nuovi acquisti narrativa - Comune di Montegrotto Terme

Transcript

nuovi acquisti narrativa - Comune di Montegrotto Terme
Da quando a ora
di Giorgio Faletti
"Nel campo sterminato del possibile, ognuno è una frase, ognuno è
una canzone, ognuno è un romanzo." Un libro autobiografico in cui
l'autore di lo uccido si mette a nudo. Con ironia e candore. Con
umorismo e tenerezza.
Il tuttomio
di Andrea Camilleri
Arianna ha trentatré anni, ma il suo temperamento è
deliziosamente infantile. Quando Giulio la incontra è conquistato da
questa creatura smarrita, selvatica come una bimba abbandonata
eppure bellissima e sensuale. Arianna entra nella sua vita con una
naturalezza che lo strega e dal giorno in cui la sposa Giulio cerca di
restituirle la luce che lei gli ha portato offrendole tutto ciò che
potrebbe desiderare: anche quello che lui, a causa di un grave
incidente, non può più darle. Così nella loro routine entrano a far
parte gli appuntamenti del giovedì, organizzati da Giulio in
persona: in un pied-à-terre o in una cabina sulla spiaggia gli uomini
destinati a incontrare Arianna sono tenuti a rispettare poche regole
inviolabili. Nella vita di questa coppia non ci sono segreti. Ogni
tanto però Giulio è colto dalla consapevolezza che qualcosa gli
sfugge: "Tu non mi hai detto tutto di te" le sussurra mentre non
riesce a fare a meno di viziarla. Di segreti Arianna ne ha molti, e
brucianti, ma quello che custodisce più gelosamente è il "tuttomio":
una tana tutta sua, ricavata in un angolo del solaio. I giochi di
Arianna e Giulio sono troppo torbidi e coinvolgenti per non farsi,
con il passare del tempo, pericolosi... Ispirato alla vicenda dei
marchesi Casati Stampa, ecco un gioco raffinato e colmo di ironia,
che trascina i lettori attraverso il labirinto dell'eros, al cuore
dell'amore e della perdizione, là dove - come nel mito di Arianna - il
Minotauro vive nutrendosi dei desideri più oscuri e inconfessabili.
L’ex avvocato
di John Grisham
Chi è Malcolm Bannister? E cosa ha a che fare con la morte del
giudice Fawcett? Quando un lunedì mattina il giudice non si
presenta a un processo, i suoi collaboratori, preoccupati, chiamano
l'FBI. Il corpo viene ritrovato nel seminterrato del suo cottage sul
lago insieme a quello della giovane segretaria. La cassaforte aperta
e svuotata. Nessuna impronta, nessun segno di scasso né di
colluttazione, tranne piccole bruciature sul cadavere della donna.
Solo Malcolm Bannister sa chi è stato e cosa è realmente successo.
Apprezzato avvocato di colore, anzi, ex avvocato radiato dall'albo
della Virginia perché coinvolto in una vicenda di riciclaggio di
denaro, è attualmente detenuto nel Federal Prison Camp, nel
Maryland, dove dispensa consigli legali ai compagni. Ha già
scontato metà della sua condanna, ma vuole a tutti i costi uscire il
prima possibile, e ora sa come fare: la sua libertà in cambio del
nome del colpevole. Non avendo alcuna pista da seguire, l'FBI è
interessato ad ascoltare le sue rivelazioni, anche perché Bannister
sembra essere informato su molte altre cose, per esempio sul
contenuto della cassaforte. Ma tutto ha un prezzo, soprattutto
notizie così scottanti come quelle relative agli eventi che hanno
portato alla morte del giudice Fawcett. Bannister è deciso a giocare
le sue carte fino in fondo, e non è certo nato ieri. Ma niente è come
sembra: i ruoli si capovolgono, gli scenari si alternano, in una sfida
in cui ogni mossa è studiata nel minimo dettaglio.
Mancarsi
di Diego De Silva
Diego De Silva fa un passo a lato, si allontana dalle irresistibili
vicende di Vincenzo Malinconico e ci regala una semplice storia
d'amore. Semplice per modo di dire, perché la scommessa è tutta
qui: nel nascondere la profondità in superficie, nel tratteggiare
desideri e dolori, speranze e rovine, con poche parole essenziali,
dritte e soprattutto vere. Perché, come diceva Fanny Ardant ne La
signora della porta accanto, solo i racconti scarni e le canzoni
dicono la verità sull'amore: quanto fa male, quanto fa bene. Solo lì
si cela l'assoluto. Così De Silva prende i suoi due personaggi e li
osserva con pazienza, li pedina, chiedendoci di seguirlo - e di
seguirli - senza fare domande. Irene vuole essere felice, e quando il
suo matrimonio inizia a zoppicare se ne va. Nicola è solo,
confusamente addolorato dalla morte di una donna che aveva
smesso di amare da tempo. Anche lui, come Irene, è mosso da
un'assoluta urgenza di felicità. Anche lui vuole un amore e sa
esattamente come vuole che sia fatto. Sarebbero destinati a una
grande storia, se solo s'incontrassero una volta nel bistrot che
frequentano entrambi. Ma il caso vuole che ogni volta che Nicola
arriva, Irene sia appena andata via. Se le vite di Nicola e Irene non
s'incontrano fino alla fine, le loro teste invece s'incontrano nelle
pagine di questo libro: i pensieri, le derive, il sentire si richiamano
di continuo, sono ponti gettati verso il nulla o verso l'altro. Forse,
verso l'attimo imprevisto in cui la felicità finalmente abbocca.
Vita di Pi
di Yann Martel
Un ragazzo e quattro animali alla deriva nell'oceano Pacifico,
superstiti di un tragico naufragio. La loro sfida è la sopravvivenza.
Tempo pochi giorni e della zebra ferita, dell'orango e della iena non
resta che qualche osso cotto dal sole. A farne piazza pulita è stata
la tigre con cui Pi, giovane indiano senza più famiglia, è ora
costretto a dividere i pochi metri di una scialuppa. Contro ogni
logica, il ragazzo decide di ammaestrarla. Con l'ingegno, con la
forza di uno spirito caparbio e visionario, Pi affronta la sua grande
avventura. Ed è un viaggio straordinario, appassionante e terribile,
ispirato, spiazzante, ironico e violento, che trascina il lettore fino
all'attimo in cui il sipario si leva sull'ultimo, agghiacciante colpo di
scena.
L’isola dell’amore proibito
di Tracey Garvis Graves
L'acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre
gli occhi all'improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di
un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più
intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata
da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora
spasmodicamente la mano di TJ, disteso accanto a lei, esausto
dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di
quello che è successo, solo il viaggio in aereo, il fondale blu che si
avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di TJ, il ragazzo di
sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l'estate. Un
lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle
Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un
disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare
da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più
importante. Anna e TJ sono naufraghi e l'isola è deserta. La priorità
è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano
settimane, poi mesi e infine anni. L'isola sembra un paradiso,
eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare
insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di
vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché
quella che all'inizio era solo un'amicizia innocente, attimo dopo
attimo si trasforma in un'attrazione potente che li lega sempre più
indissolubilmente.
Gli onori di casa
di Alicia Giménez-Bartlett
L'omicidio del signor Siguán è quello che Petra Delicado chiama con
fastidio un "caso freddo". Cinque anni prima, l'affermato
imprenditore
tessile
Adolfo
Siguán
era
stato
ucciso
nell'appartamentino dove celebrava il suo vizio: le giovanissime
prostitute, preferibilmente prese dal marciapiede. Ai tempi, la
sentenza era stata sbrigativa: rapina con morto ad opera del
protettore della prostituta con la complicità di lei. Ma, adesso,
quando l'ispettrice della Policía Nacional, con il suo vice Fermín
Garzón, riaccende con scetticismo la macchina investigativa, le
basta togliere un poco di polvere dalle vecchie carte per rendersi
conto di alcune incongruenze. Soprattutto, resta enigmatico
l'assassinio dell'assassino. All'inizio Petra e Fermín, battono pigri le
piste consuete. Ma un incidente, cruento e spietato, fa capire che
c'è qualcuno che segue Petra. E questo qualcuno squarcia
improvvisamente lo scenario, legando il delitto all'intricato registro
degli affari di Siguán che si scoprono connessi alla criminalità
italiana trapiantata nella capitale catalana. E quindi a Roma che
prosegue la partita. Ed è in questa specie di Vacanze romane,
omaggio dell'autrice a un paese che ama, che tutta la forza comica
tipica dei gialli della Giménez-Bartlett, si dispiega. Le sue storie,
senza essere tinte di altro colore che non sia il noir, senza
attenuare malinconie e frustrazioni dei personaggi, riescono a
scatenare umori leggiadri di commedia.
Il rivoluzionario
di Valerio Varesi
È il 1944, la guerra è finita e l'Italia fa i conti con le terribili ferite
del secondo conflitto mondiale. È il tempo della ricostruzione, e l'ex
partigiano Oscar è in prima linea sul fronte della rinascita.
Affiancato dall'amata Italina, amica, confidente e moglie, Oscar
prende parte all'impresa di fondare un Paese moderno, ispirato agli
ideali di eguaglianza e giustizia sociale. Negli anni però i
compromessi della politica e le divisioni ideologiche spingono Oscar
a cercare fuori dalla sua città, Bologna, la visione di un mondo
nuovo. Per incontrare l'orrore del socialismo reale e della Guerra
Fredda, e varcare - infine - altri confini, diretto verso il cuore della
tenebra e la fine di un'epoca.
Il segno del male
di James Patterson
Alex Cross sta festeggiando il suo compleanno circondato dalle
persone più care - i figli, la compagna, il migliore amico - quando
una telefonata dal dipartimento di polizia di Washington gli
comunica che c'è stato un brutale omicidio. La vittima aveva poco
più di vent'anni. Ed è sua nipote, Caroline. Incredulo e
profondamente scosso, Cross inizia a indagare sull'accaduto
scoprendo presto cose che non avrebbe mai voluto sapere sul conto
della figlia di suo fratello: Caroline era coinvolta in un giro di escort
e si prostituiva in un club frequentato dagli uomini più facoltosi
della Virginia. Uomini potenti e con molti segreti da proteggere. Nel
frattempo, alla Casa Bianca comincia a circolare il nome di "Zeus"
in relazione ad alcuni casi di sparizioni di giovani donne, e diversi
indizi sembrano collegare quel nome anche all'omicidio di Caroline.
Ma non tutti vogliono che la verità venga a galla. Cross si ritrova,
suo malgrado, a dover fare i conti con il mondo di Caroline, fatto di
individui perversi e squallide prestazioni sessuali. Un girone
infernale che rischierà di inghiottirlo...
Entra nella mia vita
di Clara Sànchez
Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e
la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per
sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori.
Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e
spunta una foto. Veronica la estrae con la punta delle dita, come se
bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più
grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un
pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le
suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la
mamma è sempre triste. Anno dopo anno, Veronica si convince
sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano
qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto,
di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando
Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta
di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un
passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina
sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è
l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha
un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai
una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa,
che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che
c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca.
Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio...
Capodanno in giallo
AA. VV.
Gli investigatori più popolari dei "gialli" Sellerio e il Capodanno. La
sfida, o la scommessa è quella di provare la personalità dei
protagonisti: quanto sono capaci, per così dire, di una vita
autonoma in cui la realtà della loro esistenza non sia solo lo sfondo
delle imprese criminologiche. I racconti di questa raccolta hanno
per protagonisti alcuni degli investigatori più popolari dei "gialli"
Sellerio, e precisamente: Salvo Montalbano da Vigàta, il
commissario di Andrea Camilleri; il pensionato Amedeo Consonni, il
dilettante del crimine che agisce nella Casa di Ringhiera
immaginata da Francesco Recami; Rocco Schiavone, poliziotto
tormentato dei noir di Antonio Manzini; Kati Hirschel, libraia turcotedesca che ne combina di tutti i colori qui e là per la fascinosa
Istanbul, venuta dalla penna della scrittrice turca Esmahan Aykol;
l'elettrotecnico Enzo Baiamonte che risolve delitti di quartiere nella
Palermo di Gian Mauro Costa; Massimo il Barrista del BarLume,
investigatore dalla linguaccia pronta del toscano (e si vede) Marco
Malvaldi. Eroi che in questo volume animano con le loro storie una
specie di officina di scrittura.
L’ultima fuggitiva
di Tracy Chevalier
È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano
sull'Adventurer, un grande veliero in partenza dal porto inglese di
Bristol per l'America. L'aria smarrita di chi non è avvezza ai viaggi,
il bel volto offuscato dal mal di mare, Honor Bright sa che non
rivedrà mai più Bridport, il paese in cui è nata, nell'istante in cui la
nave si allontana dalle verdi colline del Dorset. Troppo grande è il
mare e troppo lontano è Faithwell, il villaggio dell'Ohio in cui Adam
Cox, un uomo anziano e piuttosto noioso, attende sua sorella per
prenderla in sposa. L'irrequieta Grace ha allacciato una
corrispondenza epistolare con lui, culminata poi con la proposta di
matrimonio, con l'intento di lasciarsi alle spalle l'angusta vita della
piccola comunità di quaccheri in cui è cresciuta e abbracciare così
nuove avventure. Honor Bright non condivide lo spirito temerario di
Grace, ma Samuel, il suo promesso sposo, ha rotto il fidanzamento
e la prospettiva di vivere in mezzo all'altrui compassione l'ha spinta
a seguire la sorella al di là del mare. Una volta giunte in Ohio,
tuttavia, a un passo da Faithwell, Grace si ammala di febbre gialla
e, tra le misere mura di un albergo, muore. Honor Bright si ritrova
così sola in una nazione enorme ed estranea, divisa da un immenso
oceano dall'amato Dorset. Non le resta perciò che Adam Cox come
unica ancora di salvezza. A Faithwell, tuttavia, viene accolta con
freddezza dall'uomo e dalla cognata vedova.
La bella di Buenos Aires
di Manuel Vàzquez Montalbàn
Una ragazza bonaerense bellissima, destinata a diventare
l'Emmanuelle argentina, fugge in Spagna inseguita dai militari.
Anni dopo, il cadavere di una barbona assassinata viene ritrovato a
Barcellona. Carvalho, insieme al fidato Biscuter, dovrà chiarire
inquietanti misteri che coinvolgono il giudice Garzón, l'ispettoresemiologo Lifante, tutta una serie di emarginati e un nucleo di
alleanze segrete tra diversi stati. La Barcellona crepuscolare del
Barrio Chino sta ormai diventando la città del design mentre, un po'
dappertutto, nuovi cadaveri spuntano come funghi velenosi. E,
sempre presente, il tango. A dieci anni dalla sua scomparsa, torna
Manuel Vázquez Montalbán con un romanzo inedito della serie
Carvalho, quasi un prologo al Quintetto di Buenos Aires: ritroviamo
qui personaggi, stile e temi ricorrenti nell'opera di Manuel Vázquez
Montalbán, come la buona cucina, la figura di Pepe antieroe sexy, o
il Biscuter consigliere-intellettuale-modernizzatore.
Lucy
di Cristina Comencini
Lucy è la storia di Sara, antropologa ossessionata dalle origini
dell'umanità, studiosa sul campo di reperti che, come Lucy
(l'australopiteco rinvenuto da Donald Johanson nel 1974 in Etiopia),
ci dicono la storia del nostro essere umani lungo l'arco di quattro
milioni di anni. La passione scientifica ha sempre portato Sara
lontano dalla famiglia. Il marito, Franco, che pur l'ha molto amata,
ha infine "rassegnato le dimissioni" e ha scelto una donna più
stabile, più confortevole. I figli si sono mossi, progressivamente
con sufficiente autonomia: Matilde fa l'agopunturista, è docile,
apprensiva, presentissima al mondo; Alex fa, come la madre,
l'antropologo ma in Canada. Matilde, quando può, si prende cura
della madre. Alex la sente da lontano in telefonate che si muovono
fra aggressività e indifferenza. In mezzo a tutto ciò accade che
Sara sparisce. Lascia una lettera e non altra notizia di sé. In un
gioco di lontananze che si allungano e si accorciano, scopriamo che
Sara è malata, e che a questa malattia sta consegnando l'eredità di
affetti, la rete forse mal cucita ma forte che ha tessuto nella sua
vita, e, insieme, il racconto che sta scrivendo "la storia di due
ominidi che si incontrano quattro milioni di anni fa". Il marito
Franco, il nuovo amico Milo, i figli, sembrano far cerchio intorno alla
sua solitudine così piena, così salda, così paradossalmente ricca di
futuro. Ad essi - e a una presenza enigmatica, aliena - confida i
suoi pensieri.
I baci di una notte
di Antonella Boralevi
Santina dalla vita non ha avuto niente, ma si aspetta tutto. Sigieri
ha avuto tutto e non si aspetta niente. Hanno vent'anni. La neve
copre il rifugio, gli alberi e le piste che cominciano a svuotarsi,
lasciando solo qualche avventuriero a tagliare quel bianco
imperfetto che scolora nella notte. Sigieri è bello, annoiato,
destinato a luminosi destini nella finanza londinese e ha un buco
nel cuore. Santina tutta questa neve non l'ha mai vista, il lusso di
Cortina la stordisce. Ha lasciato la Sicilia, la grande fabbrica chiusa,
il suo mondo umile, con una fiducia spietata nel futuro. Ma stasera
si dice che forse è davvero arrivato il suo momento, stasera vuole
aggrapparsi alla felicità. Ha solo il tempo di una notte per decidere
se fidarsi del destino. Due esistenze destinate a non incrociarsi mai
si toccano in una baita lontana da tutto, la notte di Capodanno. Un
gruppo di ragazzi irraggiungibili e, a un tavolo di fortuna, accanto al
gabinetto, due ragazze semplici, capitate lì per sbaglio. Cosa sei
disposta a rischiare per essere felice? Tutto, si risponde Santina. E
noi con lei. Fino al doppio, sorprendente, finale.
Il borgomastro di Furnes
di Georges Simenon
"Il borgomastro di Furnes è un romanzo mirabile, che riassume la
visione di Simenon. Il mondo è Furnes: questa misurazione, questa
ripetizione, questo odio, questa apparente trasparenza, questa
foltissima nebbia. Nessuna fuga è possibile. Il borgomastro
intravede un barlume di libertà e di leggerezza: per un momento è
abbacinato: vorrebbe fuggire; ma alla fine comprende che non
potrà mai violare la sua fedeltà verso i vivi e i morti, e lentamente
rientra tra le invalicabili mura, dove, come tutti noi, abita
prigioniero da sempre." (Pietro Citati)
Ogni angelo è tremendo
di Susanna Tamaro
"Ogni angelo è tremendo" è la storia di una bambina che diventa
adulta. Che nasce di notte, a Trieste, mentre soffia una bora nera
che spazza via ogni cosa e rende ogni equilibrio impossibile. Di una
bambina che cresce in una famiglia in cui sembra sia soffiato quello
stesso vento impetuoso dell'est. Di una bambina che impara presto
a riconoscere i vuoti che la morte lascia, quei vuoti che somigliano
tanto agli abbandoni che la stessa bambina deve subire, da parte di
un padre e di una madre desiderati e imprendibili. Di una bambina
che non dorme mai, e fa (e si fa) molte domande, a cui nessuno
sembra voler o poter dare risposte. Ma è anche la storia della
scoperta del mondo e della sua bellezza, della natura e delle sue
forme. Di una bambina che si fa ragazza e si apre ai primi palpiti di
amore e amicizia, ai sussulti dei poeti e degli scrittori. È la storia di
una ragazza che scende a rotta di collo le scale di casa, la notte in
cui il terremoto irrompe. È la storia della scoperta della grande
città, Roma, e del terrorismo e, finalmente, del potere della
scrittura e dei libri. Quella bambina, quella ragazza, quella donna è
Susanna Tamaro, che ci consegna il suo libro più intimo e
coraggioso. Una autobiografia che è anche romanzo di formazione
e inno alla vita nonostante, dentro (e forse grazie a) ogni sua
oscurità.