Mercato del lavoro
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Mercato del lavoro
Il mercato del lavoro Dati mercato del lavoro: Un confronto (2012) Italia Francia Germania OECD Tasso disoccupazione 10.7 10.3 5.5 8.0 Tasso occupazione (*) 57.6 63.9 72.8 65.1 Femminile 47.8 60 68 57.2 Maschile 67.5 68 77.6 73.2 (*) Rapporto occupazione su popolazione dello stesso gruppo. Fonte: OCSE La determinazione dei salari • I lavoratori percepiscono solitamente un salario superiore al loro salario di riserva, cioè il salario che li rende indifferenti tra lavorare ed essere disoccupati. • I salari di solito dipendono dalle condizioni prevalenti sul mercato del lavoro: quanto più basso è il tasso di disoccupazione, tanto maggiori sono i salari. Due linee interpretative: anche in assenza di contrattazione collettiva, (contrattazioni tra sindacati e imprese) i lavoratori hanno una certa forza contrattuale che usano per ottenere salari più elevati. le imprese stesse, per varie ragioni, possono voler pagare salari superiori a quello di riserva. 3 1 Contrattazione La forza contrattuale di un lavoratore dipende da: • il costo, in caso di dimissioni, che l’impresa paga per sostituirlo; • la difficoltà a trovare un nuovo lavoro. La forza contrattuale dipenderà: - dalla natura del lavoro: a)l’impresa può licenziare un lavoratore senza competenze specifiche senza costi elevati b)un lavoratore altamente qualificato può essere difficile rimpiazzarlo o a costi elevati -dalle condizioni prevalenti sul mercato: se u è basso i) l’impresa avrà difficoltà a trovare dei sostituti ii) per un lavoratore è più facile cambiare lavoro 4 La teoria dei “salari di efficienza” Prescindendo dalla forza contrattuale dei lavoratori, le stesse imprese possono voler pagare un salario superiore a quello di riserva: - per avere lavoratori più produttivi, incentivati da una migliore remunerazione; - diminuire il tasso di avvicendamento dei lavoratori (turnover): la riduzione di turnover tende ad aumentare la produttività. Le imprese che considerano il morale e l’impegno dei lavoratori come elementi essenziali alla qualità del lavoro pagheranno di più. Pagare un salario più elevato è quindi uno strumento di incentivazione dei lavoratori: gli economisti chiamato le teorie che legano la produttività o l’efficienza dei lavoratori al salario percepito teorie dei “salari di efficienza”. 5 La teoria dei “salari di efficienza” Come le teorie basate sulla contrattazione, le teorie dei salari di efficienza suggeriscono che i salari dipendono: - dalla natura del lavoro; - dalle condizioni del mercato del lavoro. Il salario è influenzato dalle condizioni prevalenti sul mercato del lavoro: un basso u rende conveniente per i lavoratori dare le dimissioni poiché la possibilità di trovare un altro lavoro in tempi brevi è alta. Per evitare un aumento delle dimissioni, l’impresa dovrà aumentare i salari man mano che u diminuisce. 6 2 Salari, prezzi e disoccupazione La precedente discussione sulla determinazione dei salari suggerisce un’equazione dei salari come segue: W = P e F ( u, z ) ( − ,+ ) Dove il salario nominale aggregato, W, dipende da tre fattori: 1.il livello atteso dei prezzi, Pe; 2.il tasso di disoccupazione, u; 3.una generica variabile, z, che rappresenta tutte le altre variabili che influenzano la determinazione dei salari. 7 Livello atteso dei prezzi I salari sono fissati in termini nominali ma I lavoratori sono interessati al salario in termini di beni, W/P, il salario reale Agli imprenditori non interessa W nominale ma in termini del prezzo della produzione venduta, W/P. I W sono fissati in termini nominali quando il livello dei prezzi non è ancora noto. Se i lavoratori si aspettassero un raddoppio dei prezzi chiederebbero un W doppio. Se le imprese si aspettassero un raddoppio dei prezzi dei beni che vendono sarebbero disponibili a pagare un salario doppio. Pe↑ ⇒ W↑ ↑ 8 Il tasso di disoccupazione Il tasso di disoccupazione influenza negativamente il livello dei salari. u↓ ↓ ⇒ W↑ Un tasso di disoccupazione elevato indebolisce il potere contrattuale dei lavoratori. Un tasso di disoccupazione elevato permette alle imprese di pagare salari più bassi senza rinunciare all’efficienza dei lavoratori. 9 3 Gli altri fattori, z (esogeni) Quali variabili? – Indennità di disoccupazione: protegge i lavoratori da una perdita totale di reddito derivante da un eventuale licenziamento, i lavoratori possono non essere disposti ad accettare salari molto bassi per evitare la disoccupazione. – Salario minimo: può far aumentare W medio – Livello di protezione dei lavoratori: rende più costoso il licenziamento Relazione positiva tra z e il livello dei salari z↑ ↑ ⇒ W↑ ↑ 10 La determinazione dei prezzi I prezzi dipendono dai costi, che a loro volta dipendono dalla funzione di produzione - la relazione tra gli input impiegati e l’output prodotto. • Assumiamo che le imprese producano beni usando un unico fattore produttivo, il lavoro: Y = AN Dove Y è la produzione, N l’occupazione e A la produttività del lavoro. • Assumiamo ora che A=1 (un lavoratore produce una unità di prodotto), la funzione di produzione diventa: Y= N 11 La determinazione dei prezzi Un modo semplice per definire come le imprese fissano i prezzi è rappresentato dalla seguente equazione: P = (1 + µ )W Dove µ è il ricarico del prezzo sul costo di produzione, indicato generalmente come markup (esogeno). In concorrenza perfetta si ha che P = W, dunque µ = 0. Se le imprese hanno potere di mercato, µ sarà positivo e il prezzo P sarà superiore al costo W di un fattore uguale a (1+ µ). 12 4 L’equazione dei salari Ipotizziamo Pe = P. L’equazione dei salari diventa: W = PF (u, z) Dividendo entrambi i lati per il livello dei prezzi, si ottiene: W = F ( u, z ) P ( − ,+ ) Quanto maggiore è il tasso di disoccupazione, tanto minore sarà il salario reale scelto da chi fissa i salari. 13 L’equazione dei prezzi L’equazione dei prezzi diventa: P = (1 + µ ) W Invertendo entrambi i lati di questa equazione, si ottiene: W 1 = P (1 + µ ) Il salario reale fissato dalle imprese è una funzione delle decisioni di prezzo. Un aumento del markup fa aumentare i prezzi a parità di salari, facendo in tal modo diminuire il salario reale. 14 Salari reali di equilibrio e disoccupazione Considerando W = F ( u, z ) P W 1 = P (1 + µ ) Sostituendo nell’equazione dei prezzi otteniamo: F ( un , z ) = 1 1+ µ Il tasso di disoccupazione di equilibrio, un, deve essere tale per cui il salario reale scelto nella determinazione dei salari sia uguale al salario reale derivante dalla fissazione dei prezzi ed è chiamato tasso naturale di disoccupazione. 15 5 Il tasso naturale di disoccupazione Il tasso naturale di disoccupazione è il tasso di disoccupazione tale per cui il salario reale scelto nella determinazione dei salari è uguale al salario reale che scaturisce dalla determinazione dei prezzi. 16 Equilibrio “naturale” • In tale modello, un non solo è l’unico tasso in grado di rendere le richieste salariali dei lavoratori conformi alle offerte salariali delle imprese ma è anche l’unico compatibile con una situazione di stabilità dei salari e dei prezzi e, quindi, è a esso che il sistema dovrebbe tendere. Cosa succede se u differisce dal un? • Se u<un la disoccupazione è bassa e la forza contrattuale dei lavoratori è alta, il W/P richiesto eccede quello offerto dalle imprese, questo provoca una rincorsa reciproca tra W e P e, quindi, inflazione. • Se u>un si crea deflazione. • Tassi di disoccupazione diversi dal livello un corrispondono a situazioni di instabilità monetaria 6 Salari reali di equilibrio e disoccupazione : aumento sussidio di disoccupazione Un aumento dei sussidi di disoccupazione (z) porta a un aumento del tasso naturale di disoccupazione. E’ necessario un un superiore per riportare W/P al livello a cui sono disposti a pagarlo le imprese. 19 Salari reali di equilibrio e disoccupazione aumento markup u’n Un aumento del markup (µ) provoca una riduzione del salario reale e un aumento del tasso naturale di disoccupazione. Provocando un aumento P provoca una diminuzione di W/P. E’ necessaria un u più alto per costringere i lavoratori ad accettare il minore W/P . 20 Salari reali di equilibrio e disoccupazione Fattori come i sussidi di disoccupazione e la legislazione antitrust riflettono caratteristiche della struttura dell’economia. Ecco perché il termine migliore per il tasso naturale di disoccupazione potrebbe essere tasso strutturale di disoccupazione. 21 7 Effetto aumento conflittualità dei lavoratori • Cosa succede se i lavoratori decidono di iscriversi a sindacati più rivendicativi? (z aumenta) • Nessun beneficio salariale • Aumento della disoccupazione Dalla disoccupazione all’occupazione Sia U la disoccupazione, N l’occupazione e L la forza lavoro, allora: u= U L− N N = = 1− L L L L’occupazione in funzione di L e di U è: N = L(1 − u) Allora il livello naturale di occupazione sarà: N n = L(1 − un ) Il livello di produzione naturale si raggiunge quando N è pari al suo livello naturale: Yn = N n = L(1 − un ) 23 Sintesi (Ipotesi Pe= P) Il salario reale risultante dal processo di determinazione dei salari è una funzione decrescente del tasso di disoccupazione Il salario reale derivante dalla determinazione dei prezzi è costante L’equilibrio sul mercato del lavoro richiede che il salario reale scelto nella determinazione dei salari sia uguale al salario reale derivante dalla determinazione dei prezzi e ciò determina il tasso di disoccupazione di equilibrio Questo tasso di disoccupazione è noto come tasso naturale di disoccupazione Associato al tasso naturale di disoccupazione sono il livello naturale di occupazione e di produzione 24 8 Esempio esercizio • Supponete che il mercato del lavoro di un paese sia descritto dalle seguenti equazioni: W/P=0.6-4u+z W/P=1/(1+ µ) con z=0.4 e µ=0.3. Determinare i valori di equilibrio del salario reale e del tasso naturale di disoccupazione. Determinare come cambiano i valori di equilibrio del salario reale e del tasso naturale di disoccupazione a seguito dell’introduzione di una legge antitrust che riduce il markup del 50%. Applicazione • Considerando il modello IS-LM e il modello del mercato del lavoro, cosa succede se si verifica una crisi di fiducia tra gli imprenditori che, perciò, decidono di tagliare gli investimenti? Esercizio Assumete che W/P=0.5-3u+z e che z=0.5 e µ=0.20. 1) Calcolate il salario reale di equilibrio. 2) Calcolate il tasso di disoccupazione naturale. 3) Considerate una diminuzione dell’indennità di disoccupazione che causa una riduzione di z da 0.5 a 0.4. Calcolate il salario reale di equilibrio e il tasso di disoccupazione naturale. 4) Usando i valori originali, determinate l’effetto di una legislazione antitrust meno vincolante che aumenti il markup da 0.2 a 0.4 sul salario reale di equilibrio e il tasso di disoccupazione naturale. 9 Domande • Spiegare l’equazione dei salari (WS) e l’equazione dei prezzi (PS). • Determinare il salario reale di equilibrio e il tasso naturale di disoccupazione. • Determinare cosa succede al salario reale di equilibrio e al tasso naturale di disoccupazione se varia z e µ. Esercizi • Calcolare le forze di lavoro, il tasso di disoccupazione e di partecipazione. • Esercizi tipo quelli presenti nelle slide. Studio sul libro • Blanchard: Cap. 6. 10