Cercare lavoro è un lavoro
Transcript
Cercare lavoro è un lavoro
: Giovani : O ggi la disoccupazione ha raggiunto livelli mai avuti finora, soprattutto nel contesto italiano. I dati Istat parlano chiaro: il tasso di disoccupazione in Italia ha ormai superato il 12,9% e i disoccupati sfiorano i 3,3 milioni. Il tasso di disoccupazione giovanile, per la fascia cioè tra i 15 e 24 anni, ha ormai superato il 40%, il massimo storico dal 1977. Tale situazione ha ovviamente incentivato molti giovani ha cercare lavoro all’estero, o perché privi di gratificazioni, il fenomeno più noto come “fuga di cervelli”, o perché non in grado di trovare prima occupazione dopo il conseguimento di un titolo di studio. La disoccupazione si inserisce all’interno di una rivoluzione economica in corso dove si è completamente invertito il rapporto tra lavoratori e aziende: un tempo erano le aziende a effettuare mutamenti continui all’interno del personale, mentre oggi sono i lavoratori a cambiare continuamente datore di lavoro nell’arco della propria vita professionale. Tutto questo, attraverso un approccio decisamente pragmatico, viene ben evidenziato in Trovare lavoro edito da Guerini e Associati e scritto da Giovanni Pedone Lauriel (pp. 158, euro 13,90) che opera da 18 anni nel settore della consulenza di direzione e ha seguito con successo centinaia di casi di ricollocazione di top manager e dirigenti. Il mercato del lavoro è cambiato: oggi all’ambito posto fisso, si è sostituita un’offerta di lavoro all’insegna della flessibilità: il tessuto imprenditoriale è sottoposto ad un perenne processo di cambiamento volto a rispondere ad un mercato economico in continua evoluzione. Un tempo avere avuto più di un datore di lavoro era visto negativamente, oggi rappresenta un plusvalore nell’ottica della flessibilità e del multitasking. Cercare lavoro è un lavoro, come sottolinea l’autore, e allora sono tanti gli elementi da considerare: come ogni progetto, anche cercare lavoro deve essere diviso in fasi e tappe ben definite, tutte orientate ad un obiettivo finale. Il primo step di tale processo è rappresentato dal curriculum, il biglietto da visita per presentarsi alle aziende: il primo curriculum vitae, può essere considerato quello scritto circa cinque28 : Leggere TuttI n.87 Giugno 2014 Cercare lavoro è un lavoro Oggi i mezzi per costruire il proprio “brand personale” si sono notevolmente evoluti: Facebook o LinkedIn, sono solo alcuni esempi di come i social network hanno influito nel mercato del lavoro. di Barbara De Amicis cento anni fa da Leonardo da Vinci, quando a trent’anni, sentendo troppo stretto l’ambiente di Firenze di Lorenzo il Magnifico, invia la propria candidatura a Milano dove si trova Ludovico il Moro, riuscendo nel suo intento. Oggi i mezzi per costruire il proprio “brand personale” si sono notevolmente evoluti: Facebook o LinkedIn, sono solo alcuni esempi di come i social network hanno influito nel mercato del lavoro. Il tutto però deve essere gestito con un’accortezza: mantenere una coerenza tra profilo professionale e quello priva- to. E alla fine si giunge allo step finale, il colloquio su cui l’autore fornisce una serie di utili consigli per affrontarlo al meglio. Altro punto essenziale è il networking, la capacità di incrementare il proprio portafoglio relazionale. Questi sono solo alcuni degli strumenti per gestire in modo attivo ed efficace momenti di transizione professionale, che bisogna affrontare sempre con la massima fiducia in se stessi e la consapevolezza delle proprie competenze e dei propri obiettivi professionali.