La mappa dei mutui in Italia: e che otterrai per dimmi dove vivi ti dirò

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La mappa dei mutui in Italia: e che otterrai per dimmi dove vivi ti dirò
Tratto da www.idealista.it/news del 14 ottobre 2016
parliamo di soldi
La mappa dei mutui in Italia:
dimmi dove vivi e ti dirò
che prestito otterrai
per acquistare casa
EROGAZIONI TRIMESTRALI IN ITALIA
Prestiti per l’acquisto di abitazioni a famiglie consumatrici
EROGAZIONI MUTUI TRIMESTRALI (mln euro)
+87,6%
13.077
+83,7%
10.290
13.223
7.120
6.079
5.746
5.238
7.098
11.053
80,0%
70,0%
+55,7%
+69,3%
60,0%
50,0%
+35,5%
40,0%
30,0%
+25,7%
+4,6%
II trim
+15,7%
+5,8%
100,0%
90,0%
10.782
I trim
13.000
12.000
11.000
10.000
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
VAR. % SU TRIM. ANNO PRECEDENTE
+28,5%
20,0%
10,0%
0,0%
2014
2015
II trim
I trim
IV trim
III trim
II trim
I trim
IV trim
III trim
0
2016
Elaborazione Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su fonte dati Banca d’Italia
N
el secondo trimestre dell'anno, i prestiti erogati alle
famiglie italiane per l'acquisto di abitazioni sono stati di
13.223 milioni di euro, in crescista del 28,5% rispetto
all'analogo periodo del 2015.
A dirlo un'analisi di Tecnocasa sulla base dei dati del bollettino
statistico di Bankitalia di ottobre 2016,
Prosegue il trend positivo del mercato del credito: le erogazioni
sono in aumento da due anni e per il quinto trimestre consecutivo
superano i 10 miliardi di euro.
Questo trend è suffragato anche dalle performance positive
riscontrate mensilmente, che vedono incrementi importanti a
partire dalla metà del 2014, nonostante un rallentamento della
crescita a partire dal secondo trimestre di quest'anno.
Guardando ai numeri del primo semestre 2016, riscontriamo che
sono stati erogati alle famiglie italiane finanziamenti per l'acquisto
della casa per 24.277 mln di euro.
Il saldo semestrale, se confrontato con quanto rilevato nel primo
36
semestre 2015, segna un aumento dei volumi pari a +39,6%, per
un controvalore di +6.888 mln di euro.
Il secondo trimestre 2016 vede un incremento delle erogazioni
in tutte le macroaree, come avviene ormai da più di un anno. La
performance migliore spetta alle Isole, dove gli 811 milioni di euro
sono il 36,1% in più rispetto a quanto erogato nel secondo trimestre
2015. L'aumento è solo leggermente inferiore (+32,2%) nel Centro
Italia, che si piazza al secondo posto anche per il totale erogato con
3,3 miliardi di euro.
Il Nord-Ovest si conferma la macroarea dove si eroga di più,
con 4,4 miliardi di euro, pari al 25,1% in più in raffronto all'anno
scorso; performance migliore, invece, per il Nord-Est, che eroga
poco più di 2,8 miliardi di euro, ossia +27,3% rispetto all'anno
scorso. Il Sud fa segnare un aumento del 29,3% su base annua e
da Aprile a Giugno eroga 1.842,5 milioni di euro.
Analizzando i primi sei mesi del 2016 si registrano volumi in
aumento in tutte le macroaree italiane. Le Isole erogano 1,5 mld di
parliamo di soldi
aumenti compresi tra +34% e +36% rispetto all'anno scorso.
Importo medio del mutuo
Nel secondo trimestre 2016 Il ticket medio nazionale si è
attestato a circa 111.300 €, in leggera diminuzione rispetto a
quanto riscontrato nel secondo trimestre 2015. Tutte le macroaree
superano la barriera dei 100.000 €: il Centro Italia eroga
mediamente di più con 117.300 €, seguito dal Nord-Ovest con
113.700 €, mentre il Sud eroga di meno con 102.400 €.
L'importo medio di mutuo visto a livello regionale continua ad
essere per ragioni socio-economiche difforme sul territorio
nazionale. Le regioni con il valore più alto sono Lombardia e
Toscana, rispettivamente con 120.700 € e 120.400 €, seguite dal
Lazio con 119.600, dalla Sicilia con 109.600 € e dal Veneto con
109.300; il valore più basso è stato registrato in Abruzzo, dove
l'importo medio è 89.400 €.
Il primo semestre 2016 ha visto il ticket medio pro-capite attestarsi
a circa 110.500 €, in leggero aumento rispetto ai 110.200 € della
prima parte del 2015. Il Centro Italia eroga mediamente di più, con
116.900 €, seguita dal Nord-Ovest con 111.800 € e dal Nord-Est
con 110.700 €; chiudono le Isole con 108.400 € e il Meridione con
101.600 €. L'importo medio di mutuo continua ad essere per ragioni
socio-economiche difforme a livello regionale. Con 122.200 €, è il
Lazio ad avere il ticket medio pro-capite più alto, seguito dalla
Lombardia con 119.200 € e dalla Toscana con 115.400 €.
I tassi d'interesse sui nuovi mutui
Dai massimi di Luglio 2011 (1,60%), il tasso Euribor (3 mesi) ha
iniziato una parabola discendente che lo ha portato rapidamente a
quota 0,19% a Dicembre 2012, per attestarsi poco sopra 0,20% per
tutto il 2013 e il 2014, salvo andare addirittura sottozero da Maggio
2015. La quotazione di Settembre 2016 è -0,30%.
Dopo aver mantenuto una media intorno al 3,4% nel 2011, l'Eurirs
(25 anni) è sceso a Giugno 2012 a quota 2,13% ma,
contrariamente all'Euribor, è tornato a
crescere fino a 2,75% a Settembre 2013. Da
EROGAZIONI NELLE MACROAREE- II TRIMESTRE 2016
quel momento ha iniziato la fase discendente
Prestiti per l’acquisto di abitazioni a famiglie consumatrici
che lo ha portato a 0,82% ad Aprile 2015 per
EROGAZIONI MUTUI TRIMESTRALI (mln euro)
VAR. % SU TRIM. ANNO PRECEDENTE
poi riprendere quota a 1,12% a Febbraio e
Marzo 2016, toccare il nuovo minimo ad
4.417,3
Agosto 2016 con 0,76% e risalire a 0,81% a
Settembre 2016. Stando alle dinamiche dei
3.314,3
tassi di Settembre 2016, abbiamo calcolato
2.838,3
l'importo della rata mensile di un mutuo
ipotecario del valore di 110.000 euro per una
durata di 25 anni, ipotizzando che l'immobile
1.842,5
valga 160.000 € e che lo spread medio di
mercato si attesti a 1,40% per il tasso fisso e a
811,0
1,50% per il tasso variabile. Con un mutuo a
+25,1%
+27,3%
+32,2%
+20,3%
+36,1%
tasso fisso sosterremmo una rata di 478 euro,
circa 53 euro in più rispetto a quanto
ITALIA NORD ITALIA CENTRALE ITALIA MERIDIONALE ITALIA INSULARE
ITALIA NORD dovremmo sostenere se scegliessimo un
ORIENTALE
OCCIDENTALE
mutuo a tasso variabile, in quanto la sua rata
Elaborazione Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su fonte dati Banca d’Italia
ammonta a 425 euro.
euro e fanno ancora segnare il miglior andamento, con un
incremento quasi del 50%. Con un aumento del 47,5% e volumi
pari a 3,5 mld di euro, il Sud Italia ha la seconda miglior
performance. Con 8,1 mld di euro, invece, è il Nord-Ovest l'area
dove si eroga di più e i suoi volumi sono aumentati del 36,1%; al
secondo posto troviamo il Centro Italia, i cui 6,1 mld di euro sono il
42,8% in più rispetto al primo semestre 2015. Nel Nord-Est i volumi
erogati sono pari a 5.124 mln di euro e rappresentano il 34,3% in
più rispetto alla prima metà del 2015.
Le erogazioni per regioni
Come avviene da più di un anno, anche nel secondo trimestre
2016 tutte le regioni italiane fanno segnare volumi in aumento.
La Sardegna fa segnare +37,8%, subito dietro si posizionano
Sicilia e Umbria, regioni in cui le erogazioni sono aumentate del
35%. Permangono sempre differenze geografiche, in quanto sono
generalmente le regioni del Nord Italia quelle dove si eroga
mediamente di più: la Lombardia si conferma ancora leader, con
2.955,4 mln di euro (+26,5% rispetto al secondo trimestre 2015),
seguita da Lazio (1.884,5 mln di euro), Veneto (1.132,1 mln di euro)
ed Emilia-Romagna (1.109,1 mln di euro). Piemonte e Toscana si
posizionano a cavallo del miliardo di euro erogato.
L'erogazioni nelle province
Nel secondo trimestre 2016 solo 3 delle 110 province analizzate
hanno evidenziato variazioni in diminuzione, comunque contenute,
e 2 province raddoppiano i propri volumi. Queste sono Enna e
Ragusa, che vedono incrementi rispettivamente del 113,5% e del
94,6%; continua l'ottima performance del Sud Italia, infatti subito
dopo troviamo Siracusa (+76%), Brindisi (+62,6%) e Trapani
(+58,2%). Tra le principali province emergono sempre Roma e
Milano, i cui volumi sono più del doppio rispetto alla terza provincia,
Torino. Da segnalare che 3 delle prime 10 province sono lombarde
e spiccano particolarmente i dati di Roma, Napoli e Bologna, con
37