UNIDOC Newsletter 004 novembre 2009.pub
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UNIDOC Newsletter 004 novembre 2009.pub
Anno II - Numero 2 novembre 2009 Newsletter Coinfo UniDOC P u b b l i c a z i o ne a p e r i o d i c a e i n t e r n a p e r l e a m m i ni s t r a z i o n i a d e r e n t i a l p r o g e t t o di formazione continua e permanente Il progetto Aurora sul protocollo informatico sarà illustrato il 1° dicembre 2009 UniDOC ritorna a Salerno con il nuovissimo progetto Aurora. Il prossimo 1° dicembre 2009, infatti, Antonella Sannino e Concetta Damiani, componenti del Gruppo interistituzionale Aurora per conto, rispettivamente, dell’Università degli Studi di Salerno e dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI) presenteranno il progetto e il suo volume “Le raccomandazioni di Aurora” (foto qui a fianco). Aurora sta per “Amministrazioni unite per la redazione degli oggetti e delle registrazioni anagrafiche nel protocollo informatico” ed ha come obiettivo la soluzione del problema della descrizione del corrispondente e della redazione dell’oggetto come campi obbligatori del protocollo informatico. Ancora nel 2008 ben 40 amministrazioni pubbliche (Università, Regione, Province, Comuni, Agenzie regionali e Istituti) sotto la guida della Direzione Generale per gli archivi, dell’ANAI e dell’Università degli Studi di Padova, hanno infatti unito le loro forze per redigere una sorta di antibarbaro, cioè un insieme di regole per la corretta descrizione e redazione. La descrizione dei corrispondenti e la redazione dell’oggetto nel protocollo informatico rappresentano, infatti, un problema piccolo ma che comporta, IL PROGRAMMA 1° dicembre 2009 • ANTONELLA SANNINO Aurora e La descrizione del corrispondente (mittente e destinatario) • CONCETTA DAMIANI Aurora e La redazione dell’oggetto: scrivere chiaro in funzione della ricerca documentale se trascurato, effetti molto negativi. Risulta necessario, infatti, normalizzare l’inserimento dei dati poiché la cosa peggiore che può capitare in una ricerca documentale è ritenere che un documento non sia mai pervenuto soltanto perché lo si è ricercato attraverso parametri sbagliati, oppure con parole chiave difformi o semplicemente perché chi ha registrato l’oggetto lo ha fatto in modo eccessivamente sintetico. Queste regole hanno assunto la forma di “Raccomandazioni” che ogni amministrazione potrà liberamente decidere di adottare, anche magari approvando uno specifico capitolo del Manuale di gestione del protocollo informawww.unipd.it/archivio/progetti/aurora tico. Le Raccomandazioni sono rivolte • 40 enti pubblici coinvolti principalmente a chi registra un • 44 tester documento nel sistema di gestio• 59 raccomandazioni ne informatica dei documenti • 4.000 email scambiate (protocollo in arrivo, in partenza, Ogni raccomandazione è formata interno e repertori) con l’obiettivo dall’indicazione di un principio e dal di fornire un ausilio alla compilasuo commento ed è spesso illustrata zione dei campi corrispondente e con esempi di carattere descrittivo, oggetto. Ogni raccomandazione ma non prescrittivo. è formata dalla indicazione di un Le raccomandazioni sono articolate in principio e dal suo commento ed quattro gruppi omogenei e numerate è spesso illustrata con esempi di all’interno di ciascuna tipologia: carattere descrittivo, ma non pre• Raccomandazioni di carattere genescrittivo. Ciò significa che la loro rale; applicazione assume un valore • Raccomandazioni per il corrisponscientifico, di condivisione culturadente; le e interistituzionale, non un ca• Raccomandazioni per l’oggetto; rattere giuridico e cogente. I nu• Raccomandazioni per il software. meri di Aurora sono imponenti: • 1 anno e mezzo di progetto Ci vediamo dunque a Salerno, allo • 8 riunioni nazionali spuntare dell’Aurora... Pagina 2 www.coinfo.net/unidoc Anno II - Numero 2 UniDOC a Lecce Si è svolta la seconda sessione il 29-30 settembre 2009 Che cosa hanno in comune Scrat, buffo scoiattolo-topo di “L’Era glaciale”, che cerca di sotterrare la sua ghianda in un mondo fatto di ghiaccio ben diverso da quello a cui è abituato, e Obi-Wan Kenobi che cerca il pianeta Kamino e ottiene da Jocasta Nu, Capo degli Archivi Jedi, la serafica risposta: “Se una cosa non è registrata nei nostri schedari vuol dire che non esiste.” (“Star Wars, Episodio 2 - L’Attacco dei Cloni”) ? Apparentemente nulla. E invece hanno permesso di aprire con efficacia due finestre sullo scenario che l’introduzione del digitale nell’amministrazione pubblica sta ridefinendo. La “Gestione informatica dei docu- tena. Un sistema di gestione informatica dei documenti non deve quindi prescindere dall’analisi organizzativa articolata in analisi di gestione dei flussi documentali, reingegnerizzazione dei procedimenti, ridefinizione di ruoli e responsabilità, sicurezza informatica, privacy, formazione del personale, comunicazione e conservazione sostitutiva. È inoltre fondamentale evitare il digital div ide, ovvero favorire l’alfabetizzazione informatica dei cittadini, al fine di facilitare l’utilizzo dei servizi telematici delle pubbliche amministrazioni. Questo alla luce anche dell’ultima ‘rivoluzione’di Brunetta che prevede la CEC-PAC (DPCM 6 maggio 2009) ovvero un indirizzo di posta elettronica certificata per tutti i cittadini che ne facciano richiesta. Simonetta Todi e Katia Milanese ma? Elettronica, elettronica avanzata, elettronica qualificata, firma digitale), i formati da utilizzare, i parallelismi tra documenti cartacei e informatici, la riflessione su dematerializzazione e selezione dei materiali e la conservazione a lungo termine dei documenti. Ne è emerso uno scenario in continua evoluzione non privo di paradossi (per esempio, l’autenticità di un documento informatico richiede un documento “analogico”), ma I partecipanti alla seconda giornata di Lecce, 30 settembre 2009 menti: firma digitale, PEC, archiviazione e conservazione digitale” delineata dall’avvocato Andrea Lisi, (presidente di ANORC - Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Conservazione sostitutiva e docente a contratto di Informatica Giuridica – Università del Salento) ha evidenziato infatti che l’unico panorama possibile è quello di garantire nell’ente pubblico una nuova forma di organizzazione e di gestione di flussi documentali digitalizzati. Il codice di amministrazione digitale e le leggi e i decreti successivi ad esso connessi vanno interpretati e inseriti in una corretta strategia organizzativa, evitando il rischio di produrre incontrollabili eventi a ca- La sequenza di Star Wars è stata il punto di partenza dell’intervento di Gianni Penzo Doria dedicato a “La firma digitale spiegata agli informatici”. Ma che cosa deve far parte dei nostri archivi? E che cosa deve essere sottoscritto con una firma digitale in modo che valga nel tempo, rimanendo integro e intellegibile? E quali documenti vanno invece scartati? Il responsabile scientifico di UniDOC ha posto una serie di domande di questo tenore nel suo excursus di ampio respiro da Ignazio di Antiochia a Ludovico Antonio Muratori a Eugenio Casanova finendo per scrutare i meandri della normativa italiana, in materie di amministrazione digitale, che è “alluvionale, schizofrenica e caotica”. Sono state evidenziate le criticità della firma digitale (Quale fir- nemmeno tutto da rifare. Piuttosto risulterebbe quanto mai indispensabile una pausa non di riflessione, ma di sedimentazione. “La nostra società continuerà per molti decenni ancora – ha commentato Penzo Doria – ad avere una conservazione ibrida dei documenti. Non per diffidenza, ma per il fatto che la firma digitale non è per legge (e per buon senso) applicabile ad alcuni contesti, come agli atti in forma pubblica e agli atti in forma pubblica amministrativa, registrazioni comprese (anche se esiste la delega in tal senso).” Insomma, “Che la forza sia con te” come direbbe Obi-Wan Kenobi a Luke Skywalker. UniDOC Pagina 3 www.coinfo.net/unidoc Il procedimento e la legge Brunetta - 30 settembre 2009 Ecco il resoconto delle due giornate della sessione salentina a cura di Katia Milanese e Simonetta Todi (29 settembre 2009) e Lucia Maffei (30 settembre 2009) Nella seconda giornata della sessione Ugo Montella, magistrato presso la Corte dei Conti di Roma ha affrontato le novità normative in materia di diritto di accesso e procedimento amministrativo introdotte con la recente legge 69/2009. Ha tracciato un excursus dell’evoluzione normativa sul diritto di accesso, che dalla legge 241/90 in poi ha capovolto la logica dell’agire amministrativo, ponendo al centro dell’attenzione il cittadino, in quanto portatore di diritti costituzionali ed è approdata alla legge 69/2009, che allarga di molto quello che è stato definito da Montella “controllo sociale sull’attività amministrativa”. Il corso ha evidenziato il cammino percorso fra queste due leggi fondamentali. La legge 241/90, con le sue successive modificazioni, infatti pone al centro la disciplina dell’attività amministrativa: essa, e non la for- malità dell’atto, diventa lo strumento da normare nell’ottica di fornire servizi ad un cittadino/ utente che ha il diritto di pretendere efficienza, efficacia, e trasparenza dell’azione amministrativa. Montella ha proseguito mostrando gli intrecci con un’altra linea evolutiva della produzione normativa, quella sulla privacy, anch’essa frutto di una società più dinamica e tecnologicamente evoluta. Garantire il diritto di accesso, rispettando i diritti di pari livello di altri cointeressati, è la sfida che oggi si trovano di fronte i pubblici funzio- Lucia Maffei diritti di terzi da tutelare. La sfida non è solo quella di prendere deci- nari. Vivace è stato il di- Formazione a Lecce sioni corrette, ma anche battito intorno a casi concreti che decisioni simili in casi simili e diffesono stati posti dai partecipanti. renti in casi differenti. La legge Si sono rese evidenti le difficoltà 69/2009, come illustrato da Monteldi assumere decisioni che conla che ne ha dato una lettura articotemperino il diritto di accesso con lata con luci e ombre, si inserisce quello alla riservatezza, con altri nel percorso normativo sopra richiamato. In essa si compie un ulteriore passo avanti verso l’affermazione del diritto del cittadino al controllo sull’operato della Pubblica amministrazione, attraverso l’obbligo per quest’ultima di dotarsi di strumenti per evidenziare sul sito web lo stato di avanzamento delle pratiche, di pubblicazione dei dati sulle assenze del personale, sulle retribuzioni dei dirigenti, della riformulazione dei tempi di conclusione dei procedimenti, prevedendo una loro contrazione. Infine, attraverso l’obbligo di indicare un indirizzo PEC sulla propria home page, si cerca di incentivare una comunicazione telematica efficace fra cittadino e Pubblica amministrazione. Ugo Montella Pagina 4 www.coinfo.net/unidoc Anno II - Numero 2 UniDOC 2010 Ecco il programma di massima per il prossimo anno Mentre si sta per chiudere CEC-PAC con il IL PROGRAMMA UNIDOC 2010 l’edizione 2009 con la preconfermatissimo • Genesi e conservazione del docusentazione di Aurora a SalerAndrea Lisi del mento digitale no il prossimo 1° dicembre Digital & Law DeVia Verdi, 8 2009, lo staff di p a r t m e n t • La PEC, la CEC-PAC e l’albo uffi10124 - TORINO ciale informatico UniDOC sta già dello studio tel.: 011 6702290 fax: 011 8140483 lavorando per o m on i m o , • Conservazione e consultazione della e-mail: l’edizione 2010. mentre con tesi di laurea (e di dottorato) [email protected] Franco BochicAntonella • I formati idonei alla conservazione e www.coinfo.net chio (direttore De Robbio www.coinfo.net/unidoc il PDF/a del Coinfo), Pievaluteremo la normati- • Il procedimento amministrativo e le tro di Benedetnuove leggi in materia to (Direttore amva sul diritministrativo vicato d’autore • Protocollo informatico e organizzario dell’Univerapplicata a zione dei documenti sità de L’Aquila uno dei Andrea Lisi • Semplificazione del linguaggio e e delegato Coindocumenti semplificazione di atti e provvedifo per UniDOC) e Gianni più importanti per menti Penzo Doria (responsabile gli atenei italiani: scientifico di UniDOC) hanno la tesi di laurea (e • Inventariazione e descrizione archivistica già approntato il programma di dottorato). In di massima del prossimo anquesto senso, la no. Ci sono, infatti, interessessione si chiusanti novità normative e derà con il tesoriere di Al’evoluzione scientifica che NORC, Massimo Maroavanza da affrontare. nati, che parlerà dei forLa tematica più importante mati idonei alla conservache verrà illustrata in una zione e, in particolare, del delle due sessioni ordinarie PDF/a. Dopo la riforma sarà la genesi e la conserva“Brunetta” del procedimenzione del documento digitale. to amministrativo, un laboSu questo fondamentale teratorio sarà dedicato al ma per il futuro della amminiprocedimento amministrastrazione pubblica italiana tivo con il ritorno di BarbaLuciana Duranti UniDOC organizzerà due ra Montini, avvocato del giornate con due Comune di le nella formazione contidocenti di caratura Ferrara e al nua e permanente come internazionale come progetto passaggio obbligato per “Repertorio Mariella Guercio tutti coloro che si occupadell’Università degli Coinfo” per no di documenti, protocolStudi di Urbino, oggi la redazione lo, delibere, firme elettrodocente alla Scuola linguisticaniche, amministrazione superiore della pubmente cordigitale e archivi. blica amministrazioretta di atti e ne e Luciana Duprovvediranti della University menti ammiBarbara Montini of Brutish Columbia, nistrativi. responsabile del progetto Il secondo laboratorio, infiI n t e r p a r e s ne, verrà dedicato alla in(www.interpares.org) e di ventariazione e alla descrinumerose iniziative internazione archivistica. zionali sul fronte del docuPer il terzo anno consecumento digitale. L’altra sessiotivo, le tematiche inerenti ne sarà dedicata alle ultime alla documentazione amnovità in materia sul fronte ministrativa trovano, dunLa foto scelta per Aurora della amministrazione digitale que, in UniDOC uno sbocMariella Guercio di Giuseppe Medardi e, in particolare, della PEC e co altamente professiona- Consorzio Interuniversitario sulla Formazione