingere al massimo, perche’ le nostre industrie rimangano, bisogna
anche cominciare veramente e seriamente a pensare a delle alternative, perche’ ho un
po’ di esperienza in questo senso. Mi ricordo negli anni ’90 quando c’era una crisi simile a
questa, ci siamo lasciati illudere da tutta una serie di prospettive che poi non sono
risultate quello che erano, e credo che noi veramente, Signor Sindaco glielo dico con
accorato appello, credo che questo Consiglio Comunale, e lei fino a che sara’ Sindaco di
questa citta’, dobbiamo veramente e seriamente pensare a creare delle alternative,
perche’ un’altra eventuale crisi di questo genere non ci deve trovare impreparati, ci deve
trovare nelle condizioni di poter dire con estrema tranquillita’ che possiamo superarla
senza bisogno di ricorrere a queste... e principalmente senza dover incorrere in queste
stesse situazioni che non e’ certamente una bella situazione. Io conosco molti operai delle
Acciaierie che quando sono in cassa integrazione non arrivano a fine mese che si sono
mangiati quei pochi risparmi che avevano e che ora vivono e continuano a mantenere la
famiglia perche’ hanno l’aiuto dei parenti, dei genitori che sacrificano magari una parte
della loro pensione per aiutarli ad arrivare a fine mese, sono situazioni drammatiche che
non devono succedere piu’.
Quindi credo che, oltre a questo impegno che ci deve vedere tutti coinvolti, ci debba
essere anche un altro impegno che ci vede altrettanto coinvolti nel cercare di trovare – e
questo territorio le prospettive ce le ha – delle alternative all’eventuale - e non sto qui ad
elencarle sono infinite che poi ognuno di voi conosce perfettamente – credo che l’impegno
debba essere anche in questo senso, oltre a quello prioritario principale che non
dobbiamo certamente tralasciare di cercare di salvare l’industria e la tradizione industriale
che ha questa citta’. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Molendi. Questo Consiglio si sta svuotando eh, io lo dico, ma insomma non mi sembra...
Interventi sovrapposti
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Dunque io richiamo l’attenzione... non so, se vogliamo richiamare chi c’e’ fuori nel
corridoio e vuole entrare...
Interventi sovrapposti
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
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Va bene, comunque continuiamo perche’ e’ importante far sentire la voce dei gruppi, pero’
se questa e’ la situazione poi questo Consiglio si chiude, non andiamo oltre eh. Allora, do
la parola a Molendi.
Giorgio Molendi – Consigliere gruppo PD
Grazie Presidente.
Ancora una volta con estremo piacere abbiamo ascoltato piu’ che un intervento io credo
giustamente una riflessione a tutto campo che il Sindaco stamani qui ci ha riportato,
anche alla luce dell’incontro avuto ieri. Abbiamo ascoltato con piacere il significato del
gesto, della scelta che un Primo Cittadino ha fatto, credo unico, di montare sul tetto di una
fabbrica e cosa ha rappresentato, non tanto e non quanto la figura personale, ma quando
ci ha illustrato il simbolo di una fascia e cosa questa rappresenti con tanto del simbolo di
Piombino, io credo che questo sia stato un passaggio chiaro e cruciale per tutti, ma
evidentemente queste scelte, cosi’ come ci ricordava il Consigliere Sironi, non sono
all’altezza del tanto e del quanto e francamente io non so come leggere – e qui e’ al ruolo
io avrei da dire pero’ io mi fermo – quando all’indomani di questo sfogliando, queste son
le cronache della stampa locale e nazionale ma su questa cosa io leggo: “Bravo Sindaco!
Ma ora dobbiamo svegliarci”. Chi? Io pongo la domanda: “Chi si deve svegliare?. Allora io
chiederei a questo bravo giornalista chi e’ che si deve svegliare, questa e’ la domanda di
fondo.
Premesso questo, io credo che siano da valutare in tutta serieta’ le riflessioni politiche,
queste si’, che ci ha portato qui il Sindaco che sono questioni che travalicano le vicende di
realta’ a livello locale, regionale e nazionale. Qui si raccoglie tutta l’insipienza, come chi
ha avuto la fortuna di ascoltarlo nel suo intervento all’assemblea nazionale del PD quando
ci ha ricordato da cosa... cosa viviamo, da dove usciamo! Da politiche che si protraggono
da quarant’anni in questo paese e che chiaramente ci portano oggi a raccogliere i frutti.
Questi sono i frutti di quarant’anni di quelle politiche. Ma l’auspicio e’ che quindi al
prossimo tavolo, quindi a giorni, come il suo gesto – grazie Sindaco – e’ riuscito a
promuovere, che da quel tavolo tutto cio’ che il Sindaco ci ha ricordato trovi un passaggio
di concretezza e ci possiamo ritrovare qui a parlare con ben altro spirito.
Vorrei concludere perche’ ancora una volta si interviene, come dire, che qui bisogna
accelerare i percorsi per favorire le alternative. Io vorrei, non per polemica ma per
concretezza delle cose, far capire che forse qui la scelta di queste volonta’ di creare
situazioni, condizioni, occasioni per scelte alternative su questo territorio, non siamo
secondi a nessuno! E sono iniziate non da ora, ma da anni addietro a questa parte.
Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Allora l’intervento Trotta, poi c’e’ Coppola e il Sindaco voleva dire proprio un minuto pero’
richiama un po’ alla brevita’ perche’ va a fare gli auguri alla nostra concittadina di
Piombino che oggi compie 100 anni, quindi ecco a nome anche del Consiglio Comunale
fare gli auguri e mi sembra giusto che rispetti l’orario perche’ le persone, soprattutto le...
tutti sono attaccati alla puntualita’, ma soprattutto le persone anziane ecco sono... e poi
questo e’ un appuntamento importante. Quindi Trotta le do la parola.
Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto
Saro’ velocissimo.
Anche io sono lusingato che questa mattina in questo Consiglio ho posto la tematica e la
problematica di parlare di quello che sta succedendo in questa citta’. Qualcuno mi ha
anche detto: “Doveva essere il Sindaco a riferirci” e io sono sempre piu’ convinto che
doveva essere il Consiglio Comunale a chiedere al Sindaco quello che stava succedendo,
perche’ credo che questo Sindaco – come ha detto anche nel suo intervento – e’ da anni
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che fa viaggi (Roma/Firenze, Roma/Firenze, Roma/Firenze) e ricordiamocelo tutti cari
amici...
Interventi sovrapposti
Angelo Trotta - Consigliere Gruppo Misto
Vicenza, va be’ manca l’aereo Sindaco, manca l’aereo poi hai preso di tutto, questo e’ il
punto. Comunque il Sindaco ci ha detto quello che sta succedendo e sicuramente non e’
che il suo intervento ci ha rassicurato, il suo intervento ci ha detto semplicemente che non
ci ha rassicurato, ci ha detto semplicemente dal Primo Cittadino che tutti i giorni vive lo
stato dell’arte di questa citta’, quali erano e quali sono le questioni sul tetto e non solo sul
tetto, anche sui tavoli. E concludo con il dire che e’ importante che il Sindaco sia salito sul
tetto per il semplice motivo che noi avevamo un’altra situazione che ci faceva perdere di
visibilita’, ed era la situazione di Taranto; quella situazione di Taranto e’ una situazione
diversa dalla nostra per il semplice motivo che questa citta’ e questa Amministrazione per
quanto riguarda anche le bonifiche, per quanto riguarda il risanamento ambientale ha
fatto, questo e’ il punto, noi stavamo in ombra. E l’ultima cosa in cui credo che valga la
pena di spendere due parole e’ il fatto che si sia istituito un tavolo permanente per
infrastrutture, bonifiche, sviluppo del porto e non solo. Ecco, io concludo con questo,
grazie Presidente.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Coppola.
Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC
Se posso permettermi oggettivamente, anche per il ruolo che ricopre, credo che
ringraziare il Sindaco e adularlo sia quasi svilente per quello che un Sindaco rappresenta;
rappresenta questa comunita’ e io credo che il Sindaco ha fatto un gesto anche irrituale
dal punto di vista del galateo istituzionale, ma credo che abbia fatto quello che
doverosamente si e’ sentito di fare nell’ambito del ruolo che ricopre. E’ ovvio che la
cittadinanza gli riconosce in quel gesto una sobrieta’ anche nei rapporti con la citta’ per
dimostrare che questa citta’ non e’ solamente un punto sulla cartina geografica, ma c’e’
anche la dignita’ di una persona che ha compiuto un gesto, un atto preciso per dare
anche credibilita’ alla sua azione di Sindaco rispetto a problematiche che oggettivamente
sono piu’ grandi rispetto al ruolo che ricopre il Sindaco e che ricopriamo noi consiglieri
comunali.
Un tempo, quando altri Sindaci hanno avuto poteri maggiori rispetto alla contrattazione
che riguardava il loro territorio nei confronti dei proprietari degli stabilimenti – mi riferisco
in un certo frangente allo Stato in quanto era proprieta’ dello Stato – oggettivamente – e
su questo credo che senza far polemiche critiche – quei sindaci non hanno mancato
nell’autorevolezza, ma forse nella visione in prospettiva rispetto a quella che potrebbe
essere stata la condizione del loro territorio riferita ad uno sviluppo che rimaneva
esclusivamente legata a formule monolitiche di produzione territoriale.
In questo diamo atto al Sindaco Gianni Anselmi, forse anche perche’ e’ il piu’ giovane ma
anche perche’ per formazione credo si possa identificare in quell’area dove il limite non e’
quello che la produzione garantisce nei secoli, ma e’ la visione di capire che un territorio
ha bisogno di modificarsi, di ristrutturarsi perche’ il tempo passa e anche le esigenze
dell’economia, dei lavoratori si modificano, e su questo l’ha capito subito fin dal primo
giorno del suo mandato, ma non e’ che lo ha capito perche’ sia stato diverso o piu’ capace
rispetto ai Sindaci precedenti, per una formazione diversa da un punto di vista culturale. E
credo che io ringrazio oggi la nostra comunita’ che ci troviamo ad avere un Sindaco con
quelle idee rispetto ai suoi predecessori, lo dico chiaramente, sono le stesse cose che un
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tempo dicevamo da questi banchi nei confronti dei Sindaci che forse avevano un’idea un
po’ diversa rispetto alla nostra del paese, dell’economia e dello sviluppo. Allo stesso
tempo dico che la differenza fra me e Anselmi e’ molto limitata, nonostante militiamo in
forze politiche diverse; c’e’ una comunione d’intenti rispetto ad una visione del mondo che
bene o male va verso orizzonti nuovi. Concludo. L’acciaio sappiamo bene che per noi
italiani oggi e’ una merce che viene acquistata commercialmente; Il Presidente Gozzi di
Federacciai
dice che l’Italia e’ uno dei paesi piu’ evoluti sotto il profilo della
commercializzazione dell’acciaio, il problema e’ che pero’ non ha specificato cosa vuol
dire commercializzare, vuol dire anche comprarlo da una parte e portarlo da un’altra, se
poi non e’ acciaio italiano, ma e’ acciaio proveniente da altre parti del paese, il retro
pensiero e’ quello di capire che questo passaggio viene mancare qualcosa al nostro
tessuto produttivo. Su questa logica credo che si debba anche aprire il tavolo futuro
nell’ambito istituzionale, su questa logica e su queste riflessioni, perche’ altrimenti se
continueremo a ragionare e a riflettere rispetto a quelle che sono le valutazioni di
Federacciai e dei commercianti di acciaio italiano credo che andremo poco lontano. E’
una trattativa lunga ed estenuante ma credo che il dumping test sia uno dei pochi punti
importanti sul quale si puo’ rivoluzionare il mercato dell’acciaio in questo paese e non
solo. Grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Sindaco.
Sindaco Gianni Anselmi
Mi scuso, perche’ davvero non voglio far aspettare questa famiglia.
Io vi ringrazio anche per le parole che mi sono state rivolte, perche’ con varie sfumature
denotano una comprensione dello spirito che sta dietro ad un gesto di questo tipo, che
oltre a non essere usuale in senso oggettivo non e’ nemmeno usuale in senso relativo, in
senso soggettivo, perche’ chi mi conosce sa che prima di salire su quel tetto ci ho pensato
bene e non ho avvisato i Capogruppo, i colleghi consiglieri, perche’ non volevo che fosse
uno sparo a salve.
Certe cose funzionano anche per come vengono... diciamo per l’effetto che destano;
naturalmente non si tratta di mancanza di fiducia nella riservatezza di nessuno ma, come
dire, la sapevano davvero in due questa cosa e vorrei che nessuno avesse preso, in
particolar modo i consiglieri Checcoli e Sironi che ho trovano alla stampante li’ accanto,
davanti all’ufficio di presidenza, un minuto prima di andare via, mi hanno visto in una
tenuta improbabile per il Sindaco e non vorrei essere frainteso, men che meno da loro che
mi hanno visto proprio un secondo prima, ma davvero ci tenevo che fosse una cosa che
producesse quell’effetto li’, anche perche’ improvvisa, che apparisse davvero come un
gesto fuori dalle righe di un Sindaco che e’ abituato ad un certo profilo, ma anche per chi
e’ abituato a quel profilo diciamo la cosa forse e’ stata anche... se ne e’ compresa la
portata e anche... pensate che un giorno prima fosse presto e un giorno dopo fosse tardi,
anche per le informazioni di cui dispongo e i rapporti che ho, quindi vi ringrazio,
perdonatemi se ho ecceduto in riservatezza ma era, come sempre, nell’interesse
generale.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Vada, portandoli da tutto il Consiglio naturalmente. Va bene, riprendiamo allora l’Ordine
del Giorno.
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Si dà atto che al termine della discussione risultano presenti 21 Consiglieri, essendo
entrati Fabiani, Mambrini e Bianchi e usciti Mosci e Filacanapa.
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Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Punto 2 all’Ordine del Giorno: “Mozione presentata dal Consigliere Giampiero
Amerini (FLI) su decadenza e relativa sostituzione del Consigliere di Futuro e
Liberta' per l'Italia (ex Polo di Centro Destra) nel Quartiere di Riotorto”.
ALLEGATO 2)
Se c’e’ la prenotazione la parola a Amerini Giampiero.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Prima di entrare nel merito della mozione vorrei dire alcune parole sui quartieri,
brevemente.
Come voi sapete, perche’ l’ho detto fin dall’inizio in questo Consiglio comunale, la mia
opinione sulla costituzione dei quartieri cosi’ come sono stati concepiti ha lasciato in me
fin dall’inizio grossi dubbi e grosse perplessita’. Questo e’ dovuto al fatto che gia’ i
quartieri erano tentennanti, con la nomina si aveva un risultato non certo positivo; ho
nominato i rappresentanti della lista di cui facevo parte, perché evidentemente, nel
momento in cui la maggioranza prende una decisione, anche le minoranze devono
assoggettarsi, anche perché ritenevo che quei posti che ci spettavano di diritto fossero,
giustamente, ricoperti da chi ne aveva diritto. Il tempo mi ha dato ragione, perché i
quartieri non è che funzionano. Il quartiere di Riotorto - tanto per fare un esempio - è
quello che ha funzionato meno di tutti e il Consigliere che io avevo nominato nel Quartiere
di Riotorto ad un certo punto mi ha detto che lui non sarebbe più andato nel Quartiere per
il semplice motivo che, ma è antipatico a riferire le sue parole, l'ho pregato di non fare una
lettera di dimissioni con quel tono che me l'aveva fatto leggere e lui allora a questo punto
ha preferito affrontare la decadenza perché non se la sentiva di scrivere, come gli avevo
suggerito, per motivi personali o di famiglia ed avrebbe dato le dimissioni. Lui non voleva
dire il motivo vero, reale e quindi è andata a finire come è andata.
A giustificazione di questo credo che sia opportuno fare osservare a questo Consiglio un
fatto - se non c'è il numero legale si scioglie, non ci sono problemi eh! - ecco questo è il
parere espresso dal Consiglio di Quartiere - e fra l'altro non è nemmeno tanto vecchio - il
10 luglio 2012. Si legge in questo: “Il Consiglio di Quartiere – dice - parere non espresso
per mancato raggiungimento del numero legale dei consiglieri; Consiglieri presenti
numero 2”. Questo dimostra che si stava parlando di un parere abbastanza importante,
direi veramente importante; il Quartiere di Riotorto aveva due presenze: il Presidente
naturalmente penso ci sia stato e un altro Consigliere.
Ecco questo è per dimostrare i motivi per cui c'è stato questa non partecipazione dopo le
prime riunioni da parte di quel Consigliere. Un Consigliere nominato sì come Polo di
Centro Destra, ma un Consigliere di Futuro e Libertà per l’Italia, come lo è l'altro! Ora, che
il Consiglio Comunale debba essere informato, sappia, debba esprimersi sul
cambiamento di nome di un gruppo è più che normale, deve essere così! Che il Consiglio
Comunale voglia incidere o tramite gli eletti o tramite i funzionari, il Comune voglia
incidere, voglia intervenire sul cambio di nome di una lista è assurdo, una lista cambia
nome quando vuole e non è tenuto a chiedere il parere, il consiglio o altro da membri del
Consiglio Comunale o funzionari del Comune.
Quindi, nel momento in cui si dice che la lista del Polo di Centro Destra non esiste più, eh
si dice una cosa che non è esatta! Chi lo dice che non esiste più? Con quale documento
si dice che non esiste più? E ad un certo punto, con quale documento si dice che non ha
cambiato nome? Ma credo che dovete entrare un momentino in alcuni particolari. Io
rimango dell'opinione che, nel momento in cui un gruppo cambia nome, evidentemente la
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prima mossa doveva essere di rivolgersi a questo per l'eventuale sostituzione. Io sono
ancora convinto che il Consigliere era di Futuro e Libertà e doveva continuare ad essere
di Futuro e Libertà. Ma voglio anche prendere in considerazione il fatto che la lista di
Futuro e Libertà, che non era presente alle elezioni, non abbia, così come si dice,
eventualmente diritto a nominare l'eventuale sostituto, anche se, se andiamo al leggere
un passaggio del Regolamento di Quartiere che mi è stato gentilmente inviato - e che ora
scusatemi un attimo, avevo messo i fogli in ordine, ma pensavo che il Consiglio Comunale
si aggiornasse e che quindi si andasse a finire nel pomeriggio, ma lo trovo perché, eccolo
qui - un passaggio del Regolamento dei Consigli di Quartiere dice con estrema chiarezza,
che “Il Consigliere deve essere sostituito con un Consigliere della stessa lista” – eccolo
qui! – dice “ su indicazione della stessa formazione politica cui apparteneva il Consigliere
da sostituire”; ora il Consigliere da sostituire era un Consigliere di Futuro e Libertà per
l’Italia signori! Non era un Consigliere del Polo di Centro Destra! Perché non è arrivata
nessuna comunicazione a questo Consiglio Comunale che quel Consigliere non accettava
il passaggio di nome e quindi è decaduto il Consigliere di Futuro e Libertà per l'Italia e
come tale deve essere sostituito!
Ma voglio anche ammettere il resto e voglio anche leggere un passaggio che credo sia
importante: “Il Regolamento delle funzioni dei quartieri cittadini, che nella disciplina della
nomina e della sostituzione dei componenti consigli di quartiere fa sempre riferimento alla
formazione politica che ha partecipato all'ultima consultazione elettorale. Così come
appare corretta la richiesta avanzata ai presentatori di lista in quanto non essendo... non
esistendo – attenzione! Non esistendo - recapiti stabili della lista Polo di Centro Destra e
non avendo assunto agli atti alcuna comunicazione della trasformazione della lista
partecipante alle consultazioni elettorali in Futuro e Libertà”. Signori, qui abbiamo in
questa sala l'impiegata dell'ufficio che non molto tempo fa mi ha passato una lettera
indirizzata al Polo di Centro Destra. Nel Comune di Piombino c'è un recapito per il Polo di
Centro Destra. Io vorrei domandare: se arriva una lettera, un qualcosa, indirizzata al Polo
di Centro Destra, a chi viene inviata in questo momento? A chi la invia l’Amministrazione
Comunale, al sottoscritto o hai presentatori di lista? Quindi esiste ancora! Perché nessuno
lo ha smentito, nessuno è venuto in Comune a dire che il recapito del Polo di Centro
Destra è diverso da quello che era prima, o è cambiato o non esiste più! Nel momento in
cui arriva una comunicazione indirizzata al Polo di Centro Destra - come è avvenuto un
po' di tempo fa - viene mandata al sottoscritto! Quindi esiste ancora in questo Comune, in
questi uffici il recapito della lista Polo di Centro Destra! Esiste anche quella di Futuro e
Libertà, ma ne esistono due e quindi è falso affermare che non esisteva il recapito della
lista Polo di Centro Destra e quindi siamo stati costretti ad inviarla ai presentatori della
lista decaduti che non esistono più e che non hanno più nessun potere.
Ed allora il primo passo doveva essere quello di inviare anche in questo caso, anche
prendendo per buono il parere espresso su questo fatto, doveva esser quello di inviare
all'indirizzo esistente in Comune la comunicazione delle procedure di decadenza del
Consigliere. Poi come mi è stato inviato a me - perché la lettera per la richiesta della
nomina dei consiglieri è stata inviata al sottoscritto e sono agli atti questi fatti - e il
sottoscritto ha risposto nominando come rappresentante della lista del Polo di Centro
Destra nominando i consiglieri di Quartiere. Ed allora perché in questa occasione non si è
fatta la stessa procedura? Domanda. C’è forse la volontà di non fare ritornare nel
Quartiere di Riotorto il rappresentante di Futuro e Libertà? Questo è un atto grave signori
se così fosse, è un atto che non si può assolutamente accettare perché, specialmente se
avallato da cose inesatte, non vere e quindi la procedura doveva esser questa anche nel
caso in cui si dovesse andare a nominare da parte della lista presente alle elezioni. Ma c'è
di più, se non vado errato - mi si smentisca se sto dicendo qualcosa che non è esatto - il
rappresentante nel Quartiere che andrebbe a sostituire con questa operazione quello di
Futuro e Libertà è quello di una lista che non è esistente alle elezioni! Strano, vero? Non
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si accetta... si fa la procedura in modo tale che non venga rinominato nel quartiere un
rappresentante di una lista che non era presente alle elezioni e si va a sostituire con
un'altra lista non presente alle elezioni, e questi sono agli atti perché è scritto qui, non è
che me le invento queste cose, assolutamente non me le invento! Perché si dice proprio
chiaramente che presente alle elezioni era una lista con un nome diverso da quella che
andrebbe ad occupare questo posto. Ma poi in questa comunicazione che mi è arrivata
dalla Commissione ci sono anche altre cose che veramente lasciano perplessi. Io non
pretendo, e nessuno l'ha mai preteso, qui si dice: “... ma non può pretendere che la sua
scelta si estenda a ritroso alla lista originaria con cui ha partecipato alle elezioni, che
rimane lista civica denominata Polo di Centro Destra”. E’ vero! La lista che ha partecipato
alle elezioni è questa, io non pretendo di cambiare il nome alla lista, cioè alla
partecipazione alle elezioni, io però ho il potere e la facoltà e non devo certamente
rispondere al Consiglio Comunale o agli organi del Comune di cambiare nome ad una
lista, non c'è una legge che me lo vieta! Ma per evitare questo in Comune c'è ancora il
recapito. Siccome era immaginabile che alcune comunicazioni di chi non sapeva del
cambio continuassero a pervenire all'Amministrazione Comunale e al nome del Polo di
Centro Destra ed allora è rimasto il recapito che non è stato tolto, ed è a questo che ci
dobbiamo attenere, ecco perché c'è vizio in questo fatto, ecco perché non è esatta la
procedura attenutasi. Poi, ci mancherebbe altro, nel Consiglio Comunale... può anche il
Consiglio Comunale – attenzione! Attenzione! - perché qui c'è un'altra dichiarazione che
lascia molto perplesso, molto, molto veramente! Un'affermazione della Commissione, la
quale dice che, visto che la Commissione si è pronunciata in questo senso, decade la mia
mozione; mah questo veramente si scende in un'assurdità tale per cui - eh dico è scritto e’
non è che... - veramente sono sbalordito. Io la mozione la presento e la ritiro quando mi
pare, non è la Commissione a stabilire quando, come e dove; e non e’ la Commissione a
stabilire che la mozione decade. Io l’ho sospesa su richiesta esplicita non perché ho
chiesto la sospensione io, perché c'era da sentire la Commissione e quindi l'Assessore mi
aveva detto se potevo sospenderla in attesa di sentire il parere della Commissione. L’ho
fatto, ma non l'ho sospesa io di mia volontà. E poi, scusatemi eh, ma il problema non è un
problema semplice e quindi…
Interventi sovrapposti
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Ok, finisco subito, velocemente. Il parere del Segretario del Comune, cioè alcune
affermazioni dice: “Precisa che le liste continuano ad esistere” ed infatti nella sostituzione
evidenziata da Mambrini si prenderebbe il primo della lista in cui è stato eletto, per cui chi
è stato votato in quella lista rimane sempre. Spiega che è prerogativa del Consigliere
eletto cambiare, ma non può lui affermare che cambia anche la lista in cui è stato eletto in
un'eventuale difficoltà ad individuare i soggetti.
Ecco, nel caso del Mambrini si dice: “Sì, ha ragione il Mambrini, perché effettivamente la
richiesta è stata fatta ad una lista che non era presente alle elezioni”, però, siccome quella
lista era nella lista civica, ma era una lista civica, attenzione! Allora questa richiesta va
bene, quindi due pesi e due misure. Altre affermazioni che si possano leggere, ma credo
che potete farlo da voi andando al leggere con attenzione alcune affermazioni e alcune
dichiarazioni che sono state fatte nella Commissione.
Insomma, quando uno dice che: “La mozione di Amerini e’ superata dalla Commissione di
oggi”; quando si dice che quindi che: “... quindi che il caso sia superato perché il Consiglio
non può discutere, avendo già approvato il Regolamento del Consiglio di Quartiere”. Mah,
insomma sinceramente che una Commissione abbia il potere di decidere quello che deve
o non deve discutere il Consiglio è veramente fuori da ogni logica. Io, e concludo,
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ribadisco il fatto che la procedura per la sostituzione del Consigliere di Quartiere di Futuro
e Libertà, decaduto nel Quartiere di Riotorto, è una procedura fuori dalla norma perché
comunque sia il parere, - qualunque sia la visione di questo fatto non si può affermare
che non esiste un recapito della lista Polo di Centro Destra ed a questo recapito che è
ben presente in Comune doveva essere inviata la richiesta…
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Presidente scusi…
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
... e siccome - ho finito - si dà il caso che quando ci si voleva rivolgere - e agli atti del
Comune ci sono tutti e al protocollo - alla Lista Polo di Centro Destra, il recapito era:
“Polo di Centro Destra presso Amerini Giampiero Località Perelli 5, Riotorto” se l’ufficio
smentisce questo fatto me lo dica a chi li inviava e a chi ha sempre inviato la lettera e se
esiste in quell’ufficio una comunicazione dove si dice che quel recapito non esiste più.
Questo per prendere la questione prendendo per buono il parere espresso sulla
sostituzione, che comunque io non condivido e che ritengo comunque inesatto. Ma anche
prendendo per buono questo parere, dando per scontato quel parere è giusto l’invio
doveva avvenire al recapito esistente che era quello del Polo di Centro Destra, che è
tuttora esistente.
Mi scuso per essere stato lungo, per essermi accalorato, ma evidentemente, cioè credo
che sono rimasto un po’ sbalordito, un po’ meravigliato da questa procedura, da questo
fatto, da questa insistenza che…
Interventi sovrapposti
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
... forse sbagliando…
Interventi sovrapposti
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Ma me la tolga!
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Sono 19 minuti che parla Presidente!
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Oh! Quando parlano gli altri non si toglie la parola! Ecco, allora, per favore! Oh!
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
19 minuti non esiste!
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Eh, questo è un problema abbastanza importante che richiede più minuti. E che cavolo!
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Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino
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Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
E’ 19 minuti che parla! Sia gentile! Per favore.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
E non si metta a urlare con me! E’ chiaro?
Interventi sovrapposti
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Me lo chiede gentilmente, senza alzare la voce.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Ma guardi che gliel’ho chiesto più volte gentilmente.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
E’ chiaro? E va bene io stavo finendo e poi finivo… io stavo finendo! Stavo finendo! Ecco,
si comporti in modo in modo tale da Presidente! Oh!
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Io mi comporto da Presidente…
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
No!
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
... l’ho richiamata tre volte
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
No! Non si sta comportando da Presidente! Un Presidente serio non urla!
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Dopo tre volte e lei continua…
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Non alza la voce lo stesso! Impari a fare… prima di accettare gli incarichi.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Va bene, prendero’ insegnamento da lei.
Presidente Checcoli.
Torrino Checcoli - Presidente Gruppo P.di RC
Va be’, va da sé che non mi sembra il sistema né da parte di qua, né da parte di là di
dirimere le questioni, c’è però, dovremmo tutti essere un pochino più ligi al Regolamento,
poi tutti cerchiamo di sforare, di mangiare il possibile, è, non dico legittimo, ma è
comprensibile, però poi quando il Presidente - forse potrebbe essere l’abitudine migliore “Torna all'indice”
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quando scade il tempo, il Presidente decide un minuto, due minuti, poi spenge e passa la
parola agli altri perché sennò…
Interventi sovrapposti
Torrino Checcoli - Presidente Gruppo PdRC
Sì! No! No! Per dire, voglio dire, lo chiude e buonanotte, quello è il Regolamento e ci si
attiene, perché sennò diventa sempre un problema anche poco carino.
Ma a parte questo; nella fattispecie io so che il Presidente Amerini non è d'accordo con
questo, però io già a suo tempo avevo delle perplessità, le stesse che avevo, il
Consigliere Mambrini lo sa, rispetto ad altre cose e quindi, non è una questione
personale o di gruppo, è una convenzione mia.
Cioè si è presentato ai cittadini una lista che aveva delle caratteristiche: in un caso era
una lista civica, nell'altro era una lista che metteva insieme una serie di gruppi, però la
realtà è che oggi gli eletti in quella lista hanno fatto una scelta che è legittima, di cambiare
la loro posizione, la loro collocazione; per certi versi c'è stata un'uscita, una confluenza
nel Gruppo Misto che di fatto oggi c’è una particolarità: il Gruppo Misto ha sostituito di
fatto una lista presentata alle elezioni, perché quella lista in Consiglio Comunale non c'è
più, i componenti di quella lista sono tutti e due nel Gruppo Misto, quindi cosa succede
ora? Il Gruppo Misto nomina i consiglieri? Le liste da cui vengono il Gruppo Misto, salvo
che non esprima diversamente, diventano Gruppo Misto anche nella vita civile? No! C'è il
diritto di ogni Consigliere di cambiare nome, di cambiare adesione, ecc., ma non si può
per questo cambiare il Regolamento!
Tutto questo poi nasce dal fatto che è stato scelto in Consiglio Comunale il Regolamento
per cui le forze politiche... quindi i consiglieri comunali vengono eletti in base alla
consistenza ricevuta dalle forze politiche alle elezioni. Io ero contrario già a suo tempo, sia
con il metodo dell'elezione, cioè alcuni volti ecc., sia a questa logica. Dovremmo cambiare
il Regolamento Comunale e dire che i consiglieri di Quartiere sono espressione delle forze
presenti in Consiglio, allora forse la questione sarebbe di tipo diverso, ma creerebbe altri
problemi. Quindi io ritengo sinceramente - e mi dispiace che in quella Commissione il
Consigliere Amerini forse opportunamente nella sua scelta se n'è andato, forse per non
influenzare la discussione, per…
Interventi sovrapposti
Torrino Checcoli - Presidente Gruppo PdRC
Sì! Sì! Sì! No, certo, certo… e quindi, però mi sono già espresso in quella situazione, non
ero d'accordo nemmeno con il cambiamento del nome, ma non perché non rispettasse il
Regolamento o il distaccamento dal mandato di elezione, ma semplicemente perché,
come avevo a contestare al Consigliere Mambrini, si introduceva una forza in Consiglio
comunale che non aveva avuto voti e che non si può assolutamente, perché i voti non
sono solo gli iscritti o quelli che fanno parte del partito, i voti sono una cosa più generale!
E quando io presento una lista - ascoltami vai, così parlo con te e almeno che mi ascolti si rivolge a tutti cittadini e quindi probabilmente ci sono delle persone che hanno votato
quella lista per quelle caratteristiche che aveva. Probabilmente se fosse stato o per Fini o
per il Partito Socialista ecc. forse non avrebbe votato o forse avrebbero votato di più, ma
non ci è dato di sperimentarlo.
Quindi questo è un problema sicuramente da redimere, da vedere ma allo stato attuale;
se poi, contrariamente a quella che è la sostanza di quel parere mi sembra o comunque
della valutazione della Commissione, esiste ancora un luogo fisico, delle persone fisiche
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Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino
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che si richiamano al Polo di Centro Destra allora il discorso è tutto... cioè non mi rendo
conto quali sviluppo possa avere e quale cosa possa avere! Se le cose stavano in quel
modo che il Consigliere Amerini ha deciso di cambiare nome alla sua formazione politica,
cioè alla sua presenza in Consiglio Comunale e non ha nessun riflesso diretto sulla forza
politica a cui aderisce, è una cosa diversa, non esiste! Cioè il no è riferito al fatto che il
Consigliere Amerini in quanto eletto in quella lista alla quale lui ha ritenuto di cambiare
nome in questa cosa, lo legittima il nominare, è questo il problema, questo non è! Non
può essere! Se poi invece c'è quell'altra variazione questo lo vedremo.
Per cui ritengo, per come stanno le cose, credo che vada bene quello che in qualche
modo la Commissione ha discusso e ha valutato.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Consigliere Gelichi.
Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto
Mah è una situazione anche abbastanza ingarbugliata, anche da un punto di vista
giuridico/legale.
Mi sembra che comunque questo Consiglio Comunale a suo tempo abbia deciso di
modificare addirittura uno Statuto per consentire ad una forza politica, perché qui
effettivamente c'era rappresentata da Amerini Giampiero, ma io presumo che tutta la forza
politica del Polo di Centro Destra abbia voluto traslare in FLI.
Cioè io non so quali sono state le procedure che hanno portato questo passaggio, cioè
non mi sembra che all'epoca qua ce lo siamo chiesto, cioè se è un'iniziativa dell'Amerini
personale o del Polo di Centro Destra che ha deciso. Quindi, siccome la situazione e’
abbastanza complessa, la logica direbbe: mah, insomma, se il Polo di Centro Destra non
c'è più, c'è FLI e tutto quello che era espressione del Polo di Centro Destra domani debba
essere espressione di FLI, questo dice la logica. Cioè io posso... se ci si appella a
questo... Poi se l'opportunità di cambiare nome credo che la discussione c'è già stata ed è
stata ampia, ognuno... e mi sembra che il Consiglio Comunale si sia espresso in questo
senso.
Quindi io non posso prendere una decisione se prima non sento il Segretario, cioè il
Segretario Comunale, cioè io vorrei che si esprimesse su questa questione e il Segretario
Comunale, perché io sinceramente…
Interventi sovrapposti
Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto
Sì, ho capito, però chiedo che si esprima oggi in Consiglio comunale, perché ha una
valenza il fatto che si esprima in Consiglio comunale, poi se non la si vuole cogliere
questo non è un problema mio. Quindi chiedo prima di prendere una decisione in questa
sede il Segretario si esprima rispetto all'aspetto giuridico/tecnico. Grazie.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Presidente Coppola.
Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC
Questa questione è di difficile soluzione, perché comunque le interpretazioni possono
essere molteplici. Il problema è che più volte questo Consiglio è intervenuto sullo Statuto
e sul Regolamento. Il problema principale è quello; nel momento in cui si deroga è ovvio
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che nasce un precedente ed ogni qualvolta si pone una condizione di dover intervenire
ciascuno esprime in modo autorevole e legittimo le proprie opinioni anche in base a quelle
che sono le proprie esigenze del momento.
L'errore fu fatto fin dall'inizio, questa è la realtà delle cose! Che avremmo dovuto
mantenere lo Statuto, e successivamente il Regolamento, così com'era stato impostato fin
dall'inizio. Derogare e poi intervenire per modificare comporta una serie di situazioni che
poi creano delle anomalie e ci troviamo di fronte a questa situazione. La realtà è questa.
Punto e daccapo, difficile poi riuscire ad interpretare le diverse posizioni quando c'è un
vizio di forma originale.
Quindi credo che, al di là di tutto, sarebbe opportuno trovare una sintesi definitiva anche e questo lo dico senza polemica - a fronte del fatto che i quartieri non funzionano
benissimo; di per sé già il fatto che siano nominati i membri che lo compongono mette in
discussione la loro autorevolezza, il che dovremmo anche successivamente riflettere su
quello che sarà il futuro delle province e dove diventeranno enti di secondo grado
nominati, quindi tali questioni saranno ancora più approfondite in modo negativo a mio
avviso.
Quindi dico, di fronte a questa realtà... tra l'altro non dimentichiamoci che il quartiere di
Riotorto non è che brilli per efficienza, già agli altri sono limitatamente diciamo presenti
sulla vita del Consiglio in quanto personalmente, nonostante abbiamo riferimenti però è
ovvio che non siano così autorevoli come erano le circoscrizioni, la legge ha voluto che
togliessero le circoscrizioni, abbiamo trovato questo espediente, dico, vediamo di trovare
una soluzione perché veramente si entra in un vicolo cieco e non se ne esce con
polemiche, che poi potrebbero eventualmente anche coinvolgerci ad alti livelli, perché
chiaramente ciascuno poi se non trova una sintesi che sia la piena consapevolezza di
quello che è successo in passato rispetto alle anomalie in modo anche ambiguo sanato, è
ovvio che potrebbe ricorrere a diverse soluzioni anche nei termini che noi non vorremmo
che ci fosse questo tipo di ricorsi. Perché se si va dal Prefetto da altre situazioni di questo
tipo, insomma, mette anche in difficoltà tutti noi in quanto sono credo soluzioni anche per
la materia nello specifico che andrebbero risolte nell'ambito del Consiglio Comunale dalle
commissioni competenti. Grazie.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Se non ho altre prenotazioni do la parola al Segretario.
Segretario Generale - Dott.ssa Maria Luisa Massai
Il parere appunto io già l’ho espresso in forma scritta, quindi penso che la lettura del
parere insomma renda abbastanza comprensibile qual è la mia posizione.
Proverei solo a fare un ulteriore esempio, che forse mette meglio a fuoco questa
distinzione che dobbiamo fare fra il gruppo consiliare e la lista politica che si è presentata
alle elezioni, perché il caso di Amerini, che è unipersonale, cioè che fa parte di un gruppo
unipersonale, molto probabilmente invece crea, può creare appunto una confusione in
questi concetti. Ma se noi proviamo ad immaginare che... prendo ad esempio il PDL; il
PDL e’ in Consiglio con cinque componenti; mettiamo che due di loro, una volta eletti,
abbiano deciso di spostarsi e di fare un gruppo a sé stante FLI - ci può stare. - Ecco,
questo gruppo consiliare non si porta dietro e non fa cambiare il nome alla lista che si era
presentata alle elezioni, oltretutto questa lista in questo caso continua ad essere
rappresentata in Consiglio, quindi è una prerogativa dei consiglieri cambiare gruppo e
spostarsi e/o, come nel caso di Amerini, cambiare il nome al gruppo, nel suo caso perché
è Consigliere unico eletto in Consiglio Comunale per quella lista, ma questo non può
comportare che cambi nome e che quindi cambi... cioè che si porti dietro anche il nome
della lista che si è presentata alle elezioni.
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In questo caso la nomina del Consigliere di Quartiere è stata fatta dal PDL e la
sostituzione dovrà essere sempre richiesta al PdL; il gruppo FLI, anche se costituito da
due consiglieri, non può essere rappresentato nel Quartiere, perché il Regolamento - e
qui si può poi criticare o ritornare nella composizione che è stata prevista per
Regolamento dei consiglieri di Quartiere, ma questo è a monte come problema - non
prevede che il Consiglio di Quartiere rappresenti i gruppi di consiliari, ma prevede che
rappresenti le forze politiche che hanno partecipato alle elezioni. Quindi i cambiamenti
che sono avvenuti da parte dei consiglieri durante la vita del Consiglio Comunale non
incidono su quello che sono i rappresentanti del Consiglio di quartiere c'è il Quartiere.
Non so se questo può essere servito a chiarire meglio la differenza che c'è per come è
regolamentata la composizione dei consigli di quartiere tra gruppi e forze politiche
partecipanti alle elezioni.
Quindi, ribadisco, a mio avviso il rappresentante nel Consiglio di Quartiere per il Polo di
Centro Destra deve essere del Polo di Centro Destra; il problema poi a chi lo dobbiamo
chiedere, va be’ questo è un altro problema ancora che, Amerini ora dice: “C’era un
indirizzo che ora faceva capo a me”, va be’ questo è un altro aspetto che dobbiamo
verificare se c’è stato un errore nell’individuare i soggetti che si dovevano esprimere ma è
una parte, come dire, e’ la parte finale della procedura, ma che lo dovessimo chiedere al
Polo di Centro Destra mi sembrerebbe abbastanza obiettiva come situazione.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Ridò la parola al Presidente Amerini.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Grazie Presidente, mi scuso per essermi alterato, ma non fa parte delle mie abitudini, ma
di fronte ad un tono alterato ho reagito e comunque mi scuso ugualmente, anche se non
ritengo di avere tutti i torti.
Purtroppo l’argomento è abbastanza importante, dibattuto, ampiamente ridibattuto, e
quindi ci sono state commissioni, c'è stato... e quindi è evidente che mi ha fatto un può
andare oltre quelle che erano le mie intenzioni, ecco, insomma.
Ma io non condivido il parere, ma mi sembra normale, senza con questo volere né essere
offensivo, né essere... Non ritengo il parere espresso dalla Segretaria Comunale come
quello giusto, poi naturalmente posso anche sbagliare, ho il supporto di altri che ho
interpellato che mi danno ragione, ma comunque la Segretaria può avere... le
interpretazioni delle leggi oggi in Italia sono talmente vaghe che diventa tante volte
difficile anche applicarle.
Comunque, indipendentemente da questo, io dico l'esempio che ha fatto ora per esempio
non è un esempio che può calzare, perché ha fatto l'esempio di un gruppo che si spezza
e rimane il gruppo titolare; è evidente, se due si staccano da un gruppo di cinque i tre
rimangono sotto ad una sigla. Il caso mio è diverso. A parte il fatto che anche in
quell'occasione la Segretaria Comunale aveva espresso parere negativo e il Consiglio
Comunale non ha preso in considerazione ed ha accolto la mia richiesta di cambio di
nome e poi successivamente anche quella di modifiche allo Statuto, o al Regolamento
non ricordo bene, perché evidentemente c'era un certo contrasto.
Quindi è evidente che infatti tant'è vero che diventò attivo nel momento in cui fu
modificato il Regolamento, e qui io nella richiesta avevo fatto richiesta di modificare il
Regolamento e di cambiamento di nome, perché ne ero consapevole di questo fatto. E
quindi, e nonostante questo il Consiglio Comunale può decidere e poi è sovrano di
decidere indipendentemente da quelli che sono i pareri, insomma dico è normalissimo
questo.
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Ma per ritornare al fatto, il fatto mio è un fatto diverso. Il Polo di Centro Destra che io
rappresento e chi è vero che la lista è stata presentata, firmata ufficialmente da due perché la legge dice così - ma il rappresentante della lista ero io! Ero io come capolista!
Cioè non è che l'hanno inventata i due presentatori, i due presentatori erano due elettori
che hanno firmato la presentazione della lista, ma sappiamo tutti che la lista l'ho
presentata io, io insieme a quelli che poi erano i candidati. È evidente che,
indipendentemente dal fatto che nel momento in cui ho cambiato il nome, insomma,
anche se sono problemi miei perché è vero che io non ho vincolo di mandato, ma ho
sentito il parere di tutti quelli che erano nella lista ed alcuni hanno detto - pochissimi ad
essere sinceri mi sembra uno o due - uno ha detto che non era d'accordo, un altro detto
che era dubbioso, altri non si sono pronunciati, ma la maggioranza ha concordato con me,
non mi sarei mai permesso di chiedere un cambiamento di nome nel momento in cui mi
fossi stato da tutti gli altri bocciato, avrei continuato ad usare quel nome dicendo
chiaramente che però io mi riconoscevo in quello, però non avrei cambiato il nome.
Quindi, anche per quanto riguarda l'esistenza della lista è evidente che nel momento in
cui l'unico Consigliere Comunale, dopo aver sentito gli altri componenti della lista, ha
cambiato il nome - sentiti anche i consiglieri di quartiere - è evidente che ha il supporto di
tutti, quindi è normale che anche la lista abbia cambiato nome.
Nonostante questo, consapevole che potevano continuare ad arrivare richieste o posta al
nome della lista del Polo di Centro Destra, non sono andato negli uffici a dire: “Guardate
che il Polo di Centro Destra non esiste più e quindi la posta rimandatela indietro al
mittente perché non esiste più”, la posta ha continuato ad arrivarmi! Mi è arrivata una
lettera pochi giorni fa - e dico anche da chi, ora me la sono dimenticata a casa - dalla
Coop indirizzata al Polo di Centro Destra. Insomma, dico, se arriva all'ufficio
comunicazione al nome del Polo di Centro Destra è chiaro che me le passano a me
perché il recapito c'è ancora! Ecco io quello che dico: perché le altre liste che non sono
qui presenti, perché si sono presentate con un altro nome, si è mandato al vecchio
recapito la richiesta? Perché anche quello era lo stesso problema, la richiesta di
sostituzione, questo prendendo per buono il parere - ripeto non lo condivido - ma
prendendo per buono il parere espresso dalla Segretaria Comunale, perché alle altre liste
si è continuato ad inviare la richiesta al vecchio indirizzo e non si è fatto uguale per me?
Perché il problema si e’ posto del fatto che quando gli è arrivata quella richiesta alle due
donne - perché si tratta di due donne - presentatori della lista, non hanno nemmeno
pensato di informare, perché dice: “Va be’ c'è arrivata pro forma” e quindi chiaro, io sono
in Consiglio Comunale, è evidente che lui lo sa ed è arrivata anche a lui. E invece a me
non m’è arrivato nulla! Io l'ho saputo quando la procedura era già stata attivata! Perché se
mi fosse stato mandato all'indirizzo del Polo di Centro Destra, e quindi a me, è chiaro che
non mi interessava, non c'era bisogno di far polemica! …. e quindi il giorno dopo se c'era
bisogno diceva “Io sono di Futuro e Libertà”, punto e basta. Quindi non si poneva questo
problema. Poi e’ avvenuto proprio per questo fatto. Poi ora a questo punto il Consiglio
comunale può decidere se accogliere o non accogliere questa mozione, ai fini politici per
me è indifferente, anche perché il rappresentante che eventualmente andrei a nominare
nel Consiglio di Quartiere di Riotorto, visto che quel Quartiere non raggiunge mai il
numero legale e non si riunisce, ci starebbe uno o due volte e poi mi direbbe “Ma che mi
prendi in giro? Mi mandi dove non esiste più nulla?”, e questo lo sanno tutti, e quindi mi
metterebbe anche in difficoltà. Quindi, vista dal lato... mi potrebbe anche star bene, ci
posso far sopra le polemiche che voglio, che vada avanti... - ho finito e mi scuso di nuovo.
- Ecco, quindi non è ai fini dell'importanza, è un problema di principio per il quale mi sto
battendo, perché è un problema di principio; per l'importanza no, per l'importanza proprio
m’importa assolutamente nulla! ….di nominare un rappresentante di Futuro e Libertà nel
Consiglio di Quartiere di Riotorto.
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Ecco è bene chiarire queste cose. Mi scuso di nuovo, e va be’, la mozione è all'attenzione
del Consiglio Comunale, prenderà le decisioni che ritiene più opportuno. Grazie.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Prima di passare alla votazione signori consiglieri, scusate – sì, devono fare le
dichiarazioni di voto – ma volevo fare solo una comunicazione. Siccome è l’una meno
dieci e poi c’è all’Ordine del Giorno la tassa di soggiorno che deve rispondere l’Assessore
Giuliani; l’Assessore Giuliani nel pomeriggio ha diversi appuntamenti e non sa se può
essere presente. Allora se vogliamo fare questa, lo dico per gli interventi, si chiude e poi si
passa e si riesce a fare la mozione di Coppola per quanto riguarda la tassa di soggiorno…
Interventi sovrapposti
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Se invece Coppola, il Presidente Coppola non gli interessa è la vuole rimandare… come
vuole lei…
Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC
(Fuori microfono)
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Ne prendiamo atto. Se volete prenotarvi per le dichiarazioni di voto. Consigliere Gelichi.
Riccardo Gelichi - Consigliere Gruppo Misto
Io sinceramente continuo a non capire. A parte la richiesta della mozione, ci sono anche
delle considerazioni, ma insomma al netto delle considerazioni la richiesta fondamentale
mi sembra che esprima “... che il Consiglio Comunale disponga l'attivazione delle
procedure atte a verificare se sono state rispettate le norme stabilite e, nel caso siano
state riscontrate violazioni e/o irregolari,
all’applicazione delle previste sanzioni
disciplinari nei confronti degli inadempienti ”, va be’ ora questo passaggio mi sembra un
po' eccessivo, ma la situazione continua ad essere molto complessa, perché credo che
parta da un errore iniziale, cioè quello di aver dato la possibilità del cambiamento di nome
all’Amerini, perché poi si ritorna sempre lì. Un esempio lo voglio fare io, cioè che
sostiene... Per me l’Amerini potrebbe essere il portavoce o il Presidente del Polo di Centro
Destra e contestualmente potrebbe essere il portavoce ed il Presidente di Futuro e
Libertà, quindi allora ha ragione quando dice “Devo decidere io, poi chiamatelo come vi
pare il Consigliere che è dentro il Quartiere, comunque decido io”. Come questo è un
gruppo definito uni-personale, non è escluso che la lista che si è presentata alle politiche
sia uni-personale, non sarebbe la prima volta; cioè, si sa come è strutturato il Polo di
Centro Destra? Boh. ha uno Statuto? Ha un'organizzazione? Non è che il Comune deve
andare ad indagare tutta ‘sta roba, insomma, mi sembra un po' strano. Quindi, qui
davvero siamo in un ginepraio! Perché è Amerini o che lo faccia per Futuro e Libertà o
che lo faccia per il Polo di Centro Destra una sua ragione c'è l’ha! Come mi sembra che
anche le osservazioni che ha posto il Segretario non fanno una grinza, cioè se il problema
c'era, c'era, c'è e c'era a monte, quindi io sinceramente non, sono in estrema difficoltà
rispetto a questa mozione. Penso che, auspico, che questo problema venga rielaborato e
riaffrontato e risolto dalla Commissione in una maniera un po' diversa rispetto a quella un
po' perentoria e, secondo me, anche un po' inutile sinceramente con cui è stata affrontata
fino ad ora, perché poi si sta parlando di un Consigliere di un Quartiere, eh, cioè non è
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che si sta parlando dei problemi, cioè mi sembra che ci sono problemi molto più ampi,
insomma.
Quindi, io mi auspico che il Consiglio magari rimandando la mozione, cioè facendo ritirare
la mozione prendendosi l'impegno alla Commissione di riprendere in esame tutta la
questione per rivalutarla utilizzando un briciolo di buon senso in più, dato che comunque il
vizio di forma, ricordiamoci, è iniziale. Grazie.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Consigliere Meucci.
Paolo Meucci – Consigliere Gruppo PdL
Allora, in Commissione noi abbiamo discusso come gruppo supportati dal dirigente. Noi
abbiamo espresso il nostro parere negativo e lo confermiamo. Grazie.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Presidente Coppola.
Luigi Coppola - Presidente Gruppo UDC
Personalmente vi chiedo se ci fosse la volontà di tentare una soluzione diversa rispetto a
quella definitiva di portare a votazione questa mozione, anche perché poi suppongo che ci
saranno delle implicazioni, dato che è ovvio che la reazione non sarà quella di accettare
passivamente, credo da parte del Presidente Amerini, un voto negativo, credo che
proprio, anche facendo fronte alle parole espresse dal Segretario sul fatto che ci potrebbe
essere un cavillo riferito al domicilio inerente questa lista, che potrebbe esserci una
riflessione più ampia, eventualmente ce ne facciamo carico anche noi presidenti
nell'ambito di una conferenza dei presidenti, in modo da evitare che questa questione
possa raggiungere livelli ulteriori diversi rispetto a quello comunale di dibattito, ecco.
Questa è la mia proposta; in caso contrario se poi vuole essere votata io chiedo al
Presidente Amerini di togliere la parte in fondo che fa riferimento alle violazioni e
irregolarità, anche perché insomma credo che sia un atto troppo forte; e nel caso in cui
accettasse di modificarla e si vada a votare - anche se spero che questo non avvenga voterò a favore, ecco. Questo è quello che chiedo al Presidente, ma chiedo anche al
Consiglio Comunale tutto. Grazie.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Consigliere Iacopucci.
Paolo Iacopucci - Consigliere Gruppo PD
Grazie Presidente.
Brevemente per dire che questa situazione è stata affrontata in numerose commissioni
dedicate su questo argomento; ci siamo dibattuti, abbiamo discusso, abbiamo chiesto in
quel momento lì sia la presa di posizione e l'interpretazione da parte del dirigente e
successivamente anche da parte del Segretario Generale che, a nostro avviso, ha
risposto a pieno a quello che è previsto all'interno del Regolamento.
Stamattina nel suo intervento l'ha confermato, noi confermiamo l'intenzione di respingere
questo documento. Grazie.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
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Allora io se non ci sono proposte, non ci sono altri interventi, si passa al voto. C’e’ una...
Interventi sovrapposti
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
La richiesta del Presidente Coppola di togliere l'ultima parte va benissimo, tanto non
modifica l’importanza della mozione.
Mi sembrava di aver capito in questo ultimo parere, dato dal Segretario Comunale un
dubbio per quanto riguarda il recapito, comunque il Consiglio comunale prendera’ le sue
decisioni poi io prendero’ le mie, ci mancherebbe altro! Nessun problema. quindi se la
Commissione, nonostante vi sia questo... ma mi sembra che questo mi e’ venuto cosi’
perche’ ho ricevuto una lettera indirizzata al Polo di Centro destra e allora ho detto:
“Cavolo, ma se continua ad arrivarmi la posta del Polo di Centro Destra vuol dire che c’ e’
ancora un recapito”, prima non ci avevo pensato. Perche’ il problema l’avrei posto su
questo fatto; siccome il Polo di Centro Destra ha ancora un recapito attivo in Comune ed
allora era quello che... qui c’ e’ un vizio vero a questo punto, era quello che comunque sia
si doveva indirizzare la procedura di decadenza e non andare a cercare, come e’ stato
fatto nelle altre liste, perche’ le altre liste nonostante non esistessero piu’ (registrazione
sospesa) questo e’ il punto.
Quindi c’e’ anche fra l’altro una diversita’ di trattamento fra una lista e l’altra, perche’ la
lista Sinistra per Piombino non e’ piu’ presente, era presente alle elezioni, ma quando si
tratto’ di sostituire i loro consiglieri la richiesta non e’ stata inviata al presentatore della
lista ma e’ stata invitata all’indirizzo esistente in Comune, cosa che non e’ stata fatta per
me. Volevo ribadire semplicemente questo fatto, poi ognuno si prende le sue
responsabilita' e se ne assume la responsabilita', ci mancherebbe!
Scusatemi di nuovo, comunque tolgo quella che e’ l’ultima parte e praticamente il
dispositivo si ferma a: “... rispettare le norme stabilite”, togliendo tutto il resto.
Vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Sironi
Presidente Amerini, se prima di passare alla votazione, su indicazione de Segretario
Generale, c’e’ una proposta: se lei ritira questa mozione dando tempo agli uffici di
informarsi su quello che riguarda l’indirizzo ecc., ecc. e poi le sapra’ dare un’ulteriore
risposta o altrimenti poi se non ci sta bene la ripropone.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Amerini.
Giampiero Amerini - Presidente Gruppo FLI
Accetto la proposta fatta dalla Segretaria, e’ evidente se c’e’ la possibilita' di rivedere e
quindi sospendo, la mozione e’ sospesa e se ne ridiscutera’ se ci sono chiarimenti, se
viene accolta perche’ ci sono i motivi per accoglierla va benissimo cosi’, grazie.
Presidente del Consiglio Comunale Maida Mataloni
Ci vediamo oggi alle 15.00, puntuali per favore.
Si dà atto che al termine della discussione risultano presenti 19 Consiglieri essendo usciti
Sindaco Anselmi, Bianchi, Lenzi e Carrara ed entrati Basso e Niccolini.
Si dà altresì atto che la presidenza è stata assunta dal vice presidente G. Sironi.
(La seduta termina alle ore 13.05)
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ALLEGATO 2)
MOZIONE
Presentata dal Consigliere Giampiero Amerini (FLI)
Su decadenza e relativa sostituzione del consigliere di Futuro e Libertà (ex
Polo di Centro Destra) nel quartiere di Riotorto.
Ho appreso dall' Ordine del giorno della Iª Commissione Dipartimentale,
che sono state attivate le procedure per la decadenza e sostituzione di un
consigliere, del quartiere di Riotorto, appartenente alla lista di Futuro e
Libertà (ex Polo di Centro Destra). Dalla documentazione allegata al suddetto
Ordine del giorno risulta che sono state fatte le normali comunicazioni
relative alla decadenza/sostituzione. Nella mia qualità di rappresentante di
Futuro e Libertà nel consiglio comunale di Piombino, e responsabile
dell'indicazione del nominativo, non ho ricevuto alcuna comunicazione
ufficiale. In via ufficiosa sono venuto a conoscenza che la richiesta di
proporre il nominativo è stata inviata ai presentatori della lista Polo di Centro
Destra. In merito faccio osservare quanto segue:
1) Il compito dei sottoscrittori e dei presentatori delle liste elettorali termina
con le elezioni. Infatti, la legge non prevede la loro sostituzione in caso di
decesso o perdita di requisiti, che sarebbe indispensabile nel caso le loro
funzioni proseguissero anche a elezioni avvenute. Pertanto tale procedura,
che non trova alcun riscontro giuridico, è da ritenersi irregolare e, quindi,
nulla.
2) Con delibera n. 133 del 29.11.2010, il consiglio comunale di Piombino ha
deliberato di modificare la denominazione del gruppo consiliare da “Polo di
Centro Destra” a “Futuro e Libertà per L'Italia” in quanto “coerente con le
previsioni statutarie relative alla composizione dei gruppi consiliari”. Il
Regolamento delle Attività del Consiglio Comunale (art. 14 comma 3)
stabilisce: “I gruppi consiliari, indipendentemente dal loro numero, possono
cambiare il nome e il simbolo del gruppo stesso ….”. Evidente che tali
modifiche, avvenute in una formazione politica presente alle elezioni,
riguardano solo il nome e il simbolo lasciando inalterati i diritti e i doveri
esistenti.
3) I consiglieri di quartiere, nominati dalla lista Polo di Centro Destra, hanno
tacitamente accettato il cambio del nome divenendo automaticamente di
Futuro è Libertà, quindi, tutte le comunicazioni dovevano essere inviate alla
formazione politica di appartenenza al momento della decadenza.
Considerato quanto sopra esposto e visto che le comunicazioni e la
richiesta del nuovo nominativo sono state inviate a persone che non
rappresentano la formazione politica interessata, in questo caso Futuro e
Libertà per L'Italia
Chiedo
che
il
Consiglio
Comunale
dichiari
nulla
la
procedura
di
decadenza/sostituzione, del consigliere di Futuro e Libertà del quartiere
Riotorto, in quanto irregolare.
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Preso atto che le regole stabilite in una delibera del comune devono
essere rispettate da tutti i cittadini e in particolare dai funzionari e dipendenti.
La legge si può non condividere e criticare, ma deve essere, comunque,
rispettata e applicata. Il mancato rispetto di una legge è un atto grave,
gravissimo se a non rispettarla sono coloro che hanno le funzioni di vigilanza
e di controllo sulla sua corretta applicazione. Per questi motivi
Chiedo
che il Consiglio comunale disponga l'attivazione delle procedure atte a
verificare se sono state rispettate le norme stabilite e, nel caso siano
riscontrate violazioni e/o irregolarità, l'applicazione delle previste sanzioni
disciplinari nei confronti degli inadempienti.
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ALLEGATO 4)
ORDINE DEL GIORNO
Presentato dal Consigliere Sergio Filacanapa (IDV)
Per l'avvio delle procedure relative all'assegnazione di terreni per la realizzazione di
un canile.
Prot. N. 12966 del 1° Giugno 2012
PREMESSO:
– che nel programma di governo di questa Amministrazione è prevista la
realizzazione del nuovo canile municipale;
– che l'Amministrazione nel corso degli anni ha individuato due zone dove il canile
potrebbe essere realizzato, una in loc. Montecaselli e successivamente un'altra in
loc. Fiorentina, entrambe di proprietà dell'Amministrazione;
– che, nonostante gli intendimenti dell'Amministrazione, il canile non è stato
realizzato e ben difficilmente lo sarà, dati i noti problemi delle finanze degli Enti
Locali;
– che attualmente la struttura identificata come canile municipale si trova in loc.
Macelli, nell'ex edificio destinato alla macellazione e da anni non più utilizzato per
questo scopo;
– che l'attuale struttura è del tutto fatiscente, in parte già crollata, in parte pericolante,
tanto che tutta l'area è transennata;
– che l'Amministrazione ha da tempo stabilito di destinare tale zona a diversa
utilizzazione urbanistica;
– che è nell'interesse dell'Amministrazione e dei cittadini piombinesi che si realizzi
un'alternativa all'attuale struttura, in modo da liberare l'area dei Macelli pubblici e
garantire agli animali ivi ospitati una struttura di accoglienza idonea, che ai sensi di
legge ogni Comune deve garantire.
Premesso quanto sopra
IL CONSIGLIO COMUNALE
chiede al Sindaco e all'Amministrazione di voler avviare le procedure per l'assegnazione
in comodato d'uso dei terreni già individuati nel territorio comunale atti alla edificazione di
strutture ed edifici idonei alla realizzazione di un canile a cura e spese dei soggetti
interessati o di chiunque altro voglia partecipare all'assegnazione dei suddetti terreni,
sollevando pertanto l'Amministrazione Comunale da ogni spesa occorrente per la
realizzazione di un canile.
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Città di Piombino - Verbale Consiglio comunale 11 ottobre 2012 – Mattino
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ALLEGATO 4BIS)
ORDINE DEL GIORNO
Presentato dal Consigliere Sergio Filacanapa (IDV)
Per l'avvio delle procedure relative all'assegnazione di terreni per la realizzazione di
un canile.
PREMESSO:
– che nel programma di governo di questa Amministrazione è prevista la
realizzazione del nuovo canile municipale;
– che l'Amministrazione nel corso degli anni ha individuato due zone dove il canile
potrebbe essere realizzato, una in loc. Montecaselli e successivamente un'altra in
loc. Fiorentina, entrambe di proprietà dell'Amministrazione;
– che, nonostante gli intendimenti dell'Amministrazione, il canile non è stato
realizzato e ben difficilmente lo sarà, dati i noti problemi delle finanze degli Enti
Locali;
– che attualmente la struttura identificata come canile municipale si trova in loc.
Macelli, nell'ex edificio destinato alla macellazione e da anni non più utilizzato per
questo scopo;
– che l'attuale struttura è del tutto fatiscente, in parte già crollata, in parte pericolante,
tanto che tutta l'area è transennata;
– che l'Amministrazione ha da tempo stabilito di destinare tale zona a diversa
utilizzazione urbanistica;
– che è nell'interesse dell'Amministrazione e dei cittadini piombinesi che si realizzi
un'alternativa all'attuale struttura, in modo da liberare l'area dei Macelli pubblici e
garantire agli animali ivi ospitati una struttura di accoglienza idonea, che ai sensi di
legge ogni Comune deve garantire.
Premesso quanto sopra
IL CONSIGLIO COMUNALE
chiede al Sindaco e all'Amministrazione di voler avviare le procedure per l'assegnazione
in comodato d'uso dei terreni già individuati nel territorio comunale atti alla edificazione di
strutture ed edifici idonei alla realizzazione di un canile a cura e spese dei soggetti
interessati o di chiunque altro voglia partecipare all'assegnazione dei suddetti terreni,
sollevando pertanto l'Amministrazione Comunale da ogni spesa occorrente per la
realizzazione di un canile.
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