copia bollettino 11/11/2011 - Vinitaly e Sol di Verona: aderisci al

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Novità
Libri e audiovisivi
Biblioteca Civica e Biblioteca Balestrazzi
11 novembre 2011
L. Williams
La stanza
dell’eco
È il 2002. Evie Steppman ha quasi sessant'anni e una dote particolare: un udito finissimo,
eccezionale. Quello che è in grado di sentire è al di fuori della portata della gente comune. Questo
dono - o questa maledizione - la ha accompagnata per tutta la vita e ora che, a causa dell'età, sta
cominciando a svanire, Evie decide di ritirarsi nel silenzio dell'attico della sua casa sul mare a
Gullane, in Scozia, a scrivere le sue memorie. Evie nasce a Lagos alla fine della seconda guerra
mondiale, figlia di un ufficiale della colonia africana e di una madre che muore mettendola al
mondo. Fin nel ventre materno ode voci e rumori, e poiché quel che coglie non le piace, decide di
venire al mondo con due mesi di ritardo, per ritrovarsi poi sola con un padre distrutto dal dolore e
ben poco propenso ad accudire la figlia. L'infanzia di Evie si svolge così tra libertà e abbandono, in
compagnia di un padre che non la desidera e dell'amata famiglia nigeriana di Iffe, Ben e Ade; tra il
paese africano, dove è legata ai suoi abitanti di colore e alla vita perduta dei bassifondi, e la Gran
Bretagna, dove i tentativi di una compita educazione tradizionale puntualmente falliscono.
Dopo l'indipendenza della Nigeria nel 1960, Evie conduce la sua vita precaria tra la Scozia e
l'America, un'esistenza segnata da una lunga storia sentimentale, un tentativo di suicidio, la
dedizione alle più disparate attività per guadagnarsi da vivere e il rifiuto e l'apprezzamento per ciò
che il suo dono di natura le consente di sperimentare.Romanzo di grande sensibilità e profondità
che narra del colonialismo, del significato del tempo, del mondo letto attraverso i suoni che lo
descrivono, La stanza dell'eco è una magnifica storia sull'impossibile identità di una donna, sospesa
tra l'Africa e la vecchia Europa, tra la libertà selvaggia della natura e la tradizione di antichi usi e
costumi.
Civica Inv 163228, coll 823.92 WIL
P. White
L’occhio
dell’uragano
Elizabeth Hunter, matriarca australiana ormai ottantenne, riceve la visita dei suoi due figli: Basil,
attore insignito del titolo di baronetto, e Dorothy, che ha sposato un principe francese, tornati
nell’antica dimora di famiglia a Sydney dopo molti anni trascorsi in Europa. Elizabeth rievoca ed
esplora la propria vita, in tutte le sue pieghe ambigue, in tutti i suoi significati.La donna, dotata
naturalmente di salute, fascino, bellezza, ha da sempre giocato un’unica carta, quella della sua
tormentata e fortissima femminilità.Spinta da uno spasmodico e insaziabile bisogno d’amore, ha
sottoposto suo marito e i suoi figli a una continua violenza, avviluppando in essa la sua e la loro
vita. Ancora adesso, nonostante il peso degli anni, Elizabeth continua a esercitare una forte
influenza su tutti: i figli, le infermiere che si prendono cura di lei, il suo avvocato, che costituiscono
il cast del romanzo.L’occhio dell’uragano è una lettura appassionante, che svela il sottile equilibro
tra amore e odio, appartenenza e abbandono che regola le relazioni famigliari.
Civica Inv 163176, coll 828.9934 WHI
Jerry Delfont, noto autore di articoli di viaggio che risiede temporaneamente a Calcutta, è afflitto
dal blocco dello scrittore ed è a un punto morto della propria vita. Ormai sull'orlo di una crisi
irreversibile, riceve una lettera da Merril Unger, un'americana ricca e misteriosa impegnata in
attività umanitarie che si professa sua estimatrice. Al loro primo incontro, la donna, sfruttando il
proprio fascino, reso ancora più seducente da uno straordinario talento per il massaggio tantrico,
convince Jerry ad aiutare un amico indiano del figlio, che si trova in difficoltà poiché nella sua
stanza d'albergo ha rinvenuto il cadavere di un ragazzino. Solo che, naturalmente, le cose non
sono come sembrano, e per Jerry cominciano i guai seri.
P. Theroux
Civica Inv 163227, coll 813.54 THE
GIALLO
Omicidio a
Calcutta
1
J. Stuart
Mr Jones e lo
zoo della Torre
di Londra
G. Simenon
Il gatto
La trama e le recensioni di Mr Jones e lo zoo della Torre di Londra, romanzo di Julia Stuart edito
da Corbaccio. Quando Buckingham Palace annuncia che gli animali esotici verranno trasferiti dallo
zoo alla Torre di Londra, alla guardia Balthazar Jones, proprietario della tartaruga più vecchia del
mondo, viene conferito il prestigioso incarico di occuparsi della faccenda. Ma la Torre di Londra è
già abitata, in verità, da altri «esotici» individui, fra cui il reverendo Septimus Drew, scrittore
nottetempo di romanzi erotici, il guardiano dei corvi, che sorveglia i maestosi pennuti senza i quali
la Corona britannica è destinata a cadere, Ruby Dore, la cameriera dell’amena locanda «Rack &
Ruin», per non parlare dello stesso Mr Jones e della moglie greca Hebe, impiegata all’ufficio oggetti
smarriti della metropolitana. Una volta era la casa anche del figlio Milo, ma poi arrivò quel giorno
terribile il cui ricordo ancora opprime entrambi. Forse le nuove incombenze e l’afflusso di pubblico
riusciranno a salvare Balthazar Jones dal peso del passato... ma lui riuscirà a salvare il suo
matrimonio e a tenere insieme la sempre più rissosa comunità della Torre?
Civica Inv 163190, coll 823.92 STU
Da anni, ormai, Émile e Marguerite non si rivolgono più la parola, e comunicano solo attraverso
laconici, ma non per questo meno crudeli, bigliettini. Del resto, niente li predisponeva a formare
una coppia armoniosa: lei è magra, pallida e impettita; lui tarchiato e sanguigno; lei ha alle spalle
gli splendori di una famiglia dell'alta borghesia caduta in rovina e il ricordo di un primo marito
musicista; lui viene dalla banlieue operaia, e nel suo passato ci sono le balere in riva alla Senna e
una moglie allegra e polposa morta troppo presto. Lei detesta l'odore del sigaro toscano e i modi
rozzi dell'uomo; lui trova irritanti le leziosità della donna. L'odio ha preso corpo in un momento
preciso, quando Émile si è convinto che sia stata Marguerite a uccidergli l'amatissimo gatto – e si è
vendicato sul pappagallo da lei prediletto. Un odio che da allora li lega indissolubilmente ed è
diventato, come ha scritto Benoît Denis, «un sentimento puro, senza ombre e senza
contaminazioni», del quale non possono fare a meno, perché è per entrambi l'unica barriera contro
la morte.
Civica Inv 163225, coll 843.912 SIM
D. Rocklin
Luce proibita
D. Ravaglia
Mano di legno
UMORISTICO
PSICOLOGICO
Ceylon, 1830. Eligius ha solo 15 anni quando rimane orfano del padre, ucciso mentre cercava di
sostenere la causa della sua gente colonizzata dagli inglesi. Fiero e orgoglioso, estremamente
intuitivo ma anche sensibile al fascino del mondo occidentale, Eligius entra a servizio presso una
famiglia di coloni, i Colebrook, composta dal capostipite, Charles, ormai anziano e malato, dalla
moglie Catherine, molto più giovane di lui, e dalla figlia Julia, promessa sposa al figlio del
governatore Winfield. Altera e algida, enigmatica e affascinante, utilizzando una strumentazione
primordiale, Catherine si cimenta nell’arte della fotografia. Cattura le immagini, suscitando stupore
e meraviglia intorno a sé. I risultati sono strabilianti, tanto che la sua fama giunge fino a Londra.
Eligius osserva, con estrema attenzione e sincero interesse. Impara le tecniche, sa come preparare
l’occorrente per scattare una fotografia, come avere cura delle lenti del telescopio. Conosce gli
strumenti, la loro funzione, la loro delicatezza. Al punto da scattare una foto a se stesso insieme a
Julia, di cui si innamora, forse ricambiato, fin da subito. Una foto destinata a catturare per sempre
un fuggevole attimo di felicità suggellato da un bacio destinato a rimanere unico e irripetibile. Di lì
a poco, infatti, si abbatte la tragedia della storia sulla famiglia Colebrook e su Eligius. Accecato
dalla brama del potere e della ricchezza, il governatore Winfield scatena una vera e propria guerra
civile. I villaggi vengono completamente devastati negli scontri tra i soldati e i rivoltosi. La dimora
dei Colebrook viene messa fuoco e Charles muore. L’unica possibilità di salvezza per i coloni
superstiti è la fuga, su un bastimento pronto a salpare per Londra da Port Colombo. Catherine e
Julia Colebrook salgono sulla nave. Ma non Eligius. Il suo destino non è quello di seguire i
Colebrook
Civica Inv 163232, coll 813.6 ROC
La mano di legno è un romanzo a sfondo storico, ambientato in un'Italia stretta ancora nella morsa
tra passato e futuro: sono gli ultimi due anni della seconda guerra mondiale. Protagoniste sono
due famiglie emiliane, i conti Artoni, proprietari terrieri, e i Ferrari, che lavorano per loro, il padre
come fattore, la figlia maggiore come cameriera. E poi c'è la giovane Ada Ferrari, staffetta
partigiana con una mano di legno, che vivrà suo malgrado un'intensa e difficile storia d'amore con
il giovane conte Raffaele Artoni, gerarca fascista. Nonostante le loro posizioni sociali e politiche
siano contrapposte, i due giovani vengono travolti da un sentimento molto forte, che li porta a
rischiare la vita e a subire umiliazioni. Anche la contessina Erica Artoni, sorella di Raffaele, si
innamora di un comandante partigiano, Domino, e abbandonerà gli agi della sua ricca esistenza
per stare insieme a lui e vivere gli stenti della "montagna". In tempo di guerra le norme sociali
vengono sovvertite, le distanze in qualche modo si accorciano, e ciò che emerge nelle difficoltà non
è soltanto l'egoismo, ma anche, e forse soprattutto, il bisogno di trovare affetti veri che
restituiscano la speranza.
Civica Inv 163217, coll LETSCRIT RAV -
Balestrazzi Inv 155180, coll C 25.3.061
2
U. Pasti
Più felice del
mondo
L. Pariani
La valle delle
donne lupo
Ecco, ho capito, ti rido anche io, sono il bambino più felice del mondo.”Tredici incontri. Non i più
importanti di una vita, bensì quelli che si sono presentati spontanei all’appello. C’è il piccolo falco
Luca, con le ali spezzate dai suoi aguzzini, che visse con l’autore alcuni mesi di strazianti lezioni di
volo, e c’è la mantide religiosa Darling, una zitellona ubriaca che gli fu compagna per un’estate. C’è
la madre, vista da un bebè sollevato ad altezze vertiginose, e c’è un personaggio letterario molto
amato, il barone di Charlus della Recherche proustiana. Ci sono il gin tonic e il vento dell’est che si
abbatte su Tangeri, il ritratto di uno scaltro tombarolo egiziano e quello di un benpensante
imbarazzato da suo figlio.Ci sono anche l’incrocio con una strimpellatrice di strada che si rivela
essere una pop star, e l’incontro tra due ragazzini degli anni Settanta che vivono in un mondo di
fantasie morbose. C’è la scoperta delle piastrelle ottomane di Iznik, un breve saggio romanzato
sull’arte islamica seducentemente divulgativo.Attraverso questi incontri si compone una sorta di
autobiografia da cui trapela una felicità indigesta. Un’adolescenza borghese in Italia, anni di viaggi
in Medio Oriente, amori vissuti con candore disarmante, letture e studi esoterici, la passione per la
natura e per l’arte, l’attrazione per il Marocco, un cosmopolitismo radicale: tutto in una lingua
scandalosa per semplicità e precisione.Il punto di vista è eccentrico, ma l’accettazione del dolore,
la coscienza della bellezza irripetibile di ogni esperienza, e una vitalità sventata ma indenne,
conferiscono a questa eccentricità qualcosa di universale. Ogni incontro è illustrato da un
acquerello di Pierre Le-Tan.
Civica Inv 163229, coll 858.914 PAS
Come riassumere quello che nei mondi chiusi ci si aspetta da una donna? «Vivere da morta. Patire
da muta. Obbedire da cieca. Amare da vergine».E che farne allora di quelle diverse che allignano
nel paese come erbe cattive: mancine, strabiche, albine, o troppo fantasiose, o semplicemente
«affette
dal
morbo
della
malinconia»?
Tra le storie sepolte nell'oblio, in una valle dell'Alto Piemonte, c'è quella del «prato delle
Balenghe». A raccontarla è rimasta solo Fenísia C, «la stría, la pelamorti, la Lupa», vecchia di tanti
inverni, che guarda il cimitero fuori dalla finestra e parla di donne e di streghe, di ribellioni e
condanne, con la certezza «di essere transitata in questa lagrimarumvalle per provare che è
sempre possibile andare controcorrente».
Civica Inv 163211, coll 853.914 PAR
C. Palahniuk
Madison, undici anni, figlia di una star del cinema e di un miliardario, è stata dimenticata per le
vacanze di Natale nel suo collegio di iperlusso in Svizzera dai genitori. E così Madison riesce nella
non facile impresa di morire per una overdose di marijuana. La ragazza non solo scopre di essere
morta ma si rende conto di essere finita all'inferno con la non esaltante prospettiva di dovervi
trascorrere l'eternità. Ma Madison è una ragazza pratica e decide che prima di tutto deve farsi
degli amici, poi deve capire come funzionano le cose all'inferno e, infine, deve cercare di farselo
piacere. In poco tempo stringe amicizia con un gruppetto di coetanei: una cheerleader, un
secchione, un punkrocker e un giocatore di football. Con loro attraverserà il Deserto di Forfora e
scalerà la Montagna delle Unghie Tagliate per arrivare alla città fortificata dove vive Satana...
Dannazione
Civica Inv 163179, coll 813.54 PAL
A. Lantz
Yi Young è arrivata a Göteborg dalla Cina a soli quattordici anni, strappata alla sua famiglia con la
promessa di una vita migliore. Ma ha vissuto l’inferno, nel corpo e nella mente.Adesso, brillante e
controversa regista trentenne, vuole vendetta: il suo documentario, che andrà in onda sulla più
importante rete tv nazionale, denuncerà lo sfruttamento di esseri umani e il traffico di organi tra la
Cina e la Svezia. Racconterà le storie di giovani cinesi arrivate lì sole e sparite dai centri di
accoglienza senza lasciare traccia. Darà sfogo alla rabbia che Yi ha soffocato dentro per anni. Fino
a mostrare i segni della violenza che lei stessa ha subito. A costo di scioccare.Ma, la sera della
prima, Yi riceve un brutale avvertimento: un barattolo di vetro, su cui è tracciato un ideogramma
cinese. Dentro, in un liquido leggermente torbido, galleggia un minuscolo feto. Poche ore dopo, il
corpo di Ingmar Ingmarsson – compagno della donna, nonché produttore televisivo – viene
ritrovato privo di vita in strada. Caduto o spinto dalla finestra della sua camera d’albergo, all’ultimo
piano.Ora Yi ha paura. E non ha altra scelta se non sparire dalla circolazione. C’è solo una persona
di cui si fidi, per qualche motivo che nemmeno lei sa spiegare. Si tratta di Viggo Sjöström, ex
poliziotto riciclatosi come autore di teatro, peraltro con scarso successo e perenne carenza di
ispirazione. Si conoscono appena, ma l’istinto le dice di rivolgersi a lui per affidargli le persone che
più le sono care. E sarà lui, richiamato alla missione che aveva abbandonato, che cercherà di
fermare chi vorrebbe far tacere Yi per sempre.
La mente
pericolosa delle
donne
Civica Inv 163230, coll 839.738 LAN
GIALLO
3
M. J. Kaplan
Per mare e per
terra
S. Kakar
Il trono cremisi
J. Bill
Rose, rose
P. Grossi
Incanto
Spagna XV secolo: durante il regno di Ferdinando e Isabella la penisola iberica vive una delle
pagine più oscure dell'Inquisizione. Tomás de Torquemada, Inquisitore generale della Castiglia e
dell'Aragona, agisce con una violenza e una spietatezza senza pari, soprattutto nei confronti dei
marranos, gli ebrei convertiti al cattolicesimo. In quest'epoca di tumulti e sconvolgimenti, non è
semplice la vita di Luis de Santángel, cancelliere alla corte di Ferdinando d'Aragona. Appartiene a
una famiglia di ebrei convertiti, ma deve opportunamente guardarsi dallo svelare le sue origini.
Così come deve tenere nascoste le sue letture degli antichi testi e manoscritti ebraici che nel corso
dei secoli hanno causato odio e discriminazione nei confronti degli ebrei. Santángel agisce con
cautela e grande circospezione a corte, ma un evento si abbatte come una burrasca sul suo capo.
Uno dei Grandi Inquisitori, Pedro Arbues, viene assassinato e l'omicidio scatena la furia
devastatrice di Torquemada. Convinto che Santángel sia coinvolto nell'omicidio, il frate
domenicano ne fa assassinare il fratello e rapire il figlio. Santángel trova rifugio nel tollerante
regno di Granada, ma le truppe di Ferdinando non tardano a invadere Granada e ad annetterla alla
Castiglia e all'Aragona. Quando poi Torquemada annuncia a corte di aver trovato il manoscritto
ebraico, nascosto da Santángel nella cattedrale di Saragozza, in cui si osa negare che Cristo sia il
Messia, tutto sembra perduto per il cancelliere. Torquemada ottiene dalla regina Isabella la
cacciata di tutti gli ebrei dalla Spagna e Santángel si ritrova solo, in prigione, abbandonato da tutti,
persino dalla bella Judith, tra le cui braccia aveva trovato conforto a Granada. La speranza si
ravviva, però, quando ricompare all'orizzonte un giovane amico che coltiva il sogno assurdo di
raggiungere via mare le Indie. Il suo nome è Cristoforo Colombo e cerca finanziamenti per la sua
spedizione.
Civica Inv 163171, coll 813.6 KAP
Delhi, 1654. Negli harem di corte, silenziose oasi di bellezza, le chiacchiere tra i potenti eunuchi
che vegliano sul benessere, e sulle libertà, di mogli e concubine reali si fanno sempre più fitte e
preoccupate. La dinastia Mogul è al tramonto: l'imperatore, i suoi quattro figli e gli innumerevoli
ministri vivono in un lusso sfrenato e decadente mentre già si tessono intrighi per conquistare la
successione al trono e placare la sete di potere. Anche negli harem, specchio e anima della corte,
tra ricchezze, gioielli e profumi segretamente si trama per conquistare le notti dei potenti e placare
i desideri del corpo. A Delhi sono arrivati da poco due medici farangi, stranieri, che si dice siano in
grado, con la loro scienza e i loro medicamenti, di modificare gli equilibri del potere e delle
passioni. Niccolò Manucci, veneziano, privo di denaro e di un'istruzione convenzionale, era
approdato dapprima sull'isola di Goa in cerca di fortuna. Qui si era giovato degli insegnamenti del
medico induista Vidraj, che lo aveva iniziato alla pratica dei salassi e all'arte della preparazione di
farmaci speciali, agognati dalle donne dell'harem: pozioni afrodisiache, unguenti curativi per
malattie veneree e pomate in grado di potenziare le prestazioni sessuali e garantire così la fedeltà
di un uomo. Francois Bernier invece è un colto medico francese, discepolo del famoso filosofo
Pierre Gassendi e deciso fin da giovane a partire per l'India e conquistarsi una carriera nell'impero
Mogul...
Civica Inv 163170, coll 828.9935 KAK
"Quando fu uccisa da tre coltellate al torace nel parcheggio di una stazione ferroviaria, Megan
Harpur stava tornando a casa, a dire al marito che lo lasciava per un altro uomo". Megan, la
moglie del Soprintendente di Polizia Colin Harpur, è stata fino a questo punto, tra i personaggi
della serie ambientata da Bill James in un'innominata città costiera dell'Inghilterra meridionale, il
critico più severo e sprezzante della "zona grigia" tra legge e crimine: quella frequentata da
informatori gestiti come minimo disinvoltamente, infiltrati che agiscono come agents provocateurs,
poliziotti disposti a farsi corrompere. Figlia di due integerrimi medici londinesi che "avevano
conservato il modo di pensare e di comportarsi che veniva loro dall'educazione, quegli usi e
costumi che avevano contribuito a tenere più o meno a galla la componente di classe media del
Partito Laburista per decenni", Megan ha vissuto con disagio l'ascesa di Colin in quel mondo
profondamente ambiguo, fino a decidere di lasciare la famiglia e ufficializzare la relazione con
Tambo, un alto funzionario di Scotland Yard. Anche lui un poliziotto, dunque, ma uomo rigoroso,
tutto d'un pezzo, con il quale Megan può oltretutto condividere i propri interessi culturali. Poi,
improvviso, il delitto: forse una vendetta trasversale, i cui contorni precisi risultano tuttavia sulle
prime illeggibili, proprio perché circondati dalle nebbie della "zona grigia".
Civica Inv 163184, coll 823.914 JAM
GIALLO
Un borgo tra i colli toscani, un'estate di sole e cicale, tre ragazzi diversissimi ma legati dall'amicizia
tacita e rovente di chi vuole crescere in fretta. Nel volgere di quell'estate ha inizio l'avventura che li
porterà lontano. Pochi mesi dopo, Biagio inizia la sua folgorante carriera di campione
internazionale delle due ruote. Jacopo, compilando una cartolina trovata in un libro di scuola, vince
una borsa di studio per una delle più prestigiose università britanniche. Le tracce di Greg, invece,
si perdono nelle ragnatele luminose dell'alta finanza mondiale. Amore, successo, felicità: di tutte le
promesse di cui era gravida 'adolescenza almeno una è stata mantenuta? Quale illusione ha
sedotto ciascuno dei ragazzi ora diventati uomini a spezzare quell'incanto, quella quiete fatta di
piccole cose e grandi sogni? Vent'anni dopo, spinto da un sospetto assurdo, Jacopo vola fino a New
York per incontrare Greg. Inattesa e liberatoria come un temporale estivo, necessaria e
abbacinante come una dimostrazione matematica, è la resa dei conti di un'amicizia: tre vite unite
da un cono di luce che ha provato a sfidare il buio tutto intorno.
Civica Inv 163204, coll 853.92 GRO
4
Passava di lì, lei lo aveva baciato senza pensarci. Ora si chiede se ha fatto bene. È la storia di una
donna che viene sorpresa da un uomo. Sorpresa davvero. Nathalie vive un grande amore,
seguito da un tragico evento, e solo quando scoprirà un nuovo sentimento lì dove meno se lo
sarebbe aspettato, in un essere divertente e delicato, inizierà timidamente a riaprirsi alla vita.
Proprio di delicatezza aveva bisogno Nathalie in questa fase della sua esistenza. David Foenkinos
penetra nell'animo femminile e nelle sfumature dei sentimenti. Il romanzo è il racconto di una
storia d'amore sublime che vola al disopra delle bassezze umane.
D. Foenkinos
La delicatezza
Civica Inv 163226, coll 843.92 FOE
SENTIMENTALE
Sonja vive sola a Sidney e quando scopre di essere incinta decide che è arrivato il momento di fare
i conti con i ricordi dell'infanzia. Così torna in Tasmania per incontrare suo padre, ormai vecchio e
distrutto, e chiedergli conto di tutto il male che le ha fatto e del suo definitivo abbandono. Anni di
odio e di rancore riportano in vita i fantasmi del passato, e soprattutto la verità nascosta. Per
Sonja sarà una rivelazione tragica, ma anche un modo per riconciliarsi con la propria vita.
Civica Inv 163186, coll 823.914 FLA
R. Flanagan
Il suono della
neve che cade
J. Donnely
Come una rosa
d’inverno
La storia inizia sulle sponde del Tamigi, è l'anno 1900: le desolate strade dei sobborghi londinesi
non sono il luogo adatto per una ragazza per bene come India Selwyn Jones, una bellezza
aristocratica il cui animo generoso la spinge ad abbracciare grandi ideali. Ha scelto di essere
medico e, grazie all'ambiente in cui è cresciuta e alla stima dei suoi insegnanti, potrebbe esercitare
la professione nei più prestigiosi ospedali della città. Ma India ha la testa dura e vuole portare aiuto
dove ce ne è più bisogno, tra i poveri e i disperati. Proprio in questi sordidi vicoli, tra ladri,
prostitute e sognatori, India si trova a dover curare, salvandogli la vita, il più famoso gangster di
Londra, Sid Malone, cinico, spietato, conturbante. Malone è l'esatto contrario dell'elegante
fidanzato di India, una stella nascente del Parlamento inglese. Nonostante la repulsione per un
uomo che rappresenta tutto ciò che lei detesta, poco alla volta India si lascerà attrarre dalla
complessa personalità del malvivente, intrigata dal suo misterioso passato. Inevitabilmente, pur
cercando di resistere ai loro sentimenti, i due si ritrovano l'uno nella braccia dell'altro. E un amore
appassionato, sconveniente, in cui l'estasi si alterna alla sofferenza, e che provoca distruzioni quali
non avrebbero mai potuto immaginare...
Civica Inv 163224, coll 813.6 DON
SENTIMENTALE
5
L. Cossè
La libreria del
buon romanzo
G. Cervo
Il Teutone
La battaglia sul
lago ghiacciato
A. Camilleri
La Vucciria
P. Calvetti
Cara sorella
Un misantropo appassionato di Stendhal, nascosto in un villaggio della Savoia, viene
misteriosamente rapito e abbandonato in una foresta. Una bella signora bionda, esperta guidatrice,
perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada. Intanto in Bretagna un uomo che ogni giorno
faceva la sua passeggiata in riva al mare incontra due sconosciuti che lo terrorizzano. Ma il lettore
capisce presto che questo non è un classico romanzo poliziesco. Gli aggressori non sono né agenti
segreti né trafficanti. Non aggrediscono dei duri ma delle persone miti. Ce l'hanno in particolare
con un libraio ribelle, con una malinconica ereditiera e con la libreria che i due hanno creato senza
mai pensare che potesse suscitare tanto odio. Chi, tra gli appassionati della letteratura, non ha mai
sognato di aprire una libreria ideale dove si vendessero solo i libri più amati? Lanciandosi
nell'avventura, Francesca e Ivan, i due librai, sapevano che non sarebbe stato facile. Come
scegliere i libri? Come far quadrare i conti? Ma ciò che non avevano previsto era il successo. Un
successo che però scatena una sorprendente sfilza di invidie e aggressioni.
Civica Inv 163231, coll 843.914 COS
"Il vescovo si interruppe per un improvviso scoppio di grida che si era levato fra gli uomini. Tutti
erano in piedi e osservavano lo strato di neve gelata che rivestiva la superficie del lago, dal quale
giungevano sommessi scricchiolii e gemiti preoccupanti. 'Il ghiaccio!' urlò qualcuno. 'Ma non è
possibile' disse impallidendo il vescovo. Gli rispose il lago stesso, con uno scricchiolio orrendo e
prolungato che mise fine a ogni esitazione dei crociati. 'I feriti!' gridò Eustachius, il teutone.
'Portate via i feriti!' Nessuno lo ascoltò. Centinaia di uomini atterriti si erano ormai lanciati in una
corsa disperata verso la riva, lasciando indietro tutto quanto poteva ostacolarli. Quella massa
tumultuosa di soldati in fuga, appesantiti dal loro armamento, produsse però un'enorme pressione
sulla lastra di ghiaccio. Con schianti paurosi, lunghe crepe si aprirono serpeggiando sulla superficie
e in più punti bianchi lastroni si innalzarono mostruosamente per poi ricadere tra grandi spruzzi
d'acqua, creando dei varchi nei quali furono inghiottiti uomini e cavalli. L'acqua non era molto
profonda, ma coloro che vi cadevano non riuscivano a trarsi da soli dalla sua gelida morsa, né
ricevevano soccorso dai compagni, che, temendo di essere a loro volta trascinati sul fondo, non
osavano fermarsi e tendere loro le braccia per sottrarli alla morte. I russi erano scomparsi, di certo
nel timore di essere a loro volta inghiottiti dall'acqua. La loro vittoria era comunque completa."
Civica Inv 163213, coll 853.914 CER
STORICO
"Io, Agonzio Calandrino, cordaro, che ho bottega in una via della piazza di grascia detta Bocceria
Grande... trovatomi la matina dello cinco settembriro de lo mille e seicento e cinco inanzi alla
bottega intento a certe cassette rassettare, vidi nel negotio de davanti a lo mio ov'è vendita di
panni per vestimenti e tela d'olona una giovine femina assai di personale aitanza e opulentia
nonché mirabile per copia e lucidezza di chiome..." Così inizia il racconto di Andrea Camilleri
direttamente ispirato al famoso quadro di Renato Guttuso dedicato alla Vucciria, il più grande e più
famoso mercato di frutta e verdura, di pesci e di carne di Palermo. "Un narratore o un
commediografo, davanti alla Vucciria, avrebbero materia di scrittura sino alla fine dei loro giorni,"
scrive Camilleri. "La vucciria la conosco bene. Negli anni '44-'47 frequentavo l'università di Palermo
e quasi ogni giorno mi ci recavo per mangiarmi 'u panu cu 'a meusa di cui ero ghiottissimo. Era un
luogo che apriva la fantasia. Perché era un luogo dov'erano possibili accadimenti impossibili
altrove." Il libro è completato da una prefazione di Fabio Carapezza Guttuso che racconta come
venne dipinto il quadro, la sua simbologia, e la sua collocazione finale. Il volume è illustrato dai
numerosi particolari del quadro e da diverse fotografie scattate dallo stesso Guttuso nel mercato
come preparazione al dipinto.
Civica Inv 163209, 163210, coll 853.914 CAM
Maximo Fernàndez-Leal è sempre stato una persona seria e introspettiva, estroverso al punto
giusto con gli altri e rigorosamente riservato con se stesso. Un ingegnere civile, un giovane
professionista dall'esistenza tranquilla e abitudinaria, e nient'affatto male: un buon lavoro, una
bella famiglia, una moglie meravigliosa, due figli sani, felici. Eppure la vita di Max è diventata da
qualche tempo un dramma. Proprio quando era più convinto di amare sua moglie è apparsa...
un'altra. Sua sorella. Tutto ha avuto inizio a Constanza, l'antica città coloniale dove Max si era
spinto da Madrid con nella tasca un buon contratto per la costruzione del ponte della Quebrada, e
che Claudia, sua sorella, aveva raggiunto durante un'occasionale gita in compagnia delle sue più
care amiche. Sarà stata colpa delle charangas, del ritmo ammaliante della loro musica, o
dell'euforia per averla fatta franca dopo essere stato sequestrato e rilasciato nel quartiere
malfamato del Trago Alto. Fatto sta che in una sera ebbra di alcol e felicità Max è finito a letto
insieme con Claudia. Sulle prime nulla è mutato, ma col trascorrere del tempo, tuttavia, quella
notte all'hotel di Constanza si è rivelata l'inizio di incessanti sotterfugi e incontri clandestini.
Romanzo che indaga con raffinata persuasione il limite invalicabile tra il bene e il male, Cara
sorella narra di un'altra versione dell'amore dove l'innocenza del desiderio riesce a non
soccombere alla morale condivisa.
Civica Inv 163203, coll 853.914 CAL
SENTIMENTALE
6
S. Bambarén
I sogni dei
bambini
Un uomo sfreccia in autostrada a bordo della sua Porsche fiammante, diretto a un importante
incontro di lavoro. A un tratto una telefonata lo distrae, la voce del navigatore si perde in
sottofondo e l'auto imbocca l'uscita sbagliata. Si ritrova così nella zona più povera della città,
proprio nel quartiere da cui era fuggito giurando di fare fortuna per non mettervi più piede.
Confuso e spaventato, con il cuore in subbuglio e la testa che gira, è costretto a fermarsi davanti
a una vecchia casa. Mentre perde i sensi, vede la porta aprirsi, poi tutto diventa nero. Al
risveglio, apre gli occhi in un mondo diverso, e si trova a faccia a faccia con... se stesso. Ma è un
se stesso migliore: quello che sarebbe diventato se nella vita avesse scelto di seguire un'altra
strada. Se avesse capito che la felicità non nasce dal denaro e dal successo materiale, bensì
dall'amore per le cose semplici, dal calore di una famiglia, dalla serenità interiore. Valori che i
suoi genitori gli avevano trasmesso ma lui aveva dimenticato, e che ora ritrova nelle stanze della
sua casetta di un tempo. Così, a poco a poco, l'uomo riscopre dentro di sé il bambino felice che
era allora. Sono passati tanti anni, però i suoi sogni più autentici sono rimasti gli stessi. Sono i
sogni dei bambini, e non muoiono mai...
Civica Inv 163169, coll 828.9934 BAM
A. Munro
Troppa felicità
I. Hattemer Higgins
La storia della
storia
Clanash
Farjeon
( Alan Scarf)
I vampiri
dell’11
settembre
In "Dimensioni" una giovane moglie e madre trae conforto dall'indicibile dolore di perdere i suoi tre
figli in modo orrendo e per mano dell'uomo che ha amato attraverso la più sorprendente delle
circostanze. La giovane protagonista di "Wenlock Edge" in parte subisce e in parte accetta un
corteggiamento insolito e umiliante, e a freddo reagisce con una mossa intelligente e obliqua che
sa di vendetta. Buchi profondi esplora le trappole insidiose di un rapporto familiare come tanti.
Nella storia che da il titolo alla raccolta seguiamo Sophia Kovalevsky - una matematica emigrata
dalla Russia alla fine del XIX secolo - in un lungo viaggio dalla Riviera italiana, dove incontra il suo
amante, attraverso Parigi, la Germania, la Danimarca, fino in Svezia, sola università europea
disposta a dare impiego a un matematico donna.
Civica Inv 163234, coll 813.54 MUN
Margaret Taub accompagna i turisti americani in giro per la Berlino odierna, nel macabro tour
prediletto da ogni agenzia turistica che si rispetti: una sosta all'ex ministero dell'Educazione del
Popolo e della Propaganda nazista, un'altra al ministero dell'Aeronautica di Hermann Goring, una
rapida passeggiata presso le sedi delle SS e della Gestapo, e così via. Studentessa americana alla
Freie Universitat, e guida turistica a tempo perso, Margaret dispensa con professionalità le sue
informazioni: quest'edificio non è di Speer, l'architetto preferito di Hitler, ma di Reichle;
quest'opera è un perfetto esempio di Monumentalismo ecc. Un giorno, però, al cospetto dell'ex
ministero dell'Educazione del Popolo e della Propaganda nazista, le accade qualcosa di inaspettato
e spaventoso. A una delle finestre del secondo piano del ministero, Margaret vede una donna, i
capelli lisci biondi, gli occhi neri piccoli e imperturbabili, il corpo fatto di piume sporche. La donnafalco, dalle fattezze incredibilmente simili a quelle di Magda Goebbels, la moglie del ministro per la
Propaganda hitleriana che avvelenò i figli poco prima della disfatta del regime, si sporge alla
finestra e le fa un sorriso familiare. Sembrerebbe un'allucinazione momentanea, frutto di un lavoro
alquanto stressante, se i sogni di Margaret non fossero da quel momento in poi popolati dal tragico
volto di un'altra donna legata al passato nazista della città: Regina Strauss, una madre ebrea che
si uccise con le sue figlie...
Civica Inv 163167, coll 813.6 HAT
THRILLER
Alcune settimane dopo l'orrore dell'11 settembre Michael Davenport, un giornalista inglese che
lavora per la rivista Enigma, fa ritorno in America per la prima volta dopo aver rischiato di perdere
la vita per seguire un'oscura pista che lo ha portato a trovarsi nel bel mezzo della guerra della
droga a Ciudad Juarez, la cittadina messicana di confine con il più alto tasso mondiale di sparizioni
e misteriosi decessi. Il suo capo lo ha incaricato di condurre accertamenti su una notizia riportata
da Al Jazeera, e Michael si ritrova ben presto ossessionato dalla storia di due operai - tra i tanti ad
aver prestato i soccorsi dopo il disastro delle Twin Towers -, i quali sostengono di aver assistito a
una sconcertante visione emersa dalle macerie di Ground Zero, 26 giorni dopo il crollo. E stata
probabilmente un'allucinazione, il miraggio di due menti sovraffaticate, nulla più di una spirale di
fumo o di uno scherzo di cattivo gusto. Tuttavia, anche se estremamente improbabile, sussiste la
tenue possibilità che si tratti di qualcosa - o di qualcuno - che ha a che fare con il soprannaturale...
Più Michael investiga, più le apparizioni si intensificano diventando via via più bizzarre e incredibili.
Il percorso dell'indagine vedrà infine il giornalista approdare alla Casa Bianca, dove incontrerà
ancora una volta Laura Bush, contribuendo, forse, a cambiare il corso della Storia...
Balestrazzi Inv 155202, coll C 25.3.083
TERRORISMO VAMPIRI
7
Saggistica
A. M. Scarfò
C. Zagaria
Malanova
È primavera, a San Martino di Taurianova, in Calabria. Anna Maria ha tredici anni e si innamora
per la prima volta di un ragazzo più grande. Al solo pensiero di un bacio, i brividi corrono lungo la
schiena della bambina non ancora donna, che accetta di salire sull'auto del suo fidanzato. Ma
quell'auto sta per condurla in un incubo. La macchina si ferma davanti a un casolare
abbandonato. All'interno ci sono tre uomini. Abusano di lei. Un altro brivido, questa volta di
terrore. Comincia una notte di dolore e silenzio lunga tre anni, durante i quali le saranno rubate
l'adolescenza, la voglia di vivere, la dignità. Solo quando il branco, insaziabile e famelico,
pretende la sorella più piccola, Anna Maria trova il coraggio di parlare. Lei che non è mai stata
capace di amare se stessa, per amore denuncia il branco e i tre anni di violenza. I carabinieri e un
tenace avvocato donna diventano i suoi angeli custodi, la sostengono quando denuncia i suoi
aguzzini e durante i duri giorni del processo. Il giudice crede alla ragazzina e condanna i carnefici.
Ma non è finita, perché il paese ha emesso una sentenza diversa. Anna Maria che ha osato svelare
il branco è la Malanova, la portatrice di sventure, la puttana che "se l'è cercata" e ha infranto la
regola dell'omertà. La minacciano di morte e vogliono che lasci San Martino. Lei reagisce e
combatte anche questa battaglia e grazie alla nuova legge sullo stalking ottiene la protezione
dello Stato: da febbraio 2010 vive sotto scorta.
Civica Inv 163189, coll 364.1 SCA
I simboli e i segreti nascosti nelle opere e nei disegni di uno dei più celebrati e geniali pittori di
tutte le epoche. Attraverso l'analisi di 75 capolavori, dalla "Gioconda" all'"Ultima Cena",
all'"Adorazione dei Magi", a cui si sovrappongono pagine fustellate con finestre, vengono spiegati
segni o enigmi legati a dettagli che spesso sfuggono anche agli osservatori più attenti. Un volume
monografico illustrato dalla grafica innovativa che segue il successo dei volumi della collana
Simboli e Segreti e ci accompagna in un affascinante viaggio dentro le immagini.
R. Tucker
Civica Inv 163195, coll 759.506 LEO
Simboli e
segreti.
Leonardo.
I significati
nascosti nei
capolavori del
genio del
Rinascimento
E. Severino
La morte e la
terra
Per quanto grandi siano le speranze e le supposizioni umane," scrive Severino sulla soglia di
questo suo nuovo libro "esse si accontentano di poco, rispetto a ciò da cui l'uomo è atteso dopo la
morte e a cui è necessario che egli pervenga". Nel proseguire, con ammirevole rigore speculativo,
quel temerario percorso filosofico che da Destino della necessità, attraverso "La Gloria", è
approdato a "Oltrepassare", Severino procede qui "risolvendo un problema decisivo, lasciato
ancora aperto": se "la terra isolata dal destino è oltrepassata dalla terra che salva e dalla Gloria",
nondimeno su ""questa nostra vita" - si potrebbe dire - incombe la morte, e continuamente vi
irrompe". Sorge quindi un interrogativo ineludibile: "L'attesa della terra che salva continua anche
dopo la morte (e che cosa appare in questo prolungarsi dell'attesa? sonno, sogni, incubi?), oppure
con la morte ha compimento anche l'attesa?". Nell'architettura del grandioso edificio teoretico che
il filosofo è andato solitariamente costruendo nel corso degli anni, "La morte e la terra" appare
dunque un vertice dal quale lo sguardo si spinge oltre ogni confine, giacché Severino non teme di
consegnare risposte definitive: "Avvicinarsi alla morte è avvicinarsi all'Immenso della terra che
salva della Gioia".
Civica Inv 163152, coll 111 SEV
8
Dall’abbazia di Saint-Denis, eretta presso Parigi nell’anno 1144 per opera dell’abate Suger, fino ai
primi decenni del XVI secolo, l’architettura gotica è un universo da scoprire, ricco di simbologie,
costruito su misure mai lasciate al caso. Le grandi cattedrali sorte nel corso dei secoli in tutta
Europa, dalla Francia all’Inghilterra fino alla Germania, trovano proprio nella matematica e nella
geometria il proprio fondamento. Per entrare nel vivo di queste e altre tematiche, attraverso
immagini di interni ed esterni, per seguire gli sviluppi cronologici dell’architettura gotica, ecco un
volume adatto anche ad un pubblico che si avvicina per la prima volta all’argomento.
F. Prina
Civica Inv 163194, coll
723.5 PRI
Storia
dell’architettura
gotica
F. Prina
Dopo l'anno Mille si assiste in tutta Europa alla "rinascita" dell'architettura sacra, sfruttando i modi
costruttivi dell'antichità classica: è l'epoca delle solenni e candide cattedrali romaniche.
Dall'Inghilterra alla Spagna e alla Germania, dalla Borgogna all'Italia centro-settentrionale e a
quella meridionale e fino alle regioni europee più remote, si diffuse una "febbre" costruttiva che
stravolse letteralmente l'aspetto di numerose città. Il volume ricostruisce l'epopea delle abbazie,
delle gran' chiese di pellegrinaggio e delle cattedrali con saggi puntuali e concisi, con piante e
alzati e con immagini di grande intensità. Grande attenzione è dedicata alle tecniche costruttive e
alle caratteristiche che contraddistinguono una chiesa romanica.
Civica Inv 163193, coll 723.4 PRI
Storia
dell’architettura
romanica
P. Favole
Storia
dell’architettura
contemporanea
F. Irace
Gio Ponti
"Nessuna architettura può prescindere - per negazione o continuità - dal suo rapporto con la
storia": questo è vero soprattutto per il Novecento, secolo in cui la Storia - apparentemente
rimossa dalla dottrina del movimento moderno continua ad affiorare come strumento di
progettazione architettonica, alla pari di materiali e tecniche. Attraverso l'opera dei grandi
architetti del XX e XXI secolo da Tadao Aalto a Rem Koolhas, da Zaha Hadid a Niemayer, da
Renzo Piano a Santiago Calatrava, il volume racconta le dinamiche che sottendono all'architettura
contemporanea, ricca di cambiamenti, contraddizioni e linguaggi espressivi in continua
evoluzione. Un percorso lineare che porta il lettore a comprendere, in maniera semplice e veloce,
anche le più recenti costruzioni.
Civica Inv 163191, coll 724.6 FAV
Il primo grande incarico di Gio Ponti, dal 1923 al 1930, fu la direzione artistica della Manifattura
Richard-Ginori, felice collaborazione che originerà il rinnovo dell'intera produzione. I famosi
"Grandi Pezzi" della Richard-Ginori nascono nel segno della qualità nella serie. Così i "mobili
d'eccezione" che Ponti disegna in questi anni sono paralleli ai suoi mobili di serie, mobili che
disegna per "Domus Nova", stimolando un grande magazzino a produrli: La Rinascente (1927).
Industria, serie, diffusione, pubblicità, mostre, riviste: Ponti mette in contatto fra loro le industrie
d'arte (Christofle con Venini), associa architetti e produttori, presenta progettisti e progetti nelle
mostre che dirige e poi li pubblica nella rivista "Domus", da lui fondata nel 1928. Nasce quasi per
gioco, come "improvvisazione milanese" e Ponti vi combatte, scrivendo, le sue vere battaglie:
"quasi vinte, contro il finto antico" e "da vincere, contro il moderno brutto". Il volume presenta i
più grandi capolavori di questo Maestro, delle icone del design ancora in produzione come la sedia
"Superleggera" prodotta dall'azienda italiana Cassina.
Civica Inv 163235, coll 745.2 PON
9
Spiegare la lettura a chi non legge sembra una missione impossibile. Accogliendo la sfida, questo
libro tenta la strada di una dimostrazione per assurdo, che a tratti abbandona la retta via e si
perde tra variazioni e fughe. Le strane modalità di nascita e di trasmissione della lettura, la sua
predilezione per l'impervio, la passione per i paradossi, la naturalità di un atto che viene
considerato il più artificiale che esista: questi e altri sono gli argomenti esplorati nel libro. Sicuri
che la lettura ha cambiato il mondo. E lo farà per molto tempo ancora.
Civica inv 162610, 163175, coll 028.8 FER
L. Ferrieri
La lettura
spiegata a chi
non legge
Quindici
variazioni
"Quando il sole della cultura è basso sull'orizzonte, anche i nani proiettano grandi ombre." Con
questa citazione di Karl Kraus si apre questo nuovo saggio di Jean Clair. Con la chiarezza e la
lucidità che ne caratterizzano lo stile, l'autore riprende e approfondisce in questo testo alcuni dei
temi trattati nel suo libro "La crisi dei musei" (Skira 2008). Le amare riflessioni di un amateur,
una passeggiata solitaria attraverso l'arte di oggi, le sue manifestazioni e le sue espressioni. Il
ritratto impietoso di un paesaggio saccheggiato, venale e mortificato, di un'allegria vagamente
funerea.
J. Clair
Civica Inv 163236, coll 709.05 CLA
L’inverno della
cultura
Lucia Annunziata indaga e ricostruisce ciò che si muove intorno al Berlusconi più recente,
"imperatore popolare" senza eredi ma con una vasta schiera di cortigiani al seguito impegnata in
un conflitto opaco. Racconta la politica italiana diretta da circoli di potere economico privi di
trasparenza che condannano il paese all'eterno ritorno di scandali e slavine.
Civica Inv 163185, coll 320.945 ANN
L. Annunziata
Il potere in
Italia
J. Baker
50 grandi idee
Universo
Di tutte le scienze, l'astronomia è forse la più antica. Da quando i nostri antenati hanno
cominciato a seguire il moto del Sole e delle stelle, ciò che abbiamo imparato ha cambiato
radicalmente la nostra visione del posto occupato dall'uomo nell'Universo. Dalla visione
geocentrica dell'antichità siamo passati all'eliocentrismo di Copernico e Galileo; nel XX secolo la
tecnologia ha accelerato il susseguirsi delle scoperte, spalancando nuove finestre sull'Universo e
ridimensionando il nostro ruolo. Il libro offre una panoramica dell'astronomia e dell'astrofisica,
alternando la prospettiva storica e filosofica alla descrizione delle linee di ricerca più attuali.
Vengono analizzate in prima battuta le tappe fondamentali dello studio dell'Universo, per poi
affrontare la nascita della cosmologia e infine illustrare in dettaglio alcuni aspetti teorici come la
teoria della relatività, i buchi neri e i multiversi. Non mancano approfondimenti su temi di grande
attualità quali esopianeti e astrobiologia. Il ritmo delle scoperte non accenna a diminuire, e nei
decenni a venire potremmo forse assistere al prossimo grande mutamento di paradigma: la
scoperta di forme di vita extraterrestri.
Civica Inv 163056, 163180, coll 523.1 BAK
10
Emilio Alessandrini, magistrato, ucciso a 37 anni da Prima Linea; Valerio Verbano, studente non
ancora ventenne, assassinato per un dossier scomodo; Franco Imposimato, sindacalista freddato
dalla camorra e dalla mafia per intimorire il fratello magistrato; Maria Grazia Cutuli, morta nel
2001 in Afghanistan. Sono alcuni dei "santi laici" che rappresentano la parte sana dello Stato:
magistrati, poliziotti, giornalisti, politici, semplici cittadini che sono stati vittime della criminalità,
del terrorismo, delle inadempienze altrui, nel silenzio assordante delle istituzioni. Questo libro
restituisce finalmente la voce alle storie di questi eroi di tutti i giorni caduti nel tentativo di
svolgere con dignità il loro lavoro.
B. Grillo
Balestrazzi Inv 155213, coll C 25.3.094
Santi laici. Storie
di uomini e donne
che hanno dato la
vita per salvare la
nostra democrazia
A. Mincuzzi
Opus Dei. Il
segreto dei
soldi. Dentro i
misteri
dell'omicidio
Roveraro
C. Schmitt
Nell'estate del 2006 un uomo viene ucciso e fatto a pezzi con un machete dopo essere stato rapito
e segregato per due giorni. La vittima è un famoso finanziere dell'Opus Dei, Gianmario Roveraro,
che quattro anni prima si era imbarcato in una misteriosa operazione finanziaria internazionale
con personaggi dal passato ambiguo. Il suo assassino è anche il suo socio: arrestato e processato,
verrà condannato all'ergastolo. Ma il processo lascia irrisolti inquietanti interrogativi sulla vera
natura dell'affare che Roveraro stava conducendo, anche perché i guadagni di quella operazione
finanziaria erano destinati all'Opus Dei. Per oltre due anni gli autori hanno ripercorso la vita di
Roveraro e i suoi rapporti d'affari. Partendo dai risultati dell'inchiesta giudiziaria e indagando sulle
relazioni tra i protagonisti, sono arrivati a incrinare il muro che avvolge nel mistero i meccanismi
di reclutamento e di finanziamento dell'Opus Dei, scoprendo una galassia di società controllate da
uomini della Prelatura che gestiscono un ingente patrimonio immobiliare. Con il rigore
dell'inchiesta giornalistica e il viluppo narrativo proprio della spy story, il lettore viene proiettato in
un viaggio all'interno di un mondo abitato da personaggi improbabili e da truffatori, dove tutto
gira intorno al denaro e al potere. Una rete estesissima fatta di uomini che in nome degli ideali
religiosi non esitano a imbarcarsi in affari spregiudicati, al limite della legalità.
Balestrazzi Inv 155211, coll C 25.3.092
Civica Inv 163286, coll 267.182 MIN
Il libro di Schmitt su Hobbes del 1938 è un testo breve e sorprendente, che molti considerano fra
le opere più importanti del controverso giurista e politologo tedesco. Ormai in disgrazia presso il
regime nazista a cui aveva aderito, Schmitt chiude qui i conti con l'interpretazione della politica
interna degli stati europei e si apre alla dimensione internazionale della politica come equilibrio e
scontro fra Terra e Mare. Nel confrontarsi con il filosofo inglese, Schmitt rilegge la celebre
invenzione intellettuale del Leviatano - la figura a cui Hobbes aveva intitolato il suo trattato sullo
Stato - in una chiave non solo razionalistica, ma anche decisionistica e mitologica. Attraverso il
rapporto fra il primo grande teorico dello stato moderno e l'ultimo esponente della scienza
giuridica e politica europea, emerge un quadro affascinante e drammatico della vicenda politica
moderna, dalle sue origini barocche alla sua conclusione novecentesca.
Sul Leviatano
Balestrazzi Inv 155198, coll
E. Conte
Patria Un’idea
per il nostro
futuro
C 25.3.079
Il presidente Napolitano ha parlato di "scatto d'orgoglio". Le manifestazioni per il 150°
anniversario dell'unificazione hanno posto nuovamente l'idea di patria nel cuore di moltissimi
italiani. Ma che cosa significa davvero "patria", e che cosa ha significato nel corso della storia?
Dopo i disastri dei nazionalismi e dei fascismi nel Novecento, questo concetto va in qualche
misura ripensato. Anche perché lo stato-nazione pare indebolito da un lato dalla globalizzazione,
dall'altro da localismi e dalle identità regionali e comunali. Conte e Della Seta intrecciano le
competenze del politico e quelle dello storico in una riflessione sull'idea di patria. E offrono le
chiavi per mettere la patria al centro di un progetto di rilancio del nostro paese, che coinvolga - se
non tutti - almeno la grande maggioranza degli italiani.
Balestrazzi Inv 155196, coll C
25.3.077
11
Us Waste: le tonnellate di spazzatura quotidianamente prodotta dalle metropoli e dai suburbs
statunitensi, ma anche gli abusi delle risorse naturali. Gli Usa, convinti che l'ambiente sia una
cava da svuotare e poi colmare di rifiuti e fiduciosi nella "disposability": il potersi disfare
facilmente di quel che resta delle merci - avanzi, scorie o involucri - una volta usate. Le chiatte di
spazzatura setacciate dagli immigrati italiani di fine '800, le isole di New York adibite a discariche
e penitenziari, la recente catastrofe ecologica della British Petroii: sono solo alcuni dei luoghi a cui
US Waste guarda attraverso le lenti della storia, della sociologia. deUa letteratura e della
fotografia americane.
C. Scarpino
Balestrazzi Inv 155207, coll C 25.3.088
US waste
Rifiuti e sprechi
d’America
Una storia dal
basso
A. Caruso
L’onore
dell’Italia
El Alamein
Così Mussolini
mandò al
massacro la
meglio gioventù
Per i ragazzi dell'Ariete, della Trento, della Folgore, della Trieste, della Littorio, della Bologna,
della Brescia, della Pavia, del 4° e del 50° stormo d'assalto, El Alamein rappresentò
l'appuntamento con un destino ingrato, onorato al meglio. A mandarli al massacro furono il
tradimento degli ammiragli e la sanguinaria follia di Mussolini, che preferì inviare undici divisioni e
il meglio dell'artiglieria nel mattatoio sovietico anziché in Africa. Pur ignorati dalle ricostruzioni
ufficiali, gli italiani scrissero pagine memorabili: non solo non scapparono, ma spesso coprirono gli
errori di un Rommel strategicamente travolto da Montgomery. E gli stessi successi del maresciallo
tedesco furono frutto, finché gl'inglesi non se ne accorsero, di una straordinaria operazione di
spionaggio condotta dal maggiore dei carabinieri Manfredi Talamo, in seguito fucilato alle Fosse
Ardeatine.
Balestrazzi Inv 155197, coll C 25.3.078
12