Pianficazione e progettazione - Moodle UniTs
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Pianficazione e progettazione - Moodle UniTs
Pianificazione e progettazione Prevedere gli eventi che in sequenza condurranno un qualsiasi progetto al suo completamento è ormai una esigenza ineludibile. Pianificare un progetto implica chiarezza negli obbiettivi, certezza delle risorse, qualità e adeguata gestione del rischio. Da questo approccio scaturiscono, o dovrebbero scuturire, buone pratiche e metodi condivisibili. Università degli Studi di Trieste - Dipartimento Studi Umanistici Tullio Fragiacomo – knowledge manager [email protected] - [email protected] @tfragiac tulliofragiacomo L’idea di Cartesio Renatus Cartesius (1596 – 1650) è stato uno dei maggiori «razionalisti» della storia occidentale al pari di Leonardo da Vinci e Isac Newton. Il primo libro che pubblicò s’intitolava «Discorso sul metodo» (1637). All’interno di questo storico saggio si trovano i fondamenti del moderno project management. L’idea di Cartesio • Regola n. 1: non accettare mai cosa alcuna come vera a meno di non conoscerla evidentemente come tale. • Regola n.2: dividere ognuna delle difficoltà in tante piccole parti (quanto ragionevolmente possibile e necessario) per meglio risolverle. • Regola n.3: condurre in ordine i pensieri, cominciando dalle entità più semplici e più facili da comprendere e conoscere, per salire, a poco a poco e per gradi, fino alla conoscenza dei più complessi. • Regola n.4: enumerare delle rassegne così generali da non omettere nulla. 3 Il progetto • Un progetto è un’iniziativa temporanea intrapresa per creare un prodotto, un servizio o un risultato con caratteristiche di unicità. • Il fine si realizza quando sono stati raggiunti gli obiettivi, o quando il progetto viene interrotto e terminato poiché non si riesce, per cause variabili, a raggiungere gli obiettivi, o quando non sussiste più l’esigenza del progetto stesso. • Un progetto crea un risultato unico. Nonostante la frequente presenza di deliverable comuni anche ad altri progetti, questa singolarità non modifica l’unicità del lavoro. Il progetto • Solitamente un attività continuativa rappresenta un processo «ripetitivo»: segue cioè procedure già presenti nell’organizzazione. I progetti invece manifestano sovente incertezze di vario genere (compresi i risultati). • La attività del progetto possono essere nuove solo per un certo numero di collaboratori. In questo caso sarà necessaria una pianificazione specifica rispetto ai lavori di routine precedentemente strutturati. • Un progetto può coinvolgere un gruppo variabile di persone. Prj. Mng. - Definizioni Per “Progetto” si intende: – un insieme di attività che devono essere svolte con un certo ordine Per “Attività” si intende: – un’operazione che richiede delle risorse ed un certo tempo per essere eseguita Project Management • I problemi di gestione: – aumentano col crescere della grandezza del progetto (numero di attività) – risentono del livello di interdipendenza delle attività – sono legati alla disponibilità delle risorse (qualità, quantità, tempo) – risentono della lunghezza del progetto: la precisione di una previsione diminuisce all’aumentare della distanza temporale – devono tener conto dei costi fissi e variabili del progetto e dei costi delle risorse – Possono provocare una riduzione degli obbiettivi e risultati a causa di una non adeguata valutazione dei rischi Project Management • Le domande fondamentali a cui rispondere sono: – – – – qual è la durata del progetto? quali attività possono influire su tale durata? quando possono iniziare e terminare le singole attività? quali sono i vincoli del progetto? – su quali attività conviene concentrare le risorse per cercare di ridurre la durata del progetto? – quali sono i rischi che il progetto comporta e in quale modo possono essere mitigati? Prj. Mng. – I processi Si definisce "processo" una serie di azioni che porta ad un risultato. I processi vengono svolti da persone; essi descrivono e organizzano il lavoro previsto Ogni processo è presentato in termini di input, dati di output e di strumenti e tecniche utilizzate. I dati di input e output consistono in documenti o informazioni documentabili, mentre gli strumenti e le tecniche sono meccanismi applicati agli input per ottenere degli output. Dati di input Processo Dati di output Strumenti e tecniche Prj. Mng. – I processi Il P.M. è l’applicazione di conoscenze, capacità, strumenti e tecniche alle attività di progetto per soddisfare i requisiti richiesti. Si realizza attraverso l’integrazione di diverse decine di processi raggruppati logicamente in 5 gruppi. Oltre a ciò è necessario includere: • identificazione dei requisiti • definizione delle esigenze, interessi, aspettative degli stakeholder durante la pianificazione e lo svolgimento del progetto. • il bilanciamento dei vincoli del progetto in conflitto reale e/o potenziale (es.: ambito, qualità, schedulazione, budget, risorse, rischio, ecc..) Prj. Mng. – I processi I processi di Prj. Mng. si possono ordinare in cinque gruppi Avvio: regolano l'inizio ufficiale del progetto Pianificazione: definiscono uno schema per indirizzare correttamente la realizzazione del progetto Esecuzione: coordinano persone e altre risorse per portare a termine il piano di progetto Controllo: assicurano il conseguimento degli obiettivi misurando i progressi, apportando eventuali correttivi Chiusura: formalizzano il risultato predisponendo una chiusura ordinata Prj. Mng. – I processi Collegamenti tra i gruppi Apertura Pianificazione Controllo Esecuzione Chiusura Prj. Mng. – I processi Collegamenti tra i gruppi (overlapping) Fase di massimo carico di lavoro Processi di esecuzione Livello di Attività Processi di Pianificazione Processi di chiusura Processi di Avvio Processi di controllo Fase finale Fase iniziale Tempo Prj. Mng. – Il contesto Rappresentazione di un ciclo di vita Prj concluso Milestone 3 100% Milestone 2 Percentuale di completamento Milestone 1 FASE I FASE II FASE III Fasi del ciclo di vita FASE IV Il triangolo del progetto Scopo Qualità Risorse Tempo 15 Prj. Mng. – I processi Aree Il progetto Integrazione con altre attività Scopo e sua conservazione Gestione del tempo Gestione dei costi Qualità del progetto nel tempo Collaboratori del progetto Comunicazione Rischi Gestione dei «bisogni» Progettare il multimediale Acquisiti i principi fondamentali della gestione di progetti è possibile iniziare ad applicare i metodi nella realtà di ogni giorno. Il primo vero obbiettivo da raggiungere è comprendere se l’ipotesi di lavoro che si sta sviluppando è sostenibile e realizzabile. L’ambito del progetto deve tener conto di: • • • • • • Definizione dei destinatari Definizione dei contenuti Linee guida per la valutazione dei risultati Layout Risorse necessarie Gestione dei rischi Progettare il multimediale Definire i destinatari Background • Segmentazione e caratteristiche • Indicatori di riferimento Profilo degli interessi Contesto d’utilizzo • Interviste in classe o raccolta dati diversa • Capacità di utilizzo • Coinvolgimento • Prospettiva della fruizione • Tecnologie • Feedback Progettare il multimediale Definire i contenuti L’informazione Lo storyboard Produzione • Analisi • Creazione della struttura logica • Media previsti • Prima pianificazione • Comprensione dei legami • La sceneggiatura • I problemi emergenti • Pianificazione esecutiva • Documentazione • • • • Timeline Milestone Test Rilascio Pensare il progetto Risorse Analisi Esperienze precedenti Attività Il concept Tempi Matrice FDOM Realizzabile? Forse No Si Pensare il progetto Categorie Testi Percorso su base temporale o libertà di «navigazione»? Multimedia Ipertesti Contenuti Ambiente Immagini Pensare il progetto Categorie Learning object Testi in vario formato E-Book Simulazioni Multimedia Dispense Ipertesti Contenuti Ambiente Immagini Dove finirà? e-publishing Online Offline Informazione / apprendimento e-Learning Contenuti interattivi Sistemi autoesplicanti Area del knowledge management Simulazioni U.G.C. Teleformazione Area delle risorse umane Plot Gary Robinson è morto affamato. Voleva del pollo fritto, una scatola da tre pezzi per 2 dollari e 19 cents. Ubriaco, forte e odioso, spinse via sette clienti dalla fila dello sportello del fast-food che vendeva pollo fritto. La commessa gli disse che il suo non era un comportamento educato. Lo calmò con parole gentili, ed egli acconsenti a rimettersi in coda. Il suo turno venne un minuto prima dell’orario di chiusura, subito dopo che il pollo fritto era finito. Colpì la commessa con tale violenza che la scaraventò a terra, e una guardia gli sparò. Tre volte. Edna Buchanan (premio Pulitzer nel 1986) Plot • Storia: sequenza temporale di fatti collegati “Il re morì e anche la regina morì” • Trama (intreccio): ordine che l’autore sceglie per raccontare i fatti; potrebbe non seguire la cronologia della «storia» “Il re morì e la regina morì di dolore” Lucchini A., Business writing - esaurito ma disponibile gratis attraverso il link: http://www.diskos.it/wordpress/business-writing-lucchini/ Plot – le idee E’ indispensabile abituarsi a raccogliere ogni «scintilla», ogni idea e coltivare la loro organizzazione a seconda delle loro caratteristiche: • talvolta le intuizioni sono legate a elementi marginali, altre volte invece l’idea rincorre un progetto intero • bisogna abituarsi a scrivere cercando di mettere nero su bianco ogni particolare dell’idea che emerge • tutte le idee devono essere organizzate con cura in un sistema di raccolta sistematica (ideale l’uso di cartoncini colorati organizzati per tipo di intuizione). Alla lunga formeranno un patrimonio composto da decine e decine di idee Le buone idee facilitano sempre altre buone idee… Plot: fasi della stesura Progetto Redazione Revisione Plot: il trattamento • Dovrebbe essere lungo almeno qualche pagina • Deve descrivere ogni elemento che formerà il prodotto finale • Potrebbe anche descrivere con precisione un interno, dei particolari, la luce e ogni altro elemento «importante» del racconto • Il compito del «trattamento» è anche quello di chiarire la storia, la trama o il percorso che si vuole raccontare • Deve essere sempre inteso come una entità sulla quale si torna tante volte finché l’intero plot non è completo, non lascia zone d’ombra, idee non sviluppate, dettagli non chiariti, ragionamenti non coerenti • A metà lavoro è bene «registrarsi» e riascoltarsi per cogliere il flusso delle idee Plot: il trattamento Si possono utilizzare anche dei software: • • • • • Adobe Story Free: http://www.adobe.com/it/products/story-free.html Collaborator: http://www.collaborator.com/ Storyline: http://www.cosmicscripts.com/demos/storyline.shtml Dramatica: http://www.dramatica.com/ StoryboardThat: http://www.storyboardthat.com/ Per la creazione della scaletta si può utilizzare anche il programma «Freemind» http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Main_Page E ora? Strumenti … ci servono strumenti!!!! Requisiti di base: • possibilmente open source e freeware • progetti in sviluppo (disponibilità degli aggiornamento) • formati standard E’ indispensabile valutare i tempi di apprendimento necessari al buon utilizzo degli strumenti presenti nella cassetta degli attrezzi. Predefinire il reale risultato che si desidera conseguire Cassetta degli attrezzi Gestire immagini • Per tenere in ordine il patrimonio di immagini è obbligatorio assimilare una cultura della conservazione secondo i principi basilari dell’archivistica. Catalogare per conservare e recuperare velocemente la singola immagine e/o gruppi appartenenti a una data categoria. XnView: http://www.xnview.com/en/ • Per modificare immagini: GIMP – GNU Image Manipolation Program: http://www.gimp.org/ Cassetta degli attrezzi Gestire suoni • Per estrarre brani da CD audio (ricordando i limiti imposti dal diritto d’autore) CDex: http://cdexos.sourceforge.net/ • Per creare, modificare e gestire suoni registrati da varie fonti, microfono compreso (utilissimo per la creazione di podcast): Audacity: http://audacity.sourceforge.net/ Cassetta degli attrezzi Gestire la conoscenza • Per creare mappe mentali portabili su diverse piattaforme: Freemind: http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Main_Page • Per creare mappe in modalità collaborativa: BubblUS: https://bubbl.us/ • Per creare mappe concettuali: Cmap Tools: http://cmap.ihmc.us/ Cassetta degli attrezzi Gestire video • Creare e gestire videocast (voce fuori campo, contenuti visualizzati sul monitor): http://camstudio.org/ • Montare i contenuti composti da immagini, video e audio: http://windows.microsoft.com/en-us/windows-live/movie-maker