Parlare di sessualità a scuola

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Parlare di sessualità a scuola
656 Scuole medie superiori
monografia
Parlare di omosessualità a scuola
Riflessioni e attività per la scuola secondaria
Antonella Montano e Elda Andriola
Nelle scuole, come in famiglia, si parla sempre più spesso di discriminazione razziale e di minoranze, di religione e di integrazione, ma non di pregiudizi su base omofobica, né, il più delle volte,
ci si chiede se sia il caso o meno di farlo. Eppure, esistono in Italia
più di 100mila famiglie con almeno un genitore omosessuale, come
pure sono molti i ragazzi che quotidianamente sopportano il peso
di crescere sentendosi etichettati come “diversi”. La scuola, dove
le generazioni si incontrano e si scambiano modelli, conoscenze e
sogni, rappresenta il contesto ideale per avvicinare questi giovani
in difficoltà, fornendo loro sostegno e rassicurazione, e garantendo
loro un ambiente libero da pregiudizi.
Un capitolo fondamentale è costituito dal lavoro con le famiglie. Una credenza diffusa è che l’orientamento sessuale possa
essere modificato e corretto e che, quindi, si possa prevenire l’omosessualità dei figli attraverso una sorta di educazione all’eterosessualità. Questo non sembra possibile. Una volta che l’identità sessuale
si è formata e che il ragazzo è divenuto consapevole della tipologia
di persone che attira la sua attenzione è pressoché impossibile un
cambiamento.
Un genitore che ha appena scoperto di avere un figlio omosessuale il più delle volte si sente scioccato, solo, e prova molte
emozioni negative come rabbia, tristezza e sconforto. Tutti i genitori cresciuti in una società con un basso livello di comprensione
dell’omosessualità affrontano un periodo molto difficile quando il
figlio decide di rivelarsi. Quando i genitori riconoscono i bisogni
del bambino e sono presenti emotivamente, fanno maturare nel
piccolo l’idea che dagli altri ci si può aspettare amore e comprensione, che nelle difficoltà non si è soli, che si è amati indipendentemente da come si è e da quello che si fa. La personalità costruita su
un’esperienza di sensibilità e disponibilità materna ha caratteristiche positive di assertività, fiducia nelle relazioni, autostima e visione positiva del futuro. È fondamentale che i genitori siano consaRassegna bibliografica 4/2011
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pevoli che l’accettazione del bambino, nelle sue caratteristiche e
peculiarità, pone le fondamenta dell’autostima e del senso positivo
del sé. Un padre e una madre che non riescono a insegnare ai loro
figli, sia etero che omosessuali, che tutte le persone sono degne di
rispetto e che le diversità arricchiscono falliscono nel compito più
importante del loro ruolo.
La famiglia pone spesso una serie di domande, che rivelano
ansie e timori legati alle cause e alle conseguenze dell’omosessualità, a cui la scuola deve fornire risposte adeguate. Tra le paure più
ricorrenti: quella di avere causato l’omosessualità con particolari
pratiche educative; che il figlio possa essere vittima del pregiudizio
sociale; che il figlio resti solo; che vi sia una qualche conseguenza
legale; che altri membri della famiglia siano omosessuali; che il
figlio manifesti in pubblico la propria omosessualità; che il figlio
contragga malattie sessuali.
A scuola, è possibile comprendere l’omosessualità anche
attraverso una serie di attività di sensibilizzazione, integrazione ed
educazione alla diversità e al rispetto. Al riguardo, un’intera parte
del volume è composta da schede di programmazione di attività, da
svolgere individualmente e in gruppo, che possono essere condotte
sia da psicologi sia da insegnanti. Se è vero che è difficile entrare
in contatto con gli adolescenti, che spesso si nascondono e preferiscono non richiedere una consulenza, allora la scuola rappresenta
il contesto ideale per avvicinare questi stessi giovani in difficoltà,
fornendo loro sostegno e rassicurazione e, soprattutto, garantendo
un ambiente comprensivo e accogliente.
Le schede per la programmazione delle attività sono precedute
da unità didattiche, rivolte agli insegnanti e funzionali all’acquisizione di conoscenze relative a un’ampia gamma di problematiche
tra loro connesse: educazione sessuale, malattie sessualmente
trasmissibili, omosessualità, transessualismo e disturbi dell’identità
di genere, omofobia e bullismo.
Parlare di omosessualità a scuola : riflessioni e attività per la scuola secondaria / Antonella Montano e Elda
Andriola. — Trento : Erickson, c2011. — 130 p. ; 24 cm. — (Guide per l’educazione). — Bibliografia:
p. 119-126. — ISBN 978-88-6137-827-8
Scuole medie – Alunni e studenti – Educazione sessuale : Omosessualità
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