Metodologia di pricing e Regole interne per la emissione

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Metodologia di pricing e Regole interne per la emissione
Metodologia di valutazione e di pricing per la emissione/negoziazione dei prestiti
obbligazionari emessi dalla Cassa Rurale di Mezzocorona
Data delibera CdA
14/11/2011
01/09/2016
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INDICE
PREMESSA ......................................................................................................................................... 3
1. POLITICA DI VALUTAZIONE E PRICING ............................................................................. 4
1.1. Parametri di mercato e relative fonti di rilevazione. ....................................................... 4
1.2. Curva dei rendimenti di mercato. ...................................................................................... 4
1.3. Tipologie di strumenti oggetto di valutazione. .................................................................. 4
2. APPROCCIO METODOLOGICO ............................................................................................... 5
2.1. Metodo di pricing con spread governativo rettificato ...................................................... 5
2.2. Fattori di rischio della metodologia ................................................................................... 6
3. REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE ....................................................................... 7
3.1. Soggetto negoziatore............................................................................................................ 7
3.2. Titoli ammessi alla negoziazione ........................................................................................ 7
3.3. Tipologia di clientela ammessa ........................................................................................... 7
3.4. Procedure e modalità di negoziazione ............................................................................... 7
3.5. Metodologia di pricing ........................................................................................................ 8
3.6. Condizioni di negoziazione ................................................................................................. 8
3.7. Quantità nominale per singolo ordine ............................................................................... 8
4. TRASPARENZA PRE E POST TRADE ...................................................................................... 8
4.1. Trasparenza pre negoziazione ............................................................................................ 8
4.2. Trasparenza post negoziazione .......................................................................................... 8
5. LIQUIDAZIONE E REGOLAMENTO DEI CONTRATTI ....................................................... 9
6. CONTROLLI INTERNI ............................................................................................................... 9
7. NOTE ............................................................................................................................................ 9
8. ALLEGATO “A” – REGOLE PER LA RILEVAZIONE DELLO SPREAD COMMERCIALE
.................................................................................................................................................... 10
PREMESSA
Il presente documento definisce ed illustra le regole, le procedure e i parametri di valutazione e
pricing adottate dalla Cassa Rurale di Mezzocorona in sede di emissione e di negoziazione in conto
proprio di obbligazioni dalla stessa emesse.
La policy è stata redatta sulla base dell’analisi dei seguenti elementi:
- Comunicazione Consob 9019104 del 2 marzo 2009;
- Linee Guida interassociative per l’applicazione delle misure Consob di livello 3 in tema di
prodotti finanziari illiquidi del 5 agosto 2009 (Abi-Assosim-Federcasse);
- Regole in tema di determinazione del fair value degli strumenti finanziari stabilite dallo IAS 39 e
posizioni espresse dai principali organismi tecnici nazionali e comunitari in materia di vigilanza
bancaria e finanziaria (CESR, CEBS, Comitato di Basilea) nonché contabile (OIC, EFRAG)
nell’ambito del dibattito relativamente alla determinazione del fair value delle passività
finanziarie;
- Oneri di implementazione connessi all’introduzione di nuove metodologie di stima del fair value
e contenimento degli stessi nel rispetto del maggior interesse del cliente.
La citata analisi della normativa in materia di bilancio trova la sua ratio nel principio, previsto dalla
Comunicazione Consob n. 9019104, della coerenza dei criteri di pricing adottati nei confronti della
clientela con quelli utilizzati per la valutazione dei titoli di proprietà.
La policy di pricing è stata formalizzata dal Consiglio di Amministrazione della Cassa rurale di
Mezzocorona il 14 novembre 2011.
1. POLITICA DI VALUTAZIONE E PRICING
1.1. Parametri di mercato e relative fonti di rilevazione.
Tipologia di dato
Provider
Modalità di rilevazione
Tasso di deposito overnight
Telekurs / Reuters
Rilevazione giornaliera - ore 16.30
Tassi Euribor
Telekurs / Reuters
Fixing giornaliero - ore 11.00
Tassi Swap
Telekurs / Reuters
Rilevazione giornaliera - ore 16.30
Rendimento benchmark del Buono
del Tesoro Poliennale – durata 2
anni
Il Sole 24 Ore
Ogni lunedì del mese. Qualora tale data
dovesse essere non lavorativa, il primo
lavorativo successivo.
Rendimento dell’ultima emissione Prospetto informativo Data di emissione del prestito
obbligazionaria della Cassa Rurale
dell’emissione
obbligazionario.
1
di Mezzocorona
1.2. Curva dei rendimenti di mercato.
Nel calcolare il fair value ad una certa data di valutazione, delle diverse tipologie di strumenti
oggetto di prezzatura, viene impiegata una curva che sintetizza, sulle varie scadenze, i rendimenti di
mercato, la cosiddetta term structure.
Giornalmente vengono rilevati, per le scadenze fino ai 12 mesi, il tasso di deposito overnight e i
tassi di mercato monetario (Euribor 360) e, per le scadenze uguali o superiori ai 2 anni la curva dei
tassi zero coupon risk free ottenuta attraverso il bootstrapping2 dalla curva swap. Per determinare i
fattori di sconto utilizzati per l’attualizzazione dei flussi futuri e per il calcolo dei tassi forward su
scadenze intermedie rispetto a quelle della term structure si procede applicando l’interpolazione
lineare.
1.3. Tipologie di strumenti oggetto di valutazione.




1
Obbligazioni a tasso fisso e step up
Obbligazioni a tasso variabile
Obbligazioni zero coupon/one coupon
Obbligazioni a tasso misto3
Il valore è ricavabile dal prospetto informativo dell’emissione. Per le specifiche regole di determinazione di tale
valore, si rimanda all’allegato A del presente documento.
2
Tecnica con la quale dai titoli con cedola si ricavano i rendimenti teorici dei titoli zero-coupon.
3
Obbligazione che prevede un periodo a tasso fisso ed un periodo a tasso variabile.
2. APPROCCIO METODOLOGICO
L’approccio metodologico per la valutazione delle obbligazioni emesse dalla Cassa Rurale di
Mezzocorona è stato individuato in modo da garantire la coerenza dei criteri di pricing adottati nei
confronti della clientela con quelli utilizzati per la valutazione dei titoli di proprietà, così come
richiesto dalla Comunicazione Consob n. 9019104.
Il processo valutativo utilizzato dalla Cassa Rurale prevede che il fair value del titolo sia calcolato
utilizzando la curva risk free aggiustata di uno spread definito “spread governativo rettificato” che
tiene conto della dinamica dei titoli governativi italiani e di una componente commerciale specifica
della Cassa Rurale di Mezzocorona osservata tempo per tempo.
La Cassa Rurale si avvale di servizi valutativi interni utilizzando la metodologia di pricing di
seguito dettagliata.
2.1. Metodo di pricing con spread governativo rettificato
Per l’attualizzazione dei flussi viene utilizzata la curva dei tassi risk free opportunamente
modificata per meglio riflettere le condizioni del mercato italiano e dell’emittente.
In particolare, alla curva risk free viene applicato il cosiddetto “spread governativo rettificato”, pari
alla somma algebrica tra lo “spread governativo” e lo “spread commerciale”:
spread governativo
spread commerciale
è pari al differenziale tra il rendimento benchmark di un Buono del
Tesoro Poliennale della durata di 2 anni ed il tasso mid swap, sempre
della durata di durata 2 anni;
è calcolato in sede di emissione secondo le regole esplicitate
nell’allegato A, cui si rimanda. Tale importo rappresenta una forma
implicita di remunerazione, ottenuta attraverso la modifica del tasso di
attualizzazione utilizzato per il calcolo del prezzo delle obbligazioni.
In formule:
spread governativo rettificato = spread governativo + spread commerciale
Il fair value è dato dalla somma dei flussi futuri attualizzati dove:
è la cedola i-esima del PO. La stima delle cedole future incerte avviene attraverso i tassi
DF
forward desumibili dalla term structure risk free.
è il fattore di sconto determinato sulla base del tasso risk-free di mercato alla data di
valutazione e dello spread governativo rettificato.
Nello specifico:
- per scadenze entro un anno:
- per scadenze oltre un anno:
= tasso risk free
= scadenza del flusso
= spread governativo rettificato.
La Direzione della Cassa può modificare settimanalmente, con decisione da prendersi ogni venerdì
o il giorno lavorativo precedente, se non lavorativo, il valore dello spread governativo rettificato
secondo le seguenti regole:
a) spread governativo rettificato pari o inferiore a 0,50%; viene applicato tale valore senza
possibilità di modifica;
b) spread governativo rettificato inferiore 0% viene applicato un valore pari a 0% (vincolo di
non negatività);
c) spread governativo rettificato superiore a 0,50%; la Direzione può ridurre il valore calcolato
sino al limite dello 0,50%4.
Lo spread così determinato viene mantenuto costante per l’intera settimana ed applicato
identicamente a tutti i titoli della Cassa rurale e a tutte le operazioni di negoziazione.
Nel caso di obbligazioni strutturate, la componente obbligazionaria pura sarà valutata come sopra
descritto; viceversa, il derivato mediante modelli finanziari che possono variare in base al tipo di
opzione implicitamente acquistata o venduta dalla banca emittente.
2.2. Fattori di rischio della metodologia
La metodologia di prezzatura dipende da due diversi fattori con effetti tra loro diversi sul prezzo del
titolo:
4
Si riportano due esempi per maggior chiarezza:
a) spread governativo rettificato pari a 0,35%; nessuna possibilità di intervento da parte della Direzione;
b) spread governativo rettificato pari a 1,15%; possibilità di ridurre lo spread sino a 0,50%;
Si precisa che l’intervento della C.R. sullo spread qualora positivo, poiché ammesso solo in riduzione rispetto al valore
calcolato, va sempre ad aumentare il valore dell’obbligazione, con vantaggio quindi per il cliente venditore.
- andamento della curva dei tassi risk free; eventuali variazioni della curva risk free, rilevata
giornalmente, producono modifiche di segno opposto sui titoli. Tali effetti sono
generalmente più pronunciati sui titoli a tasso fisso e di lunga scadenza.
- andamento dello spread governativo rettificato; eventuali variazioni nel rendimento dei
titoli di Stato italiani, misurato dal rendimento benchmark di un Buono del Tesoro
Poliennale della durata di due anni, e dello spread commerciale possono modificare il
prezzo dell’obbligazione della Cassa rurale. L’impatto in questo caso è pressochè analogo
sia per le obbligazioni a tasso variabile che a tasso fisso; la sensibilità a tale fattore è inoltre
direttamente proporzionale alla vita residua del titolo oggetto di valutazione.
3. REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE
3.1. Soggetto negoziatore
La Cassa rurale di Mezzocorona in negoziazione per conto proprio.
3.2. Titoli ammessi alla negoziazione
Le tipologie di prodotti finanziari ammesse alla negoziazione per conto proprio sono:
-
obbligazioni di propria emissione plain vanilla a tasso fisso (con cedola o zero coupon) e
step up;
-
obbligazioni di propria emissione plain vanilla a tasso variabile;
-
obbligazioni di propria emissione plain vanilla a tasso misto.
3.3. Tipologia di clientela ammessa
Possono accedere alle negoziazioni tutti i clienti identificati come “al dettaglio”, sulla base della
policy di classificazione della clientela retail.
La Cassa Rurale si riserva la facoltà di far accedere alle negoziazioni la clientela professionale
ovvero le controparti qualificate.
3.4. Procedure e modalità di negoziazione
La Banca esprime le proposte di negoziazione sulla base dei criteri di pricing e meccanismi di
funzionamento e trasparenza di seguito definiti, negli orari di apertura degli sportelli.
Gli ordini vengono eseguiti in contropartita diretta con il portafoglio di proprietà della Cassa Rurale
di Mezzocorona a condizioni di prezzo significative, sulla base di una metodologia riconosciuta e
coerente con quella utilizzata in fase di emissione, in forma continuativa.
3.5. Metodologia di pricing
I prezzi di negoziazione sono calcolati, almeno giornalmente, attualizzando i flussi di cassa futuri ai
tassi di riferimento definiti nella policy di pricing, ovvero curva risk free aggiustata per tener conto
della dinamica dei tassi dei titoli di Stato italiani e della capacità commerciale della Cassa rurale in
sede di collocamento.
Per determinare il fair value delle diverse tipologie di strumenti oggetto di prezzatura, la Cassa
Rurale di Mezzocorona si avvale dei servizi valutativi forniti da Phoenix Informatica Bancaria.
3.6. Condizioni di negoziazione
In fase di negoziazione la Cassa Rurale di Mezzocorona non prevede l’applicazione di uno spread
denaro/lettera.
Per ogni operazione di negoziazione potranno essere applicate al cliente delle commissioni per un
massimo del 5%.
3.7. Quantità nominale per singolo ordine
Non ci sono limitazioni nominali per le proposte di riacquisto.
4. TRASPARENZA PRE E POST TRADE
4.1. Trasparenza pre negoziazione
La Banca ottempera agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di riferimento attraverso la
consegna al cliente di un apposito modulo in occasione di ogni proposta di negoziazione.
Tale informativa è fornita per ogni prodotto finanziario durante l’orario di negoziazione e prevede
l’indicazione di:
▪ ISIN e descrizione titolo;
▪ divisa;
▪ le migliori condizioni di prezzo in vendita e in acquisto e le rispettive quantità;
▪ indicazione della componente di costo applicata all’operazione;
▪ prezzo, quantità e ora dell’ultimo contratto concluso.
4.2. Trasparenza post negoziazione
Tale informativa è fornita gratuitamente, al cliente che la richiede rivolgendosi all’ufficio titoli, per
ogni prodotto finanziario e prevede l’indicazione di:
▪ il codice ISIN e la descrizione dello strumento finanziario;
▪ la divisa;
▪ il numero dei contratti conclusi;
▪ le quantità complessivamente scambiate e il relativo controvalore;
▪ il prezzo minimo e massimo.
5. LIQUIDAZIONE E REGOLAMENTO DEI CONTRATTI
L’operazione viene regolata entro massimo i tre giorni lavorativi successivi rispetto all’ordine del
cliente.
6. CONTROLLI INTERNI
La Banca adotta, applica e mantiene procedure di controllo interno idonee a garantire il rispetto
delle regole per la negoziazione definite nel presente documento e più in generale l’adempimento
degli obblighi di correttezza e trasparenza nella prestazione dei servizi di investimento.
7. NOTE
In caso di disinvestimento dei titoli prima della scadenza, il sottoscrittore potrebbe subire delle
perdite in conto capitale, in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore a
quello di emissione dei titoli.
8. ALLEGATO “A” – REGOLE PER LA RILEVAZIONE DELLO
SPREAD COMMERCIALE
Lo spread commerciale è definito come differenza tra tasso di rendimento dell’obbligazione emessa
dalla Cassa Rurale di Mezzocorona ed il tasso di rendimento “benchmark” per un Buono del Tesoro
Poliennale della durata di due anni, rilevato in corrispondenza alla data di emissione del titolo della
Cassa Rurale di Mezzocorona.
Quale “tasso di rendimento dell’obbligazione” della Cassa Rurale di Mezzocorona è considerato il
tasso di rendimento effettivo, calcolato in regime di capitalizzazione composta, dell’ultima
emissione effettuata dalla Cassa Rurale.
Nella determinazione dello spread commerciale, sono escluse le emissioni con le seguenti
caratteristiche:
- collocate presso un unico cliente (private placement);
- i collocamenti destinati, in tutto o in parte, alla raccolta di denaro fresco, ove tale finalità sia
stata esplicitata nella delibera di approvazione dell’emissione.
Nel caso di più emissioni con inizio collocamento contestuale:
-
si darà preferenza all’emissione a tasso fisso;
-
se vi sono più emissioni a tasso fisso, si utilizzerà il tasso di rendimento effettivo del prestito
obbligazionario con scadenza inferiore;
-
se vi sono solo emissioni a tasso variabile, si utilizzerà il tasso di rendimento effettivo del
prestito obbligazionario con scadenza inferiore.
Lo spread commerciale viene rideterminato in concomitanza di ogni emissione obbligazionaria.
Tale valore viene quindi impiegato per la prezzatura di tutte le emissioni in essere.