Desidero ringraziare la Lega Nazionale per la difesa del cane dell

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Desidero ringraziare la Lega Nazionale per la difesa del cane dell
Ministero della Salute
IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
Roma, 16 dicembre 2010
Così come avvenuto negli anni passati ho ricevuto, con sincero piacere, l’invito dei medici
veterinari della Provincia di Trento all’Assemblea generale dell’ Ordine, preziosa occasione
per affrontare tematiche relative alla professione veterinaria in tutti i suoi ambiti di
competenza.
Purtroppo, a causa di concomitanti impegni istituzionali, non posso partecipare a questo
importante incontro, ma desidero comunque manifestare il mio grande interesse ed
apprezzamento per il contributo e la professionalità che vi contraddistingue. Ancora una volta
voglio ricordare l’importanza del medico veterinario ai fini della tutela della sanità pubblica,
della sicurezza alimentare dei cittadini e per la salute ed il benessere degli animali.
Credo molto nella vostra professione e credo di averne dato dimostrazione lavorando
fattivamente a fianco della Federazione Nazionale degli Ordini e le Associazioni scientifiche
veterinarie. Reputo fondamentale l’apporto di conoscenza ed esperienza dei medici veterinari
nell’affrontare le questioni di Sanità Pubblica, tanto che mi sono impegnata in prima persona
perchè prendessero parte attiva, a livello ministeriale, ai pertinenti tavoli di lavoro.
Nel corso della mia attività di Governo è risultato di fondamentale importanza il contributo
che hanno apportato per l’emanazione delle Ordinanze Ministeriali da me adottate che hanno
permesso di colmare i vuoti legislativi esistenti in materia di tutela del benessere animale.
Oggi, grazie a questo processo, il corpus normativo italiano può a pieno titolo considerarsi
uno dei più completi nel panorama europeo, comprendendo numerose leggi ed Ordinanze che
tutelano i diversi aspetti del benessere animale.
Per promuovere l’applicazione della legge 14 agosto 1991, n. 281, “legge quadro in materia di
animali d’affezione e prevenzione del randagismo”e per rimuovere le sacche di inefficienza
dovute alla sua mancata applicazione, si è resa necessaria l’emanazione di provvedimenti per
lo più contingibili e urgenti con i quali ho voluto porre l’attenzione su problematiche
estremamente gravi e purtroppo ancora attuali quali il randagismo canino nonché si sono rese
necessarie straordinarie attività di controllo per contrastare il fenomeno dei canili lager,
attraverso la creazione di una task force.
In particolare con l’obbligo di microchippatura dei cani e l’istituzione del patentino per i
proprietari ho voluto sia combattere il fenomeno dell’abbandono che porre le basi per una
corretta e consapevole relazione tra uomo e animale; l’Ordinanza sui bocconi avvelenati si
pone come obbiettivo quello di arginare il fenomeno degli avvelenamenti che rappresenta un
grave rischio non solo per la salute degli animali, ma anche per la popolazione umana,
particolarmente per i bambini.
Di recente, inoltre, il tavolo ministeriale da me istituito in materia di tutela degli animali da
compagnia ha iniziato ad affrontare, con il contributo attivo e professionalmente
determinante dei veterinari, la questione del pronto soccorso per animali con l’obiettivo di
emanare standard operativi in grado di corrispondere agli obblighi prescritti dal nuovo codice
della strada ed inserire quindi un altro fondamentale pilastro nel processo di salvaguardia e
rispetto dei diritti fondamentali degli animali.
Nella giornata di oggi è in discussione anche la tematica delle zoonosi, argomento di grande
importanza per la tutela del benessere animale e che vede questo territorio direttamente
coinvolto nella lotta e nella prevenzione della rabbia. Nei riguardi di questa malattia ricordo
l’Ordinanza 26 novembre 2009 recante misure per prevenire la diffusione della rabbia nelle
regioni del nord-est.
Ho appreso che con successo i veterinari hanno fatto sentire la propria voce e che nella Legge
provinciale sulla tutela della salute è stato istituito un organo consultivo tecnico scientifico
della Giunta provinciale, che vede la presenza del Presidente dell’Ordine dei veterinari e di
ben quattro medici veterinari, organo consultivo specificatamente dedicato alle malattie
trasmissibili degli animali, alla corretta gestione degli animali senza padrone, nonché alla
tutela degli animali coinvolti in attività sportive, ludiche, ricreative, assistenziali o di
soccorso.
Ritengo che questo sia il giusto riconoscimento e una valorizzazione della categoria ma
soprattutto l’espressione di un approccio moderno per la Provincia autonoma di Trento
nell’affrontare la programmazione in materia di Sanità Pubblica e di benessere animale.
La lotta alle zoonosi e il consolidamento dei progressi in materia di tutela del benessere
animale sono solo alcune delle sfide che aspettano i veterinari nei prossimi anni. Il mio
impegno per la tutela della salute e benessere degli animali, proseguirà con costanza e
dedizione.
Con questa assunzione di responsabilità vi invito a continuare a perseguire questi obiettivi
comuni e vi auguro buon lavoro.
On. Dott.ssa Francesca Martini
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Dr. Alberto Aloisi
Presidente Ordine dei
Medici Veterinari di Trento