cambiamenti per il canile comunale di roma: l`ex cinodromo passa

Transcript

cambiamenti per il canile comunale di roma: l`ex cinodromo passa
CAMBIAMENTI PER IL CANILE COMUNALE DI ROMA: L'EX CINODROMO PASSA AD UNA GESTIONE TEC
Venerdì 14 Agosto 2009 17:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 18 Agosto 2009 22:00
Primi cambiamenti nella gestione dei canili comunali di Roma. Il 4 Agosto è iniziato
l'avvicendamento del personale comunale responsabile da sempre del "benessere" dei cani
presenti all'interno del Canile Comunale Cinodromo. La "task force" dell'Ufficio Tutela e
Benessere degli Animali del Comune di Roma rappresentata dal gruppo di pronto intervento,
già inviato a l'Aquila in occasione del recente terremoto, è stata incaricata di provvedere con
effetto immediato alla organizzazione dei nuovi servizi sostitutivi interni al cinodromo a causa
del trasferimento del personale comunale. Grazie alla disponibilità dello stesso personale, il suo
avvicendamento potrà svolgersi in maniera per così dire "morbida", così che i cani ospitati
possano "abituarsi" ai nuovi addetti e questi ultimi possano ben assimilare le metodiche e le
problematiche operative.
Ad un anno dall'insediamento della giunta Alemanno, è questo il primo intervento concreto
atto a modificare l'organizzazione del lavoro della prima delle quattro strutture di proprietà
comunale. La recente nomina di Paolo Giuntarelli a presidente del Bioparco e quella imminente
del Direttore, apriranno la via alla riorganizzazione interna delle altre strutture pubbliche.
INTERVISTA AL DOTT. ARGIOLAS
1/4
CAMBIAMENTI PER IL CANILE COMUNALE DI ROMA: L'EX CINODROMO PASSA AD UNA GESTIONE TEC
Venerdì 14 Agosto 2009 17:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 18 Agosto 2009 22:00
Quale sarà il suo ruolo in questo nuovo progetto?
Il dir. Dell'UTBA dott. Bruno Cignini, ha chiesto al nostro gruppo di pronto intervento di
impegnarci in una attività un po' differente da quelle alla quali siamo abituati e cioè di occuparci
della gestione ordinaria di un canile di ben 250 ospiti. Ritengo che le esigenze di tempestività, il
mese di Agosto e purtroppo le tensioni presenti ancora oggi fra varie associazioni animaliste sui
temi riguardanti la gestione dei canili, abbiano obbligato l'Amministrazione ad una scelta
alternativa che avesse una valenza altamente tecnica ed implementabile in una prospettiva
futura, quasi fosse un test generale. Insieme all'Amministrazione, abbiamo verificato nei giorni
scorsi l'esistenza delle condizioni indispensabili per l'effettuazione di un lavoro qualitativamente
apprezzabile che permettesse una immediata gestione del quotidiano. La nostra metodica
operativa, sarà quella di un inserimento "morbido" all'interno del canile del cinodromo, che è a
tutti gli effetti una struttura storica romana, senza stravolgere il "consolidato". Con ciò voglio dire
che andremo a correggere le eventuali criticità che riscontreremo, senza l'intenzione di
modificare la struttura gestionale di base. A tal proposito abbiamo ritenuto indispensabile
l'affiancamento del personale comunale che dovrà essere sostituito con personale tecnico, al
fine di ottenere un passaggio delle consegne il più approfondito possibile e con l'intento di
causare un basso livello di stress negli animali, che saranno gradualmente abituati alla
presenza dei nuovi addetti. Venendo così alla sua domanda, il mio ruolo in tutto questo sarà
quello, di "supervisore gestionale" e responsabile di progetto/sviluppo di un eventuale nuovo
modello organizzativo, all'interno dell'associazione l'Impronta.
Sono notizia delle cronache capitoline di questi giorni, le discussioni sulla gestione dei canili che
hanno visto protagoniste alcune associazioni animaliste, con posizioni spesso contrapposte. A
tal proposito cosa ne pensa dei veri e propri scontri avvenuti presso il Canile comunale della
Muratella fra animalisti di diverse associazioni?
I rapporti fra associazioni animaliste sono in alcuni casi e su alcune tematiche, non privi di
tensioni. Tuttavia, quasi sempre tutto si risolve nei limiti della normale dialettica, ora si sta
travalicando il normale civile confronto fra diverse opionioni: alcuni ritengono di essere nel
giusto nel nome di una "identita" storica, altri si sentono accusati personalmente, altri ancora si
sentono "assediati" da chissà quali forze oscure, e così via.... La mia precedente esperienza
professionale si è formata nel cosiddetto "terzo settore sociale" e lì, ho imparato che la forza del
volontariato sta nella capacità di esprimere idee, opinioni magari anche diverse fra di loro ma
che trovano una sintesi nella certezza che non esistono persone od associazioni di "serie A e
serie B". In questo clima fatto di chiaroscuri una speranza la offrono quelle associazioni
animaliste e non, che pur con pochissime risorse sviluppano la loro "funzione" nel territorio
impegnandosi silenziosamente. Fra queste vorrei ricordare "Code Felici" che ha ricostruito tutte
2/4
CAMBIAMENTI PER IL CANILE COMUNALE DI ROMA: L'EX CINODROMO PASSA AD UNA GESTIONE TEC
Venerdì 14 Agosto 2009 17:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 18 Agosto 2009 22:00
le infrastrutture che "l'alluvione" dello scorso autunno aveva distrutto procurando anche la morte
di sei cani, per non parlare poi del centro recupero della LIPU che è diventato una vera e
propria istituzione per i cittadini romani. Senza voler entrare nel merito ritengo comunque sia
giunto il momento che le associazioni animaliste, almeno alcune di esse, si occupino
esclusivamente degli animali, lasciando gli aspetti economici, politici e di potere a chi è deputato
a farlo. Per quanto mi riguarda ricoprendo io un ruolo tecnico non posso che disinteressarmi di
ciò che non compete al mio ruolo; pertanto il mio scopo è quello di raggiungere l'obiettivo che
mi è stato assegnato dall'Amministazione.
Come intende rapportarsi nei confronti delle associazioni animaliste?
Da sempre ho l'abitudine di valutare le persone con le quali mi raffronto, per ciò che fanno
concretamente e non per quello che dicono di fare, dal "terzo settore sociale" vorrei "importare"
il concetto che si è autorevoli esclusivamente se si lavora seriamente e con rispetto per tutti. La
cosa peggiore che si possa fare è quella di confondere l'autorevolezza con l'autoreferenza e
perdere inevitabilmente il senso della misura nelle cose che si fanno. Spero che possa essere
riconosciuta la professionalità che abbiamo dimostrato nel passato con l'associazione l'Impronta
e di poter ricevere consigli e suggerimenti da tutti, in questa nuova sfida professionale. Quello
che non verrà accettato viceversa sarà il preconcetto e qualsiasi atteggiamento fazioso e
gratuito magari finalizzato a continuare ad alimentare un clima di sospetto e conflitto.
Ci può dare una anticipazione su cosa accadrà al cinodromo?
E' ancora presto per dire cosa si farà, abbiamo cominciato con il verificare il "modello
organizzativo interno", a questo proposito stiamo pensando di sperimentare la possibilità di
applicare alcune ipotesi di lavoro relative all'"impiego" del volontariato non necessariamente
animalista e non necessariamente organizzato, per allargare la platea di quanti vogliano
impegnarsi attivamente e concretamente al "benessere degli animali". Per prima cosa il
principio di base sarà la piena fruibilità ed accessibilità di una struttura pubblica e al servizio dei
cittadini: essa dovrà essere realmente accessibile a chiunque intenda visitarla per adottare un
cane, o semplicemente per vedere i cani ospitati. Gli unici vincoli saranno espressi dagli orari
previsti e da quelli relativi alla sicurezza del personale in servizio, retribuito e volontario oltre che
alla sicurezza dei visitatori. Purtroppo abbiamo la necessità, vorrei dire quasi la priorità di
adattare una struttura oramai "datata e di servizio" alle esigenze di una mutata coscienza
ambientalista dove oramai si parla anche di zooantropologia. Un'altra novità sarà rappresentata
dal fatto che l'associazione l'Impronta, al contrario di quello che avveniva in passato, non
chiederà nessuna iscrizione ai volontari che decideranno di prestare servizio presso il
cinodromo. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un modello moderno ed "aperto" dove ad
3/4
CAMBIAMENTI PER IL CANILE COMUNALE DI ROMA: L'EX CINODROMO PASSA AD UNA GESTIONE TEC
Venerdì 14 Agosto 2009 17:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 18 Agosto 2009 22:00
esempio, le associazioni di volontari organizzati che vorranno condividere il nostro percorso
dovranno indossare le magliette identificative della loro struttura, per "gli altri" utilizzeremo una
maglietta per così dire "neutra". Nel futuro magari potremmo anche arrivare ad immaginare, per
alcune funzioni, un modello condiviso di "cogestione orizzontale". In ogni caso, per ogni attività,
procederemo con attenzione e rigore.
Buon lavoro con l'augurio di dare una "buona impronta" al canile
Grazie! ma con l'impegno di rivederci presto per raccontarle come sta andando questa sfida.
Fonte: 6zampe.it
4/4