notizie - Società Dolce

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notizie - Società Dolce
Poste Italiane s.p.a. - Bimestrale - Spedizione in
abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. In L.
27/02/2004 n° 46) Art 1, comma 1, DCB Ravenna
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AGOSTO 2009 - BOLLETTINO N.3/09
AGCI
ASSOCIAZIONE
GENERALE
COOPERATIVE
ITALIANE
Associazione Regionale Emilia Romagna
notizie
SOMMARIO
INFO
1 > Sarà dura, di Massimo Mota
EVENTI
3 > Anastasia
4 > Terratech: Cento anni di cooperazione
5 > 10 anni di Sollievo
5 > Le Cooperative di professionisti: un progetto AGCI
OPPORTUNITA’
6 > Ferrara: finanziamenti agevolati per le P.M.I. della Provincia
INFO
7 > Abitazione: Comunicato Stampa AGCI Nazionale
8 > ICA e ONU per la giornata mondiale dei cooperatori
9 > Ma quale sviluppo
10 > Autotrasporto: le richieste del comitato romagnolo
10 > TESEO: il sistema informativo per le coop sociali della regione
PROFILI
11 > CIR: Bilancio 2008 e progetto di fusione
12 > ULTIM’ORA
SARA’ DURA
Dato che la situazione economica è delle peggiori
e che ci rende allegri un moderato calo del PIL,
sarebbe giunto il momento di rendersi conto cosa
succede per davvero. Anzitutto non è vero che la
crisi sia mondiale. Forse alcune parti di essa lo sono, ma il
primo semestre del 2009 indica che Cina, India e Indonesia
crescono ad un ritmo maggiore dell’Europa degli anni d’oro.
Apriamo gli occhi sul fatto che questa crescita non la
fermeremo né con protezionismi culturali (i diritti umani) né
tanto meno con l’alta qualità dei nostri prodotti. Ammesso e
non concesso che i nostri siano prodotti di alta qualità, la
platea a cui sono rivolti è ben poca cosa rispetto ai miliardi
di poveri in attesa di consumare beni di primo ingresso alla
modernità. Sono questi ultimi l’obiettivo finale delle
produzioni asiatiche, che saranno pagate con risorse
energetiche e minerali di cui l’emisfero meridionale è ricco.
La partita che si gioca è una complessa strategia di
conquista dell’Africa e delle altre periferie, territori fin’ora ben
noti ma poco considerati dell’occidente perché i legami
creati con le colonie prima e con le multinazionali poi
parevano più che sufficienti ad esercitare il controllo. La Cina
aggredisce l’Africa a suon di miliardi di dollari. Costruisce
una ferrovia dall’Atlantico all’Oceano Indiano che attraversa
le zone più isolate del pianeta. Il continente nero brulica di
cantieri cinesi. La Cina ottiene in cambio lo sfruttamento di
un territorio enormemente ricco, un tradizionale pascolo di
noi occidentali. Gli Stati africani ringraziano e, grazie alle
nuove infrastrutture, crescono. Inizia ad esserci reddito per
un numero più alto di persone ed è facile immaginare cosa
si compreranno miliardi di poveri con i primi dollari: prodotti
orientali. Il nostro contributo fin qui dato a questo processo
è stato fondamentale e cioè il flusso esponenziale di risorse
finanziare che l’occidente ha speso per comprare prodotti
orientali da rivendere in occidente.
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notizie
SEGUE DALLA PRIMA
AGCI
ASSOCIAZIONE
GENERALE
COOPERATIVE
ITALIANE
Associazione Regionale dell’Emilia Romagna
Via Riva di Reno n. 47, 40122 Bologna
Tel: 051229190 - Fax: 051268050
Direttore
Massimo Mota
Direttore Responsabile
Piervittorio Morsiani
EVENTI
Autorizzazione
Tribunale di Bologna n. 6029 del 24/10/1991
Stampa
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A questo prezzo si aggiunga la sparizione delle nostre
manifatture e quindi l’abbandono di spazi economici
“nostri”. E’ grazie a questo trasferimento di ricchezza che
ora le economie emergenti possono dispiegare la strategia
di conquista e di alleanza, che presto si rivelerà anche
politica, qui descritta a spanne.
Finita quindi l’era della “qualità totale” degli anni ’90, è
iniziata da un pezzo quella della “quantità globale”. In
questo quadro, il G8 è un vecchio che parla a sé stesso. Per
scongiurare una guerra, soluzione buona da 3000 anni per
affrontare tali sconvolgimenti di quadro, occorre ridefinire il
nostro ruolo nel quadro complessivo. Pensare di resistere al
cambiamento puntando solo sulle nicchie o sulla difesa di
produzioni non economiche è un suicidio.
L’esempio della FIAT, impresa italiana che vede più lontano
di altri grazie alle sue dimensioni, è indicativo: rinnovamento
e posizionamento chiaro sul mercato, decidere chi si vuole
essere, conoscere i concorrenti e capire quale è la forza
effettiva che si esprime. Fisionomia chiara, scelte chiare. Il
tutto senza sogni di (vana) gloria e anche a costo di sacrifici.
Infine occorre il sostegno delle sfide, anche di quelle
coraggiose, con mezzi adeguati, a costo di forzare sui conti
pubblici e di sforare le soglie, compreso quel patto di
stabilità che ormai ingessa le amministrazioni che
potrebbero spendere alla stregua di chi li ha fin qui
sperperati. Non è più una sfida europea tra Paesi con i conti
a posto e Paesi indebitati (vedi Maastricht), ma è il Vecchio
Mondo contro il Nuovo Mondo e sarà dura perché li vedo
poco dipendenti da noi.
MASSIMO MOTA
Pro
“ …p e r c o s t r u i r e c a s a a s s i e m e ! ”
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AGCI
ASSOCIAZIONE
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COOPERATIVE
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ANASTASIA
AGCI
ASSOCIAZIONE
GENERALE
COOPERATIVE
ITALIANE
IL CUORE
OLTRE L’INVERNO
Il 26 giugno al Teatro Ariston di Sanremo si è
svolta la presentazione dell’opera lirica pop
“Anastasia, il cuore oltre l’inverno”. Lo
spettacolo, promosso anche dal settore Cultura
di AGCI, è stato ideato dal compositore Bruno Contini,
presidente della cooperativa Artmosfera, associata
all’AGCI di Ravenna-Ferrara, che ha prodotto lo
spettacolo.
l'Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Giovanni Di
Stefano e la Compagnia Ariston Proballet Sanremo sotto
la direzione del ballerino e coreografo Marcello Algeri
La storia è ambientata all’interno di un manicomio, dove la
protagonista è sottoposta alle angherie del dottor
Jurovskij, primario della clinica ed esecutore del massacro
degli zar, ma viene salvata dall’amore del giovane
psichiatra Dimitriy, il quale è consapevole della veridicità
dei suoi ricordi, avendola già incontrata in occasione di un
ballo a corte. Non è importante se la vicenda di Anastasia
sia reale o meno, bensì come l’amore e la speranza
riescano a germogliare anche in un luogo di sofferenza ed
a sconfiggere il male.
Non a caso una consistente parte del ricavato è stata
devoluta, per volontà dell’autore, all’ADO, per l’assistenza
domiciliare ai malati terminali di tumore.
L’opera è stata rappresentata per la prima volta nel 2004
al Teatro Nuova Opera di Mosca ed ha ottenuto un ottimo
successo di critica e pubblico, dovuto anche alla messa in
scena di un fatto storico taciuto per quasi un secolo.
EVENTI
Lo spettacolo, nel
quale si fondono lirica
tradizionale e balletto
moderno, narra la
misteriosa
vicenda
della
duchessina
Anastasia Romanov,
che
la
leggenda
identifica come unica
sopravvissuta
all'eccidio della famiglia
dell'ultimo zar Nicola II
di Russia, fucilata dai
bolscevichi il 16 luglio
1918.
L'opera, per la regia di
Riccardo Cavallo, ha
visto sul palco giovani
talenti della scena lirica internazionale quali il soprano
Maria Agresta (Anastasia), il mezzo soprano Victoria
Rastorgueva (Irina), il tenore Alessandro Scotto Di Luzio
(Dimitriy), il baritono Roman Astakov (Yourovskij),
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TERRATECH
CENTO ANNI
DI COOPERAZIONE
EVENTI
Lo scorso 23 maggio nella sede di Terratech a
San Bartolo (RA) la cooperativa, storicamente
associata all’AGCI, ha festeggiato cento anni
di attività con l’inaugurazione della nuova sede
sociale. La cooperativa Terratech nasce dalla fusione di
varie cooperative operanti sul territorio ravennate fin dal
1909, ed è da allora che la cooperativa continua a
svolgere servizi e lavorazioni agricole per le oltre 300
Aziende Agricole socie.
Hanno partecipato alla cerimonia Pino Morgagni, Presidente
di AGCI Ravenna-Ferrara, Giannantonio Mingozzi, vice
sindaco di Ravenna, Libero Asioli Assessore all’Agricoltura
della Provincia di Ravenna e Giampaolo Buonfiglio,
Presidente di Agci-Agrital.
Tutti hanno elogiato l’operato del Presidente della cooperativa
Paolo Valenti e del Direttore Andrea Ridolfi e gli indiscutibili
traguardi raggiunti nel tempo dalla Terratech cha ha saputo
mettere insieme l’antico patrimonio ereditato dalle prime
cooperative di macchine agricole adattandolo alle nuove
esigenze del mercato.
Durante la giornata dei
festeggiamenti sono stati
conferiti attestati di merito
alle vecchie e nuove
maestranza di Terratech.
E’ stato, inoltre, presentato
un libro celebrativo dei
cento anni di attività curato
dalla giornalista Monica
Forti, con prefazione di Pino Morgagni, edito dalla Tipografia
Moderna . Hanno contribuito alla realizzazione del libro
21 differenti realtà della scena economica ravennate tra
le quali Agci Ra-Fe, ACMAR Ravenna, Terremerse e
Querzoli.
Il libro riporta la storia della cooperativa partendo dai
tempi della Piangipane e della San Pietro in Vincoli,
racconta delle prime macchine in agricoltura e gli
aneddoti che ruotano intorno alla trebbiatura, momento
importante nella vita delle comunità rurali.
La Terratech, grazie al know how accumulato nel suo
lungo percorso di crescita, oggi è una cooperativa con
solido passato alle spalle e con prospettive di un
brillante futuro.
associazione cooperativa
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Società Cooperativa per Azioni - 48100 Ravenna
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DIECI ANNI
DI SOLLIEVO
LE COOPERATIVE
DI PROFESSIONISTI
Il 18 giugno del 2009 la Cooperativa Sollievo ha
festeggiato i 10 anni di attività con una serata
presso il Savoia Hotel Regency alla quale hanno
partecipato i soci fondatori della cooperativa,
personalità del territorio bolognese, amici e collaboratori
storici della cooperativa.
La cooperativa sollievo si è costituita il 18 giugno del 1999
a Lugo di Romagna con 9 soci che operavano nel settore
dell’assistenza e della cooperazione. L’anno successivo la
cooperativa fu trasferita a Bologna poiché la maggior parte
dei servizi era concentrata in questa provincia.
In dieci anni di attività la cooperativa Sollievo ha fatturato
circa 40.000.000 di euro, ha pagato stipendi a circa 1.300
famiglie per oltre 25 milioni di euro; i soci ormai in forma
stabile sono circa 250 e giornalmente erogano servizi
diretti ed indiretti a qualche migliaio di anziani.
Nel corso della serata, il 18 giugno, hanno ricevuto
riconoscimenti in qualità di soci fondatori Giuliano
Fasolino, Direttore della cooperativa, Gloria Fasolino,
Presidente della cooperativa, Maddalena De Vivo e Paolo
Mantovani.
L’AGCI di Bologna ha concluso il progetto dal
titolo “Le cooperative di servizi ad alta
professionalizzazione: una risposta ai nuovi
bisogni delle imprese”, realizzato con il sostegno
della Camera di Commercio di Bologna.
Il progetto si è posto l’obiettivo di valutare come il modello
di impresa cooperativa possa operare anche sul mercato
dei servizi fortemente specializzati e orientati agli specifici
bisogni del cliente.
Negli ultimi anni la complessità del mercato ha reso la
concorrenza tra le imprese molto serrata e ha progressivamente
reso necessarie conoscenze nuove e professionalità.
Se da un lato questo ha aumentato notevolmente la qualità
dei prodotti e dei servizi, dall’altro ha rappresentato un
problema di non facile soluzione per le imprese più piccole
e quindi, per forza di cose, meno strutturate: esse infatti si
sono spesso dovute rivolgere all’esterno per acquistare di
volta in volta servizi e consulenze più idonee alla propria
attività, incontrando talvolta difficoltà anche nell’individuare i propri bisogni. Questo quadro ha via via notevolmente
ispirato la nascita di nuove imprese esclusivamente orientate alla fornitura di servizi a contenuto altamente specialistico, capaci di intercettare e soddisfare i nuovi bisogni
della clientela. Di recente, poi, la forte eco che ha avuto il
dibattito politico sulla ridefinizione del ruolo degli albi professionali e, in particolar
modo, sulle società fra
professionisti ha aperto
nuovi orizzonti in ambito
cooperativo: si ritiene infatti che la forma cooperativa possa a pieno titolo rappresentare una valida soluzione per l’esercizio delle professioni intellettuali.
Riconoscimenti speciali sono stati conferiti ad alcuni
collaboratori storici, tra cui Gloria Cappagli l'Avv. Massimo
Pontiroli e il Rag. Davide Becucci.
Auguriamo alla cooperativa Sollievo di continuare il proprio
lavoro ricevendo le stesse soddisfazioni di questi primi
dieci anni di attività.
Il Presidente Gloria Fasolino e il Direttore Giuliano Fasolino
UN PROGETTO AGCI
EVENTI
AGCI_News03_Def_KorrStr
L’elaborato contiene i risultati della fase di studio e analisi svolti in
questo campo e l’AGCI
Bologna si augura che
possa costituire un valido strumento per la nascita di nuove imprese.
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FERRARA
OPPORTUNITA’
FINANZIAMENTI AGEVOLATI
PER LE P.M.I. DELLA PROVINCIA
SIPRO Agenzia Provinciale per lo Sviluppo
S.p.A., in ottemperanza alla convenzione
sottoscritta con la Regione Emilia- Romagna e in
collaborazione con la Cassa di Risparmio di Ferrara e i
Confidi, concede finanziamenti agevolati le imprese della
Provincia di Ferrara per sostenere le attività orientate
all’innovazione, al trasferimento tecnologico, allo sviluppo
competitivo e per facilitare l’accesso al credito.
Possono beneficiare degli interventi del Fondo di
Rotazione le piccole e medie imprese industriali, artigiane
e cooperative, anche di nuova costituzione, aventi la sede
legale ed operativa nella Provincia di Ferrara e l’attività da
agevolare nella Provincia di Ferrara.
L’intervento è soggetto alla regola comunitaria “de
minimis”.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
1) spese di investimento per l’acquisto, costruzione,
ampliamento, ristrutturazione, di immobili destinati
all’attività d’impresa e adeguamento tecnologico degli
impianti; acquisto di nuovi impianti, macchinari, sistemi
produttivi, attrezzature ad elevato contenuto tecnologico,
tecnologia (hardware e software) per informatizzare la
gestione e la produzione; riscatto di beni in leasing, anche
anticipato; realizzazione di strutture ed impianti finalizzati
alla salvaguardia ambientale, al rispetto delle normative
comunitarie sull’igiene e la sicurezza sul lavoro ed
investimenti per la riduzione sensibile del consumo
energetico; acquisti di nuovi automezzi e natanti per
trasporti in conto proprio; acquisizione di brevetti
concernenti nuove tecnologie di prodotto o di processo
per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità
produttiva interessata all’iniziativa;
2) consolido passività bancarie a breve finalizzato ad
interventi di consolidamento di debiti
bancari a breve termine connessi a pregressi investimenti
produttivi.
Sono ammissibili le spese da realizzare e quelle già
sostenute (farà fede la data fattura) non antecedenti a
dodici mesi dalla data di presentazione della domanda di
agevolazione ai Consorzi Fidi.
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Il finanziamento sarà erogato entro tre mesi e le iniziative e
gli investimenti ammessi sono da realizzare entro sei mesi,
dalla data di ammissione ai benefici del Fondo.
Le iniziative sono finanziabili all’80% dell’importo
ammesso; l’importo dell’agevolazione va da un minimo di
euro 10.000,00 ad un massimo di euro 60.000,00.
Le operazioni di finanziamento dovranno essere garantite
dai consorzi fidi a cui l’impresa è associata eventualmente
anche da garanzie personali e/o reali.
SIPRO comunicherà tempestivamente la chiusura del
bando per esaurimento dei fondi.
Le richieste di attivazione del Fondo di Garanzia, relative a
imprese dell’intera provincia di Ferrara, i cui programmi di
investimento siano contemplati al precedente articolo 2,
unitamente alla documentazione richiesta dovranno essere
presentate ai CONFIDI (UNIFIDI Emilia Romagna,
CONFARTIGIANATO FIDI Ferrara, COOPERFIDI e
CONFIDI Romagna e Ferrara) che rilasceranno con propria
ed autonoma istruttoria la delibera di concessione della
garanzia fino a un massimo del 50% a valere sul Fondo di
garanzia.
Il bando e il modulo di domanda è reperibile sul sito
www.Siproferrara.com
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PUBBLICHIAMO DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DI AGCI NAZIONALE DEL 27 LUGLIO 2009.
ABITAZIONE: IL DL ANTICRISI PENALIZZA LE COOPERATIVE
AGCI “ELIMINARE IL PROVVEDIMENTO O COSTITUIRE UN FONDO DI GARANZIA
PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA”
Questo provvedimento, alla base del quale è stato
formulato dalla U.E. un preciso richiamo, risulta non
coerente con le finalità annunciate nel Piano Casa,
penalizza infatti le famiglie dei soci delle cooperative di
abitazione che saranno sottoposte all’esborso inatteso di
una quota aggiuntiva di IVA pari in alcuni casi al 50% del
preventivato su piani finanziari già definiti, incidendo in
maniera consistente sui bilanci familiari in un momento in
cui è già difficile mantenere gli impegni assunti.
La norma che prevede un abbattimento della base
imponibile è l’unica rimasta per l’acquisizione di un
alloggio in cooperativa e va senz’altro a colpire le fasce
con capacità reddituali limitate.
L’AGCI - Associazione Generale Cooperative Italiane auspica che il provvedimento assunto venga rivisto e in
alternativa propone che le maggiori entrate derivanti da
questo provvedimento vengano destinate alla
costituzione di un fondo di garanzia in favore dei soci
delle cooperative di abitazione atto ad agevolare la
concessione dei mutui da parte degli Istituti di credito che
recentemente hanno inteso, come noto, rivedere i loro
parametri di concedibilità e di accesso al credito.
INFO
A pochi giorni dalla firma da parte del
Presidente del Consiglio del Decreto attuativo
del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa per la
realizzazione di abitazioni per le fasce deboli,
su proposta del Ministero dell’Economia è stato votato
alla Camera dei Deputati il Decreto Legge anticrisi
contenente alcune norme che eliminano i benefici nelle
assegnazioni di case in proprietà delle cooperative di
abitazione.
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ICA e ONU PER LA GIORNATA
MONDIALE DEI COOPERATORI
INFO
RICONOSCIUTO ALLE COOPERATIVE IL LORO
RILEVANTE RUOLO SPECIE NEI MOMENTI DI CRISI
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Il 4 Luglio 2009 l’Alleanza Cooperativa Internazionale
(ACI/ICA) ha celebrato l’87° Giornata internazionale
cooperativa in concomitanza con la 15° Giornata
mondiale cooperativa dell’Onu. In occasione di
questo evento l’ICA, a cui aderiscono 222 organizzazioni
cooperative di 85 Paesi, che contano più di 800 milioni di soci,
ha diffuso un messaggio dal titolo: “Guidare la ripresa globale
attraverso l’impresa cooperativa”. Questo messaggio rende noti
i risultati di un recente studio commissionato all’ICA
dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). Si evidenzia
come, rispetto ad altre forme d’impresa, siano proprio le
cooperative ad avere maggior capacità di fronteggiare le crisi.
Le cooperative finanziarie sono rimaste solide, le cooperative
agricole in molte parti del mondo stanno mostrando surplus, le
cooperative di consumo stanno registrando fatturati in aumento;
e le cooperative di lavoro sono in crescita. Le persone sempre
più stanno scegliendo la forma cooperativa d’impresa per
rispondere alle nuove realtà economiche. Perché le cooperative
sono davvero in grado di sopravvivere e
prosperare sia in tempo di crisi che oltre? È
il modello. L’impresa cooperativa è un
modello alternativo di impresa che invece di
perseguire il profitto, si concentra sulle
persone, aggregando il loro potere di
mercato, al contempo conducendo le
proprie attività operative sulla base di
principi e valori cooperativi. Gli economisti,
gli accademici e la comunità internazionale stanno alacremente
cercando risposte su come stimolare la ripresa globale, talvolta
mettendo in discussione l’attuale modello economico, che ha
perso la fiducia sia dei decisori politici che del cittadino medio.
Stanno cercando di regolamentare i mercati e le istituzioni
finanziarie in particolare per assicurare operazioni più etiche e
trasparenti. Comunque, in tale ricerca, stanno anche
riscoprendo e riconoscendo il potenziale delle cooperative nel
contribuire significativamente ad un nuovo sistema economico.
Il movimento cooperativo in questo momento storico è di fronte
ad una opportunità straordinaria per farsi apprezzare appieno.
Le cooperative stanno infatti dimostrando, non solo di essere
volano per lo sviluppo economico, ma anche esempio di
democrazia economica e politica, nonché di consapevolezza e
di responsabilità sociale. In questa occasione, l’Alleanza
Cooperativa Internazionale ha invitato tutti i cooperatori del
mondo a rafforzare il proprio impegno nei valori e nei principi
cooperativi, a celebrare il proprio successo in questi momenti di
difficoltà e a rafforzare la collaborazione per continuare nel
proprio ruolo di guida nella ripresa globale.
Riportiamo di seguito il messaggio del Segretario
Generale delle nazioni Unite in occasione della Giornata
Internazionale delle Cooperative - 4 luglio 2009
Le prime cooperative sono nate più di duecento anni fa,
quando imprenditori rurali ed agricoltori decisero di mettere
in comune le loro risorse e aiutarsi l’un l’altro per superare le
difficoltà di accesso agli sbocchi commerciali. In seguito
sono sorte le cooperative del settore della distribuzione per
aiutare le famiglie povere a sfuggire dalla trappola del debito
e consentire loro l’accesso a beni e servizi di migliore qualità.
Da allora le cooperative si sono sviluppate in molti settori,
dall’industria manifatturiera ai servizi finanziari, mosse dal
desiderio di metodi di lavoro e di fare impresa più equi.
In un momento di difficoltà economica globale, questa storia
merita di essere conosciuta in modo più approfondito. Il tema
della Giornata Internazionale delle Cooperative di quest’anno
- “Guidare la ripresa globale attraverso le cooperative” mette l’accento sul valore dell’impresa cooperativa.
Le cooperative possono rafforzare la capacità di ripresa dei
gruppi vulnerabili. Possono aiutare ad
istituire mercati più equilibrati per i piccoli agricoltori ed a
consentire ai piccoli imprenditori l’accesso ai servizi
finanziari. Possono creare opportunità di occupazione e
migliorare le condizioni di lavoro.
Il modello economico delle cooperative è basato non sulla
filantropia ma sull’auto-aiuto e sulla reciprocità. Nei paesi
colpiti dalla crisi finanziaria, il settore delle banche
cooperative e delle credit unions ha ampliato l’erogazione di
prestiti quando le altre istituzioni finanziarie la riducevano,
attenuando in tal modo l’impatto della stretta creditizia sui più
vulnerabili. Questo mostra quanto siano importanti per la
capacità di tenuta del sistema finanziario, modelli alternativi
di impresa solidi e la loro diversità istituzionale Le cooperative
meritano un sostegno maggiore. Esorto i Governi ad
adottare politiche che favoriscano la creazione e lo sviluppo
delle cooperative. Anche i consumatori possono contribuire
acquistando alimenti prodotti da cooperative di piccoli
agricoltori e commercializzate nei mercati equi.
Nell’affrontare l’attuale crisi economica, le comunità nel
mondo intero stanno riscoprendo la cruciale necessità di
lavorare per il bene comune. In questa Giornata
Internazionale, invito i Governi e la società civile in ogni parte
del mondo a riconoscere l’efficacia delle cooperative e a
stringere rapporti con loro in quanto esse rappresentano
partner indispensabili per la ripresa globale e il
raggiungimento degli obiettivi di sviluppo concordati a livello
internazionale.
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MA QUALE
SVILUPPO?
Per la nostra Associazione tutto ciò si aggiunge ai già gravi
problemi preoccupanti che permangono a fronte delle
difficoltà esistenti, solo in parte superabili, dalle ultime
misure previste dalla Tremonti ter ed assolutamente
insufficienti per alcuni settori esclusi dai benefici fiscali
sugli utili reinvestiti, mentre permangono le questioni
drammatiche dei crediti inevasi vantati dalle cooperative
nei confronti della Pubblica Amministrazione.
La cooperazione nel suo complesso, nonostante
l’incalzante problema della liquidità, ha cercato di
affrontare gli effetti della crisi con un impegno che ha visto
il fattore occupazione al primo posto delle sue attenzioni.
Inoltre vi è stato il rimarchevole impegno della
cooperazione di consumo nell’opera di calmierazione del
prezzi e delle offerte speciali per la propria base sociale.
L’impegno politico istituzionale delle centrali cooperative si
è saldato con quello dei sindacati e delle istituzioni
pubbliche per ricercare soluzioni di sollievo e di copertura
degli ammortizzatori sociali anche in deroga, con lo scopo
di salvaguardare il più possibile quel patrimonio umano e
professionale delle aziende e del territorio da non
disperdere, anche ai fini della possibile ripresa.
di comunicazione per comprovare la mutualità prevalente,
con sanzioni severe che addirittura possono arrivare fino
alla sospensione della loro attività.
Tutto ciò mentre ai Consorzi Agrari viene contestualmente
riconosciuta di diritto la natura cooperativa e la mutualità
prevalente, indipendentemente dal rispetto dei criteri
stabiliti per legge per gli altri sodalizi cooperativi.
Due pesi e due misure quindi e, va già bene che la “Robin
Hood Tax” (addizionale ires) sia stata aumentata soltanto a
carico delle società petrolifere.
Questo insistere ancora sul concetto di mutualità
prevalente per la stragrande parte delle cooperative ci pare
una inutile penalizzazione, tanto più iniqua alla luce dei
requisiti mutualistici obbligatori statutari già di per se
vincolanti dell’istituto cooperativo. D’altra parte, I limitati
vantaggi fiscali di cui godono le cooperative a mutualità
prevalente, potevano consentire questa ulteriore
semplificazione nel succitato disegno di legge.
Ma la vera occasione persa è stata la mancata riduzione
dell’aliquota Irap, data la natura dell’imposta che grava
soprattutto sul costo del lavoro che, nel settore
cooperativo, ha un’incidenza prevalente generale non solo
nel comparto della produzione e lavoro.
INFO
Il disegno di Legge “Sviluppo” che ha
recentemente ottenuto il via libera dal Senato
contiene una serie di novità che riguardano
anche la disciplina delle società cooperative, per
le quali arrivano controlli ancor più severi e nuovi impegni
burocratici.
GIUSEPPE MORGAGNI
PRESIDENTE A.G.C.I INTERPROVINCIALE RAVENNA - FERRARA
Una ripresa che sappiamo condizionata da un complesso
di fattori esterni ed interni non solo psicologici, ma che
l’anticipo di certe misure di recente emanazione previste
per l’anno venturo, potrebbero fin d’ora contribuire a dare
nuovo ossigeno anche alle nostre cooperative.
Nel frattempo, secondo la logica solidaristica e con la
mediazione degli enti locali si sono sottoscritti un po’
ovunque nel Paese varie convenzioni a sostegno dei
cassaintegrati e disoccupati, in cui banche di Credito
Cooperativo e banche Popolari hanno contribuito in
maniera significativa alla loro definizione. In questa difficile
situazione, ancora ben lungi dall’essere superata, alle
cooperative vengono richiesti nuovi obblighi documentali e
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TESEO
AUTOTRASPORTO
IL SISTEMA INFORMATIVO
PER LE COOP SOCIALI DELLA REGIONE
Il Comitato Unitario Autotrasporto Romagnolo ,
dopo 2 incontri tenutisi a Cesena nei mesi di
giugno e luglio, ha ritenuto opportuno inviare alle
Associazioni Nazionali dell’Autotrasporto una
lettera di sollecitazione ad adottare provvedimenti
normativi non più rinviabili, in occasione degli incontri con
il Ministro dei Trasporti.
La Regione Emilia-Romagna sta procedendo alla
rilevazione dei dati delle Cooperative Sociali iscritte al 31
dicembre 2008 nei registri regionale e/o provinciali ai sensi
della legge 381 del 1991, congiuntamente ad una
rilevazione di approfondimento sull’attività di trasporto
sociale.
La Rilevazione delle Cooperative Sociali non riveste solo
carattere amministrativo in quanto la Regione sta
sviluppando il Sistema Informativo del Terzo Settore
(Cooperative sociali, Organizzazioni di volontariato,
Associazioni di Promozione Sociale) per la gestione
integrata degli albi e dei registri, in rete con le Province, e
per la gestione e restituzione delle informazioni provenienti
dalle rilevazioni periodiche, con l’obiettivo, fra l’altro, di
migliorare l’informazione verso i cittadini delle attività
effettuate dalle Cooperative Sociali.
LE RICHIESTE DEL COMITATO ROMAGNOLO
In particolare per quanto riguarda il fenomeno dell’illegalità
(mancato rispetto dei tempi, carichi irregolari, omissione di
contributi previdenziali e assicurativi, ecc..) si chiede al
Ministero l’adozione di controlli mirati, facendo intervenire
l’Agenzia delle Entrate, l’INPS e INAIL.
INFO
Si è pure richiesta l’estensione ai contratti di trasporto della
verifica preventiva di regolarità contributiva e fiscale
(DURC), con responsabilità solidale del committente
rispetto al vettore, nei limiti di due anni dal servizio di
trasporto.
La mancata adozione di provvedimenti adeguati rischia di
portate il settore in tempi brevi ad assumere forme estreme
di protesta, come ad esempio il fermo nazionale, con gravi
ripercussioni sull’economia nazionale.
DOTT. RANDOLFO NATALI
RESPONSABILE SETTORE TRASPORTI AGCI EMILIA ROMAGNA
Personale specializzato in traslochi
smontaggio e rimontaggio mobili
Consorzio Veloci Soc. Coop.
Via Sante Vincenzi, 24
40138 Bologna
Tel. 051 30 69 97
Tel. 051 70 40 70
Fax. 051 70 40 79
e.mail: [email protected]
10
Il Sistema Informativo del Terzo Settore si avvale
dell’applicativo web TESEO (Terzo Settore Online) che
permette la gestione integrata dei registri e delle rilevazioni
periodiche; l’applicativo permette anche di effettuare la
compilazione online dei questionari da parte delle singole
Cooperative Sociali che permettono di rilevare informazioni
sulle caratteristiche strutturali, le risorse utilizzate e le
attività svolte dalle cooperative sociali e dai consorzi.
Le Centrali Cooperative hanno collaborato alla stesura del
questionario e all’aggiornamento degli indirizzari, forniranno,
inoltre, supporto nella fase di elaborazione dati.
La rilevazione interessa le seguenti tipologie:
• le cooperative sociali di tipo A
• le cooperative sociali di tipo B
• le cooperative sociali ad oggetto misto (A e B)
• i consorzi sociali costituiti come società cooperative, con
base sociale composta per almeno il settanta per cento da
cooperative sociali.
Insieme al questionario della rilevazione sulle Cooperative
Sociali verrà inviata anche un’ulteriore scheda relativa alla
Rilevazione dell’Attività di Trasporto Sociale, promossa
dalla Giunta Regionale al fine di monitorare un fenomeno
di ampie dimensioni e con domanda crescente da parte
della popolazione. Le risposte serviranno per analizzare il
fenomeno nell’ottica di una sensibilizzazione maggiore a
questo argomento e forniranno informazioni utili anche ai
fini della programmazione di interventi e azioni di politica
regionale.
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6-08-2009
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C.I.R.
BILANCIO 2008
E PROGETTO DI FUSIONE
Le attività sono state svolte nella sede di Reggio Emilia
(sede legale ed amministrativa), Modena, Ferrara,
Mantova, Padova, Genova, Perugia e Roma che in totale
presidiano oltre 900 punti di produzione e/o erogazione di
pasti oltre a 300 terminali di sola distribuzione; interessate
complessivamente 62 province in 14 regioni.
La relazione gestionale ha evidenziato come ad un
aumento (2,6%) della “ristorazione fuori casa” hanno fatto
riscontro un minor consumo quantitativo (minor capacità di
spesa degli utenti) e le note difficoltà sul versante
occupazionale; da rilevare come nei primi mesi del 2008 si
sono dovuti sopportare anche aumenti vertiginosi di alcune
materie prime (pane, pasta, …).
Si stanno inoltre modificando le modalità di competizione
nelle gare d’appalto per cui diventano più rilevanti nuove
capacità organizzative interne, l’innovazione dei servizi e le
capacità di investire sui locali del cliente sia pubblico che
privato. Quest’ultima caratteristica impatta con i ritardi
enormi nel riscuotere i crediti specie dalle amministrazioni
pubbliche (crediti verso clienti al 31/12/2008 pari a euro
110.039.894 euro).
L’informazione puntuale sull’assetto societario del gruppo
(10 società controllate o partecipate) ha lasciato poi il posto
ad una importante informazione all’Assemblea: il progetto
di fusione con la COOPSERVICE di Cavriago (Re).
Il progetto, analizzato dal C.d.A. di Cir il 25/06/09 prevede
l’incorporazione di Coopservice in Cir ai sensi dell’art. 2501
– ter del Codice Civile. La società Coopservice è attiva in
tre settori dei servizi (Igiene e Sanificazione, Vigilanza e
Sicurezza, Logistica) e con numerose partecipazioni in
numerose società di servizi.
La nuova società potrà attivarsi nel 2010 se nel prossimo
autunno le rispettive assemblee generali ne approveranno
la costituzione.
Essa potrà contare su un patrimonio consolidato di circa
150 milioni , un fatturato di oltre 800 milioni ed oltre 21.000
addetti; in sintesi la più grande società di servizi italiana
capace di fronteggiare commesse di “Globalservice” a
livello anche internazionale valorizzando le sinergie tra le
attività divisionali esistenti. Il perseguimento convinto dello
scopo mutualistico e lo sviluppo di nuove attività di servizi
sia alla persona che alle imprese private o pubbliche sono
tra gli obiettivi primari del progetto.
PROFILI
Il 13 giugno nel Palazzo Ducale di Genova si è
tenuta l’Assemblea dei Delegati per l’analisi e
l’approvazione del Bilancio al 31/12/2008 della
Cooperativa Italiana di Ristorazione (Cir-food).
Il risultato del consolidato chiude con un utile di gruppo di
euro 4.073.767 con 1,1 milioni erogati di ristorno ai soci
lavoratori. Il fatturato complessivo ha raggiunto 355 milioni
(+8,7%), erogati 57,4 milioni di pasti ed emessi 9,5 milioni
di buoni pasto.
La nuova Cooperativa (ad adesione plurima) può
inquadrarsi anche in una specifica risposta forte alla crisi
economica del Paese consentendo integrazioni di risorse,
capacità tecniche, reti commerciali e altro. Se ne auspica
una nascita convinta e partecipata ed uno sviluppo
altrettanto positivo.
SERVIZI AMMINISTRATIVI CONTABILI
E FISCALI
FUTURA SERVICE Soc. Coop. p.a.
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ULTIM’ORA
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16:06
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ULTIM’ORA
ULTIM’ORA
DDL 1195 B: novità per le Coop
Il DDl 1195 B già approvato in via definitiva prevede delle novità
per le società cooperative. In particolare l‘articolo 10 contiene
una serie di novità e di modifiche alla legislazione vigente. la
sospensione dell'attività della cooperativa per un periodo di 6
mesi (da intendersi come divieto di acquisire nuove commesse,
ma possibilità di continuare a lavorare su quelle già in essere)
per le cooperative che non hanno inviato telematicamente i dati
di bilancio al fine della dimostrazione del possesso dei requisiti
della mutualità prevalente; non hanno provveduto alla
rimozione delle irregolarità oggetto di diffida; hanno omesso o
hanno ritardato la comunicazione della perdita della qualifica di
coop. a mutualità prevalente. Con riferimento a questo ultimo
punto ci sono interessanti novità anche sugli adempimenti in
caso di perdita della mutualità. E’ stato abrogato l’obbligo di
indicare negli atti e nella corrispondenza il numero di iscrizione
all’Albo delle cooperative, iscrizione che diventa obbligatoria
modificando l’art. 2511 c.c.
Seminario Formativo Cooperlavoro
Si è svolto a Bologna, il 30 giugno scorso, il seminario
formativo sulla gestione della contribuzione di Cooperlavoro. Gli
argomenti trattati sono stati:
• le problematiche inerenti la fase di versamento della
contribuzione, con particolare riguardo al tema delle omissioni
contributive e le procedure di accesso al Fondo di Garanzia
Inps in caso di procedure concorsuali,
• le ultime novità regolamentari e normative relative a: familiari
fiscalmente a carico, contribuzione volontaria, beneficiari in
caso di premorienza,
• il progetto esemplificativo personalizzato di Cooperlavoro,
come funziona e come leggere le informazioni. I materiali del
seminario sono disponibili nelle news del sito:
www.cooperlavoro.it. In alternativa possono essere richiesti
inviando una e-mail a: [email protected]
Segata e Spinelli
in Commissione Consultiva Cooperazione Sociale
Un Protocollo d’intesa siglato recentemente tra la Regione, le
Centrali Cooperative e la Lega delle autonomie locali sancisce
la partecipazione della cooperazione sociale alla definizione del
percorso e delle regole per la realizzazione dell’accreditamento
dei servizi socio-sanitari ed assistenziali. L’intesa riconosce il
carattere imprenditoriale della cooperazione sociale ed il ruolo
essenziale svolto in ambito socio assistenziale e sanitario
dall’impresa cooperativa. A livello regionale viene istituita una
Commissione Consultiva sulla Cooperazione Sociale per il
raggiungimento degli obiettivi individuati dalla normativa
regionale e per realizzare quanto stabilito dal protocollo. L’AGCI
ER ha nominato Pietro Segata e Maurizio Spinelli nostri
rappresentanti in Commissione Regionale.
Grandi e Poletti in Consulta Agricola Regionale
Giuliano Grandi e Paolo Poletti sono stati nominati dall’AGCI
ER nostri rappresentanti in Consulta Agricola Regionale. La
Consulta agricola regionale istituita dalla Regione Emilia –
Romagna ai sensi della Legge regionale n. 15/97, è composta
dai rappresentanti designati dalle organizzazioni agricole
professionali, cooperative e sindacali maggiormente
rappresentative a livello regionale ed integrata, a seconda degli
argomenti d’interesse, da rappresentanti di altri organismi,
espressione dei soggetti operanti nella filiera.E’ previsto
espressamente che la Consulta venga sentita dalla Giunta
Regionale in ordine alle linee generali di politica agricola, ai
programmi di attività e diintervento, nonché ai criteri e parametri
di riparto dei finanziamenti relativi al settore.