Introduzione all`elettricità
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Introduzione all`elettricità
Introduzione Per capire il funzionamento di motori elettrici, campanelli e radio è necessario capire cosa sia l'elettricità. Capire cosa sia richiede la comprensione di una serie di concetti sottili e difficili, ad esempio, come è fatto un atomo. L'elettricità è difficile da capire perché non si può vedere con gli occhi, né toccare con le mani. Alcuni diranno: “Ma io ho preso la scossa, vedo una lampadina che sia accende quando premo l'interruttore”. Questo è indubbio, ma voi non vedete l'elettricità; ne percepite gli effetti. In questa pubblicazione desidero che il lettore “veda” l'elettricità, veda come funziona un condensatore, veda come funziona un transistor e, dopo aver visto, sia in grado di costruire un motorino elettrico, un generatore di corrente continua, una radio ricevente, una cuffia, etc... Per questo motivo sono utilizzate nel testo diverse analogie tra i concetti che cerco di spiegare e cose, oggetti che vediamo e possiamo toccare: palline, acqua, siringhe, miele (ognuno leggendo potrebbe aggiungerne anche altre, non c'è limite all'immaginazione). La comprensione del funzionamento non è mai fine a se stessa, è sempre finalizzata a costruire, a fare: sono, infatti, presentati moltissimi esperimenti che devono, e sottolineo devono, essere svolti. Niente scuse, richiedono solo un po' di impegno e una modica spesa. Ovviamente il modo di presentare l'argomento è più intuivo che preciso (a questo riguardo l'uso di formule è estremamente contenuto): l'elettricità, come è spiegata in questo libro, non è l'elettricità presentata in un libro di fisica delle superiori. Si potrebbe obiettare circa l'utilità di una presentazione di questo tipo. Potrei replicare dicendo che la metafora e l'analogia sono ottimi strumenti perché evitano di perdersi in un mare di particolari e focalizzano l'attenzione sull'aspetto centrale di un problema; potrei continuare sottolineando che il loro uso non esclude un successivo lavoro di precisazione e affinamento..., invece l'unica cosa che mi sento veramente di dire è: leggete il libro, fate gli esperimenti proposti e se, alla fine, vi è stato utile, bene; altrimenti buttatelo via.