Wee-FIM - DESCRIZIONE DEI LIVELLI FUNZIONALI

Transcript

Wee-FIM - DESCRIZIONE DEI LIVELLI FUNZIONALI
SCALE DI MISURA
Strumenti di misura dell’indipendenza
funzionale per persone con disabilità
acquisita e congenita
Versione con i soli items di “Cura della persona”
e “Mobilità/Trasferimenti”
ad uso della S.Va.M.Di.
2
Wee-FIM confrontata con F.I.M.
Descrizione dei livelli funzionali e dei loro punteggi
AUTOSUFFICIENZA
Il soggetto (bambino o adulto che sia) esegue tutti i compiti che costituiscono l’attività senza
l’assistenza da parte di altra persona.
7
6
Completa indipendenza. Il soggetto esegue con sicurezza tutti i compiti previsti senza
assistenza da parte di un’altra persona, senza ausili e in un ragionevole lasso di tempo.
Indipendenza modificata. Il soggetto esegue tutti i compiti previsti senza assistenza da
parte di un’altra persona, ma si verifica almeno una delle seguenti situazioni:
 necessità di ausili, ortesi e/o protesi;
 necessità di un eccessivo lasso di tempo (almeno 3 volte maggiore del tempo
normalmente necessario per svolgere quell’attività);
 presenza di problemi di sicurezza.
NON AUTOSUFFICIENZA
Il soggetto non è in grado di svolgere il compito richiesto in autonomia: ha bisogno della presenza di
un’altra persona (supervisione o assistenza fisica per consentire l’esecuzione dell’attività in questione).
NON AUTOSUFFICIENZA PARZIALE
Il soggetto esegue il 50% o più del compito:
5
4
3
Supervisione o organizzazione o preparazione. Il soggetto esegue tutti i compiti
richiesti, ma richiede la presenza di una persona per supervisione (stare vicino, suggerire,
persuadere, incoraggiare) o preparazione/organizzazione (disposizione degli strumenti
necessari, applicazione di protesi/ortesi).
Assistenza minima. Il soggetto esegue il 75% o più del compito, richiedendo un minimo
contatto fisico da parte dell’assistente.
Assistenza moderata. Il soggetto esegue dal 50% al 74% (tra la metà fino ai tre quarti)
del compito, richiedendo un contatto fisico di entità superiore al minimo da parte della
persona che assiste.
NON AUTOSUFFICIENZA COM PLETA
Il soggetto compie meno del 50% dell’attività, richiedendo il massimo o totale aiuto da parte
dell’assistente.
2
Assistenza massima. Il soggetto produce dal 25% al 49% del compito.
1
Assistenza totale o NT.
Si verificano una o entrambe le seguenti situazioni:
Il soggetto esegue meno del 25% del compito (inclusa la non esecuzione);
È richiesta l’assistenza da parte di 2 persone per eseguire il compito (anche se uno solo
viene in contatto con lui).
2
3
NUTRIRSI
Dopo che il pasto è stato adeguatamente preparato e presentato sul tavolo o vassoio.
Include:
 Portare il cibo e bevande alla bocca utilizzando gli strumenti appropriati.
 Masticare e deglutire
Linee guida:
 Preparazione:
Aprire contenitori;
Tagliare la carne. DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: Per in bambini (WeeFIM) non viene mai
considerato l’uso del coltello; per gli adulti (F.I.M.), se per la maggior parte del tempo il
soggetto si nutre di cibi che ne prevedono l’uso, allora il punteggio sarà 5; se invece fa un
uso sporadico del coltello il punteggio sarà 7;
Spalmare alimenti sul pane;
Versare liquidi.
 Strumenti appropriati
Cucchiaio o forchetta,
Tazza o bicchiere
 Dispositivi sostitutivi o ausili (6 - indipendenza modificata):
Ausili: cannuccia, posata modificata (anche il coltello con lama ricurva solo per soggetti
adulti), piatto con bordo alto, peg o sondino naso-gastrico;
Alimenti: consistenza modificata (cibi omogeneizzati, tritati, frullati e liquidi ispessiti o
addensati).
 Se il soggetto si comporta in modo diverso durante il giorno, registrare il punteggio più basso.
Alimentazione enterale
Linee guida: non si valuta la situazione nella quale il sondino è impiantato ma non viene utilizzato
per l’alimentazione.
6 – indipendenza modificata: autogestione (anche preparazione e lavaggio del set)
5 – supervisione/preparazione: l’assistente prepara l’occorrente e apre il contenitore, in seguito il
soggetto si gestisce autonomamente. Non è necessario che l’assistente sia presente durante il
pasto.
1 – assistenza totale: l’assistente gestisce l’alimentazione, lava il sondino e rimane presente per
tutta la durata del pasto
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto esegue con sicurezza tutti i compiti senza assistenza, con strumenti e modi descritti.
Gestione dei cibi di diversa consistenza.
Indipendenza modificata
il soggetto esegue tutti i compiti senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più lungo
e/o di sicurezza.
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
Supervisione
il soggetto esegue tutti i compiti, ma richiede supervisione/preparazione.
 Supervisione: presenza dell’assistente, esortazioni, suggerimenti, incoraggiamenti.
 Preparazione: inclusa applicazione di ortesi e/o ausili. Oppure è richiesta la presenza di una
persona per aprire contenitori, tagliare carni (solo per gli adulti, perché per i bambini non è
previsto il tagliare), spalmare alimenti sul pane, versare dei liquidi, tagliare i cibi (solo quando,
per la maggior parte del tempo, il soggetto adulto si nutre di cibi per i quali è necessario
l’utilizzo del coltello).
Assistenza minima
il soggetto esegue almeno il 75% delle operazioni necessarie per l’alimentazione.
 Ad es.: è aiutato a bere quando il bicchiere è pieno;
Assistenza moderata
il soggetto compie dal 50 al 74% delle operazioni necessarie all’alimentazione
3
4
2
1
 Ad es.: è aiutato a raccogliere anche il boccone nel piatto;
Assistenza massima
il soggetto compie dal 25 al 49% dei compiti per mangiare cibi solidi.
 Ad es.: è aiutato a portare il boccone alla bocca;
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: Per i bambini (WeeFIM) è permesso mangiare con le mani, o
usare il biberon (due azioni non contemplate nella F.I.M. per gli adulti)
Assistenza totale
Il soggetto compie meno del 25% delle operazioni necessarie all’alimentazione; oppure
l’alimentazione non avviene completamente attraverso le normali attivit à di mangiare o di bere con la
bocca ma si basa almeno in parte su altri metodi di alimentazione quali le tecniche parenterali
oppure una gastrostomia; le relative manovre devono essere compiute da personale di assistenza.
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: Per i bambini (WeeFIM) il biberon viene tenuto da un assistente, o
viene allattato al seno e/o necessita dell’assistenza di 2 persone.
RASSETTARSI
Include
 Igiene orale (lavare i denti)
 Pettinare o spazzolare i capelli,
 Lavare, risciacquare e asciugare le mani,
 Lavare, risciacquare e asciugare il viso
 DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: Per gli adulti (FIM) anche radersi e truccarsi (queste due ultime
attività non vanno però considerate se non abituali)
Linee guida:
 Inclusa:
La preparazione degli strumenti necessari per l’attività: spazzolino, asciugamano, pettine,
spazzola;
La preparazione iniziale: dentifricio sullo spazzolino
 Non include l’uso del filo interdentale, lavarsi i capelli, acconciare in modi diversi i capelli: fare la
treccia, coda di cavallo o altro.
 Consiste in 4 compiti (5 quando è compreso il radersi e truccarsi perché funzioni abituali),
ciascuno dei quali rappresenta il 25% dell’intera attività.
 Se il bambino non ha capelli non si considera “pettinare o spazzolare”. Se il bambino non ha
denti non si considera “igiene orale”.
 Per l’adulto la dentiera equivale ai denti.
 Dispositivi sostitutivi o ausili (6 - indipendenza modificata):
Ausili: ortesi, protesi, manopole, spazzolino/pettine/spazzola adattati.
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto esegue con sicurezza tutti i compiti senza assistenza, senza ausili, in un tempo
ragionevole. E’ cioè in grado di lavarsi i denti, pulire eventuali protesi dentarie, pettinarsi o
spazzolarsi i capelli, lavarsi e asciugarsi mani e faccia, radersi o truccarsi il viso, compiendo
autonomamente anche tutte le operazioni preparatorie.
Indipendenza modificata
il soggetto esegue tutti i compiti senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più lungo
e/o di sicurezza.
NON AUTOSUFFICIENZA
5
Supervisione
il soggetto esegue tutti i compiti, ma richiede supervisione/preparazione: ad esempio la presenza di
una persona vicina, indicazioni, suggerimenti, esortazioni; oppure è richiesta l’applicazione di ortesi,
predisposizione di strumenti per la cura del viso e dei capelli, la preparazione dello spazzolino da
denti con il dentifricio, l’apertura di contenitori di prodotti per il trucco.
4
Assistenza minima
4
5
3
2
1
il soggetto esegue almeno il 75% delle operazioni necessarie per rassettarsi: fa tre attività delle 4
sopra dette (o 4 su 5 se è compreso radersi o truccarsi).
Assistenza moderata
il soggetto esegue dal 50 al 74% delle operazioni necessarie all’alimentazione: il soggetto che fa due
attività delle 4 sopra dette (o 3 su 5).
Assistenza massima
il soggetto esegue tra il 25 e il 49% dell’attività: fa una sola attività delle 4 sopra dette (o 2 su 5).
Assistenza totale
il soggetto compie meno del 25% dello sforzo e/o necessita dell’assistenza di 2 persone: non fa
nulla (o fa 1 attività su 5).
LAVARSI
Include
Lavare, risciacquare ed asciugare il corpo dal collo in giù (esclusa la schiena), in vasca, in doccia o
con spugnature a letto. Le operazioni vengono compiute senza rischio.
Linee guida:
 Inclusa la preparazione iniziale: preparazione dell’acqua e degli accessori per il bagno.
 Per determinare il punteggio occorre eseguire la percentuale dividendo il corpo in 10 parti
(ciascuna area rappresenta approssimativamente il 10% dell’attività: contare il numero di aree
che il bimbo lava per determinare il punteggio):
2 arti superiori: ogni arto vale 10%
torace: 10%
addome: 10%
2 perinei: ognuno vale 10%
2 cosce: ogni coscia vale 10%
2 gamba-piede: ogni gamba-piede vale 10%
 Non considerare l’eventuale arto mancante.
 Protesi e ortesi sono considerate solo se necessarie per l’attività
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto lava ed asciuga con sicurezza le 10 aree senza assistenza, senza ausili, in un tempo
ragionevole.
Indipendenza modificata
il soggetto lava le 10 aree senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più lungo e/o di
sicurezza
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
2
1
Supervisione
il soggetto lava le 10 aree ma richiede supervisione (ad es. la presenza dell’assistente,
incoraggiamenti, indicazioni, suggerimenti o esortazioni) oppure è richiesta preparazione
(disposizione di attrezzi speciali per il bagno, applicazione di ortesi e/o ausili, preparazione
dell’acqua o di accessori per il lavaggio).
Assistenza minima
il soggetto compie almeno il 75% delle operazioni richieste per lavarsi (lava 8-9 parti).
Assistenza moderata
il soggetto esegue tra il 50 e il 74% dell’attività (lava 5-7 parti)
Assistenza massima
il soggetto esegue tra il 25 e il 49% dell’attività (lava 3-4 parti)
Assistenza totale
il soggetto esegue meno del 25% dello sforzo e/o necessita dell’assistenza di due persone (lava 1-2
parti)
5
6
VESTIRSI, DALLA VITA IN SU
Include:
vestirsi e svestirsi dalla vita in su (includendo pullover o abiti aperti davanti) con abbigliamento
normale (vestiti “socialmente accettabili”), non modificato (dove, ad esempio è stato sostituito un
laccio con del velcro).
Linee guida:
 Incluso:
Prendere indumenti da posti comuni (armadi, cassetti o ripiani)
Gestire bottoni, cerniere e automatici,
Applicare e rimuovere protesi e ortesi quando applicabili
 Il minimo che deve essere indossato è un solo indumento;
 Devono essere computate le seguenti operazioni:
Infilare una manica
Infilare l’altra manica
Infilare il capo
Tirar giù l’indumento;
 Se il soggetto adulto prima indossava giacca e cravatta ed ora la tuta, questi non viene valutato
come abbigliamento modificato.
 Può essere escluso dalla valutazione il reggiseno, tuttavia, se la donna vuole indossarlo, deve
essere valutata comunque l’assistenza.
 Ortesi/protesi (=vestito) che non serve per vestirsi, indossato in autonomia: livello 7;
 Ortesi/protesi che serve per vestirsi,
Indossata in autonomia: livello 6
Indossata da assistente: livello 5.
 Jobst garments e Ace wraps sono considerati ortesi.
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto esegue con sicurezza tutti i compiti senza assistenza, senza ausili, in un tempo
ragionevole. Il soggetto sa mettersi e togliersi autonomamente reggiseno, maglioni a pull -over,
indumenti con allacciatura anteriore. E’ anche in grado di aprire e chiudere cerniere-lampo, bottoni
con asola, bottoni a pressione. Il pz si applica e si toglie da solo protesi od ortesi.
Indipendenza modificata
il soggetto esegue tutti i compiti senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più lungo
e/o di sicurezza (AUSILI: chiusure adattate, velcro, ganci, bottoni e zip speciali, protesi/ortesi
necessarie per l’attività).
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
2
Supervisione
il soggetto esegue tutti i compiti, ma richiede supervisione/preparazione (ad es. applicare una protesi
o mettergli un corsetto).
Assistenza minima
il soggetto esegue almeno il 75% dell’attività: compie almeno 3 operazioni su 4 (ad es. si mette una
camicia da solo e l’assistente l’abbottona)
Assistenza moderata
il soggetto esegue dal 50 al 74% dell’attività: compie almeno 2 operazioni su 4 (ad es. l’assistente
infila la manica sinistra fino alla spalla ed il soggetto infila la manica dx).
Assistenza massima
il soggetto esegue tra il 25 e il 49% dell’attività (ad es. l’assistente fa quasi tutto mentre il bimbo si
abbassa la maglietta sulla pancia e sulla schiena)
6
7
1
Assistenza totale
il soggetto compie meno del 25% dell’attività e/o indossa solo indumenti per la notte (il pigiama) e/o
richiede l’assistenza di 2 persone.
VESTIRSI, DALLA VITA IN GIU’
Include:
vestirsi e svestirsi dalla vita in giù (includendo mutande, pantaloni, gonne, calze e scarpe).
Linee guida:
 Incluso:
Prendere indumenti da posti comuni (armadi, cassetti o ripiani)
Gestire bottoni, cerniere e automatici,
Applicare e rimuovere protesi e ortesi quando applicabili
 Il soggetto deve essere in grado di indossare in modo appropriato abiti di uso comune;
 Devono essere computate le seguenti operazioni:
Indossare la biancheria intima = 4 operazioni (infilo una gamba, l’altra gamba, tiro su la
biancheria e l’aggiusto in vita);
Indossare i pantaloni = 4 operazioni (infilo una gamba, l’altra gamba, li tiro su e li aggiusto
in vita);
Indossare le calze = 2 operazioni
Indossare le scarpe = 2 operazioni
Se non mette biancheria intima questa viene esclusa dal computo;
Se il soggetto è amputato ed ha una sola scarpa viene considerata una sola operazione;
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: Per i bambini (WeeFIM) non è incluso allacciare le scarpe
 Ortesi/protesi (= vestito) che non serve per vestirsi, indossato in autonomia: livello 7;
 Ortesi/protesi che serve per vestirsi,
Indossata in autonomia: livello 6
Indossata da assistente: livello 5.
 Fasciature e calze elastiche sono considerate ortesi.
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto esegue con sicurezza tutti i compiti senza assistenza, senza ausili, in un tempo
ragionevole
Indipendenza modificata
il soggetto esegue tutti i compiti senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più lungo
e/o di sicurezza (AUSILI: chiusure adattate, velcro, ganci, bottoni e zip speciali, protesi/ortesi
necessarie per l’attività).
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
2
Supervisione
il soggetto esegue tutti i compiti, ma richiede supervisione/preparazione (ad es. una persona
presente vicina o indicazioni, suggerimenti o incitamenti) o predisposizioni (applicazione di protesi o
ortesi, preparazione di abiti oppure indumenti speciali).
Assistenza minima
il soggetto esegue almeno il 75% dell’attività (ad es. si mette i pantaloni da solo e l’assistente
l’abbottona o tira su la lampo; oppure l’assistente l’aiuta ad infilare una gamba dei pantaloni )
Assistenza moderata
il soggetto esegue dal 50 al 74% dell’attività: fa da 6 a 8 operazioni su 12 (ad es. l’assistente infila le
calze ed il soggetto infila mutande e pantaloni).
Assistenza massima
il soggetto esegue tra il 25 e il 49% dell’attività: fa da 3 a 5 operazioni (ad es. l’assistente fa quasi
tutto mentre il soggetto si tira su mutande e pantaloni)
7
8
1
Assistenza totale
il soggetto compie meno del 25% dell’attività (1 o 2 operazioni) e/o indossa solo indumenti per la
notte (il pigiama) e/o richiede l’assistenza di 2 persone.
IGIENE PERINEALE
Include:
 svestirsi prima di usare il WC o padella;
 vestirsi al termine
 pulirsi (mantenimento dell’igiene perineale; non è incluso fare il bidet);
linee guida:
 non è incluso sciacquare il WC;
 se l’adulto richiede assistenza per l’applicazione di tamponi vaginali (di solito per 3-5 giorni al
mese) il punteggio è 5 (supervisione o predisposizione/adattamenti)
 ogni compito (pulirsi, svestirsi, vestirsi) rappresenta il 33% dell’attività
il soggetto esegue 2 compiti (66%): livello 3
il soggetto esegue 1 compito (33%): livello 2
assistenza moderata in tutti: livello 3.
 Se il soggetto è allettato e gli portano le cose a letto il valore è 5
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto esegue con sicurezza tutti i compiti senza assistenza, senza ausili, in un tempo
ragionevole (si pulisce da solo dopo minzione ed evacuazione, è in grado di applicarsi tamponi
esterni o interni o pannoloni, ed è in grado di compiere le necessarie operazioni di vestirsi/svestirsi
prima e dopo l’uso del w.c.).
indipendenza modificata
il soggetto esegue tutti i compiti senza assistenza, ma necessita di ausili (ad esempio di barre alle
pareti per appoggiarsi) e/o di un tempo più lungo e/o di sicurezza.
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
2
1
Supervisione
il soggetto esegue tutti i compiti, ma richiede supervisione/preparazione.
Assistenza minima
il soggetto esegue almeno il 75% dell’attività
Assistenza moderata
il soggetto esegue dal 50 al 74% dell’attività
Assistenza massima
il soggetto esegue tra il 25 e il 49% dell’attività
Assistenza totale
il soggetto esegue meno del 25% dell’attività e/o richiede l’assistenza di 2 persone.
CONTROLLO VESCICALE
Include:
 Uso sicuro di qualsiasi strumento o agente necessario per il controllo vescicale (assistenza)
 Completo controllo volontario della vescica e, se necessario, uso di qualsiasi strumento o
agente per il controllo vescicale (continenza)
8
9
Linee guida (1):
 Obiettivo funzionale di “Bladder management”: aprire lo sfintere quando è necessario e tenerlo
chiuso per il resto del tempo. Possono essere necessari ausili, agenti (farmaci) o assistenza.
 Devono essere valutati separatamente e nell’ordine seguente 2 aspetti:
ASSISTENZA
FREQUENZA DI INCIDENTI (continenza)
 Di solito i due livelli variano di pari passo: quanto più numerose sono le fughe tanto maggiore è
l’assistenza richiesta. Tuttavia, qualora le due variabili (fughe e richiesta di assistenza) non siano
alterate in egual misura bisogna registrare il minore fra i punteggi che ciascuna delle due variabili
riporterebbe.
 DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: Per i bambini (WeeFIM) viene contemplata l’enuresi notturna:
Problema comune fino a 7 anni;
In presenza della sola enuresi notturna, indipendentemente dalla frequenza, si assegna il
punteggio “5” fino a 7 anni;
Dopo i 7 anni è da considerarsi incidente vescicale (linee guida standard)
Linee guida (2):
ASSISTENZA:
enuresi notturna: rappresenta un carico assistenziale in termini di cambio di biancheria e bucato;
CONTINENZA:
1. non può mai essere assegnato il punteggio “6”;
2. un soggetto che è incontinente da un punto di vista clinico ma che non bagna mai vestiti o
lenzuola ha un punteggio di 6;
3. incidente vescicale: l’atto di inumidire lenzuola o vestiti con urina
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto controlla completamente e volontariamente senza assistenza, senza ausili, in un tempo
ragionevole e non ha mai avuto episodi di incontinenza
Indipendenza modificata
il soggetto controlla completamente e volontariamente senza assistenza, ma richiede ausili e/o di un
tempo più lungo e/o di sicurezza. Dispositivi particolari sono: “pappagallo” o “padella”, sedia con
comoda, assorbenti, pannoloni, collettori urinari, collettori per uretero - stomia, oppure si devono
utilizzare farmaci specifici. Se il soggetto utilizza il catetere, egli è autonomo in eventuali irrigazioni,
nelle operazioni di pulizia e sterilizzazione e nella preparazione dei dispositivi necessari a queste
operazioni. Se il soggetto utilizza un certo tipo di collettore egli deve essere in grado di assemblarlo
e di applicarlo (ad es. un collettore urinario esterno oppure uno per uretero-stomia) senza alcuna
assistenza da parte di altri. Deve essere in grado di vuotare, di applicare, rimuovere e pulire eventuali
sacche raccogli-urina applicate alla gamba, come pure deve essere capace di vuotare o pulire
sacchetti raccogli - urina applicate ad un’uretero-stomia. Non vi devono essere fuoriuscite urinarie nel
corso di tutte queste manovre.
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
Supervisione
il soggetto controlla completamente e volontariamente, ma richiede supervisione/preparazione Il
bimbo richiede supervisione (ad es. una persona presente vicina, indicazioni, suggerimenti o
esortazioni) oppure predisposizioni (con esclusione di applicazione o svuotamento di collettori)
dispositivi che consentano una minzione con soddisfacenti caratteristiche igieniche. Il pz deve anche
essere in grado di gestire da solo un collettore esterno.
Per quel che concerne la continenza ha incidenti occasionali solo 1 volta ogni 2-3 mesi, e/o enuresi
notturna (se è un bambino sotto i sette anni)
Assistenza minima
il soggetto esegue almeno il 75% del compito (ad es.:assistenza o un minimo contatto fisico per
gestire un dispositivo esterno).
Per quel che concerne la continenza ha incidenti 1 – 3 volte al mese
Assistenza moderata
il soggetto esegue dal 50% al 74% del compito (ad es.: è richiesta un’assistenza moderata per
mantenere un dispositivo esterno).
Per quel che concerne la continenza ha incidenti 1 – 6 volte a settimana
9
10
2
1
Assistenza massima
il soggetto esegue dal 25% al 49% del compito e indossa il pannolino nonostante la presenza di
catetere o deviazione.
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) per quel che concerne la continenza il bambino ha
incidenti 1 o più volte al giorno e segnala di essere bagnato
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (F.I.M.) per quel che concerne la continenza l’adulto, nonostante
un’assistenza esterna si trova frequentemente bagnato, quasi ogni giorno, così da avere bisogno di
indossare pannoloni o altri assorbenti, siano presenti o no un catetere o un’uretero-stomia. Ad
esempio: riesce a fare 2 cateterismi su 6/die; oppure è quasi sempre incontinente.
Assistenza totale
il soggetto indossa il pannolino nonostante la presenza di catetere o deviazione. Esegue meno del
25% del compito e/o richiede l’assistenza di 2 persone.
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) per quel che concerne la continenza il bambino ha
incidenti 1 o più volte al giorno e non segnala di essere bagnato
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (F.I.M.) per quel che concerne la continenza l’adulto, nonostante
un’assistenza esterna si trova frequentemente bagnato, quasi ogni giorno, così da avere bisogno di
indossare pannoloni, siano presenti o no un catetere o un’uretero-stomia.
CONTROLLO DELL’ALVO
Include:
 Uso sicuro di qualsiasi strumento o agente necessario per il controllo dell’alvo (assistenza)
 Completo controllo volontario dell’alvo e, se necessario, uso di qualsiasi strumento o agente per
il controllo dell’alvo (continenza)
Linee guida (1):
 Obiettivo funzionale di “Bladder management”: aprire lo sfintere quando è necessario e tenerlo
chiuso per il resto del tempo. Possono essere necessari ausili, agenti (farmaci) o assistenza.
 Devono essere valutati separatamente e nell’ordine seguente 2 aspetti:
ASSISTENZA
FREQUENZA DI INCIDENTI (continenza)
 Di solito le due variabili si modificano di pari passo: quanto più numerose sono le perdite fecali
tanto maggiore è l’assistenza richiesta. Tuttavia, qualora le due variabili (perdite fecali e richiesta
di assistenza) non siano alterate in eguale misura, bisogna registrare il minore fra i punteggi che
ciascuna delle due variabili riporterebbe. (Mettere una supposta od eseguire un clistere dà un
punteggio da 4 in giù: 4 se collabora molto; 3 se collabora al 50%; 2 se collabora poco; 1 se il
pz non collabora per niente)
Linee guida (2):
ASSISTENZA
CONTINENZA:
4. non può mai essere assegnato il punteggio “6”;
5. incidente dell’alvo: l’atto di sporcare lenzuola o vestiti con feci
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto controlla l’intestino completamente e volontariamente senza assistenza, senza ausili, e
non ha mai avuto episodi di incontinenza
Indipendenza modificata
il soggetto controlla completamente e volontariamente senza assistenza, ma richiede ausili e/o di un
tempo più lungo e/o di sicurezza. Dispositivi particolari sono: “padella”, sedia con comoda. Può
richiedere stimolazione endo-rettale o farmaci per lubrificare o idratare le feci, supposte, lassativi o
clisteri periodici, o utilizza altre forme di terapia. Se il pz ha una colostom ia egli è comunque in
grado di gestirla.
10
11
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
2
1
Supervisione
il soggetto controlla completamente e volontariamente, ma richiede supervisione/ preparazione.
Supervisione: una persona presente vicina che dia indicazioni, suggerimenti o esortazioni.
Predisposizione di dispositivi che consentano un’evacuazione con soddisfacenti caratteristiche
igieniche. Il soggetto deve essere anche in grado di gestire da solo una stomia.
Per quel che concerne la continenza ha incidenti occasionali solo 1 volta ogni 2-3 mesi.
Assistenza minima
il soggetto esegue almeno il 75% del compito. Richiede un’assistenza con minimo contatto fisico
per mantenere un’evacuazione con soddisfacenti caratteristiche igieniche utilizzando supposte,
clisteri o dispositivi esterni (ad esempio richiede aiuto per inserire una supposta).
Per quel che concerne la continenza ha incidenti 1 – 3 volte al mese
Assistenza moderata
il soggetto esegue dal 50% al 74% del compito. Richiede un’assistenza moderata per mantenere
una evacuazione con soddisfacenti caratteristiche igieniche utilizzando supposte, clisteri o
dispositivi esterni (ad esempio inserisce una supposta e richiede aiuto per effettuare la stimolazione
endo-rettale).
Per quel che concerne la continenza ha incidenti 1 – 6 volte a settimana
Assistenza massima
il soggetto esegue dal 25% al 49% del compito e indossa il pannolino nonostante la presenza di
colostomia.
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) per quel che concerne la continenza il bambino ha
incidenti 1 o più volte al giorno e segnala di essere sporco
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (F.I.M.) per quel che concerne la continenza l’adulto, nonostante
un’assistenza esterna si trova frequentemente sporco, quasi ogni giorno, così da avere bisogno di
indossare pannoloni o altri assorbenti, siano presenti o no dispositivi esterni o una colostomia.
Assistenza totale
il soggetto indossa il pannolino nonostante la presenza di colostomia. Esegue meno del 25% del
compito e/o richiede l’assistenza di 2 persone.
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) per quel che concerne la continenza il bambino ha
incidenti 1 o più volte al giorno e non segnala di essere sporco
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (F.I.M.) per quel che concerne la continenza l’adulto, nonostante
un’assistenza esterna si trova frequentemente sporco, quasi ogni giorno, così da avere bisogno di
indossare pannoloni, siano presenti o no dispositivi esterni o una colostomia.
TRASFERIMENTI: LETTO - SEDIA - CARROZZINA
Include:
 Ogni aspetto dei trasferimenti da e verso letto, sedia, carrozzina, nonché portarsi in stazione
eretta se il modo abituale di locomozione è il cammino.
 DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) Tutte le operazioni necessarie per il trasferimento
verso e da una sedia o carrozzina (non viene considerato il trasferimento da e verso il letto).
NOTA: non avvicinarsi o allontanarsi.
Linee guida:
 sedia standard: misura per adulto (anche per il bambino).
 A partire dalla stazione eretta se il cammino è la modalità di locomozione.
 Protesi e ortesi, se usate per il trasferimento, sono considerati dispositivi di “aiuto”.
 DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (F.I.M.) nella valutazione del trasferimento letto-carrozzinaletto (contemplata solo per l’adulto) si assume che il soggetto possa iniziare e terminare la
manovra in posizione supina. Se occorre tenere le sponde al letto il punteggio è da 4 in giù
perchè il carico assistenziale è importante. Se vi è un contatto minimo stabilizzatore il punteggio
è 4. Se il contatto avviene con sostegno leggero il punteggio è 3. Se il contatto avviene con un
forte sostegno (aiuto a sollevare il pz) il punteggio è 2.
AUTOSUFFICIENZA
11
12
7
6
Completa indipendenza
il soggetto si trasferisce con sicurezza verso e dalla sedia senza assistenza, senza ausili, in un
tempo ragionevole. Il soggetto adulto è anche in grado di trasferirsi dal letto alla sedia passando
dalla posizione supina alla seduta autonomamente (e viceversa). Tutte le operazioni sono eseguite
senza rischi.
Se il soggetto cammina deve essere in grado con sicurezza di: - appoggiarsi alla sedia (o anche al
letto se adulto), - sedersi (sdraiarsi nel letto se adulto), - alzarsi dalla sedia (alzarsi dal letto da
sdraiato, se adulto).
Se il soggetto è in carrozzina deve eseguire in sicurezza i seguenti compiti: - approcciare alla
sedia (o anche al letto se adulto), - frenare, - alzare gli appoggiapiedi, - togliere i braccioli se
necessario, - eseguire pivottamento in piedi o scivolamento verso, - ritornare in carrozzina.
Indipendenza modificata
il soggetto si trasferisce senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più lungo e/ di
sicurezza. Si intendono ausili: - asse di trasferimento, - seduta speciale, sedia piccola (per i
bambini), - stampelle, - ortesi/protesi, - un elevatore.
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
2
1
Supervisione
il soggetto si trasferisce, ma richiede supervisione (presenza dell’assistente, incoraggiamenti,
suggerimenti, esortazioni) preparazione (frenare e sbloccare la carrozzina, alzare e abbassare gli
appoggiapiedi, togliere e mettere braccioli o appoggiapiedi, posizionamento asse di trasferimento,
applicare ortesi.)
Assistenza minima
il soggetto effettua almeno il 75% dell’attività di trasferimento (ad es. stabilizzazione con una mano
sulla spalla: minimo contatto fisico; oppure al soggetto gli viene tenuta una gamba per stabilizzare
l’equilibrio)
Assistenza moderata
il soggetto effettua tra il 50 e il 74% dell’attività di trasferimento (ad es.: aiuto per scendere dalla
carrozzina con contatto sollevante; oppure le gambe vengono tenute)
Assistenza massima
il soggetto effettua tra il 25 e il 49% dell’attività di trasferimento (ad es. sostegno per tutto il tragitto
da carrozzina in piedi alla sedia.)
Assistenza totale
il soggetto effettua meno del 25% dello sforzo e/o necessita di sollevatore e/o dell’assistenza di 2
persone.
TRASFERIMENTI: W.C.
Include:
Tutte le operazioni necessarie per il trasferimento verso e da un W.C. (sedersi ed alzarsi da un
w.c.)
Le manovre non devono comportare rischi
NOTA: non avvicinarsi o allontanarsi.
Linee guida:
 W.C. standard: misura per adulto (anche per un bambino).
 A partire dalla stazione eretta se il cammino è la modalità di locomozione.
 Protesi e ortesi, se usate per il trasferimento, sono considerati dispositivi di “aiuto”.
AUTOSUFFICIENZA
7
Completa indipendenza
il soggetto si trasferisce con sicurezza verso e dal W.C. senza assistenza, senza ausili, in un
tempo ragionevole.
Se il soggetto cammina deve essere in grado con sicurezza di: - approcciarsi al W.C., - sedersi, alzarsi dal W.C..
Se il soggetto è in carrozzina deve eseguire in sicurezza i seguenti compiti: - approcciare il W.C.,
12
13
6
- frenare, - alzare gli appoggiapiedi, - togliere i braccioli se necessario, - eseguire pivottamento in
piedi o scivolamento verso, - ritornare in carrozzina.
Indipendenza modificata
il soggetto si trasferisce senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più lungo e/ di
sicurezza. Si intendono ausili: - asse di trasferimento, - parallela, maniglia, - seduta speciale, sedia
facilitata, - sgabello per i piedi, - ortesi/protesi, - riduttore.
NON AUTOSUFFICIENZA
5
4
3
2
1
Supervisione
il soggetto si trasferisce, ma richiede supervisione (presenza dell’assistente, incoraggiamenti,
suggerimenti, esortazioni) preparazione (una o più delle seguenti attività: frenare e sbloccare la
carrozzina, alzare e abbassare gli appoggiapiedi, togliere e mettere braccioli o appoggiapiedi,
posizionamento asse di trasferimento, applicare ortesi.)
Assistenza minima
il soggetto effettua almeno il 75% dell’attività di trasferimento (ad es. stabilizzazione con una mano
sulla spalla: minimo contatto fisico)
Assistenza moderata
il soggetto effettua tra il 50 e il 74% dell’attività di trasferimento (ad es. aiuto per scendere dalla
carrozzina con contatto leggero)
Assistenza massima
il soggetto effettua tra il 25 e il 49% dell’attività di trasferimento (ad es. sostegno per tutto il tragitto
da carrozzina in piedi al w.c. con contatto sollevante.)
Assistenza totale
il soggetto effettua meno del 25% dello sforzo e/o necessita di sollevatore e/o dell’assistenza di 2
persone.
TRASFERIMENTI: VASCA, DOCCIA
Include:
Tutte le operazioni necessarie per entrare e uscire dalla vasca o doccia.
Le manovre non comportano rischi.
NOTA: non avvicinarsi o allontanarsi.
Linee guida:
A partire dalla stazione eretta se il cammino è la modalità di locomozione.
Protesi e ortesi, se usate per il trasferimento, sono considerati dispositivi di “aiuto”.
AUTOSUFFICIENZA
7
6
Completa indipendenza
il soggetto si trasferisce con sicurezza dentro e fuori la vasca/doccia senza assistenza, senza
ausili, in un tempo ragionevole.
Se il soggetto cammina deve essere in grado con sicurezza di: - appoggiarsi alla vasca, - entrare,
-uscire.
Se il soggetto è in carrozzina deve eseguire in sicurezza i seguenti compiti: - approcciare la
vasca, - frenare, - alzare gli appoggiapiedi, - togliere i braccioli se necessario, - eseguire
pivottamento in piedi o scivolamento verso, - ritornare in carrozzina. Le manovre non comprtano
rischi.
Indipendenza modificata
il soggetto si trasferisce senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più lungo e/ di
sicurezza. Si intendono ausili: - asse di trasferimento, - parallele, maniglia, - seduta speciale, vasca panca.
NON AUTOSUFFICIENZA
5
Supervisione
il soggetto si trasferisce, ma richiede supervisione (presenza dell’assistente, incoraggiamenti,
suggerimenti, esortazioni) predisposizioni (una o più delle seguenti attività: frenare e sbloccare la
carrozzina, alzare e abbassare gli appoggiapiedi, togliere e mettere braccioli o appoggiapiedi,
13
14
4
3
2
1
posizionamento asse di trasferimento, applicare ortesi.)
Assistenza minima
Il soggetto effettua almeno il 75% dell’attività di trasferimento (ad es. stabilizzazione con una mano
sulla spalla o sollevando un gamba per farla entrare in vasca)
Assistenza moderata
il soggetto effettua tra il 50 e il 74% dell’attività di trasferimento (ad es. aiuto per scendere dalla
carrozzina con contatto leggero o spostare entrambe le gambe in vasca)
Assistenza massima
il soggetto effettua tra il 25 e il 49% dell’attività di trasferimento (ad es. sostegno sollevante per tutto
il tragitto da carrozzina a dentro la vasca.)
Assistenza totale
il soggetto effettua meno del 25% dello sforzo e/o necessita di sollevatore e/o dell’assistenz a di 2
persone.
LOCOMOZIONE: GATTONAMENTO, CAMMINO, CARROZZINA
Include:
 Cammino a partire dalla posizione eretta
 Su una superficie piana
 Per un minimo di 50 metri per l’adulto e di 45 metri per il bambino
 In un solo tempo.
 uso della carrozzina, a partire dalla posizione seduta.
 Per l’uso della carrozzina non può essere assegnato il punteggio 7.
 Ausili sono: tutori o protesi, calzature ortopediche, bastone, deambulatore, canadese, AFO,
scarpe ortopediche, RGO. Se c’è bisogno di ausili non può essere assegnato un livello superiore
a6
 DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) per i bambini piccoli è previsto il gattonamento, su
una superficie piana, in contesto senza pericoli fisici, per una distanza di 15 metri, in un solo
tempo, con sicurezza, senza assistenza.
Se il bimbo gattona, i punteggi che possono essere assegnati sono 5, 4, 3, 1
Definizione: una pendenza del 3% è molto lieve, equivalente a spingere la carrozzina oltre la soglia
Linee guida:
 valutare:
1° la distanza percorsa dal soggetto
2° la quantità di aiuto richiesta
 La modalità di locomozione valutata in ingresso deve essere identica a quella uscita;
se viene equamente utilizzata una combinazione di modalità, segnalare con “B”
(=associazione)
 Per la modalità di locomozione in carrozzina non si assegna mai punteggio 7 ma si parte da 6.
Linee guida (2):
INGRESSO E DIMISSIONE
A) Modalità identica di locomozione
Ingresso
1. Determinare la modalità di locomozione più frequente
2. Valutare la distanza percorsa dal soggetto
3. Valutare la quantità di aiuto richiesta
4. Determinare il punteggio appropriato
5. Segnalare il codice (L, W, C).
14
15
Dimissione
1. Valutare la distanza percorsa dal soggetto
2. Valutare la quantità di aiuto richiesta
3. Determinare il punteggio appropriato
4. Segnalare il codice (L, W, C).
Linee guida (3):
INGRESSO E DIMISSIONE
B) Aspettativa di un cambio di modalità di locomozione
Ingresso
1. Valutare la distanza percorsa dal soggetto con entrambe le modalità
2. Valutare la quantità di aiuto richiesta con entrambe le modalità
3. Determinare il punteggio appropriato per entrambe le modalità
4. Segnalare il codice (L, W, C) per entrambe le modalità
Dimissione
1. Determinare la modalità di locomozione più frequente
2. Valutare la distanza percorsa dal soggetto
3. Valutare la quantità di aiuto richiesta
4. Determinare il punteggio appropriato
5. Segnalare il codice (L, W, C) che rappresenta la modalità più frequente
6. correggere la modalità in ingresso sulla base di quella in uscita
AUTOSUFFICIENZA
7
6
5
Completa indipendenza
il soggetto adulto cammina con sicurezza per un minimo di 50 metri (per i bambini si utilizza la
WeeFIM e la distanza è 45 metri ) senza assistenza, senza ausili, in un tempo ragionevole. Non vi
sono rischi.
Indipendenza modificata
il soggetto adulto cammina con sicurezza per un minimo di 50 metri (per i bambini si utilizza la
WeeFIM e la distanza è 45 metri ) senza assistenza, ma necessita di ausili e/o di un tempo più
lungo e/o di sicurezza.
Se il soggetto non è in grado di camminare, egli è comunque autosufficiente nel manovrare una
carrozzina autospinta o elettrica per almeno 50 metri (per i bambini si utilizza la WeeFIM e la
distanza è allora di 45 metri ). Il soggetto è in grado di sterzare, di accostare la carrozzina ad un
tavolo, al letto al W.C.; riesce a superare pendenze di almeno il 3% e a deambulare su terreno non
perfettamente liscio e a superare eventuali soglie di accesso alle porte.
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) per i bambini in carrozzina il terreno deve essere piano e
non: “non perfettamente liscio”, come detto sopra per gli adulti.
Locomozione occasionale (deambulazione domiciliare)
il soggetto cammina soltanto per brevi tratti (comunque per almeno 15 metri) con o senza dispositivi
ortopedici. E’ richiesto un tempo superiore a quanto sia ragionevole, oppure si devono prendere
precauzioni, oppure il soggetto adulto utilizza autonomamente una carrozzina autospinta o elettrica,
ma solo per brevi distanze (comunque superiori a 15 metri).
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) per i bambini in carrozzina la carrozzina deve essere
utilizzata per un minimo di 15 metri senza assistenza (e non come detto sopra per gli adulti per i
quali la distanza deve essere “comunque superiore a 15 metri).
Se il bimbo gattona, deve fare almeno 15 metri, sufficienti per attraversare 2 stanze (se l’assistente
segue il bimbo per timore, occorre però dare 4).
NON AUTOSUFFICIENZA
5
Supervisione
Se il soggetto adulto è in grado di camminare è richiesta supervisione (presenza di una persona
vicina, indicazioni, suggerimenti o esortazioni) perchè egli possa percorrere almeno 50 metri. (per i
bambini si utilizza la WeeFIM e la distanza è 45 metri)
Se il soggetto non e’ in grado di camminare, è richiesta supervisione (una persona presente vicina,
indicazioni, suggerimenti o esortazioni) perchè il pz possa percorrere almeno 50 metri in carrozzina
(per i bambini si utilizza la WeeFIM e la distanza è allora di 45 metri ).
15
16
4
3
2
1
Assistenza con minimo contatto fisico
il soggetto compie almeno il 75% dello sforzo locomotorio per percorrere almeno 50 metri (per i
bambini si utilizza la WeeFIM e la distanza è 45 metri).
Se il bambino gattona effettua almeno il 75% dello sforzo per spostarsi di almeno 15 metri.
Assistenza moderata
il soggetto compie dal 50 al 74% dello sforzo locomotorio per percorrere almeno 50 metri (per i
bambini si utilizza la WeeFIM e la distanza è 45 metri).
Se il bambino gattona lo fa per almeno 4,5 metri sufficienti per spostarsi dentro una stanza.
Assistenza massima
il soggetto compie dal 25 al 49% dello sforzo locomotorio (anche con la carrozzina) per percorrere
almeno 15 metri (la distanza è identica sia per adulti che bambini). E’ richiesta l’assistenza di una
sola persona.
Assistenza totale
il soggetto compie meno del 25% dello sforzo, oppure richiede l’assistenza di due persone, oppure
non riesce a coprire la distanza né camminando né in carrozzina.
Se il bambino gattona lo fa per meno di 4,5 metri o non si sposta.
LOCOMOZIONE: SCALE
Include:
 Salire e scendere una scalinata in interni
Definizione: una scalinata consiste di 12-14 gradini.
Linee guida:
 Quando si assegna il punteggio:
1° determinare il numero di gradini che il bimbo sale e scende
2° valutare la quantità di assistenza richiesta
 Se il soggetto necessita per l’attività di strumenti assistenziali (supporto laterale, corrimano,
canadese), non può raggiungere un livello superiore a 6.
 È l’unica voce che non va testata per il tempo in cui viene compiuta la funzione.
 Il corrimano è considerato “aiuto” se il soggetto non è in grado di salire le scale senza usarlo
(non dipendenza)
AUTOSUFFICIENZA
7
6
5
Completa indipendenza
il soggetto sale e scende con sicurezza almeno una scalinata senza assistenza, senza ausili, in un
tempo ragionevole.
Indipendenza modificata
il soggetto sale e scende con sicurezza almeno una scalinata senza assistenza, ma necessita di
ausili e/o in un tempo più lungo e/o di sicurezza.
Salita/discesa della scale, sporadica (deambulazione domiciliare)
il soggetto sale e scende 4 – 6 gradini senza assistenza con o senza ausili, necessita di un tempo
più lungo e/o di sicurezza.
NON AUTOSUFFICIENZA
4
Supervisione
il soggetto richiede supervisione per salire e scendere una scalinata.
Assistenza minima
il soggetto effettua almeno il 75% dello sforzo per salire e scendere una scalinata.
3
Assistenza moderata
5
16
17
2
1
il bimbo effettua almeno tra il 50 ed il 74% dello sforzo per salire e scendere una scalinata.
Assistenza massima
il soggetto effettua almeno tra il 25 ed il 49% dello sforzo per salire e scendere 4 – 6 gradini, con un
solo assistente.
Assistenza totale
il soggetto effettua meno del 25% dello sforzo, oppure richiede l’assistenza di due persone, oppure
non è in grado di salire e scendere almeno per 4-6 gradini, oppure deve essere trasportato di peso.
DIFFERENZA WeeFIM/F.I.M.: (WeeFIM) il bambino sale o scende meno di 4 gradini.
17