Il genocidio in Ruanda In Ruanda è avvenuto uno dei più feroci e
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Il genocidio in Ruanda In Ruanda è avvenuto uno dei più feroci e
Il genocidio in Ruanda ❖ In Ruanda è avvenuto uno dei più feroci e sanguinari genocidi del XX secolo.Furono massacrate a colpi di machete,arma da fuoco e bastoni chiodati tra le 800mila e 1milione di persone. Per renderci conto dell'entità del massacro basti pensare che in un solo giorno furono uccise a Gikongoro circa 333 persone in un'ora, pari a cinque vite al minuto.Vennero violati tutti i diritti umani, con atti di tortura, mutilazioni e stupri di massa di cui ancora oggi la popolazione ne mostra i segni. A combattere furono due fazioni appartenenti alla stessa etnia: Tutsi e Hutu. Le divisioni etniche avvennero principalmente ad opera del colonialismo europeo, prima tedesco e poi belga, con l'introduzione della "carta d'identità etnica", che favorì la parte di popolo considerata più ricca : Tutsi. A quest' ultimi appartennero la maggior parte delle vittime. La strage iniziò il 6 aprile e si protrasse fino alla metà di luglio del 1994.Il 6 aprile fu abbattuto, ad opera di un missile terra aria, l'aereo dell'allora presidente dittatoriale Juvenal Habyarimana.Sull'esplosione di quel missile ci furono due ipotesi. La prima riterrebbe responsabile alcune frange estremiste del partito presidenziale, che non accettava di concedere al Fronte Patriottico Ruandese, costituito per lo più da esuli Tutsi nemici storici degli Hutu, un ruolo politico e militare nella società ruandese. L'altra teoria sosteneva che fu proprio il Fronte Patriottico Ruandese a lanciare il missile,pensando che l'accordo non fosse rispettato.Si salvò solo la moglie del presidente,che non prese l'aereo. Perciò vi fu una terza ipotesi che incriminerebbe quest'ultima.Il 7 aprile ,con il pretesto di una vendetta trasversale, a Kigali iniziarono i massacri che terminarono nel luglio del 1994 con la presa del potere da parte del R.P.F. Gran parte dei responsabili della carneficina si rifugiarono negli stati vicini,dove dilagò l'odio razziale.Ne sono dimostrazione la prima e la seconda guerra del Congo, la guerra civile del Burundi e l'attuale guerra del Darfur.Il genocidio ruandese è la testimonianza di come il mondo occidentale sia indifferente ad eventi che sente distante dai propri interessi.