copia bollettino 01/01/2012

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copia bollettino 01/01/2012
Novità
Libri e audiovisivi
Biblioteca Civica e Biblioteca Balestrazzi
1 gennaio 2012
Y. Zidan
Nabateo lo
Scriba
Ai tempi dell'imperatore Eraclio (610-641), Marya è una diciottenne cristiana copta di un piccolo
borgo a oriente del delta egiziano. Il borgo è spesso visitato da mercanti arabi, e a uno di questi,
Salama, Marya viene promessa in sposa. Subito dopo le nozze, gli sposi partono con la carovana
verso la nuova vita, di cui Marya ignora tutto. Durante il viaggio duro e faticoso per Marya che
non si era mai mossa dal suo villaggio - lei si sforza di apprendere informazioni sulle usanze degli
arabi, ma anche sulla loro lingua, le loro tribù, la loro religione: nella penisola araba è apparso un
nuovo profeta che ha cacciato via i giudei. Ma già nella sua nuova famiglia - che viene definita
«nabatea» dagli altri arabi - vi sono diversi fermenti religiosi: al-Rudi, il fratello maggiore del
marito, si è convertito al giudaismo, ma non è stato accettato dagli ebrei; Salama è cristiano, ma
non praticante; la suocera è pagana, devota della dea Allat; e il cognato minore - bello e colto,
soprannominato «il Nabateo» o «lo Scriba» - rivendica una sua ispirazione divina che lo porta a
professare la fede in due divinità Allat e El, Madre e Figlio. Giunta a destinazione, col passare del
tempo, Marya - che come da tradizione ha assunto un nuovo nome, Mawya - si adatta alla vita
della tribù, ma soprattutto trascorre molto tempo ad ascoltare affascinata la predicazione del
Nabateo, il quale espone ai giovani la sua visione religiosa che parla di cicli della vita, di
metempsicosi, di compresenza del principio maschile e femminile in tutti gli esseri umani.
Passano le stagioni e gli eserciti degli arabi, ormai musulmani, si preparano a invadere tutto il
Vicino Oriente. Attraverso una serie di accordi, alla tribù è imposto di migrare in Egitto, per
preparare l'arrivo degli arabi. L'unico che non si rassegna a partire è il Nabateo, deciso a
trascorrere i suoi ultimi giorni in una sorta di eremitaggio, nonostante le suppliche di Mawya, che
capisce infine di esserne innamorata.
Civica Inv 163569, coll 892.736 ZIE
T.
Transtromer
I ricordi mi
guardano
STORICO
In questo libro Tranströmer (Premio Nobel per la Letteratura 2011) apre il suo scrigno dei ricordi
per raccontare con grazia d’ispirazione e con la leggera spontaneità di una confessione intima le
esperienze dell’infanzia che hanno un posto speciale nella sua memoria, nella sua formazione di
uomo e di poeta. Otto brevi racconti immortalano episodi, immagini, piccole grandi avventure
interiori nella quotidianità di un ragazzino curioso e di acuta sensibilità che vede nel mondo un
incantato territorio da esplorare. Con lui riviviamo la scoperta mozzafiato del Museo Nazionale,
“gigantesco, babilonico, inesauribile!”, con i due scheletri di elefanti all’ingresso come imponenti
custodi delle sue meraviglie. Con lui percorriamo la strada, ogni volta più lunga e piena di
aspettative, per raggiungerlo, ma non quella del ritorno, che Tranströmer dice di non ricordare,
come se da allora non avesse mai abbandonato quel regno magico del sapere. È la scienza, il
mistero della natura, ad aprirgli il grande libro del mondo, quella che senza saperlo lo arricchisce
già in tenera età di tante “esperienze della bellezza”. “Scoprire, raccogliere, esaminare” è il
metodo che lo ispira quando, munito di barattolo e retino, inizia a collezionare insetti, mentre “un
altro museo, enorme”, cresce dentro di lui. Se il suo desiderio infantile è di diventare ingegnere
ferroviario, sono le romantiche locomotive a vapore ad affascinarlo più dei sistemi tecnologici,
così come la sua iniziale passione per la storia e la geografia - più che la letteratura - lo porta e
sognare la lontana Africa. E ancora il suo primo incontro con le differenze sociali attraverso i
compagni di scuola, con le ideologie politiche estremizzate dalla Guerra Fredda, e con le
biblioteche, tra cui rimane fedele a quella piccola di quartiere che confina con i bagni pubblici,
perché vi giungono i vapori delle piscine, l’eco delle voci e della vita accanto: nelle altre l’aria è
ferma, pesante, e i libri hanno un odore diverso.
Civica Inv 163599, coll 839.7174 TRA
1
È la storia di un ragazzino che vive in campagna e ama fare lunghe passeggiate. Un giorno trova
un fiore buttato via, quasi appassito, e decide di prendersene cura finché, all'improvviso, dopo
molte fatiche e premure, la piantina torna a fiorire. A quel punto il bambino si addormenta sotto
la pianta. Dopo una lunga e disperata ricerca, i genitori lo ritrovano adagiato in terra accanto al
fiore che, nel frattempo, si è trasformato nel più grande del mondo. Età di lettura: da 4 anni.
Civica Inv 163577, coll 869.342 SAR
J. Saramago
Il più grande
fiore del mondo
M. Robinson
Casa
In "Casa" ritornano due dei personaggi più affascinanti di "Gilead" (il romanzo premio Pulitzer
2005): l'ambiguo Jack Boughton e sua sorella Gloria. Siamo sempre nel piccolo paese dell'Iowa,
sempre negli anni Cinquanta di un'America maccartista, attraversata da forti tensioni razziali. Se
il protagonista del libro precedente era l'anziano pastore John Ames, in "Casa" l'azione si svolge
dal suo migliore amico, il reverendo presbiteriano (ora in pensione) Robert Boughton. Boughton è
anziano e malato, sta morendo: per prendersi cura di lui è tornata a stare nella casa del padre la
minore dei suoi otto figli, Glory, oggi trentottenne. Poco tempo dopo arriva anche Jack, il "figliol
prodigo" scappato di casa vent'anni prima, dopo l'ennesimo contrasto con il padre: è stato in
prigione solo per cadere vittima dei suoi problemi con l'alcol una volta uscito. Con la sorella
stabilisce un rapporto intenso, che s'intreccia con l'oscuro segreto dei suoi fallimenti e crea un
fronte, ora comune ora divergente, da contrapporre alla grave figura paterna.
Civica Inv 163601, coll 813.54 ROB
Ottobre 1974. Per tre giorni consecutivi Georges Perec siede ai tavolini dei caffè o sulle panchine in
place Saint-Sulpice, 6° arrondissement, Parigi, e osserva la piazza in differenti momenti della
giornata. Prende accuratamente nota di tutto quello che vede: persone, macchine, autobus,
animali, nuvole, cose all'apparenza insignificanti ma che fanno la vita di una grande città. Le
innumerevoli variazioni impercettibili del tempo, della luce, delle foglie, delle ombre e dei colori
sono colte da uno sguardo unico e vibrante, uno sguardo che ci restituisce un testo magistrale, un
classico, ripubblicato a trent'anni dalla morte dell'autore.
G. Perec
Civica Inv 163602, coll 843.914 PER
Tentativo di
esaurimento di
un luogo
parigino
A. Paasilinna
Le dieci donne
del cavaliere
Festa nella sontuosa residenza per il 60° compleanno del ricco imprenditore Rauno Rämekorpi,
fresco di nomina a Cavaliere del Lavoro. Gli invitati arrivano con regali e fiori e tra bevute e
chiacchiere la serata passa in allegria. Ma appena partito l'ultimo ospite, l’amata mogliettina
Anniki, allergica al polline, prega Rauno di correre alla discarica ed eliminare i meravigliosi
bouquet, senza neanche levarsi il frac. È Seppo Sorjonen il taxista chiamato ad aiutarlo nel triste
compito. Ma non è un peccato sprecare tanto ben di Dio? Non sarebbe meglio approfittare
dell'occasione per andare a trovare le sue varie amiche, portando un omaggio che rinnovi il
desiderio e la passione? Comincia allora un avventuroso giro notturno in una Helsinki assopita e
deserta, in cui il dongiovanni in frac passa da un'alcova all'altra con il suo mazzo di fiori, una
bottiglia di champagne sottobraccio e promesse, promesse, promesse... Tarja, Eila, Tuula, Sonja,
Eveliina, Saara, Kirsti, Irja e Ulla-Maija sono le tappe del percorso: fenomenali rappresentanti del
gentil sesso pronte ad accogliere con calore e allegria il loro amato e seducente cavaliere.
Divertimento e successo sono tali che Rauno decide di ripetere la tournée in occasione del Natale,
trasformandosi in un improbabile Santa Claus. Ma il vento è cambiato: novelle Comari di
Windsor, le adorate amichette, scoperto di non essere ciascuna l'unica e la sola, hanno deciso di
vendicarsi, trasformando le avventure galanti in scherzi farseschi. E il nostro eroe non potrà che
tornare con la coda tra le gambe a cercare il perdono dell'arguta e tollerante Anniki. Ancora una
volta Paasilinna riesce a trasformare in quasi epico divertimento le banali scappatelle di un
incallito donnaiolo, creare una frizzante carrellata di paradossali eroine e fare di un tipo arrogante
e vanitoso un intemperante protagonista che si adorerà detestare.
Civica Inv 163604, coll 894.54133 PAA
2
C. Ozick
Corpi estranei
Per il suo sesto romanzo, Cynthia Ozick sceglie una sfida intrigante: raccontare "Gli
Ambasciatori" - uno dei romanzi migliori di Henry James - come un negativo fotografico, ovvero
lasciando intatta la trama ma stravolgendone il significato. Al centro della storia troviamo Bea
Nightingale, una maestra cinquantenne, la cui vita scorre stancamente dopo il divorzio dal
marito. Quando suo fratello Marvin le chiede di lasciare New York per andare a Parigi a ritrovare
un nipote che lei conosce a malapena, Bea rimane impigliata nelle vite della famiglia di Marvin e
persine, in seguito, del suo ex marito. Ognuno di loro sarà irreversibilmente cambiato dagli eventi
in pochi mesi di quell'anno fatale. Viaggiando da New York a Parigi a Hollywood, aiutando e
appoggiando il nipote e sua sorella, iniziando una guerra di lettere con il fratello, affrontando l'ex
marito e finalmente scrollandosi di dosso le esitazioni del passato, Bea Nightingale si riscopre una
donna di nuovo libera, capace di mettere inavvertitamente a soqquadro tutte le persone che
cerca di aiutare.
Civica Inv 163572, coll 813.54 OZI
Autori vari
Un Natale in
giallo
Dinamici o pigri che siano, sentimentali o cinici, soli o in compagnia, i nostri più amati
investigatori a fine anno si imbattono inevitabilmente nel Natale. Festa che, si sa, invece di
pacificare gli animi li arroventa, forse perché la tradizione ha lasciato posto ai riti dei consumi.
Sono detective per mestiere - come Petra Delicado e Fermín Garzón, i protagonisti dei romanzi di
Alicia Giménez-Bartlett, o il commissario Spotorno, con l’amico La Marca, creature di Santo
Piazzese - ma più spesso si tratta di dilettanti, come Enzo Baiamonte, l’elettrotecnico del
quartiere Olivuzza di Palermo disegnato da Gian Mauro Costa o Primo Casadei detto Terzo,
personaggio dei gialli di Carlo Flamigni, o i vecchietti del BarLume inventati da Marco Malvaldi, e
il più recente Amedeo Consonni pensionato abitante nella casa di ringhiera ideata da Francesco
Recami. Un posto a parte tocca a Martin Bora, ufficiale della Wehrmacht ma con capacità di
indagine degne dei più scaltri detective. Cosa succede a Natale a Petra Delicado, allergica alle
riunioni di famiglia? E i vecchietti di Pineta diserteranno il BarLume? La Marca rinunzierà al suo
giro per Palermo? Solitamente alle prese con casi e inchieste, gli investigatori sono qui colti nel
giorno di festa che, atteso tutto l’anno, finisce per acuire le tensioni. Eccoli alle prese con il
Natale, i suoi miti e i suoi riti, in sette romanzi brevi brillanti, ironici, amari. Testi di Gian Mauro
Costa, Carlo Flamigni, Alicia Giménez-Bartlett, Marco Malvaldi, Ben Pastor, Santo Piazzese,
Francesco Recami.
Civica Inv 163507, 163615, coll 808.839334 NAT
GIALLO
I maestri del thriller nelle migliori short-stories mai pubblicate. Molte di queste storie, inedite in
Italia, sono apparse per la prima volta su riviste americane come "Manhunt", "Black Mask" o
"American Mercury". Da Elmore Leonard a Jeffery Deaver a James Ellroy, da Joyce Carol Oates a
Dennis Lehane a James Lee Burke, sono qui raccolti trentanove piccoli capolavori. Ellroy e Penzler
hanno scovato alcune perle che soddisferanno gli appassionati e sapranno affascinare i nuovi
lettori: storie spaventose e piene di colpi di scena, violenza e ossessioni; opere sconosciute di
autori famosi accanto alle migliori prove di autori dimenticati o trascurati.
Autori vari
Civica Inv 163575, coll 813.5408 MIL
THRILLER
Millennium
Thriller
P. Lemaitre
Alex
La bella Alex, 30 anni, gira per le strade di Parigi e prova delle parrucche in un negozio di
Boulevard de Strasbourg, quando, seguita a distanza ravvicinata da uno sconosciuto, viene
picchiata selvaggiamente e caricata su un anonimo furgone bianco. Portata dal suo sequestratore
in un hangar abbandonato, Alex viene imprigionata in una gabbia di legno appesa a due metri da
terra che non le consente quasi nessun movimento e sottoposta ad atroci torture. Nel frattempo
un unico testimone oculare del rapimento ha fatto regolare denuncia alla polizia e l'ispettore in
carica, Camille Verhoeven, straordinario ometto di un metro e 45 con un tragico trascorso
personale e modi formidabili, deve capire quanto c'è di vero in questa vicenda e chi sono l'uomo
e la ragazza. Individuato l'uomo, questi si suiciderà portando con lui il suo segreto. Come trovare
la prigione della ragazza? Scoperto finalmente il luogo del sequestro, la polizia trova la gabbia.
Ma la gabbia è vuota. E lei si è volatilizzata. Dove è finita la ragazza e perchè non si fa trovare?
Alex è più intelligente del suo aguzzino. Non perdona e non dimentica niente e nessuno...
Civica Inv 163565, coll 843.92 LEM
THRILLER
3
L. Rosamund
Sorella
Un giorno Beatrice riceve dalla madre una telefonata preoccupata: «Tess è scomparsa e non
sappiamo dove rintracciarla». Tess è la sorella minore di Beatrice, la sorellina che ha sempre
agito di testa sua, dando ascolto solo ai suoi impulsi e desideri nelle scelte e nella condotta di
vita. Perciò Bee, come viene chiamata Beatrice, non si angoscia più di tanto. Prende il primo volo
per Londra convinta che vivrà la solita scena: lei che recita la parte della sorella assennata pronta
a rimproverare la sorellina discola e impertinente, e Tess che continua a giocare il suo ruolo
preferito: la giovane ribelle, un po' artista, un po' bohémienne. Una volta a Londra, però, Bee
viene raggiunta dalla drammatica notizia: Tess è stata ritrovata morta in un angolo di Hyde Park.
La scena suggerisce alla polizia un’unica ipotesi: la ragazza si è suicidata. Né gli investigatori né
la famiglia hanno dubbi. Ma Bee sente che Tess non può essersi tolta la vita; sente che è stata
uccisa e che l'assassino è libero. Si trasferisce nell'appartamento di Tess e comincia a indagare
sulla sua vita, a entrare nei segreti di una ragazza che abbracciava con entusiasmo ogni nuova
esperienza, senza badare troppo ai pericoli. Scavando nella sua esistenza, Bee scopre fatti e
circostanze insospettabili: Tess aveva una relazione con un uomo sposato, una relazione così
importante da essere sfociata in una gravidanza; e poi era perseguitata da uno stalker, un uomo
che aveva perso la testa dopo che Tess aveva rifiutato le sue avances, infine la ragazza aveva
preso parte a una cura medica sperimentale dagli esiti non ben definiti. Bee non rivela nulla né in
famiglia né agli investigatori, ma quando arriva alla certezza che un terribile predatore è dietro la
morte di sua sorella, un essere bestiale che non si ferma davanti a niente, poiché l'ossessione che
lo muove è inarrestabile, Bee non può che svelare agli investigatori le sue scoperte prima che sia
troppo tardi, prima che lei stessa perda la vita.
Civica Inv 163573, coll 823.92 LUP
L. K. Hamilton
Micah
Doveva essere un incarico semplice: risvegliare il testimone oculare di un omicidio, stroncato da un
attacco di cuore appena prima di deporre. Tuttavia gestire i poteri di negromante può risultare
estremamente complicato, soprattutto se si è anche la serva umana di un vampiro Master. Anita
Blake lo scopre a sue spese nel momento in cui arriva nel cimitero di Philadelphia, dove per poco
non resuscita tutti i defunti. Per fortuna con lei c'è Micah, capo dei leopardi mannari nonché suo
nuovo amante, che può insegnarle a controllare gli straordinari doni che derivano dal suo legame
con Jean-Claude. Però la Sterminatrice non ha molto tempo: la polizia deve chiudere il caso al più
presto, altrimenti l'assassino verrà assolto per insufficienza di prove. Pur di portare a termine
l'incarico, quindi, Anita decide di correre il rischio, anche perché tener testa a un intero
camposanto di non-morti la spaventa meno dell'idea di stare sola con Micah e affrontare i
sentimenti sempre più profondi che prova per lui...
Civica Inv 163576, coll 813.54 HAM
J. Egan
Il tempo è un
bastardo
VAMPIRI – HORROR
"Il tempo è un bastardo" è un romanzo insolito, formato da una serie di racconti eterogenei per
ambientazione e stile, ma collegati dal ricorrere degli stessi personaggi. Al centro ci sono Bennie
Salazar, ex musicista punk e ora discografico di successo, e il suo fidatissimo braccio destro Sasha,
una donna di polso ma dal passato turbolento. Le loro storie si snodano fra la San Francisco
underground di fine anni Settanta e una New York prossima ventura in cui gli sms e i social
network strutturano le emozioni collettive, passando per improbabili ascese sociali e matrimoni
falliti, fughe adolescenziali nei bassifondi di Napoli, scommesse azzardate ma vincenti su musicisti
dati troppe volte per finiti. Intorno a Bennie e Sasha si compongono le vicende delle loro famiglie,
dei loro amici, dei loro mentori: una costellazione di coprotagonisti indimenticabili grazie alla quale
la Egan riesce a raccontare le degenerazioni isteriche del giornalismo e dello star-system, la
pericolosa meraviglia delle droghe psichedeliche, le delicate dinamiche emotive di un bambino
autistico nella provincia americana del futuro. “Il tempo è un bastardo” supera con coraggio gli
stereotipi della narrativa tradizionale ma resta godibile e appassionante per tutti i lettori: è un
romanzo-mondo aperto alle infinite possibilità dell'esistenza e della prosa, che si è conquistato la
vetta della scena letteraria americana e si avvia a diventare un caso internazionale.
Civica Inv 163564, coll 813.54 EGA
PREMIO PULITZER 2011
4
A. Edwardson
Grida da molto
lontano
Sulle rive di un lago nei pressi di Göteborg viene ritrovato il cadavere di una donna. Un cadavere
cui il commissario Winter non riesce a dare un nome e che per il momento decide di chiamare
Helene. I soli indizi sono uno strano marchio rosso sul luogo del crimine e i segni evidenti di un
recentissimo parto. Quest’ultimo particolare affanna non poco Winter, che non solo sente il
dovere di trovare l’assassino, ma anche il neonato. Le settimane passano e l’angoscia cresce: nel
cuore dell’estate soffocante che si è abbattuta sulla città, nessuno reclama il corpo della vittima
né giungono denunce di persone scomparse. Quanto al bambino, sembra quasi esistere solo per
Winter. Nelle ore umide della notte, mentre uno struggente sassofono jazz fa da sottofondo, il
poliziotto comincia una specie di dialogo intimo e virtuale con la morta. E amore, angoscia e
malinconia si mescolano in un cocktail dolceamaro che bagna l’autunno in cui, finalmente, la
matassa dell’intrigo si dipanerà.
Civica Inv 163562, coll 839.7374 EDW
G. Dahl
Il libro oscuro
GIALLO
Ritornano i personaggi di "La setta dei libri blu", per una nuova avventura in cui in gioco è di
nuovo il controllo della nostra mente. Miss Temple, il cardinale Chang e il dottor Svenson lottano
questa volta contro una misteriosa organizzazione, la "Cabala", che mira al controllo del mondo
attraverso la soppressione di ogni forma di libero pensiero, privando gli esseri umani dell'identità
attraverso la sottrazione dei loro ricordi e l'innesto di memorie fittizie. A Miss Temple, Chang e
Svenson si oppone la spietata Contessa di Lacquer-Sforza, legata all'organizzazione Cabala,
crudele assassina e sperimentatrice di orrori. Per uccidere, la Contessa ricorre ancora una volta ai
misteriosi libri di vetro azzurro che hanno già mietuto vittime nella Setta dei libri blu. La lotta
contro questa regina del Male non è né rapida né semplice né indolore: nella spietata battaglia
finale ci sarà una vittima innocente, ma Miss Temple, seppur mezza morta, è pronta a continuare
la guerra: riparte infatti nell'ultima pagina, determinata a sacrificare la propria vita in nome della
vendetta.
Civica Inv 163567, coll 813.6 DAH
FANTASY
Alla morte dell'anziana zia Phoebe, Caroline riceve in eredità una collana di perle, un dono che si
tramanda da generazioni nella sua famiglia. In crisi con se stessa e con il marito, Caroline si
rifugia per qualche tempo in una casa sul mare, per cercare un po' di conforto e di pace nel
passato, ricostruendo le storie delle sue antenate. Grazie ai diari di nonna Rose e alle lettere
private di sua madre Helen, tuttavia, scopre storie femminili molto diverse tra loro eppure
segnate da errori e difficoltà comuni, soprattutto con gli uomini. Sono storie di tradimenti, piccole
e grandi infelicità, che si snodano dai primi anni del Novecento, tra le due guerre, fino al passato
più vicino a Caroline, storie che la collana di perle lega tra loro come un filo rosso.
J. Corry
Civica Inv 163583, coll 813.6 COR
SENTIMENTALE
Il segreto della
collana di perle
M. Corona
Come sasso
nella corrente
In una stanza immersa nella penombra una donna ancora bella, giunta all’autunno della vita, si
muove lentamente appoggiandosi a un bastone. Intorno a lei, una distesa di sculture. La donna le
sfiora e insegue il ricordo, struggente e dolcissimo, di un uomo molto amato. Un uomo schivo,
selvatico, che però ha saputo rendere eterno nel legno il sentimento che li ha indissolubilmente
legati. Ogni statua è memoria: un prezioso momento trascorso insieme o un episodio della vita
avventurosa che quell’uomo ha vissuto e amava condividerle con lui. Il racconto crepuscolare e
delicato di un amore potente, tenacemente sottratto al logorio del quotidiano, alimentato di
attesa e desiderio: e se fosse questo l’unico modo in cui l’essere umano, creatura perennemente
insoddisfatta, può ambire alla felicità?
Civica Inv 163614, coll 853.914 COR
5
«...Poi sto lavorando a un nuovo personaggio, una specie di via di mezzo torinese fra il Nestor
Burma di Leo Malet e il Pepe Carvalho di Vazquez Montalbàn. Hector Perasio, si chiama, a Buenos
Aires era agente della polizia federale.. .» ( Giorgio Ballario) Un detective malinconico e umano.
Un romanzo nel romanzo. Una partita di cocaina. E un giovane conteso da due donne stupende.
Sullo sfondo di una Creta lontanissima dalle foto patinate dei cataloghi turistici, si combatte una
guerra spietata. Per i soldi, per l'amore, per la vita.
G. Ballario
Balestrazzi Inv 155280, coll C 25.3.161
NOIR
Il volo della
cicala
I. Abuelaish
Non odierò
“Quello che quel giorno vidi, era quanto di più vicino al paradiso e lontano dall’inferno potesse
esistere; una striscia di spiaggia isolata, a pochi chilometri dalla miseria di Gaza, dove le onde si
infrangevano sulla riva. Probabilmente non sembravamo molto diversi da qualsiasi altra famiglia
sulla spiaggia; i miei figli e le mie figlie guazzavano nell’acqua, o scrivevano i loro nomi sulla
sabbia. Li avevo portati al mare per trovare un po’ di pace dopo il lutto. Mia moglie era morta da
poco. La giornata era fredda, il cielo di dicembre rischiarato da un pallido sole invernale, il
Mediterraneo risplendeva, limpidissimo. Ma sebbene guardassi i miei figli giocare fra le onde, la
preoccupazione del futuro mi attanagliava. Poco più di un mese dopo, il 16 gennaio 2009, gli
israeliani avrebbero bombardato Gaza e buttato all’aria la mia vita. Quel giorno eravamo tutti in
casa: i miei otto figli, i miei fratelli, le loro famiglie. Dove potevamo andare se neppure ospedali e
moschee venivano risparmiati dai bombardamenti? Giocavo con Abdallah quando ho sentito
l’esplosione nella stanza delle ragazze. Ho perso tre gioielli preziosi e spero che i loro nomi
saranno ricordati, incisi su pietre o targhe di scuole, collegi e istituzioni che sostengono
l’educazione delle ragazze. Ho perso le mie figlie, e nonostante la rabbia e lo sconcerto, so che
non odierò.”
Balestrazzi Inv 155290, coll C 25.4.001
A. M. Galletto
Tempo
favorevole
L’amore che
non si riesce a
nascondere
Un romanzo di passioni e di mistero, dedicato alle persone che guardano con ironia al genere
gotico.Dina è assunta come assistente familiare da Ilde Bianchi, custode del castello dei nobili della
Cellata, in cima alla collina di Roccarossa. In realtà la fanciulla lavora per l’agenzia investigativa
“Cervo Volante” di Genova, che ha ricevuto un incarico da un misterioso cliente. Dina rimane in
contatto e-mail con il collega (nonché amico e tutore) Barbìs Quadri, fino a quando tronca ogni
comunicazione e scompare. La vicenda assume i contorni di un incubo o di una allucinazione fuori
del tempo…Dina è “la prescelta”, l’unica che può tentare di sciogliere il Nodo e aiutare Petunia, la
figlia adolescente di Ilde. Grazie alla sua ostinazione, all’intervento di Barbìs e alle intuizioni della
“maga” Viviana, risolve infine un mistero rimasto insoluto per cento anni, ma scopre anche un più
concreto segreto che riguarda la sua vita.
Balestrazzi Inv 155281, coll C 25.3.162
L'ottava indagine del commissario Andrea Martini di Gianna Baltaro in un'edizione a caratteri
grandi. Torino anni Trenta, il mondo dell'arte è messo in subbuglio da due efferati omicidi. Nel
rione della Basilica della Consolata una ricca pittrice viene trovata uccisa nel suo atélier. Il secondo
assassinio risulta collegato. Il commissario Martini indaga tra gli estrosi personaggi che ruotano
attorno al Circolo degli Artisti, Palazzo Graneri. La sua perspicacia (come pure i suoi sentimenti) è
messa a dura prova da imprevedibili colpi di scena. Ma la difficile inchiesta, al solito, perverrà alla
soluzione. Anche se non a quella auspicata.
G. Baltaro
Balestrazzi Inv 155282, coll C 25.3.163
Una certa sera
d’inverno
L’ottava
indagine del
commissario
Martini
6
Saggistica
Muovendosi per le stanze di casa sua, Bill Bryson in questo libro traccia una storia approfondita
degli ambienti e dei luoghi in cui l'uomo vive, e ha vissuto, dando importanza alle cose ordinarie
della nostra esistenza. Il bagno racconta una storia di igiene, la cucina narra la storia di abitudini
e tradizioni alimentari, la camera da letto raccoglie a sua volta la storia intima dell'uomo: il suo
modo di amare e la sua sessualità, i suoi rituali per il sonno e, da ultimo, anche la morte. In
queste stanze stranote, su cui nessuno si sofferma mai a riflettere, c'è la storia di molti uomini,
una storia normale, fatta di azioni concrete e riti quotidiani. Un racconto divertito e divertente
della storia dell'uomo, che vi farà guardare casa vostra con occhio diverso.
B. Bryson
Civica Inv 163579, coll 643.1 BRI
Breve storia
della vita privata
"Costringere l'orale nel corpo scritto obbliga l'Autore ad un uso magistrale di soluzioni
linguistiche e tecniche prosodiche apparentate ai rarissimi fulgidi esiti di certa straordinaria lirica
(S. Esenin in Pugacev, A. Blok ne I dodici) tessute pazientemente in un mosaico plurilinguistico
che solamente il lettore più avveduto rileverà nelle loro varianti bengaliche e non confonderà con
un'esibizione virtuosistica tout-court o, peggio, con certo equivoco "poundismo"..."
Presentazione di Sergio Fava.
C. Bene
Civica Inv 163581, coll 851.914 BEN
‘l mal de’ fiori
poema
G. Servadio
C’è del marcio in
Inghilterra
Un paese in
declino Storie di
reali, di celebrità,
di politici e gente
comune del nuovo
mondo inglese
raccontate da una
testimone
d’eccezione
Niente più humour raffinato, classe, eleganza, distacco: tutto seppellito dai segni innegabili della
crisi economica, dallo strapotere della peggiore televisione, degli scandali della politica,
dell'informazione, e ovviamente, della Corona. Per la giornalista e scrittrice Gaia Servadio, del
prestigio politico, sociale e culturale del Regno Unito al giorno d'oggi è rimasto ben poco. Una
debacle,'C'è del marcio in Inghilterrà, è raccontata in capitoli/ritratti, che ripercorrono
principalmente gli ultimi trent'anni, con incursioni anche molto più indietro, come sull'amore
Edoardo VIII-Wallis Simpson, o il misterioso viaggio del delfino di Hitler, Rudolf Hess, in Gran
Bretagna, durante la II guerra Mondiale. Ad aprire l'eterogenea galleria di personaggi è Jade
Goody, proletaria londinese diventata una criticatissima 'celeb' grazie al Grande Fratello e morta
come un'eroina dei media, avendo accettato, dopo aver saputo di avere un tumore incurabile, di
essere ripresa costantemente nei suoi ultimi mesi, per garantire così un futuro economico sicuro
ai suoi figli. Tanti i politici acutamente raccontati in tutte le loro piccolezze (pubbliche e private),
come la signora di ferrò Margareth Thatcher, secondo cui «i deboli non esistevano e non
dovevano esistere. Erano sanguisughe che bevevano il sangue dello Stato. Solo chi era in grado
di fare soldi poteva gestire il potere». Ma si parla anche di Tony Blair, dalla sua tentazione di
presidenzialismo dopo la morte di Diana, all'aver alimentato le menzogne sulla presenza di armi
nucleari in Iraq per portare il Paese in guerra. Evento cui viene legata anche la storia della
misteriosa morte, nel 2003, di David Kelly, scienziato che aveva puntato il dito contro quelle
bugie. L'autrice, tracciando un percorso fra le diverse sfere della società, che arriva fino ai fatti
più recenti, come la fine poco gloriosa del tabloid News of the world, identifica fra le cause del
declino della 'Great Britain' il trionfo costante e crescente del 'Bruttò, dalla moda di Vivienne
Westwood a una televisione volgare; lo 'spin' selvaggio, cioè la macchina pubblicitaria con cui si
fabbricano personaggi e celebrità in ogni campo, dalla politica allo spettacolo, e se ne
distruggono altre, a seconda delle necessità; il trionfo, ormai dalle proporzioni ridicole, del
politicamente corretto. Prevedibilmente non manca un ampio numero di pagine dedicate alla
famiglia reale: da Carlo, segnato dalla sua mancanza di carisma, a Diana, giudicata una
Cenerentola moderna e una grande manipolatrice mediatica, «un'eroina del nostro tempo quindi
già dimenticata. Difatti il cenotafio che il fratello le aveva dedicato nel parco della casa avita non
vende ormai che pochi biglietti, i torpedoni arrivano e partono semivuoti». Per la Servadio
quando Elisabetta morirà «lascerà il paese in lacrime. Il rimpianto non sarà tanto per lei ma per
quello che è stata l'Inghilterra, e quanto è andato irrimediabilmente perduto».
Civica Inv 163501, coll 306.0942 SER
7
D. Parenti
Con la forza
dello sguardo
D. Parenti
Fellini 8 e ½ &
altri sogni
Il libro-catalogo offre un particolare sguardo artistico sulla figura di Pier Paolo Pasolini per mezzo
di memorie di personaggi illustri come Miguel Angel Barroso, Patrizia Bisson, Roger Dadoun,
Dominique Delouche, i quali lo descrivono, lo ricordano e lo analizzano sottolineandone la
genialità unica che gli ha permesso di divenire uno degli scrittori, scenaristi, attori e cineasti più
brillanti di tutti i tempi. Un’opera in tre lingue – italiano, inglese e francese – che descrive Pier
Paolo non solo con le parole dei grandi personaggi che lo hanno conosciuto ma anche per mezzo
di ritratti originali, disegni e pitture dell’artista David Parenti, curatore del volume, che ritraggono
la sua persona, le sue esperienze di vita e i set dei suoi molti film.
Civica Inv 163592, coll 853.914 PAS
Qui Davi Parentiha voluto chiudere il cerchio introducendo nel proprio lavoro cifre poetiche e
narrative di pregio e impatto rimarcabili, con le quali accompagna le produzioni visuali in un bel
volume intitolato Fellini. 8 1/2 e altri sogni (Don Quixote Editore, Reggio Emilia 2009). Saggi e
versi di Barroso, Dadoun, Parenti (Ludovico, il padre di David), Delouche e altri validi autori,
segnali (anche dal "campo": c'è un fellinianissimo schizzo muliebre donato da Tonino Guerra), e
ancora copertine e foto d'epoca introducono e accompagnano un percorso che ha i sapori magici
frequentati dal grande regista: ogni contributo è un po' come la sosta di una pariglia di cavalli in
un'antica locanda della posta, cioè un rifocillarsi istintuale dalle fatiche del tratto micro e
macroscopico, certosino e pindarico, di David, che sembra correre in una folla di punti verso la
perfezione
di
una
faccialità
scarna,
vera.
Fellini. 8 1/2 e altri sogni, prima ancora che un gran bel libro, è un puzzle di beltà. Da toccare,
oltre che da guardare, e da inalare nello spirito.
Civica Inv 163593, coll 791.43092 FEL
P. Daverio
Il museo
immaginato
M. Carminati
Velazquez
Las Meninas
Una rilettura, ricca di aneddoti e curiosità, dei principali capolavori della storia dell’arte,
selezionati in un modo del tutto originale. Un museo pensato come un palazzo, dove ogni stanza
assume una specifica funzione, senza nulla escludere, dal gran salone al pensatoio, non
dimenticando cucine e giardino. Alla ricerca di contrapposizioni e nel contempo corrispondenze,
secondo una successione concepita “mettendo in ordine di disordine, di richiami che possono
esserci tra un dipinto e l’altro – dice Daverio – Bisogna pur mettere ordine tra i quadri, non ci
sono tanti modi: l’ordine alfabetico, ma per fortuna non lo fa nessuno. Poi ci sono quello
cronologico e di scuola artistica, che si rivelano di una noia mortale”.
Civica Inv 163580, coll 759 DAV
«Nelle memorie di Madame de Motterville è descritta una visita all’Infanta di Spagna, fatta
restando al limitare della soglia: “Pochi hanno accesso alle sue stanze e fu un favore particolare
che noi potessimo sostare sulla soglia del suo appartamento. Ella viene servita con grandi onori.
Se vuole da bere qualcosa, il paggio (“menin”) porge un bicchiere a una dama che si inchina
mentre il paggio fa altrettanto. Dall’altra parte vi è una dama che le porge un tovagliolo, mentre
di fronte sta una dama d’onore. Non vi sembra la descrizione de “Las Meninas” di Velazquez?»
(Carl Justi, 1888). “Las Meninas” di Velazquez, conservato al Prado di Madrid, è uno dei dipinti
più celebri di tutti i tempi. Venne realizzato a Madrid nel 1656 e raffigura l’infanta Margherita
d’Asburgo circondata dalle damigelle d’onore (La Meninas) e in compagnia dello stesso pittore,
che si autoritrae al lavoro. Ma è davvero questo il soggetto del quadro? Un viaggio attraverso le
vicende storiche del dipinto e una puntigliosa disamina di tutti i personaggi presenti nella scena
permetterà di affrontare e in parte risolvere i numerosi enigmi - in termini di composizione e di
significati - che ancora avvolgono questo capolavoro supremo del barocco europeo.
Civica Inv 163597, coll 759.605 VEL
8
R. Barilli
Arte e cultura
materiale in
Occidente
Dall’arcaismo
greco alle
avanguardie
storiche
I Kouroi e la polis, i comuni fiorentini e la prospettiva, gli interni borghesi e il Nord Europa, il
manierismo e la Controriforma, la Repubblica veneta e il vedutismo, il moderno e l'arte astratta.
Sono solo alcuni degli argomenti studiati e approfonditi dal saggio di Renato Barilli. Con un
approccio mai usato prima, lo studioso di estetica affronta la storia dell'arte assegnando una
priorità di principio alla cultura materiale forgiata dalle varie epoche dell'umanità. In questo
percorso parallelo non vi sono scarti o evoluzioni casuali, ogni espressione materiale è figlia di
un preciso modello culturale e soddisfa determinate esigenze. L'arte vista come fenomeno
complesso, articolato, opera del genio della civiltà collettiva.
Civica Inv 163611, coll 701.03 BAR
Negli ultimi anni, è comparsa una nuova categoria di persone: questi soggetti hanno un lavoro
ma lo stipendio non consente loro di pagare un affitto e dunque sono spinti per strada. Vivono
dove possono, vagano da un luogo all’altro, dormono nella loro macchina. Il grande etnologo
Marc Augé, che dà qui prova anche di un talento letterario, immagina la vita di uno di questi
“vagabondi”, gli effetti distruttivi prodotti dalla perdita di punti di riferimento spazio-temporali,
inventando un genere, l’etnofiction, l’autore utilizza la forma del racconto per evocare un fatto
sociale: il suo eroe, un medio funzionario messo in difficoltà da due divorzi e dall’aumento degli
affitti, potrebbe non essere cos’i diverso da tutti noi...
M. Augé
Civica Inv 163603, coll 305.569
Diario di un
senza fissa
dimora
M. Viroli
La libertà dei
servi
Se essere cittadini liberi vuol dire non essere sottoposti a un potere enorme e assolvere i doveri
civili, è evidente che gli italiani non possono dirsi liberi; ossia, sono sì liberi, ma liberi nel senso
della
libertà
dei
sudditi
o
dei
servi.
Gli italiani hanno dimostrato nei secoli una spiccata capacità di inventare sistemi politici e sociali
senza precedenti. Anche la trasformazione di una repubblica in una grande corte è un
esperimento mai tentato e mai riuscito prima. Rispetto alle corti dei secoli passati, quella che ha
messo radici in Italia coinvolge non più poche centinaia, ma milioni di persone e le conseguenze
sono le medesime: servilismo, adulazione, identificazione con il signore, preoccupazione ossessiva
per le apparenze, arroganza, buffoni e cortigiane. Poiché il sistema di corte ha plasmato il
costume diffondendo quasi ovunque la mentalità servile, il rimedio dovrà essere di necessità
coerente alla natura del male, vale a dire riscoprire, o imparare, il mestiere di cittadini. Per
quanto sia ardua, è la sola via. Il primo passo è capire il valore e la bellezza dei doveri civili.
Balestrazzi Inv 155306, coll C 25.4.017
P. Ichino
Inchiesta sul
lavoro
Perché non
dobbiamo avere
paura di una
grande riforma
Pietro Ichino è da tempo oggetto di attacchi e contestazioni che lo costringono da nove anni a
girare sotto scorta. Da quando nel 2008 ha deciso di mettere al servizio della politica le sue
competenze professionali, molte aree del sindacato gli contestano il diritto a operare nel partito
democratico, accusandolo di essere un infiltrato del "nemico". Le contestazioni e le obiezioni
fanno parte della normale dialettica democratica ma rivelano anche, ci dice il professor Ichino,
luoghi comuni e pregiudizi ideologici che inquinano il dibattito pubblico e politico su un tema
tanto delicato come il lavoro; e soprattutto impediscono di prendere contatto con la realtà del
nostro tessuto produttivo. Attraverso una spietata auto-intervista, Pietro Ichino ripercorre gli
ultimi anni della sua esperienza politica e professionale, svelandoci, dati alla mano, verità e
bugie, buone idee ed errori sul fronte della politica del lavoro in Italia: dalla legge Brunetta al
braccio di ferro tra Marchionne e i sindacati, alla scottante questione di quello che definisce
Apartheid tra lavoratori protetti e non protetti. E ci spiega, prendendo spunto dai modelli europei
più avanzati, che è possibile una grande riforma del lavoro di cui né il sindacato né la politica
devono avere paura.
Balestrazzi Inv 155302, coll C 25.4.013
9
C. Lucarelli
Sex crimes
Storie di
passioni
morbose e di
efferati delitti
Issei Sagawa, il cannibale, Mario Marzolini, il killer delle anoressiche, Jessy Pomeroy, il più
giovane serial killer di sempre, Alberto Motta, lo stupratore seriale, Dennis Rader, il BTK killer
(dove BTK era il suo marchio di fabbrica: Bind, Torture and Kill, vale a dire "lega, tortura e
uccidi")... Il criminologo Massimo Picozzi e il giallista Carlo Lucarelli tornano sulla scena del
crimine raccontandoci le storie dei più celebri delitti sessuali, ricostruendo i casi a livello
investigativo, analizzando le dinamiche psicologiche che hanno portato i criminali a uccidere, non
senza trascurare la sorte delle vittime, che hanno pagato con la vita per soddisfare i bisogni di
una fantasia malata.
Balestrazzi Inv 155304, coll C 25.4.015
Civica Inv 163415, coll 364.152 LUC
Come è cambiata l'Europa nel passaggio tra il XX e il XXI secolo? Quali sono le sue
affinità/difformità interne, e quali quelle rispetto al resto del mondo? Esiste ancora una specifica
modernità europea? Questo volume realizza con successo un'impresa intellettuale nuova:
tracciare un quadro storico-comparativo delle società europee sulla base di dati geografici,
culturali, sociologici ed economici. Impresa tanto più ambiziosa in quanto l'Europa di cui qui si
tratta non è limitata alla sua parte occidentale, né all'Unione europea, ma si estende
dall'Atlantico agli Urali. Un compendio di straordinaria ricchezza, che attraversa i confini fra est e
ovest così come le demarcazioni della storia contemporanea.
G. Therborn
Balestrazzi
Inv 155310, coll C 25.4.021
Le società
d’Europa nel
nuovo millennio
M. Zagni
La svastica e la
runa
Cultura ed
esoterismo nella
SS Ahnenerbe
A. Mattioli
La razza germanica è erede di una civiltà ariana primigenia che da Nord si diffuse in tutto in
mondo: questa è la tesi che gli uomini della SS Ahnenerbe, struttura fondata nel 1935 da Heinrich
Himmler, cercarono di dimostrare attraverso decine di spedizioni archeologiche in ogni angolo del
globo, esperimenti scientifici e studi linguistici e semantici.I risultati di queste ricerche, spesso
condotte oltre i limiti etici, alimentarono la parte più oscura e meno nota dell'ideologia nazista in
cui i miti primordiali, come la perduta Atlantide, l'antica Thule, i segreti del Tibet, il potere delle
rune, si intrecciano a filosofie mistiche e a visioni magico-esoteriche.A questo progetto di Himmler
lavorarono studiosi di fama e ricercatori non ortodossi che produssero una mole impressionante di
testi per la prima volta proposti al pubblico italiano in una raccolta organica e ragionata: dal
documento costitutivo della SS Ahnenerbe al glossario per gli studi indo-germanici, dalle teorie
della glaciazione universale agli studi sul Rigveda e al progetto della costruzione della macchina
del tempo.Questo testo conduce il lettore nelle pieghe della scienza hitleriana fornendo una chiave
di lettura inedita, e a volte sorprendente, del progetto di dominio nazista.Presentazione di Giorgio
Galli.
Balestrazzi Inv 155279, coll C 25.3.160
In questi ultimi anni l'Italia ha vissuto una "rivoluzione silenziosa", che ha profondamente
cambiato la nostra società civile. In un clima di intolleranza e volgarità crescenti, sono stati
infranti alcuni tabù dello stato di diritto, fino a mettere in discussione la libertà di stampa e
istituzioni fondamentali come il sistema della giustizia, la Corte Costituzionale e la stessa
presidenza della repubblica. Uno degli aspetti chiave di questa trasformazione della coscienza
collettiva è stata la distruzione della memoria condivisa dagli italiani, cui ha dato un contributo
decisivo il "revisionismo storico": da un lato sono stati rivalutati Mussolini e il fascismo, dall'altro
sono stati messi in dubbio i meriti dell'antifascismo e della lotta partigiana. La polemica
revisionista, che ha trovato ampio spazio sui media, è stata il presupposto di un'operazione
politica, che ha portato al governo gli eredi politici del fascismo e un movimento con forti
venature populiste e razziste come la Lega Nord. Non solo la società italiana si è spostata a
destra, ma le idee della destra hanno conquistato uno spazio crescente nel dibattito pubblico.
Aram Mattioli, professore di storia all'Università di Lucerna, ricostruisce le diverse tappe di una
"guerra culturale" che ha interessato gli storici e i politici, ma anche le arti e i mass media.
Viva Mussolini!
La guerra della
memoria
nell’Italia di
Berlusconi, Bossi Balestrazzi Inv 155285, coll C 25.3.166
e Fini
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