Elettricità / Energia: scheda informativa

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Elettricità / Energia: scheda informativa
Elettricità
Novembre 2015
Con il previsto accordo sull’energia elettrica, la Svizzera e l’Unione europea (UE) intendono disciplinare giuridicamente la partecipazione della Svizzera al mercato europeo dell’elettricità al fine di
sviluppare ulteriormente il trasporto transfrontaliero dell’elettricità e di garantire una maggiore
sicurezza di approvvigionamento. La Svizzera potrebbe in tal modo consolidare la propria posizione
quale crocevia europeo nel commercio dell’elettricità. Il libero e reciproco accesso ai mercati potenzierebbe anche la situazione dei produttori svizzeri d’energia elettrica sul mercato europeo dell’elettricità. L’integrazione nel mercato europeo dell’elettricità è inoltre di fondamentale importanza
per un’efficace attuazione della Strategia energetica 2050 del Consiglio federale.
Cronologia
• 17.9.2010
• 8.11.2007
ampliamento del mandato negoziale
avvio dei negoziati
Stato della situazione
I negoziati sono in corso dal 2007.
Contesto
Con il previsto accordo sull’energia elettrica si mira a
disciplinare concretamente i seguenti aspetti:
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•
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il libero e reciproco accesso ai mercati tra la Svizzera e l’UE dovrà essere garantito su base contrattuale;
l’apertura dei mercati nazionali dell’elettricità ha
garantito, nell’ambito del mercato interno
dell’UE, un accesso al mercato senza discriminazioni e con condizioni iniziali uguali per tutti. Per
questo è stata abolita la posizione di quasi
monopolio delle imprese integrate (gestori di
rete e produttori) e la produzione di energia è
stata separata dalla gestione della rete. L’accesso
alla rete e le tasse di transito sono controllati da
un’autorità di regolazione indipendente. In un
apposito accordo tra la Svizzera e l’UE dovranno
essere concordati i punti relativi all’accesso alla
rete senza discriminazioni, all’autorità di regolazione indipendente e ai gestori di reti di trasporto;
l’accordo dovrà contenere disposizioni concernenti la retribuzione per l’utilizzo della rete di
transito nonché fissare procedure uniformi per la
gestione delle restrizioni di approvvigionamento
(sistema di asta pubblica). In quest’ambito occorrerà inoltre trovare una soluzione per gestire gli
attuali contratti di fornitura a lungo termine, privilegiati per quanto riguarda l’accesso alla rete,
•
•
tra produttori francesi di elettricità e imprese
svizzere, e tale soluzione dovrà tenere conto sia
della sicurezza dell’approvvigionamento della
Svizzera sia della tutela degli investimenti;
con l’armonizzazione delle norme di sicurezza e
della gestione operativa delle reti di trasmissione
si mira a evitare sovraccarichi nella rete;
nell’accordo sarà necessario fissare sia regole
contro la manipolazione del mercato e l’insider
trading nel commercio all’ingrosso di energia
elettrica sia un monitoraggio del mercato (regolamento REMIT) al fine di migliorare l’integrità e
la trasparenza nel mercato dell’elettricità;
la Svizzera mira a partecipare agli organismi
dell’UE competenti per l’elettricità in modo da
contribuire agli sviluppi futuri del mercato dell’energia elettrica. Tra questi organismi figura ad
esempio l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (ACER);
• i negoziati riguardano anche la direttiva
dell’UE sulla promozione dell’uso dell’energia da
fonti rinnovabili (direttiva RES). La Svizzera
potrebbe in tal modo affermare la propria posizione a livello europeo nel campo delle energie
rinnovabili, il che potrebbe aprire nuovi ambiti
d’attività per il settore svizzero delle tecnologie
pulite (cleantech) e dell’elettricità. In base a tale
direttiva, la Svizzera dovrebbe tuttavia fissare,
alla stregua degli Stati membri dell’Unione europea, un obiettivo nazionale relativo alle quote di
elettricità, di energia termica e di carburante prodotte a partire da fonti rinnovabili, rispetto al
consumo finale lordo di energia.
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Liberalizzazione dei mercati dell’elettricità
•
Mercato europeo dell’elettricità: l’apertura del mercato
interno dell’elettricità dell’UE a partire dal2007 è il
risultato delle seguenti tappe principali:
- diritto di transito;
- regolazione dell’accesso alla rete;
- separazione tra gestori di reti e produttori di elettricità;
- libera scelta del fornitore da parte del consumatore finale.
•
Il terzo pacchetto di misure per la liberalizzazione del
mercato europeo dell’energia è applicato dal marzo 2011
e completa la regolamentazione esistente al fine di
colmare determinate lacune strutturali e di contribuire in
tal modo a migliorare il funzionamento del mercato
interno dell’elettricità. A livello comunitario sono stati
inoltre istituiti due nuovi organismi: il primo riunisce i
gestori della rete di transito (European Network of
Transmission System Operators for Electricity, ENTSO-E) e il
secondo i regolatori dell’energia (Agenzia per la
cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia, ACER).
•
Mercato svizzero dell’elettricità: la legge sull’approvvigionamento elettrico (LAEl), integralmente in vigore dal
1° gennaio 2009, costituisce la base legale nazionale per
un eventuale accordo bilaterale nel settore dell’elettricità e
contempla i seguenti punti:
- Prima tappa della liberalizzazione: dal 1° gennaio 2009, i clienti importanti (a partire da 100 MWh all’anno) possono scegliere liberamente il fornitore.
- Seconda tappa della liberalizzazione: al termine di un periodo di cinque anni, la libera scelta del fornitore
sarà concessa all’insieme degli utenti. La libera scelta del fornitore è tuttavia subordinata all’approvazione del Parlamento (decreto federale) e a un eventuale referendum.
- Promozione delle energie rinnovabili dal 1° gennaio 2009.
- Miglioramento dell’efficienza elettrica.
Portata dell’accordo
Con la conclusione di un accordo che disciplini il
commercio transfrontaliero dell’energia elettrica e
l’armonizzazione delle norme di sicurezza e di
gestione operativa si mira a migliorare la sicurezza
dell’approvvigionamento elettrico, a vantaggio sia
della Svizzera sia dell’Unione europea. Quest’ultima
ha infatti interesse a integrare gli Stati terzi limitrofi
nel sistema europeo di regolazione del mercato
dell’elettricità, poiché soltanto così l’intera rete elettrica potrà funzionare senza intoppi. Per la Svizzera
le regole comuni sono importanti ai fini della commercializzazione della propria forza idrica flessibile sul
mercato europeo dell’elettricità, nel quale si registra
una quota sempre maggiore di energia eolica e solare
caratterizzata da una disponibilità irregolare. La risoluzione della questione dei contratti a lungo termine
contribuirà a garantire l’approvvigionamento elettrico della Svizzera. L’integrazione nel mercato europeo è inoltre di fondamentale importanza per un’efficace attuazione della Strategia energetica 2050 del
Consiglio federale. La Svizzera deve avere la possibilità di partecipare all’ulteriore sviluppo del mercato
europeo dell’elettricità.
La funzione di crocevia della rete elettrica in Europa,
che la Svizzera svolge grazie alla sua ubicazione centrale, all’infrastruttura ben sviluppata delle reti transfrontaliere e al suo parco di produzione elettrica
flessibile, è assicurata a lungo termine da normative
di mercato vincolanti su scala europea. Grazie a un
apposito accordo, la Svizzera potrebbe inoltre ottimizzare lo sfruttamento del proprio parco flessibile di
centrali elettriche. L’attuale transito transfrontaliero
di elettricità equivale praticamente al consumo nazionale, il che genera ogni anno un’eccedenza commerciale. Con la conclusione di un accordo si mira ad
assicurare in futuro uno sbocco ai produttori svizzeri
di elettricità sul mercato dell’Unione europea.
Maggiori informazioni
Ufficio federale dell’energia UFE
Tel. +41 58 462 56 75, [email protected], www.ufe.admin.ch
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